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ALLEVAMENTI BOVINI

dicembre 2012

38

Ec

N

el 2011 le conse-

gne di latte in Italia hanno proseguito il trend di crescita ini- ziato nel 2010 a seguito del rial- zo delle quotazioni dei prodotti lattiero-caseari. L’incremento di produzione del 2% si è così anda- to a sommare al +0,9% dell’an- no precedente. Tale andamento ha mantenuto per il terzo anno consecutivo la produzione al di sotto del plafond nazionale delle quote latte, purtuttavia pericolo- samente vicino al tetto stabilito.

Se la tendenza a un ulteriore au- mento registrato nei primi mesi

della campagna lattiero-casearia in corso (+2% nel periodo aprile- agosto) dovesse essere conferma- ta, a fine 2012 si arriverebbe sicu- ramente ad uno splafonamento;

con le nuove normative in vigore ciò comporterebbe difficoltà di compensazione e, quindi, multe certe per moltissimi allevatori.

Per quanto riguarda l’andamento delle consegne 2011, l’incremento percentuale più elevato è stato pro- prio quello dell’Emilia-Romagna (+6,04%); nel 2012, invece, la re- gione è in linea con l’incremento nazionale medio del 2%. Questi aumenti produttivi sono legati alla buona redditività del latte registra- tata nell’ultimo biennio; un risul- tato dovuto al positivo trend delle quotazioni del Parmigiano-Reg- giano, che hanno consentito una buona remunerazione anche della materia prima. Di converso, però, nel 2011 il latte ha conosciuto un significativo aumento del costo di produzione alla stalla. Lo rileva il Crpa nella sua annuale analisi del- la filiera.

Un’indagine su tre gruppi di aziende

Il campione per l’analisi dei co- sti di produzione effettuata dal Crpa, in collaborazione con Di- namica Scarl di Bologna, è di 59 allevamenti, suddivisi in tre gruppi: i primi due identificano le aziende zootecniche che si tro- vano nelle zone di pianura e di montagna e che destinano il latte

alla produzione di Parmigiano- Reggiano, mentre il terzo gruppo comprende gli allevamenti che producono latte per la caseifica- zione a Grana Padano.

Passando ai numeri dell’indagine, nel 2011 per produrre 100 kg di latte per Parmigiano-Reggiano in un allevamento di pianura con una media di 134 bovine e una produzione media annua di 7.475 kg di latte sono stati ne- cessari 60,82 euro come costo totale. Invece nel caso di alleva- menti situati in montagna con una di-mensione di 110 vacche e una produzione media di 7.110 kg, il costo totale di produzione è risultato di 61,88 €/100 kg. Infi- ne, nelle aziende di pianura che producono latte alimentare con destinazione Grana Padano, con una consistenza media di 90 vac- che e una media di stalla di 9.315 kg, il costo totale di produzione si è attestato a quota 53,89 €/100 kg.

L’analisi del 2011 a campioni co- stanti conferma un’ulteriore cre- scita del costo di produzione del latte. Nel caso del Parmigiano- Reggiano questo nuovo incre- mento dipende soprattutto dalla crescita dei costi diretti, in parti- colare degli alimenti (mangimi e foraggi), che hanno subito un aumento pari al 14% negli alle- vamenti di pianura e del 9% in quelli di montagna. La crescita è stata del 25% negli allevamenti che producono latte alimenta- re (+3,35 €/100 kg latte). I costi espliciti (costi diretti, più terra in

Uno studio su un campione di 59 stalle in Emilia-Romagna delinea il bilancio economico dell’annata 2011. Intanto per la campagna in corso si profila il rischio di splafonamento.

ALBERTO MENGHI, EUGENIO CORRADINI CRPA spa, Reggio Emilia

onomia

Crpa

Latte: l’aumento dei costi

comprime i guadagni

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dicembre 2012

affitto, più manodopera salariata) per unità di prodotto sono risul- tati pari a 33,48 €/100 kg per il latte a destinazione alimentare e a 39,35 €/100 kg per le aziende che producono latte per Parmigiano- Reggiano in pianura, con una differenza quindi di 5,87 €/100 kg di latte prodotto, in linea con quello calcolato nel 2010.

Nel complesso il costo di produ- zione totale per il latte destinato a Parmigiano-Reggiano è cre- sciuto dell’11,2% in pianura e del 5,1% nelle zone di monta- gna. Si tratta di un incremento notevole nel corso di un solo anno, specialmente per le zone di pianura, con la riduzione del divario di costo esistente tra i due distretti del comprensorio.

Anche per il latte alimentare il ri- alzo dei costi è stato significativo e per la precisione pari al 10,4% in più rispetto all’anno precedente.

La redditività si mantiene su buoni livelli

Dal lato dei ricavi per gli alleva- tori, nel sistema del Parmigiano- Reggiano esiste, come noto, uno sfasamento temporale dovuto alla lunga stagionatura del prodotto;

questo comporta che i pagamenti per il latte dell’anno non coinci- dono col prezzo di riparto del- la materia prima consegnata in quello stesso anno. In pratica, gli allevatori hanno potuto conosce- re il prezzo del latte consegnato nel 2010 solo nel 2011, quando il formaggio è stato effettivamente venduto. In questo articolo i dati aziendali si riferiscono a quanto gli allevatori hanno effettivamen- te speso e incassato l’anno scorso.

Il massimo trasferimento del buon livello di remunerazione del formaggio al prezzo del latte alla stalla si è avuto nel 2011, con un valore attestato - sulla base dei dati di fatturazione - a 62- 65 €/100 kg di latte. Il prezzo di riparto, basato sulle vendite del

39 Graf. 1 - andamentodelmarGinelordo (€/100 kG)

inuncampionediallevamentidell’emilia-romaGna (2007-2011).

Tab. 1 - anaLIsI cosTI-rIcavI su un campIone dI aLLevamenTI deLL’emILIa-romagna (daTI 2011).

IndIcaTorI/desTInazIone LaTTe parmIgIano-reggIano grana padano/

LaTTe aLImenTare

pIanura monTagna pIanura

daTI azIendaLI

aziende del campione (n.) 29 17 13

vacche (n.) 134 110 90

produzione per vacca (kg/anno) 7.474 7.110 9.315

produzione totale di latte (kg/anno) 1.001.516 782.100 838.309

rIcavI (€/100 kg)

ToTaLe rIcavI 68,32 73,65 54,24

di cui: ricavi latte 61,89 65,02 47,33

di cui: ricavi carne 2,58 4,81 2,72

di cui: contributi 2,90 3,60 3,68

di cui: altri ricavi 0,95 0,21 0,50

cosTI (€/100 kg) ToTaLe cosTI dIreTTI

(esclusi salari e terra in affitto) 34,34 32,94 30,65

di cui: mangimi acquistati 19,59 19,93 13,94

ToTaLe cosTI deI faTTorI dI produzIone

(€/100 kg) 26,48 28,94 23,25

di cui: costo del lavoro familiare 9,26 13,51 8,01

di cui: costo del lavoro dipendente 3,30 1,49 1,48

cosTo ToTaLe Lordo (€/100 kg) 60,82 61,88 53,89

profitto (ricavi totali – costi totali) 7,50 11,77 0,35

reddito familiare (ricavi totali – costi diretti)

(€/100 kg) 21,62 30,04 13,59

reddito familiare aziendale (ricavi totali – costi diretti, inclusa terra in affitto e lavoro salariato) (€/anno)

213.834 260.097 102.267

remunerazione del lavoro (€/h) 20,20 27,58 11,13

prezzo del latte per un reddito familiare positivo

(€/100 kg) 40,33 36,71 34,35

Fonte: elaborazioni CRPA

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ALLEVAMENTI BOVINI

Ec onomia

40 dicembre 2012

formaggio del 2012 e quindi non ancora terminate, è invece previ- sto in calo e stimato attualmente a 59,80 €/100 kg. Sarà questo, probabilmente, il livello di prez- zo del latte che ritroveremo nelle fatturazioni aziendali e nei ricavi 2012.

Il mantenimento di un buon li- vello di ricavi per il secondo anno consecutivo ha permesso, nel comprensorio del Parmigiano- Reggiano, di conservare la buona redditività registrata nel 2010, no- nostante il notevole incremento dei costi. Nei campioni conside- rati, infatti, il profitto si è mante- nuto in positivo anche per il 2011;

il reddito familiare medio resta compreso tra 213.834 euro per le aziende che producono latte per Parmigiano-Reggiano in pianura e 260.097 euro per le aziende di montagna. Di molto inferiore la redditività per il latte alimenta- re, con il reddito familiare che si

attesta in media a 102.267 euro, comunque in crescita rispetto all’anno precedente.

Parmigiano -Reggiano e Grana Padano:

margini in diminuzione

Il margine per i produttori di lat- te per il Parmigiano-Reggiano in pianura, cioè la differenza tra i ricavi e i costi espliciti, è stato cal- colato in 25,46 €/100 kg di latte, un risultato in discesa rispetto al 2010 del 22% però decisamente migliore del periodo 2007-2009.

Il prezzo di riparto del latte per il Grana Padano, che ha dinamiche temporali diverse rispetto a quelle del Parmigiano-Reggiano, non ha invece subito forti variazioni ri- spetto al 2010, permettendo di ot- tenere un margine di 26,55 €/100 kg, con una riduzione più conte- nuta del 12% rispetto al 2010.

Il margine per il latte alimentare è

stato invece decisamente inferiore rispetto a quello del latte destina- to ai formaggi Dop, attestandosi a 12,94 €/100 kg, con un incre- mento rispetto al 2010 del 10%.

L’andamento del costo di trasformazione

L’analisi effettuata dal Crpa sulla filiera ha consentito di calcolare anche il costo di trasformazione del latte in Parmigiano-Reggiano nel 2011, risultato pari a 15,86

€/100 kg di materia prima per i caseifici a gestione diretta operanti in pianura, con un incremento del 3,1% rispetto all’anno precedente.

In montagna il costo di trasfor- mazione è stato invece pari a 17,89

€/100 kg di latte lavorato, con una crescita del 3,4%. Il costo di trasformazione per i caseifici con gestione in appalto è stato pari a 14,81 €/100 kg, in rialzo del 2,5%

rispetto al 2010.

Riferimenti

Documenti correlati

* Per gli allevamenti diversi da quelli da latte i tempi ed i redditi ordinari sono quelli dei capi riferiti alla consistenza media dell'allevamento (per il calcolo della