COMUNE DI MODENA Settore Pianificazione territoriale
Piano particolareggiato di iniziativa pubblica approvazione
AREA PER SERVIZI DI VIA LEONARDO DA VINCI-NEWTON Zone elementari 1310 - 1320
NORME URBANISTICHE ED EDILIZIE
Dirigente di Settore Arch. Marco Stancari
Dirigente responsabile di unità specialistica Arch. Paolo Giorgi
Progettista Arch. Daniele Bonfante
Collaboratori A.P. Pietro Santi
Dicembre 2002
Le presenti norme si applicano all’interno dell’area compresa nel Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica denominato “Area per servizi di via Leonardo da Vinci-Newton”
individuata al foglio 18 del Piano Regolatore Generale e alle zone elementari 1310 e 1320.
Il loro scopo è quello di individuare un quadro di prescrizioni e di indirizzi sull’esecuzione del Piano, di interventi coordinati ed unitari.
Art. 1 -RAPPORTOCONLADISCIPLINA DELPIANOREGOLATOREELA
LEGISLAZIONEURBANISTICAVIGENTE
Per quanto non diversamente specificato dalle presenti norme, è da applicarsi la disciplina disposta dal Piano Regolatore, la vigente legislazione urbanistica e le leggi statali in materia.
Il Piano regolatore vigente classifica l’area in questione come “zona per attrezzature generali” per la zona elementare n°.1320 e “servizi di quartiere per la zona elementare n°.1310.
Per quanto concerne le attrezzature e gli impianti classificabili come opere di urbanizzazione secondaria, il Piano Regolatore ha innovato la disciplina delle aree per servizi di quartiere e per attrezzature generali, superando l’impiego di densità fondiarie uniformi per ogni genere di funzione. Tale sistema infatti non consente di tenere conto delle specifiche e profondamente diverse esigenze e caratteristiche della varietà di impianti e attrezzature a carattere collettivo, ai quali appunto sono destinate le aree per servizi o per attrezzature generali. Pertanto compete al piano particolareggiato determinare l’indice di utilizzazione più congruo in rapporto alle destinazioni previste nell’area, nel rispetto degli standards richiesti dalle norme di attuazione del piano regolatore.
Art. 2 - AMBITO DI COMPETENZA DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO
Le norme seguenti si applicano all’interno dell’area compresa nel Piano Particolareggiato, meglio individuato dagli elaborati grafici allegati che di esso fanno parte integrante.
La presente normativa è riferita al regime di utilizzazione dei suoli, agli aspetti urbanistici, alle modalità di attuazione del programma edificatorio.
Per quanto non specificatamente previsto valgono le prescrizioni contenute nelle norme di attuazione della zona elementare n°. 1310 e 1320 , nel regolamento edilizio nonchè le disposizioni contenute nella legislazione urbanistica nazionale e regionale vigente.
Art. 3 - ELEMENTI COSTITUTIVI DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO
Gli elementi costitutivi del Piano Particolareggiato all’atto della sua formazione sono i seguenti:
Tav. A Schema di convenzione;
Tav. A1 Comparti attuativi - allegato allo schema di convenzione Tav. B Stralcio dello strumento urbanistico vigente 1:5000;
Tav. C Estratto di mappa catastale con elenco delle proprietà 1:1000;
Tav. D Stato di fatto planimetrico ed altimetrico - Rilievo topografico 1:1000;
Tav. E Stato di fatto: essenze arboree prima dell’intervento 1:1000;
Tav. E1 Planimetria di progetto con le essenze arboree 1:1000;
Tav. F Documentazione fotografica;
Tav. G Planimetria di progetto 1:1000;
Tav. H Profili e sezioni 1:500/1:1000, Tav. H1 Profili 1:500/1:1000;
Tav. Ia Schema degli impianti tecnici: rete idrica 1:1000;
Tav. Ib “ “ “ “ : rete gas 1:1000;
Tav. Ic “ “ “ “ : reti MT/BT - Telecom, Illum. Pubblica 1:1000;
Tav. Id “ “ “ “ : rete fognaria 1:1000;
K Norme urbanistiche ed edilizie;
L Relazione illustrativa e previsione di spesa;
M Relazione geologica.
Art. 4 - PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI
Superficie territoriale ... mq. 268.325 Sub- comparti attuativi
sub-comparti Sup.
terr.le
Indice di utiliz.ne terr.le (**)
Sup. utile max. (*)
H.
max.
Parch.
1. Polo scolastico Wiligelmo-Corni
(Provincia di Modena)
mq.
61.897 0,40 mq/mq
mq.
35.000
3 p.+pt e 14,00 ml.
2. Centro Sportivo Italiano (***)
mq.
36.755 “
mq.
15.398 “
3. Orti mq.
16.638
“ mq.
1.200
2 p.+pt e 11,00 ml.
4. Polivalente Corassori/
Comune di Modena
mq.
29.526 “
mq.
11.810 “
5. Circolo Dip.
A.M.C.M.
mq.
16.817 “
mq.
1.000 “
6. Stazione META mq.
4.840 “
mq.
1.500
3 p.+pt e 14,00 ml.
7. Aree di U1 (strade, parcheggi e verde)
mq.
101.852
Totale mq.
268.325
mq. 65.908
1050
Note:
(*) La superficie utile massima è stata quantificata con un ragionevole margine in aumento in previsione di nuovi futuri ampliamenti.
(**) L’indice di utilizzazione impiegato complessivamente per la zona è 0,40 mq/mq.
L’indice comunque ha valore orientativo in quanto le norme non fissano limiti per le zone a servizi di quartiere o ad attrezzature generali: esso sarà determinato dalle caratteristiche del progetto di piano particolareggiato. Pertanto il parametro è da intendersi riferito al totale dell’area oggetto di piano particolareggiato (S.t.). Potrà verificarsi il caso che in uno o più dei sub-comparti costituenti il piano particolareggiato venga anche superato il parametro di 0,40 mq/mq. purchè il dato complessivo sia rispettato: tale valore è comunque ampiamente superiore alle previsioni insediative di progetto.
sub-comparto 1 - la superficie utile massima è comprensiva dell’ampliamento istituti scolastici e della quota in aumento da prevedersi come margine operativo per futuri ampliamenti non al momento preventivabili.
sub-comparto 4 - l’ampliamento dell’edificio è comprensivo della quota spettante alla Polivalente Corassori stimata approssimativamente in circa 2650 mq. e di quella spettante al Comune di Modena stimata in circa 1500 mq. di superficie utile.
(***) L’assetto e le funzioni previste all’interno del sub comparto 2 ha valore indicativo e sarà meglio specificato al momento della presentazione dei singoli progetti edilizi.
Parcheggi
La quantificazione dei parcheggi è stata effettuata tenendo conto anche degli ampliamenti possibili a medio/lungo termine, comunque entro il periodo di validità del piano particolareggiato, riferiti al Polo scolastico e alla Polivalente Corassori/Comune di Modena già identificati nella planimetria di progetto: non sono pertanto identificate le quote di parcheggi riferite alla superficie utile massima, che saranno invece individuate al momento della realizzazione degli eventuali interventi edificatori.
Il fabbisogno di parcheggi è stato determinato applicando lo standard richiesto dalle norme di attuazione del Piano Regolatore, in rapporto all’entità e alle funzioni previste: è stata quindi verificata la possibilità di reperire la dotazione obbligatoria risultante, secondo criteri di adeguata accessibilità e nel rispetto del contesto, considerando un raggio di 2/300 mt. di distanza da ciascuna delle funzioni e delle attività insediate.
Tale valutazione è stata effettuata distintamente per i diversi sub-comparti sia in relazione alle funzioni già presenti (Polo scolastico/Polisportiva Corassori) che a quelle previste (Centro Sportivo Italiano) ed agli ampliamenti ipotizzabili.
Esclusivamente tra il Polo scolastico e l’area parrocchiale e per impianti sportivi è applicabile, ai sensi dell’art. 81.0 comma 5 delle Norme di attuazione del PRG, il principio della complementarietà d’uso sulla totalità dei parcheggi previsti come dotazione obbligatoria, in quanto, le destinazioni d’uso, sono attive ed operanti in giorni ed orari intrinsecamente diversi tra di loro, prendendo sempre a riferimento le condizioni di massima presenza ed affluenza.
Lo stesso criterio non è applicabile tra l’area per funzioni parrocchiali, quella degli impianti sportivi (CSI) e la Polivalente, in quanto sono attive negli stessi giorni ed orari, sempre in riferimento al momento di massima affluenza.
Polo scolastico Wiligelmo/Corni
I parcheggi esistenti in via Leonardo da Vinci sono 189 (area b) e in via Nobili 141 per un totale di 330 posti auto.
Allo stato attuale il fabbisogno di parcheggi risulta per questo sub-comparto pari a 540 posti auto determinati applicando il parametro di 6 p.a. per ciascuna aula (art. 81.0 comma 2° delle Norme di Attuazione del PRG) presente negli edifici scolastici.
Infatti le aule esistenti sono 71 che sommate all’ampliamento del Wiligelmo fanno in totale 90.
Facendo un’ipotesi sulla realizzazione di un nuovo edificio a destinazione scolastica e prendendo a riferimento il numero di aule ipotizzate pari a 29, la dotazione di parcheggi risultante complessivamente sarà di 174 da reperirsi anche nel lotto di pertinenza. Quindi la dotazione complessiva stimata di parcheggi a soddisfacimento del sub-comparto 1 è di 714 unità da individuarsi come segue:
- 348 su via Nobili di cui 141 esistenti - 73 sull’area antistante il terminal bus
- 63 sulla nuova strada tra il subcomparto 1 e 2
- 138 sull’area parcheggio antistante la chiesa (in complementarietà d’uso)
- la quota residuale da reperirsi all’interno del lotto di pertinenza previsto per la realizzazione del nuovo edificio scolastico
Centro Sportivo Italiano e Centro parrocchiale
Poichè la capienza stimata per la chiesa è pari a circa 700 unità, applicando il parametro di 0,5 posti auto per spettatore previsto, il fabbisogno totale di posti auto risulta per questa destinazione pari a 350 unità.
A tale quantità andrà poi aggiunta la dotazione prevista per gli impianti sportivi in quanto operanti nello stesso giorno (la domenica mattina dovrebbe essere il momento di massima presenza ed affluenza). Applicando il parametro corrispondente alla destinazione C/4 di 1 p.auto ogni 100 mq. di superficie degli impianti scoperti e 2,0 posti auto ogni 100 mq. di superficie utile, si avrà un numero di parcheggi pari a 131 per una dotazione totale di 481 parcheggi.
Applicando il principio della complementarietà d’uso, il fabbisogno di posti auto è soddisfatto data la presenza dei parcheggi al servizio del polo scolastico in numero superiore rispetto alle necessità.
Stazione META
La destinazione d’uso dell’area non richiede una specifica dotazione di parcheggi.
Orti
I parcheggi previsti sulla nuova strada pari a 64 coprono il fabbisogno richiesto dalla destinazione d’uso e per essi può essere applicato il criterio della complementarietà d’uso (sul 50% dei parcheggi) con gli impianti sportivi adiacenti in quanto per gli orti non esiste un momento preciso di massima affluenza, bensì le presenze sono sufficientemente diluite nell’arco della settimana.
All’interno di tale area sono consentite attività di tipo socio/ricreative.
Polivalente Corassori , Comune di Modena e Circolo dipendenti AMCM
Per queste aree non è applicabile il criterio della complementarietà d’uso dei parcheggi al servizio del Centro Sportivo Italiano in quanto operanti negli stessi giorni ed in particolare, la giornata di massima affluenza coincide per entrambi, con la domenica mattina.
I 120 posti auto esistenti su via Newton, applicando il parametro di 1 p.auto ogni 100 mq.
di superficie degli impianti scoperti coprono di fatto già il fabbisogno richiesto dall’area sportiva del Circolo dip.ti AMCM. Per questi è applicabile il criterio della complementarietà d’uso al 100% con la funzione mensa.
Per la Polivalente Corassori il parametro da impiegare è secondo l’art. 81.0 delle norme di attuazione del P.r.G.:
- per la destinazione C/4 - 1 p.a. ogni 100 mq. di sup. degli impianti scoperti o 2 p.a. ogni 100 mq. di sup. utile o se superiore 0,5 p.a. per spettatore.
All’interno dell’edificio della Polisportiva è presente la mensa avente una superficie utile pari a mq.546. Poichè per la mensa il momento di massima presenza coincide con il pranzo e cioè nel periodo compreso tra le ore 12,00 e le 13,00, per questa destinazione è ragionevole applicare il criterio della complementarietà d’uso dei parcheggi al servizio anche della Polivalente o del circolo dipendenti AMCM. Nel caso che si renda necessario come per la Polivalente ed i servizi comunali, un allargamento degli spazi per la mensa, la dotazione di parcheggi integrativa richiesta dalle norme di piano regolatore è da intendersi già assolta dall’esistente, in ossequio al principio della complementarietà d’uso degli spazi per la sosta al servizio di attività che non operano negli stessi orari.
L’ampliamento è stato stimato approssimativamente in circa 4150 mq. di sup. utile di cui circa 2100 per la Polivalente Corassori (C/4) e quindi con una dotazione di parcheggi pari a 42 p.a. utilizzando il parametro di 2 p.a. ogni 100 mq. di sup.utile e 1500 mq. per la porzione destinata ai servizi comunali (B/4) e quindi con una dotazione pari a 60 p.a.
applicando il parametro 4,0 posti auto ogni 100 mq. di sup. utile. A questa quota vanno aggiunti quelli al servizio dell’esistente per una superficie utile complessiva di circa 4106 mq. suddivisi per la destinazione C/4 (Polivalente Corassori) pari a 2098 mq. e quindi una dotazione di 42 p.a., per la destinazione C/1 (mensa) pari a 546 mq. lo standard di 33 p.a. è già soddisfatto sull’area parcheggio e, e infine per la destinazione a servizi comunali B/4 (uffici pubblici) avente una superficie utile di circa 1462 mq. e quindi con una dotazione di 58 p.a., per un totale di 100 parcheggi come dotazione minima per l’esistente, e complessivamente (42+60+100=202 parcheggi).
Ai 202 parcheggi vanno inoltre aggiunti quelli riferiti agli impianti scoperti pari a 1 p.auto ogni 100 mq. di superficie per cui si dovranno reperire ancora 20 p.auto per i campi della Polivalente (basket, calcetto, tennis, pallavolo o beach volley); valutazione a parte va fatta per il campo di tiro con l’arco il cui computo va definito su una presenza contemporanea di atleti che nel momento delle gare e cioè nel momento di massima affluenza può essere stimata in 30 atleti; calcolando una media di 0,75 posti auto per utente, in base all’art.
81.0 comma 4 delle norme di piano regolatore, il numero di parcheggi da reperire per questo impianto sarà pari a 23.
La dotazione di parcheggi richiesta dalla norma è pari a 245; poichè le attività qui operanti non si svolgono contemporaneamente, è ammissibile in questo caso il criterio della complementarietà d’uso all’82%. I parcheggi saranno pertanto reperiti, sommando ai 172 parcheggi dell’area d, i 27 sull’area h per un totale di 199 posti auto.
Riepilogo del fabbisogno complessivo di parcheggi attribuiti a ciascun sub- comparto
Polo scolastico:
- 348 su via Nobili di cui 141 esistenti - 73 sull’area antistante il terminal bus
- 63 sulla nuova strada tra il subcomparto 1 e 2
- 138 sull’area parcheggio antistante la chiesa (in complementarietà d’uso)
- la quota residuale da reperirsi all’interno del lotto di pertinenza previsto per la realizzazione del nuovo edificio scolastico
Comune di Modena/Centro Sportivo Italiano:
481 di progetto con complementarietà d’uso META: parametro già soddisfatto
Orti: 64 di progetto con complementarietà d’uso
Circolo dip.ti AMCM: 120 già esistenti con complementarietà d’uso
Polivalente Corassori: 127 di progetto (42+42 ampl.+23+20 per impianti scoperti.) Comune di Modena: 118 di progetto (58 su esist. + 60 ampl.)
Mensa: 33 di progetto in quanto complementari utilizzerà quelli al servizio del Circolo dip.
AMCM non essendo attivi nelle fasce orarie della mensa o comunque nel momento di massima affluenza.
La ripartizione delle quote di parcheggi per ciascun soggetto attuatore è meglio esposta nell’allegato allo schema di convenzione che fa parte integrante del presente piano particolareggiato.
Art. 5 - MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Il Piano Particolareggiato si attua secondo le previsioni, prescrizioni ed indicazioni in esso contenute, mediante interventi esecutivi soggetti alle procedure di legge vigenti (concessioni per opere di urbanizzazione e per opere edilizie).
L’attuazione del Piano Particolareggiato è regolata dalle procedure previste dall’art. 22 della legge regionale n.47/78 ai fini della presentazione dei singoli progetti edilizi.
L’attuazione delle previsioni di piano potrà avvenire anche per stralci funzionali autonomi e programmabili nel periodo di validità dello strumento urbanistico, purchè le urbanizzazioni generali e quelle primarie siano realizzate in modo tale da conferire all’eventuale intervento parziale, i requisiti indispensabili al suo ottimale funzionamento, in coordinamento con le previsioni adiacenti e con gli altri sub-comparti, senza che ciò possa determinare elementi di problematicità nell’attuazione.
I parcheggi al servizio dei diversi insediamenti dovranno essere realizzati al compimento dei diversi stralci edilizi.
Le dotazioni di parcheggi richieste dall’applicazione dei parametri di piano regolatore sull’esistente, dovranno comunque essere soddisfatte successivamente all’approvazione del presente piano particolareggiato; la loro realizzazione potrà avvenire per adeguamenti successivi fino alla concorrenza dello standard.
E’ auspicabile ed in ogni caso costituisce l’obiettivo primario del presente piano particolareggiato, che la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e quelle generali, sia quanto più possibile contestuale e coerente agli indirizzi stessi definiti dal progetto.
Per questo motivo è comunque necessario, che si definisca il progetto di dettaglio delle urbanizzazioni, che consentirà di ripartire fra i diversi soggetti attuatori i costi delle opere infrastrutturali interne al comparto.
L’assetto previsto per il sub-comparto 2 derivato dal progetto vincitore del concorso bandito dalla CEI potrà essere, in maniera non sostanziale, variato, al momento della definizione delle specifiche esigenze che il soggetto attuatore indicherà all’avvio della fase progettuale esecutiva, fermo restando gli indirizzi prescrittivi che il piano ha dettato al momento della predisposizione del bando di concorso, come ad esempio, la localizzazione sul fronte di via Leonardo dei servizi parrocchiali e delle attrezzature sportive verso la nuova strada prevista a nord, il prolungamento del cannocchiale verde verso il sagrato della nuova chiesa ecc..)
Tali variazioni dovranno comunque essere preventivamente concordate con il referente del Servizio Pianificazione particolareggiata, ed implicheranno l’aggiornamento del relativo elaborato grafico.
Il comparto potrà essere attuato per stralci attuativi o interventi edilizi parziali nel rispetto dello schema planivolumetrico, fatte salve ovviamente le possibilità di modifica di cui al punto precedente.
Nell’ambito del sub-comparto 3 (orti per anziani), lo spazio centrale occupato dagli edifici
di volumi o nuove costruzioni) purchè contenute all’interno del perimetro delimitato dalla siepe o dalle alberature di contorno. All’interno di quest’area sono consentite funzioni di servizio e ricreative complementari all’utilizzo principale.
Gli impianti a raso previsti nei rispettivi sub-comparti potranno essere sistemati diversamente rispetto alle indicazioni contenute nella planimetria di progetto, per traslazioni o sostituzioni che potranno essere necessarie durante l’avvio dei lavori o successivamente per esigenze funzionali e/o di gestione delle attività sportive.
In sede di progettazione esecutiva delle opere di urbanizzazione primaria potranno essere apportate limitate modificazioni e integrazioni alle previsioni del piano particolareggiato, per aggiustamenti derivati da una maggiore definizione di dettaglio, ma anche per miglioramenti delle indicazioni progettuali di massima indicati dallo strumento urbanistico.
Art. 6 - PARAMETRI DI ATTUAZIONE
I parametri edilizi ed urbanistici relativi all’intero comparto oggetto di Piano Particolareggiato da assumersi per la realizzazione degli interventi edilizi sono quelli risultanti dalla tabella all’art. 4.
In sede di approvazione del progetto ai sensi del citato art.22 della Legge Regionale 47/78 e successive modificazioni, potranno essere apportate limitate modificazioni alle indicazioni progettuali previste dagli elementi costitutivi del PP purchè non vengano alterati i contenuti funzionali e volumetrici di norma.
Art. 7 - OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E GENERALE
Le opere di urbanizzazione primaria e generale saranno eseguite a cura del soggetto attuatore e allo stesso poste a carico.
Le aree comprese nel limite del Piano Particolareggiato dovranno essere gravate da servitù di uso pubblico in riferimento ai percorsi pedonali e ciclabili, parcheggi, agli spazi attrezzati a verde, reti tecnologiche e impianti tecnici previsti dallo strumento urbanistico di attuazione o dagli stralci funzionali.
In sede di presentazione delle singole concessioni edilizie i titolari degli interventi dovranno allegare una documentazione di impatto acustico relativa alle opere da realizzare in ossequio al disposto della Legge 447/95.
Art. 8 - REQUISITI COSTRUTTIVI ED ELEMENTI DI ARREDO
Le sistemazioni a terra, gli elementi di arredo fissi, nonchè la scelta dei materiali da impiegare e dei sistemi costruttivi dovranno tendere ad una omogeneità estetica degli allestimenti esterni.
Le alberature a corredo delle aree adibite a parcheggio dovranno prevedere una superficie libera di almeno 2 mq. alla base di ogni pianta.
Le sistemazioni delle aree adibite a parcheggio dovranno rispondere alle caratteristiche indicate all’art. 81.1 comma 2° delle Norme di Attuazione del PRG.
Gli spazi per la sosta dovranno essere realizzati impiegando materiali e tecniche che favoriscano il massimo drenaggio delle acque meteoriche mediante l’uso di superfici pavimentate filtranti per una superficie pari ad almeno il 50% dell’estensione dell’area adibita a parcheggio.
Gli arredi esterni dovranno essere definiti all’interno del progetto complessivo e preventivamente concordati con l’Amministrazione.
Eventuali prescrizioni e patti di tipo particolare potranno essere inseriti nella convenzione che regolerà le modalità di attuazione delle opere di urbanizzazione e la loro gestione.
Art. 9 - INDIRIZZI E PRESCRIZIONI URBANISTICHE
Si richiama integralmente in questo articolo il parere della Conferenza Tecnica dei Settori sulle prescrizioni urbanistiche e gli indirizzi di progettazione:
In data 7.3.1996 la Conferenza Tecnica dei Settori, assunto come elaborato di riferimento lo schema di inquadramento predisposto dal settore Pianificazione, ha espresso, all’unanimità dei presenti, le seguenti prescrizioni ed indicazioni per lo sviluppo della progettazione particolareggiata dell’area a servizi in via Leonardo da Vinci:
1. nella progettazione particolareggiata si dovrà individuare, data la previsione di funzioni sociali e religiose, un collegamento preferenziale con gli insediamenti residenziali contermini sfruttando la fascia a verde già attrezzata del comparto “Galileo”, al fine di creare una relativa continuità visiva oltrechè funzionale con le attrezzature e i servizi ivi previsti anche attraverso la realizzazione di un elemento architettonico caratterizzante a chiusura del fronte inedificato;
2. occorrerà prevedere, visti anche gli incrementi di traffico indotti dai nuovi insediamenti, o la semaforizzazione dell’incrocio tra la via Leonardo da Vinci e via Galilei o in alternativa se le condizioni lo consentiranno, la creazione di una rotatoria;
3. occorre prevedere un secondo accesso alla zona destinata a parcheggio da ubicarsi sull’asse viario principale a separazione dei due nuovi interventi residenziali posti a sud di via Leonardo da Vinci (Peep e privato);
4. é opportuno mantenere una certa diversificazione delle discipline sportive previste nei due centri, polisportiva Corassori e CSI, per rendere possibile forme di sinergia e non di concorrenzialità tra le due realtà sportive ivi insediate;
5. occorre prevedere nella revisione dell’assetto degli orti per anziani un congruo numero di piccoli spazi ortivi da destinare all’esercitazione dei bambini frequentanti i plessi scolastici della zona;
6. la fascia a verde a separazione della zona parcheggio su via Leonardo dovrà avere caratteristiche più di arredo e non di verde propriamente detto, riducendone conseguentemente l’ampiezza;
7. dovrà essere prevista la continuità pedonale tra le diverse zone destinate ad impianti sportivi in aggiunta a quella già esistente a fianco della centrale AMCM;
8. deve essere verificata la possibilità che la stazione di teleriscaldamento AMCM venga nel tempo potenziata;
9. dovrà essere prevista la deviazione del canale Amici verso il pedonale-ciclabile esistente a fianco del polo scolastico;
10.in relazione all’inaccettabilità di ulteriori apporti al Bacino della F. Marza che deve essere decongestionato, dovrà essere prevista la separazione tra le acque meteoriche e le acque nere, in modo da consentire la diversione delle prime verso il sistema
“Pradoso/Amici/Canal d’Avia”;
11.affinchè possa essere realizzata la sopradetta separazione e le relative opere di deviazione e riordino della rete di scolo, è necessario mantenere in disponibilità una fascia di rispetto, per l’accantieramento e la predisposizione dell’intervento
infrastrutturale, profonda non meno di 15 m. in fregio al confine con la centrale ENEL/AMCM;
12.agli elaborati di piano particolareggiato dovrà risultare allegata anche la Scheda idraulica rilasciata dal Settore R.T.A.;
13.si prescrive che il progettista delle opere di U1, sia per quanto riguarda lo schema preliminare da allegare al P.P., sia per quanto attiene il successivo progetto esecutivo acquisisca le necessarie indicazioni dal Settore R.T.A., concordando in dettaglio i recapiti e le caratteristiche dei manufatti;
14.occorre che venga concordata con l’ENEL l’esatta ubicazione della nuova linea ed il posizionamento dei tralicci onde evitare interferenze con gli interventi in progetto;
15.occorre prevedere una adeguata piantumazione a contorno dell’area impiantistica AMCM;
Art. 10 - RAPPORTO TRA EDIFICI E SEDI STRADALI
Le aree attigue agli edifici dovranno essere sistemate in modo da favorire la circolazione e la sosta pedonale, con l’osservanza delle norme relative all’abbattimento delle barriere architettoniche e ai problemi inerenti alla sicurezza e ai provvedimenti antincendio.
Art. 11 - PRESCRIZIONI DI CARATTERE PARTICOLARE
Ogni altra prescrizione, anche di natura qualitativa non espressamente elencata nelle presenti norme, dovrà comunque essere finalizzata al raggiungimento di un elevato grado di qualità urbana in rapporto all’inserimento nel contesto ambientale più ampio.
Eventuali prescrizioni e patti di tipo particolare potranno essere previsti nella convenzione che dovrà regolare le modalità di attuazione delle opere di urbanizzazione, loro gestione ed eventuale anticipazione delle stesse che si rendessero necessarie per il buon funzionamento del comparto.
In recepimento delle considerazioni espresse dal parere dell’ARPA (prot. 6707/R) in ordine al comparto in oggetto assunto al ns. prot. n.10378 del 28/01/2000, si prescrive quanto segue:
Poiché questa importante trasformazione ricade in buona parte in un’area con bacino idraulico congestionato e pertanto, in sede di progettazione delle opere di urbanizzazione primaria, dovranno essere adottati interventi atti a razionalizzare il deflusso delle acque meteoriche e dei reflui fognari in ricettori meno sovraccarichi, tenendo conto anche del volume massimo di scarico della piscina, prevista nel sub-comparto 2. I canali ricettori di scarichi fognari dovranno essere adeguatamente tombati, se già non lo sono.
Relativamente agli aspetti di inquinamento acustico per quanto riguarda gli impianti sportivi e ricreativi si rammenta che l’art. 8 comma 2 della Legge 447/95 stabilisce che, i soggetti titolari dei progetti (o delle opere), in sede di rilascio delle concessioni edilizie, devono predisporre una documentazione di impatto acustico relativa alle opere da realizzare e/o potenziare; al comma 4 dell’art. medesimo inoltre si stabilisce che la documentazione di impatto acustico è parte integrante della documentazione da presentare per il rilascio di concessione edilizia.
SCHEDA IDRAULICA
CARATTERISTICHE DEL COMPARTO DA INSEDIARE
- Denominazione del comparto ... P.P. Area per servizi in via Leonardo da V.
- Area totale del comparto (Ha) ...At = 18 - Superficie impermeabilizzata (Ha) ... Si = 10 Materiale: TETTI/ASFALTI - Coeff. unitario di deflusso (se conosciuto) ... φi = 0,32 - Portata bianca (mc/sec) ... Metodo di calcolo DE MARTINO ...Qb = 65 l/s - Portata nera (se influente) (l/sec) ... Qn = //
- Specificare sistema fognario (unitario o separato) ...SEPARATO - Pendenza dei collettori (per cento)... i = 0,1 - Specificare scabrezza (Kutter, Strickler, Bazin) ... STRICKLER, 90 - Verifica della sezione (m)...Dimensioni = //
(se esistente) ...H = //
- Progetto della sezione (m) ...Dimensioni = CIRCOLARE DN 400 PVC (se di nuova realizzazione)... H = 0,25 - Manufatti speciali/sollevamenti (specificare) ...NESSUNO - Considerazioni (descrivere)
Dovranno essere controllate le quote e le reali possibilità di scaricare le nere nel Canale D’AVIA separato; le bianche potranno comunque essere scaricate nel Rio Bergamozzo.
- Osservazioni (descrivere): ...
SCHEDA IDRAULICA
CARATTERISTICHE ALLO STATO DI FATTO DEL BACINO CHE ACCOGLIE IL COMPARTO
- Identificazione del bacino ... RIO BERGAMOZZO (COGNENTO) - Area totale del bacino (Ha) ... At = 247,5 - Coeff. di deflusso ponderale medio ... φ = 0,14 - Parametri “a” ed “n” della curva di possibilità pluviometrica ... a = 39,50 ...n = 0,244 con TEMPO DI RITORNO ... (anni) = 10 - Tempo di corrivazione (ore) ... Tc = 1,25 - Intensità oraria della pioggia di verifica (mm/ora) ... Ip = 31 - Modello di trasformazione AFFLUSSI-DEFLUSSI utilizzato (DE MARTINO, INVASO,
NASH a n serbatoi, CORRIVAZIONE) : ... NASH a 3 serbatoi - Portata al colmo di piena (mc/sec) ...Qp = 2,60 - Sezione di chiusura (tipo, dimensioni) ...SCATOLARE 2,0X1,5 - Scabrezza (Kutter, Strickler, Bazin) ...STRICKLER, 70 - Pendenza media dell’asta principale (%)... i = 1%
- Altezza di moto uniforme (con Q di verifica) (m) ...H = 0,95 - Grado di riempimento ...Gr = 0,63 - Capacità di portata della sezione (mc/sec) ...Qmax = 4,70 - Osservazioni (specificare):
Il bacino benchè in CLASSE 2 di carico idraulico possiede buone potenzialità.
IL TECNICO INCARICATO Dott. Adelio Pagotto