• Non ci sono risultati.

parte 1

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "parte 1"

Copied!
38
0
0

Testo completo

(1)

parte 1

Il Comune di Treviglio

(2)

Il contesto

(3)

1. IL CONTESTO

1.1 IL TERRITORIO

Treviglio si estende per 31,5 chilometri quadrati, in un territorio di pianura, a 125 metri sul livello del mare, ubicato in Provincia di Bergamo. Il Co- mune si compone di un centro storico e delle frazioni di Battaglie, Castel Cerreto, Geromina e Pezzoli.

I Comuni confinanti sono (da nord in senso orario): Arcene, Castel Rozzone, Brignano Gera d’Adda, Caravaggio, Calvenzano, Casirate d’Adda, Cassano d’Adda e Fara Gera d’Adda.

Sul territorio di Treviglio si trovano due parchi urbani — del Roccolo e Ca- stel Cerreto: tali aree sono state annesse al Parco Locale di Interesse So- vraccomunale (PLIS) della Geradadda promosso da alcuni Comuni limitrofi e riconosciuto dalla Provincia di Bergamo nel 2007.

Treviglio ha una buona dotazione di servizi ai cittadini ed una rilevante presenza di sedi locali di uffici statali.

Il Comune dispone di una biblioteca, di un Centro civico e di uno spazio per il mercato comunale. Per quanto riguarda i servizi sociali, sono presenti sul territorio 2 asili nido comunali, un centro di ascolto per adolescenti, un centro sociale polivalente che funge sia da residenza sia da centro diurno per gli anziani, una casa di riposo.

I servizi per l’istruzione di base comprendono:

• 5 scuole materne pubbliche e 2 private convenzionate;

• 4 scuole elementari pubbliche e 4 private (di cui 3 di interesse sovrac- comunale);

• 2 scuole medie inferiori pubbliche e 3 private (tutte di interesse sovrac- comunale).

Le strutture per l’istruzione secondaria, tutte di interesse sovraccomunale, comprendono 9 istituti superiori statali e 4 privati, una sede universitaria (facoltà di Economia per l’impresa) ed un istituto di ricerca, l’Istituto Spe- rimentale per la Meccanizzazione Agricola.

(4)

Per quanto riguarda i servizi sanitari, Treviglio è sede di una struttura ospe- daliera (Azienda ospedaliera Treviglio–Caravaggio) e di un servizio di Guar- dia medica. L’Azienda sanitaria locale è articolata in tre uffici e un poliambulatorio. Sono in funzione, oltre a quelle private, tre farmacie co- munali, gestite dalla società Ygea SpA, una controllata dal Comune che ge- stisce anche il Centro Idrokin, per terapie fisiche di prevenzione e riabilitazione motoria e il Centro Diurno per anziani.

Vi sono due uffici postali (sede centrale e distaccata).

Treviglio vede anche un’importante presenza di sedi locali di amministra- zioni pubbliche centrali. Ospita infatti una sede distaccata del Tribunale di Bergamo e un Giudice di pace, uffici dell’Agenzia delle Entrate, dell’INPS e dell’INAIL. Ha inoltre una propria sezione della Camera di Commercio.

Per quanto riguarda le forze dell’ordine, oltre alla Polizia municipale che di- pende dal Comune, sono presenti una caserma dei Carabinieri, una della Guardia di Finanza, un Commissariato della Polizia di Stato nonché la Pro- tezione civile.

A Treviglio ha sede un Comitato della Croce Rossa Italiana, competente anche per Romano e Geradadda.

Le infrastrutture per la mobilità comprendono due stazioni ferroviarie, “Tre- viglio Centrale” e “Treviglio Ovest”: la prima serve le direttrici Milano–Ve- nezia e Milano–Cremona; la seconda serve le direttrici Milano–Bergamo e Cremona–Bergamo.

Nel territorio del Comune di Treviglio sono presenti 2.451 realtà produt- tive; il tessuto imprenditoriale è caratterizzato dalla prevalenza di piccole e medie imprese (si veda anche il grafico con il numero di addetti per im- presa).

Il contesto

(5)

1 I dati si riferiscono al periodo compreso tra l’1 gennaio e il 30 settembre 2007.

IMPRESE ATTIVE SUL TERRITORIO SUDDIVISE PER SETTORE DI ATTIVITÀ

20071 2006 2005

N. % N. % N. %

Agricoltura, cac-

cia e silvicoltura 147 6,0% 152 6,4% 158 6,8%

Estrazione

di minerali 1 0,0% 1 0,0% 1 0,0%

Attività

manifatturiere 362 14,8% 367 15,4% 368 15,7%

Produzione e di- stribuzione ener- gia elettrica, gas, acqua

2 0,1% 1 0,0% 1 0,0%

Costruzioni 399 16,3% 362 15,1% 335 14,3%

Commercio in- grosso e dettaglio – rip. beni perso- nali e per la casa

564 23,0% 567 23,7% 575 24,6%

Alberghi

e ristoranti 135 5,5% 124 5,2% 130 5,6%

Trasporti, magazzinaggio e

comunicazione 100 4,1% 97 4,1% 91 3,9%

Intermediazione monetaria e fi-

nanziaria 82 3,4% 84 3,5% 81 3,5%

Attività immobi- liari, noleggio, in-

formatica, ricerca 475 19,4% 451 18,9% 427 18,2%

Pubblica ammini- straz. e difesa;

assicurazione so- ciale obbligatoria

0 0,0% 0 0,0% 1 0,0%

Istruzione 15 0,6% 14 0,6% 12 0,5%

Sanità e altri

servizi sociali 28 1,1% 29 1,2% 25 1,1%

Altri servizi pubblici, sociali e

personali 123 5,0% 123 5,1% 114 4,9%

Imprese

non classificate 18 0,7% 18 0,8% 22 0,9%

Totale 2.451 100% 2.390 100% 2.341 100%

(6)

Le imprese operanti sul territorio di Treviglio sono concentrate in partico- lar modo nel commercio e nelle attività immobiliari; seguono il settore ma- nifatturiero e quello delle costruzioni, che, nell’ultimo triennio, ha registrato una crescita consistente, passando da 355 a 399 unità.

Sul territorio sono presenti aziende significative, quali la SAME Trattori, azienda leader nella produzione di macchine agricole, e la Bianchi, storico marchio nella produzione di biciclette da strada e da corsa.

Nel 20072il numero complessivo di occupati è stato pari a 4.366 unità, con una media per impresa di circa 1,8 addetti, che conferma la prevalenza sul territorio di imprese di piccole dimensioni. Come illustrato dal grafico, la stragrande maggioranza si concentra in imprese al di sotto dei 50 addetti.

NUMERO ADDETTI PER IMPRESA, SUDDIVISI PER ANNO

Nel corso dell’ultimo triennio, il settore che ha impiegato il maggior nu- mero di addetti (circa il 40% del totale) è stato quello manifatturiero, se- guono le imprese commerciali (18,7%) e quelle immobiliari (11,7% degli addetti).

0 800 1.600 2.400 3.200 4.000

3.838

3.689

3.512

357 672 282 572 282 572

2005 2006 2007

Da 1 a 49 addetti Da 50 a 99 addetti Oltre 100 addetti Da 1 a a 49 addetti Da 50 a 99 addetti Oltre 100 a addetti Il contesto

2 Dato al 30 settembre.

(7)

1.2 LA STORIA

L’origine di Treviglio può essere fatta risalire al IV secolo dopo Cristo, pe- riodo dell’insediamento delle tre villae di Portoli (ad est), Cusarola (a nord) e Pisgnano (a sud). Concepito come luogo fortificato di difesa comune, il nucleo originario venne cinto da un muro munito di tre torri, dentro il quale furono costruite le nuove case degli abitanti dei tre insediamenti.

Con il passare dei secoli il piccolo borgo andò ad accrescere la propria im- portanza economica, politica e culturale tanto da incentivare le mire espan- sionistiche dei signori vicini; per tutelarsi contro questa non rosea prospettiva, nell’XI secolo si diede in feudo al monastero milanese di S. Simpliciano. Diventato libero comune nel 1220, Treviglio nel 1279 entrò a far parte della comunità di Milano e vi rimase fino al 1311, quando riac- quistò nuovamente la libertà. Consegnatosi infine ai Visconti che garanti- rono il mantenimento di alcuni privilegi, il paese godette di quasi un secolo di pace che gli consentì di svilupparsi ulteriormente: popolato da quasi 8.000 persone, vantava un mercato del sabato, numerosi palazzi signorili, una torre civica, un Monte di Pietà e un Ospedale.

Le guerre tra Francesi e Spagnoli per l’egemonia sulla penisola segnarono anche per Treviglio l’inizio di un periodo di gravi calamità. Per una ripresa economica vera e propria si deve arrivare alla soglia del Settecento quando il Comune si rinnovò e si abbellì di nuove dimore. Con il Settecento iniziò anche la dominazione degli Austriaci, che avviarono un energico riordino legislativo, amministrativo e burocratico, pur consentendo alla cittadina di mantenere una certa autonomia con uffici pubblici propri, una pretura e una cancelleria.

Il XIX secolo si aprì sotto il segno della prosperità economica, sociale e cul- turale: l’agricoltura era in ascesa, come il commercio, l’artigianato (soprat- tutto nel campo della lavorazione del legno) e l’attività manifatturiera legata alla produzione serica. Nella seconda metà dell’Ottocento l’importanza di Treviglio era tale che la seconda ferrovia realizzata in Italia con partenza da Milano finiva proprio qui. Lo sviluppo proseguì ininterrotto nel periodo ri- sorgimentale prima e in quello unitario poi tanto che la struttura urbani- stica del Comune subì radicali cambiamenti.

Al termine della prima guerra mondiale aprirono le loro sedi trevigliesi al- cune industrie che garantiranno una forte occupazione e un ulteriore in- cremento dell’importanza industriale di Treviglio: la Baslini SpA e la SAME (oggi SAME Deutz–Fahr).

Gli anni del fascismo furono caratterizzati da un pesante ristagno generale:

tra l’altro, vennero soppresse alcune testate di satira e polemica politica sorte all’inizio del secolo.

Con la fine della seconda guerra mondiale ebbe inizio la lenta opera di ri- costruzione economica, soprattutto nel settore industriale, a scapito delle at-

(8)

Il contesto

tività agricole e artigianali che da sempre avevano contrassegnato la vita di Treviglio. Parallelamente si registrarono una costante crescita demografica e soprattutto una decisa trasformazione del centro cittadino che segnano la fine di alcuni edifici storici, specie di epoca medievale e rinascimentale.

Cuore del vecchio borgo era ed è tuttora piazza Manara, da sempre scena- rio della vita sociale e civile di Treviglio. Del resto anche urbanisticamente la cittadina ruota attorno a questa piazza: usciti dal castrum per problemi di spazio, i Trevigliesi eressero infatti le loro dimore nelle immediate adia- cenze, seguendo tre direttrici principali, cioè le tre vie che permettevano il collegamento con le antiche villae, tanto da ridisegnare un itinerario a ri- troso rispetto a quello seguito nel IV sec. d.C. dai fondatori del primo nu- cleo abitato. Proprio su piazza Manara si affacciano alcuni dei gioielli architettonici di Treviglio, dalla Basilica di S. Maria Assunta e San Mar- tino, con il campanile che lo storico locale Emanuele Lodi definì “la torre più sublime della Lombardia”, al Palazzo comunale, da alcune case emi- nenti del Quattrocento (tra cui quella di Simone Della Piazza, divenuta sede dell’ospizio dei Poveri Pellegrini) ai resti della chiesa di S. Giuseppe.

1.3 IL QUADRO SOCIO–DEMOGRAFICO

La popolazione residente nel Comune di Treviglio è aumentata, nel corso degli ultimi 3 anni, di circa 600 unità attestandosi, al 31 dicembre 2007, a 28.018 cittadini. Tale fenomeno è dovuto principalmente allo sviluppo del- l’immigrazione straniera.

In proporzione all’aumento della popolazione, cresce anche il numero di fa- miglie residenti, che passano dalle 11.607 unità di fine 2005 alle 12.088 di fine 2007. L’ampiezza media delle famiglie diminuisce leggermente, pas- sando da 2,37 a 2,32 individui per famiglia.

ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE E DELLE FAMIGLIE RESIDENTI NELL’ULTIMO TRIENNIO

0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000

27.451 27.756 28.018

11.607 11.863 12.088

2005 2006 2007

Popolazione residente Famiglie residenti Popolazione resideente Famiglie residenti

(9)

La densità abitativa del Comune è di circa 900 abitanti per chilometro qua- drato.

DINAMICA DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE

Confrontando gli indici di natalità e mortalità viene confermato il trend evi- denziato in tabella: la differenza tra nati vivi e morti risulta altalenante, po- sitiva negli anni 2005 e 2007, negativa nel 2006. Si segnala che l’indice di natalità risulta in aumento (da 0,89% a 1,01%), mentre quello di mortalità, dopo una crescita nel primo biennio (da 0,86% a 0,96%), ha fatto registrare una flessione nel corso dell’ultimo anno (0,92%).

ANDAMENTO DEGLI INDICI DI NATALITÀ E MORTALITÀ NEGLI ULTIMI TRE ANNI

2005 2006 2007

1. POPOLAZIONE RESIDENTE

AL 1° GENNAIO 27.160 27.451 27.756

1.1 TOTALE nati vivi 245 253 283

1.2 TOTALE morti 237 267 259

2. DIFFERENZA TRA NATI E MORTI

(1.1 ± 1.2) +8 –14 +24

2.1 immigrati nell’anno 1.064 1.167 1.143

2.2 emigrati nell’anno 831 848 905

3. SALDO MIGRATORIO

(2.1 ± 2.2) +233 +319 +238

4. INCREMENTO O DECREMENTO

(2. ± 3.) +241 +305 +262

POPOLAZIONE RESIDENTE

AL 31 DICEMBRE (1. ± 4.) 27.451 27.756 28.018

FAMIGLIE RESIDENTI

AL 31 DICEMBRE 11.607 11.863 12.088

0 0,25 0,50 0,75 1,00 1,25 1,50

2005 2006 2007

Indice di natalità Indice di mortalità Indice di natalità à Inndice di mortalità

(10)

Il contesto

L’andamento della popolazione suddivisa per genere evidenzia una costante maggiore incidenza della popolazione femminile sul totale: le donne, nei 3 anni considerati, rappresentano infatti circa il 51,2% dei residenti.

L’andamento della popolazione per classi d’età non evidenzia grossi cam- biamenti nel corso del triennio. Gli abitanti tra i 31 e i 65 anni rappresen- tano, con quasi il 51% del totale, la classe più numerosa, seguiti dalla popolazione con oltre 65 anni (circa il 19,5% del totale). A seguire la fascia d’età compresa tra 15 e 30 anni (diminuita sensibilmente nel corso dei 3 anni da 17,1% a 16,0%), quindi quella tra 6 e 14 anni (6,8%) e quella tra 0 e 6 anni che concentra in media il 6,5% della popolazione di Treviglio.

L’aumento della popolazione è spiegabile anche con l’aumento dei cittadini stranieri. Negli ultimi 3 anni la popolazione straniera è passata da 2.048 unità del 31 dicembre 2005 a 2.486 del 31 dicembre 2007, ovvero dal 7,5%

all’8,9% del totale della popolazione. Anche l’andamento dei nuclei fami- liari ha fatto registrare un progressivo incremento, da 738 unità del 31 di- cembre 2005 (incidenza del 6,4%) a 916 di fine 2007 (incidenza del 7,6%).

ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE E DELLE FAMIGLIE STRANIERE RESIDENTI

La classe più numerosa è rappresentata dagli stranieri provenienti dal- l’Africa, con una media di oltre il 45% negli ultimi 3 anni. Seguono i citta- dini europei (42%), asiatici (7%) e americani (5%). Tra le nazionalità più rappresentate, quella albanese (24,5%) e quella egiziana (21%). Significa- tiva, nell’ultimo anno, anche la presenza di cittadini marocchini (14,6%).

2005 2006 2007

TOTALE POPOLAZIONE RESIDENTE

AL 31 DICEMBRE 27.451 27.756 28.018

Femmine 14.057 14.208 14.323

Maschi 13.394 13.548 13.695

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000

2005 2006 2007

Popolazione straniera residente Famiglie straniere residenti Popollazione straniera re sidente Fammiglie straniere residentiidenti

(11)

2. L’IDENTITÀ

2.1 LA MISSION ISTITUZIONALE:

VALORI, STRATEGIE E PRINCIPI GUIDA

Il Comune, rappresentando la comunità locale che vive nel territorio, la- vora per curarne gli interessi e promuoverne lo sviluppo. Lo spettro di va- lori che muovono l’Amministrazione comunale di Treviglio nello svolgimento del proprio operato possono essere distinti un due macro- gruppi:

• il primo si rivolge verso l’esterno e riguarda il cittadino, soggetto cui in via prioritaria è destinata l’attività del Comune;

• il secondo si rivolge verso l’interno, e riguarda la macchina amministra- tiva e il suo funzionamento per il corretto soddisfacimento dei bisogni della comunità.

Ricadono nel primo macrogruppo individuato l’attenzione e l’ascolto verso le istanze di chi abita il territorio, il perseguimento di risposte sollecite alle esigenze espresse, il miglioramento della qualità della vita, la tutela della salute pubblica, le politiche di sicurezza, integrazione e inclusione sociale.

Riportando le parole espresse dal primo cittadino, il Comune deve “contri- buire alla crescita della comunità nel senso di promuovere una collettività che si prenda cura di se stessa. Se una comunità si fa carico dei problemi dei propri membri, di ciascun settore/gruppo dei propri membri, essa cre- sce ed include”.

Il conseguimento di tali obiettivi è in stretta relazione di interdipendenza con una macchina amministrativa che sia efficace ed efficiente, capace di ri- spondere alle istanze del territorio in maniera trasparente, in tempi certi e nel rispetto delle regole. La semplificazione dei rapporti con l’Ammini- strazione, il collegamento tra i diversi Uffici comunali, il coordinamento delle risorse umane ed economiche impiegate presso il Comune sono tra gli intenti dichiarati anche in sede di programma di mandato dell’Ammi- nistrazione vigente: “Di fronte alle crescenti sfide lanciate alla politica da una realtà sociale, culturale ed economica sempre più complessa, è neces- sario uscire da schemi rigidi e far dialogare in modo nuovo discipline e

(12)

L’identità

competenze diverse. Sul piano amministrativo questo significa lavorare su progetti che vedano coinvolti più Assessorati, per trovare soluzioni nuove che rispondano meglio ai veri bisogni dei cittadini”.

Corrette politiche di bilancio, l’attenzione ai grandi temi della viabilità, del- l’ambiente o di tutti quelli che riguardano la crescita culturale e sociale, la valorizzazione delle risorse del territorio sono solo alcune delle strade in- dicate.

A partire da queste premesse e per il perseguimento degli obiettivi che tra- ducono concretamente i valori indicati, l’Amministrazione comunale ha impostato il suo percorso, individuando operativamente le priorità da porsi secondo tre direttrici fondamentali:

• la riorganizzazione interna, mediante la ridefinizione di aree e proce- dure, la progressiva informatizzazione della macchina amministrativa, la revisione delle modalità di accesso agli uffici, l’acquisizione di titola- rità nei rapporti con gli altri enti;

• l’avvio alla soluzione di problemi storici della città e del territorio: le questioni della viabilità che hanno anche grossi rivolti sul piano am- bientale, la raccolta e differenziazione dei rifiuti e il controllo delle emis- sioni e dello stato della falda; la riqualificazione dello spazio ex UPIM perché possa divenire luogo di aggregazione; il recupero e la valorizza- zione delle periferie; l’ampliamento delle risorse e interventi in tema di cultura e di istruzione/formazione; l’ampliamento degli interventi nel so- ciale;

• la valorizzazione delle realtà sociali presenti nell’ambito comunale, me- diante lo strumento del convenzionamento, finalizzato all’attivazione di nuovi interventi e alla valorizzazione di quelli in essere.

2.2 LA MAPPA DEI PORTATORI DI INTERESSE

Interlocutore o portatore di interesse sono i termini con cui si indicano quei soggetti, individuali o collettivi (e quindi singoli cittadini, gruppi informali ed organizzazioni), che:

• si può prevedere siano influenzati in modo significativo dalle attività di un’organizzazione;

• possono prevedibilmente influenzare con le proprie azioni la capacità dell’organizzazione di mettere in atto le sue strategie e conseguire i suoi obiettivi.

Normalmente è ad essi che il bilancio sociale si rivolge, riconoscendo nei loro confronti un dovere di trasparenza e una responsabilità per le risorse che l’organizzazione utilizza, per le scelte che opera e i risultati che pro- duce.

Nel nostro caso la mappa degli interlocutori non rappresenta soltanto i sog- getti interessati a conoscere le attività e i servizi del Comune (e cioè i de- stinatari del bilancio sociale), ma tutti soggetti aventi un collegamento con l’Amministrazione comunale. Nello schema che segue i portatori di inte- ressi sono stati suddivisi in tre aree:

(13)

• soggetti del settore pubblico o ad esso strettamente collegati;

• soggetti privati che possono influenzare o usufruire dei servizi resi dal Comune;

• altri soggetti: interlocutori/influenzatori del Comune.

MAPPA DEI PORTATORI DI INTERESSE

2.3 LA STRUTTURA DI GOVERNO

Il Comune è un’articolazione politica ed amministrativa storicamente pre- sente nel nostro Paese da molti secoli (anche se con caratteristiche diverse), poi integrata nell’ordinamento della nostra Repubblica dalla Costituzione del 1948.

La legge lo definisce come “l’ente locale che rappresenta la propria comu- nità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo”. Al Comune sono af- fidati — in modo sia diretto sia indiretto — molti e diversi servizi essenziali per i cittadini (ad esempio l’anagrafe, il diritto allo studio, la nettezza ur- bana). Il Comune è un ente cosiddetto a “fini generali”, cioè può operare per il soddisfacimento di qualsiasi interesse della propria comunità e pren- dere le iniziative che ritenga più opportune.

Soggetti privati

Soggetti del settore pubblico Altri interlocutori/influenzatori

Altri livelli istituzionali (Provincia, Regione…)

ASL Dipendenti

comunali Organi di governo (Giunta, Consiglio) Amministrazioni

locali

Altri Comuni

Direzioni scolatiche Forze dell’ordine

Partiti politici

Studenti

Comunità locale

Minori, disabili, immigrati, anziani

Artigianato, imprese, PMI

Scuole

Utenti dei servizi culturali

Terzo settore, volontariato, Enti e associazioni

Lavoratori del territorio

Famiglie con disagio

Fornitori Creditori

Società partecipate

Sponsor economici

Agenti economici Media

Corpo docente delle scuole

Comune di Treviglio

(14)

L’identità

Il Comune è il luogo del primo contatto tra cittadino e istituzioni pubbliche ed è il punto di riferimento principale nella rilevazione e nel soddisfaci- mento dei bisogni della comunità. Proprio perché deve rilevare i bisogni, il Comune deve garantire la partecipazione popolare alla sua attività, attra- verso forme di consultazione e procedure per l’ammissione di istanze, pe- tizioni e proposte dei cittadini finalizzate ad una migliore tutela degli interessi collettivi.

Al Comune spettano tutte le funzioni amministrative che riguardano la po- polazione e il territorio comunale, in particolare nei settori dei servizi alla persona e alla comunità, dell’assetto e utilizzazione del territorio, dello svi- luppo economico e della Polizia amministrativa locale. Inoltre il Comune deve gestire i servizi pubblici destinati alla realizzazione di beni e attività che hanno fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile della comunità locale.

Gli organi del Comune sono il Consiglio comunale, la Giunta e il Sindaco.

Il Consiglio comunale, in quanto organo di rappresentanza dei cittadini, svolge le funzioni d’indirizzo e di controllo politico ed amministrativo, de- libera su materie attinenti la vita della comunità e formula gli indirizzi di carattere generale per lo svolgimento della funzione di coordinamento dei servizi pubblici.

Il Consiglio può istituire:

• commissioni consiliari che hanno l’obiettivo di agevolare e snellire i la- vori svolgendo attività preparatorie in ordine alle proposte di delibera- zione e alle altre questioni sottoposte al suo esame;

• commissioni comunali con il compito di indagare su specifici aspetti del- l’attività amministrativa.

Le sue sedute sono pubbliche, fatte salve le eccezioni previste dal regola- mento che disciplina il suo funzionamento.

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Consigliere Partito o lista di appartenenza

Scarpellino Giuseppe Capogruppo “Ariella Borghi Sindaco”

Pirola Paolo “Ariella Borghi Sindaco”

Cremonesi Marco “Ariella Borghi Sindaco”

Guzzetti Pietro Capogruppo “La città invisibile – Treviglio”

Bonfichi Carla Capogruppo “PD–Ulivo”

Borghi Ariella “PD–Ulivo”

Abbate Carmelo “PD–Ulivo”

Merisi Federico Angelo Maria “PD–Ulivo”

Bussini Simona “PD–Ulivo”

Gatti Paolo “PD–Ulivo”

Dozzi Arnaldo “PD–Ulivo”

(15)

3 Surrogato a maggio 2008 da Emanuele Gusmini.

4 Surrogato a febbraio 2008 da Nicandro Mancini.

5 Nel 2008 è confluito in

“Forza Italia”.

Consigliere Partito o lista di appartenenza

Brambilla Bruno Capogruppo “Progetto Treviglio”

Zoccoli Aldo3 Capogruppo “Rifondazione comunista”

Mangano Basilio

Antonino Federico Capogruppo “Alleanza Nazionale – AN verso il PdL”

D’Auria Guido Capogruppo “Forza Italia”

Lorenzi Francesco4 “Forza Italia”

Minuti Luigi Capogruppo “Insieme con Minuti”

Riganti Enzo “Insieme con Minuti”

Siliprandi Patrizia Capogruppo “Lega Nord – Lega Lombarda”

Zordan Giorgio Capogruppo “Nuova Treviglio per Zordan”

Pignatelli Gianluca5 Capogruppo “Treviglio libera”

Ai Consiglieri comunali possono essere affidate “a tempo” deleghe su pro- getti specifici, della cui realizzazione devono rendere conto al Sindaco, il quale in presenza di argomenti sostanziali, riferisce al Consiglio comunale.

L’attuale Amministrazione ha reso operative nel 2007 le seguenti deleghe:

• delega allo sport ai consiglieri Federico Merisi e Giuseppe Scarpellino;

• delega alla verifica della gestione associata intercomunale dei servizi in- formativi al consigliere Paolo Pirola;

• delega per la cooperazione internazionale con i Paesi a sud del mondo e per gli acquisti etici al consigliere Pietro Guzzetti;

• delega per la valorizzazione commerciale del centro storico al consigliere Paolo Gatti;

• delega per l’organizzazione e l’avvio del Consiglio delle Donne alla con- sigliera Simona Bussini;

• delega per il progetto Bucintoro (ricostruzione della nave dogale) al con- sigliere Luigi Minuti (cessata nel corso del 2007);

• delega per la promozione turistica al consigliere Bruno Brambilla.

La delega consente di coinvolgere direttamente i Consiglieri disponibili nella concreta operatività dell’azione amministrativa. Grazie al loro impe- gno e alle loro competenze vengono approfondite maggiormente proble- matiche all’ordine del giorno e sviluppati interventi mirati in settori per i quali l’Amministrazione non dispone di sufficienti risorse umane.

La Giunta comunale, composta dagli Assessori nominati dal Sindaco, com- pie tutti gli atti di amministrazione che realizzano gli indirizzi definiti dal Consiglio comunale, che non siano riservati dalla legge al Consiglio stesso, al Sindaco, al Direttore generale, ove nominato, al Segretario generale o ai Funzionari dirigenti. Le attuali nomine assessorili sono state il frutto del- l’applicazione di precisi criteri di selezione: competenza, esperienza, as- senza di qualsiasi tipo di conflitto d’interesse, abitudine a lavorare in squadra, capacità di mediazione, rapporto di stretta fiducia con il Sindaco.

La Giunta, che collabora collegialmente con il Sindaco, riferisce annual-

(16)

L’identità

6 Surrogato a gennaio 2008 da Fulvio Adobati.

7 Surrogata a luglio 2008 da Daniela Ciocca.

mente al Consiglio sulla propria attività e svolge funzione propositiva e di impulso nei confronti dello stesso. Le sedute della Giunta non sono pub- bliche, salvo che la stessa decida diversamente.

COMPOSIZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Sindaco Ariella Borghi

Vicesindaco, Assessore ai Servizi sociali Francesco Lingiardi

Assessore all’Urbanistica Filippo Simonetti6

Assessore all’Istruzione, cultura e sport Elisabetta Colleoni7

Assessore ai Lavori pubblici Graziano Quadri

Assessore Innovazione e sviluppo reti Giovanni Rigon

Assessore al Bilancio Elena Stucchi

Assessore alla Sostenibilità ambientale e sociale Alice Tura

Il Sindaco, eletto direttamente dai cittadini, è il capo dell’Amministrazione comunale e rappresenta il Comune a tutti i livelli istituzionali. Egli garan- tisce che la Giunta e i Dirigenti agiscano nel pieno rispetto degli atti di in- dirizzo del Consiglio. Il Sindaco nomina i componenti della Giunta (tra cui un Vicesindaco) e, sulla base degli indirizzi definiti dal Consiglio, i rap- presentanti del Comune presso enti, aziende, società ed istituzioni. Nella nomina di tali rappresentanti deve riferirsi al Codice etico — deliberato dal Consiglio comunale — che contiene precisi principi, criteri e modalità di scelta. Il Sindaco sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici dell’Ente e all’esecuzione degli atti di tutti gli organi comunali e ricopre anche l’importante funzione di Ufficiale del Governo, nella cui veste agisce non come organo comunale, ma come organo decentrato dello Stato. Con l’esercizio di questa funzione si occupa in particolare di:

• stato civile: tiene i registri di stato civile e rilascia le relative certifica- zioni;

• anagrafe: tiene il registro della popolazione;

• statistica: sovrintende alle operazioni di censimento e di rilevazione sta- tistica;

• ordine pubblico: informa il Prefetto di episodi di interesse per l’ordine pubblico e prende urgenti provvedimenti tesi al mantenimento o al ri- pristino dell’ordine pubblico;

• pubblica sicurezza: è l’autorità locale di pubblica sicurezza nei Comuni in cui non è presente un Commissario di Polizia.

I diretti collaboratori del Sindaco, oltre agli Assessori, sono il Segretario generale e il Direttore generale. Il primo presiede al corretto funzionamento degli Organi istituzionali ed è il garante della legalità degli atti dell’Ente.

L’attuale Segretario generale è il dott. Roberto Carbonara. Il Direttore gene- rale, invece, ha il compito di attuare gli obiettivi strategici individuati dalla Giunta municipale, è a capo della struttura dell’Ente e deve operare per rag- giungere la massima efficienza, efficacia ed economicità dell’azione della

(17)

struttura comunale. Fino alle sue dimissioni, efficaci dal mese di ottobre 2007, l’incarico è stato svolto dal dott. Luca Colleoni. Nel mese di novem- bre 2008, l’incarico è stato assegnato al dott. Roberto Carbonara.

L’attuale Sindaco ha impostato la sua attività e quella dei suoi collaboratori su alcuni valori fondamentali:

• lavoro di squadra: un gruppo di lavoro affiatato per il benessere della cittadinanza;

• ascolto: attenzione verso le idee di tutti;

• partecipazione: stimolo all’attiva interazione dei cittadini;

• trasparenza: rispetto delle regole e chiarezza della propria azione;

• concretezza: attenzione a tutti i problemi;

• coerenza: alle parole devono sempre seguire i fatti.

Vi sono tre commissioni consiliari permanenti: la prima Commissione con- siliare che si occupa di bilancio e programmazione, con presidenza di Fe- derico Merisi; la seconda Commissione consiliare che si occupa di territorio e ambiente, con presidenza di Paolo Gatti; la terza Commissione consiliare che si occupa di servizi socio–culturali, con presidenza di Pietro Guzzetti, tutte istituite con decreto sindacale 11/7/2006 n. 31474. Nell’anno 2007 le sedute della prima Commissione sono state 12, quelle della Seconda 19, quelle della Terza 4.

Il Comune di Treviglio, coerentemente con i valori dell’Amministrazione in carica e nel rispetto della normativa, si propone di facilitare “l’integrazione di tutti i cittadini promuovendo, attraverso l’informazione, la consultazione e la partecipazione alla vita amministrativa locale, la formazione di una co- munità civile aperta al confronto e al dialogo” (dallo Statuto).

Per questo, oltre a valorizzare le organizzazioni formate spontaneamente dai cittadini per finalità culturali, religiose, scientifiche, di salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio artistico e culturale, di assistenza, sportive e del tempo libero, sono previste forme di partecipazione, disciplinate dallo Statuto.

Il Comune istituisce apposite commissioni comunali per promuovere e va- lorizzare la partecipazione all’attività amministrativa. Tali commissioni hanno la possibilità di utilizzare la struttura comunale per le riunioni e di avvalersi di un dipendente comunale per il collegamento con la struttura comunale.

Ai fini della informazione ai cittadini il Comune pubblica dal 2007 il qua- drimestrale “Il Comune di Treviglio INFORMA”.

raccolta differenziata ufficio ambiente casa Bacchetta eventi autunno 2007

Periodico di informazione del Comune di Treviglio anno1 n. 2 ottobre 2007|www.comune.treviglio.bg.it IL COMUNE DI

informa

0 11-10-2007 18:00 Pagina 1

fondo di solidarietà servizi sociali la città dei ragazzi eventi estate 2007

Periodico di informazione del Comune di Treviglio anno1 n. 1 luglio 2007|www.comune.treviglio.bg.it IL COMUNE DI

informa

(18)

L’identità

COMMISSIONI COMUNALI

Denominazione Competenze Data

decreto sindacale Acque irrigue Amministrazione e distribuzione

acqua irrigua 07.03.2007

Cimiteriale Esprime parere tecnico ed estetico in merito a progetti di costruzione

e manutenzione tombe e cappelle 05.04.2007 Università Elabora idee e percorsi per lo svi-

luppo dell’università a Treviglio 23.03.2007 Arredo urbano,

viabilità, centro storico, periferia e frazioni

Si occupa di problemi e iniziative in materia di arredo urbano, via- bilità, centro storico, periferia e frazioni

17.04.2007

Commercio

Collaborazione alle problematiche generali del commercio cittadino nelle diverse forme distributive e di esercizio

18.04.2007

Sport

Esprime pareri su regolamenti di gestione impianti, su contratti di gestione e garanzia di buon uso degli impianti

03.05.2007

Toponomastica Propone ed approva la denomina- zione di nuove vie e piazze citta-

dine 22.03.2007

Paesaggio

Esprime pareri preventivi obbliga- tori e non vincolanti su tutte le istanze in materia urbanistica, edilizia ed ambientali aventi rile- vanza paesaggistica

09.08.2007

Collegio

per le valutazioni di compatibilità artt. 44 e 46 delle NTA del vigente PRG

Effettua valutazioni di compatibi- lità ambientale di alcuni insedia- menti produttivi, in particolare di quelli che devono essere posizio- nati in prossimità di insediamenti residenziali individuati dal PRG

20.04.2007

Associazionismo

Redigerà il regolamento discipli- nante i rapporti tra Amministra- zione comunale e terzo settore, che sarà approvato dal Consiglio comunale entro fine 2008

17.05.2007

Insediamenti produttivi

Si occupa delle problematiche re- lative al mondo delle imprese e dell’artigianato e dei piani di in- sediamenti produttivi (PIP)

10.05.2007

(19)

Il Comune stimola la partecipazione dei cittadini all’azione politico–am- ministrativa, tramite l’istituzione di consulte e/o comitati che rappresen- tano gli interessi dei cittadini per genere, età, territorio, ambito d’intervento, interesse culturale, sportivo e/o socio–assistenziale. Questi organismi hanno funzioni propositive e consultive e attualmente sono:

CONSULTE

Il processo di coinvolgimento e partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica, importante obiettivo del programma di mandato, si è avviato in alcuni importanti settori dell’attività politico–amministrativa. Va sicuramente implementato e continuamente valorizzato.

Denominazione Competenze

Consulta per l’ambiente

ha la finalità di organizzare la partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative che ri- guardano l’ambiente, favorendo la diffusione informativa e fornendo valutazioni, pareri e proposte all’Amministrazione comunale

Consulta Urbanistica

ha la funzione di favorire la partecipazione qualificata alla valutazione degli strumenti di governo del territorio comunale e la valuta- zione approfondita degli atti con rilevanza stra- tegica per il territorio

Consulta giovanile

l’obiettivo della Consulta è quello di farsi por- tavoce dei bisogni dei giovani cittadini di Tre- viglio, raccogliendo nuove adesioni fra i coetanei, per impegnarsi a rendere Treviglio una città a misura di giovane

Consulta per la pace

e la solidarietà si occupa delle attività relative ai temi della so- lidarietà e della cooperazione internazionale

Denominazione Competenze Data

decreto sindacale

San Martino d’oro

Si riunisce annualmente per l’as- segnazione dei premi omonimi, destinati all’atleta e al personag- gio sportivo dell’anno

09.01.2007

Madonna delle Lacrime

Si riunisce annualmente per l’as- segnazione del premio omonimo, destinato all’eccellenza nel campo sociale

09.01.2007

(20)

L’identità

Sono stati avviati nel 2007, anche se istituiti formalmente nel 2008:

• il Consiglio delle Donne, che è un organo di partecipazione femminile alle decisioni, all’azione e al funzionamento del Comune. Le sue finalità sono di promuovere e incentivare: proposte sulle politiche della città con particolare attenzione alla qualità della vita, iniziative relative a temati- che femminili, interventi contro tutte le forme di esclusione e di violenza sulle donne e le azioni di tutela della salute e della sicurezza delle donne.

Il Consiglio delle Donne mira inoltre a valorizzare la presenza, la cultura e l’attività femminile sul territorio e nelle istituzioni. Per realizzare le sue finalità il Consiglio delle Donne effettua studi e ricerche, presenta proposte, comunicazioni, interrogazioni, interpellanze, ordini del giorno e mozioni. Esso è composto dalle donne elette nel Consiglio comunale e dalle rappresentanti dei gruppi, delle associazioni e delle organizzazioni, effettivamente operanti sul territorio cittadino, che si occupano delle te- matiche e delle problematiche delle donne che ne facciano richiesta. Il Consiglio delle Donne può essere chiamato o può chiedere di essere in- vitato ad esprimere il punto di vista femminile sulle proposte e sulle de- cisioni della Giunta e del Consiglio comunale;

• l’Osservatorio permanente per i problemi di rilevanza sociale, che ha un ruolo consultivo e propositivo finalizzato a una migliore conoscenza dei problemi, dell’evoluzione dei bisogni e delle risorse sociali di Treviglio.

È composto da associazioni, gruppi di volontariato e singoli cittadini che si incontrano per migliorare la conoscenza dei fenomeni sociali che in- teressano il nostro territorio, per collaborare con il Comune nella co- struzione di politiche sociali per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini, per promuovere la cooperazione, la sussidiarietà e la respon- sabilità sociale, per agevolare il processo di integrazione.

Per la tutela degli interessi singoli e diffusi dei cittadini e a garanzia del- l’imparzialità e buon andamento dell’Amministrazione comunale, il Co- mune ha reso operativo l’istituto del Difensore civico. Eletto dal Consiglio comunale nell’ottobre 2007, egli ha la funzione di:

• garantire una migliore tutela dei cittadini nei confronti di provvedimenti, atti, fatti, comportamenti ritardatari, omessi o, comunque, irregolarmente compiuti dagli Uffici dell’Amministrazione comunale;

• rilevare gli abusi, le disfunzioni, le carenze ed i ritardi dell’Amministra- zione comunale nei confronti dei cittadini;

• pronunciarsi sulle determinazioni di diniego o di differimento del diritto di accesso secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Tali funzioni sono esercitate in piena libertà e indipendenza nei confronti dell’Amministrazione senza alcuna forma di controllo gerarchico e funzio- nale.

L’ufficio del Difensore civico è collocato presso il Palazzo comunale, dove riceve in giorni stabiliti (lunedì, mercoledì e giovedì ore 8:30–12:30) e dove può essere contattato via telefono al numero 0363 317 358 e via e–mail al- l’indirizzo difensore.civico@comune.treviglio.bg.it. La carica è coperta at- tualmente dall’avvocato Salvatore Puglisi.

Tutti i cittadini, sia singoli che associati, hanno facoltà di presentare istanze, petizioni e proposte, nonché richiedere l’indizione di un referendum con- sultivo.

(21)

2.4 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA

La struttura organizzativa introdotta nel 20078prevede che l’Ente si articoli in Settori, a loro volta articolati in Servizi che svolgono attività afferenti a specifiche materie e che a volte si suddividono in Uffici, cui sono affidati compiti determinati e ambiti particolari della materia propria del Servizio cui appartengono.

L’organigramma rappresenta la struttura organizzativa complessiva e la sua relazione con gli organi di governo illustrati nel paragrafo precedente.

In posizione di dipendenza dal Segretario generale si trovano:

• Segreteria generale;

• Ufficio Contratti e legale;

• Ufficio per le “Procedure di evidenza pubblica”.

Alcuni Servizi sono collocati in posizione di staff alla Direzione generale e precisamente:

• Risorse umane;

• Organizzazione;

• Controllo di gestione;

• Controllo qualità e statistica;

• Servizi informativi;

• Sistema informativo territoriale;

• E–government9.

Consiglio comunale

Direttore generale

Comitato di direzione

Front office URP

Giunta Nucleo di

valutazione Segretario

generale Collegio

dei revisori Difensore civico Sindaco

Staff direzionale:

Risorse umane Organizzazione Controllo di gestione

Contabilità analitica Controllo qualità

Statistica Presidenza Commissioni

consiliari

Segreteria generale Contratti e legale

Bandi di gara

Settore Amministrazione gen.

e Servizi alla persona Settore

Polizia locale

Settore Economico finanziario

Settore Gestione del territorio Coordinamento informatico:

Servizi informativi Sistema informativo territoriale

E–government Comunicaz.

istituzionale Segreteria

Sindaco

comunale

Presidenzza

Bandi di gara Contratti e legaleg g istituzionale

Sindaco

co

generale dei revisori

Si munale

valutazione civico

indaco Giunta

e

consiliari

C ii

Bandi di gara g

E governm E–governm Sistema informativ Servizi inform

ge

dir g

ment mentmativio territoriale

enerale

rezione Controllo di gestioneContabilità analiticaControllo qualitàOrganizzazioneRisorse umaneStatisticaStatistica

e

locale Polizia

e Servizi alla person p Amministrazione gen A

URP n.na

finanziario Economico

del territorioGestione

8 Con deliberazione della Giunta comunale n. 70 dell’8 maggio 2007.

9 Il termine inglese e–government deriva da

“government”, che può significare sia “governo”

che “amministrazione”

più il prefisso “e” che sta per “electronic” ed è usato per designare le attività di governo, partecipazione ed amministrazione quando si svolgono tramite Internet. Per e–government si intende quindi il processo di informatizzazione della pubblica

amministrazione, che consente di trattare la documentazione e di gestire i procedimenti utilizzando le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) allo scopo di ottimizzare il lavoro dell’ente e di offrire agli utenti (cittadini ed imprese) servizi più rapidi e nuovi servizi, attraverso — ad esempio — i siti web delle amministrazioni.

Fonte: Wikipedia.

(22)

I Settori sono quattro:

• Amministrazione generale e Servizi alla persona;

• Settore finanziario;

• Settore tecnico;

• Servizio Polizia locale, posto alle dirette dipendenze del Sindaco, cui compete la vigilanza ed il potere di impartire direttive al Comandante o al Responsabile del Servizio.

Al loro interno i Settori sono così strutturati:

AMMINISTRA- ZIONE GENERALE

E SERVIZI ALLA PERSONA

ECONOMICO–

FINANZIARIO GESTIONE DEL

TERRITORIO POLIZIA LOCALE

articolato in 2 aree, comprendenti i ser- vizi e attività sotto descritti:

articolato nei se- guenti servizi:

articolato in 2 aree, comprendenti i ser- vizi e attività sotto descritti:

in base al regola- mento che disci- plina il corpo di Polizia locale, com- posto di 4 unità operative:

Area istituzionale:

• demografici (ana- grafe, stato civile, leva, elettorale e circondariale)

• archivio, proto- collo informatico, notificazione atti, servizi ausiliari

• comunicazione istituzionale

• attività produt- tive, polizia am- ministrativa, commercio;

• servizi cimiteriali

• centro tipografico

• bilancio e pro- grammazione

• società parteci- pate

• mutui e finanzia- menti

• tributi

• recupero crediti

• contabilità finan- ziaria ed econo- mica

• patrimonio

• economato

• provveditorato

Area Lavori pub- blici–Sostenibilità ambientale:

• manutenzioni (immobili, im- pianti, verde pub- blico, cimitero, strade);

• sostenibilità am- bientale e sociale (ambiente ed eco- logia);

• progettazione opere pubbliche

• comando

• viabilità

• vigilanza edili- zia e commercio

• informativa

Area Servizi alla persona:

• gestione alloggi

• Sistema Bibliote- cario Integrato

• biblioteca, museo, attività culturali, sport e tempo libero

• pubblica istru- zione

• tutela minorile e politiche giova- nili

• asili nido e prima infanzia

• sostegno anziani

• disagio sociale e integrazione

Area Urbanistica, edilizia e sviluppo territoriale:

• piano di governo del territorio e ur- banistica

• edilizia privata

• progettazione grandi opere pub- bliche

• sportello unico attività produt- tive

L’identità

(23)

Le novità di rilievo rispetto alla precedente organizzazione riguardano:

• la creazione di uno specifico Settore per tutti i servizi di Polizia locale (fino al 2006, il Servizio era compreso nel Settore Amministrazione ge- nerale);

• l’introduzione di un figura dirigenziale per il coordinamento dei settori, cioè il Direttore generale;

• la creazione all’interno del Settore finanziario dei nuovi Servizi per il re- cupero crediti, finanziamenti e rapporti con le società partecipate;

• la collocazione dei Servizi cimiteriali e manutentivi alle dipendenze del Settore tecnico;

• l’inserimento nello stesso contesto macro–organizzativo dei Servizi Con- tratti–legale, di Segreteria generale e Segreteria del Sindaco;

• l’accorpamento dei Servizi cimiteriali amministrativi con i Servizi gene- rali (messi notificatori, servizi ausiliari, archivio e protocollo).

Inoltre, a seguito delle dimissioni del Direttore generale, nel 2007 sono state introdotte parziali modifiche organizzative, in particolare:

• i servizi in staff alla Direzione generale sono stati collocati alle dipen- denze del Segretario generale, che, a decorrere dal 1° dicembre 2008, in- corpora le funzioni di Direttore generale (ad eccezione del Controllo di gestione, temporaneamente assegnato al Settore finanziario);

• il Settore Amministrazione generale e servizi alla persona è stato asse- gnato al coordinamento temporaneo del Segretario generale dell’Ente.

Contestualmente è stata avviata la procedura per la copertura del posto dirigenziale alla guida del settore.

(24)

3. LE RISORSE UTILIZZATE

3.1 LE RISORSE UMANE

Al 31 dicembre 2007 il personale in servizio presso l’Amministrazione co- munale è costituito da 186 collaboratori con contratto di lavoro a tempo in- determinato, 2 lavoratori a tempo determinato e 1 ad elevata specializzazione.

Il 55,3% del personale è costituito da donne, il restante 44,7% da uomini.

Nel 2007 i dipendenti part time sono stati 26 (il 14% del totale), di cui 1 uomo, mentre i lavoratori appartenenti alle categorie protette sono stati 9.

Si segnala che nel corso dell’anno:

• sono state assunte 8 persone a tempo indeterminato e 7 a tempo deter- minato;

• è cessato il rapporto di lavoro per 6 persone a tempo indeterminato e 5 a tempo determinato.

TURN OVER

Per quanto riguarda il titolo di studio, il 55,3% dei dipendenti ha un di- ploma di Scuola media superiore, mentre il 17,0% è laureato. Il restante 27,7% possiede un diploma di Scuola media o elementare.

Assunzioni:

tempo indeterminato 8

tempo determinato 7

Cessazioni:

dimissioni volontarie 1

pensionamento 5

cessazione contratto a tempo determinato 5

L’identità

(25)

La maggior parte dei dipendenti ha un’età compresa tra i 41 e i 50 anni, mentre solo l’1,6% ha meno di 30 anni.

ETÀ DEL PERSONALE

ANZIANITÀ MEDIA DEL PERSONALE

Il monte ore lavorato nel 2007 è stato pari a 68.969 ore, mentre le ore di straordinario sono state 11.118.

Le ore di assenza sono state 3.697, per la maggior parte dovute a malattia (51% del totale).

N. %

Fino a 30 anni 3 1,6

Da 31 a 40 anni 43 23,1

Da 41 a 50 anni 93 50,0

Da 51 a 65 anni 47 25,3

Totale 186 100,0

N. %

Fino a 25 anni 143 76,9

Da 26 a 30 anni 34 18,3

Da 31 a 35 anni 9 4,8

Oltre 35 anni 0 0,0

Totale 186 100,0

(26)

Le risorse

ASSENZE

La spesa sostenuta per il personale nel 2007 ammonta a circa € 7.200.000.

In tabella è rappresentato il dettaglio dei costi.

COSTO DEL PERSONALE

Alla fine del 2007 il 60,2% dei dipendenti risultava iscritto ad un’Organiz- zazione sindacale.

Rispetto alla tutela della sicurezza e della salute, si segnala che nel corso del 2007:

• si sono verificati 2 infortuni per un totale di 30 giorni di assenza;

• non vi sono state sanzioni o contenziosi.

N. ore N. ore pro capite

Ore lavorate 68.969 370,8

Straordinario retribuito 11.118 –

Ferie 37.446 201,3

Permessi retribuiti:

Ordinari 180 1,0

Cure termali 0 0,0

Handicap 610 3,3

Elettorali 0 0,0

Sindacali 128 0,7

Sanitari 0 0,0

Permessi non retribuiti 0 0,0

Assenze:

Maternità 1.192 6,4

Malattia 1.885 10,1

Scioperi 60 0,3

Altre 560 3,0

Salari, stipendi e accessori 5.054.128

Oneri sociali 1.823.535

Altri costi 350.281

Buoni pasto 328.457 Polizze assicurative 21.824

Totale 7.227.944

(27)

10 Con “project financing”

si intende la

compartecipazione tra pubblico e privato per la realizzazione di opere di interesse collettivo.

11 Il Bilancio partecipato viene formato sulla base dell’indicazione da parte dei cittadini dei propri bisogni e delle proprie priorità, dati che possono essere utilizzati per la formazione del Bilancio comunale che diventa, quindi, più vicino alle esigenze della comunità. Il Bilancio di genere è finalizzato a rileggere le ricadute dell’attività

dell’Amministrazione comunale rispetto alle differenze tra donne e uomini, consentendo un agire consapevole del principio di pari opportunità in ogni ambito di intervento.

3.2 LE RISORSE ECONOMICHE

La gestione delle risorse economiche e patrimoniali è uno degli strumenti principali con cui l’Amministrazione comunale può indirizzare lo sviluppo della città. Si concretizza con l’adozione, ogni anno, di un bilancio pre- ventivo complessivo e per Assessorato e di un bilancio consuntivo, la cui approvazione è di competenza del Consiglio comunale su proposta della Giunta.

Il programma di mandato “Treviglio 2011” ha stabilito quali obiettivi guida della gestione di bilancio:

• il risanamento, con una riduzione graduale del ricorso all’indebitamento, da ottenere puntando sul recupero di efficienza e sul ricorso a fonti al- ternative di finanziamento quali i finanziamenti da parte di altre istitu- zioni su singoli progetti, il project financing10 e una gestione più efficace/dismissione del patrimonio immobiliare comunale;

• più risorse ai servizi culturali, sociali e per la tutela dell’ambiente;

• il controllo di gestione quale strumento indispensabile per eliminare eventuali sprechi e inefficienze e per valutare in maniera sistematica l’or- ganizzazione del Comune e l’effettiva produttività delle risorse impie- gate;

• il controllo sulle consulenze esterne utilizzate solo per progetti specifici,

“a tempo”, che richiedano competenze di cui il Comune non dispone;

• la trasparenza, con dettagliate relazioni da parte dell’esecutivo e del Sin- daco in concomitanza con le scelte di bilancio e con l’adozione del bi- lancio sociale, rendicontazione volontaria ai cittadini di come sono state utilizzate le risorse della comunità;

• criteri trasparenti e codificati per la nomina dei membri e per la gestione delle società partecipate e controllate dal Comune.

• l’eventuale sperimentazione del bilancio partecipato e del bilancio di genere11.

Nel corso dell’esercizio 2007 nella gestione delle risorse economiche sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:

RISANAMENTO DEL BILANCIO

IMPOSTE E TASSE

Nel 2007 per riequilibrare le finanze comunali:

• l’addizionale comunale IRPEF, è stata portata dallo 0,2% allo 0,4%; con- temporaneamente — per la prima volta — sono stati esentati dal paga- mento dell’addizionale comunale i contribuenti con reddito inferiore a

€ 12.000;

• l’ICI ordinaria (non sulle prime case) è passata dal 6 al 7%;

• a causa dell’incremento del costo della raccolta rifiuti, il cui servizio è stato esteso, la TARSU ha subìto un incremento del 10%. Come noto, si tratta di un servizio il cui costo deve per legge essere integralmente co- perto dalla tassa rifiuti.

(28)

Le risorse

Il maggior gettito derivante da imposte e tasse è stato destinato a maggiori investimenti nel settore dei servizi sociali, cultura e ambiente.

ICI NEL TRIENNIO 2005–2007

ADDIZIONALE COMUNALE NEL TRIENNIO 2005–2007

TASSA RIFIUTI NEL TRIENNIO 2005–2007

RIDUZIONE DELL’INDEBITAMENTO

Nel corso del 2007 l’Amministrazione non ha acceso nuovi mutui, ridu- cendo l’indebitamento, conformemente al programma di mandato, per 2,2 milioni di Euro. Nel corso del 2008 è stato acceso un nuovo mutuo di 1,35 milioni di Euro per pagare un debito legato ad una causa di esproprio risa- lente agli anni Novanta. Si prevede una diminuzione complessiva dell’in- debitamento di 10,4 milioni di Euro entro il 31.12.2011, ovvero una riduzione del 22% rispetto all’indebitamento iniziale.

RIDUZIONE DELL’INCIDENZA DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE TRA LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLA SPESA CORRENTE

Anche se le previsioni normative consentono di utilizzare fino a 50% del gettito complessivo degli oneri urbanizzativi, l’Amministrazione comunale

31/12/2006 31/12/2007 31/12/2008 31/12/2009 31/12/2010 31/12/2011

Indebitamento 47.384.645 45.085.231 44.062.921 41.510.242 39.207.150 36.957.150

Indebitamento

pro capite 1.707 1.609 1.572 1.482 1.399 1.319

Decremento

annuo 2.299.414 1.022.310 2.552.679 2.303.092 2.250.000

Decremento

totale 10.427.495

Decremento

percentuale 22,01%

2005 2006 2007

5.388.749,10 5.589.253,84 6.495.729,73

2005 2006 2007

800.000,00 800.000,00 1.143.134,09

2005 2006 2007

2.812.000,00 2.841.336,15 3.174.903,17

(29)

ha deciso di limitarne l’utilizzo nel finanziamento dei costi di gestione or- dinaria. Si tratta di una scelta importante, basata sulla volontà di limitare lo sfruttamento del territorio per finanziare la spesa corrente (stipendi, utenze e servizi).

Nella tabella si riporta la previsione dell’andamento dell’utilizzo degli oneri di urbanizzazione nel periodo del mandato comparato con il 2006 (anno che ha visto l’uscita della precedente Amministrazione e, il 13 giugno, l’in- gresso della nuova).

RIEQUILIBRIO DELLE ENTRATE CORRENTI

ATTRAVERSO IL RECUPERO DELL’EVASIONE DELL’ICI

Al momento dell’insediamento di questa Giunta, nel giugno del 2006 la banca dati ICI era aggiornata al 2001 e di conseguenza l’attività di recupero dell’evasione era ferma al 2001.

L’Ufficio era costituito da un responsabile, da una persona a tempo pieno in maternità non sostituita e da una persona che dedicava all’Ufficio tributi circa il 20% del suo tempo.

Per il 2007 l’Amministrazione ha investito risorse umane ed economiche fi- nalizzate al recupero dell’arretrato dell’attività di evasione/elusione ICI.

L’Ufficio è stato potenziato: ad oggi l’organico è rappresentato da 3 persone a tempo pieno.

Le attività avviate nel corso del 2007 sono:

• notifica delle rendite catastali;

• aggiornamento della banca dati ICI;

• recupero emissione degli accertamenti evasione ICI per le annualità pre- gresse (attività di recupero dell’arretrato da concludersi entro la fine del 2008).

Nel corso del 2007 è stato inoltre richiesto allo Stato il contributo compen- sativo per il minor gettito ICI derivante dall’auto–accatastamento dei fab- bricati categoria D sprovvisti di rendita catastale per € 176.000. Negli anni precedenti il Comune di Treviglio non aveva mai richiesto il contributo spettante. È stata presentata allo Stato inoltre la richiesta delle annualità pregresse (2003, 2004, 2005), mai presentata prima, per € 548.000. Ad oggi ancora non è certo se lo Stato rimborserà le annualità pregresse (la cui ri- chiesta doveva essere fatta entro il 30 giugno di ogni anno), mentre è stato regolarmente riscosso il contributo per l’anno 2006, richiesto entro i ter- mini.

Consuntivo

2006 Consuntivo

2007 Prevision.

2008 Prevision.

2009 Prevision.

2010 Prevision.

2011

1.750.360 782.000 600.000 400.000 200.000 0

(30)

Le risorse

RIEQUILIBRIO DELLE ENTRATE CORRENTI

ATTRAVERSO L’ATTIVAZIONE DELL’UFFICIO RECUPERO CREDITI

Verso la fine dell’esercizio 2006 l’Amministrazione comunale ha avviato una consistente attività di recupero crediti. Tale attività ha già iniziato a dare i suoi frutti a partire dall’inizio dell’esercizio 2007. L’attività è stata svolta definendo preventivamente una procedura codificata, proponendo sempre la rateizzazione del credito e tentando sempre di risolvere i con- tenziosi in via stragiudiziale. L’Ufficio ha emesso centinaia di solleciti, ra- teizzando quando richiesto. A fronte di posizioni di acclarata morosità sono stati iscritti ruoli coattivi (agosto 2007 e novembre 2007). La quantità di pra- tiche è stata notevole ed i risultati sono stati anche estremamente positivi.

Numerosi sono stati inoltre gli accordi transattivi, tra questi anche quelli con società sportive debitrici (alcuni conclusi nel corso del 2008).

Per alcuni crediti si è proceduto all’affidamento dell’incarico per il recu- pero al legale con relativo avvio di giudizio.

Nel corso del 2006 l’Ufficio Recupero crediti e l’Ufficio Ambiente, con la collaborazione del camparo maggiore, hanno avviato l’attività di censi- mento degli scarichi in roggia e l’attività propedeutica alla stipula delle con- venzioni con le aziende, che sono state poi sottoscritte nel corso del 2007.

L’attività ha portato il Comune ad incamerare € 300.000, relativi alle an- nualità dal 2002 al 2007, e stabilizzando il gettito annuo a circa € 70.000.

RISANAMENTO DEL BILANCIO: CONSUNTIVO 2006

Nei mesi di maggio–giugno 2007 è stato fatto un lavoro consistente di veri- fica dei residui attivi e passivi (crediti e debiti del Comune di Treviglio) iscritti a bilancio negli esercizi precedenti.

Il lavoro svolto ha portato alla cancellazione di residui attivi (crediti del- l’ente) inesistenti per oltre € 1.600.000 (tra questi il credito per il rimborso quota mutui COGEIDE per € 476.000, risalente al 2004; il credito per la di- stribuzione di utili e riserve della Unigas Srl per € 500.156, risalente agli esercizi 2003–2004; crediti per l’errata emissione di ruoli metano per

€ 506.548, risalenti agli esercizi 2001–2002).

Un lavoro consistente è stato fatto anche per quanto riguarda la verifica dei residui passivi (debiti del Comune di Treviglio). A tal proposito è necessa- rio precisare che, quando un’opera si è conclusa con relativi collaudi e cer- tificazioni previste dalla normativa, le economie di spesa devono essere messe a disposizione dell’Ente, che potrà utilizzarle per altri investimenti.

Con il bilancio consuntivo 2006 (primo consuntivo di questa Amministra- zione) sono stati eliminati debiti insussistenti per € 1.564.678, liberando le risorse relative e mettendole a disposizione dell’Ente, che le ha utilizzate per altri investimenti. Si precisa che in alcuni casi le opere erano terminate da anni e sulle somme che avrebbero potuto essere messe a disposizione

(31)

negli anni precedenti sono stati pagati interessi per anni, in quanto gli in- vestimenti erano finanziati con mutui.

DEFINIZIONE DI CAUSE ARRETRATE:

DEBITI NON STANZIATI IN BILANCIO PER CAUSE DEL COMUNE

Nel corso dell’anno si è avviata alla conclusione una causa contro il Co- mune risalente agli anni Novanta relativa ad un esproprio, la cui pratica non era mai stata conclusa dal Comune di Treviglio.

Per evitare maggiori danni a carico delle casse comunali si è deciso di pro- cedere alla transazione.

Per questo l’Amministrazione nel 2008 ha contratto un nuovo mutuo per

€ 1.350.000.

GESTIONE DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE

Presso l’Ufficio Contabilità è stato istituito un archivio con la documenta- zione relativa alle società partecipate dal Comune di Treviglio (visure, bi- lanci, statuti, contratti e schede di sintesi).

APPROVAZIONE DEL CODICE ETICO

In data 19 dicembre 2006 è stato approvato dal Consiglio comunale il Co- dice etico per le società, così come previsto dal programma di mandato.

APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ

Nel mese di marzo del 2007 è stato approvato il nuovo regolamento di con- tabilità. Il precedente era aggiornato al 1996 (prima del Dlgs 267/2000, che ha cambiato completamente l’organizzazione delle pubbliche amministra- zioni).

RICOGNIZIONE DEL PATRIMONIO COMUNALE

Un obiettivo importante dell’amministrazione Borghi è la gestione attiva e puntuale del patrimonio comunale, l’assenza della quale comporta da un lato la non messa a frutto del patrimonio (sia in termini di rendita sia in termini di valorizzazione) e dall’altro il rischio, in mancanza di esercizio del diritto di proprietà, di tentativi di far valere l’usucapione da parte di terzi.

A questo fine nel corso del 2007 si è svolta la gara per l’affidamento del- l’incarico di censimento del patrimonio comunale. Il lavoro prevede:

• la fornitura di dati con modalità che siano immediatamente utilizzabili dagli Uffici comunali (su supporti informatici);

• l’indicazione anche dell’ubicazione dei terreni;

Riferimenti

Documenti correlati

Isolata e indipendente dall’edificato circostante, si sviluppa prevalentemente su un piano, con una parte superiore di dimensioni contenute che definisce la testata della scuola

Serve superare la visione burocratica della gestione del personale, rafforzando le competenze di management nelle aziende e trasferire a livello regionale le attività di

Desidero ricordare tutti coloro che mi hanno aiutato, in modo diverso, nella stesura della tesi: a loro va la mia gratitudine, spettando comunque a me la responsabilità per

C) Approvazione di un Nuovo Codice della Strada con strumenti innovativi per il governo e la ge- stione della mobilità urbana, regole e incentivi per la sharing mobility,

Infine Kyoto Club e CNR-IIA lanciano 12 proposte per migliorare la qualità nell’aria nelle città e implementare politiche di mobilità sostenibile: l’organizzazione di

19 novembre 2010: Giornata Europea delle Lingue e Seminario Provinciale eTwinning, ITIS Marconi. 20 dicembre 2010: Seminario Regionale eTwinning, ITIS

La nuova disciplina infatti fi- nisce con il riguardare un numero elevate di imprese perché ad esem- pio tante sono quelle che hanno abituali rapporti commerciali con la vicina

c) La  proposta  di  strumenti  comuni  per  l’assicurazione  della  qualità  e  di  attività  di  formazione  e  aggiornamento ai fini della loro applicazione. 1.