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Spettroscopia rotazionale

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Academic year: 2022

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(1)

Spettroscopia rotazionale

In prima approssimazione la descrizione dello spettro rotazionale di una molecola fa riferimento alla trattazione QM del moto rotazionale di un rotatore rigido.

Consideriamo il moto rotazionale di una molecola biatomica

due masse che ruotano attorno ad un asse perpendicolare al legame e passante per il suo baricentro

Classicamente 1 12 2 2 22 2 2 2

1 2

1 2

1mrm rI

EROT

2 imiri

I

momento di inerzia

r1 r2

essendo L m1r12m2r22 I

I EROT L

2

2

1

2 1

0 r r

R  

2 2 1

1m r m

r

I può essere anche espresso in funzione di R0 e 

2

R0

I2 22

2 1 2

1

o

ROT R

L I

E L

V=0, solo energia cinetica.

(2)

trattazione quantistica 2

2

2 

  H

Conversione di 2 da coord. cartesiane a sferiche



 

 

 



 

 

  

R sen sen

sen R R R

R

R 2 2

2 2

2 2

2

2 1 1 1

Per il rotatore rigido con R=R0=cost

2 0 2 2

2 2

2 0 2

2 1

1

2 R

sen L sen

sen H

r

R

 

 

 

 

 

 

 

I H

r

L

2

2

2

R

o

I  

Per trovare l’energia dei livelli rotazionali (autovalori) bisogna risolvere l’equazione di Sch. con questo Hamiltoniano

) ( )

( R E R

H

r

r

 

r

Ponendo si ottiene

operatore Laplaciano

(3)

Poiché H communta com L2, le autofunzioni di L2 (armoniche sferiche Yl,m(,) ) sono autofunzioni di Hr con autovalori

,...

2 , 1 , 0

) 1 2 (

2  

J J J

EI

J, numero quantico rotazionale

) ( )

( R E R

H

r

r

 

r

Si utilizzano i simboli J ed M per indicare i due numeri quantici da cui dipendono le autofunzioni del rotatore

Y

J,M

(  ,  )

J = 0, 1, 2,...

M = J, J-1,….-J

J definisce i valori permessi del momento angolare rotazionale

MJ definisce le direzioni permesse per ciascun valore del momento angolare rotazionale

poiché l’energia non dipende da MJ ciascun livello rotazionale è (2J+1) volte degenere

(in assenza di campi esterni)

(4)

l m im

m

l

NP e

Y

,

( , )  (cos )

funzioni associate di Legendre

) , ( )

1 2 (

) ,

(

.

2

.m

 

l m

 

l

r

J J Y

Y I

H   

Le armoniche sferiche costituiscono gli stati srazionari del moto rotazionale

 2 0

0

(5)

B è una costante molecolare

Livelli energetici del rotatore rigido

)

1 2 (

2

J J

E

rot

I J = 0, 1, 2,...

ogni livello rotazionale è

(2J+1) volte degenere

(in assenza di campi esterni)

)

~(cm1

hc

E

~ ( 1 ) ( 1 )

8

2

  

J J BJ J

Ic F

J

h

termine rotazionale costante rotazionale

Ic B h

2

8 

E’ conveniente esprimetre l’energia in termini di numero d’onda : termine rotazionale

(6)

Diagramma dei livelli rotazionali

) 1 ( 

BJ J F

J

Notiamo:

 esiste un’ energia uguale a zero ( )

 l’energia aumenta col quadrato di J, quindi i livelli divergono al crescere di J

 ogni livello è (2J+1) volte degenere (possibili orientazioni del momento angolare)

14

00 Y

Figura: distribuzione dei livelli rotazionali di un rotatore rigido biatomico

E

(7)

Posizione delle righe spettrali

'

~

J J

Le righe spettrali quindi appaiono a 2B, 4B, 6B, 8B….

RIGHE EQUISPAZIATE

2B 2B 2B

Se J’=J+1 (livelli contigui)

JJ

J J’

F

J1,J

 2 B ( J  1 )

) 1 (

) 1 ' (

'

FBJ ' J   BJ J

F

J J

Consideriamo la transizione tra due livelli J J’

(8)

B (cm-1) HF 20.56 HCl 10.43 CO 1.92

Ic B h

2

8 

 B diminuisce all’aumentare di I le molecole più grandi presentano livelli rotazionali molto più vicini

) 1 (

2 

F B J

 I valori di B sono nel range di unità-decine di cm -1 transizioni nel campo delle microonde

La misura dell’intervallo di frequenza tra righe successive consente di conoscere B da cui si puo’ ricavare il momento di inerzia I e la distanza di equilibrio tra i nuclei (essendo note le masse). La precisione è molto alta ( 10-3 Å)

(9)

Le transizioni rotazionali non hanno tutte la stessa intensità. L’intensità delle transizioni dipende :

 dalla probabilità della transizione (regole di selezione rotazionali)

 dalla popolazione degli stati rotazionali

Regole di selezione per transizioni rotazionali

 0

f i

M

if

   

,

(,),

', '

(,)

M f J

M J

i

YY

,

0

'

,'

J M J M

if

Y Y

M

L’intensità della transizione è proporzionale alla probabilità di transizione

2

M

if

momento della transizione

Intensità delle transizioni rotazionali

(10)

Regola di selezione generale

Caratteristiche generali che la molecola deve possedere perché Mif 0

 0

molecole biatomiche : solo le molecole biatomiche eteronucleari hanno uno spettro rotazionale di assorbimento. Le molecole omonucleari non danno origine a spettro rotazionale di assorbimento.

, 0

'

,'

J M J M

if Y Y

M

Si considerano le 3 componenti di Mif corrispondenti alle 3 componenti del

momento di dipolo che ruota con la molecola. Le componenti del momento di dipolo espresse in coordinate polari sono :

cos

cos

0 0 0

z y x

sen sen

sen

si osserva che le componenti del momento della transizione sono diverse da zero solo se

Per osservare transizioni rotazionali la molecola deve possedere un momento di dipolo permanente.

Regola di selezione generale

(11)

CO,

0

= 0.10 D. HCN,

0

= 3.00 D.

L’intensità nel caso HCN è quindi ~ 1000 volte quella di CO.

La regola di selezione generale mostra che l’intensità dipende dalla grandezza del dipolo permanente della molecola,

o: molecole fortemente polari danno

origine a righe rotazionali più intense di quelle di molecole più debolmente polari

Regole di selezione specifica

Esprimono le condizioni per le quali il momento della transizione Mif è 0 in funzione della variazione dei numeri quantici J, M

Per una molecola lineare le condizioni che devono essere soddisfatte perché Mif 0 sono

ΔJ = ± 1

ΔMJ = 0, ± 1 (di interesse solo per molecole in un campo elettrico o magnetico)

(12)

L’occupazione (e quindi l’intensità) cresce con J per valori di J piccoli; poi il

fattore esponenziale interviene abbassando la popolazione dei livelli e per valori di J alti l’andamento decresce esponenzialmente.

Per HBr a T ambiente il valore Jmax (transizione con intensità massima) =3

kT J

kT BJ E J

lower J

ass

N g e J e

I  

( J /

 ( 2  1 )

( 1)/

Se si considera che

Oltre che dal valore numerico di Mif, che varia poco con J, l’ intensità delle righe rotazionali dipende significativamente dalla popolazione del livello energetico da cui parte la transizione.

Ci sono due fattori opposti che influiscono

 (2J + 1) aumenta all’aumentare di J

 exp (-EJ/kT) diminuisce

rapidamente all’aumentare di J si ottiene uno spettro del tipo riportato in figura

Dipendenza dell’intensità dalla popolazione dei livelli rotazionali

(13)

Livelli energetici

Spettro rotazionale

I aumenta per valori di J bassi; per valori alti di J il fattore esponenziale ha il sopravvento e NJ → 0

(14)

Spettro di assorbimento rotazionale puro di CO

La fig. mostra le transizioni da J=3 (34) a J=9 (910)

Dalla separazione tra le righe rotazionali si puo’

ricavare B : B = 1.921 cm-1

(distanza tra J=3 e J=9 corrispondente a 12B)

Calcolando la massa ridotta di 12C16O

 = 1.139x10-26 kg si può ottenere la distanza interatomica r = 1.13Å

cI B h2

8

1 1 1

cm 659 .

~ 3 2

cm 673 .

~ 3 2

cm 842 .

~ 3 2

B B B

O C

O C

O C

1 8 1 2

1 6 1 3

1 6 1 2

Effetto isotopico

(15)

Distorsione centrifuga

La spaziatura tra righe contigue non è rigorosamente costante

tendenza a diminuire all’aumentare di J

Il legame non è perfettamente rigido : quanto piu’ elevata è l’energia rotazionale (J) tanto piu’ i nuclei tendono ad essere allontanati dalla forza centrifuga

r aumenta e B diminuisce

le energie rotazionali risultano modificate da un fattore correttivo per la distorsione centriguga

(16)

Si dimostra che

F ( J )  BJ ( J  1 )  DJ

2

( J  1 )

2

costante di distorsione centrifuga

La relazione generale per la

frequenza di transizione J → J’ è:

)

3

1 (

4 ) 1 (

~  2 B J   D J

Un diagramma dei valori osservati di contro (J +1)2 fornisce una retta di intercetta 2B e pendenza -4D

) 1

~/(J

2

4

3

DB

L’effetto della distorsione centrifuga sarà tanto maggiore quanto più piccola è la costante di forza del legame e la frequenza vibrazionale.

(17)

Molecole poliatomiche (modello rotatore rigido)

La rotazione di una molecola poliatomica puo’ essere descritta in termini di momenti di inerzia rispetto a 3 assi mutuamente perpendicolari

 set di assi cartesiani qualsiasi con l’origine nel centro di massa

 i momenti di inerzia rispetto ai 3 assi sono:

rotazione attorno a z

rotazione attorno a x

rotazione attorno a y

prodotti di inerzia

n

i

i i i y x

x y

I m x y

I

1

n

i

i i i z x

x z

I m x z

I

1

n

i

i i i z y

y z

I m y z

I

1

Si dimostra che per ogni corpo rigido esiste una particolare terna di assi mutuamente perpendicolari centrata nel baricentro che rende la matrice di inerzia diagonale

(18)

Il moto di rotazione di un corpo rigido può essere specificato in termini delle velocità angolari attorno ad una terna arbitraria di assi ortogonali con l’origine nel baricentro.

La terna è solidale con il sistema rigido Questo sistema di coordinate costituisce un sistema di assi principali di

inerzia generalmente indicati come a, b e c. In questo sistema di coordinate I è diagonale

Rispetto ai 3 assi principali a, b e c sono definiti i momenti principali di inerzia

I

a

, I

b

, I

c

2 2 2

i i i

c i

i c

b i

i b

a i

i a

d m I

d m I

d m I

(19)

In questo sistema, se i è la velocità angolare attorno a ciascuno di questi 3 assi, l’energia cinetica relativa al moto rotazionale sarà data da

) 2 (

1

2 2 2

c c b

b a

a

rot

I I I

E      

 per gli assi a, b e c vale la convenzione

I

a

 I

b

 I

c

 le relazioni tra i momenti principali di inerzia dipendono dalle proprietà di simmetria della molecola e su questa base si possono classificare i vari tipi di rotatori molecolari

 in generale un asse di rotazione Cn coincide con uno degli assi principali

c c b

b a

a

rot

I

J I

J I

E J

2 2

2

2 2

2

 

(20)

Si dimostra che per ogni corpo rigido esiste una particolare terna di assi mutuamente perpendicolari centrata nel baricentro che rende la matrice di inerzia diagonale

Un sistema di coordinate nel quale

I

è diagonale costituisce un sistema di assi principali di inerzia generalmente indicati come a, b e c.

Rispetto ai 3 assi principali a, b e c sono definiti i momenti principali di inerzia

I

a

, I

b

, I

c

2 2 2

i i i

c i

i c

b i

i b

a i

i a

d m I

d m I

d m I

In questo sistema

) 2 (

1

2 2 2

c c b

b a

a

rot

I I I

E      

 le componenti del momento angolare J rispetto agli assi principali sono

c c c

b b b

a a a

I J

I J

I J

 l’energia cinetica è

(21)

 per gli assi a, b e c vale la convenzione

I

a

 I

b

 I

c

 le relazioni tra i momenti principali di inerzia dipendono dalle proprietà di simmetria della molecola e su questa base si possono classificare i vari tipi di rotatori molecolari

 in generale un asse di rotazione Cn coincide con uno degli assi principali

 Rotatori lineari :

I

c

= I

b

> I

a

= 0

a asse internucleare rispetto al quale il momento di inerzia =0 ; b e c hanno direzione  ad a

(22)

Rotatori simmetrici : hanno due momenti di inerzia uguali e un unico momento principale di inerzia:

- Prolati :

I

a

< I

b

= I

c

- Oblati :

I

c

> I

a

= I

b

 Rotatori asimmetrici : i 3 momenti di inerzia sono tutti diversi:

I

a

< I

b

< I

c

C6H6, BF3

Rotatori sferici : i 3 momenti di inerzia sono uguali

I

c

= I

b

= I

a

SF

6

.

(23)
(24)

Spettri rotazionali di molecole poliatomiche

Espressione classica per l’energia rotazionale di un corpo che puo’ ruotare in 3 dimensioni

c c b

b a

a

rot

I

J I

J I

E J

2 2

2

2 2

2

 

Ja, Jb, Jc componenti del momento angolare J

lungo gli assi principali

Sostituendo in Erot gli operatori corrispondenti di momento angolare si puo’ trovare l’espressione quantistica dell’energia rotazionale

Vogliamo trovare le espressioni per l’energia rotazionale dei rotatori

(25)

 Rotatore sferico

In questi rotatori

I

a

= I

b

= I

c

= I

I livelli energetici hanno la seguente espressione (in cm-1)

F

J

= BJ(J + 1)

Molecole altamente simmetriche (Td, Oh) hanno momento di dipolo elettrico nullo quindi non hanno spettri rotazionale puri.

Per effetto della distorsione centrifuga alcune molecole possono acquisire momento di dipolo

(26)

 Rotatori simmetrici

Per queste molecole due momenti di inerzia sono uguali e il terzo è diverso:

- rotatore prolato : Ia < Ib = Ic - rotatore oblato : Ic > Ia = Ib



 

  

a a b

a b

r I

J I

J I

E J

2 2

2

2

1 

 

 

b a b

r I I

J K I J

E 1 1

) 2 1 2 (

2 2

2

J=0,1,2…

K=0,1, 2…, J.

Energia per il rotatore prolato

Energia per il rotatore oblato



 

  

c c b

c b

r I

J I

J I

E J

2 2

2

2

1 

 

 

b c b

r I I

J K I J

E 1 1

) 2 1 2 (

2 2

2

(27)

) 2

( ) 1

(J A B K

BJ

FJ    

a

b cI

A h cI

B h2 2

8 e

8

Termini rotazionali - rotatore prolato

- rotatore oblato FJBJ(J 1)(CB)K2

cIc

C h2 8

Il numero quantico K esprime la componente del momento angolare di rotazione lungo l’asse principale di inerzia

 K = 0 : non c’è rotazione attorno all’asse di simmetria e la rotazione avviene attorno all’asse perpendicolare

 K massimo : la rotazione avviene praticamente sempre attorno all’asse di simmetria

(28)

 Rotatore lineare

Per queste molecole

I

c

= I

b

> I

a

= 0

lo spettro ha la stessa forma delle molecole lineari con

FJ = BJ(J + 1)

Sebbene i livelli rotazionali dei rotatori simmetrici abbiano una struttura piu’ complessa che nel caso lineare, le regole di selezione sono del tipo

J = 1 ; K = 0

e quindi l’espressione per la frequenza di transizione rotazionale è ancora del tipo )

1 (

2 ) , ( )

, 1

~  F(JKF J KB J

le transizioni sono ancora equispaziate di 2B

(29)

Degenerazione dei livelli

 rispetto al numero quantico K (proiezione del mom.angolare sull’asse principale fisso nella molecola)

(2J+1) valori possibili

 rispetto al numero quantico M (proiezione del mom.angolare su un asse fisso nello spazio)

(2J+1) valori possibili

la degenerazione di ogni livello è (2J+1)2

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