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Il nuovo tribunale della prevenzione

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Academic year: 2022

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Le novità procedurali della riforma del Codice Antimafia

Dr. Fabio Roia

Titolo evento

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Il nuovo tribunale della prevenzione

* Competenza distrettuale (riduzione problema competenza in relazione al luogo manifestazione di pericolosità sociale; incompetenza non più funzionale)

* Trattazione specialistica e prioritaria degli affari

* Modifica ordinamentale e tabellare per assicurare:

efficienza, competenza (giudici con esperienze in criminalità organizzata, diritto fallimentare e societario), risposta adeguata anche per tempi (per esempio intervento sulla motivazione decreto definitorio da 15 a 90 giorni stessa disciplina della motivazione della

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PRIMA UDIENZA PRECLUSIVA

* Incompetenza territoriale

* Richiesta di prove «rilevanti» con esclusione di quelle superflue o vietate dalla legge (art. 495 c.p.p.).

* Rimane regola applicazione istituti processo penale ordinario in quanto non incompatibili

* Problema prove documentali e definizione «thema probandun»

da ritenersi cristallizzato

* Rileva legittimo impedimento difensore

* Problema presenza organo proponente in udienza (per patrimoniali): collegamento Pubblico Ministero o presenza fisica (controllo fascicolo cognizione per memorie

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RITORNANO GLI ISTITUTI DI CREDITO

* I terzi che vantano diritti reali di garanzia sui beni in sequestro sono chiamati dal Tribunale ad intervenire nel procedimento

* Scompare il giudizio bifasico sull’ammissione dei crediti (nesso di strumentalità oggettivo e buona fede soggettiva): l’assenza del nesso di strumentalità non esonera più il creditore dall’onere di provare la buona fede

* Portata del procedimento incidentale nel procedimento di prevenzione e necessità della

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IL PUNTO SUL SISTEMA DELLA PREVENZIONE

Corte Costituzionale sentenza N. 33 del 2018 con la quale dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 12 sexies comma 1 D.L. 8/6/1992 n. 306 in relazione all’art. 3 Costituzione (art. 648 c.p.)

Principi affermati:

- assenza di nesso di pertinenzialità fra reato e bene - reati che presuppongono accumulazione di ricchezza

- squilibrio incongruo e significativo (non semplice discrepanza tra guadagni e possidenze) da verificare con riferimento all’acquisizione dei singoli beni

- ragionevolezza temporale fra acquisizione bene e «reato-spia»

(c.d. di accumulazione patrimoniale) come per misura di

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APPUNTI SULLA GESTIONE DEI BENI

* Competenza del Giudice Delegato (Tribunale) fino alla confisca di secondo grado

* Obbligo di sequestro dei beni costituiti in azienda in caso di sequestro di quote totalitarie

* Obbligo di indicazione di confisca dei singoli

beni costituiti in azienda (rapporti, mobile

registrati….)

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NUOVE DISPOSIZIONI SULLA GESTIONE:

PRIME APPLICAZIONI

Art. 40 co 2 bis: differimento dello sgombero dell’immobile (istanza + pagamento indennità occupazione: regola sgombero, eccezione differimento);

Art. 41 co 1 sexies (gestione delle aziende

sequestrate): nuova udienza in camera di

consiglio per decidere se prosecuzione attività

aziendale

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NUOVE DISPOSIZIONI SULLA GESTIONE:

PRIME APPLICAZIONI

- Udienza di verifica dei crediti (artt. 57 ss.):

anticipazione del contraddittorio prima dell’udienza all’esito proposta Amministratore Giudiziario (norme di natura processuale:

applicazione immediata)

- Progetto e piano pagamento dei crediti

ammessi (art. 61): competenza dell’Agenzia

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PROSPETTIVE

*

Piano per rafforzamento Sezione Tribunale in assenza di risorse esterne (magistrati, personale amministrativo…)

* Cambio culturale codice antimafia (aggressione ai patrimoni non solo mafiosi)

* Necessità specializzazione (formazione) attori del processo

* Doverosa cautela nell’applicazione materiale di giudizio (innalzamento peso probatorio)

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