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ITALIANO. LAmix S ISTRUZIONI PER L INSTALLATORE E IL MANUTENTORE

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Academic year: 2022

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(1)

LAmix + 34 2S

ISTRUZIONI PER L’INSTALLATORE E IL MANUTENTORE

ITALIANO

(2)

Attenzione il presente manuale contiene istruzioni ad uso esclusivo dell’installatore e/o del manutentore professionalmente qualificato, in conformità alle leggi vigenti.

L’utente NON è abilitato a intervenire sulla caldaia.

Nel caso di danni a persone, animali o cose derivanti dalla mancata osservanza delle istruzioni contenute nei manuali forniti a corredo con la caldaia, il costruttore non può essere considerato responsabile

https://www.unicalag.it/prodotti/domestico-50/legna/2404/lamix

Disposizioni per uno smaltimento corretto del prodotto

Dopo la dismissione questo apparecchio non deve essere smaltito come rifiuto urbano misto.

E’ d’obbligo, per questo tipo di rifiuti, la raccolta differenziata al fine di permettere il recupero e il riutilizzo dei materiali di cui l’apparecchio è costituito.

Rivolgersi ad operatori autorizzati allo smaltimento di questo tipo di apparecchi

Una scorretta gestione del rifiuto e del suo smaltimento ha potenziali effetti negativi sull’ambiente e sulla salute umana

Il simbolo, riportato sull’apparecchio, rappresenta il divieto di smaltimento del prodotto come rifiuto urbano misto.

(3)

Informazioni generali Caratteristiche T ecniche Istruzioni per l’installazione

1 INfORMAZIONI gENERALI ...4

1.1 Avvertenze generali ... 4

1.2 Simbologia utilizzata nel manuale ...5

1.3 Uso conforme dell’apparecchio ...5

1.4 Informazioni da fornire al responsabile dell’impianto ...5

1.5 Avvertenze per la sicurezza ... 6

1.6 Targhetta dei dati tecnici ... 7

4 ISPEZIONE E MANUTENZIONE ...59

Istruzioni per l’ispezione e per la manutenzione ...59

3 ISTRUZIONI PER L’INSTALLATORE ...19

3.1 Avvertenze generali ...19

3.2 Norme per l’installazione ...19

3.3 Installazione su impianti vecchi o da rimodernare ...20

3.4 Imballo ...20

3.5 Movimentazione della caldaia ...20

3.6 Installazione ...21

3.7 Allacciamenti idraulici ...22

3.8 Allacciamento alla canna fumaria ...25

3.9 Riempimento dell’impianto ...28

3.10 Allacciamenti elettrici ...28

3.11 Collegamenti elettrici ...29

3.12 Pannello strumenti ...31

3.13 Descrizione parametri tecnici e procedura modifica parametri ...32

3.14 Schemi di principio idraulici ...44

3.15 Avviamento della caldaia ...52

3.16 Note relative alla regolazione dell’aria primaria e secondaria ...56

3.17 Eliminazione delle anomalie ...57

3.18 Codici di errore ...58

2 CARATTERISTIChE TECNIChE E DIMENSIONI ...8

2.1 Caratteristiche tecniche ... 8

2.2 Dimensioni caldaia e collegamenti idraulici ...9

2.3 Dimensioni serbatoio pellet ... 10

2.4 Posizionamento caldaia e serbatoio pellet ...12

2.5 Dati tecnici ...13

2.6 Componenti principali ... 16

2.7 Caratteristiche del pellet ... 17

2.8 Caratteristiche della legna ... 18

(4)

1 INfORMAZIONI gENERALI

1.1 - AvvERTENZE gENERALI

Il libretto d’istruzioni costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e dovrà essere conservato dall’ utente/responsabile dell’impianto.

Leggere attentamente le avvertenze contenute nel libretto in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di installazione, l’uso e la manutenzione.

Conservare con cura il libretto per ogni ulteriore consultazione.

L’installazione e la manutenzione del vostro apparecchio devono essere effettuate in ottemperanza alle norme vigenti, secondo le istruzioni del costruttore, a regola d’arte e da personale qualificato ed abilitato ai sensi di legge.

gli impianti per la produzione di acqua calda ad uso sa- nitario DEvONO essere costruiti nella loro interezza con materiali conformi al D.M. 174/2004 (rubinetterie, tubazioni, raccordi ecc...).

Per personale professionalmente qualificato s’intende, quello avente specifica competenza tecnica nel settore dei componenti di impianti di riscaldamento ad uso civile, produzione di acqua calda ad uso sanitario e manutenzione.

Il personale dovrà avere le abilitazioni previste dalla legge vigente.

Un’errata installazione o una cattiva manutenzione possono causare danni a persone, animali o cose, per i quali il costruttore non è responsabile.

Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manu- tenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica agendo sull’interruttore dell’impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercettazione.

Non ostruire i terminali dei condotti di ventilazione.

In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente a personale abilitato ai sensi di legge.

L’eventuale riparazione dei prodotti dovrà essere effettuata solamente da personale autorizzato da Unical, utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra può compromettere la sicurezza dell’apparecchio e il decadimento della garanzia.

Per garantire l’efficienza dell’apparecchio e per il suo corretto funzionamento è indispensabile far effettuare da personale abilitato la manutenzione annuale.

Allorché si decida di non utilizzare l’apparecchio, si dovranno rendere innocue quelle parti suscettibili di causare potenziali fonti di pericolo.

Se l’apparecchio dovesse essere venduto o trasferito ad un altro proprietario o se si dovesse traslocare e lasciare l’apparecchio, assicurarsi sempre che il libretto accompagni l’apparecchio in modo che possa essere consultato dal nuovo proprietario e/o dall’installatore.

Per tutti gli apparecchi con optional o kit (compresi quelli elettrici) si dovranno utilizzare solo accessori originali.

Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente previsto.

Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.

(5)

Informazioni generali 1.2 - SIMBOLOgIA UTILIZZATA NEL MANUALE

Nella lettura di questo manuale, particolare attenzione deve essere posta alle parti contrassegnate dai simboli rappresentati:

NOTA!

Suggerimenti per l’utenza

OBBLIgO!

indossare guanti protettivi ATTENZIONE!

Possibile situazione pericolosa per il prodotto

e l’ambiente

1.3 - USO CONfORME DELL’APPARECChIO

L’apparecchio è stato costruita sulla base del livello attuale della tecnica e delle riconosciute regole tec- niche di sicurezza.

Ciò nonostante, in seguito ad un utilizzo improprio, potrebbero insorgere pericoli per l’incolumità e la vita dell’utente o di altre persone ovvero danni all’apparecchio oppure ad altri oggetti.

L’apparecchio è previsto per il funzionamento in impianti di riscaldamento, a circolazione d’acqua calda.

Qualsiasi utilizzo diverso viene considerato quale improprio.

Per qualsiasi danno risultante da un utilizzo improprio UNICAL Ag S.p.A. non si assume alcuna respon- sabilità.

Un utilizzo secondo gli scopi previsti prevede anche che ci si attenga scrupolosamente alle istruzioni del presente manuale.

L’utente deve essere istruito sull’utilizzo e sul funzionamento del proprio impianto di riscaldamento, in particolare:

• Consegnare all’utente le presenti istruzioni, nonché gli altri documenti relativi all’apparecchio inseriti nella busta contenuta nell’imballo. L’utente deve custodire tale documentazione in modo da poterla avere a disposizione per ogni ulteriore consultazione.

• Informare l’utente sull’importanza delle bocchette di areazione e del sistema di scarico fumi, evidenziandone l’indispensabilità e l’assoluto divieto di modifica.

• Informare l’utente riguardo al controllo della pressione dell’acqua dell’impianto nonché sulle operazioni per il ripristino della stessa.

• Informare l’utente riguardo la regolazione corretta di temperature, centraline/termostati e radiatori per risparmiare energia.

• Ricordare che, nel rispetto delle norme vigenti, il controllo e la manutenzione dell’apparecchio devono essere eseguiti conformemente alle prescrizioni e con le periodicità indicate dal fabbricante.

• Se l’apparecchio dovesse essere venduto o trasferito ad un altro proprietario o se si dovesse traslocare e lasciare l’apparecchio, assicurarsi sempre che il libretto accompagni l’apparecchio in modo che possa essere consultato dal nuovo proprietario e/o dall’installatore.

Nel caso di danni a persone, animali e cose derivanti dalla mancata osservanza delle istruzioni contenute nel presente manuale il costruttore non può essere considerato responsabile.

1.4 - INfORMAZIONI DA fORNIRE AL RESPONSABILE IMPIANTO

NOTA!

Per maggiori informazioni consultare Info Tecniche:

all’indirizzo indicato a pagina 2.

PERICOLO!

grave pericolo per l’incolumità

e la vita

PERICOLO!

Pericolo scottature!

(6)

1.5 - AvvERTENZE PER LA SICUREZZA

Attenzione!

L’apparecchio non puo’ essere utilizzato da bambini.

L’apparecchio puo’ essere utilizzato da persone adulte e solo dopo avere letto at- tentamente il manuale di istruzione d’uso per l’utente / responsabile.

I bambini devono essere sorvegliati affinchè non giochino o manomettano l’appa- recchio.

Attenzione! L’installazione, la regolazione e la manutenzione dell’apparecchio deve essere eseguita da personale professionalmente qualificato, in conformità alle norme e disposizioni vigenti, poichè un’errata installazione può causare danni a persone, animali e cose, nei confronti dei quali il costruttore non potrà essere considerato responsabile.

PeRiCoLo! non tentare MAi di eseguire lavori di manutenzione o riparazioni della caldaia di propria iniziativa.

Qualsiasi intervento deve essere eseguito da personale professionalmente qualifi- cato; si raccomanda la stipula di un contratto di manutenzione.

Una manutenzione carente o irregolare può compromettere la sicurezza operativa dell’apparecchio e provocare danni a persone, animali e cose per i quali il costruttore non può essere considerato responsabile.

ATTENZIONE! Modifiche alle parti collegate all’apparecchio (terminata l’installazione dell’apparecchio)

Non effettuare modifiche ai seguenti elementi:

- alla caldaia

- alle linee di alimentazione gas, aria, acqua e corrente elettrica

- al condotto fumi, alla valvola di sicurezza e alla sua tubazione di scarico

- agli elementi costruttivi che influiscono sulla sicurezza operativa dell’apparecchio Attenzione!

Per stringere o allentare i raccordi a vite, utilizzare esclusivamente delle chiavi a forcella (chiavi fisse) adeguate.

L’utilizzo non conforme e/o gli attrezzi non adeguati possono provocare dei danni (per es. fuoriuscite di acqua o di gas).

PERICOLO! Sostanze esplosive e facilmente infiammabili

Non utilizzare o depositare materiali esplosivi o facilmente infiammabili (ad es. ben- zina, vernici, carta) nel locale dove è installato l’apparecchio.

PeRiCoLo! non utilizzare l’apparecchio quale base di appoggio per qualsiasi og- getto.

In particolare non appoggiare recipienti contenenti liquidi (Bottiglie, Bicchieri, Con-

tenitori o Detersivi) sulla sommità dell’apparecchio.

(7)

Informazioni generali 1.6 - TargheTTa dei daTi Tecnici

La targhetta dati tecnici è adesiva ed è inserita nella busta documenti; dovrà essere applicata ad un fianco del mantello, sul lato esterno, a cura dell’installatore.

(8)

2 caraTTeriSTiche Tecniche e diMenSiOni

2.1 - caraTTeriSTiche Tecniche

generatore polivalente “2 in 1” a gasificazione e fiamma ro- vesciata, della potenza termica di 34 kW per biomasse solide come tronchetti di legna e pellet, e dotato di uno speciale bru- ciatore per pellet, con ventilatore montato sull’aspirazione fumi.

elevatissimi rendimenti e basse emissioni che garantisco- no un rapido ammortamento grazie anche ai contributi statali previsti per caldaie della miglior classe energetica (En 303-5 del 2012)

camera di combustione in speciale acciaio termico altamen- te termostabile e resistente sia alle alte temperature che a po- tenziali aggressioni acide.

ampio vano di carico dotato di funzionale by-pass fumi au- tomatico per tronchetti di legna, a garanzia di lunghi intervalli di carica.

griglia in ghisa per garantire lunga durata nel tempo.

5 + 5 iniettori aria primaria laterali interamente bagnati.

Tubi verticali con turbolatori mobili azionati da aste e bilancieri con programmazione temporizzata per aumentare l’efficienza e quindi il rendimento del generatore (pratica estrazione delle ceneri dalla parte frontale)

Pannello comandi per la gestione di:

- commutazione automatica del combustibile - stati di funzionamento

- sicurezze

- valori rilevati da elementi dell’impianto

Bruciatore aspirato posto sul retro della caldaia, in acciaio inox AISI 304, autopulente

due coclee di caricamento e trasporto separate accensione rapida

Sensore ottico di controllo presenza/intensità fiamma e otti- mizzazione della combustione

Modulazioni previste dal quadro di controllo

combustione a legna

1° Riduzione della velocità del ventilatore legata alla tempera- tura dell’acqua di caldaia

2° Riduzione della velocità del ventilatore legata alla tempera- tura dei fumi della caldaia (modulazione di sicurezza) combustione a pellet

1° Modulazione legata alla temperatura dell’acqua di caldaia eseguita riducendo la quantità di aria, tramite la diminuzio- ne del numero di giri del ventilatore.

Riduzione della quantità di combustibile caricato dalla co- clea effettuata diminuendo il di tempo di carica

Le due modulazioni sono legate.

2° Riduzione del numero di giri del ventilatore e della portata combustibile legata alla temperatura dei fumi della caldaia (modulazione di sicurezza)

(9)

Caratteristiche T ecniche 2.2 - diMenSiOni caLdaia e cOLLegaMenTi idraULici

1500

100 246

1288

801065355

2771141

290 290 40

40

70 70

5

100 70 230 45 85 130

4

T5

T6

T4 T3 T1

T2 T7

T8 53 803 432

Posizionamento uscita fumi ventilatore

condizione di fornitura Scarico inclinato 45°

Scarico superiore

POS. ATTACCHI DIM.

T1 Mandata Impianto Ø 1 1/4’’

T2 Ritorno Impianto Ø 1 1/4’’

T3 Guaina Portatubi Ø 1/2’’

T4 Pred. Guaina portabulbo Valv. scarico termico Ø 1/2’’

T5 Attacco camino Øe 130

T6 Attacco serpentino di sicurezza Ø 1/2’’

T7 Scarico circuito idraulico caldaia Ø 1/2’’

T8 Guaina sonda di ritorno Ø 1/2’’

(10)

2.3 - diMenSiOni SerBaTOiO PeLLeT capacità 350 lt / 225 kg (OPTiOnaL)

1520

962

566

(11)

Caratteristiche T ecniche diMenSiOni SerBaTOiO PeLLeT capacità 500 lt / 320 kg (OPTiOnaL)

1520

962

962

962

962

962962

(12)

2.4 - POSiZiOnaMenTO caLdaia e SerBaTOiO PeLLeT

115 105

(13)

Caratteristiche T ecniche

MODELLI LAmix +34 2S

LEgNA LAmix +34 2S

PELLET Funz. a

P nom

Funz. a P min

Funz. a P nom

Funz. a P min POTENZA UTILE MASSIMA* NOM. (kW) 31,53 16,3 31,5 9,6

POTENZA MASSIMA FOCOLARE NOM/MIN (kW) 34,8 17,71 34,4 10,27

RENDIMENTO UTILE NOM/MIN (%) 90,45 92,03 90,1 91,7 O2 (%) 5,02 6,70 7,12 11,58 CO2 (%) 15,4 13,00 11,6 8,7 CO 10% O2 (mg/Nm3) 256 N.A. 130 394

CO 13% O2 (mg/Nm3) 188 188 95 287

NOx 10% O2 (mg/Nm3) 125 196,5 118 89

NOx 13% O2 (mg/Nm3) 91 137 86 65 Hc 10% O2 (mg/Nm3) 7,6 7,6 1,4 5,2 Hc 13% O2 (mg/Nm3) 5,5 5,5 1 3,8 Polveri 10% (pot. nom.) (mg/Nm3) 25 22 17,6 33,2 Polveri 13% (pot. nom) (mg/Nm3) 18 16 12,8 24,2

PRESSIONE MAX ESERCIZIO (bar) 3 3 3 3

TIRAGGIO MINIMO RICHIESTO AL CAMINO (Pa) 11 11 12 12 TEMPERATURA DI MANDATA MIN. (°C) 70 70 70 70 TEMPERATURA DI MANDATA MAX. (°C) 85 85 85 85

TEMPERATURA MIN. DI RITORNO (°C) 55 55 55 55

PERDITE DI CARICO LATO ACQUA (10K) (mbar) 40 / 40 / PERDITE DI CARICO LATO ACQUA (20K) (mbar) 20 / 20 / AUTONOMIA COMBUSTIONE (h) 4 7,5 32 104

CAPACITA’ STOCCAGGIO MAGAZZINO PELLET (kg) - - 230

DIMENSIONI APERTURA DI CARICAMENTO PELLET (mm) - - 400 x 300 VOLUME MAGAZZINO LEGNA (l) 100 100 - - DIMENSIONI APERTURA DI CARICAMENTO LEGNA (mm) 280 x 335 - - LUNGHEZZA TRONCHETTI LEGNA (kg) 50 50 - - TEMPERATURA FUMI Qn (**) (°C) 162 106 124 66 PORTATA MASSICA FUMI CARICO NOMINALE (kg/s) 0,028 / 0,030 / CONTENUTO ACQUA CALDAIA (l) 102 102 102 102

PESO CALDAIA A VUOTO (kg) 557 N.A. 557 557

POTENZA MASSIMA ASSORBITA Qn/Qmin (W) 63 13 150 93

POTENZA ASSORBITA IN STAND-BY (W) 5 5 5 5

LIVELLO DI RUMORE (dB) / / / / CLASSE CALDAIA SECONDO EN 303-5 5 5 5 5

CARATTERISTICHE COMBUSTIBILE Vedere Cap. 2.8 Vedere Cap. 2.7

VOLUME ACCUMULATORE TERMICO CONSIGLIATO (l) > 1200 ÷ 2000 > 1200 ÷ 2000 TEMPERATURA MAX. ACQUA DI ALIMENTAZIONE

SCAMBIATORE DI SICUREZZA (°C) 15 15

PRESSIONE ACQUA DI ALIMENTAZIONE

SCAMBIATORE DI SICUREZZA (bar) 2 2

FUNZIONAMENTO CALDAIA CON VENTILATORE CON VENTILATORE

FUNZIONAMENTO CAMERA COMBUSTIONE IN DEPRESSIONE IN DEPRESSIONE

2.5 - daTi Tecnici

(**) con Temp. Ambiente = 20°C

(14)

2.5.1 - DATI TECNICI SECONDO DIRETTIvA ErP

LAmix +34 2S

Tipo di caricamento manuale

Volume puffer carico manuale l. 1297 Volume puffer carico automatico l. 631

Tipo di caldaia non a condensazione

Cogenerazione NO

Caldaia combinata NO

LAmix +34 2S

Combustibile Combustibile

preferito (uno solo):

Altri combustibili

idonei:

Emissioni stagionali mg / m³ 10%

PM OGC CO NOX

Tronchi tenore di umidità ≤ 25 % X 28,54 9,57 252,41 170,72

Trucioli, tenore di umidità 15-35 % Trucioli, tenore di umidità > 35 % Legno compresso sotto forma di pellet o bricchette

Segatura, tenore di umidità ≤ 50 % Altra biomassa lignea

Biomassa non lignea Carbone bituminoso Lignite (inclusi bricchette) Coke

Antracite

Bricchette di miscela di combustibili fossili Altri combustibili fossili

Bricchette di miscela di biomassa (30-70 %) e combustibili fossilii

Altre miscele di biomassa e combustibili fossili

Regolamento delegato (UE) 2015/1187 della Commissione, del 27 aprile 2015, che integra la direttiva 2010/30/UE per quanto riguarda l’etichettatura energetica delle caldaie a combustibile solido e degli insiemi di caldaia a combustibile solido, apparecchi di riscaldamento supplementari, dispositivi di controllo della temperatura e dispositivi solari (1).

Caratteristiche del funzionamento con il combustibile preferito:

Efficienza energetica stagionale di riscaldamento d’ambiente ηs [%]:

83

Indice di efficienza energetica IEE:

121

Voce Simbolo Valore U.M. Voce Simbolo Valore U.M.

Potenza termica Utile Efficienza Utile

Alla potenza

termica nominale Pn 31,53 kW Alla potenza termica

nominale ηn 83,9 %

Al [30 %/50 %] della po- tenza termica nominale,

se pertinente Pp 16,3 kW Al [30 %/50 %] della

potenza termica no-

minale, se pertinente ηp 85,4 %

Per le caldaie di cogenerazione a combustibile solido:

Efficienza elettrica

Consumo ausiliario di elettricità Alla potenza termica

nominale elmax 0,063 kW

Alla potenza termica

nominale ηel,n n.p %

Al [30 %/50 %] della potenza termica no-

minale, se pertinente elmin 0,013 kW Se del caso, dell’apparecchiatura

integrata per l’abbattimento delle

emissioni secondarie n.p. kW

In modo stand-by PSB 0,005 kW

(15)

Caratteristiche T ecniche

LAmix +34 2S

Tipo di caricamento manuale

Volume puffer carico manuale l. 1293 Volume puffer carico automatico l. 629

Tipo di caldaia non a condensazione

Cogenerazione NO

Caldaia combinata NO

LAmix +34 2S

Combustibile Combustibile

preferito (uno solo):

Altri combustibili

idonei:

Emissioni stagionali mg / m³ 10%

PM OGC CO NOX

Tronchi tenore di umidità ≤ 25 % Trucioli, tenore di umidità 15-35 % Trucioli, tenore di umidità > 35 % Legno compresso sotto forma di pellet

o bricchette X 38,6 5,8 441,5 118,8

Segatura, tenore di umidità ≤ 50 % Altra biomassa lignea

Biomassa non lignea Carbone bituminoso Lignite (inclusi bricchette) Coke

Antracite

Bricchette di miscela di combustibili fossili Altri combustibili fossili

Bricchette di miscela di biomassa (30-70 %) e combustibili fossilii

Altre miscele di biomassa e combustibili fossili

Caratteristiche del funzionamento con il combustibile preferito:

Efficienza energetica stagionale di riscaldamento d’ambiente ηs [%]:

81

Indice di efficienza energetica IEE:

120

Voce Simbolo Valore U.M. Voce Simbolo Valore U.M.

Potenza termica Utile Efficienza Utile

Alla potenza

termica nominale Pn 31,44 kW Alla potenza termica

nominale ηn 85,0 %

Al [30 %/50 %] della po- tenza termica nominale,

se pertinente Pp 9,6 kW Al [30 %/50 %] della

potenza termica no-

minale, se pertinente ηp 86,4 %

Per le caldaie di cogenerazione a combustibile solido:

Efficienza elettrica

Consumo ausiliario di elettricità Alla potenza termica

nominale elmax 0,150 kW

Alla potenza termica

nominale ηel,n n.p %

Al [30 %/50 %] della potenza termica no-

minale, se pertinente elmin 0,093 kW Se del caso, dell’apparecchiatura

integrata per l’abbattimento delle

emissioni secondarie n.p. kW

In modo stand-by PSB 0,005 kW

(16)

2.6 - cOMPOnenTi PrinciPaLi

2 3

5

6

8 15

10

11 13

12

Legenda

1 Display caldaia Ufly 2 Ventilatore

3 Coperchio superiore 5 Scambiatore di sicurezza 6 Camera fumo

7 Porta superiore caldaia 8 Bruciatore

9 Porta inferiore caldaia

10 Pietre refrattarie intermedie 11 Camera raccolta ceneri 12 Pietra refrattaria inferiore

13 Gruppo regolazione aria primaria e secondaria 14 Vano alloggiamento scheda comando caldaia 15 Fotosensore

M Mandata impianto riscaldamento R Ritorno impianto riscaldamento

(17)

Caratteristiche T ecniche 2.7 - caraTTeriSTiche deL PeLLeT

Caratteristica principale della caldaia Lamix è quella di bruciare un combustibile naturale (il pellet) ottenuto ecologicamente dagli scarti dell’industria del legno (segatura, polveri). Le segature e le polveri provenienti dalla lavorazione del legno, dopo essere state opportunamente ripulite ed asciugate, vengono compattate ad altissima pressione dando luogo a cilindretti di puro legno:

il pellet.

Le caratteristiche principali del pellet sono la bassa umidità (inferiore al 10%), la sua elevata densità (> 650 kg/m3) nonché

la sua regolarità e compattezza che danno a questa tipologia di combustibile caratteristiche di alto potere calorifico.

Allo scopo di preservare il più a lungo possibile la vita della caldaia, il costruttore consiglia l’uso di pellet certificato.

Il pellet da utilizzare per alimentare la caldaia è necessario che abbia elevate caratteristiche qualitative come, ad esempio, quelle definite dalla norma ISO 17225-2 di cui, di seguito, riportiamo alcuni dati fondamentali.

il pellet, come peraltro previsto dalla vigente legislazione italiana che disciplina le caratte- ristiche merceologiche dei combustibili (dPcM 2.10.1995), deve essere prodotto esclusivamen- te con segatura di legno non trattato, senza altri materiali aggiunti.

Lo stoccaggio ed anche la movimentazione del pellet sono operazioni importanti da effettuarsi con cura:

- La conservazione del combustibile deve avvenire in luogo asciutto e non freddo;

- Lo spostamento del pellet deve essere condotto in maniera da evitarne una eccessiva frantumazione in polveri fini.

L’ottemperanza di queste due semplici regole consente sia di ottenere migliori rendimenti di combustione che di preservare gli organi meccanici in moto dell’apparecchio.

Se si tiene spento l’apperecchio per lunghi periodi di tempo (superiori ai sette giorni) si deve provvedere allo svuotamento del ser- batoio dall’eventuale combustibile residuo, per evitare che un suo eccessivo inumidi- mento possa portare a malfunzionamenti del prodotto.

Un elevato contenuto di umidità nel pellet può portare alla sua frantumazione in polvere che genera un maggiore accumulo di residui nella zona del braciere ed al bloccaggio del sistema di alimentazione del combustibile (coclea).

1) ceneri prodotte a 815°C 2) tq = tal quale

3) bs = base secca

4) massimo 1% di pellet può eccedere la lunghezza di 40 mm.

Non è ammesso pellet con lunghezza uguale o superiore ai 45 mm

5) parametro più restrittivo rispetto alla norma ISO 17225-2 6) in caso di prodotto sfuso

7) in caso di pellet in sacchi

8) equivalente a ≥ 16,5 MJ/kg sul tal quale

Parametro U.M. EN plus-A1 EN plus-A2

Diametro mm 6 (± 1)

Lunghezza mm 31,5 ≤ L ≤ 40 4

Contenuto idrico 2 %tq 2 ≤ 10 ≤ 10

Ceneri 3 3 %bs 3 ≤ 0,7 ≤ 1,2

Durabilità meccanica 2 %tq 2 ≥ 98,0 5 ≥ 97,5 5

Polveri (< 3.15 mm) 2 %tq 2 ≤ 1,0 6 (≤ 0,5 7) ≤ 1,0 6 (≤ 0,5 7)

Potere Calorifico Inferiore 2 MJ/kg tq ≥ 4,6 8 ≥ 4,6 8

Densità apparente 2 kg/m32 600 ≤ BD ≤ 750 600 ≤ BD ≤ 750

Azoto (N) %bs 3 ≤ 0,3 ≤ 0,5

Zolfo (S) %bs 3 ≤ 0,04 ≤ 0,05

Cloro (Cl) %bs 3 ≤ 0,02 ≤ 0,02

Temperatura di rammollimento delle

ceneri 1 °C ≥ 1200 ≥ 1100

Arsenico (As) mg/kg 3 ≤ 1 ≤ 1

Cadmio (Cd) mg/kg 3 ≤ 0,5 ≤ 0,5

Cromo (Cr) mg/kg 3 ≤ 10 ≤ 10

Rame (Cu) mg/kg 3 ≤ 10 ≤ 10

Piombo (Pb) mg/kg 3 ≤ 10 ≤ 10

Mercurio (Hg) mg/kg 3 ≤ 0,1 ≤ 0,1

Nickel (Ni) mg/kg 3 ≤ 10 ≤ 10

Zinco (Zn) mg/kg 3 ≤ 100 ≤ 100

(18)

2.8 - caraTTeriSTiche deLLa Legna

La legna è un combustibile solido naturale, com- posto prevalentemente da emicellulosa, cellulosa, lignina e, in parte da acqua.

Il legno fresco contiene una percentuale di acqua che può arrivare fino al 60%.

Il processo di combustione del legno avviene in tre stadi:

1) essiccazione 2) degradazione 3) combustione.

eSSiccaZiOne

L’acqua contenuta nel legno inizia ad evaporare a temperature prossime ai 100°C.

Poiché l’evaporazione è un processo che utilizza l’energia rila- sciata dal processo di combustione, nelle caldaie funzionanti con legna di dimensioni e/o essenze variabili, assume una notevole importanza la percentuale di umidità posseduta dalla legna.

Il processo di combustione non può essere mantenuto se il contenuto idrico è superiore al 50%.

Infatti il legno “fresco” richiede una tale quantità di energia, per far evaporare l’acqua in esso contenuta, che porta la temperatura della camera di combustione al di sotto della temperatura minima richiesta per auto-sostenere la combustione.

PER QUESTO MOTIVO IL GRADO DI UMIDITÀ DELLA LEGNA ASSUME UN VALORE ASSAI IMPORTANTE.

Detto questo, risulta evidente che nei tronchetti di legno di gran- de sezione il tempo impiegato per espellere l’acqua contenuta, risulta essere maggiore rispetto a tronchetti di sezione ridotta.

degradaZiOne TerMica

A seguito del processo di essiccazione subentra, a partire da una temperatura di circa 200°C, il fenomeno della degradazione termica o pirolisi.

In questa fase la componente volatile del legno, che risulta in termini ponderali essere circa il 75%, evapora e va a formare il gas di legno che è quello che viene miscelato con l’aria e bruciato nella griglia di combustione della caldaia e che rappresenta la combustione effettiva della legna.

La velocità di evaporazione della componente volatile e, di con- seguenza la formazione del gas, è direttamente proporzionale all’aumento della temperatura.

PEZZI DI LEGNA A BASSO CONTENUTO DI UMIDITÀ, FAVO- RISCONO QUESTA FASE DEL PROCESSO.

I primi componenti del legno sottoposti alla degradazione termica sono nell’ordine le emicellulose e le cellulose.

I legni duri, come faggio e robinia, contengono più emicellulosa rispetto a legni teneri quali abete, pino, betulla, pioppo, ecc.;

quindi la perdita di peso che si verifica durante la fase di de- composizione del legno, nei primi è più veloce che nei secondi.

L’ultimo componente ad essere degradato, è la lignina, perché per degradare questo componente è necessario che le tempe- rature in gioco siano comprese tra i 400° ed i 600°C.

cOMBUSTiOne

Possiamo dire che questa fase del processo inizia a circa 600°C e dura fino a circa 1000°C.

In questa fase avviene la completa ossidazione dei gas e del carbone solido: anche il catrame a queste temperature, viene bruciato.

a questo punto, da quanto sopra esposto, risulta evidente come dovrà essere la legna utilizzata nelle caldaie perché operino in modo appropriato.

1°) Dovrà possedere una umidità < del 25%.

La legna tagliata in forma di tronchi ha bisogno di circa 2 anni per asciugare.

La legna tagliata e ridotta a pezzi di dimensioni minori, lasciata asciugare al coperto, avrà raggiunto in 2 ann1 una umidità di circa il 15%.

2°) La legna spaccata asciuga prima di quella lasciata in tronchi ed è maggiormente attaccabile dalla fiamma.

3°) La legna dovrà avere una sezione massima di circa15x9 centimetri.

Tuttavia è possibile utilizzare alcuni pezzi di dimensioni maggiori, purché questi siano caricati nella parte alta del magazzino legna e nelle cariche successive alla prima, cioè con caldaia in temperatura.

Pezzi molto piccoli o ramaglie devono essere caricati an- ch’essi nella parte alta del magazzino legna e solo dopo che si sia formato un adeguato spessore sottostante di legna.

4°) La legna dovrà avere una lunghezza appropriata.

La tolleranza sulla lunghezza di taglio della legna deve essere di 50 cm (± 2 cm).

La conformazione geometrica (anche se di forme diverse) dovrà essere il più uniforme e rettilinea possibile rispettando comunque le misure indicate.

5°) Non utilizzare nessun tipo di legno trattato con vernici o solventi, poiché i vapori di tali sostanze possono deteriora- re gravemente le guarnizioni di tenuta e la caldaia stessa provocando gravi fenomenti corrosivi.

La legna da utilizzare per alimentare la caldaia è necessario che abbia elevate caratteristiche qualitative come quelle definite dalla norma ISO 17225-5.

Per il funzionamento ottimale è opportuno che la legna utilizzata abbia le seguenti caratteristiche dimensionali:

dimensioni medie: 11 x 9 cm dimensioni massime: sezione 15 x 9 cm

Umidità: valore minimo 12% - valore massimo < 25%

Lunghezza: cm 50 (± 2 cm) ceppi spaccati e essicati all’aria

(19)

Istruzioni per l’installazione 3.2 - nOrMe Per L’inSTaLLaZiOne

L’installazione deve essere eseguita da un tecnico professio- nalmente abilitato, il quale si assume la responsabilità per il rispetto di tutte le leggi locali e/o nazionali pubblicate sulla gazzetta ufficiale, nonchè le norme tecniche applicabili.

3.3 - inSTaLLaZiOne SU iMPianTi eSiSTenTi O da riMOdernare

Quando l’apparecchio viene installato su impianti esistenti, verificare che:

- La canna fumaria sia adatta alle temperature dei prodotti della combustione, calcolata e costruita secondo le Norma- tive vigenti, sia a tenuta , isolata e non abbia occlusioni o restringimenti.

- La canna fumaria sia dotata di attacco per l’evacuazione della condensa.

- La canna fumaria sia dotata di un regolatore di tiraggio.

- L’impianto elettrico sia realizzato nel rispetto delle norme specifiche e da personale tecnico qualificato.

- La portata, la prevalenza e la direzione del flusso delle pompe di circolazione sia appropriata.

- Il vaso/i di espansione assicurino il totale assorbimento del- la dilatazione del fluido contenuto nell’impianto.

- L’impianto sia lavato, pulito da fanghi, da incrostazioni, di- saerato e siano state verificate le tenute.

- Sia previsto un sistema di trattamento acqua di alimenta- zione/reintegro.

3 iSTrUZiOni Per L’inSTaLLaZiOne

3.1 - aVVerTenZe generaLi

aTTenZiOne!

Questo apparecchio deve essere destinato solo all’uso per il quale è stata espressamen- te previsto. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.

Questo apparecchio serve a riscaldare acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebol- lizione a pressione atmosferica.

aTTenZiOne!

gli apparecchi sono progettati esclusivamen- te per installazioni all’interno dei locali o di vani tecnici idonei. Pertanto questi apparec- chi non possono essere installati e funzio- nare all’esterno. L’installazione all’esterno può causare malfunzionamenti e pericoli.

Per installazioni all’esterno si raccomanda la scelta di apparecchi appositamente pro- gettati e predisposti.

Prima di allacciare la caldaia far effettuare da personale professionalmente qualificato:

a) Un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto per rimuovere eventuali residui o impurità che potrebbero compromettere il buon funzionamento della caldaia;

b) Il controllo che il camino/canna fumaria abbia un tiraggio adeguato, non presenti strozza- ture, e che non siano inseriti scarichi di altri apparecchi, salvo che la canna fumaria non sia realizzata per servire più utenze secondo le specifiche norme e prescrizioni vigenti. Solo dopo questo controllo può essere montato il raccordo tra caldaia e camino/canna fumaria;

aTTenZiOne!

L’apparecchio deve essere installato da un tecnico qualificato in possesso dei requisiti tecnico-professionali secondo la legge 46/90 che, sotto la propria responsabilità, garanti- sca il rispetto delle norme secondo le regole della buona tecnica.

La caldaia deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento e/o ad una rete di produzione di acqua calda sanitaria, compatibilmente alle sue prestazioni ed alla sua potenza.

(20)

3.4 - iMBaLLO

La caldaia Lamix viene consegnata già mantellata, il tutto protetto da una gabbia di legno e film plastico termoretraibile.

Dopo aver tolto ogni imballaggio, assicurarsi che la fornitura sia completa e non danneggiata.

In caso di dubbio non utilizzare l’apparecchio e rivolgersi al fornitore.

Gli elementi dell’imballo (scatole di cartone, reggette, sacchetti di plastica, etc.) non devo- no essere lasciati alla portata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.

Il costruttore declina ogni responsabilità nel caso di danni procurati a persone, animali o cose suben- tranti in seguito a mancata osservanza di quanto sopra esposto.

Nella busta documenti, inserita nel focolare, sono contenuti:

- Certificato di prova idraulica

- Libretti istruzioni per l’installazione, la manutenzione e l’uso - Garanzia

- Targhetta adesiva norme ventilazione locali

Sollevare leggermente, quindi ruotare la lamiera frontale con integrato il quadro di comando.

Rimuovere le varie parti dell’imballo.

Rimuovere la mantellatura superiore in modo da avere accesso alla camera fumi.

Movimentazione con gru idraulica a carrello

Per movimentare la caldaia è possibile avvalersi sia di un transpallet che dei ganci di sollevamento previsti a tale scopo e posizionati sotto il coperchio mantello.

3.5 - MOViMenTaZiOne deLLa caLdaia

• Le caldaie devono sempre essere sollevate e portate con un carrello portante o un equipag- giamento speciale per il trasporto.

OBBLIgO!

indossare guanti protettivi

(21)

Istruzioni per l’installazione

Sollevare la caldaia prendendola dal gancio superiore con oppor- tuna capra di sollevamento (vedere pesi su tabella dati tecnici).

Aprire i due ganci di fermo del coperchio della camera fumi che si trovano sul davanti della stessa.

Sollevare completamente il coperchio per localizzare il gancio di sollevamento.

3.6 - inSTaLLaZiOne

La LAmix, è un generatore di calore che preleva l’aria combu- rente necessaria per il processo di combustione direttamente dall’ambiente in cui è installata.

Per questo motivo, e per quello ancora più importante della sicu- rezza delle persone che utilizzano l’apparecchio, è necessario che questa venga installata in un ambiente ventilato affinché sia garantito sempre un flusso continuo di aria comburente.

È pertanto indispensabile realizzare delle prese di aerazione comuni con l’esterno e, che in accordo con quanto indicato dalla Norma UNI 10683, abbiano le seguenti caratteristiche:

1. Avere una sezione libera non inferiore ad 100 cm2; 2. Essere realizzate ad una quota prossima a quella del pavi-

mento;

3. Essere adeguatamente protette da rete metallica o da griglia in maniera che non né venga ridotta la sezione minima di passaggio;

4. Essere posizionate in maniera tale da non essere ostruite in alcun modo.

È opportuno realizzare la posa in opera dell’apparecchio in locali in cui non siano presenti apparecchi a tiraggio naturale o apparecchi che possano mettere in depressione il locale stesso rispetto all’ambiente esterno e quindi causare problemi di scarso tiraggio del sistema di evacuazione fumi (UNI 10683).

Per agevolare la pulizia, di fronte alla caldaia dovrà essere lasciato uno spazio libero non inferiore alla lunghezza della stessa e si dovrà almeno verificare che la porta possa aprirsi di 90° senza incontrare ostacoli.

Per agevolare la pulizia, della camera fumi della caldaia dovrà essere lasciato uno spazio libero in altezza non inferiore alla profondità della caldaia stessa e si dovrà almeno verificare che il coperchio della camera fumi possa aprirsi di 90° senza incontrare ostacoli.

L’apparecchio potrà essere appoggiato direttamente sul pavi- mento, perché dotato di telaio autoportante.

Nella fase di verifica di compatibilità di impianto è buona norma accertare se il piano di appog- gio (pavimento) ha una capacità portante (kg) adeguata al peso del prodotto che deve andare a sostenere. Qualora non lo fosse è opportuno adottare le idonee misure di sicurezza (es. piastra per la distribuzione del carico).

Ad installazione avvenuta, la caldaia dovrà risultare orizzontale e ben stabile onde ridurre le eventuali vibrazioni e la rumorosità.

Dietro alla caldaia e su entrambi i fianchi si dovrà comunque lasciare uno spazio libero, tale da permettere l’apertura della mantellatura per la manutenzione,

Lasciare inoltre uno spazio adeguato che consenta il caricamen- to del serbatoio del pellet.

non avvicinarsi e soprattutto non toccare con materiale infiammabile le superfici esterne della camera di combustio- ne che a seguito di utilizzo continuo del prodotto possono raggiungere temperature elevate.

(22)

3.7 - aLLacciaMenTi idraULici

aTTenZiOne!

Prima di collegare la caldaia all’impianto procedere ad un accurato lavaggio delle tu- bazioni con un prodotto idoneo in conformità alla norma Uni-cTi 8065, al fine di eliminare residui metallici di lavorazione e di saldatu- ra, di olio e di grassi che potrebbero essere presenti e che, giungendo fino alla caldaia, potrebbero alterarne il funzionamento.

attenzione!

gli attacchi della caldaia non devono essere sollecitati dal peso delle tubazioni d’allac- ciamento all’impianto; installare pertanto appositi supporti.

Le dimensioni delle tubazioni di mandata e ritorno sono indica- te per ogni modello di caldaia nella tabella DIMENSIONI.

Assicurarsi che sull’impianto vi sia un numero sufficiente di sfiati.

80

80

80 80

(23)

Istruzioni per l’installazione

3.7.1 - cOLLegaMenTO a ScaricO deLLO ScaMBiaTOre di SicUreZZa

i generatori termici a combustibile solido devono essere installati con le sicurezze previste dalle vigenti leggi in materia.

a tale scopo le caldaie Lamix sono munite di uno scambiatore di sicurezza.

Su questo scambiatore di sicurezza, dovrà essere montata a cura dell’installatore, una valvola di scarico termico (non presente nella fornitura), il cui bulbo di comando dovrà essere inserito nell’apposita guaina posta sulla parte posteriore della caldaia Lamix.

attenzione !

L’ingresso o l’uscita possono essere invertiti tra di loro a condizione che la valvola venga installata sull’ingresso dell’acqua fredda.

Prevedere, in corrispondenza dell’uscita dello scambiatore, un tubo di scarico visibile attraverso imbuto ed un sifone che con- ducano ad uno scarico adeguato.

attenzione !

in assenza di tale precauzione, un eventuale intervento della valvola di scarico termico può causare danni a persone, animali e cose, nei confronti dei quali il costruttore non può essere considerato responsabile.

T6 T6 T4 T6 T6 T4

T6 T6 T4

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3.7.2 - KiT ricircOLO caricO PUFFer

Per il corretto funzionamento del generatore è necessario installare una pompa di circolazione in caldaia.

La pompa di ricircolo in caldaia, fornita in kit optional, dovrà essere collegata come indicato in figura.

La pompa di ricircolo deve garantire una temperatura di ritorno uguale o maggiore a 55°c.

La gestione deve essere effettuata esclusivamente dal pannello comandi caldaia.

La sua mancata installazione, oltre a limitare la durata di vita della caldaia, invaliderà la garanzia.

AB A

B

aTTenZiOne !

La durezza dell’acqua di alimentazione condi- ziona la durata della vita della caldaia.

con acque di alimentazione aventi durezza superiore a 15°f è sempre consigliabile il trat- tamento dell’acqua.

Unical, per favorire i propri clienti, ha messo a punto un “KIT RICIRCOLO PER FUNZIONAMENTO CON SERBATOIO DI ACCUMULO” (PUFFER).

Il kit è fornito come optional ed è reperibile citando il codice di ordinazione relativo al modello della propria caldaia.

ACCUMULO INERZIALE (PUFFER)

Per caldaie a legna o policombustibile, come nel caso della LA- mix, l’accumulo inerziale è indispensabile e dovrebbe avere una capienza compresa fra 40 e 50 litri per ogni kW di potenza della caldaia.

Vantaggi:

Grazie all’installazione dell’accumulo inerziale, con una sola ca- rica di legna, diventa possibile, nelle stagioni intermedie, riscal- dare la propria abitazione per 1- 2 giorni e produrre acqua calda sanitaria per 4 - 5 giorni nel periodo estivo.

Il ruolo dell’accumulatore inerziale è quello di assolvere e soddi- sfare i picchi di domanda termica dell’impianto di riscaldamento riducendo, come conseguenza, i cicli di accensione e spegni- mento.

In questo caso si ha una ricaduta positiva in termini di manuten- zione, pulizia caldaia, condotti fumi e impatto ambientale.

L’utilizzo dell’accumulo inerziale è pertanto indispensabile.

Il dimensionamento del puffer, nel caso di biocombustibile, deve essere dimensionato tenendo in considerazione il funzionamento a LEGNA .

(25)

Istruzioni per l’installazione 3.8 - aLLacciaMenTO aLLa canna

FUMaria

Per l’allacciamento del condotto scarico fumi sono da rispettare le normative locali e nazionali.

Il camino ha un’importanza fondamentale per il buon funzio- namento della caldaia: sarà pertanto necessario che il camino risulti impermeabile e ben isolato.

Camini vecchi o nuovi, costruiti senza rispettare le specifiche indicate potranno essere convenientemente recuperati “intuban- do” il camino stesso secondo le normative vigenti.

L’imbocco del raccordo camino è consigliabile sia innestato a 45° nel camino.

Alla base del camino dovrà essere ricavata un’apertura di ispezione fumi.

Isolare il tubo di raccordo al camino per ridurre le perdite di calore e la rumorosità.

Le dimensioni del camino dovranno assicurare il necessario tiraggio richiesto per il corretto funzionamento della caldaia.

Un tiraggio insufficiente, oltre a provocare fughe di fumo dal ge- neratore, causa una sensibile riduzione della potenza; di contro un tiraggio eccessivo causa un anomalo aumento di potenza, un aumento della temperatura dei fumi al camino ed un eccessivo consumo di combustibile.

Si consiglia di installare un regolatore /limitatore di tiraggio Si raccomanda di utilizzare solamente condotti di scarico adeguati al tipo di combustibile utilizzato.

È esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del fornitore per i danni causati da errori nell’installazione e nell’uso e comunque per inosservanza delle istruzioni date dal costruttore stesso.

e’ vietato lo scarico dei prodotti della com- bustione della Lamix in condotti fumari condivisi.

La canna fumaria deve essere conforme alle norme vigenti.

Una corretta realizzazione del camino fumi è necessaria per favorire, in caso di interru- zione di erogazione di energia elettrica da parte dell’ente distributore, il normale flusso dei fumi dalla camera di combustione verso l’esterno.

Si ricorda che lo smaltimento del calore in eccesso è gestito in maniera ottimale dalla centralina elettronica.

di seguito, riportiamo le principali peculiarità caratterizzanti il condotto di scarico dei fumi in base a quanto stabilito nelle norme tecniche e locali:

- Lo scarico fumi deve essere munito di aperture di ispezione a tenuta stagna;

- L’altezza minima del tubo direttamente collegato allo scarico dei fumi della caldaia deve essere compresa tra 2÷3 m;

- Se necessaria la presenza di un tratto orizzontale; si consiglia di realizzarlo per una lunghezza massima di 1,5 m e con una pendenza del 3÷5% per favorire la fuoriuscita dei fumi;

- Il numero massimo di curve a largo raggio a 90° utilizzabili è 2.

- deve essere utilizzato di un terminale che sia antivento ed antipioggia per evitare di alterare il leggero stato di sovrapressione in cui si trova la canna fumaria (è vietato

terminare la canna fumaria con un tratto orizzontale);

- La superficie del terminale (comignolo), dovrà essere almeno il doppio della sezione camino;

- I canali di scarico devono essere realizzati con materiali idonei a resistere ai prodotti della combustione ed alle loro eventuali condensazioni (la valvola d’ispezione può consen- tire lo scarico di eventuale condensa formatasi);

- I condotti devono essere costruiti in maniera da assicurare la massima tenuta ai fumi (UNI 10683);

- Si consiglia la coibentazione del condotto soprattutto nella sua parte esterna esposta alle intemperie.

nel locale in cui deve essere installato il generatore di calore non devono esistere o essere installate cappe di aspirazione fumi, onde evitare di mettere in depressione l’ambiente.

È vietato chiudere le prese d’aria.

Provvedere a mantenere pulita la canna fumaria, con caden- za almeno annuale; si consiglia pertanto di procedere ad una accurata pulizia sia del camino che del raccordo fumi.

Particolare importanza deve essere dedica- ta all’installazione dell’impianto di messa a terra per la protezione contro le scariche elettriche atmosferiche.

La protezione è importante non solo per le apparecchiature elettroniche presenti, ma specialmente per la sicurezza e l’incolumi- tà degli utilizzatori.

Contenitore di fuliggine con scarico condensa Limitatore/regolatore

di tiraggio

45°

(26)

Limitatore/regolatore di tiraggio

Terminale -

anti intemperie (comignolo)

Contenitore di fuliggine con scarico condensa

Camino

Canale da fumo

3.8.1 - ScaricO a PareTe eSTerna

Una delle soluzioni di installazione adottabili può essere quella di posizionare la caldaia in prossimità di una parete perimetrale dell’abitazione in maniera che lo scarico dei fumi avvenga diret- tamente all’esterno. Si riportano alcune indicazioni per questa particolare configurazione di impianto:

- Garantire sempre la presenza di una valvola di ispezione che consenta di condurre una efficace e periodica pulizia, nonché l’evacuazione della eventuale condensa formatasi;

- Il comignolo deve essere rigorosamente antivento ed anti- pioggia;

- Realizzare un opportuno isolamento del condotto di scarico fumi nel tratto di attraversamento del muro.

È opportuno che il condotto di evacuazione dei fumi, se com- pletamente esterno, venga realizzato a doppia parete per ga- rantire sia una maggiore resistenza agli agenti atmosferici che l’adeguata temperatura di scarico fumi.

Caratteristiche del comignolo

SI

NO

NO

(27)

Istruzioni per l’installazione

Contenitore di fuliggine ispezionabile con eventuale scarico condensa Limitatore/regolatore

di tiraggio Terminale

- anti intemperie (comignolo)

Camino

Canale da fumo

3.8.2 - ScaricO a TeTTO MedianTe canna FUMaria TradiZiOnaLe

I fumi della combustione del pellet possono essere scaricati anche utilizzando una canna fumaria tradizionale preesistente, a patto che questa sia realizzata secondo le normative vigenti.

Si elencano brevemente alcune delle principali caratteristiche messe in evidenza nella norma e caratterizzanti un buon camino:

- L’adeguato isolamento e coibentazione soprattutto nel suo tratto esterno esposto all’atmosfera;

- Sezione interna costante (non ci devono essere restringi- menti di sezione);

- Realizzato con materiale resistente alle alte temperature, all’azione dei prodotti della combustione ed all’azione cor- rosiva della condensa eventualmente formatasi;

- Andamento prevalentemente verticale con deviazioni dall’as- se non superiori ai 45°;

È consigliabile prevedere una camera di raccolta di materiale solido e/o di eventuale condensa, ispezionabile mediante uno sportello a tenuta d’aria.

Si consiglia di seguire quanto stabilito dalle norme UNI 9615 e 9731 per il dimensionamento della sezione del camino e comun- que di non realizzare condotti di sezione inferiore a 100 mm.

Nel caso in cui si abbiano delle sezioni maggiori risulta necessa- rio inserire un condotto di acciaio all’interno di quello in muratura.

La canna deve essere opportunamente isola- ta con un materiale resistente ad alta tempe- ratura e sigillata rispetto al camino esterno.

Caratteristiche del comignolo

SI

NO

NO

(28)

3.9 - rieMPiMenTO deLL’iMPianTO

nOTa

Prima di effettuare il riempimento dell’impianto, verificare la precarica del vaso di espansione che dovrà essere di 1,5 bar: nel caso fosse inferiore, ripristinarla.

Negli impianti muniti di vaso chiuso, la pressione dell’acqua nell’impianto di riscaldamento - ad im- pianto freddo - non deve essere inferiore a 0,8 bar;

in difetto, agire sul rubinetto di carico dell’impianto L’operazione deve essere effettuata ad impianto freddo.

Il manometro inserito sull’impianto, consente la lettura della pressione nel circuito.

Prima dell’installazione è consigliabile effet- tuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto onde rimuovere eventuali residui che potrebbero compromettere il buon funzio- namento dell’apparecchio.

attenzione!

non miscelare l’acqua del riscaldamento con sostanze antigelo o anticorrosione in errate concentrazioni! Può danneggiare le guarnizioni e provocare l’insorgere di rumori durante il funzionamento.

il costruttore declina ogni responsabilità nel caso di danni procurati a persone, animali o cose subentranti in seguito a mancata osser- vanza di quanto sopra esposto.

effettuati tutti i collegamenti idraulici, procede- re alla verifica a pressione delle tenute, tramite il riempimento della caldaia.

Tale operazione deve essere effettuata con cautela rispettando le seguenti fasi:

- aprire le valvole di sfogo dei radiatori, batterie radianti e/o collettori distribuzione;

- aprire gradualmente il rubinetto di carico dell’impianto accertandosi che le valvole di sfogo aria automatiche, installate sull’impianto, funzionino regolarmente;

- chiudere le valvole di sfogo dei radiatori, bat- terie radianti e/o collettori distribuzione non appena esce acqua;

- controllare attraverso il manometro che la pressione raggiunga il valore di circa 1 bar;

- chiudere il rubinetto di carico dell’impianto e quindi sfogare nuovamente l’aria attraverso le valvole di sfiato dei radiatori, batterie radianti e/o collettori distribuzione;

- controllare la tenuta di tutti i collegamenti;

- dopo aver effettuato la prima accensione della caldaia e portato in temperatura l’impianto, ar- restare il funzionamento delle pompe e ripetere le operazioni di sfogo aria;

- lasciare raffreddare l’impianto e, se necessario, riportare la pressione dell’acqua a 0,8 bar.

avvertenze generali

La sicurezza elettrica dell’apparecchio è assicurata soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un efficace impianto di messa a terra, eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza: non sono assolutamente idonee come prese di terra le tubazioni degli impianti gas, idrico e di riscaldamento.

È necessario verificare questo fondamentale requisito di si- curezza; in caso di dubbio, richiedere un controllo accurato dell’impianto elettrico da parte di personale professionalmente qualificato, poiché il costruttore non è responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto.

Far verificare da personale professionalmente qualificato che l’impianto elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall’apparecchio, indicata in targa, accertando in particolare che la sezione dei cavi dell’impianto sia idonea alla potenza assorbita dall’apparecchio.

Per l’alimentazione generale dell’apparecchio dalla rete elettrica non è consentito l’uso di adattatori, prese multiple e/o prolunghe.

L’uso di un qualsiasi componente che utilizza energia elettrica comporta l’osservanza di alcune regole fondamentali quali:

• non toccare l’apparecchio con parti del corpo bagnate e/o umide e/o a piedi nudi;

• non tirare i cavi elettrici;

• non lasciare esposto l’apparecchio ad agenti atmosferici (pioggia, sole, ecc.) a meno che non sia espressamente previsto;

• non permettere che l’apparecchio sia usato da bambini o da persone inesperte.

collegamento alimentazione elettrica 230V

I collegamenti elettrici sono illustrati nella sezione 3.14.

L’installazione della caldaia richiede il collegamento elettrico ad una rete a 230 V - 50 Hz.

Tale collegamento deve essere effettuato a regola d’arte come previsto dalle vigenti norme CEI.

Si ricorda che è necessario installare sulla linea di alimentazione elettrica della caldaia un interruttore bipolare con distanza tra i contatti maggiore di 3 mm, di facile accesso, in modo tale da rendere veloci e sicure eventuali operazioni di manutenzione.

La sostituzione del cavo di alimentazione deve essere effettuata da personale tecnico autorizzato. Il mancato rispetto di quanto sopra può compromettere la sicurezza dell’apparecchio.

Pericolo!

L’installazione elettrica deve essere ese- guita solo a cura di un tecnico abilitato.

Prima di eseguire i collegamenti o qual- siasi operazione sulle parti elettriche, disinserire sempre l’alimentazione elet- trica e assicurarsi che non possa essere accidentalmente reinserita.

3.10 - aLLacciaMenTi eLeTTrici

00330914

ATTENZIONE!

ATTENTION!

ACHTUNG!

ATENCIÓN!

ATTENTIE!

UPOZORNÌNÍ!

230 V

!

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