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Strumenti a disposizione dell Amministrazione federale per promuovere il lavoro a domicilio e il telelavoro

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Academic year: 2022

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Strumenti a disposizione dell’Amministrazione federale per promuovere il lavoro a domicilio e il telelavoro

Berna, 19.09.2014 - Nell’Amministrazione federale le basi giuridiche e organizzative per attuare e promuovere il lavoro a domicilio e il telelavoro esistono già. Queste forme di lavoro sono a disposizione di tutti i collaboratori dell’Amministrazione federale e, laddove le strutture aziendali lo permettano e lo rendano sensato, sono già applicate.

Questo è quanto risulta da un rapporto di cui il Consiglio federale ha preso conoscenza in occasione della sua seduta odierna.

Il postulato Grossen (13.3358), accolto dal Parlamento il 27 settembre 2013, invita il Consiglio federale a esaminare in che misura in seno all'Amministrazione federale devono essere creati incentivi per il promovimento del lavoro a domicilio e del telelavoro. Come esposto nel suo rapporto, il Consiglio federale non intravede nessuna necessità di creare un ulteriore sistema di incentivi, in quanto le necessarie basi per applicare e promuovere le forme di lavoro mobili nell'Amministrazione federale esistono già. A livello strategico, le nuove forme di lavoro sono considerate sia nella Strategia del personale

dell'Amministrazione federale 2011-2015, sia nella Strategia TIC della Confederazione 2012- 2015. Nell'articolo 33 dell'Ordinanza del DFF concernente l'ordinanza sul personale

federale, il Consiglio federale ha inoltre creato una base giuridica per il telelavoro.

Procedura, accordo tipo e lista di controllo esistenti

Nel caso in cui vogliano attuare forme di lavoro mobile, le unità organizzative dell'Amministrazione federale possono fondarsi sulle direttive sul telelavoro

nell'Amministrazione federale. Queste direttive descrivono tra l'altro anche la procedura da seguire per chiedere il lavoro a domicilio o il telelavoro. Inoltre esiste un accordo tipo e una lista di controllo che forniscono importanti suggerimenti ai superiori per esaminare se un posto di lavoro si presta per forme di lavoro mobile. Il lavoro mobile è però anche facilitato dalla struttura informatica, ad esempio attraverso l'introduzione di «Unified

Communication & Collaboration» (UCC) nell'Amministrazione federale.

Con il promovimento delle forme di lavoro mobile l'Amministrazione federale fornisce un importante contributo alla riduzione del traffico di pendolari dei propri collaboratori, al miglioramento  della conciliabilità tra lavoro e vita privata o alla riduzione del fabbisogno di posti di lavoro nell'Amministrazione mediante, ad esempio, il desk sharing.

Indirizzo cui rivolgere domande:

Barbara Schaerer, direttrice dell’Ufficio federale del personale UFPER

tel. +41 58 462 62 01 , barbara.schaerer@epa.admin.ch Pubblicato da

Il Consiglio federale

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Cancelleria federale

http://www.news.admin.ch/message/index.html?lang=it Dipartimento federale delle finanze

Internet: http://www.dff.admin.ch/it

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Il Consiglio federale

13.3358

Postulato Grossen del 17 aprile 2013

Creazione di incentivi per il promovimento dell’ufficio a domicilio e del telelavoro

nell’Amministrazione federale

Rapporto del 19 settembre 2014

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Indice

1. Situazione iniziale ... 3

2. Basi ... 3

2.1 Strategia per il personale e strategia sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (strategia TIC) ... 3

2.2 Base giuridica ... 3

2.3 Definizione di telelavoro ... 3

3. Risposta alla domanda 1 (Procedura) ... 4

4. Risposta alla domanda 2 (Sistema d’incentivazione) ... 4

5. Risposta alla domanda 3 (Criteri di esclusione) ... 4

6. Conclusione ... 5

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1. Situazione iniziale

Il postulato Grossen (13.3358) del 17 aprile 2013 incarica il Consiglio federale di e- saminare la creazione di incentivi per il promovimento dell’ufficio a domicilio e del telelavoro nell’Amministrazione federale:

1. creazione di una possibilità che permetta a tutti gli impiegati della Confederazione di presentare una richiesta semplice e non burocratica di telelavoro / ufficio a domicilio;

2. creazione di un sistema d’incentivazione per i servizi federali e i loro responsabili finalizzato al promovimento del telelavoro / ufficio a domicilio nella loro divisione;

3. rinuncia, nella definizione di criteri per un posto di lavoro indipendente dal luogo, a crite- ri di esclusione per il telelavoro / ufficio a domicilio che non si basano sull’attività stessa, bensì sulla cultura del lavoro e aziendale del servizio federale interessato.

2. Basi

2.1 Strategia per il personale e strategia sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (strategia TIC)

La tematica del «lavoro mobile» è un indirizzo strategico della strategia per il perso- nale dell’Amministrazione federale 2011–2015. Al riguardo sono state elaborate nuo- ve direttive1 sul telelavoro e in particolare sull’ufficio a domicilio che definiscono il lavoro non vincolato a un luogo preciso.

Il tema del lavoro mobile è trattato anche nella strategia TIC della Confederazione, il cui scopo è rispondere alla crescente necessità di mobilità dei collaboratori attraver- so adeguati mezzi informatici e di comunicazione.

2.2 Base giuridica

Con l’articolo 33 dell’ordinanza del DFF concernente l’ordinanza sul personale fede- rale (O-OPers; RS 172.220.111.31) è stata creata la base giuridica per il telelavoro:

«D’intesa con il servizio competente, gli impiegati possono svolgere il loro lavoro in- tegralmente o parzialmente fuori del posto di lavoro».

2.3 Definizione di telelavoro

Le direttive del 1° gennaio 2014 sul telelavoro nell’Amministrazione federale defini- scono il telelavoro come segue:

il termine telelavoro riassume varie forme di lavoro, attraverso le quali i collaboratori eseguono una parte del lavoro fuori dall’edificio in cui si trova il proprio posto di lavo- ro. Il lavoro può essere svolto al domicilio dei collaboratori (ufficio a domicilio) o altro- ve, in funzione dell’esigenza di mobilità dettata dalla funzione degli stessi, ad esem- pio in viaggio, presso il cliente, nelle sedi di altri Uffici federali, in business center pubblici o durante i viaggi di servizio. In genere la trasmissione dei risultati del lavoro e la comunicazione avvengono attraverso canali digitali.

1 Direttive sul telelavoro nell’Amministrazione federale (01.01.2014)

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Creazione di una possibilità che permetta a tutti gli impiegati della Confederazione di presentare una richiesta semplice e non burocratica di telelavoro / ufficio a domici- lio.

Questa possibilità esiste per tutti i collaboratori dell’Amministrazione federale. Essi possono presentare una richiesta di telelavoro / ufficio a domicilio alla loro unità am- ministrativa. La procedura è descritta nelle direttive sul telelavoro nell’Amministrazione federale. Le direttive contengono inoltre una lista di controllo come pure un modello di convenzione concernente il telelavoro (ufficio a domicilio).

Questi documenti sono pubblicati e liberamente accessibili sulla piattaforma di infor- mazione interna alla Confederazione (InfoPers).

4. Risposta alla domanda 2 (Sistema d’incentivazione)

Creazione di un sistema d’incentivazione per i servizi federali e i loro responsa- bili finalizzato al promovimento del telelavoro / ufficio a domicilio nella loro divisio- ne.

L’Amministrazione federale permette ai collaboratori di utilizzare le forme di lavoro mobili adatte alle loro necessità. Nei prossimi anni le relative condizioni tecniche sa- ranno inoltre semplificate grazie all’introduzione del programma Unified Communica- tion & Collaboration (UCC). Con la sostituzione della tecnologia della comunicazione analogica saranno a disposizione diverse nuove funzionalità che promuovono anche la mobilità. Si può pertanto rinunciare all’introduzione di un ulteriore sistema d’incentivazione.

Attraverso il promovimento del telelavoro / ufficio a domicilio i servizi della Confede- razione e i loro responsabili forniscono un importante contributo a più livelli:

• i collaboratori che lavorano sovente da casa sgravano gli spostamenti pendolari con mezzidi trasporto pubblici e privati;

• attraverso le diverse forme di lavoro flessibile è possibile coordinare in modo ottimale il lavoro e la famiglia. Il presupposto indispensabile è però che sia possibile lavorare indi- sturbati. Al riguardo è ad esempio necessaria la presenza di un posto di lavoro proprio in casa;

• è possibile ottimizzare il numero di posti di lavoro (per esempio desk sharing).

5. Risposta alla domanda 3 (Criteri di esclusione)

Rinuncia, nella definizione di criteri per un posto di lavoro indipendente dal luogo, a criteri di esclusione per il telelavoro / ufficio a domicilio che non si basano sull’attività stessa, bensì sulla cultura del lavoro e aziendale del servizio federale interessato.

Le vigenti basi giuridiche (art. 33 O-OPers) non contengono criteri di esclusione che non si basano sull’attività stessa, bensì sulla cultura del lavoro e aziendale dell’unità amministrativa interessata. Questa condizione è pertanto soddisfatta.

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6. Conclusione

Il telelavoro è un indirizzo strategico della strategia per il personale dell’Amministrazione federale.

Esiste una base giuridica per il telelavoro nell’Amministrazione federale.

Tutti gli impiegati federali hanno la possibilità di presentare una domanda di telelavo- ro / ufficio a domicilio mediante una procedura semplice e non burocratica.

Incentivi per promuovere il telelavoro / ufficio a domicilio sono a disposizione degli Uffici federali e dei loro responsabili a più livelli. La creazione di un ulteriore sistema d’incentivazione è pertanto superflua.

La definizione dei criteri per posti di lavoro non vincolati a un luogo preciso si basano sull’attività e non sulla cultura del lavoro e aziendale del servizio federale interessato.

Il Consiglio federale sta inoltre esaminando l’integrazione di statistiche sulle forme di lavoro flessibili (in particolare sul telelavoro) e a riferirne nell’ambito del rapporto an- nuale sulla gestione del personale dell’Amministrazione federale (postulato Feller 13.3712 del 17 settembre 2013).

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