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LE  SCELTE  DI  POLITICA  SANITARIA  IN  EMILIA  ROMAGNA

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Academic year: 2022

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LE  SCELTE  DI  POLITICA  SANITARIA  IN  EMILIA  ROMAGNA  

 

(DOCUMENTO  DI  DISSENSO)    

Le   organizzazioni   sindacali   (Anaao-­‐Assomed,   Anpo-­‐Ascoti-­‐Fials-­‐Medici,   Cgil-­‐Medici,   Cimo,   Cisl-­‐

Medici,   Fassid-­‐Area   III,   Fials,   Fimmg,   Sgb,   Snami,   Sumai,   )   rappresentative   dei   medici,   dei   veterinari,  dei  sanitari,    dipendenti  e  convenzionati,  del  personale  infermieristico  e  del  comparto,   hanno   collegialmente   discusso   e   valutato   la   situazione   e   l’evoluzione   del   Servizio   Sanitario   Regionale  della  Emilia  Romagna  (ER).  

Nel  corso  del  dibattito,  che  ha  evidenziato  una  pluralità  di  considerazioni,  si  è  registrata  unanime   convergenza  su  alcuni  convincimenti  di  carattere  generale.  

Si  constata  un  panorama  dominato  da:  

• sempre  più  diffusa  inadempienza  di  parte  pubblica  a  impegni  liberamente  sottoscritti;    

• assenza   di   corrette   e   proficue   relazioni   sindacali,   oggi   trasformate   in   “comunicazioni     unilaterali”;  

• mancato  rispetto  di  norme  e  contratti;  

• proliferare   di   reclutamento   di   personale   con   contratti   di   lavoro   atipico   e   addirittura   attraverso  cooperative;  

• scarse   risorse   economiche   aggiuntive   e   molte   sottratte   a   quelle   stanziate   nei   contratti,   a   scapito   sia   delle   condizioni   di   lavoro   dei   professionisti   della   sanità,   sia   dei   diritti   e   dei   bisogni  dei  cittadini;  

• condizioni  lavorative  esasperate  in  molti  delicati  settori  dell’assistenza  e  della  clinica,  tanto   ospedalieri   quanto   territoriali,   in   grande   parte   dovute   a   modelli   organizzativi   inattuali   e   incompatibili  con  la  sostenibilità  da  parte  degli  operatori  della  salute;  

• reale  valorizzazione  del  territorio    nel  contesto  del  riordino  ospedaliero.  

 

Il  tutto  autogiustificato  dalle  parole  d’ordine  appropriatezza  e  razionalizzazione  che,  dati  i  metodi  e   gli   obiettivi,   non   possono   essere   condivise   in   quanto   si   concretizzano   e   si   traducono   in   tagli   dei   servizi  e  mortificazioni  delle  professionalità;  

il  tutto  senza  disamina  comune  della  complessità  dei  problemi,  senza  ricerca  di  soluzioni  condivise   degli  stessi,  sostituite  dalla  sola  presentazione  e  comunicazione  di  soluzioni  tanto  preconfezionate   quanto  pericolose;  

il   tutto   con   un   palese   disimpegno   dei   vertici   politici   regionali   che,   rifiutando   il   confronto   e   la   discussione,   delegano,   almeno   apparentemente,   scelte   e   decisioni   strategiche   a   dirigenti   e   funzionari  cooptati  alla  bisogna.    

 

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Si   prevede,   in   assenza   di   significativo   e   radicale   cambiamento   nelle   scelte   politiche   e   programmatorie   regionali,   una   Sanità   del   prossimo   futuro   che,   salvaguardando   le   cosiddette  

“eccellenze”  ad  altissima  specializzazione  ed  ad  altissimo  costo,  per  carenza  di  investimenti  releghi   l’Ospedale,   di   prossimità   e   non,   ed   il   Territorio   intero,   ad   un   ruolo   sempre   meno   significativo   ed   efficiente,   tale   da   favorire   l’unica   soluzione   di   una   privatizzazione   gestita   dalle   grandi   Compagnie   assicurative,  la  fine  cioè  del  Servizio  Sanitario  pubblico,  universalistico  e  solidaristico  ed  il  ritorno   alla  salute  variabile  per  censo  e  possibilità  economiche.  

 

Le   organizzazioni   sindacali   su   indicate,   fermamente   ed   unitariamente   solidali   nel   sostenere   e   sviluppare   il   Sistema   Sanitario   Pubblico,   si   impegnano   insieme   al   massimo   sforzo   per   il   raggiungimento  di  questo  obiettivo.  

 

Si  impegnano  sia  ad  una  campagna  comune  di  informazione  corretta  e  continua  nei  confronti  dei   cittadini  assistiti  e  dei  media,  sia  nello  sforzo  di  ristabilire  la  correttezza  e  legalità  del  confronto   sindacale  con  l’Assessorato  e  le  Aziende  sanitarie  .  

 

Si   impegnano   per   ottenere   ciò,   al   ricorso   condiviso,   nel   rispetto   delle   specifiche   competenze,   a   tutti  gli  strumenti  sindacali  e  comunque  di  legittima  tutela.  

 

 

CONDIVISO  E  SOTTOSCRITTO  DA  :  

 

ANAAO  ASSOMED  ER  

ANPO  ASCOTI  FIALS  MEDICI  ER   CGIL  MEDICI  ER  

CIMO  ER   CISL  MEDICI  ER   FASSID  –  Area  III    ER   FIALS  ER  

FIMMG  ER  

SGB    

SNAMI  ER  

SUMAI  ER  

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