G. VERIFICA PIANO DI RIENTRO LAZIO SITUAZIONE EROGAZIONE DEI LEA
Prima di entrare nello specifico della verifica dell’attuazione di quanto previsto nel Piano di rientro si fornisce, di seguito, un aggiornamento della situazione sull’erogazione dei LEA, del periodo 2010-2013, così come si evince dai dati in possesso del Sistema Informativo Sanitario del Ministero della Salute.
La dotazione totale di posti letto, in diminuzione a partire dal 2010, risulta pari a 3,75 posti letto per 1000 residenti al 1° gennaio 2013, allineata al valore di riferimento nelle rispettive dotazioni per acuzie e post-acuti.
Per quanto riguarda l’efficienza della rete dell’emergenza territoriale, l’indicatore considerato, riferito al tempo intercorrente tra la ricezione delle chiamate da parte della Centrale Operativa e l'arrivo del primo mezzo di soccorso, risulta compreso nell’intervallo di adeguatezza individuato dal Comitato Lea.
Per quanto riguarda la situazione relativa all’erogazione di assistenza territoriale, si evidenzia nel 2013 una quota di anziani assistiti a domicilio pari a 0,92%, inferiore al valore nazionale di riferimento (maggiore o uguale a1,8%), come da fonte NSIS (DM del 17 dicembre 2008 e s.m.i. «Istituzione del sistema informativo per il monitoraggio dell'assistenza domiciliare» (SIAD)). Inoltre, il prospetto mostra, nel 2013, una dotazione inadeguata di posti letto presso strutture residenziali per anziani non autosufficienti (pari a 5,3 per 1000 anziani), seppure in aumento a partire dal 2010.
Persistono forti criticità nell’erogazione di servizi afferenti all’area della prevenzione, con particolare riferimento all’area degli screening, come si evince dalla bassa quota di residenti che hanno effettuato test di screening oncologici in programmi organizzati.
Un approfondimento su alcuni specifici indicatori di qualità assistenziale evidenzia: un decremento, seppure irregolare, nella frequenza di utilizzo del ricovero ordinario per specifiche patologie croniche trattabili a livello extra-ospedaliero, i cui valori nel 2013 risultano compresi nell’intervallo di
riferimento; la quota di pazienti ultra-sessantacinquenni con diagnosi principale di frattura del collo del femore, operati entro 2 giornate in regime ordinario, pur in consistente miglioramento rispetto al 2010, risulta ancora inferiore al riferimento nazionale (circa 45% vs 50%).
A completamento del quadro sopra descritto, l’adempimento e) (griglia LEA) oggetto di verifica del Comitato LEA mostra un incremento a partire dal 2010, passando da 132 a 167 nel 2012, collocandosi dunque al di sopra della soglia di adeguatezza.