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Master Privato Riabilitazione Equina

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Academic year: 2022

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Testo completo

(1)

Master Privato

Riabilitazione Equina

(2)

Master Privato

Riabilitazione Equina

Modalità: Online Durata: 12 mesi

Titolo: TECH Università Tecnologica 60 CFU

Ore teoriche: 1.500 O.

Accesso al sito web: www.techtitute.com/veterinaria/master/master-riabilitazione-equina

(3)

Indice

Presentazione

Struttura e contenuti Obiettivi

Metodologia Competenze

Titolo Direzione del corso

pag. 4

pag. 24 pag. 8

pag. 40 pag. 14

pag. 48 pag. 18

05 02

01

06 03

07

04

(4)

La riabilitazione veterinaria in una disciplina in forte espansione, che si completa con la diagnosi e il trattamento della zoppia, la quale, sebbene classicamente sia stata considerata come medicina sportiva, non può essere separata dal concetto di riabilitazione, dato che, al giorno d’oggi non comprendiamo un approccio ad una lesione sportiva senza un programma di riabilitazione, di riadattamento all'esercitazione e di gestione del dolore e della disfunzione.

Presentazione

01

(5)

Presentazione | 05

La riabilitazione equina è una disciplina in

piena espansione che richiede professionisti

addestrati che si prendano cura dei cavalli”

(6)

06 | Presentazione

Il Master Privato in Riabilitazione Equina si occupa di questa disciplina dal punto di vista dell’esperienza di diversi specialisti di riabilitazione accreditati a livello internazionale, nonché dell'analisi scientifica sulla riabilitazione vista a livello globale, comprese le informazioni che non possono essere trovate in nessun altro programma online o presenziale, con un corpo docente di altissimo livello.

Nel corso di questo programma si affrontano tre pilastri fondamentali per una conoscenza approfondita della riabilitazione: l’anatomia funzionale e biomeccanica, l’adattamento all'esercizio e ai cambiamenti fisiologici; le tecniche di fisioterapia, applicazione, metodologia ed efficacia;

e l'analisi delle diverse lesioni che possono essere trattate con fisioterapia, la diagnosi, il trattamento e la prognosi.

Il contenuto di questo programma di formazione si basa sull'esperienza, sulle prove scientifiche e sull'applicazione pratica. L'obiettivo è quello di consentire allo studente di sviluppare piani di riabilitazione e trattamenti fisioterapici con una solida base che gli fornisca la massima garanzia di successo sia nella pianificazione che nell'esecuzione.

In conclusione, il Master Privato in Riabilitazione Equina è una formazione completa e ben strutturata, impartita da grandi esperti del settore che possiedono una comprovata esperienza a livello internazionale, che fornirà allo studente una specializzazione molto elevata in una disciplina divenuta indispensabile nel campo della medicina equina.

Questo Master Privato fornisce allo studente strumenti e abilità specializzate per consentirgli di sviluppare con successo la sua attività professionale nell’ampia area della Riabilitazione Equina, apprendendo competenze chiave come la conoscenza della realtà e della pratica quotidiana del Veterinario professionista, e sviluppando la responsabilità nel monitoraggio e controllo del suo lavoro, così come abilità di comunicazione all’interno del fondamentale lavoro di squadra.

Trattandosi di un Master online, inoltre, lo studente non ha orari fissi né la necessità di recarsi presso un luogo fisico, ma può accedere ai contenuti in qualsiasi momento della giornata, compaginando la sua vita professionale o personale con quella accademica.

Questo Master Privato in Riabilitazione Equina possiede il programma educativo più completo e aggiornato del mercato. Le principali caratteristiche del corso sono:

Š

Lo sviluppo di casi di studio presentati da esperti in Riabilitazione Equina

Š

I contenuti grafici, schematici ed eminentemente pratici in base ai quali sono stati concepiti forniscono informazioni scientifiche e pratiche riguardo alle discipline mediche essenziali per l’esercizio della professione

Š

Le novità sulla Riabilitazione Equina

Š

Esercizi pratici che offrono un processo di autovalutazione per migliorare l'apprendimento

Š

Particolare rilevanza delle metodologie innovative in Riabilitazione Equina

Š

Il tutto completato da lezioni teoriche, domande all'esperto, forum di discussione su questioni controverse e compiti di riflessione individuale

Š

Contenuti disponibili da qualsiasi dispositivo fisso o mobile dotato di connessione a internet

Non perdere l'opportunità di realizzare

questo Master Privato in Riabilitazione

Equina. È l’opportunità perfetta per

avanzare nella tua carriera”

(7)

Presentazione | 07

Il corpo docente comprende prestigiosi professionisti dell’ambito veterinario, che apportano la loro esperienza professionale, nonché riconosciuti specialisti appartenenti a prestigiose società scientifiche e università.

I contenuti multimediali, sviluppati in base alle ultime tecnologie educative, forniranno al professionista un apprendimento localizzato e contestuale, ovvero, effettuato in un ambiente simulato che consentirà una formazione immersiva, programmata per l’addestramento in situazioni reali.

La progettazione di questo programma è incentrata sull’Apprendimento Basato sui Problemi, mediante il quale il professionista deve cercare di risolvere le diverse situazioni di pratica professionale che gli si presentano durante il corso. A tal fine, il professionista disporrà di un innovativo sistema di video interattivo creato da esperti di rinomata fama in Riabilitazione Equina e con un’ampia esperienza di insegnamento.

Questo Master Privato è il miglior investimento che tu possa fare al

momento di scegliere un programma di aggiornamento delle tue conoscenze in

Riabilitazione Equina” Questo master 100% online ti

permetterà di combinare i tuoi studi con il lavoro, aumentando le tue conoscenze in questo campo.

Questa formazione raccoglie i migliori materiali didattici per offrirti uno

studio contestuale che faciliterà

l’apprendimento.

(8)

Obiettivi

02

Il Master Privato in Riabilitazione Equina è orientato a facilitare le prestazioni

del professionista che si dedica alla veterinaria grazie agli ultimi progressi e agli

ultimi trattamenti del settore.  

(9)

Questa è la migliore opzione per conoscere gli ultimi progressi in Riabilitazione Equina”

Obiettivi | 09

(10)

Obiettivi generali

Š

Esaminare i diversi metodi di misurazione oggettiva del modello locomotore del cavallo mediante studi biomeccanici

Š

Analizzare l'anatomia funzionale e biomeccanica delle principali unità locomotorie del cavallo

Š

Definire i modelli di movimento nell'andatura naturale del cavallo

Š

Esaminare i requisiti locomotori e gli esercizi specifici delle principali discipline sportive equestri

Š

Stabilire le basi dell'approccio globale di valutazione funzionale del cavallo

Š

Definire il protocollo dettagliato della valutazione funzionale

Š

Sviluppare strumenti per stabilire una diagnosi funzionale

Š

Identificare i problemi funzionali e biomeccanici

Š

Pianificare e temporalizzare un programma di allenamento in base al livello di forma fisica del cavallo, agli obiettivi competitivi e al tipo di disciplina equestre

Š

Ideare un test di stress in base alla disciplina equestre alla quale partecipa il cavallo, decidendo quali parametri misurare e la loro interpretazione

Š

Stabilire il protocollo diagnostico da seguire nel caso di un cavallo con perdita/riduzione/

mancanza di prestazioni sportive

Š

Sviluppare un protocollo per il trattamento e la prevenzione delle patologie associate all'esercizio fisico e all’allenamento, compresa la sindrome da sovrallenamento

Š

Analizzare le diverse modalità di terapia manuale, le loro applicazioni e gli effetti sul cavallo

Š

Identificare le modalità di trattamento manuale adeguate a seconda del caso

Š

Sviluppare le competenze nell'applicazione delle diverse modalità

Š

Stabilire un trattamento utilizzando le diverse modalità di terapia manuale

Š

Analizzare gli agenti elettrofisici utilizzati nella fisioterapia equina

Š

Stabilire i fondamenti fisico-chimici sui quali si basa la terapia

Š

Sviluppare le indicazioni, la metodologia di applicazione, le controindicazioni e i rischi

Š

Determinare quali sono i più appropriati per ciascuna patologia da un punto di vista terapeutico e scientifico, in base alle prove

Š

Analizzare che cos'è il controllo motorio e qual è la sua importanza nella locomozione e nella riabilitazione

Š

Valutare i principali strumenti e gli esercizi di terapia attiva

Š

Sviluppare un ragionamento clinico e profondo sull'uso di esercizi terapeutici sul cavallo

Š

Generare autonomia nello sviluppo di programmi di rieducazione attiva

Š

Analizzare le basi della Medicina Tradizionale Cinese (MTC)

Š

Identificare tutti i punti da trattare in base alla MTC

Š

Stabilire una metodologia appropriata per l’approccio di un trattamento con agopuntura

Š

Basare la selezione di ogni tecnica e/o punto di agopuntura

Š

Analizzare le caratteristiche del bendaggio elastico propiocettivo

Š

Definire le tecniche di applicazione del bendaggio elastico propiocettivo

Š

Identificare in quali casi applicare il bendaggio elastico propiocettivo

Š

Stabilire le basi per l'acquisizione e la lettura delle immagini diagnostiche

Š

Acquisire la conoscenza dei nuovi strumenti diagnostici e la loro applicabilità clinica

Š

Valutare le diverse patologie e il loro significato clinico

Š

Fornire la base su cui stabilire un adeguato trattamento di fisioterapia

Š

Sviluppare le patologie più comuni dell’apparato locomotore nell'atleta equino, la diagnosi e le possibilità di trattamenti convenzionali e di fisioterapia

Š

Presentare nuove tecniche per la diagnosi e il monitoraggio delle lesioni per patologia

Š

Proporre nuovi trattamenti basati su pubblicazioni e analizzare trattamenti precedenti

Š

Stabilire raccomandazioni generali per la progettazione del trattamento e della riabilitazione delle lesioni

10 | Obiettivi

(11)

Š

Caratterizzare l’andatura del passo, trotto e galoppo dal punto di vista cinetico e cinematico

Š

Esaminare l'influenza della posizione del collo sulla biomeccanica della schiena e del bacino

Š

Analizzare le caratteristiche biomeccaniche dell'arto pelvico e la relazione con la qualità del passo, del trotto e del galoppo

Š

Analizzare le modifiche locomotorie associate alla velocità e all’allenamento nel cavallo

Š

Caratterizzare le alterazioni biomeccaniche riscontrate in una claudicazione

Š

Sviluppare variazioni nella qualità dei movimenti indotti dall'età e dalla genetica del paziente

Š

Valutare l'influenza delle caratteristiche morfologiche dello zoccolo sulla biomeccanica dell'arto toracico

Š

Analizzare i diversi tipi di ferro di cavallo e il suo effetto sulle caratteristiche biomeccaniche dello zoccolo del cavallo

Š

Stabilire l'interazione della sella e del fantino sul modello locomotore del cavallo

Š

Valutare l'effetto dei diversi sistemi di imboccatura e sistemi di redini sulle caratteristiche del movimento del cavallo

Š

Analizzare le basi e l’importanza della relazione in un’equipe multidisciplinare

Š

Determinare la differenza tra una diagnosi funzionale e una anatonopatologica e l'importanza dell'approccio globale

Š

Riunire in modo obiettivo la massima informazione relativa a un caso clinico

Š

Sviluppare le competenze per eseguire un esame fisico statico generale

Š

Definire una metodologia dettagliata di valutazione statica regionale

Obiettivi specifici

Obiettivi | 11

(12)

Š

Generare strumenti analitici per eseguire un esame di palpazione completo

Š

Sviluppare le competenze per eseguire un esame dinamico da un punto di vista funzionale

Š

Analizzare le considerazioni particolari da prendere in considerazione in base alla disciplina sportiva

Š

Valutare l'importanza del binomio cavallo-fantino

Š

Definire la metodologia di un esame neurologico complementare alla valutazione funzionale

Š

Identificare la presenza del dolore nel cavallo

Š

Determinare l’adattamento corretto della sella

Š

Definire l'elenco dei problemi e degli obiettivi del trattamento in base ai risultati

Š

Sviluppare le conoscenze iniziali per proporre un programma di riabilitazione

Š

Esaminare i cambiamenti respiratori, cardiovascolari e muscoloscheletrici in risposta a esercizi submassimi e massimi, a breve e lungo termine ed esercizi intermittenti

Š

Comprendere l'importanza dei cambiamenti muscolari istologici e biochimici grazie all'allenamento e il loro impatto sulla capacità aerobica e sulla risposta respiratoria, cardiovascolare e metabolica all'esercizio

Š

Stabilire in che modo vengono eseguiti il monitoraggio della frequenza cardiaca e del lattato nel sangue, nonché la misurazione dei volumi ventilativi e del consumo di ossigeno VO2

Š

Identificare i meccanismi di termoregolazione di un cavallo nello sport, le patologie associate, le conseguenze e il protocollo d'azione contro le alterazioni termoregolatrici

Š

Sviluppare strategie di formazione per sviluppare il potenziale ossidativo, la forza e la capacità anaerobica

Š

Presentare strategie per ridurre o ritardare l’emergere di affaticamento durante vari tipi di esercizi

Š

Analizzare diversi tipi di cinesiterapia passiva e mobilitazioni articolari

Š

Sviluppare la metodologia del massaggio e le sue applicazioni

Š

Esaminare gli stiramenti esistenti nel cavallo e la sua applicazione

Š

Sviluppare tecniche di terapia miofasciale e l’influenza sul cavallo

Š

Definire quali sono i "Punti Trigger" e le relative conseguenze

Š

Stabilire quali sono i trattamenti esistenti dei Punti Trigger e la loro esecuzione

Š

Analizzare le tecniche manipolative articolari e la metodologia applicativa

Š

Analizzare l'uso dell'elettroterapia analgesica e della stimolazione muscolare, la sua applicazione, le basi scientifiche, le indicazioni e le controindicazioni

Š

Identificare possibili applicazioni di elettrolisi percutanea, e la sua base scientifica, le indicazioni e le controindicazioni

Š

Valutare l’uso clinico della diatermia e l’applicazione nel cavallo

Š

Comprovare e sviluppare le conoscenze sull'uso clinico dei laser terapeutici

Š

Determinare il rapporto tra dose e potenza, frequenza e penetrazione per un trattamento laser efficace e sicuro

Š

Definire l'uso delle onde d'urto in veterinaria e la loro applicazione in diverse patologie

Š

Proporre protocolli diversi per l'applicazione di agenti elettrofisici

Š

Analizzare la fisiologia neuromuscolare coinvolta nel controllo motorio

Š

Identificare le conseguenze dell'alterazione del controllo motore

Š

Definire quali strumenti concreti abbiamo e come includerli in un programma di rieducazione per il controllo motorio

Š

Esaminare quali elementi dovremmo considerare quando si progetta un programma di cinesiterapia attiva

Š

Definire le tecniche di formazione di base e la loro applicazione come esercizio terapeutico

12 | Obiettivi

(13)

Š

Esaminare l'anatomia normale delle diverse aree da sottoporre a scansione nelle diverse modalità di imaging

Š

Riconoscere le singole variazioni anatomiche

Š

Valutare i risultati accidentali e il loro potenziale impatto clinico

Š

Stabilire le alterazioni significative nelle diverse modalità diagnostiche e la loro interpretazione

Š

Determinare una diagnosi accurata per aiutare a stabilire un trattamento appropriato

Š

Presentare le patologie più frequenti per regioni, nonché la loro eziopatologia, la diagnosi, il trattamento e la riabilitazione

Š

Identificare tutti i segni clinici associati ad ogni patologia

Š

Valutare le opzioni di trattamento per ciascuna patologia in base alle pubblicazioni scientifiche e all'esperienza

Š

Compilare le immagini per patologia per presentare esempi di casi clinici

Š

Stabilire diagnosi differenziali dei segni clinici oculari

Š

Sviluppare terapie diverse per ciascuna patologia

Š

Generare una conoscenza metodica per la diagnosi delle zoppie delle estremità anteriori

Š

Determinare le linee guida per la progettazione di programmi di riabilitazione individualizzati

Obiettivi | 13

Š

Definire le tecniche di facilitazione propiocettiva e la loro applicazione come esercizio terapeutico

Š

Valutare le caratteristiche biomeccaniche e le implicazioni di alcuni dei principali esercizi dal punto di vista terapeutico

Š

Valutare gli effetti del lavoro attivo

Š

Definire gli aspetti più importanti dell'MTC a livello clinico

Š

Analizzare l'effetto dell’agopuntura a livello clinico

Š

Valutare in modo specifico i diversi meridiani nei cavalli

Š

Compilare le informazioni sui vantaggi e gli svantaggi delle tecniche di agopuntura disponibili

Š

Analizzare la risposta ottenuta nello scanner pretrattamento

Š

Basare la selezione dei punti di agopuntura in riferimento alla risposta allo scanner di pretrattamento

Š

Proporre una metodologia di lavoro per il cavallo con problemi muscolo scheletrici

Š

Analizzare i meccanismi d'azione del bendaggio propriocettivo

Š

Sviluppare tecniche di applicazione del bendaggio elastico propiocettivo

Š

Identificare le tecniche di bendaggio neuromuscolare in base alla diagnosi

Š

Sviluppare l'integrazione delle tecniche di bendaggio e l'esercizio nei programmi di riabilitazione

Š

Stabilire un protocollo per l’esplorazione mediante una diagnostica per immagini

Š

Identificare la tecnica adeguata a ogni caso

Š

Generare conoscenze specializzate in ogni area anatomica

Š

Stabilire una diagnosi che aiuti a trattare meglio il paziente

Š

Determinare le diverse tecniche diagnostiche e i contributi che ciascuna apporta all'esame

(14)

Competenze

03

Dopo aver superato le valutazioni del Master in Riabilitazione Equina, il professionista avrà

acquisito le competenze necessarie per una prassi di qualità e aggiornata, basata sulla

metodologia didattica più innovativa. 

(15)

Competenze | 15

Questo programma ti permetterà di

acquisire le competenze necessarie per

essere più efficace nel tuo lavoro quotidiano" 

(16)

16 | Competenze

Competenze generali

Š

Eseguire terapie legate alla riabilitazione come la biomeccanica, l’anatomia funzionale, l’adattamento all'esercizio, la pianificazione della riabilitazione e le patologie trattabili

Š

Ampliare i trattamenti e il concetto di riabilitazione creando programmi di riabilitazione e protocolli di trattamento complementari

Š

Ottenere una nuova linea di servizi che stanno diventando indispensabili nella medicina del cavallo

Migliora la cura dei tuoi pazienti

grazie alla formazione che ti offre il

Master in Riabilitazione Equina”

(17)

Competenze specifiche

Š

Conoscere l'addestramento dei cavalli e le possibili alterazioni biomeccaniche

Š

Eseguire la diagnosi fisica degli equini e saper rilevare possibili patologie

Š

Identificare i cambiamenti negli animali durante l'esercizio

Š

Eseguire diversi tipi di terapia manuale sui cavalli

Š

Utilizzare l'elettroterapia come base per la riabilitazione degli animali

Š

Valutare gli esercizi terapeutici più appropriati per ciascun cavallo in base alle circostanze

Š

Applicare agopuntura e bende neuromuscolari come uno strumento in più per il lavoro riabilitativo e fisioterapico con gli equini

Š

Identificare le patologie muscoloscheletriche e applicare i trattamenti appropriati

Š

Trattare gli animali che soffrono di lesioni sportive sviluppando terapie specifiche per ogni patologia

Competenze | 17

(18)

Direzione del corso

04

Il corpo docente del programma include esperti autorevoli in Riabilitazione Equina

che apportano a questa formazione la propria esperienza professionale. Si tratta

di professionisti riconosciuti a livello mondiale, provenienti da diversi Paesi e con

dimostrata esperienza teorico-pratica professionale.

(19)

Il nostro corpo docente, esperto in Riabilitazione Equina, ti aiuterà a raggiungere il successo nella tua professione” 

Direzione del corso | 19

(20)

20 | Direzione del corso

Dott.ssa Hernández Fernández, Tatiana

Š Dottoressa in Veterinaria presso la UCM

Š Diplomata in Fisioterapia presso URJC

Š Laureata in Veterinaria presso la UCM

Š Professoressa presso l'Università Complutense di Madrid di: Esperta in Fisioterapia e Riabilitazione equina, esperto in basi della Riabilitazione e Fisioterapia animale, esperta in Fisioterapia e Riabilitazione di animali di piccola taglia, Diploma in formazione in Podiologia e Finimenti

Š Tirocinante Area Equidi Ospedale Clinico Veterinario UCM

Š Esperienza pratica di oltre 500 ore in ospedali, centri sportivi, centri di assistenza primaria e cliniche di fisioterapia umana

Š Più di 10 anni di lavoro come specialista di riabilitazione e fisioterapia

Professori

Dott.ssa Álvarez González, Carlota

Š

Laurea in Veterinaria presso l’Università Alfonso X El Sabio

Š

Certificato in agopuntura e Medicina Veterinaria Tradizionale Cinese presso l'Istituto Chi d'Europa

Š

Veterinaria del Servizio clinico di Medicina veterinaria tradizionale Cinese dell'Istituto Chi d'Europa (CHIVET)

Š

Medico veterinario responsabile del servizio di Medicina olistica dell'Ospedale veterinario di Villalba (Veterinarea)

Š

Servizio itinerante di Medicina olistica dal 2010

Š

Specialista in fisioterapia animale in Fisioveterinaria

Š

Membro WATCVM (World Association of Traditional Chinese Veterinary Medicine) e della AVEE (Associazione di Veterinari Specialisti in Equidi)

Dott. Argüelles Capilla, David

Š

Medico in Medicina presso la UAB

Š

Laureato in Veterinaria presso l’Università Autonoma di Barcellona (UAB)

Š

Master in Medicina e Chirurgia presso la UAB

Š

Diploma finlandese di specialista veterinario equino Hevossairauksien eirokoiseläinlääkari.

Š

Membro di MRVCS, AVEE e ECVS

Š

Relatore in conferenze e corsi nazionali e internazionali di chirurgia e medicina sportiva equina

Š

Chirurgo equino e Professore Ricercatore di eccellenza - HCV dell'Università di Cordoba"

Direzione

(21)

Direzione del corso | 21

Dott.ssa Boado Lama, Ana

Š

Laureata presso l'Università Complutense di Madrid

Š

Tirocinio presso Animal Health Trust, Newmarket

Š

Specializzazione in Ortopedia presso l'Università di Edimburgo, UK

Š

Certificato in Chirurgia equina (Ortopedia) dal Royal College of Veterinary Surgeons, UK

Š

Advanced Practitioner Equine Surgery (Orth) (RCVS)

Š

Diploma di Medicina dello Sport e Riabilitazione (americano ed europeo)

Š

Membro dell’associazione di veterinari britannici (BEVA) e dell’associazione spagnola di veterinari specializzati in equidi

Š

Relatrice presso congressi e corsi internazionali e nazionali

Š

Docente presso la residenza di studenti del quarto e quinto anno presso l'Università di Edimburgo e studenti di master

Š

Insegnamento nei corsi CPD a veterinari nel campo della traumatologia equina

Š

Docenza in Master di fisioterapia presso l’Università Complutense di Madrid

Š

Servizio specializzato di Medicina Equina Sportiva e Riabilitazione (Agosto2008-oggi) Dott.ssa Castellanos Alonso, María

Š

Laureata in Veterinaria presso l'Università di Santiago di Compostela

Š

Diploma Post Laurea in Clinica Equina presso l'Università Autonoma di Barcellona

Š

Tirocinante Area Equidi Ospedale Clinico Veterinario UCM

Š

Clinica mobile veterinaria e riproduzione equina dal 2017

Š

Membro del team veterinario della Compluvet S.L., che dal 2018 effettua ispezioni e controlli antidopingin diversi ippodromi a livello nazionale

Š

Clinica veterinaria come parte del team di José Manuel Romero Guzman

Š

Vaterinaria in concorsi nazionali e internazionali

Š

Membro AVEE (Associazione di Veterinari Specialisti in Equidi)

Dottor Cruz Madorrán, Antonio

Š

Responsabile Reparto di Chirurgia Equina, Medicina Sportiva e Riabilitazione Ospedale Clinico UCH

Š

Professore di Veterinaria presso UCH

Š

Specialisti in anestesia e chirurgia equina di riconosciuto prestigio

Š

Laureato presso i college americani ed europei di Chirurgia veterinaria (ACVS, ECVS) e di Anestesiologia veterinaria (ACVA, ECVA)

Š

Autore del Manuale delle tecniche chirurgiche ed anestetiche nella Clinica Equina. 2012 Dott.ssa Dreyer, Cristina

Š

Laureata in Veterinaria presso la ULPGC

Š

Stage di Medicina Sportiva e Zoppia, presso il Centro di riferimento di zoppie, N.W.E.P, North West Equine Performance, Oregon, USA

Š

Diploma di Post Laurea in Scienza Equina presso l'Università Studi Veterinari di Edimburgo.

Š

Titolo di Esperto di Basi di Fisioterapia e Riabilitazione degli Animali presso UCM

Š

Titolo in Esperto di Riabilitazione Equina presso UCM

Š

Chiropratica veterinaria presso IAVC International Academy of Veterinary Chiropractic

Š

Agopuntura veterinaria IVAS International Veterinary Agopuntura Society

Š

Chinesiologia applicata e veterinaria olistica con EMVI e l'Associazione Spagnola di chinesiologia

Š

Certificazione Spagnola in Clinica Equina

Š

Esperienza clinica pratica di oltre 1000 ore in diversi ospedali di riferimento europei e americani

Š

Responsabile clinico per due anni del dipartimento equidi presso la clinica di animali di grandi taglie Los Molinos, Madrid

Š

Più di 10 anni come veterinario del Torneo Internazionale di Polo a Sotogrande

Š

Più di 10 anni come lavoratore autonomo come veterinaria clinica

(22)

22 | Direzione del corso

Dott. García de Brigard, Juan Carlos

Š

Laureato come Medico Veterinario presso l'Università Nazionale della Colombia Bogota, Colombia

Š

Certifricazione come Clinico in riabilitazione equina. University of Tennessee at Knoxville.

Knoxville, TN, Stati Uniti

Š

Certificato in Terapia del Massaggio Sportivo Equino. Equine Sports Massage and Saddle- fitting School. Camden, SC, USA

Š

Certificato in Chiropratica animale. American Veterinary Chiropractic Association. Parker University - Dallas, TX, USA

Š

Certificato di Kinesio Taping Instructor – Equine. KinesioTaping Association International.

Albuquerque, NM, USA

Š

Certificato di terapista del drenaggio linfatico manuale. Seminarhaus Schildbachhof – WIFI-Niederöstereich. Baden, Austria

Š

Certificato di terapista Kinesiotaping equino. KinesioTaping Association International.

Baden, Austria

Š

HIPPO-Training E.U. Direttore e fondatore. Pratica privata per cavalli sportivi di alte prestazioni (2006 - oggi)

Š

Federazione Equestre Internazionale. Presidente della Commissione Veterinaria dei Giochi Bolivariani 2017 e dei Giochi centroamericani e caraibici 2018 (2017 – oggi)

Dott.ssa Gómez Lucas, Raquel

Š

Dottoressa in Veterinaria

Š

Laurea in Veterinaria presso l'Università Complutense di Madrid

Š

Diploma presso il Collegio Americano di Medicina Equina Sportiva e Riabilitazione (ACVSMR)

Š

Professoressa della Facoltà di Veterinaria presso l’Università Alfonso X el Sabio, con docenza in Diagnostica per immagini, Medicina Interna e Anatomia Equina Applicata

Š

Professoressa Master di Laurea Magistrale di Tirocinio in Medicina e chirurgia Equina presso l’Università Alfonso X El Sabio

Š

Responsabile Master Post Laurea in Medicina Sportiva e Chirurgia Equina presso l’Università Alfonso X El Sabio

Š

Responsabile Reparto di Medicina Sportiva e Interna e Diagnostica per Immagini Area Animali di grande taglia Ospedale Clinico Veterinario dell’Università Alfonso X El Sabio 2005”

Dott. Goyoaga Elizalde, Jaime

Š

Laurea in Veterinaria nel 1986

Š

Professore associato presso il dipartimento di Medicina e Chirurgia Animale. Facoltà di Veterinaria U.C.M. Dal 1989

Š

Soggiorni all’estero presso l’Università di Berna, della Germania (Clinica veterinaria Dottor Cronau) e degli Stati Uniti (Università della Georgia)

Š

Certificazione Spagnola in Clinica Equina

Š

Attività di assistenza presso la Facoltà di Veterinaria dell'HCV di Madrid UCM dal 1989

Š

Capo del Servizio di Chirurgia di Grandi Animali di questa istituzione

Š

Docente presso il Servizio diagnostico per l'immagine della Facoltà di Medicina veterinaria dell'HCV di Madrid UCM"

Dott.ssa Gutiérrez Cepeda, Luna

Š

Dottore in Veterinaria presso l'Università Complutense di Madrid

Š

Laureata in Medicina Veterinaria presso l'Università Complutense di Madrid

Š

Master Ufficiale in Ricercat in Scienze Veterinarie presso l'Università Complutense di Madrid

Š

Master in Fisioterapia del Cavallo presso l'Università Autonoma di Barcellona

Š

Diploma in agopuntura veterinaria della Società Internazionale di agopuntura veterinaria (IVAS)

Š

Post Laurea in Fisioterapia degli animali di Grande Taglia (Cavalli) presso l'Università Autonoma di Barcellona

Š

Istruttore di cavalli Kinesiotaping presso la Società Internazionale di Kinesiotaping

Š

Professoressa Associata del Dipartimento di Medicina e Chirurgia Animale della Facoltà di

Veterinaria dell’Università Complutense di Madrid 2014”

(23)

Dott. Luna Correa, Paulo Andrés

Š

Laureato in Medicina Veterinaria l’Università Nazionale di Rio Cuarto URC, Cordova, Argentina

Š

Laureato in Fisioterapia e riabilitazione dell'Equino sportiva, in IACES, con Equidinamia responsabile della MV Marta Garcia Piqueres, Madrid, Spagna

Š

Master in Medicina Sportiva Equina, Università di Cordoba UCO, Spagna

Š

Professore associato nel Dipartimento di Anatomia degli animali domestici presso l'Università Nazionale di Rio Cuarto, UNRC, Cordoba, Argentina – 2019

Š

2018-2020 esercizio di riabilitazione equina nell’impegno personale: EKine"

Dott.ssa Millares Ramirez, Esther M.

Š

Laurea in Veterinaria presso l’Università Alfonso X El Sabio di Madrid

Š

Master in Scienze Veterinarie presso l'Università di Montreal, Canada

Š

Agopunturista veterinaria certificata (CVA) dal Chi Institute, Florida, USA

Š

Certificazione nell’applicazione di equidi cinesiotaping (bendaggio muscolare) presso Equistapé in California, USA

Š

Partecipazione all'insegnamento e allo sviluppo di settimane cliniche per gli studenti dell'Università della California, Davis, Stati Uniti

Š

Servizio di Medicina Sportiva Università della California, Davis, USA (2015-2017)

Š

Dipartimento di Medicina Ambulatoriale Equina Università della California, Davis, Stati Uniti (2017-2018)

Dott.ssa Muñoz Juzgado, Ana

Š

Laureata in Veterinaria presso l'Università di Cordoba

Š

Laureata in Veterinaria presso l'Università di Cordoba

Š

Professoressa presso il dipartimento di Medicina e Chirurgia Animale. Facoltà di Veterinaria, Università di Cordova

Dott. Romero, José Manuel

Š

Laureato in Veterinaria presso l'Università Complutense di Madrid (1979)

Š

Vasta esperienza nella diagnosi e nel trattamento di lesioni muscoloscheletriche nei cavalli sportivi

Š

Veterinaria della squadra olimpica spagnola a Seul ‘88 e Barcellona ‘92

Š

Veterinaria del Country Club Villa de Madrid

Š

Veterinaria ufficiale FEI nelle discipline di Salto, Doma e Gara Completa e Permited Treating Veterinarian

Š

Diploma di scuole Americane ed Europee di medicina Sportiva e Riabilitazione

Š

Membro certificato di ISELP

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Veterinario della Nazionale di Gara Completa della Federazione reale Spagnola di Cavallo

Direzione del corso | 23

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Struttura e contenuti

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La struttura dei contenuti è stata ideata dai migliori professionisti del settore della

Riabilitazione Equina, i quali possiedono una vasta esperienza e un riconosciuto prestigio

nel settore, nella revisione di casi studiati e diagnosticati e con un’ampia conoscenza delle

nuove tecnologie applicate alla veterinaria.

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Struttura e contenuti | 25

Disponiamo del programma scientifico più completo

e aggiornato del mercato. Cerchiamo l’eccellenza e

che anche tu possa raggiungerla” 

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Modulo 1. Anatomia applicata e biomeccanica del cavallo

1.1. Introduzione alla biomeccanica del cavallo 1.1.1. Analisi cinematico

1.1.2. Analisi cinetica 1.1.3. Altri metodi di analisi 1.2. Biomeccanica dell'andatura naturale

1.2.1. Passo 1.2.2. Trotto 1.2.3. Galoppo 1.3. Arto toracico

1.3.1. Anatomia funzionale

1.3.2. Biomeccanica del terzo prossimale 1.3.3. Biomeccanica del terzo distale e digito 1.4. Arto pelvico

1.4.1. Anatomia funzionale 1.4.2. Apparato reciproco

1.4.3. Considerazioni biomeccaniche 1.5. Testa, collo, schiena e bacino

1.5.1. Anatomia funzionale della testa e del collo 1.5.2. Anatomia funzionale della schiena e del bacino

1.5.3. Posizione del collo e influenza sulla mobilità della schiena 1.6. Variazioni del modello locomotore I

1.6.1. Età 1.6.2. Velocità 1.6.3. Formazione 1.6.4. Genetica

1.7. Varianti del modello locomotore II 1.7.1. Claudicazione dell'arto toracico 1.7.2. Claudicazione del membro pelvico 1.7.3. Claudicazione compensatorie

1.7.4. Modifiche associate a patologie del collo e della schiena

26 | Struttura e contenuti

1.8. Varianti del modello locomotore III 1.8.1. Rifinire e riequilibrare lo zoccolo 1.8.2. Ferri

1.9. Considerazioni biomeccaniche associate alle discipline equestri 1.9.1. Salto

1.9.2. Doma classica 1.9.3. Corse e velocità 1.10. Biomeccanica applicata

1.10.1. Influenza del fantino 1.10.2. Effetti della sella 1.10.3. Piste e piani di lavoro

1.10.4. Aiuti complementari: imboccature e redini

Modulo 2. Valutazione funzionale, esplorazione e pianificazione riabilitativa

2.1. Introduzione alla valutazione funzionale, all'approccio globale e all'anamnesi clinica 2.1.1. Introduzione alla valutazione funzionale

2.1.2. Obiettivi e struttura della valutazione funzionale 2.1.3. Approccio globale e importanza del lavoro di squadra 2.1.4. Storia clinica

2.2. Esame fisico statico: Esame statico generale e regionale 2.2.1. Considerazioni dell'esame fisico statico 2.2.2. Esame statico generale

2.3.2.1. Importanza dell'esame fisico generale 2.3.2.2. Valutazione della condizione corporea 2.3.2.3. Valutazione della conformazione e portamento 2.2.3. Esame statico regionale

2.3.3.1. Palpazione

2.3.3.2. Valutazione della massa muscolare e della gamma di mobilità articolare 2.3.3.3. Test di mobilizzazione e test funzionale

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Struttura e contenuti | 27

2.3. Esame statico regionale I

2.3.1. Esplorazione della testa e articolazione temporo-mandibolare 2.3.1.1. Ispezione e palpazione e considerazioni speciali 2.3.1.2. Test di mobilità

2.3.2. Esplorazione del Collo 2.3.2.1. Ispezione-palpazione 2.3.2.2. Test di mobilità

2.3.3. Esplorazione della regione toracica e toracico lombare 2.3.3.1. Ispezione-palpazione

2.3.3.2. Test di mobilità

2.3.4. Esplorazione della regione lombo pelvica e sacro iliaca 2.3.4.1. Ispezione-palpazione

2.3.4.2. Test di mobilità 2.4. Esame statico regionale II

2.4.1. Esplorazione delle estremità anteriori 2.4.1.1. Regione della schiena 2.4.1.2. Regione della spalla

2.4.1.3. Regione del Gomito e del braccio 2.4.1.4. Regione del carpo e dell’avambraccio 2.4.1.5. Regione del nodello

2.4.1.6. Regione del pastorale e della corona 2.4.1.7. Lo zoccolo

2.4.2. Esplorazione delle estremità posteriori 2.4.2.1. Regione dell’anca e della groppa 2.4.2.2. Regione del ginocchio e della gamba 2.4.2.3. Regione del garetto

2.4.2.4. Regioni distali dell’arto posteriore 2.4.3. Metodi di diagnosi complementari

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28 | Struttura e contenuti

2.5. Esame dinamico I

2.5.1. Considerazioni generali 2.5.2 Esami di claudicazione

2.5.2.1. Generalità e considerazioni

2.5.2.2. Claudicazione delle estremità anteriori 2.5.2.3. Claudicazione delle estremità posteriori 2.5.3. Esame funzionale dinamico

2.5.3.1. Valutazione del passo 2.5.3.2. Valutazione del trotto 2.5.3.3. Valutazione del galoppo 2.6. Esame dinamico II

2.6.1. Valutazione del cavallo montato 2.6.2. Considerazioni funzionali per disciplina

2.6.3. Importanza del binomio cavallo-fantino valutazione del fantino 2.7. Determinazione e valutazione e del dolore

2.7.1. Base della fisiologia del dolore

2.7.2. Valutazione e riconoscimento del dolore

2.7.3. Importanza del dolore e ripercussione nel rendimento Cause di dolore non muscoloscheletrico che inducono alla perdita di prestazioni

2.8. Esame neurologico complementare alla valutazione funzionale 2.8.1. Necessità di un esame neurologico complementare 2.8.2. Esame neurologico

2.8.1.1. Esplorazione della testa 2.8.1.2. Postura e andatura

2.8.1.3. Valutazione del collo e del membro toracico 2.8.1.4. Valutazione del tronco e del membro pelvico 2.8.1.5. Valutazione della coda e dell’ano

2.8.1.6. Metodi di diagnosi complementari

2.9. Blocchi articolari

2.9.1 Introduzione ai blocchi articolari

2.9.2. Mobilizzazione articolare in cerca di blocchi 2.9.2.1. Zona sacropelvica

2.9.2.1.1. Sacro  2.9.2.1.2. Bacino

2.9.2.2. Zona lombare e toracica 2.9.2.2.1. Regione lombare 2.9.2.2.2. Regione toracica 2,9.2.3. Testa e area cervicale

2.9.2.3.1. Regione atlanto-occipitale e atlanto-assiale 2.9.2.3.2. Cervicale bassa

2.9.2.3.3 . articolazione temporo-mandibolare ATM 2.9.2.4. Estremità

2.9.2.4.1. Estremità anteriori 2.9.2.4.2. Estremità posteriori 2.9.2.4.3. Sistema appendicolare 2.10. Valutazione della sella

2.10.1. Introduzione 2.10.2 Parti della sella

2.10.2.1. Armatura 2.10.2.2. sottosella 2.10.2.3. Il canale

2.10.3. Regolazione e posizionamento della sella al cavallo 2.10.4. Valutazione individualizzata della montatura

2.10.4.1. In relazione al cavallo 2.10.4.2. In relazione al fantino 2.10.5. Problemi più frequenti 2.10.6. Considerazioni generali

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Struttura e contenuti | 29

Modulo 3. Fisiologia dell’esercizio e dell'allenamento

3.1. Adattamenti sistemici a esercizi fisici di diversa intensità e durata

3.1.1. Introduzione alla fisiologia dell'esercitazione e fisiologia comparativa

dell'esercizio: Che cosa rende il cavallo l'atleta per eccellenza e che conseguenze ha per il cavallo

3.1.2. Adattamento respiratorio all'esercizio 3.1.2.1. Meccanica delle vie respiratorie

3.1.2.2. Aggiustamento fisiologico durante l'esercizio 3.1.3. Adattamenti cardiovascolari legati all'esercizio fisico

3.1.3.1. Importanza del sistema cardiovascolare nella capacità aerobica 3.1.3.1. Interpretazione della frequenza cardiaca in esercizi di diversa intensità 3.1.4. Risposta metabolica all'esercizio

3.1.5. Termoregolazione durante e dopo l'esercizio 3.2. Adattamenti sistemici all’allenamento

3.2.1. Risposta della funzione respiratoria all'allenamento

3.2.2. Cambiamenti cardiovascolari associati con l'addestramento e le conseguenze 3.2.3. Risposte metaboliche all’allenamento e meccanismi associati. Intervento di

modificazioni muscolari associate all'allenamento

3.2.4. Risposta adattativa dei meccanismi di termoregolazione all'allenamento e conseguenze per l'atleta equino

3.2.5. Adattamenti dei tessuti muscoloscheletrici all’allenamento: Tendini, legamenti, ossa, articolazioni

3.3. Progettare un test di esercizio o prova da sforzo per valutare lo stato della forma fisica 3.3.1. Tipi prove di sforzo

3.3.1.1. Test da sforzo su campo e tapis roulant 3.3.1.2. Prove di intensità massima e sub-massima

3.3.2. Variabili da considerare nella progettazione di una prova di sforzo 3.3.3. Caratteristiche della prova da sforzo per cavalli di velocità, salto, doma e

resistenza

3.4. Parametri fisiologici da monitorare durante e dopo le prove di stress e interpretazione 3.4.1. Misure respiratorie

3.4.1.1. Misure di ventilazione: Ventilazione minuto, volume tidale 3.4.1.2. Misure della meccanica Polmonare

3.4.1.3. Concentrazione di gas nel sangue arterioso

3.4.1.4. Consumo di ossigeno (VO2), consumo di picco e consumo massimo 3.4.2. Misure cardiovascolari

3.4.2.1. Frequenza cardiaca 3.4.3.3. ECG

3.4.3. Misure metaboliche 3.4.4. Analisi del passo

3.4.5. Calcolo e interpretazione degli indici di funzione derivati dalla frequenza cardiaca e dalla risposta del lattato alla prova da sforzo: V2, V4, HR2, HR4, V150, V200 3.5. Approssimazione diagnostica alla perdita/mancanza di prestazioni. Uso delle prove di

diagnostica per immagini per la diagnosi e la riduzione del rendimento 3.5.1. Fattori limitanti della prestazione sportiva a seconda della gara

3.5.2. Approccio diagnostico al cavallo con perdita di prestazioni: valutazione a riposo 3.5.3. Approccio diagnostico al cavallo con perdita di prestazioni: Valutazione in

esercizio

3.5.4. Prove da sforzo per la diagnosi di perdita del rendimento

3.5.5. Utilità della realizzazione di prove da sforzo in serie e calcolo degli indici di funzione per la diagnosi precoce di perdita di prestazioni

3.6. Principi generali dell’allenamento. Formazione delle tre abilità essenziali: Resistenza, velocità e forza

3.6.1. Principi di base dell'allenamento sportivo 3.6.2. Allenamento per capacità

3.6.2.1. Allenamento di resistenza 3.6.2.2. Allenamento per la velocità 3.6.2.3. Allenamento di forza

3.6.3. Periodizzazione dell’allenamento. Programmazione a partire dai dati ottenuti in una prova da sforzo

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30 | Struttura e contenuti

3.7. Formazione specifica per doma, salto e gara completa 3.7.1. Doma classica

3.7.1.1. Adattamenti sistemici all'esercizio durante le prove di doma 3.7.1.2. Prove di stress specifiche per il cavallo di doma

3.7.1.3. Addestramento per i cavalli di doma 3.7.2. Salto agli ostacoli

3.7.2.1. Adattamenti sistemici per l’esercitazione durante le prove di salto agli ostacoli

3.7.2.2. Prove da sforzo specifiche per il cavallo da salto 3.7.2.3. Allenamento per cavalli da salto

3.7.3. Gara di equitazione completa

3.7.2.1. Adattamenti sistemici all'esercizio durante una gara completa 3.7.2.2. Prove da sforzo specifiche per tutto il cavallo da completo 3.7.2.3. Addestramento per cavalli da completo

3.8. Formazione specifica per resistenza e velocità 3.8.1. Resistenza o durata

3.8.1.1. Adattamenti sistemici all'esercizio durante prove di resistenza di durata diversa

3.8.1.2. Prove da sforzo specifiche per il cavallo di resistenza 3.8.1.3. Addestramento per cavalli di resistenza

3.8.2. Addestramento per cavalli di velocità

3.8.2.1. Adattamenti sistemici all'esercizio durante le prove di velocità 3.8.2.2. Prove da sforzo specifiche per il cavallo di velocità

3.8.2.3. Addestramento per cavalli di velocità 3.9. Sindrome di sovrallenamento

3.9.1. Definizione e tipi di sindromi da sovrallenamento 3.9.2. Eziologia e fisiopatologia

3.9.3. Cambi ematologico, endocrini, muscolari e comportamentali compatibili con il sovrallenamento

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Struttura e contenuti | 31

3.10. Eccessiva fatica o sfinimento. Diagnosi,trattamento e prevenzione. Patologie associate all'esercizio fisico

3.10.1. Definizione di sfinimento vs. fatica. Fisiopatologia di sfinimento e sindrome post- sfinimento

3.10.2. Meccanismi fisiopatologici associati a squilibri idroelettrolitici e deplezione di substrati energetici

3.10.3. Patologie specifiche all'interno della sindrome dello sfinimento: Ipertermia da sforzo/colpo di calore, flutter sincrono o flutter diaframmatico, coliche, diarrea, laminite, encefalopatia metabolica, insufficienza renale

3.10.4. Gestione medica del cavallo sfinito

3.10.5. Strategie di prevenzione dello sfinimento: prima, durante e dopo la gara

Modulo 4. Terapia manuale

4.1. Introduzione alla terapia manuale e alla cinesiterapia

4.1.1. Definizione della terapia manuale e della cinesiterapia 4.1.2. Tipi di cinesiterapia

4.1.3. Aspetti tecnici 4.1.4. Applicazioni nel cavallo 4.2. Mobilizzazione articolare degli arti

4.2.1. Porzione distale dell'arto anteriore

4.2.2. Mobilizzazione della parte prossimale dell'arto anteriore 4.2.3. Mobilizzazione porzione distale dell'arto posteriore 4.2.4. Mobilizzazione della parte prossimale dell'arto posteriore 4.3. Mobilizzazione articolare dello scheletro assiale

4.3.1. Mobilizzazione ATM 4.3.2. Mobilitazione cervicale 4.3.3. Mobilitazione toracicolombare 4.3.4. Mobilizzazione lombo-sacrale 4.3.5. Mobilizzazione sacroiliaca 4.3.6. Mobilizzazione della coda

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32 | Struttura e contenuti

4.4. Stiramento osteomuscolare 4.4.1. Introduzione

4.4.2 Tipi di stiramenti osteomuscolari 4.4.3. Posture osteoarticolari

4.4.4. Stiramenti delle estremità anteriori 4.4.5. Stiramenti delle estremità posteriori 4.4.6. Stiramenti delle strutture assiali 4.4.7. Applicazioni nel cavallo 4.5. Massoterapia

4.5.1. Introduzione e tipi di massoterapia 4.5.2. Tecniche di Massoterapia

4.5.3. Effetti del massaggio e applicazioni 4.5.4. Applicazioni nel cavallo

4.6. Terapia manuale miofasciale

4.6.1. Introduzione, concetto di fascia e sistema fasciale nel cavallo 4.6.2. Tecniche di terapia miofasciale

4.6.3. Applicazioni nel cavallo

4.7. Punti di attivazione: Definizione e implicazioni

4.7.1. Definizione e classificazione dei punti di attivazione 4.7.2. Quantità e caratteristiche dei `punti di attivazione 4.7.3. Origine e cause del punto di attivazione

4.7.4. Implicazioni del dolore cronico

4.7.5. Implicazioni del dolore miofasciale nello sport 4.8. Trattamento dei punti di attivazione

4.8.1. Tecniche manuali 4.8.2. Puntura secca

4.8.3. Crioterapia e applicazione di agenti elettrofisici 4.8.4. Applicazioni nel cavallo

4.9. Terapia manipolativa I 4.9.1. Introduzione 4.9.2 Terminologia

4.9.2.1. Bloccaggio o fissaggio articolare 4.9.2.2. Manipolazione e regolazione

4.9.2.3. Gamma di movimento articolare (ROM) 4.9.3. Descrizione della tecnica di manipolazione manuale

4.9.3.1. Posizione delle mani 4.9.3.2. Posizione del corpo 4.9.3.3. Descrizione delle regolazioni 4.9.4. Considerazioni di sicurezza

4.9.5. Zona sacropelvica 4.9.5.1. Sacro 4.9.5.2. Bacino 4.9.6. Regione lombare 4.10. Terapia manipolativa II

4.10.1. Regione toracica

4.10.1.1. Regione toracica 4.10.1.2. Regione costale 4.10.2. Testa e regione cervicale

4.10.2.1. Regione atlanto-occipitale e atlanto-assiale 4.10.2.2. Cervicali basse

4.10.2.3. Articolazione temporo-mandibolare ATM 4.10.3. Estremità

4.10.3.1. Estremità anteriori 4.10.3.1.1 scapola 4.10.3.1.2 spalla 4.10.3.1.3 Carpo

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Struttura e contenuti | 33

Modulo 5. Agenti elettrofisici nella fisioterapia equina

5.1. Elettroterapia

5.1.1. Base fisiologica dell'elettrostimolazione 5.1.2. Parametri nell'elettroterapia

5.1.3. Classificazione dell’elettroterapia 5.1.4. Attrezzatura

5.1.5. Precauzioni

5.1.6. Controindicazioni generali dell’elettroterapia 5.2. Elettroterapia analgesica

5.2.1. Effetti terapeutici dell’elettricità 5.2.2. TENS

5.2.2.1. TENS endorfinico 5.2.2.2. TENS convenzionale 5.2.2.3. TENS tipo BURST 5.2.2.4. TENS modulato 5.2.2.5. TENS invasivo

5.2.3. Altri tipi di elettroterapia analgesica 5.2.4. Precauzioni e controindicazioni 5.3. Elettrostimolazione muscolare

5.3.1. Considerazioni iniziali

5.3.2. Parametri dell’elettrostimolazione

5.3.3. Effetti dell’elettrostimolazione sulla muscolatura 5.3.4. Stimolazione nel muscolo denervato

5.3.5. Applicazioni nel cavallo 5.3.6. Precauzioni e controindicazioni

5.4. Correnti interferenziali e altre correnti di interesse clinico 5.4.1. Correnti interferenziali

5.4.2. Correnti diadinamiche 5.4.3. Correnti russe

5.4.4. Altre correnti che il fisioterapista equino dovrebbe conoscere

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34 | Struttura e contenuti

5.5. Microcorrenti, iontoforesi e magnetoterapia 5.5.1. Microcorrenti

5.5.2. Ionoforesi 5.5.3. Magnetoterapia 5.6. Elettrolisi percutanea

5.6.1. Fondamenti fisiologici e basi scientifiche 5.6.2. Procedura e metodologia

5.6.3. Applicazioni nella medicina sportiva classica 5.6.4. Precauzioni e controindicazioni

5.7. Diatermia

5.7.1. Effetti terapeutici del calore 5.7.2. Tipi di Diatermia

5.7.3. Diatermia per radiofrequenza o tecarterapia 5.7.4. Indicazioni e applicazioni nel cavallo 5.7.5. Precauzioni e controindicazioni 5.8. Ultrasuoni

5.8.1. Definizione, basi fisiologiche ed effetti terapeutici 5.8.2. Tipi di ultrasuoni e selezione dei parametri 5.8.3. Indicazioni e applicazioni nel cavallo 5.8.4. Precauzioni e controindicazioni 5.9. Laser

5.9.1. Concetto di fotobiomodulazione, basi fisiche e biologiche 5.9.2. Tipologie di laser

5.9.3. Effetti fisiologici

5.9.4. Indicazioni e applicazioni nel cavallo 5.9.5. Precauzioni e controindicazioni 5.10. Onde d’urto

5.10.1. Definizione, fondamenti fisiologici e basi scientifiche 5.10.2. Indicazioni e applicazioni nel cavallo

5.10.3. Precauzioni e controindicazioni

Modulo 6. Esercizio terapeutico e cinesiterapia attiva

6.1. Basi neuropsicologiche del controllo motorio I 6.1.1. Fisiologia sensoriale

6.1.1.1. Che cosa è e perché è importante. Sensazione vs percezione 6.1.1.2. Interconnessione tra il sistema sensoriale e il motorio 6.1.2. Fibre sensoriali afferenti

6.1.3. Recettori sensoriali

6.1.4.1. Definizione, tipi e caratteristiche 6.1.3.2. Recettori sensoriali cutanei 6.1.3.3. Propiocettori muscolari 6.2. Basi neuropsicologiche del controllo motorio II

6.2.1 Tratti sensoriali afferenti 6.2.1.1. Colonna dorsale 6.2.1.2. Tratti spinotalamici 6.2.1.3. Tratti spinocerebellari 6.2.1.4. Altri tratti sensoriali afferenti 6.2.2. Tratti motori efferenti

6.2.2.1. Tratto Corticospinale 6.2.2.2. Tratto rubrospinale 6.2.2.3. Tratto reticolospinale 6.2.2.4. Tratto vestibulospinale 6.2.2.5. Tratto Tectospinale

6.2.2.6. Importanza del sistema piramidale ed extrapiramidale negli animali 6.2.3. Controllo neuromotore, propriocezione e stabilità dinamica

6.2.4. Fascia, propriocezione e controllo neuromuscolare 6.3. Controllo motorio. Funzionamento e alterazione

6.3.1. Modelli motori

6.3.2. Livelli di controllo motorio 6.3.2. Teorie di controllo motorio

6.3.3. Come viene modificata la regolazione del controllo motorio 6.3.4. Modelli disfunzionali

6.3.5. Dolore e controllo motorio 6.3.6. Fatica e controllo motorio 6.3.7. Il circuito gamma

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Struttura e contenuti | 35

6.4. Controllo motorio. Alterazione e rieducazione

6.4.1. Conseguenze dell'alterazione del controllo motorio 6.4.2. Rieducazione neuromuscolare

6.4.3. Principi di apprendimento e altre considerazioni teoriche nella rieducazione del controllo motorio

6.4.4. Valutazione e obiettivi nella rieducazione del controllo motorio

6.4.5. Importanza della comunicazione tra fantino e cavallo nel sistema neuromotore 6.5. Controllo motorio. Rieducazione II: Core training

6.5.1. Fondamenti di applicazione 6.5.2. Anatomia del nucleo del cavallo 6.5.3. Mobilitazioni dinamiche

6.5.4. Esercizi di facilitazione o rafforzamento 6.5.5. Esercizi di squilibrio o destabilizzazione

6.6. Controllo motorio. Rieducazione II: Tecniche di facilitazione propiocettiva 6.6.1. Fondamenti di applicazione

6.6.2. Tecniche di stimolazione ambientale

6.6.3. Uso di bracciali e stimolatori propiocettivi o tattili 6.6.4. Uso di superfici instabili

6.6.5. Uso di bendaggio neuromuscolare 6.6.6. Uso di bande elastiche resistive 6.7. Allenamento e programmi riabilitazione attiva I

6.7.1. Considerazioni iniziali

6.7.2. L’andatura naturale del cavallo: Aspetti biomeccanici da considerare nella rieducazione

6.7.2.1. Il passo 6.7.2.2. Il trotto 6.7.2.3. Il Canter

6.7.3. Lavorare con il collo in posizione bassa ed allungata: aspetti biomeccanici da considerare nella rieducazione

6.7.4. Lavorare in circolo: aspetti biomeccanici da considerare nella rieducazione

6.8. Allenamento e programmi di formazione e di riabilitazione attiva II

6.8.1. Il passo indietro: Aspetti biomeccanici da considerare nella rieducazione 6.8.1.1. Considerazioni iniziali

6.8.1.2. Effetti dal punto di vista biomeccanico 6.8.1.3. Effetti dal punto di vista neurologico

6.8.2. Lavoro a doppio binario: Aspetti biomeccanici da considerare nella rieducazione 6.8.3. Lavorare con barre e cavalletti: Aspetti biomeccanici da considerare nella

rieducazione

6.8.4. Lavorare sui pendii: Aspetti biomeccanici da considerare nella rieducazione 6.8.5. Il lavoro a terra e l'uso di redini ausiliarie: Aspetti biomeccanici da considerare

nella rieducazione

6.9. Allenamento e programmi di formazione e di riabilitazione attiva III

6.9.1. Considerazioni e obiettivi nell'elaborazione di un programma di riabilitazione attivo 6.9.2. Considerazioni sull'effetto dell'allenamento sulla fisiologia muscolare

6.9.3. Considerazioni sull'effetto dell'addestramento sul sistema cardiorespiratorio 6.9.4. Considerazioni dei programmi di riabilitazione attiva specifica

6.9.5. Effetto del fantino sulla posizione e il movimento 6.10. Idroterapia

6.10.1. Proprietà terapeutiche dell'acqua

6.19.2. Modalità di idroterapia a riposo e con l’esercizio

6.10.3. Adattamenti fisiologici dell'esercizio in acqua, con particolare attenzione agli adattamenti locomotori

6.10.4. Uso dell'esercizio in acqua nella riabilitazione delle lesioni tendolegamentose 6.10.5. Uso dell'esercizio in acqua nella riabilitazione delle patologie del dorso 6.10.6. Uso dell'esercizio in acqua nella riabilitazione di patologie articolari

6.10.7. Precauzioni e considerazioni generali nella progettazione di un protocollo di esercizio in acqua per la riabilitazione muscoloscheletrica

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36 | Struttura e contenuti

Modulo 7. Modalità complementari: Bendaggio neuromuscolare e agopuntura

7.1. Bendaggio propiocettivo elastico (neuromuscolare o cinesiotape) 7.1.1. Introduzione e storia

7.1.2. Descrizione e Caratteristiche 7.1.3. Basi fisiologiche

7.1.4. Tipi di Applicazione        

7.2. Tecniche di applicazione I: Considerazioni pratiche e tecniche muscolari 7.2.1. Considerazioni generali di applicazione e specifiche per gli animali 7.2.2. Effetti sul sistema muscolare

7.2.3. Tecniche muscolari

7.3. Tecniche di applicazione II: Tecniche Tendinoligamentose e fasciali 7.3.1. Effetti sul sistema tendinolegamentoso

7.3.2. Tecniche tendinolegamentose 7.3.3. Effetti sul sistema fasciale 7.3.4. Tecniche fasciali      

7.4. Tecniche di applicazione III: Tecniche linfatiche 7.4.1. Il sistema linfatico

7.4.2. Effetti sul sistema linfatico 7.4.3. Tecniche linfatiche

7.5. Incorporazione del bendaggio propiocettivo elastico nel programma di riabilitazione 7.5.1. Integrazione delle tecniche di esercizio e di bendaggio

7.5.2. Precauzioni e controindicazioni 7.5.3. Regolazione in eventi sportivi

7.5.4. Prove scientifiche dell'uso del bendaggio

7.6. Agopuntura e basi della Medicina tradizionale Cinese (MTC) 7.6.1. Definizione e antecedenti storici dell’agopuntura 7.6.2. Basi scientifiche dell'agopuntura

7.6.2.1. Orologio 24 ore

7.6.2.1.1. Meccanismi fisiologici ed effetti 7.6.2.1.2. Teorie di base della MTC

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Struttura e contenuti | 37

7.7. Punti di agopuntura e meridiani 7.7.1. Il sistema dei meridiani 7.7.2. Punti di agopuntura nei cavalli 7.7.3. Regole generali di agopuntura 7.8. Tecniche di Agopuntura

7.8.1. Puntura dell'ago asciutta 7.8.2. Elettroagopuntura 7.8.3. Agopuntura

7.8.4. Altre tecniche di Agopuntura 7.9. Diagnosi pretrattamento

7.9.1. Come realizzare una diagnosi in conformità con la MTC veterinaria 7.9.2. Quattro metodi diagnostici

7.9.3. Ispezione

7.9.4. Percezione dei suoni e degli odori del corpo 7.9.5. Ricerca

7.9.6. Palpazione

7.9.7. Esame fisico generale e scansione di pretrattamento nei cavalli 7.10. Agopuntura nei cavalli

7.10.1. Selezione dei punti di agopuntura da una diagnosi convenzionale 7.10.2. Problemi ortopedici

7.10.3. Dolori muscoloscheletrici 7.10.4. Problemi neurologici 7.10.5. Problemi respiratori 7.10.6. Altre patologie

Modulo 8. Diagnostica per immagini orientata alla diagnosi di problemi che possono essere trattati con fisioterapia

8.1. Radiologia Radiologia delle falangi 1 8.1.1. Introduzione

8.1.2 Tecnica radiografica 8.1.3. Radiologia delle falangi 1

8.1.4.1. Tecnica radiografica e anatomia normale 8.1.4.2. Scoperte incidentali

8.1.4.3. Risultati significativi

8.2. Radiologia delle falangi 2 Malattia del navicolare e Laminite 8.2.1. Radiologia della terza falenge nei casi di navicolare

8.2.1.1. Cambiamenti radiologici nella malattia del navicolare 8.2.1. Radiologia della terza falenge nei casi di laminite

8.2.2.1. Come misurare i cambiamenti nella terza falange con una buona radiografia

8.2.2.2. Valutazione delle alterazioni radiografiche 8.2.2.3. Valutazione dei finimenti correttivi 8.3. Raggi X del nodello e del metacarpo/metatarso

8.3.1. Radiologia del nodello

8.3.1.1. Tecnica radiografica e anatomia normale 8.3.1.2. Scoperte incidentali

8.3.1.3. Risultati significativi 8.3.2. Radiologia metacarpica/metatarsale

8.3.2.1. Tecnica radiografica e anatomia normale 8.3.2.2. Scoperte incidentali

8.3.2.3. Risultati significativi

8.4. Raggi X della carpa e dell'area prossimale (gomito e spalla) 8.4.1. Radiologia del carpo

8.4.1.1. Tecnica radiografica e anatomia normale 8.4.1.2. Scoperte incidentali

8.4.1.3. Risultati significativi

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38 | Struttura e contenuti

8.4.2. Raggi X dell'area prossimale (gomito e spalla) 8.4.2.1. Tecnica radiografica e anatomia normale 8.4.2.2. Scoperte incidentali

8.4.2.3. Risultati significativi 8.5. Radiologia del garetto e del ginocchio

8.5.1. Radiologia del garetto

8.5.1.1. Tecnica radiografica e anatomia normale 8.5.1.2. Scoperte incidentali

8.5.1.3. Risultati significativi 8.5.2. Radiologia del ginocchio

8.5.2.1. Tecnica radiografica e anatomia normale 8.5.2.2. Scoperte incidentali

8.5.2.3. Risultati significativi 8.6. Radiologia della colonna

8.6.1. Radiologia del collo

8.6.1.1. Tecnica radiografica e anatomia normale 8.6.1.2. Scoperte incidentali

8.6.1.3. Risultati significativi 8.6.2. Radiologia del dorso

8.6.2.1. Tecnica radiografica e anatomia normale 8.6.2.2. Scoperte incidentali

8.6.2.3. Risultati significativi

8.7. Ecografia muscoloscheletrica. Nozioni generali

8.7.1. Acquisizione e interpretazione di immagini ecografiche 8.7.2. Ultrasuoni di tendini e legamenti

8.7.3. Ecografia di articolazioni, muscoli e superfici ossee 8.8. Ecografia dell'arto toracico

8.8.1. Immagini normali e patologiche dell'arto toracico 8.8.1.1. Zoccolo, pastorale e nodello

8.8.1.2. Metacarpo

8.8.1.3. Carpao gomito e spalla

8.9. Ecografia dell'arto pelvico, del collo e della schiena

8.9.1. Immagini normali e patologiche nell'arto pelvico e nello scheletro assiale 8.9.1.1. Metatarso e tarso

8.9.1.2. Ginocchio, coscia e anca 8.8.1.3 Collo, schiena e bacino

8.10. Altre tecniche di diagnostica per immagini: Risonanza magnetica, tomografia assiale computerizzata, Gammagrafia, PET

8.10.1. Descrizione ed uso delle diverse tecniche 8.10.2. Risonanza magnetica

8.10.2.1. Tecnica di acquisizione di tagli e sequenze 8.10.2.2. Interpretazione delle immagini

8.10.2.3. Artefatti nell’interpretazione 8.10.2.4. Risultati significativi 8.10.3. TAC

8.10.3.1. Uso della TAC nella diagnosi di lesioni del sistema muscoloscheletrico 8.10.4. Gammagrafia.

8.10.4.1. Usi della scintigrafia nella diagnosi di lesioni del sistema muscoloscheletrico

8.10.5. Gammagrafia

8.10.5.1. Usi della scintigrafia nella diagnosi di lesioni del sistema muscoloscheletrico

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Struttura e contenuti | 39

Modulo 9. Lesioni abituali nel cavallo sportivo: Diagnosi, trattamento convenzionale, riabilitazione e fisioterapia Arto toracico. Parto I

9.1. Introduzione 9.2. Zoccolo

9.2.1. Capsula: Laminite, quarti, cancro 9.2.2. Osteoartrite

9.2.3. Collaterali 9.2.4. Flessore profondo 9.2.5. Apparato podotrocleare 9.2.6. Falangi

9.3. Articolazione metacarpica-falangica 9.4. Guaina digitale

9.5. Regione metacarpiana

9.5.1. Flessore digitale superficiale 9.5.2. Flessore digitale profondo 9.5.3. Check ligament

9.5.4. Legamento sospensore 9.6. Patologia del carpo

9.7. Guaina carpiana

9.8. Patologia di radio, gomito e spalla

9.9. Trattamenti convenzionali delle patologie più frequenti dell'arto toracico e relativo monitoraggio

9.10. Trattamenti fisioterapici, protocolli di riabilitazione e trattamenti fisioterapici delle patologie più frequenti dell'arto toracico

9.10.1. Caratteristiche speciali secondo la disciplina sportiva: Doma/salto/raid/completo/

velocità gare di velocità. Modulo 10- Lesioni tipiche nei cavalli sportivi: diagnosi, trattamento convenzionale, programmi di riabilitazione e fisioterapia Arto pelvico Parte II

Modulo 10. Lesioni comuni nei cavalli sportivi: Diagnosi, trattamento convenzionale, programmi di riabilitazione e fisioterapia Arto pelvico Parte II

10.1. Introduzione

10.2. Patologie comuni distali al tarso nell'arto pelvico 10.2.1. Zoccolo

10.2.2. Articolazione metatarso falangica 10.2.3. Guaina e tendini

10.3. Legamento sospensore del nodello 10.4. Patologia del tarso

10.5. Patologia della tibia e del ginocchio 10.6. Patologia dell'anca e del bacino 10.7. Patologia della colonna

10.7.1. Patologia cervicale 10.7.2. Patologia toracica

10.7.2.1. Processo spinosi 10.7.2.2. Faccette articolari 10.7.2.3. Corpi vertebrali 10.7.3. Lumbo-sacrale-iliaco

10.8. Trattamenti convenzionali delle patologie più frequenti dell'arto pelvico e della colonna 10.8.1. Osteoartrite

10.8.2. Tessuto osseo 10.8.3. Tessuti molli

10.9. Trattamenti fisioterapici, protocolli di riabilitazione per le patologie più frequenti dell'arto pelvico e della colonna vertebrale

10.9.1. Particolarità secondo la disciplina sportiva

10.10. Monitoraggio delle lesioni dell'arto pelvico e della colonna vertebrale

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06 Metodologia

Questo programma ti offre un modo differente di imparare. La nostra metodologia si sviluppa in una modalità di apprendimento ciclico: il Relearning.

Questo sistema di insegnamento viene applicato nelle più prestigiose facoltà di

medicina del mondo ed è considerato uno dei più efficaci da importanti pubblicazioni

come il New England Journal of Medicine.

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Scopri il Relearning, un sistema che abbandona l'apprendimento lineare convenzionale, per guidarti attraverso dei sistemi di insegnamento ciclici: una modalità di apprendimento che ha dimostrato la sua enorme efficacia, soprattutto nelle materie che richiedono la memorizzazione”

Metodologia | 41

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42 | Metodologia

Cosa dovrebbe fare un professionista per affrontare una determinata situazione?

Durante il programma affronterai molteplici casi clinici simulati ma basati su pazienti reali, per risolvere i quali dovrai indagare, stabilire ipotesi e infine fornire una soluzione.

Esistono molteplici prove scientifiche sull'efficacia del metodo. Gli specialisti imparano meglio e in modo più veloce e sostenibile nel tempo.

Secondo il dottor Gérvas, il caso clinico è una presentazione con osservazioni del paziente, o di un gruppo di pazienti, che diventa un "caso", un esempio o un modello che illustra qualche componente clinica particolare, sia per il suo potenziale didattico che per la sua singolarità o rarità. È essenziale che il caso faccia riferimento alla vita professionale attuale, cercando di ricreare le condizioni reali della pratica

professionale veterinaria.

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Sapevi che questo metodo è stato sviluppato ad Harvard nel 1912 per gli studenti di Diritto?

Il metodo casistico consisteva nel presentare situazioni reali complesse per far prendere loro decisioni e giustificare come risolverle. Nel

1924 fu stabilito come metodo di insegnamento standard di Harvard”

Metodologia | 43

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Metodologia Relearning

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