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Dinamica Rotazionale

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Academic year: 2021

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(1)

Dinamica Rotazionale

• Richiamo: cinematica rotazionale, velocit`a e accelerazione angolare

• Energia cinetica rotazionale: momento d’inerzia

• Equazione del moto rotatorio: momento angolare e delle forze

• Leggi di conservazione per il moto rotatorio

• Moto di puro rotolamento

(2)

Posizione angolare

Come possiamo descrivere la posizione angolare in un moto di rotazione di un corpo rigido? Prendiamo per semplicit`a il caso di un disco.

• Si sceglie una linea di riferimento

• Un punto P a distanza r dall’origine ruoter`a attorno all’origine in un cerchio di raggio r

• Ogni particella nel corpo rigido percorre un moto circolare attorno all’origine O

• Conviene usare coordinate polari per rappresentare la posizione di P (o di altri punti): P = (r, θ), dove r `e la distanza dall’origine a P e θ `e misurato dalla linea di riferimento in senso antiorario

(3)

Posizione angolare (2)

• Se la particella si muove, la sola coordinata che cambia `e θ

• Se la particella ruota di θ, percorre un arco di lunghezza s, legato a r da s = rθ

• Possiamo associare l’angolo θ all’intero corpo rigido come pure alle particelle individuali che lo compongono

Ricordate che ogni particella dell’oggetto ruota dello stesso angolo

• La posizione angolare del corpo rigido `e l’angolo θ fra la linea di riferimento sul corpo e la linea fissa di riferimento nello spazio

La linea fissa di riferimento nello spazio `e spesso presa come asse x

(4)

Spostamento angolare

• Lo spostamento angolare `e definito come l’angolo di rotazione dell’oggetto in un intervallo di tempo finito:

∆θ = θf − θi

• E’ l’angolo spazzato dalla linea di riferimento di lunghezza r

• La velocit`a angolare media ω di un corpo rigido in rotazione `e il rapporto fra spostamento angolare e intervallo di tempo:

ω = θf − θi

tf − ti = ∆θ

∆t

(5)

Velocit` a angolare

• La velocit`a angolare istantanea ω `e definita come il limite della velocit`a angolare media ω quando l’intervallo di tempo tende a zero:

ω = lim

∆t→0

∆θ

∆t = dθ dt

• Unit`a della velocit`a angolare: radianti/s, o anche s−1 (i radianti non hanno dimensione)

• La velocit`a angolare `e positiva se θ aumenta (rotazione in senso antiorario), negativa se θ diminuisce (rotazione in senso orario)

• Notare l’analogia fra velocit`a per il moto lineare e velocit`a angolare per il moto rotazionale

(6)

Accelerazione angolare

• L’accelerazione angolare media, α, di un corpo `e definita come il rapporto fra variazione della velocit`a angolare e il tempo richiesto per la variazione:

α = ωf − ωi

tf − ti = ∆ω

∆t

L’accelerazione angolare istantanea α `e il limite dell’accelerazione angolare media ω quando l’intervallo di tempo tende a zero:

α = lim

∆t→0

∆ω

∆t = dω

dt = d2θ dt2

• Le unit`a dell’accelerazione angolare sono radianti/s2, oppure s−2 (giacch´e i radianti non hanno dimensioni)

(7)

Direzione e verso

• Velocit`a e accelerazione angolare possono essere definiti come vettori

~

ω e ~α, rispettivamente di modulo ω e α, diretti lungo l’asse di rotazione

• Il verso di ~ω `e dato dalla regola della mano destra

• ~α `e diretto come ~ω se la velocit`a angolare aumenta, in senso opposto se la velocit`a angolare diminuisce

Con questa definizione, la velocit`a di un punto del corpo rigido pu`o essere scritta in generale come ~v = ~ω × ~r , ovvero v = ωr, dove r `e la distanza dall’asse. Questa `e l’espressione da usare in tre dimensioni.

(8)

Velocit` a e accelerazione

La velocit`a in un corpo che ruota attorno ad un asse, ~v = ~ω × ~r, `e sempre tangente al percorso: v = vT (velocit`a tangenziale).

L’accelerazione,

~a = d~v

dt = d~ω

dt × ~r + ~ω × d~r dt,

ha una componente tangenziale e una radiale, o centripeta:

aT = dv

dt = rα, ac = v2

r = rω2 con |~a| = pa2T + a2c = r

α2 + ω4

(dimostrazione: sostituire d~r/dt = ~v = ~ω × ~r, notare che ~ω × (~ω × ~r) = ~ω(~ω · ~r) − ~2 = −ω2~r)

(9)

Cinematica Rotazionale

Per accelerazione angolare costante (in modulo, direzione e verso!) si pu`o descrivere il moto del corpo rigido usando delle equazioni cinematiche: l’analogo rotazionale delle equazioni cinematiche del moto lineare. Matematicamente:

ω(t) = ω0 + αt , θ(t) = θ0 + ω0t + 1

2αt2 La relazione fra quantit`a lineari ed angolari `e semplicemente

s(t) = θr , v(t) = ωr , at = αr

dove at `e l’accelerazione tangenziale e r la distanza dall’asse di rotazione (attenzione: non dall’origine!)

Notare che tutti i punti del corpo ruotante hanno lo stesso moto angolare, ma hanno moto lineare differente.

(10)

Energia Cinetica Rotazionale

Un corpo ruotante con velocit`a angolare ω possiede un’energia cinetica rotazionale. Ogni particella del corpo ha energia cinetica Ki = 1

2mivi2, dove vi = ωr⊥i. L’energia cinetica rotazionale `e la somma di tali energie:

KR = X

i

Ki = X

i

1

2mivi2 = 1 2

X

i

mir⊥i2

!

ω2 ≡ 1

2Iω2 dove la quantit`a I `e nota come momento d’inerzia.

Notare l’analogia fra energie cinetiche associate al moto lineare:

K = 1

2mv2, e associate al moto rotazionale, KR = 1

2Iω2.

L’energia cinetica rotazionale non `e un nuovo tipo di energia! E’ energia cinetica e si misura nelle stesse unit`a, joule (J)

(11)

Energia Cinetica Rotazionale (2)

In generale la velocit`a di un punto pu`o essere scritta come ~vi = ~VCM+~ui, dove ~VCM `e la velocit`a del centro di massa (CM), ~ui la velocit`a nel sistema di riferimento del CM. L’energia cinetica diventa quindi

K = X

i

1

2mivi2 = X

i

 1

2miVCM2 + 1

2miu2i + mi~ui · ~VCM



ma il terzo termine `e nullo perch´e P

i mi~ui = 0 per definizione.

L’energia cinetica `e quindi la somma dell’energia cinetica del CM, pi`u l’energia cinetica rispetto al CM. Per un corpo che trasla e ruota attorno ad un asse passante per il suo centro di massa, possiamo quindi scrivere

K = KCM + KR = 1

2M VCM2 + 1

2Iω2

con il moto del CM determinato unicamente dalle forze esterne.

(12)

Momento d’inerzia

Definizione del momento d’inerzia: I = X

i

mir⊥i2 (Unit`a SI: kg·m2).

• Il momento d’inerzia dipende dall’asse di rotazione! (ma pu`o essere calcolato rispetto a qualunque origine, purch´e sull’asse di rotazione).

• Si pu`o calcolare il momento d’inerzia di un corpo dividendolo in piccoli elementi di volume, ognuno di massa ∆mi. Nel limite continuo:

I = lim

∆mi→0

X

i

∆mir⊥i2 = Z

r2 dm.

• Come per il centro di massa, tale integrale `e in generale complicato, salvo per corpi di densit`a ρ costante (in tal caso, dm = ρdV e ci si riduce a un integrale di volume), oggetti di forma semplice, asse di rotazione simmetrico.

(13)

Momento d’inerzia, esempi semplici

• Modello di una molecola biatomica omonucleare: due atomi di massa M a distanza d, rispetto ad un asse passante per il centro:

I = M  d 2

2

+ M  −d 2

2

= 1

2M d2

• ... e se la molecola biatomica `e eteronucleare? per due atomi di massa M1 e M2 a distanza d, che ruotano rispetto ad un asse passante per il centro di massa:

I = M1d21 + M2d22 = M1M2

M1 + M2d2 ≡ µd2 perch´e d1 = M2d/(M1 + M2), d2 = M1d/(M1 + M2).

La quantit`a µ `e nota come massa ridotta.

(14)

Momento d’inerzia, esempi semplici

• Momento d’inerzia di un cilindro omogeneo attorno al suo asse: poniamo ρ = M/(πR2L), dm = ρ(2πrL)dr.

I =

Z R 0

r2ρ(2πrL)dr = 2M R2

Z R 0

r3dr

= 2M

R2

R4

4 = M R2 2

(da notare che vale anche per un disco)

(15)

Momento d’inerzia per vari corpi rigidi

Guscio cilindrico sottile:

I = M R2

Sfera:

I = 2

5M R2

Sbarra sottile, asse passante per il centro:

I = 1

12M L2

Sbarra sottile, asse passante per un estremo:

I = 1

3M L2

(16)

Momento d’inerzia di una sfera

Suddividiamo la sfera in dischi infinitesimi di raggio y e spessore dz (vedi figura):

I =

Z R

−R

 ρπy2 2



y2dz = ρπ

Z R 0

y4dz (la funzione integrata `e pari: R R

−R = 2 R R 0 )

dove la quantit`a fra parentesi `e il momento d’inerzia di ogni disco;

ρ = 3M/4πR3 `e la densit`a di una sfera di massa M e raggio R.

Da y2 + z2 = R2 si ottiene I = 3M 4R3

Z R 0

(R2 − z2)2dz e infine

I = 3M 4R3

Z R 0

(R4+z4−2R2z2)dz = 3M 4R3



R4z + z5

5 − 2R2z3 3

R

0

= 2

5M R2

(17)

Momento d’inerzia di una sfera (2)

Alternativa: usiamo l’angolo θ come variabile I =

Z π/2

−π/2

ρπ(R cos θ)2

2 (R cos θ)2

| {z }

HP

R cos θdθ

| {z }

dx

da cui

I = ρR5π

Z π/2 0

cos5 θdθ = 3

4M R2

Z π/2 0

1 − sin2 θ2

cos θdθ da cui si ritrova il risultato precedente

(18)

Un teorema utile sul momento d’inerzia

• Il momento d’inerzia I di un corpo di massa M rispetto ad un certo asse `e dato da

I = Icm + M d2

dove Icm `e il momento d’inerzia rispetto ad un asse parallelo a quello considerato, distante d da questo, e passante per il centro di massa del sistema considerato (teorema degli assi paralleli).

Dimostrazione: chiamiamo ~ri e ~r 0i le posizioni rispetto al primo asse e rispetto al CM, d la distanza fra l’origine sul primo asse e il CM, da cui ~~ r = ~r 0i + ~d. Vale:

I = X

i

mir⊥i2 = X

i

mi[(~r 0i + ~d)]2 = X

i

mir⊥i02 + X

i

mid2 + 2 X

i

mi~r 0i · ~d

ma X

i

mi~r 0i = 0 perch´e il centro di massa `e nell’origine, da cui l’enunciato.

(notare che ~a ·~b = ~a ·~b = ~a ·~b, facilmente dimostrabile usando ~a = ~a − ˆn(ˆn ·~a) e l’analogo per ~b, con ˆn versore dell’asse di rotazione)

Riferimenti

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