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Pertanto, la serie `e assolutamente (e quindi anche semplicemente) convergente se 4x92 &lt

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Academic year: 2021

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SOLUZIONI APPELLO STRAORDINARIO del 26/06/2018 ANALISI MATEMATICA I - 9 CFU

MECCANICA + ENERGETICA TEMA A

Esercizio 1

Osserviamo, innanzitutto, che la serie proposta `e a termini di segno qualsiasi; pertanto, cominciamo a studiarne la convergenza assoluta utilizzando, ad esempio, il criterio della radice. In tal caso otteniamo

n

(4x2)n 9n3

n + 1∼ n

(4x2)n 9n =4x2

9 , dove abbiamo utilizzato il fatto che √n

3

n + 1 → 1. Pertanto, la serie `e assolutamente (e quindi anche semplicemente) convergente se 4x92 < 1, ovvero per −3/2 < x < 3/2. La serie `e, invece, assolutamente divergente per x < −3/2 e x > 3/2 e, come conseguenza del criterio della radice, si ottiene anche che il termine generale non `e infinitesimo, per cui la serie non `e neppure semplicemente convergente. Infine, per x =

±3/2, il criterio non fornisce alcuna informazione, ma sostituendo nel termine generale della serie otteniamo an = (−1)n 3 1

n+1, che non converge assolutamente per il confronto con la serie armonica generalizzata di esponente p = 1/3 < 1, ma converge semplicemente per il criterio di Leibniz, poich´e `e una serie a segno alterno, in cui la successione 31

n+1 `e monotona decrescente, come si ottiene con semplici calcoli.

Esercizio 2

L’integrale proposto si pu`o risolvere effettuando mediante un’integrazione per parti e il conseguente utilizzo delle formule parametriche cos x = 11+tan−tan22(x/2)(x/2) a sin x = 1+tan2 tan22(x/2)(x/2). Infatti,

π/2 π/4

(sin x) log(sin x) dx =− cos x log(sin x) π/2

π/4+

π/2 π/4

cos2x sin x dx =

2 2 log

(√2 2

) +

π/2 π/4

1− sin2x sin x dx

=

2 2 log

(√2 2

) +

π/2 π/4

1 sin xdx−

π/2 π/4

sin2x sin x dx

=

2 2 log

(√2 2

) +

1 tan(π/8)

1 + t2 2t

2

1 + t2dt + cos x π/2

π/4

=

2 2 log

(√2 2

)

+ log t 1

tan(π/8)

2 2 =

2 2 log

(√2 2

)

− log(tan(π/8)) −

2

2 , dove, nella quinta uguaglianza, abbiamo effettuato la sostituzione t = tan(x/2), da cui t(π/2) = tan(π/4) = 1, t(π/4) = tan(π/8) e dx = 1+t22 dt.

Esercizio 3

Osserviamo che il problema di Cauchy proposto `e relativo ad un’equazione differenziale del secondo ordine a coefficienti costanti e non omogenea, la cui equazione caratteristica associata `e data da λ2− n2 = 0.

Quest’ultima ha per soluzione λ = ±n; pertanto, l’integrale generale dell’omogenea associata `e dato da y0n(x) = C1enx+ C2e−nx. Inoltre, dal metodo di somiglianza, si ricava che una soluzione particolare `e della forma yp(x) = Ax + B, da cui yp(x) = A e y′′p(x) = 0. Inserendo nell’equazione completa, otteniamo

−n2Ax− n2B = n4x, da cui A = −n2 e B = 0. Quindi, l’integrale generale dell’equazione proposta `e yn(x) = C1enx+ C2e−nx− n2x. Imponendo ora le condizioni iniziali, otteniamo

{2n = y(0) = C1+ C2,

− n2= y(0) = nC1− nC2− n2, = C1= C2= n .

Pertanto, la soluzione del problema di Cauchy proposto `e yn(x) = n[enx+ e−nx]− n2x. Conseguentemente, si ricava

n→+∞lim 1

nyn(2/n) = lim

n→+∞

n[e2+ e−2]− 2n

n = e2+ e−2− 2 . 1

(2)

Esercizio 4

Osserviamo che l’equazione proposta si pu`o riscrivere nella forma z6= 1/2−√

3i/2 e, quindi, la sua risoluzione si riduce alla determinazione delle 6 radici seste di 1/2−√

3i/2 = e−iπ/3. Pertanto, otteniamo

z = 6

e−iπ/3={e18, e5πi18 , e11πi18 , e17πi18 , e23πi18 , e29πi18 }.

Esercizio 5

1) Per l’enunciato e la dimostrazione si veda il libro di testo.

2) Ponendo f (x) = ex, dal Teorema di Lagrange si ricava subito che, per ogni x∈ (0, 2), esiste un punto ξ∈ (0, x) tale che

f (x)− f(0) = f(ξ)(x− 0) , ovvero ex− 1 = eξx≤ e2x < 9x ,

dove abbiamo tenuto conto che l’esponenziale naturale `e crescente (quindi eξ ≤ e2, dato che ξ < x < 2), che e2< 9 e che x∈ (0, 2], quindi `e positivo.

2

(3)

TEMA B Esercizio 1

Osserviamo, innanzitutto, che la serie proposta `e a termini di segno qualsiasi; pertanto, cominciamo a studiarne la convergenza assoluta utilizzando, ad esempio, il criterio della radice. In tal caso otteniamo

n

4n (9x2)n4

n + 2 n

√ 4n

(9x2)n = 4 9x2, dove abbiamo utilizzato il fatto che √n

4

n + 2 → 1. Pertanto, la serie `e assolutamente (e quindi anche semplicemente) convergente se 9x42 < 1, ovvero per x < −2/3 oppure x > 2/3. La serie `e, invece, assolu- tamente divergente per −2/3 < x < 2/3, x ̸= 0, e, come conseguenza del criterio della radice, si ottiene anche che il termine generale non `e infinitesimo, per cui la serie non `e neppure semplicemente convergente.

Infine, per x =±2/3, il criterio non fornisce alcuna informazione, ma sostituendo nel termine generale della serie otteniamo an = (−1)n 4n+21 , che non converge assolutamente per il confronto con la serie armonica generalizzata di esponente p = 1/4 < 1, ma converge semplicemente per il criterio di Leibniz, poich´e `e una serie a segno alterno, in cui la successione 4 1

n+2`e monotona decrescente, come si ottiene con semplici calcoli.

Esercizio 2

L’integrale proposto si pu`o risolvere effettuando mediante un’integrazione per parti e il conseguente utilizzo delle formule parametriche cos x = 11+tan−tan22(x/2)(x/2) a sin x = 1+tan2 tan22(x/2)(x/2).. Infatti,

π/4 0

(cos x) log(cos x) dx = sin x log(cos x) π/4

0 +

π/4 0

sin2x cos x dx =

2 2 log

(√2 2

) +

π/4 0

1− cos2x cos x dx

=

2 2 log

(√2 2

) +

π/4 0

1 cos xdx−

π/4 0

cos2x cos x dx

=

2 2 log

(√2 2

) +

tan(π/8) 0

1 + t2 1− t2

2

1 + t2dt− sin x π/4

0

=

2 2 log

(√2 2

)

+ [log(1 + t)− log(1 − t)] tan(π/8)

0

2 2

=

2 2 log

(√2 2

)

+ log[1 + tan(π/8)]− log[1 − tan(π/8)] −

2

2 ,

dove, nella quinta uguaglianza, abbiamo effettuato la sostituzione t = tan(x/2), da cui t(0) = tan(0) = 0, t(π/4) = tan(π/8) e dx = 1+t22 dt.

Esercizio 3

Osserviamo che il problema di Cauchy proposto `e relativo ad un’equazione differenziale del secondo ordine a coefficienti costanti e non omogenea, la cui equazione caratteristica associata `e data da λ2− 1/n2 = 0.

Quest’ultima ha per soluzione λ = ±1/n; pertanto, l’integrale generale dell’omogenea associata `e dato da y0n(x) = C1ex/n+ C2e−x/n. Inoltre, dal metodo di somiglianza, si ricava che una soluzione particolare `e della forma yp(x) = Ax + B, da cui yp(x) = A e y′′p(x) = 0. Inserendo nell’equazione completa, otteniamo

−(1/n2)Ax− (1/n2)B = x/n, da cui A =−n e B = 0. Quindi, l’integrale generale dell’equazione proposta

`

e yn(x) = C1ex/n+ C2e−x/n− nx. Imponendo ora le condizioni iniziali, otteniamo {2n2= y(0) = C1+ C2,

− n = y(0) = (1/n)C1− (1/n)C2− n , = C1= C2= n2.

Pertanto, la soluzione del problema di Cauchy proposto `e yn(x) = n2[ex/n+ e−x/n]−nx. Conseguentemente, si ricava

n→+∞lim 1

n2yn(3n) = lim

n→+∞

n2[e3+ e−3]− 3n2

n2 = e3+ e−3− 3 . 3

(4)

Esercizio 4

Osserviamo che l’equazione proposta si pu`o riscrivere nella forma z4=

3/2+i/2 e, quindi, la sua risoluzione si riduce alla determinazione delle 4 radici quarte di

3/2 + i/2 = eiπ/6. Pertanto, otteniamo

z = 4

eπi6 ={eπi24, e13πi24 , e25πi24 , e37πi24 }.

Esercizio 5

1) Per l’enunciato e la dimostrazione si veda il libro di testo.

2) Ponendo f (x) = ex, dal Teorema di Lagrange si ricava subito che, per ogni x∈ (0, 2), esiste un punto ξ∈ (0, x) tale che

f (x)− f(0) = f(ξ)(x− 0) , ovvero ex− 1 = eξx≤ e2x < 9x ,

dove abbiamo tenuto conto che l’esponenziale naturale `e crescente (quindi eξ ≤ e2, dato che ξ < x < 2), che e2< 9 e che x∈ (0, 2], quindi `e positivo.

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