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RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE TELECOM

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Academic year: 2022

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RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE TELECOM

GENERALITA’

L’impianto di distribuzione della rete telefonica, avrà la sua partenza sulla strada principale in cui attualmente passa già la rete “Telecom”.

Descrittivamente la rete sarà costituita da una serie di tubazioni del tipo in materiale plastico rigido o flessibile diametro 125 mm. e Ø 63 mm fornite direttamente dalla TELECOM con posa affiancata da collocarsi in opera entro scavo dedicato ad una profondità di circa 1,00 ml.

In dette condotte saranno successivamente fatti passare a cura della TELECOM una serie di cavi di varia tipologia e formazione che avranno la funzione di alimentare gli armadi di partenza delle delle singole realtà commerciali unità che si andranno ad insediare.

Lungo la rete di distribuzione saranno realizzati una serie di pozzetti e camerette con sovrastante chiusino in ghisa carrabile e marchiato, aventi la funzione di punti di derivazione, ispezione e traino dei cavi.

TUBAZIONI

Le tubazioni saranno del tipo in PVC rigido o flessibile a marchio IMQ - CEI EN 50086/2/4 - in barre da 3-6 ml; queste saranno poste in opera su letto di sabbia dello spessore di 20 cm. con rinfianco superiore sempre in sabbia dello spessore di 20 cm.

Superiormente ai cavidotto così realizzati, si porranno in opera nastri di segnalazione in materiale plastico con la scritta “Attenzione cavo telecomunicazioni”.

CHIUSINI TELECOM

Come sopra accennato saranno realizzati a distanze prestabilite dei pozzetti e delle camerette di derivazione con sovrastante chiusini di fornitura e marchiatura TELECOM, i chiusini saranno del tipo carrabile in ghisa 400 Kn del tipo normale quadro o a spicchi triangolari, come sarà ritenuto più opportuno dalla TELECOM in fase esecutiva.

ARMADI DI DERIVAZIONE

Lungo la rete di distribuzione e collegati con pozzetti di derivazione, saranno predisposte le colonnine Telecom con la posa di 3 cavidotti paralleli Ø 63 mm affiancati. Successivamente saranno posti in opera da Telecom degli armadi di derivazione e smistamento in vetroresina di adeguata dimensione, aventi lo scopo di realizzare le derivazioni di utenza. Detti armadi saranno collegati alla rete principale mediante tre cavidotti paralleli Ø 63.

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ALLACCIAMENTI

Gli allacciamenti alle singole unità edilizie saranno realizzate con una serie di condotte della tipologia di diametro Ø 63 con la medesima metodologia di posa come sopra esposto che confluiranno in appositi pozzetti interni all’interno del lotto da cui ci si deriverà in futuro, tramite la posa di un pozzetto, per l’alimentazione delle utenze interne di telecomunicazione.

RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE ENEL

GENERALITA’

L’impianto di distribuzione dell’energia elettrica, avrà la sua partenza dalla nuova cabina ENEL interna alla lottizzazione previo spostamento della rete di alimentazione tra la la vecchia e la nuova cabina.

Descrittivamente La nuova rete sarà costituita da una serie di tubazioni del tipo in materiale plastico diametro 125 mm. fornite direttamente dall’ENEL con posa posti in opera entro scavo dedicato ad una profondità di circa 1,00 ml. per la distribuzione dell’energia elettrica sarà realizzata con la posa di cavidotto interrato costituito da tubazione flessibile a doppia parete tipo PEAD corrugata esternamente e liscia internamente con Ø 125 mm e Ø 160 mm per il collegamento della nuova cabina alla linea di MT. Le tubazioni saranno poste in opera entro scavo dedicato ad una profondità di circa 1,00 ml.

In dette condotte saranno successivamente fatti passare a cura dell’ENEL una serie di cavi per alimentazione in bassa tensione BT a servizio degli stabili.

Lungo la rete di distribuzione saranno realizzati una serie di pozzetti e camerette con sovrastante chiusino in ghisa carrabile e marchiato, aventi la funzione di punti di derivazione, ispezione e traino dei cavi.

È prevista pure la realizzazione della nuova cabina una MT/BT in sostituzione di quella esistente insistente in parte sulla sede viaria.

TUBAZIONI

Le tubazioni saranno fornite direttamente dall’ENEL e saranno del tipo in PVC rigido o flessibile a marchio IMQ - CEI EN 50086/2/4 - in rotoli o barre da 3-6 ml.

Saranno poste in opera su letto di sabbia dello spessore di 20 cm. con rinfianco superiore sempre in sabbia dello spessore di 20 cm.

Superiormente ai cavidotto così realizzati, si porranno in opera nastri di segnalazione in materiale plastico con la scritta “Attenzione cavo elettrico”.

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CHIUSINI ENEL

Come sopra accennato saranno realizzati a distanze prestabilite dei pozzetti e delle camerette di derivazione con sovrastante chiusini di fornitura e marchiatura ENEL, i chiusini saranno del tipo carrabile in ghisa 400 Kn del tipo normale quadro o a spicchi triangolari, come sarà ritenuto dall’ENEL in fase esecutiva.

ARMADI DI DERIVAZIONE

Lungo la rete di distribuzione e collegati con pozzetti di derivazione, saranno posti in opera i tubi di collegamento per la realizzazione degli armadi di derivazione BT in vetroresina di adeguata dimensione, aventi lo scopo di realizzare le derivazioni di utenza in BT (bassa tensione).

ALLACCIAMENTI

Gli allacciamenti dei singoli lotti saranno realizzate con una serie di condotte della tipologia e con la medesima metodologia di posa come sopra esposto. Le tubazioni che confluiranno in appositi pozzetti interni all’interno del lotto e da cui ci si deriverà in futuro , tramite la posa di un pozzetto, per l’alimentazione dei contatori di utenza che saranno alloggiati in apposite nicchie con fronte verso la sede viaria.

RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA IMPAINTO DI IRRIGAZIONE AREE VERDI

GENERALITA’:

L’impianto in oggetto prevede la realizzazione di tutte le attrezzature e gli apparati tesi alla realizzazione dell’impianto automatico di irrigazione delle aree a verde pubblico in dotazione al futuro parco commerciale.

L’impianto di deriverà da un pozzetto in cui sarà alloggiato in contatore di utenza dell’acqua utilizzata, con le opportune intercettazione, si dipartiranno le tubazioni che andranno a costituire la rete di distribuzione a cui saranno collegate le elettrovalvole di zona e gli irrigatori di adeguata tipologia per l’irrigazione dell’area.

TUBAZIONI:

Le tubazioni costituenti la rete, saranno del tipo in polietilene PEAD PN 6 poste in opera nel terreno in scavo dedicato su letto di sabbia, le derivazioni saranno realizzate con appositi giunti in materiale plastico.

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Le tubazioni da porre in opera saranno in polietilene ad Alta Densità (PEAD) per convogliamento di fluidi in pressione, a norme UNI 7611/76 e 7615/76 tipo 312, per pressioni di esercizio di 590 KPa (6 Kg/cmq), ammessi al marchio di conformità dell'Istituto Italiano dei Plastici (IIP),

IRRIGATORI:

Gli irrigatori da porre in opera saranno del tipo Poup-op (a scomparsa), sia del tipo dinamico che statico.

Irrigatori statici:

Irrigatori statici in resina sintetica a scomparsa, con molla di richiamo della torretta portaugelli in acciaio inossidabile, guarnizione parasabbia per basse pressioni, autopulente, completi di filtro, atto ad ospitare ugelli dotati di compensatore di pressione, con consumo idrico proporzionale all'angolo di lavoro che può essere fisso o regolabile, completamente smontabili dall'alto senza che sia necessario disinterrarlo o sconnetterlo dalla rete idrica.

Irrigatori dinamici:

Irrigatori dinamici in resina sintetica a scomparsa, movimento a turbina idraulica con riduttore lubrificato ad acqua, molla di richiamo della torretta portaugelli in acciaio inossidabile, guarnizione parasabbia, completi di filtro, statori autoregolanti, atti ad ospitare 4 diversi ugelli: 3 a gittata fissa ed uno a gittata regolabile, con 9 angoli di lavoro predeterminati aventi un consumo proporzionale alla gittata ed all'angolo di lavoro, ugello plurigetto con gittate diversificate per garantire una maggior uniformità di caduta, completamente smontabile dall'alto senza che sia necessario disinterrarlo o sconnetterlo dalla rete idrica.

La tipologia di irrigatori dinamici sarà adottata per l’irrigazione della parte di verde coltivata a prato, mentre le aree coltivate a giardino con fiori e/o siepi saranno irrigate con irrigatori di tipo statico.

Gli irrigatori posti in opera saranno suddivisi su diverse zone, in modo da alternare nell’arco della nottata le varie zone di irrigazione.

L’alternanza di irrigazione delle varie zone sarà attuata tramite una centralina che provvederà alla attivazione delle elettrovalvole di zona.

ELETROVALVOLE, CAVI E CENTRALINA:

Le elettrovalvole da porre in opera saranno del tipo con corpo in materiale plastico, saranno alimentate a tensione di sicurezza (24 Volts), saranno adeguatamente intercettate e dotate di filtro e alloggiate in pozzetto di adeguate dimensioni.

L’alimentazione delle elettrovalvole sarà realizzata dalla centralina di comando e programmazione alla tensione sopracitata.

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I cavi necessari per la alimentazione delle elettrovalvole saranno del tipo FG7O-R con isolamento in gomma e guaina di rivestimento in PVC, i cavi da porre in opera avranno un grado di isolamento di 1.000 Volts, le giunzioni saranno effettuate con adeguata morseteria in base a quanto stabilito dalle vigenti normative CEI 64-8.

La centralina di irrigazione sarà del tipo digitale, sarà alloggiata in apposito contenitore in vetroresina con grado di protezione IP 65 ed avrà le seguenti caratteristiche principali:

 Programmazione auto-guidata, visualizzata con led, per aiutare l'utilizzatore attraverso le diverse pianificazioni irrigue

 Scatola con coperchio o e serratura per outdoor

 3 programmi

 3 partenze per programma per i programmi A e B; il programma C offre la possibilità di avere un "Loop" o una ulteriore partenza

 Durata irrigazione da 1 a 240 minuti

 Opzione multipla per la scelta dei giorni di irrigazione:

Calendario 365 giorni

Calendario 7 giorni, con intervallo di 14 giorni

Calendario a giorni pari/dispari con il 31º giorno escluso

"Water Budget" da 0 a 200% (con incrementi del 10%)

 Partenza manuale per stazione o per programma

 Ingresso per sensore pioggia

 Fusibile elettronico ripristinabile

 Programmazione facilmente realizzabile ovunque ci si trovi (grazie alle batterie non è necessaria la corrente per la fase di programmazione)

 Master valvola programmabile per programma

 Possibilità di rivedere i dati impostati nei programmi

 Etichette con indicazioni didascaliche in Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco

 Memoria programmi 5 anni

 Indicazione carica batteria in tempo reale (batterie non incluse)

 Programma preimpostato in caso di assenza di alimentazione

 Targhetta con indicazioni-rapide in multilingua

 Omologazioni CE, EMC, C-Tick e SAA

Modalità "Rain off" fino a 7 giorni.

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IRRIGAZIONE:

Si prevede l’irrigazione dell’area con una quantità di acqua come previsto dalla vigente normativa EC 1- 2008 UNI EN 14268:2006, la quantità di acqua di irrigazione, sarà comunque regolabile tramite centralina elettronica di cui al punto precedente.

RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS

DESCRIZIONE GENERALE:

L’impianto di distribuzione del gas metano alla zona, analogamente alla rete acquedottistica verrà realizzato con stacco sulla condotta passante sulla sede viaria (diametro presunto Ø 160 in MP. – condotte di 7^ specie DM 24.11.1984) con una pressione di erogazione di circa 20 mbar.

Di analoga classificazione risulta pertanto essere anche la rete di distribuzione ceh si andrà a realizzare.

La rete di distribuzione che si andrà a realizzare, sarà di diametro variabile da Ø 130 per la condotta di collegamento all'impianto esistente e diametro Ø 90 per la realizzazione dell'anello di distribuzione.

L’impianto di distribuzione del gas metano alla lottizzazione sarà realizzato a seguito del potenziamento della rete del gas dalla Strada Provinciale fino alla lottizzazione , il tutto come da accordi intercorsi e sottoscritti tra ditta lottizzante, ente erogatore del servizio e Comune di Rivoli Veronese.

La rete di distribuzione interna alla lottizzazione che si andrà a realizzare, sarà di diametro Ø 125 mm

CONDOTTE

Tutte le condotte da porre in opera saranno del tipo in acciaio nero, grezze internamente e rivestite esternamente in polietilene, avranno caratteristiche come previsto dal DM 24.11.1984, dal DM 14.04.2008 EN 10208 e successive modifiche ed integrazioni.

Tutte le condotte da porre in opera saranno in polietilene ad alta densità PE 80 con diametro DE 125 mm serie S5 per condotte interrate, colore nero, con riga giallo/arancio conforme alle norme alle norme EN 1555, ISO 4437 al DM del 16.04.2008 e al DM 17.04.2008, segnato ogni metro con diametro, marchio IIP, marchio del produttore e data di produzione

Le condotte saranno poste in opera entro scavo realizzato sulla sede viaria ad una profondità di circa 1,00 ml. adeguatamente rivestite in sabbia sia sotto che sopra per uno spessore medio di 20 cm., comunque in conformità a quanto previsto dalla succitata normativa vigente.

Le condotte verranno saldate con il sistema di saldatura ed arco elettrico e saranno adeguatamente radiografate per il 30 % per garantirne la perfetta bontà.

Successivamente alla saldatura si provvederà al ripristino del rivestimento in polietilene di protezione da realizzarsi a mezzi di materiale adeguato e specifico del tipo termorestringente.

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La rete, una volta realizzata sarà posta in pressione e collaudata con le modalità di cui al punto 3.5 del DM 24.11.1984 richieste dall’ente erogatore ad una pressione di 7,5 bar ( 1,5 volte la pressione di esercizio) per un tempo di 24 ore, senza che vi siano apprezzabili cadute di pressione.

VALVOLE GENERALI DI INTERCETTAZIONE E SEZIONAMENTO.

Le derivazioni dalla condotta principale esistente sulla sede viaria provinciale e necessarie alla realizzazione della rete di penetrazione, saranno dotate di valvole del tipo a sfera a saldare PN 16 alloggiate in pozzetto di adeguata dimensione con sovrastante chiusino in ghisa di adeguata portata.

ALLACCIAMENTI DI UTENZA

Sulla condotta principale realizzata, saranno derivati gli stacchi di utenza in BP, questi ultimi saranno costituiti da condotte avente le medesime caratteristiche delle condotte principali, di diametro di 1"1/2, saranno poste in opera e collaudate con il medesimo criterio delle condotte primarie e comunque secondo le modalità impartite dal DM. 24.11.1984 sopracitato. e avranno Ø 32 mm.

Le condotte saranno poste in opera e collaudate con il medesimo criterio delle condotte primarie.

Nel punto di stacco dalla condotta principale, saranno poste in opera in pozzetto dedicato di adeguata dimensione con sovrastante chiusino carrabile in ghisa, delle valvole a sfera a saldare PN 25 aventi funzione di sezionamento della rete.

In testa agli allacciamenti, in uscita dal terreno, saranno poste in opera i giunti dielettrici di protezione contro le correnti vaganti e una valvola a sfera filettata diametro 1"1/2 con tappo di chiusura.

RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA

DESCRIZIONE GENERALE:

L'impianto elettrico di alimentazione, sarà essenzialmente costituito da un punto di consegna dell’energia elettrica da cui si deriveranno varie linee di alimentazione della rete di illuminazione pubblica dell’area.

L'impianto sarà costituito da n. 2 linee trifase che saranno:

Linea di alimentazione rete stradale e parcheggi;

Linea di alimentazione aree verdi;

L'impianto sarà costituito da una linea di alimentazione per le aree pubbliche ( strade, marciapiedi, parcheggi e aree a verde)

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L’impianto sarà dotato a monte di un quadro elettrico per la gestione dell’impianto di illuminazione pubblico, un sistema elettronico di riduzione della illuminazione nel periodo notturno, il tutto compatibilmente con quanto previsto dalla vigente normativa del codice stradale;

Le reti di illuminazione pubblica saranno alimentate con cavi a doppio isolamento tipo FG7O-R di adeguata sezione, passanti in cavidotti dedicati

I corpi illuminanti da porre in opera saranno essenzialmente di due tipologie:

Il corpi illuminanti a servizio della sede viaria vera e propria saranno posti su pali del tipo conico aventi una altezza di ml. 9,00, del tipo a semplice sbraccio o del tipo a doppio (9,00 ml. e 6,00 ml.) per realizzare in quest'ultimo caso l'illuminazione sia della sede viaria carrabile che della pista ciclabile.

Nelle aree verdi si porranno in opera pali sempre del tipo conico, ma con diverso corpi illuminante e con una altezza limitata a 6,00 ml.

Il numero di corpi illuminanti sarà quello indicato sulla tevole progettuali eed è stato calcolato per essere in grado di garantire un illuminamento medio di 15/20 lux il più uniforme possibile.

I cavi costituenti la rete di alimentazione saranno inseriti in cavidotto interrato costituito da tubazione flessibile a doppia parete tipo PE-AD-DP corrugata esternamente e liscia internamente tipo CVP Ø 90 Ø 110 mm mentre il cavidotto di collegamento dal pozzetto di derivazione al palo sarà Ø 63 mm. posto in opera in scavo di sezione ristretta ed adeguatamente rivestito di sabbia fine di cava per la protezione meccanica.

Essendo i corpi illuminanti e i cavi a doppio isolamento, non necessita la realizzazione dell’impianto di messa a terra, come previsto dalle vigenti normative CEI 64-8.

L’impianto è calcolato per avere un grado di illuminazione il più uniforme possibile con un livello di illuminamento medio di 17 lux e una ridotta luminanza.

I corpi illuminanti da porre in opera sono del tipo “CUT-OFF”, in grado di garantire un illuminamento solo verso il basso nella misura superiore al 97%, come previsto dalla Vigente Legge Regionale n. 17 del 7 agosto 2009.-

I corpi illuminanti saranno altresì dotati di lampade ad alta efficienza del tipo a vapori di sodio ad alta pressione e verranno pienamente rispettati tutti i dettami in particolare riguardanti l’interdistanza, la riduzione del flusso e le altre indicazioni riportate nel testo della citata Legge Regionale n. 17 del 7 agosto 2009.

I corpi illuminanti saranno dotati di lampade a Led a basso consumo energetico e verranno posizionati alla maggior interdistanza possibile, prevedendo anche la riduzione del flusso luminoso.

CAVI

I cavi di alimentazione saranno del tipo a doppio isolamento FG7O-R 4 x1x 10mm, cavo flessibile in rame isolamento in gomma e guaina in PVC. Questo tipo di cavo risulta essere adatto allla

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alimentazione di cavi in bassa tensione fino a 1.000 Volts in ambienti civili, i dustriali e del terziario come previsto dalle normative CEI 64-2 e CEI 64-10 e risponde alle normative previste in particolare a CEI - UNEL 35375, a CEI 23-13 - CEI 22-22 II - CEI 20-37 e CEI 20-52.

La medesima tipologia di cavo sarà posta in opera all'interno del palo per la derivazione necessaria alla alimentazione del singolo punto luce.

Le giunzioni dei cavi saranno realizzati con morsetti a stringere e rivestimento dell'isolamento con nastro in gomma autovulcanizzante e successivo ripristino della protezione con nastro in pvc di adeguato spessore.

Le giunzioni dovranno avere caratteristiche di isolamento di almeno 600 volts con prova effettuata in fase di collaudo finale.

Le sezioni dei cavi saranno calcolate per una caduta massima di tensione misurata tra il punto di partenza e le lampade più lontane inferiore al 2% della tensione di partenza.

CAVIDOTTI:

I cavidotti che si andranno a porre in opera saranno del tipo CVP flessibile pesante conforme alle normative NF C 68-171, resistente a compressione a 750 Newton, saranno posti in opera ad una profondità media di cm. 60, con avvolgimento in sabbia e nastro segnaletico superiore.

Per le intercettazione nei punti di derivazione e di alimentazione ai pali, si realizzeranno dei pozzetti con sovrastante chiusino in ghisa carrabile di tipologia e dimensioni come chiaramente segnato sulle tavole progettuali allegate.

Il particolare di posa è evidenziato sulla tavole progettuali.

CORPI ILLUMINANTI:

I corpi illuminanti della sede viaria saranno del tipo a doppio isolamento (Classe II) ed avranno le seguenti caratteristiche principali:

TIPO E POTENZA LAMPADE: Vapori di sodio ad alta pressione da 150 e 70 Watt CORPO/TELAIO: In alluminio pressofuso.

RIFLETTORE: Ottica antinquinamento luminoso. In alluminio 99.85 stampato, ossidato anodicamente spessore 6/8 µ e brillantato con recuperatori di flusso.

COPERTURA: Apribile a cerniera in alluminio pressofuso in un unico pezzo. Con ganci di chiusura in acciaio inox con dispositivo di sicurezza contro l'apertura accidentale.

VETRO: Temperato sp. 5 mm resistente agli shock termici e agli urti (prove UNI7142 British standard 3193).

VERNICIATURA: Con polvere poliestere colore antracite, resistente alla corrosione e alle nebbie saline.

PORTALAMPADA: In ceramica e contatti argentati.

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CABLAGGIO: Alimentazione 230V/50Hz. Cavetto flessibile capicordato con puntali in ottone stagnato, in doppio isolamento in silicone con calza in fibra di vetro, sezione 1,5 mm². Morsettiera 2P in nylon con massima sezione dei conduttori ammessa 2.5 mm².

DOTAZIONE: Cablaggio posto su piastra asportabile con connettori rapidi per il collegamento della linea e del bicchiere portalampada. Con filtro anticondensa. Di serie con riduzione attacco palo diam.

60.

NORMATIVA: Prodotti in conformità alle vigenti norme EN60598-1 CEI 34-21, saranno protetti con il grado IP667 per quanto riguarda il vano lampada e IP43IK08 per il vano accessori secondo le EN60529. Hanno ottenuto la certificazione di conformità Europea ENEC. In classe di isolamento II.

Ottica antinquinamento luminoso, ideale per l'installazione in zona 1 (UNI10819), con inclinazione adeguata.

I corpi illuminanti della zona verde avranno le seguenti caratteristiche principali:

TIPO E POTENZA LAMPADE: Vapori di sodio ad alta pressione da 150 e da 70 Watt CORPO: In alluminio pressofuso.

CAPPELLO: In lastra di alluminio, verniciato esterno in colore nero, interno bianco.

DIFFUSORE: In policarbonato infrangibile ed autoestinguente V2, stabilizzato ai raggi UV. Internamente con prismature longitudinali e microsatinatura, per un migliore controllo dell'abbagliamento ed una migliore diffusione della luce.

VERNICIATURA: In diverse fasi. La prima ad immersione in cataforesi epossidica nera, resistente alla corrosione e alle nebbie saline. La seconda con fondo per stabilizzazione ai raggi UV e per ultima finitura bugnata con vernice acrilica colore grigio grafite.

PORTALAMPADE: In policarbonato e contatti in bronzo fosforoso (FLC).

In ceramica e contatti argentati.

CABLAGGIO: Alimentazione 230V/50Hz. Cavetto capicordato con puntali in ottone stagnato, isolamento in silicone sez. 1.0 mm2. Morsettiera 2P con massima sez. dei conduttori ammessa 2.5 mm2.

EQUIPAGGIAMENTO: Fusibile di protezione 6,3A. Passacavo in gomma Ø 1/2" pollice gas.

NORMATIVA: Prodotti in conformità alle vigenti norme EN60598 -1 CEI 34 - 21, sono protetti con il grado IP44IK08 secondo le EN 60529. Hanno ottenuto la certificazione di conformità Europea ENEC.

In classe di isolamento II.

Ottica antinquinamento luminoso, ideale per l'installazione in zona 1 (UNI10819), con inclinazione adeguata, del tipo “CUT-OFF”, in grado di garantire un illuminamento solo verso il basso nella misura superiore al 97%, come previsto dalla Vigente Legge Regionale n. 17 del 7 agosto 2009.-

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Per l’illuminazione della strada si prevede la posa di un apparecchio di illuminazione per esterni con ottica stradale larga a luce diretta dall'elevato comfort visivo (G4), finalizzato all'impiego di sorgenti luminose con led di potenza.

Il vano ottico, ed il sistema di attacco al palo sono realizzati in lega di alluminio EN1706AC 46100LF, e sottoposti a un processo di pre-trattamento multi step, in cui le fasi principali sono sgrassaggio, fluorozirconatura (strato protettivo superficiale) e sigillatura (strato nano-strutturato ai silani).

La fase verniciatura è realizzata con primer e vernice acrilica liquida, cotta a 150 °C, che fornisce un'alta resistenza agli agenti atmosferici ed ai raggi UV.

Il corpo illuminante ha la possibilità di regolazione, anche tramite scala graduata, dell'inclinazione rispetto al manto stradale di +15°/-10°(a step di 5°) nel montaggio a testapalo e +5°/-20° (a step di 5°) nel montaggio laterale. Sarà dotato di vetro di chiusura sodico-calcico spessore 5 mm. Il vetro fissato alla cornice chiude il vano led che è fissato al vano componenti tramite cerniera e 2 viti. L'alto grado IP è garantito dalla guarnizione siliconica interposta tra i due elementi. Completo di circuito con led monocromatici di potenza Neutral White, riflettori in alluminio silver.

Il corpo illuminante è caratterizzato dalla sostituibilità del vano led direttamente sul posto, con la possibilità di sostituire in laboratorio i led a gruppi da 12; è inoltre dotato di driver con sistema automatico di controllo della temperatura interna.

Per quanto riguarda la gestione dell’illuminazione il corpo illuminante è dotato di driver con 4 profili di funzionamento differenti senza ausilio di controlli esterni, profili (1-2-3) fissi al 100% corrispondenti a tre differenti livelli di lumen output e profilo (4) con riconoscimento della mezzanotte con lumen output riferito al profilo 1.

Tali profili sono selezionabili tramite micro interruttori (possibilità di realizzare cicli di funzionamento personalizzati mediante software dedicato ed interfaccia USB dedicata) .

Risulta inoltre sostituibile il gruppo alimentazione. Il vano ottico è fissato all'attacco applique o testapalo tramite due viti di serraggio, due grani di sicurezza ne facilitano il montaggio. Il flusso luminoso emesso nell'emisfero superiore del Sistema in posizione orizzontale è nullo (in conformità alle più restrittive norme contro l'inquinamento luminoso). Tutte le viti esterne utilizzate sono in acciaio inox.

PALI:

I pali dei corpi illuminanti della sede viaria saranno del tipo in acciaio zincato conici saldati lungitudinalmente e adeguatamente verniciati in colore brunito, nella tipologia come chiaramente indicato sulle allegate tavole progettuali, avranno un diametro di base di 150 mm. un diametro di testa di 60 mm. e una altezza fuori tera di ml. 12,00, ml 9,00 saranno dotati di leggero sbraccio e saranno infissi in apposita sede nel basamento in calcestruzzo avente le dimensioni di circa 1,00x1,00x1,00 ml.

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I pali della zona verde avranno caratteristiche costruttive analoghe, ma con minore altezza e diametro di base, comunque come da disegni di cui alle tavole progettuali.

ILLUMINAMENTO DELLA SEDE VIARIA

Le normative vigenti prevedono per questo tipo di strada (urbana non residenziale) un illuminamento medio di 15 lux.

L'illuminamento della sede viaria, tenuto conto delle altezze di posa e delle distanze tra i punti è valutato in 17 lux circa con una massimo di 21,00 lux ed un minimo di 13 lux.

Il fattore di uniformità longitudinale risulta pertanto essere pari a 0,58 tra il putno massimo e il punto minimo di illuminazione.

La luminanza sulla sede stradale risulta essere mediamente di 0,97 cd/mq. con un massimo di 1,11 cd/mq. ed un minimo di 0,83 cd/mq. con un fattore di uniformità longitudinale di 0,855.

L’impianto di illuminamento in variante, con la sostituzione dei corpi lampada previsti con corpi lampada a Led, prevede nel rispetto dei requisiti previsti per la categoria di strada urbana locale , con campo visivo normale (ME5) , valori di Lm (cd/m2) superiori al valore minimo di 0,50 cd/m2, mentre per le aree a sosta si prevede un illuminamento orizzontale Em mediamente superiore a 10 lx .

L’impianto di illuminazione in variante prevede sui marciapiedi , posti sul lato opposto alla posizione del lampione, un illuminamento orizzontale Em di almeno 5 lx , mentre per la pista ciclabile si prevede un illuminamento orizzontale Em di 10 lx.

Per quanto riguarda l’illuminazione della piazzetta d’ingresso alla lottizzazione , si prevede un illuminamento orizzontale medio Em di 14 lx, mentre per la rotonda viene previsto un Em di 24 lx.

RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA IMPIANTO RETE FOGNARIA

GENERALITA’:

L’impianto in oggetto prevede la realizzazione della rete fognaria (acque nere) provenienti dai servizi igienici o scarichi assimilabili delle singole unità abitative della lottizzazione.

Dette acque, debitamente convogliate con una specifica rete fognaria di diametro adeguato corrente a centro strada, saranno fatte confluire nella rete fognaria pubblica passante sulla sede viaria di accesso alla lottizzazione.

Il progetto prevede inoltre il potenziamento della rete, a carico del lottizzante, fino all’incrocio con la strada provinciale; il successivo proseguimento della rete potenziata sarà realizzato dall’ente gestore del servizio.

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TUBAZIONI:

Le tubazioni costituenti la rete fognaria del comparto, saranno del tipo in materiale plastico (PVC) con giunzione a bicchiere e doppia guarnizione di tenuta conformi alla norma UNI EN 1401-1 tipo SN per condotte di scarico interrate di acque civili e industriali, giunto a bicchiere con doppio anello in gomma, contrassegnati ogni metro con marchio del produttore, diametro, data di produzione e simbolo IIP. , rispondente alla norma UNI EN ISO 1452 , completa di giunto a bicchiere e guarnizione preinserita meccanicamente a caldo durante la formazione del bicchiere, inamovibile, formata da un anello elastomerico a norma UNI EN 681/1 che ingloba un anello di irrigidimento in acciaio o polipropilene fibrorinforzato del DN mm 200 PN10

Di tipologia e rispondenza normativa dovranno essere anche i raccordi posti in opera.

I diametri delle condotte sono quelli riportati nelle allegate tavole progettuali e varieranno da Ø 160 a Ø 125 mm.

Il diametro della condotta posta in opera per la linea principale è di Ø 200mm.

POSA IN OPERA CONDOTTE:

Le condotte di fognatura saranno poste in opera ad una profondità minima di ml. 1,00, saranno poste su letto di sabbia dello spessore minimo di 20 cm., le condotte verranno successivamente coperte e rinfiancate sempre in sabbia per uno spessore minimo di ulteriori 20 cm., sopra quest’ultimo strato di copertura si provvederà a porre in opera un nastro segnalatore con riportata la scritta continua

“attenzione tubo fognatura”.

POZZETTI DI ISPEZIONE:

Circa ogni 50-60 ml., comunque dove segnato sulle tavole progettuali, si provvederà alla realizzazione delle ispezioni aventi la duplice funzione, sia di prelievo eventuale per analisi in rete, che quale punto di inserimento della apparecchiatura per la videoispezione e per lo sturamento.

I punti di ispezione saranno alloggiati in pozzetti di adeguata dimensione (circa 120 x 100) (80/100 x 120) con sovrastante soletta portachiusino e chiusino di ispezione per carreggiata stradale in Ghisa sferoidale GS 500, costruito secondo le norme UNI EN 124 classe D 400 (carico di rottura 40 tonnellate), coperchio autocentrante sul telaio, telaio a struttura alveolare, giunto in Polietilene antirumore e antibasculamento, marchiato a rilievo con: norme di riferimento (UNI EN 124), classe di resistenza (D 400), marchio fabbricante e sigla dell’ente di certificazione.

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ALLACCIAMENTI:

Gli allacciamenti saranno realizzati in derivazione dalla condotta a mezzo di braghe con semicurva. Le condotte di allacciamento avranno le medesime caratteristiche e saranno poste in opera in modo analogo alla condotta primaria.

Gli allacciamenti saranno realizzati, conformemente alla schede tecniche dell’ente gestore, tramite scarico diretto nel pozzetto di ispezione. Le condotte di allacciamento saranno realizzate con tubazione in PVC Ø 125 mm e saranno poste in opera in modo analogo alla condotta primaria.

In testa alla condotta dovranno essere posti in opera, a carico del proprietario del lotto, i sifoni di allacciamento del tipo a doppia ispezione a “V” tipo “Firenze” del diametro nominale di 100 o 125 mm.

Le condotte degli allacciamenti di utenza avranno invece un diametro di 125 mm. e prima del collegamento del sifone si realizzerà una riduzione che dovrà essere del tipo eccentrico verso il basso.

Con la soluzione del sifone ridotto a 100 mm. si limita ulteriormente il passaggio eventuale di grossi corpi “stracci etc” provenienti dal lato utente della rete fognaria che potrebbero intasare la rete principale, ma che verranno trattenuti a livello del sifone.

Il sifone di utenza, dovrà essere sarà alloggiato in appositi pozzetti prefabbricati interni al lotto, delle dimensioni orientative di cm. 50 x 50 con sovrastante chiusino in ghisa carrabile.

RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA IMPIANTO ACQUEDOTTO

GENERALITA’:

L’impianto in oggetto prevede la realizzazione della rete idrica di distribuzione interna alla lottizzazione con derivazione dalla condotta di adeguato diametro passante sulla sede viaria esistente , che dai dati assunti , ha una sufficiente capacità di portata per i futuri utilizzi previsti.

La rete servirà sia per l’alimentazione idrica vera e propria dei futuri stabili, sia per la alimentazione degli idranti antincendio di tipo soprasuolo doppio UNI 70 posti in opera a servizio della lottizzazione dei punti segnati sulle tavole progettuali, nonché per l’irrigazione del verde pubblico.

La condotta che si andrà a porre in opera sarà del tipo in politilene PEAD Pn 12,5 di diametro variabile da Ø 90 a Ø 130, Ø 110 mm che, dati calcoli di massima assunti i suddetti diametri saranno è in grado di garantire un adeguato approvvigionamento con perdite di carico limitate.

Gli allacciamenti di utenza saranno realizzati con condotte del medesimo tipo con diametro Ø 40, come segnato sulla tavole progettuali.

A monte della nuova condotta di distribuzione, sui tronchi principali e di allacciamento e potenziamento saranno posti in opera dei pozzetti dedicati ad alloggiare le saracinesche di intercettazione necessarie

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al sezionamento della rete idrica, dette saracinesche saranno del tipo flangiato in ghisa a cuneo gommato PN 20 16, tipologia quest’ultima che garantisce una adeguata tenuta nel tempo.

TUBAZIONI:

Le tubazioni da porre in opera risponderanno a quanto previsto dalla vigente normativa UNI EN 12201:2004. I raccordi saranno del tipo a saldare per pressofusione, conformi a quanto previsto dalle vigenti normative UNI 312.

Le tubazioni saranno di tipologia come previsto dal D.M. n. 174 del 06/04/2004 (sostituisce la Circ.

Min. Sanità n. 102 del 02/12/78) e rispondenti anche alle normative UNI 10910 e UNI 8849. I diametri delle condotte sono quelli riportati nelle allegate tavole progettuali e dai calcoli di massima assunti saranno in grado di garantire limitate perdite di carico con i consumi massimi ipotizzabili.

POSA IN OPERA CONDOTTE:

Le condotte della rete di distribuzione idrica saranno poste in opera ad una profondità minima di ml.

1,00, saranno posate su letto di sabbia dello spessore minimo di 20 cm., le condotte verranno successivamente coperte e rinfiancate sempre in sabbia per uno spessore minimo di ulteriori 20 cm., sopra quest’ultimo strato di copertura si provvederà a porre in opera un nastro segnalatore con riportata la scritta continua “attenzione tubo acquedotto”, nonchè un cavo elettrico pilota del tipo FG70-R della sezione minima di 6 mmq. adeguatamente fatto uscire e convergere nei pozzetti. Il predetto cavo di segnalazione saraà collegato elettricamente e saldato sulle giunture, tale cavo risulta necessario per la individuazione a mezzo di adeguata apparecchiatura “cercatubi” dell’esatto percorso della futura rete di distribuzione.

ALLACCIAMENTI:

Gli allacciamenti saranno realizzati in derivazione dalla condotta a mezzo di braghe ascellari a saldare con semicurva sempre del tipo a saldare per elettrofusione sulle condotte principali.

Gli allacciamenti saranno realizzati con tubazione con diam. Ø 40 mm , in derivazione dalla condotta principale tramite apposita sella di presa elettrosaldabile e successiva valvola di intercettazione a sfera Le condotte di allacciamento avranno le medesime caratteristiche e saranno poste in opera in modo analogo alla condotta primaria.

In testa agli allacciamenti, saranno poste in opera ulteriori saracinesche del tipo a sfera con tappo sigillato, saranno poste in opera in pozzetti di cls delle dimensioni interne minime di cm. 40x40, ove troveranno alloggiamento i futuri contatori di utenza.

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IDRANTI ANTINCENDIO TIPO SOPRASSUOLO DOPPIO UNI 70

In derivazione dall'impianto di distribuzione idrica ad anello della lottizzazione, saranno posti in opera un certo numero 5 idranti del tipo soprassuolo doppio UNI-70, completi di manichetta alloggiata in apposita custodia posta in vicinanza dell'idrante.

Il collegamento tra la rete di distribuzione e l'idrante, sarà realizzata con tubazione in PEAD PN 12,5 Ø 90 mm con le medesime modalità previste per la posa in opera della rete di distribuzione principale.

IMPIANTO DI IRRIGAZIONE AREE VERDI

Con derivazione dalla nuova rete consortile di irrigazione dell’acquedotto, sarà posta in opera una condotta di adeguato con diametro Ø 75 mm, con cui si provvederà alla distribuzione dell'acqua irrigua alle molte aree verdi sia a quelle poste lungo la cerreggiata stradale sia alle due aree verdi aree a verde pianeggianti di maggiore estensione.

Le tubazioni che si useranno saranno sempre del tipo in polietilene PN 12,5 di vario diametro come segnato sulle tavole progettuali.

Le tubazioni da porre in opera risponderanno a quanto previsto dalla vigente normativa UNI EN 12201:2004

I raccordi saranno del tipo a saldare per pressofusione, conformi a quanto previsto dalle vigenti normative UNI 312.

POSA IN OPERA CONDOTTE:

Le condotte della rete di distribuzione idrica saranno poste in opera ad una profondità minima di ml. 1,00, saranno posate su letto di sabbia dello spessore minimo di 20 cm., le condotte verranno successivamente coperte e rinfiancate sempre in sabbia per uno spessore minimo di ulteriori 20 cm., sopra quest’ultimo strato di copertura si provvederà a porre in opera un nastro segnalatore con riportata la scritta continua “attenzione tubo irrigazione”, nonchè un cavo elettrico pilota del tipo FG70-R della sezione minima di 6 mmq. adeguatamente fatto uscire e convergere nei pozzetti. Il predetto cavo di segnalazione saraà collegato elettricamente e saldato sulle giunture, tale cavo risulta necessario per la individuazione a mezzo di adeguata apparecchiatura “cercatubi” dell’esatto percorso della futura rete di distribuzione.

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FILTRAZIONE E INTERCETTAZIONE RETE IRRIGUA.

A monte della rete di distribuzione, in cabina adeguatamente segregata, sarà posto in opera un adeguato sistema di filtraggio dell'acqua (filtro a rete protezione 100 micron) del tipo autopulente con adeguate valvole di intercettazione by-pass.

Tale filtrazione si rende necessaria in considerazione del fatto che l'acqua distribuita dal consorzio irriguo è carica di impurità.

ALLACCIAMENTI IRRIGAZIONE

Gli allacciamenti saranno realizzati in derivazione dalla condotta a mezzo di braghe ascellari a saldare con semicurva sempre del tipo a saldare per elettrofusione sulle condotte principali. di apposite selle tipo a saldare per elettrofusione sulle condotte principali.

Le condotte di allacciamento avranno le medesime caratteristiche e di irrigazione saranno realizzate con tubazioni da Ø 32 mm e saranno poste in opera in modo analogo alla condotta poste in opera in modo analogo alla condotta primaria.

In testa agli allacciamenti, saranno posti in opera ulteriori saracinesche del tipo a sfera con tappo sigillato, saranno poste in opera in pozzetti di cls delle dimensioni interne di cm. 40x40, ove troverà alloggiamento la valvola di intercettazione e l'elettrovalvola di automazione eventuale dell'impianto. gli elementi per la gestione dell’irrigazione quali sarracinesce , elettrovalvole e centraline a batteria per la gestione dell’impianto di irrigazione.

TIPOLOGIA IRRIGATORI

Nella aree verdi lungo la strada sarà posto in opera un sistema di irrigazione del tipo ad ala gocciolante, mentre nelle aree verdi saranno posti in opera degli irrigatori tipo poup-off con raggio di azione di circa 8-10 ml. dotati ciscuno di propria elettrovalvola.

I collagementi elettrici delle elettrovalvole saranno realizzate parallelamente all'impianto di irrigazione mediante cavi del tipo FG7O-R multifilari.

Il funzionamento delle varie zone sarà comandato da una o più centraline con numero di zone adeguato agli irrigati da comandare (n. 2 x 12 zone cadauna).

Si prevede per l’irrigazione delle aree verdi lungo la strada , la realizzazione di 4 stacchi per la realizzazione di un sistema di irrigazione del tipo ad ala gocciolante con tubazione in PEAD serie leggera con Ø 16 mm; ad ogni stacco , per la gestione del settore, si prevede la posa di una saracinesca da 1” , una centralina a batteria con relativa elettrovalvola da 1” .

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Per le aree verdi pianeggianti e non destinate a bacini di laminazione e accumulo , si prevede la realizzazione di 5 stacchi per la posa di una serie di irrigatori a poggia.

Precisamente per ogni stacco si prevede la posa , in specifico pozzetto, di una saracinesca da 1” , elettrovalvola da 1” e centralina a batteria per la gestione del settore mentre gli irrigatori saranno di tipo dinamico tipo Hunter con alzo 10 e gittata 10-16 mt.

Gli irrigatori che avranno un consumo proporzionale alla gittata ed all'angolo di lavoro per garantire una maggior uniformità di caduta, saranno completamente smontabili dall'alto senza che sia necessario disinterrarli o sconnetterli dalla rete idrica.

CENTRALINE IRRIGAZIONE

Per una gestione più semplificata dell’impianto di irrigazione, si prevede l’uso di centraline di irrigazione a batteria del tipo Rain Bird da 9V a due settori . Le centraline controlleranno le relative valvole che saranno del tipo solenoide bistabile tipo Rain Bird da 9V. La centralina, programmabile per giorni e durata di irrigazione, sarà poi completata da apposito sensore di pioggia.

RELAZIONE TECNICO - DESCRITTIVA IMPIANTO RETE ACQUE METEORICHE

GENERALITA’:

L’impianto in oggetto prevede la realizzazione della rete di raccolta delle acqua di pioggia (acque piovane) provenienti sia da parte dei tetti degli edifici, sia dalla sede viaria. acque piovane provenienti dalle aree scoperte pubbliche mentre, per le acque provenienti dai tetti privati si prevede lo smaltimento con un sistema di subirrigazione insistente sul lotto privato di pertinenza.

Dette acque saranno debitamente convogliate, con una specifica rete di condotte di diametro adeguato corrente a centro strada, saranno smaltire su una serie di in un sistema di anelli di dispersione ad anello forato di diametro di circa 2,00 ml. e profondità di 3,00 ml circa dal piano di campagna come segnato sulle tavole progettuali, saranno del tipo a dispersione nel nel terreno e saranno poste in opera posti in opera in piccola parte (n. 8 sulla rete viaria al centro strada) e in massima parte (n. 34) nelle due arre verdi principali, queste ultime poste a quota inferiore rispetto alla sede viaria.

Tali pozzi dispersori saranno posti in opera nelle aree verdi principali; queste aree a verde, poste a quota inferiore rispetto alla sede viaria, avranno funzione dei bacino di accumulo e laminazione delle acque piovane.

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TUBAZIONI:

Le tubazioni costituenti la rete di smaltimento delle acque piovane del comparto, saranno del tipo in materiale plastico (PVC) con giunzione a bicchiere a semplice guarnizione di tenuta conformi alla norma UNI EN 1401-1 tipo SN per condotte di scarico interrate di acque civili e industriali, giunto a bicchiere, contrassegnati ogni metro con marchio del produttore, diametro, data di produzione e simbolo IIP. di tipologia e rispondenza normativa dovranno essere anche i raccordi posti in opera.

I diametri delle condotte sono quelli riportati nelle allegate tavole progettuali e varieranno da Ø 160 a Ø 250.

POSA IN OPERA CONDOTTE:

Le condotte di fognatura delle acque meteoriche saranno poste in opera ad una profondità minima di ml.

1,00, saranno poste su letto di sabbia dello spessore minimo di 20 cm., le condotte verranno successivamente coperte e rinfiancate sempre in sabbia per uno spessore minimo di ulteriori 20 cm.;

sopra quest’ultimo strato di copertura si provvederà a porre in opera un nastro segnalatore con riportata la scritta continua “attenzione tubo acque meteoriche”.

POZZETTI DI ISPEZIONE:

Nei punti di confluenza della rete di adduzione delle caditoie e adduzione ai perdenti, comunque dove segnato sulle tavole progettuali, si provvederà alla realizzazione delle ispezioni aventi la duplice funzione, sia di prelievo eventuale per analisi in rete, che quale punto di inserimento della apparecchiatura per la videoispezione e per lo sturamento e la pulizia.

I punti di ispezione saranno alloggiati in pozzetti di adeguata dimensione (circa 120 x 100) con sovrastante soletta portachiusino e chiusino di ispezione circolare per carreggiata stradale in Ghisa sferoidale GS 500, costruito secondo le norme UNI EN 124 classe D 400 (carico di rottura 40 tonnellate), coperchio autocentrante sul telaio, telaio a struttura alveolare, giunto in Polietilene antirumore e antibasculamento, marchiato a rilievo con: norme di riferimento (UNI EN 124), classe di resistenza (D 400), marchio fabbricante e sigla dell’ente di certificazione.

ANELLI PERDENTI

Gli anelli perdenti, saranno realizzati lungo il percorso, saranno collegati in serie e avranno un diametro di 2,00 ml. Saranno del tipo in calcestruzzo componibile per realizzare sistemi di dispersione aventi una profondità media di 3,00 m dal piano campagna.

Intorno agli anelli per circa 1,00 ml. sarà posto in opera del ghiaione di grossa pezzatura con funzione drenante e asperdente.

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Sulla sommità degli anelli sarà realizzata una soletta con chiusino in ghisa carrabile della medesima tipologia dei pozzetti di dispersione avente la funzione sia di ispezione che di apertura per le attività periodiche di pulizia del sistema.

ALLACCIAMENTI:

Gli allacciamenti saranno realizzati in derivazione dai pozzetti di raccordo.

Le condotte di allacciamento avranno le medesime caratteristiche e saranno poste in opera in modo analogo alla condotta primaria.

In testa alla condotta saranno posti in opera dei sifoni di allacciamento del tipo a doppia ispezione a

“V” tipo “Firenze” del diametro nominale di 160 mm.

Le condotte degli allacciamenti di utenza avranno anch’esse un diametro di 160 mm. da porsi in opera con le medesime modalità di posa delle condotte primarie.

Al fine di migliorare il sistema di gestione delle acque meteoriche, si prevede per i lotti privati un sistema di smaltimento a subirrigazione, come descritto nelle NTA allegate alla variante e come precisato nella relazione idrogeologia integrativa.

CADITOIE E POZZETTI RELATIVI

Le caditoie in ghisa carrabile del tipo quadro con fessure di confluenza di adeguata tipologia poste ortogonalmente al senso della viabilità, saranno collegate con tubazioni in materiale plastico Ø 160 Ø 200 della medesima tipologia delle condotte primarie.

La sifonatura sarà realizzata con curva rivolta verso il basso in modo tale che all’aumento del deposito di fondo lo stesso non abbia a confluire nel sistema di smaltimento, ma permanga nel pozzetto della caditoia dal quale potrà facilmente e periodicamente essere rimosso.

Le caditoie stradali saranno a fondo aperto per aumentare la capacità disperdente del sistema di raccolta e gestione delle acque meteoriche.

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