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VERIFICA E VALUTAZIONE

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Academic year: 2022

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1. Scelte formative di fondo

Che cosa e come apprendere

L’apprendimento è un processo mediante il quale si acquisiscono nuove conoscenze e su cui influiscono diversi aspetti come le strategie cognitive personali, le esperienze individuali e collettive, le informazioni e gli stimoli provenienti dalla realtà esterna, le azioni dei mezzi di comunicazione e delle agenzie educative, come la scuola .

L’apprendimento ha quindi una struttura dinamica, che segue percorsi non lineari e non sequenziali, ed è ormai generalmente riconosciuto che l’acquisizione di conoscenze statiche e non continuamente applicate nella gestione e soluzione di problemi non è più funzionale a soddisfare le esigenze di individui che vivono in società ed economie in rapida evoluzione. Tutto ciò comporta una ridefinizione del cosa si è chiamati ad apprendere e del come si è chiamati a farlo. Le recenti Linee Guida per gli Istituti tecnici e le Indicazioni Nazionali per i Licei sono i documenti ministeriali da cui la scuola deve partire per definire conoscenze, abilità e competenze che devono essere raggiunte dagli studenti nei percorsi di istruzione secondaria superiore.

Le modalità dell’apprendimento sono invece frutto delle scelte operate dal Collegio docenti, dai dipartimenti, dai singoli docenti, nell’ottica di uno sviluppo dell’autonomia del discente che deve diventare sempre più consapevole dei propri stili e strategie, delle proprie convinzioni, atteggiamenti e motivazioni, dei propri punti di forza e di criticità. Lo scopo è quello di permettere agli studenti di oggi, cittadini di domani, di “imparare ad imparare”, in modo che abbiano la possibilità di raggiungere questa competenza chiave, individuata nella Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006”, che è la base per l’apprendimento permanente, quello che dura per tutta la vita e consente di affrontare in modo strategico le sfide del mondo del lavoro e la complessità delle società globalizzate.

Per raggiungere queste finalità formative, l’ISIS P. Carcano negli ultimi anni ha deciso di investire non solo sui saperi tradizionali, ma anche sul “saper fare”, incentivando la didattica laboratoriale, l’alternanza scuola-lavoro e gli stage, la diffusione della lingua inglese, e ponendosi come obiettivi per il 2014/2015 la creazione di competenze digitali e l’apertura al confronto con realtà educative internazionali.

Valutazione

La valutazione è una pratica complessa che accomuna la didattica dell’insegnamento ed i processi di apprendimento, attività nelle quali è necessario tenere quotidianamente in conto la centralità dell’alunno, i suoi bisogni formativi, ritmi e stili di apprendimento. Il processo di valutazione implica il monitoraggio delle competenze specifiche e trasversali acquisite dagli alunni, l’accertamento della funzionalità del loro metodo di studio, i loro livelli di partenza, il grado di interesse e motivazione mostrati durante l’azione didattico-formativa, ma serve anche per verificare l’efficacia dell’attività progettuale e programmatica dei docenti e le strategie messe in atto dagli stessi. Analogamente per gli studenti la valutazione è un momento di informazione-formazione molto utile perché li rende consapevoli delle loro lacune e della qualità ed efficacia del loro impegno, avviandoli ad un indispensabile processo di autovalutazione per un apprendimento via via più attivo ed efficace.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Il DPR 122/09 coordina le disposizioni concernenti la valutazione, intesa come espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva (art.2, comma 4, 3 periodo, DPR 249/98, n. 249) e risulta necessario che le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico siano coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dalle singole programmazioni disciplinari e dal piano dell'offerta formativa.

Per ottenere informazione continua e dettagliata sulla qualità della preparazione raggiunta dagli studenti e per accertare il livello di conseguimento degli obiettivi, vengono somministrate prove varie nella frequenza, nel numero e nella tipologia, come indicato nei verbali dei singoli Dipartimenti disciplinari. Per attenersi ai criteri di trasparenza e oggettività, è opportuno che il docente espliciti in linea generale per ogni prova, gli argomenti oggetto di verifica ed i criteri di valutazione. Affinché la verifica non si riduca a semplice misurazione degli apprendimenti, ma possa essere un momento di revisione del processo di insegnamento /apprendimento, è fondamentale che lo studente riceva un esaustivo commento per ciascuna prova, con tempestiva correzione e consegna prima delle verifiche successive. I voti di ogni verifica devono essere tempestivamente comunicati agli studenti ed annotati sul registro elettronico.

Compatibilmente con le esigenze imposte dalla programmazione didattica, si evita, di norma, lo svolgimento di due o più prove scritte nello stesso giorno.

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Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa. In linea quindi con la normativa nazionale vigente, precedentemente richiamata, nonché con le raccomandazioni europee in ordine alla valutazione per competenze precisate nel Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), le valutazioni si traducono in voti da 1 a 10, attribuiti seguendo la Tabella approvata dal Collegio il 1 settembre 2014.

TABELLA

Indicatori di

conoscenze Indicatori di

Abilità Indicatori di

competenze L i v e l l o d i certificazione delle competenze di

base (DM 9 del 27 gennaio 2010)

1 – 3 Possiede labili o nulle c o n o s c e n z e d e g l i argomenti

d i s c i p l i n a r i e disarticolate

nozioni dei loro ambiti contestuali.

Disattende le consegne, alle quali risponde c o n a s s o l u t a i n c o n g r u e n z a d i linguaggio e

di argomentazione.

N o n s a o r i e n t a r s i nell'analisi di

problemi semplici e non è in grado di

a p p l i c a r e r e g o l e o elementari

operazioni risolutive.

Non ha raggiunto il livello base delle competenze.

4

Conosce in modo vago e confuso gli argomenti disciplinari. Ne distingue con difficoltà i nuclei e s s e n z i a l i e l e interrelazioni.

Evidenzia imprecisioni e carenze anche

gravi nell'elaborazione delle consegne,

c h e s v o l g e c o n u n linguaggio disordinato e scorretto.

S i o r i e n t a a f a t i c a nell'analisi dei

problemi pur semplici, che affronta con

confuse e non fondate procedure di

risoluzione.

5 E' in possesso di un incompleto

r e p e r t o r i o d i conoscenze,

delle quali coglie p a r z i a l m e n t e implicazioni e

rimandi essenziali.

Sviluppa le consegne in modo sommario o incompleto, con non certa padronanza delle modalità espressive.

Sa analizzare problemi semplici in un

n u m e r o l i m i t a t o d i contesti. Applica, n o n s e m p r e adeguatamente, solo s e m p l i c i p r o c e d u r e risolutive.

6 Conosce gli ambiti delle diverse discipline e ne coglie in linea globale contenuti e sviluppi.

Comprende le consegne e risponde in

m o d o s e m p l i c e m a appropriato, secondo i d i v e r s i l i n g u a g g i disciplinari.

Sa analizzare problemi semplici ed

orientarsi nella scelta e nella

a p p l i c a z i o n e d e l l e strategie di

risoluzione.

L i v e l l o b a s e : l o studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure

fondamentali.

7 Conosce gli argomenti e li colloca correttamente n e i d i v e r s i a m b i t i disciplinari.

C o m p r e n d e e c o n t e s t u a l i z z a l e consegne e

le sviluppa attraverso percorsi di

r i e l a b o r a z i o n e c o m p l e s s i v a m e n t e coerenti.

Sa impostare problemi di media complessità e formularne in modo appropriato le relative ipotesi di risoluzione.

Livello intermedio: lo studente svolge compiti e r i s o l v e p r o b l e m i complessi in situazioni note,

c o m p i e s c e l t e consapevoli, mostrando di saper

utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

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Credito scolastico

Il credito scolastico esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta dallo studente nei tre anni conclusivi del corso di studi. La valutazione viene espressa con riguardo al profitto, tenendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi (cfr. D.P.R. 323/1998, art. 11, comma 2).

Il credito scolastico viene attribuito sulla base della tabella allegata al D.M. 99/2009 e della nota in calce alla medesima:

TABELLA A

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)

CREDITO SCOLASTICO

Candidati interni

8 Conosce gli ambiti

disciplinari in modo completo e corretto.

Sviluppa le consegne con rigore logico e concettuale,

operando collegamenti con

appropriata scelta di argomentazioni.

E’ capace di enucleare in modo

articolato strategie di risoluzione dei

problemi per elaborare le quali sa

operare scelte coerenti ed efficaci.

9 – 10 M o s t r a p i e n a padronanza degli ambiti disciplinari grazie a una ricca e articolata rete di i n f o r m a z i o n i e / o a p p r o f o n d i m e n t i personali

E’ in grado di sviluppare analisi autonome a partire dalle consegne e di esporne i

risultati con pertinenza ed efficacia.

Effettua con sicurezza e originalità

collegamenti e confronti tra i diversi ambiti di studio.

Sa impostare percorsi di studio

autonomi che sviluppa con ricca

p e r t i n e n z a d i riferimenti; sa risolvere p r o b l e m i a n c h e complessi mostrando s i c u r a c a p a c i t à d i orientarsi

Livello avanzato: lo studente svolge compiti e

problemi complessi in situazioni anche non n o t e , m o s t r a n d o padronanza nell’uso delle

c o n o s c e n z e e d e l l e abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere a u t o n o m a m e n t e decisioni consapevoli

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8

5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

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NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

Criteri di assegnazione del voto di condotta

(riferimenti normativi: DPR 249/1998 e successive modifiche: Statuto delle Studentesse e degli Studenti;

DPR 122/2009: Regolamento per la valutazione degli alunni)

La valutazione della condotta, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, prevede l'utilizzo dell’intera scala decimale. Il voto di condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente nella stessa misura dei voti conseguiti nelle diverse discipline; nel triennio ha dunque rilievo anche nella determinazione dei crediti scolastici. Se inferiore a sei decimi, il voto determina la non ammissione al successivo anno di corso e all'esame conclusivo del ciclo. Per i criteri di attribuzione si fa riferimento al documento approvato nella seduta del Collegio Docenti del 18 febbraio 2014.

FREQUENZA SCOLASTICA

La normativa in materia di obbligo di frequenza, DPR 122/2009, art.4, comma 7,prevede che, ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, sia necessaria la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale globale di tutte le discipline. Il Collegio dei docenti dell’ISIS P. CARCANO in data……??…….. ha deliberato le possibili deroghe dalla percentuale di assenze consentite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo.

Certificazione delle competenze

La riforma della secondaria superiore introduce l’obbligo per i Consigli di Classe di compilare, al termine dello scrutinio finale, per tutti gli alunni che abbiano assolto l’obbligo di istruzione di 10 anni, in genere alla fine del primo biennio della scuola superiore, la scheda di certificazione dei livelli raggiunti nelle competenze di base. Il DPR 122/09 prevede che l’attribuzione di tali livelli sia coerente con la valutazione finale degli apprendimenti espressa in decimi. Il DM 9/2010 propone il primo formato ufficiale per la certificazione dei saperi e delle competenze. Esso si focalizza sulle competenze chiave del cittadino europeo e prevede che siano certificate le competenze e i saperi dei quattro assi culturali, con riferimento alle otto competenze chiave di cittadinanza.

Sostegno, recupero, approfondimento

Al fine di prevenire l’insuccesso scolastico e favorire l’apprendimento degli studenti che incontrano difficoltà, l’istituto organizza attività di recupero e sostegno, come previsto anche dalle disposizioni di legge.

L’istituto prevede tre diverse forme di sostegno:

Sostegno curricolare

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E’ organizzato e svolto dal docente durante le ore di lezione curricolari. Il docente stabilisce tempi e modi della sua realizzazione mantenendosi all'interno del suo quadro orario. Questa tipologia di interventi di sostegno è particolarmente indicata in situazioni in cui una parte consistente del gruppo classe presenti risultati insufficienti.

Sostegno pomeridiano in itinere

Gli interventi di sostegno sono tenuti dal docente titolare della disciplina, che si rende disponibile per alcune ore nel corso dell’anno scolastico per rispondere a difficoltà di singoli o di piccoli gruppi di alunni delle proprie classi, su argomenti circoscritti che emergono di volta in volta nel lavoro in classe. Il sostegno pomeridiano è condotto come proseguimento -in un diverso contesto- dell’ora di lezione, con il medesimo scopo: offrire allo studente un percorso guidato, volto a favorire l'acquisizione di un metodo di lavoro proficuo.

Sostegno pomeridiano personalizzato

Si tratta di un sostegno ad appuntamento: alcuni docenti si rendono disponibili per alcune ore, nel corso dell’anno scolastico, per riprendere un singolo e circoscritto argomento di studio scelto da un alunno o gruppetto di alunni che lo richiedano. Possono accedere a questa forma di recupero tutti gli alunni dell’istituto prendendo “appuntamento” presso la segreteria didattica.

Le attività di recupero sono invece destinate agli studenti che presentino lacune su parti significative della disciplina, tali da necessitare la revisione completa di consistenti parti di programma svolto. Le attività di recupero sono articolate in due diverse modalità:

recupero nel corso dell'anno

La rilevazioni nel corso dell'anno scolastico di difficoltà diffuse, legate a lacune e carenze pregresse difficilmente recuperabili senza interventi straordinari, può comportare la richiesta di attivazione di corsi di recupero. La richiesta, avanzata dal Consiglio di Classe, viene valutata e approvata dal DS alla luce delle risorse finanziarie disponibili. L’efficacia del corso di recupero deve essere verificata predisponendo una prova di verifica dedicata agli argomenti affrontati durante il corso.

recupero nei mesi estivi

Nei confronti degli studenti per i quali, al termine delle lezioni, sia stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione, il consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale (sospensione di giudizio).

Per questi studenti la scuola organizza corsi di recupero dei debiti formativi nei mesi di giugno e luglio, entro il limite delle risorse disponibili, privilegiando se necessario le discipline in cui siano più diffuse le insufficienze.

Qualora i genitori o coloro che ne esercitano la potestà non ritengano di avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata dalla scuola, debbono comunicarlo per iscritto alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche programmate nei giorni prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo.

Infine, allo scopo di valorizzare le attitudini e le capacità degli studenti più meritevoli, l’istituto offre loro occasioni di approfondimento in diversi ambiti, per esempio nei corsi preparatori per le Olimpiadi della Chimica.

Bisogni educativi speciali

Nell’Istituto, dando seguito alle più recenti indicazioni ministeriali inerenti all’integrazione, con lo scopo quindi di realizzare percorsi formativi finalizzati al diritto ad apprendere e alla crescita educativa di ogni studente, vengono attuate iniziative di sostegno per gli studenti che presentano diverse difficoltà.

Particolare attenzione viene dedicata alle seguenti esigenze:

• Recupero e sostegno rivolto a tutti gli studenti con bisogni educativi speciali

• Integrazione degli alunni stranieri

• Bisogni degli alunni con disturbi specifici dell'apprendimento

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• Integrazione e sostegno degli alunni disabili

• Istruzione domiciliare per alunni colpiti da gravi patologie

Per gli alunni che presentano disabilità sono state definite le modalità di intervento nel Manuale sulla Qualità, protocollo PR714, relativo alle Attività di integrazione per gli alunni con difficoltà di apprendimento, aggiornato l’1 settembre 2010. Tra le finalità prioritarie è sottolineata la necessità di promuovere interventi personalizzati, che consentano all’alunno con disabilità certificata l’inserimento nella vita scolastica, favorendone le relazioni interpersonali con la classe, i docenti e tutte le componenti scolastiche, nel rispetto delle sue competenze e capacità.

Per gli alunni che presentano una certificazione di disturbo specifico dell’apprendimento, DSA, viene redatto in collaborazione con la famiglia un Piano Didattico Personalizzato, come indicato nella Legge 8 ottobre 2010 n.170 e dal successivo Decreto attuativo n. 5669 del 12 luglio 2011 e in accordo con le ultime disposizioni indicate dall’Ufficio scolastico della Lombardia. Nel Protocollo di accoglienza per gli alunni con DSA vengono definite le modalità e i tempi, che gli insegnanti sono invitati a rispettare, per la definizione del percorso scolastico più adatto alle potenzialità dell'alunno con DSA.

Per gli alunni stranieri, in ottemperanza alle indicazioni normative contenute nel DPR 31/08/99 n.394, è stato redatto un Protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri, approvato dal Collegio Docenti del 1 marzo 2013

Inoltre, secondo le indicazioni dell’Agenzia per l’Italia digitale, nel rispetto degli obblighi previsti per le pubbliche amministrazioni, il collegio dei docenti cura, nella scelta dei libri di testo in adozione, che le Case Editrici garantiscano l'accessibilità dei loro prodotti anche nella versione digitale.

Istruzione domiciliare

Il progetto ha lo scopo di limitare il disagio e lo stato di isolamento scolastico dovuto alle condizioni di salute, con un percorso individualizzato per aiutare l’allievo/a a rimanere in linea con il lavoro svolto in classe, in modo da facilitare e guidare lo studio autonomo e agevolare il reinserimento nella normale attività didattica.

L’istruzione domiciliare si propone di garantire il diritto all’apprendimento, nonché di prevenire le difficoltà degli studenti e delle studentesse colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola per un periodo di almeno trenta giorni, anche se non continuativi, durante l’anno scolastico.

In tali specifiche situazioni, l’istituzione scolastica di appartenenza dell’alunno, previo consenso dei genitori e su loro specifica richiesta, può attivare un progetto di Istruzione domiciliare secondo la procedura e i documenti che di seguito saranno precisati. Tale progetto prevede, di norma, un intervento a domicilio del minore dei docenti dell’istituzione scolastica di appartenenza, per un monte ore massimo di 20 ore al mese.

Oltre all’azione in presenza – necessariamente limitata nel tempo – è possibile prevedere attività didattiche che utilizzino differenti tecnologie (sincrone e asincrone), allo scopo di consentire agli studenti (in particolare ai più grandi) un contatto più continuo e collaborativo con il proprio gruppo-classe.

Si ricorda che, purché documentati e certificati, tutti i periodi di attività svolti in Istruzione domiciliare concorrono alla validità dell’anno scolastico (D.P.R 22 giugno 2009 n. 122).

Stage e alternanza scuola-lavoro

Per favorire il completamento e l’arricchimento della preparazione, l’ISIS P. Carcano offre a tutti gli studenti la possibilità di effettuare esperienze di formazione in alternanza e stage.

L’istituto, in collaborazione con la Fondazione Setificio e l’Associazione ex-allievi, organizza degli stage per promuovere:

• la conoscenza dei settori produttivi e delle figure professionali;

• l’illustrazione delle offerte di qualificazione professionale e delle opportunità di lavoro;

• L’acquisizione di competenze e di capacità imprenditoriali per lo sviluppo autonomo.

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L’organizzazione degli stage in azienda prevede un’apposita convenzione e copertura assicurativa. Questi stage sono seguiti da un tutor scolastico che, in collaborazione con un tutor aziendale, verifica l’attuazione del programma concordato.

L'alternanza scuola-lavoro consiste nella realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza. In alternanza, gli alunni delle classi terze e quarte mettono alla prova le loro conoscenze e abilità in compiti concreti che consentono l’acquisizione e l’affinamento delle competenze indispensabili per un futuro inserimento nel mondo del lavoro.

Orientamento e accoglienza

L'orientamento è un compito importante della scuola, che si sviluppa nella programmazione didattica dei docenti e nel percorso scolastico degli alunni.

Orientare gli studenti non è solo guidarli nelle scelte fondamentali: della scuola superiore (durante la scuola secondaria di primo grado), della professione o della facoltà universitaria (alla fine del quinquennio).

"Orientamento" è anche e soprattutto un approccio didattico: la scelta cioè di un insegnamento intrinsecamente orientativo, che accompagni e sostenga costantemente lo studente nella progressiva conoscenza di sé, delle proprie attitudini, capacità, aspirazioni, affinché compia giorno per giorno, consapevolmente e autonomamente, le scelte di vita, di studio, di lavoro. La sua finalità è rendere lo studente capace di progettare il proprio futuro realisticamente, ma anche con entusiasmo e desiderio di cimentarsi.

Questa attenzione - trasversale a tutte le discipline - alla graduale scoperta di sé, allo sviluppo degli interessi e alla realistica valutazione/scelta circa il proprio futuro, è un impegno costante nell'istituto. Le attività comunemente definite di "orientamento" non sono che momenti emergenti di un percorso complesso e di lunga durata.

Dopo il diploma

L'impegno dell'ISIS Paolo Carcano per gli studenti non si esaurisce con il raggiungimento del diploma.

L'istituto e' impegnato ad accompagnarono nella ricerca attiva del lavoro, attraverso colloqui orientativi, promozione di stage presso le principali aziende del territorio, realizzazione di corsi post diploma (i cosiddetti corsi IFTS). L'istituto e' accreditato sul portale Cliclavoro tra i soggetti autorizzati a erogare servizi di placement all'interno della cornice di regole e possibilità definite dal progetto europeo "Garanzia Giovani".

Le scelte dell’a.s. 2014/15

Dal punto di vista degli orientamenti didattici e formativi, l’a.s. 2014/15 è contrassegnato da alcune scelte di fondo, esito della riflessione avviata negli organi collegiali e delle indicazioni provenienti dai docenti, dagli studenti e dalle loro famiglie, dai diversi soggetti istituzionali e privati che interagiscono con l’istituto. Durante questo anno scolastico, è impegno dell’ISIS Carcano sviluppare con forza:

1. esperienze di didattica digitale

2. un progetto di educazione alla salute, alla legalità e alla cittadinanza 3. l’apertura a una dimensione internazionale.

1. La scuola ha partecipato con successo al terzo bando di Generazione Web, con cui Regione Lombardia ha posto a disposizione risorse per introdurre negli istituti superiori gli strumenti necessari per rinnovare l’insegnamento e l’apprendimento grazie al ricorso alle tecnologie informatiche. In prosecuzione di un percorso già avviato negli scorsi anni, l’ISIS Carcano sperimenterà quest’anno in molte classi, e in particolare in tutte le seconde, l’uso di LIM, video proiettori, piattaforme per l’apprendimento a distanza (Google Classroom, per esempio), la possibilità di connettersi dalle aule a internet; in 6 seconde, inoltre, gli studenti avranno a disposizione in comodato d’uso un notebook personale da utilizzare per le attività di studio e di lavoro in aula e a casa. Nella valutazione dei docenti del Setificio, la didattica digitale non può e non deve sostituire interamente strumenti e pratiche tradizionali; piuttosto, li affianca per rendere più ricca, varia e proficua l’attività di studenti e professori. La sperimentazione dei notebook nelle sei seconde consentirà di valutare la possibilità di estendere ad altre classi queste modalità di lavoro.

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2. L’attenzione per la salute dei ragazzi, per la loro formazione in quanto cittadini non è certo una novità nell’istituto. L’evoluzione della società, le sue trasformazioni hanno però suggerito ai docenti del Carcano di sviluppare a partire da questo anno scolastico un progetto complessivo e integrato di interventi che coniughino salute, legalità, cittadinanza. Il concetto di salute, infatti, da anni non è più confinato in una dimensione puramente sanitaria; la salute, come recitano i più recenti documenti nazionali e internazionali, è un aspetto che influenza significativamente il successo formativo e che si identifica con una completa dimensione di benessere. La promozione della salute passa inoltre attraverso l’attivo coinvolgimento degli studenti in azioni e progetti che sollecitino la loro partecipazione attiva, consapevole, critica; tutti elementi, questi, indispensabili anche nel profilo di un cittadino responsabile e informato. I progetti messi a punto dagli insegnanti del Setificio mirano quindi a favorire l’acquisizione di stili di vita salutari e insieme, in modo inseparabile, la formazione di studenti e cittadini partecipi e responsabili.

3. Non è più possibile oggi fare scuola. insegnare ai giovani, offrire loro le condizioni per apprendere trascurando il fatto che il loro futuro professionale e personale sarà sempre di più aperto in modo decisivo a un orizzonte internazionale. La conoscenza adeguata di almeno una lingua straniera, la partecipazione a progetti che coinvolgano studenti di altre realtà fuori d’Italia costituiscono una premessa indispensabile per l’acquisizione di questa apertura di orizzonti. Da questo anno scolastico una materia curricolare dell’ultimo anno sarà insegnata in parte in inglese; sarà ulteriormente rafforzato l’impegno della scuola nel garantire l’insegnante madre lingua e la preparazione degli studenti agli esami per le certificazioni linguistiche; saranno proposti alle famiglie corsi pomeridiani su altre lingue comunitarie. La formazione dei docenti all’estero, la realizzazione di stage internazionali, gemellaggi e scambi con altre realtà scolastiche saranno perseguiti per mantenere vivo il profilo internazionale che ha sempre contraddistinto il Setificio di Como.

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