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Laurea Magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte

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Academic year: 2022

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Laurea Magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte

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(3)

l metallo è un materiale che

¡

riflette la luce (lucentezza metallica),

¡

è ottimo conduttore di calore e di elettricità,

¡

può essere attaccato dagli acidi (con sviluppo di idrogeno) e dalle basi,

¡

in genere ha buone caratteristiche di resistenza meccanica.

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(5)

¢

La lega è il risultato della diluizione di almeno un metallo in un’altro metallo. Se le sostanze sono due la lega è binaria se sono tre è ternaria etc. Il metallo che predomina da il nome alla lega.

¢

I metalli puri non sono sufficientemente duri per poter essere lavorati, per cui vengono messi in lega con altri metalli che ne aumentano la durezza (per es.: l’aggiunta del Cu all’Au o all’Ag).

come sappiamo le monete, specie quelle d'oro, in passato venivano saggiate mettendole tra i denti tentando di piegarle con le dita per capire se erano di buon metallo oppure

suberate, dorate/argentate ecc. (fonte: "Numismatica e tecnologia" di Finetti)

(6)

Diagramma di fase ternario: rappresentativo delle colorazioni assunte dalle leghe Ag-Au-Cu. Le scale numeriche scritte ai lati del triangolo si riferiscono alle percentuali in peso di oro,

argento e rame.

(7)

Il titolo dei metalli nobili usato dagli orefici è espresso in millesimi:

Pt 990 ‰ Ag 925 ‰ Au 750 ‰ poiché a titolo più basso diventano fragili

TITOLO E MISURA

(8)

Altra unità di misura usata per metalli preziosi è il carato (Kt), che identifica le parti di metallo nobile in una lega espressa in ventiquattresimi (origini arabe).

¢

L’oro puro viene quindi indicato come “oro 24 carati”, ovvero ventiquattro ventiquattresimi (24/24)

¢

Nelle leghe d'oro un carato equivale dunque ad una di parte d'oro sul totale delle 24 parti che costituiscono la lega.

¢

La definizione “oro a 18 carati” indica che la lega è costituita da 18 parti d'oro puro e 6 parti di altri metalli.

TITOLO E MISURA

(9)

L’argento in gioielleria è una lega d’argento 925 ‰.

La lega d’argento a 900 ‰ è detta comunemente argento per conio e viene usata per le monete (lega da conio).

TITOLO E MISURA

(10)

L’oreficeria è l’arte della lavorazione dell’oro e di altri metalli preziosi, per ottenere oggetti artistici.

L’arte orafa è strettamente correlata con la gioielleria.

(11)

Il culto antico per i morti ci ha

permesso di rinvenire molti gioielli nelle sepolture.

Gran parte dei gioielli è andata perduta perché, nei periodi di

difficoltà finanziarie, l’aristocrazia, li faceva fondere per ottenerne metalli da vendere.

Gli oggetti religiosi custoditi dalla casta sacerdotale si sono salvati più facilmente .

Corredo funebre della tomba 43 della necropoli di Varna

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(14)

Il Cu viene aggiunto alle leghe preziose

per la sua resistenza all’usura.

(15)

Il Cu per azione dell’ossigeno dell’aria si ossida ad ossido rosso o nero.

L’annerimento è tanto maggiore quanto maggiore è il suo contenuto.

Per evitare queste modificazioni di colore, nella produzione di gioielli, si aggiunge borace, acido borico o tripoli, oppure si esegue il riscaldamento in atmosfera inerte.

Nonostante queste precauzioni non sempre si riesce a prevenire l’ossidazione, in tal caso, per allontanare il colore superficiale si procede all’imbianchimento mediante immersione in acido solforico diluito a caldo o in soluzione di allume ferrico.

L’acido scioglie gli ossidi di Zn, Cd, Ni allo stato di solfati solubili.

RAME

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¢ In acqua pura l’argento (Ag) è inalterabile a freddo e a caldo.

¢ Resiste molto bene alla soda caustica

¢ A freddo viene ossidato dall’O2con formazione di ossido di Ag nero, molto resistente.

¢ L’acido che scioglie più facilmente l’Ag è l’acido nitrico

¢ L’HNO3, acido nitrico, non scioglie l’oro (viene sciolto solo dall’acqua regia), per cui viene usato per separare i due metalli

ARGENTO

(17)

¢

Per ripristinare il colore proprio della lega, occorre asportare lo strato a

composizione modificata

mediante finitura meccanica o lucidatura galvanica.

¢

Quando è necessario ripulire alcuni metalli, prima di

un’eventuale lucidatura,

vanno eliminate le impurezze e i grassi derivanti dallo

sporco.

(18)

La sgrassatura viene fatta mediante:

¢

Spazzolatura con soluzioni acquose calde (calce spenta, sapone o carbonato di sodio in polvere, prodotti a base di alcooli solfonati e sali di calcio e magnesio)

¢

Con solventi (alcool, acqua ragia, etere, tricloro etilene), con o senza ultrasuoni.

¢

Per via galvanica.

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¢ I cianuri di Na e K sciolgono rapidamente l’Ag in presenza di aria o H2O2(acqua ossigenata).

¢ L’Ag viene facilmente intaccato da prodotti contenenti zolfo con formazione di solfuro nero (un esempio possono essere le monete riportate in figura); questa patina non è dannosa, ma non ha la proprietà di proteggere il metallo sottostante da ulteriore alterazione.

¢ Quest’alterazione costituisce un grave inconveniente, perciò molti studi sono stati

condotti per trovare rimedio. Purtroppo per raggiungere una resistenza completa occorre l’aggiunta all’Ag di una % rilevante di Au, economicamente non vantaggiosa.

¢ Con l’avvento dell’epoca industriale si hanno nell’atmosfera notevoli quantità di prodotti solfurei. Secondo le statistiche ogni giorno di argento si alterano per la

presenza di solfuri.

ARGENTO

(20)

Se l’Ag è ricoperto da uno strato di ossidazione superficiale, non ha conseguenze

importanti, basta un leggero decapaggio (pulitura di superfici metalliche mediante

breve immersione in soluzioni acide o basiche diluite per eliminare incrostazioni e

ossidazioni) o per pulitura (con spazzola e sapone in acqua calda).

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Conservazione e pulizia degli argenti

Ridurre il contatto con l’atmosfera (aria/ossigeno/gas).

Ø

Protezione degli oggetti in vetrine

Ø

Protezioni delle superficie con

Ø pellicole trasparenti

Ø cere

Ø vernici

Ø …..

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Un rimedio semplice e veloce per far splendere l’argenteria è quello di lasciare gli oggetti d’argento a bagno per tre ore in una soluzione composta da ½ tazza d’aceto bianco e due cucchiai di bicarbonato di sodio. Trascorso il tempo

indicato, si lava sotto acqua fredda e si asciuga, con cura, con un panno morbido.

Per vivacizzare l’argento opaco, si procede utilizzando un foglio di alluminio.

Si fodera una teglia con un foglio di alluminio e si riempie con acqua fredda. Si aggiungono due cucchiaini di sale.

Infine si mette l’argenteria nella teglia con la soluzione. Viene lasciata agire per qualche minuto, si risciacqua e asciuga.

Il foglio d’alluminio costituisce l’anodo sacrificale

(23)

Spesso per la pulitura e lucidatura vengono usate sottili polveri abrasive:

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L’ Incisione è una tecnica artistica, può essere in cavo o in rilievo. Il disegno viene reso indelebile per asporto di metallo.

Incisione chimica

lastra Cu incrudita + cera à con punta metallica si disegna asportando la cera HNO3diluito per incidere il metallo

asportazione cera à lastra pronta

Cera solida: 300g cera vergine + 200g bitume giudaico + 200g mastice in lacrime+ 100g colofonia.

Incisione a bulinoo con scalpelli.

TECNICHE ORAFE

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Sbalzo e cesello: l’incisione asporta il metallo, il cesello sposta metallo (utensile non tagliente per creare un disegno sotto i colpi di un martello)

(26)

¡ Si sbalza con grossi spostamenti di metallo, sul rovescio (faccia

posteriore, in negativo).

¡ Si cesella (finitura, ritocco con

piccolo spostamento di materiale) sul

diritto (parte anteriore, in positivo)

preferibile con Cu.

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Uno fra i più celebri creatori di soggetti preziosi a sbalzo fu Benvenuto Cellini, che nel 1500 lavorò per la Signoria dei Medici a Firenze e per il Re di Francia.

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La Saliera di Francesco I è un'opera scultorea in ebano, oro e smalto, realizzata da Benvenuto Cellini al tempo del suo soggiorno in Francia (1540 – 1543).

Di piccolo formato (alta 26 cm), è considerato universalmente il capolavoro d'oreficeria dell'artista e uno degli oggetti più significativi del Manierismo europeo.

È custodita all'interno del Kunsthistorisches Museum di Vienna.

Rubata nel 2003, Nettuno, il re del mare, è rimasto mesi senza il suo tridente. I ladri glielo avevano strappato di mano senza troppi riguardi per mandarlo come prova ai poliziotti.

Volevano convincere lo Stato austriaco a cedere alle loro richieste: chiedevano 10 milioni di euro per rendere la preziosa saliera d' oro.

Nel 2006 è stata recuperata in un casa alla porte di Vienna.

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Smaltatura

Operazione per coprire di smalto una superficie di metallo.

Lo smalto viene ottenuto fondendo insieme:

NaOH + silice + borace + ossido di Pb → miscela incolore

Questa operazione si può fare su: Fe, ghisa, Cu, ottone, similoro, alpacca, Ag, Au.

Gli smalti colorati si ottengono per aggiunta di ossidi metallici colorati.

Sono smaltabili tutti i metalli con p.f > del p.f degli smalti.

L’Au si smalta tanto meglio quanto < è il contenuto di Cu.

L’Ag si smalta meglio se contiene Pt.

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Tecniche diagnostiche distruttive

o Metallografia

o si occupa dello studio della microstruttura dei metalli e delle leghe. Si asportano patine o prodotti di corrosioni. Da tale analisi si capisce se un metallo deriva

direttamente dalla fusione, o se è stato sottoposto a ricottura, tempera, laminatura etc.

o Analisi termica

o studia i materiali in funzione della temperatura, registrando i cambiamenti di stato o di struttura che sono caatteristici di ogni materiale.

o Analisi termogravimetrica

o studia il comportamento del materiale durante il riscaldamento, seguendo in continuo eventuali variazioni di peso.

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Giovedì 10 dicembre 2020 8.30 - 10.00

Seminario "Metodologie analitiche applicate ai beni culturali: due casi di studio in ambito numismatico e librario-archivistico”

¡ Gianpiero Adami (Ordinario di Chimica Analitica - Università degli Studi di Trieste)

¡ Giovanna Marussi (Dottoranda in Chimica - Dottorato di Ricerca Interateneo Trieste-Venezia Ca' Foscari)

¡ Paola Santin (Restauratrice e Collaboratrice di Ricerca - Università degli Studi di Trieste)

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