• Non ci sono risultati.

P.O.F. Piano dell offerta formativa Anno scolastico 2019/20

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "P.O.F. Piano dell offerta formativa Anno scolastico 2019/20"

Copied!
63
0
0

Testo completo

(1)

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“ROLANDO DA PIAZZOLA”

Via Dante 4, 35016 Piazzola sul Brenta (PD) Tel. 0495590023- fax 0495591400 Email: pdis01900v@pec.istruzione.it

P.O.F.

Piano dell’offerta formativa

Anno scolastico 2019/20

(2)

SOMMARIO

LINEE PROGRAMMATICHE E ORGANIZZATIVE ... 5

IL P.O.F. ... 5

LA COMUNICAZIONE ... 6

La scuola e il territorio ... 6

La Scuola e la Famiglia ... 7

CALENDARIO SCOLASTICO... 9

Calendario delle festività ... 9

Orario delle lezioni sezione liceale, tecnica e professionale ... 10

Apertura scuola ... 10

MODALITA’ DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO ... 11

Organizzazione dei corsi di recupero ... 12

Tempistica ... 12

Verifiche ... 12

Assegnazione dei docenti ai corsi ... 12

PATTO EDUCATIVO ... 13

SIGNIFICATO E VALORE ... 13

CONTENUTO ... 13

ORGANIGRAMMA ... 16

PERSONALE DOCENTE ... 18

Linee generali della programmazione disciplinare ... 19

Modalità di tenuta dei documenti (registro elettronico , diario di classe, verbali) ... 19

COORDINATORE DI CLASSE ... 20

COORDINATORE DI DIPARTIMENTO ... 20

REFERENTE DI PROGETTO ... 22

COORDINATORE DI INDIRIZZO ... 22

STAFF ... Errore. Il segnalibro non è definito. COORDINATORE DI LABORATORIO ... 23

(3)

FUNZIONE STRUMENTALE ... 24

PERSONALE A.T.A ... 24

METODOLOGIE E ORIENTAMENTI DIDATTICI ... 25

MULTIDISCIPLINARITA’ ... 25

FLESSIBILITÀ ... 25

ARRICCHIMENTO CULTURALE (Progettazione extracurricolare) ... 26

PROMOZIONE ALLA LEGALITÀ... 27

PROMOZIONE ALLA MONDIALITÀ ... 27

VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE ... 28

NUOVE TECNOLOGIE ... 28

PCTO ... Errore. Il segnalibro non è definito. ORIENTAMENTO IN ENTRATA E SUCCESSO SCOLASTICO FORMATIVO ... 41

ORIENTAMENTO FORMATIVO ... 42

ORIENTAMENTO INFORMATIVO ... 42

ACCOGLIENZA ... 43

BIBLIOTECA ... 43

RECUPERO E SOSTEGNO ... 43

CONTINUITÀ E RIORIENTAMENTO ... 44

ORIENTAMENTO ALLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA E AL LAVORO ... 44

STAGE ESTIVO ... 45

STAGE POST-DIPLOMA ... 45

I RAPPORTI CON IL TERRITORIO ... 46

PROTAGONISMO STUDENTESCO E PARTECIPAZIONE ... 47

PROMOZIONE ALLA SALUTE ... 47

ESPRESSIVITÀ ... 47

EDUCAZIONE STRADALE ... Errore. Il segnalibro non è definito. PATENTE EUROPEA DI INFORMATICA ... 48

ATTIVITÀ SPORTIVE ... 48 EDUCAZIONE INTERCULTURALE ... ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO.

(4)

POTENZIAMENTO DELL’USO DELLE LINGUE STUDIATE IN ISTITUTO ... 49

VALORIZZAZIONE DELLE LINGUE E DELLE CULTURE E CONFRONTO TRA SCUOLE ... 49

PROGETTI DI MOBILITÀ EUROPEA DEGLI STUDENTI E DEI DOCENTI ... 50

VALUTAZIONE DI ISTITUTO ... 52

I PROGETTI DELL’ANNO SCOLASTICO 2018/19 ... 52

AREA DEGLI INDIRIZZI, PROFILI IN USCITA, QUADRI ORARIO ... 55

LICEO SCIENTIFICO ... 55

Profilo formativo in uscita ... 55

Quadro Orario ... 56

LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE ... 57

Profilo formativo in uscita ... 57

Quadro orario ... 57

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO opzione AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ... 58

Profilo formativo in uscita ... 58

Quadro orario ... 59

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO opzione RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING ... 60

Profilo formativo in uscita ... 60

Quadro orario ... 61

ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO-SANITARI ... 62

Titolo conseguito: Diploma Servizi Socio-Sanitari ... 62

Profilo formativo in uscita ... 62

Opportunità professionali: ... 62

Quadro Orario ... 63

(5)

5 LINEE PROGRAMMATICHE E ORGANIZZATIVE

IL P.O.F.

È il progetto di autogoverno dell’Istituto, attraverso il quale si indicano all'utenza le finalità da perseguire, gli obiettivi da raggiungere, le fasi di sviluppo della proposta educativa e le modalità dell’operare.

Assume le caratteristiche di un contratto che la scuola stipula con le famiglie, genitori e figli, in quanto si impegna, sulla base delle risorse disponibili, a perseguire gli obiettivi indicati.

È un documento di:

•presentazione dell’identità dell'Istituto;

• programmazione delle scelte culturali, formative e didattiche;

• progettazione di attività curricolari ed extra-curricolari che costituiscano un ampliamento dell'offerta formativa;

• riferimento che regola la vita interna dell'Istituto ed organizza le risorse.

Il P.O.F. viene aggiornato ogni anno scolastico, tenendo conto delle indicazioni e delle proposte di tutte le componenti della scuola.

PIANO DELL’OFFERTA

FORMATIVA COMUNICAZIONE

E PATTO EDUCATIVO

ORIENTAMENTO AL SUCCESSO SCOLASTICO E IN

ENTRATA

ORIENTAMENTO ALLA FORMAZIONE

UNIVERSITARIA E AL LAVORO

METODOLOGIE E ORIENTAMENTI

DIDATTICI

FORMAZIONE INTEGRATA COL

TERRITORIO

VALUTAZIONE DI ISTITUTO PROTAGONISMO

STUDENTESCO E PARTECIPAZIONE

EDUCAZIONE INTERCULTURALE

(6)

6 LA COMUNICAZIONE

La scuola e il territorio

Il territorio dell’Alta Padovana, costituito dal comune di Piazzola sul Brenta e da comuni vicini, a cui l’Istituto si pone a servizio, è un’area di antica tradizione contadina, ricca di storia. Il fiume Brenta marca, con il suo corso, ambiente il cui paesaggio è caratterizzato dell’acqua e dove i segni lasciati dalla storia sono notevoli: basti pensare, per esempio, alla maestosa Villa Contarini.

Il settore primario è stato per lungo tempo il settore economico più importante ed è ancor oggi ampiamente rappresentato da una miriade di imprese agricole lattiero-casearie, orticole, frutticole e zootecniche.

Tuttavia, nel corso degli ultimi decenni, la realtà si è gradualmente modificata e sviluppata fino a diventare un esempio concreto del fenomeno socioeconomico che va sotto il nome di “Nord Est”, di cui il territorio considerato rappresenta una delle parti più avanzate dal punto di vista della concentrazione delle imprese, del rapporto tra queste e il numero di abitanti, della capacità di produrre ricchezza. Infatti, nel Piazzolese e nel suo circondario si sono localizzate e sviluppate moltissime imprese artigiane, diversificate per tipologia e dimensioni. Analoghe considerazioni si possono fare per il territorio costituito dal comune di Camisano Vicentino e da quelli del circondario, che di fatto costituiscono parte del bacino di utenza della nostra scuola, con una più spiccata vocazione verso il settore commerciale.

In tale contesto socioeconomico si è registrata la necessità di avere la presenza di un Istituto tecnico commerciale che preparasse i giovani professionalmente per rispondere alle esigenze del dinamismo economico e imprenditoriale del territorio. Pertanto, le Istituzioni pubbliche deputate avviarono, agli inizi degli anni 70’, una sezione staccata dell’ITC “G. Girardi” di Cittadella a Piazzola sul Brenta che ha raggiunto l’autonomia nel 1979 prendendo il nome di ITC “Rolando da Piazzola” con chiaro riferimento al radicamento nel territorio. La carenza di spazi ha spinto l’Amministrazione provinciale a pensare alla costruzione dell’attuale complesso scolastico, entrato in funzione nel 1986: una struttura spaziosa ed attrezzata in grado di potenziare ancor oggi la offerta formativa che si rivolge, come già accennato in precedenza, anche a una parte del territorio della provincia di Vicenza.

Dal 1° settembre 2000 al 31 Agosto 2006, l’Istituto “Rolando da Piazzola” è stato associato al Liceo

“Tito Lucrezio Caro” di Cittadella, dando vita all’ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE di Cittadella (in questo contesto nasce anche il Liceo Scientifico) .

Il 1° settembre 2006 l’Istituto è ritornato autonomo come IIS “Rolando da Piazzola”. Dall’a.s.

2007/2008, rispondendo alle istanze provenienti dal territorio, l’Istituto ha arricchito la sua offerta attivando il corso professionale di Operatore dei Servizi Sociali poi divenuto Servizi per la sanità e l’assistenza sociale.

(7)

7 Il nostro Istituto attualmente offre i seguenti percorsi:

La Scuola e la Famiglia

La scuola intende porre attenzione e sviluppare i rapporti di collaborazione con le famiglie tramite la comunicazione e la trasparenza.

La comunicazione con le famiglie è promossa e garantita attraverso:

• ricevimento settimanale dei Docenti in orario stabilito e comunicato a inizio d’anno con la disponibilità di concordarne uno diverso, in caso di necessità;

• ricevimento generale per i genitori impossibilitati a usufruire del precedente;

• ricevimento del Dirigente Scolastico preferibilmente su appuntamento;

• orario articolato di apertura della segreteria;

• informazioni su eventuali variazioni dell’orario scolastico;

• informazioni sulla rilevazione di frequenti assenze e/o ritardi, uscite anticipate, entrate posticipate tramite il libretto personale in dotazione agli/alle allievi/e previa autorizzazione del Dirigente scolastico, secondo le disposizioni del regolamento di Istituto;

• informazioni tempestive ai genitori sulle situazioni di difficoltà nel profitto;

• comunicazione interperiodica per i casi problematici.

Indirizzi

Liceo scientifico

Liceo scientifico, opzione scienze applicate Amministrazione finanza e marketing

Amministrazione finanza e marketing, articolazione relazioni internazionali per il marketing

Servizi per la sanità e l’assistenza sociale

(8)

8 La trasparenza è garantita da:

• conoscenza dei criteri di valutazione nelle singole discipline;

• comunicazione da parte dei docenti delle valutazioni delle prove entro 20 giorni per le prove scritte;

• possibilità di visionare gli elaborati scritti in occasione dei colloqui individuali;

• pubblicazione all’albo delle delibere del Consiglio d’Istituto;

• possibilità di consultare, anche online, i verbali del Consiglio d’Istituto sul sito della scuola;

• Accesso online al registro elettronico della classe.

• Predefinzione dei criteri per la formazione delle classi:

1. omogeneità tra le classi in modo tale che all’interno di ogni classe siano presenti diversi livelli di profitto e un numero di studenti bilanciato, per quanto possibile, di ambo i sessi;

2. provenienza, per evitare che all’interno di una prima ci siano gruppi consistenti di studenti della stessa terza media;

3. desiderata (compatibilmente con i criteri sopraindicati).

Al fine di garantire incisività e trasparenza nella rappresentanza della componente genitori, è costituito il Comitato Genitori, formato da un rappresentante per classe e dai genitori eletti nel Consiglio di Istituto; al suo interno è nominato un coordinatore.

(9)

9 CALENDARIO SCOLASTICO

Il Consiglio d’istituto, preso atto della delibera della giunta regionale, ha deliberato per l’a.s. 2019/20 il seguente calendario nel rispetto dei 200 giorni minimi di lezione. Il nostro istituto ha stabilito l’inizio delle lezioni per il giorno 11/09/19 e il termine per il giorno 06/06/20

Calendario delle festività

Festività obbligatorie:

- tutte le domeniche

- il 1° novembre, festa di tutti i Santi - il 12 novembre, la festa del Santo Patrono - l’8 dicembre, Immacolata Concezione - il 25 dicembre, Natale

- il 26 dicembre, Santo Stefano - il 1° gennaio, Capodanno - il 6 gennaio, Epifania - il lunedì dopo Pasqua

- il 25 aprile, anniversario della Liberazione - il 1° maggio, festa del Lavoro

- il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica

Sospensione obbligatoria delle lezioni:

- il 2 novembre 2019 (ponte della solennità di tutti i Santi) - dal 23 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020 (vacanze natalizie) - dal 24 al 26 febbraio 2020(carnevale e Mercoledì delle Ceneri) - dal 9 aprile al 14 aprile 2020 compresi (vacanze pasquali)

(10)

10

Orario delle lezioni sezione liceale, tecnica e professionale

ore 8.00 Inizio prima ora

ore 9.00 Inizio seconda ora

ore 10.00 Inizio terza ora

ore 10.55-11.10 Intervallo

ore 11.10 Inizio quarta ora

ore 12.05 Inizio quinta ora

ore 13.00 Inizio sesta ora

ore 13.50 Termine delle lezioni

Apertura scuola

La sede rimane aperta con I seguenti orari:

diurno: dal lunedì al venerdì dalle ore 7.25 alle ore 18.00 - il sabato dalle ore 7.25 alle ore 14.30 L’Ufficio di Segreteria rimane aperto per il pubblico:

Orario estivo

dal lunedì al sabato: dalle 07.45 alle 12.00 Orario nel periodo scolastico

lunedì, martedì, giovedì e venerdì: dalle 07.45 alle 08.45 e dalle 10.50 alle 12.30

mercoledì: dalle 13.30 alle 17.00

il sabato: dalle 08.00 alle 13.00

(11)

11 MODALITA’ DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO

Le modalità di intervento previste dalla scuola per favorire il recupero sono:

• studio individuale;

• recupero in itinere;

• sportello;

• corso di recupero.

• studio tra pari

• corso di sostegno allo studio

Dopo lo scrutinio del primo periodo, il docente che assegna valutazioni insufficienti comunica alla famiglia dello studente le carenze riscontrate e le attività da seguire per il recupero.

Per le insufficienze non gravi e dovute essenzialmente ad una scarsa applicazione nello studio, il docente indica allo studente le modalità con cui condurre lo studio individuale necessario per recuperare le carenze riportate o eventualmente consigliare di avvalersi dello sportello didattico.

Nel caso in cui il numero degli allievi insufficienti in una determinata materia sia almeno del 40%, nell'ambito della sua programmazione didattica, il docente attiverà il recupero in itinere da svolgere durante la normale attività didattica mattutina.

Con questa modalità di supporto, l'insegnante può proporre alla classe un’attività differenziata: di recupero per chi ha esiti negativi e di approfondimento o di potenziamento per gli altri.

Per i recuperi assegnati in sede di scrutinio finale, gli interventi di sostegno durante la pausa estiva consistono in corsi di recupero.

(12)

12 Organizzazione dei corsi di recupero

Le aree di intervento ed i relativi corsi di recupero vengono definiti dalla dirigenza al termine degli scrutini (intermedio e finale) considerando le materie in cui si realizzano le situazioni di esito negativo più numerose.

I corsi hanno la durata di 8-10 ore (compatibilmente con le risorse economiche) e, di norma, vengono organizzati per gruppi consistenti di studenti e comunque non superiori a 15 studenti, appartenenti anche a classi diverse ma omogenei per carenze e bisogni formativi.

Considerato l'impegno richiesto e i tempi di svolgimento, ogni studente può partecipare al massimo a due corsi di recupero contemporanei.

Tempistica

I corsi di recupero si svolgono (compatibilmente con le risorse disponibili) al termine degli scrutini finali tra la metà di giugno e la fine di luglio.

Per gli altri interventi di recupero la tempistica verrà definita in relazione alle situazioni specifiche degli alunni e alle disponibilità finanziarie.

Verifiche Si svolgono:

− di norma entro la fine di febbraio;

− nell'ultima settimana di agosto o comunque prima dell’inizio delle lezioni.

Assegnazione dei docenti ai corsi

I corsi di recupero vengono assegnati ai docenti cercando di realizzare una equa distribuzione tra i possibili assegnatari seguendo nell’ordine i criteri preferenziali sottoindicati:

• Docenti interni a tempo indeterminato;

• Docenti interni a tempo determinato in relazione agli anni d’insegnamento;

• Docenti esterni con gli stessi criteri nell'ordine preferenziale di cui sopra ma in ogni caso docenti non impegnati contrattualmente con enti “profit”.

(13)

13 PATTO EDUCATIVO

SIGNIFICATO E VALORE

La necessità di elaborare un “patto educativo” nasce dal passaggio da un sistema determinato dall’offerta a un sistema orientato dalla domanda, cioè da un operare in conformità a un rigido programma ministeriale ad un operare in conformità a un progetto elaborato dalla singola istituzione scolastica.

Il patto costituisce parte integrante del POF; su proposta del Collegio dei Docenti, approvato dal Consiglio di Istituto, divenendo atto partecipativo riguardante la vita scolastica e il suo operato. Esso definisce, il rapporto tra tutte le componenti scolastiche: Dirigente, docenti, studenti e genitori, ed è basato sulla collaborazione, sul rispetto reciproco e sul mantenimento dei ruoli di tutti i suddetti soggetti. Fermo restando che il successo dell’attività didattica si coniuga con la piena coscienza e con il forte e doveroso senso di responsabilità dello studente e della studentessa che in prima persona sono chiamati a risponderne, il patto educativo rinsalda i legami tra le componenti, costituendo un solido strumento per aiutare e sostenere gli studenti nel loro cammino di apprendimento e di crescita umana e personale. Questa particolare “alleanza” tra parti fa interagire e cooperare i singoli elementi ed è legata non solo a contenuti di apprendimento, ma mette anche a fuoco le aspettative reciproche.

CONTENUTO

Qui di seguito si riporta il testo del patto:

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE

“Rolando da Piazzola”

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

Premesso

• Che il c. 1 dell’art. 3 del DPR 21 novembre 2007 prevede che contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un patto educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.

• Che «1. La scuola è il luogo di promozione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza civile. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, alla realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno» (art. 1 - commi 1 e 2 D.P.R. 249/98).

• Che l’IIS Rolando in particolare si è sempre dimostrato attento e vigile alla dinamiche giovanili, convinto che l’educazione di un adolescente sia un compito anche extrafamiliare nell’ottica della globalità della formazione: - essere cittadini; - godere di libertà e di autonomia; - acquisire una cultura e una professionalità utili un domani per la vita individuale e sociale.

• Che si impone sempre più la necessità di formare cittadini consapevoli dotati di orientamenti valoriali e cognitivi e proiettati verso una dimensione europea e mondiale.

(14)

14

• Che la famiglia è la primaria dimensione relazionale per l’evoluzione e la maturazione della persona e pertanto si condivide la necessità che i genitori siano parte attiva nella definizione dei rapporti dei propri figli con la scuola.

Il DS …………, in qualità di rappresentante legale dell’IIS Rolando da Piazzola E

I Sig.ri………(genitori) e lo studente……….

pattuiscono quanto segue:

L’ IIS Rolando da Piazzola

- si impegna a garantire adeguate condizioni per assicurare un ambiente collaborativo che faciliti un completo processo di crescita dello studente e un servizio appropriato di tipo educativo-didattico;

- in particolare, assume i sottoindicati impegni attraverso le funzioni svolte dalle diverse proprie figure professionali:

Il Dirigente Scolastico opera al fine di:

• organizzare l’attività scolastica in modo da garantire agli studenti le migliori occasioni didattiche ed educative possibili, in vista del successo formativo;

• formare le classi con criteri stabiliti e condivisi dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto, in modo da realizzare il più possibile classi equilibrate (maschi/femmine, provenienza, giudizi di licenza della Scuola Media);

• garantire il più possibile la continuità didattica dei docenti nei vari corsi;

• avere un dialogo costante con le famiglie, con gli studenti e con i docenti;

• assicurare l’informazione agli studenti su tutte le questioni organizzative che li riguardano;

• garantire e promuovere la partecipazione degli studenti alla vita della scuola, favorendone l’autonomia organizzativa e la partecipazione agli organi collegiali;

• assicurare la promozione di forme di educazione alla cittadinanza europea e alla mondialità.

I docenti operano allo scopo di:

• definire in modo chiaro e preciso la propria programmazione disciplinare;

• favorire l’apprendimento dello studente mediante tutti i mezzi didattico-educativi necessari, rispettando i tempi di ciascun alunno;

• sviluppare un rapporto di relazione tra studenti e docenti aperto al dialogo e alla collaborazione, mantenendo però la netta distinzione dei ruoli di docente/discente;

• stabilire con gli studenti le regole fondamentali da rispettare all’interno della classe e/o dei gruppi di lavoro, con particolare riguardo ai compagni in difficoltà;

(15)

15

• segnalare ai genitori gli eventuali comportamenti scorretti dell’alunno;

• promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo studente nelle condizioni di operare scelte autonome e responsabili, per renderlo cittadino consapevole e corretto;

• favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento di dialogo e di collaborazione educativa finalizzata al pieno sviluppo del soggetto educando;

• distribuire il carico cognitivo in modo il più possibile equilibrato nell’arco della settimana;

• comunicare le valutazioni delle prove scritte, grafiche e orali allo studente; avere un rapporto di piena trasparenza nel modo di assegnare i voti e le valutazioni rispettando criteri di giudizio conosciuti dagli studenti e, pur nella libertà di insegnamento, condividere i criteri di giudizio con il Dipartimento disciplinare e il Collegio Docenti.

• programmare l’attività didattica annuale in armonia con il Consiglio di classe e con il Dipartimento disciplinare con l’obiettivo di fornire i mezzi necessari allo studente per accedere alla classe

successiva o per sostenere l’esame di stato;

• utilizzare tutto il materiale il cui acquisto da parte degli studenti è stato indicato come obbligatorio;

I genitori

- si impegnano ad assicurare una costante disponibilità al dialogo costruttivo con il Ds e i docenti;

-in particolare, si attivano al fine di

• conoscere l’Offerta Formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo, collaborando con i docenti. La prima collaborazione consiste nel condividere e nel concorrere al raggiungimento degli obiettivi educativi individuati dal Consiglio di classe;

• assicurare la loro presenza ai diversi momenti di partecipazione previsti dalla normativa e dall’IIS Rolando (organi collegiali, assemblee di classe, …);

• informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull’andamento scolastico dello studente;

• vigilare sulla costante frequenza e sulla puntualità di ingresso e uscita da scuola;

• giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro;

• tenersi informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli, verificando l’esecuzione quotidiana dei compiti assegnati e prendendo visione quotidianamente delle comunicazioni registrate nel libretto disciplinare;

• invitare il proprio figlio a non fare uso di cellulari in classe o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi;

• collaborare con l’ufficio di presidenza e con il Consiglio di classe nei casi di scarso profitto e/o indisciplina;

• risarcire i danni arrecati volontariamente e incidentalmente dal proprio figlio, a fronte della accertata colpevolezza, alle strutture a agli arredi scolastici, altrimenti le spese saranno sostenute dalle famiglie degli alunni della classe o del gruppo di classi a cui il danno possa essere fatto risalire;

Lo studente si impegna a:

• essere un protagonista attivo del progetto scolastico;

• conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto, le Norme di Sicurezza e le altre disposizioni interne dell’istituto;

• partecipare al dialogo educativo in modo attivo, studiando costantemente, seguendo con

attenzione le lezioni, svolgendo i compiti assegnati, consapevole che lo sforzo educativo-didattico del docente non basta, se non supportato da un impegno e uno studio costanti;

(16)

16

• rispettare i criteri di giudizio delle valutazioni dei docenti. La trasparenza nell’assegnazione dei voti non significa possibilità di contrattare il voto;

• a rendersi disponibile a far da tramite tra scuola e famiglia per le comunicazioni che intercorrono tra di esse;

• presentarsi con puntualità alle lezioni e con il materiale didattico quotidianamente necessario;

• spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione;

• tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei propri compagni, lo stesso rispetto che ha diritto di chiedere per sé stesso;

• usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui vive e opera;

• evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio della scuola, compresa la manutenzione e cura della propria aula. Le spese di ripristino in seguito ad eventuali

danneggiamenti sono sostenute dai responsabili, qualora siano identificabili; altrimenti saranno sostenute dagli alunni della classe o del gruppo di classi a cui il danno verrà fatto risalire;

• in caso di assenza, informarsi tempestivamente su quanto svolto dal docente in classe e sui compiti assegnati;

• indossare un abbigliamento consono all’ambiente scolastico.

Le parti, presa visione del contenuto dei rispettivi impegni, sottoscrivono il presente Patto educativo.

ORGANIGRAMMA

(17)

17 ORGANIGRAMMA

Dirigente Scolastico

Area Organizzativa Area Amministrativa Area di Partecipazione

Collegio Docenti

Responsabile DS

Funzioni Strumentali

Consigli di Classe

Dipartimenti disciplinari

Personale Docente

Responsabile: DS

Biblioteca

responsabile:bibliotecario

Laboratori e Aule speciali

responsabile:docente tecnico

Area Didattica

Collaboratori Dirigente Direttore Servizi Generali Amministrativi

Staff

Personale ATA

Consiglio di Istituto

Giunta Esecutiva

Comitato Genitori

Assemblea genitori Segreteria

Assistenti tecnici

(18)

18 PERSONALE DOCENTE

Nella scuola dell'autonomia la figura del docente si definisce in modo nuovo. Restano fondamentali le competenze disciplinari, a cui si aggiungono precise capacità metodologiche e strategie relazionali, la cui validità è garantita dalla unitaria programmazione del Collegio dei docenti. Restano quindi determinati i compiti del docente:

• analizzare la situazione di ingresso e i contesti di provenienza territoriale;

• definire un orario interno che miri ad un'equa distribuzione del lavoro;

• programmare il proprio lavoro e rendere nota la programmazione;

• organizzare il lavoro didattico;

• comunicare agli studenti le modalità di valutazione;

• valorizzare le potenzialità degli studenti e stimolarne i processi creativi, l’autonomia e l’originalità di pensiero;

• organizzare attività di sostegno e recupero;

• individuare casi di disagio inviando le persone interessate alle strutture competenti;

• instaurare il dialogo e la collaborazione con la famiglia anche per individuare eventuali casi di disagio.

Come membro del Collegio dei docenti:

• partecipa alla redazione e all’aggiornamento del P.O.F;

• approva il piano delle attività annuali;

• adotta i libri di testo;

• programma le attività didattiche e stabilisce criteri di valutazione comuni per dipartimenti disciplinari;

• definisce i criteri di valutazione finale in vista degli scrutini;

• definisce il piano delle attività di recupero e sostegno;

• attiva procedure per il monitoraggio e l’autovalutazione.

Attività esterne al normale orario di servizio I docenti possono poi svolgere le seguenti attività:

• freguentare corsi di aggiornamento;

(19)

19

• partecipare a commissioni specifiche ;

• organizzare attività extracurricolari.

Linee generali della programmazione disciplinare

Gli insegnanti della stessa disciplina elaborano intese didattiche comuni riguardanti:

• gli obiettivi basilari della materia;

• i nuclei disciplinari fondamentali;

• le modalità di verifica;

• le procedure di valutazione.

Le linee generali della programmazione disciplinare, pur avendo come riferimento i programmi ministeriali, non sono una ripetizione di essi, ma costituiscono una riprogettazione dei percorsi e costituiscono l'impegno che i docenti assumono reciprocamente e verso l'utenza, per la realizzazione delle finalità del piano dell'offerta formativa.

Ogni docente redigerà la propria programmazione annuale esplicitando: l’analisi della situazione di partenza della classe, l’esplicitazione in dettaglio delle conoscenze, competenze e capacità disciplinari, i contenuti disciplinari e pluridisciplinari, le metodologie adottate, i materiali didattici usati, la tipologia e il numero di verifiche, le griglie di valutazione usate.

Modalità di tenuta dei documenti (registro elettronico, diario di classe, verbali) Il docente deve provvedere alla registrazione delle diverse attività tramite il Registro elettronico:

In esso vanno registrati i risultati delle valutazioni e vanno annotate le effettive attività didattiche svolte, specificando gli argomenti, l'eventuale uso del laboratorio, il tipo di verifica fatta (test, questionario, ecc.) e le ore dedicate ad attività non legate alla propria materia, che vanno computate nel quadro riassuntivo delle ore di lezione annuali dello studente.

L'attività svolta con gruppi ridotti di studenti in orario extracurricolare, recuperi, corsi integrativi di sostegno e qualsiasi altra attività deliberata dal consiglio e autorizzata, va registrata negli appositi registri.

Verbali

Di ogni riunione dei diversi organismi, Consiglio d’Istituto, Collegio dei docenti, etc. occorre redigere il verbale utilizzando l’apposito registro. Tutti i verbali sono depositati nell’ufficio del Dirigente Scolastico.

(20)

20 COORDINATORE DI CLASSE

Per ogni consiglio di classe il Dirigente Scolastico nomina tra i docenti un coordinatore che:

• favorisce il collegamento tra le varie componenti e la Dirigenza dell’Istituto, informando su tutti gli aspetti e i problemi rilevanti;

• presiede il consiglio di classe su delega del Dirigente Scolastico;

• coordina l’attività didattica e promuove i progetti decisi nel consiglio di classe;

• individua i problemi relativi all’andamento della classe e ne cura la soluzione in accordo con gli altri docenti;

• tiene i rapporti con le famiglie, specie per i casi particolarmente difficili, per quanto riguarda l’andamento didattico o le assenze frequenti;

• individua tempestivamente, coadiuvato dai colleghi, situazioni di difficoltà, in modo che il c.d.c.

possa mettere in atto opportune strategie di recupero;

• raccoglie e comunica alle famiglie le indicazioni del consiglio di classe per un eventuale riorientamento;

• raccoglie, per il consiglio di classe materiale informativo su ciascuno studente (schede per le classi prime, informazioni per gli studenti provenienti da altre realtà scolastiche, per le classi terze, informazioni relative al biennio, note relative al debito formativo, al recupero e ai vari tipi di crediti maturati nel triennio;

• intrattiene rapporti con docenti, studenti e genitori per raccogliere segnalazioni o discutere aspetti particolari della didattica e della vita di classe;

• introduce i nuovi insegnanti nella conoscenza e nelle dinamiche della classe;

I coordinatori e i segretari per l’a.s. 2019/2020 sono:

COORDINATORE SEGRETARIO

1A SACCONI Sonia MAZZO Alberto

2A SCARSATO Marco SINIGAGLIA Silvia

3A MONTANARI Susanna D'AGNOLO Andrea

(21)

21

4A PEPE Daniela DE BARTOLOMEIS Enrico

5A D'AGOSTINI Giulia GIACOMAZZI Sonia

1C BRAGA Ilaria BILORA Elisabetta

2C TASCA Katia BIANCO Roberta

3C RIZZI Fabio BIASIO Leopoldo

4C SCREMIN Mirella Lucia BARIZZA Elisabetta

5C BASTON Michela CORRADIN Caterina

1L ZANCHETTA Laura SGARABOTTO Lisa

2L RUZZA Armando CORRADIN Stefano

3L PERAZZOLO Annalisa FUREGON Rita

4L DELLA VEDOVA Francesca PANATO Letizia

5L PROIETTI Valentina FRACCALANZA Laura

1E MENDICELLI Maria LEMBO Elvira

2E ANTONELLO Franca PIOVAN Michela

3E BACCO Piera Maria ONNIS Adriana

4E BONCI Maria Teresa REGIANI Paola

5E PAIUSCO Nicoletta MAROTTA Antonio

3F CAVAZZANA Caterina MAZZUCATO Daria

4F TOMAIN Patrizia MARTINI Maria Teresa

5F TOMMASINI Luisa MARETTO Anna

1G BILATO Elisabetta DELL'ARMI Laura

2G VISENTIN Michele TREVISANI Maria Pia

3G GREGIANIN Elina FAGGIONATO Ornella

4G BENATO Luca RETTORE Federico

5G STEFANCICH Silvia CANTON Nicola

1H MARZATICO Andrea SPINE-LLI Valeria

2H ZUANON Stefania REFFO Alessandra

3H VEDOVATO Simonetta PIROTTO Margherita

4H TONIN Michela BALLAN Chiara

5H BARTOLOMEO Biancamaria FACCO Eva

(22)

22 COORDINATORE DI DIPARTIMENTO

Il coordinatore di dipartimento è designato dai componenti del dipartimento e ha il compito di:

• presiedere le riunioni di dipartimento;

• nominare il verbalizzante di ogni seduta;

• promuovere il confronto fra i docenti afferenti all’area in merito alle scelte metodologiche e procedurali con l’obiettivo di favorire un clima collaborativo che porti anche all’assunzione di decisioni comuni;

• condividere metodologie e processi didattico-valutativi sulla base degli obiettivi disciplinari e di indirizzo;

• promuovere l’organizzazione delle prove comuni per la verifica del raggiungimento degli obiettivi disciplinari previsti nelle Linee generali della programmazione disciplinare;

• mantenere i contatti con i coordinatori degli altri dipartimenti disciplinari;

• raccogliere i materiali prodotti dal dipartimento;

• partecipare alle riunioni del Comitato Tecnico;

• informare i nuovi insegnanti sugli indirizzi definiti in dipartimento;

• propone l’acquisto di pubblicazioni e abbonamenti a riviste specialistiche.

REFERENTE DI PROGETTO

Il referente è responsabile dell’attuazione del progetto approvato dal Collegio dei docenti e afferente a una delle seguenti aree generali complessive:

• Benessere a scuola.

• Inclusione.

• Intercultura e innovazione didattica.

• Orientamento e relazioni con il territorio.

• Successo formativo.

In tale veste, oltre che presentare la proposta di progetto, deve somministrare opportuni questionari di gradimento e successivamente compilare la relativa scheda di verifica.

COORDINATORE DI INDIRIZZO

(23)

23 Il Dirigente Scolastico individua un coordinatore per l’indirizzo tecnico, per quello liceale e per quello

professionale che:

• partecipa alle riunioni del Comitato Tecnico Scientifico

• coordina il lavoro dei consigli di classe relazionandosi con i vari coordinatori;

• presiede le sedute di indirizzo;

• nomina un segretario che verbalizzi su apposito registro quanto deliberato;

• partecipa su incarico del dirigente a seminari e convegni e riferisce rispetto ai contributi acquisiti;

• propone l’acquisto di attrezzature, programmi, strumenti didattici sollecitandone l’utilizzo più ampio e diffuso;

• favorisce i rapporti fra gli indirizzi.

STAFF

È formato dai collaboratori del Dirigente e dai coordinatori di dipartimento e dalle funzioni strumentali.

I suoi compiti sono:

• uniformare schede di valutazione e di comunicazione;

• uniformare modalità di recupero;

• proporre al Collegio docenti linee generali di indirizzo in merito alle prove di ingresso e a quelle comuni;

• raccogliere le esigenze di approfondimento didattico;

• proporre al Collegio dei docenti innovazioni curricolari e progetti didattici;

COORDINATORE DI LABORATORIO

Nominato in sede di dipartimento, svolge le seguenti funzioni:

• assume piena responsabilità del laboratorio stesso;

• provvede al controllo del materiale, al coordinamento delle attività, alla tempestiva comunicazione di anomalie agli organi competenti, Dirigente Scolastico, D.S.G.A., Referente alla sicurezza, Tecnico di laboratorio;

• fa osservare il Regolamento d’uso del laboratorio;

(24)

24

• propone al Consiglio di Istituto acquisti di materiale e investimenti inerenti al laboratorio;

• controlla l’uso del materiale di consumo per l’attività di laboratorio.

FUNZIONE STRUMENTALE

Tale ruolo è individuato dal Collegio dei docenti come figura strategica ed ha il compito:

• di gestire, dal punto di vista progettuale e programmatico finanziario, il programma da lui stesso presentato;

• di fungere anche da coordinatore dell’area di riferimento dei vari progetti;

• di redigere la relazione finale da presentare al Collegio dei docenti.

PERSONALE A.T.A

Il personale Amministrativo Tecnico Ausiliario collabora, in sinergia con le altre componenti presenti nella scuola, docenti, studenti, genitori, al raggiungimento delle finalità indicate nel POF. In particolare, ciascuno per le proprie competenze, oltre ai normali compiti specifici del profilo professionale di appartenenza, è coinvolto nell'attuazione delle attività extracurricolari organizzate dalla scuola per l'arricchimento

(25)

25 METODOLOGIE E ORIENTAMENTI DIDATTICI: PRINCIPI

MULTIDISCIPLINARITA’

Nelle classi del triennio, in preparazione all’esame di stato, diventa fondamentale abituare gli studenti ad affrontare tematiche multidisciplinari superando la divisione delle discipline.

Nell'ambito dell'autonomia, l’Istituto intende operare sfruttando le diverse potenzialità offerte, procedendo per progetti e moduli multidisciplinari. Pertanto, i singoli Consigli di Classe identificano temi e/o problemi da affrontare in modo multidisciplinare; gli insegnanti coinvolti elaborano un progetto prevedendo anche le modalità di verifiche comuni.

Per favorire la progettazione e la realizzazione dei moduli interdisciplinari i Consigli di Classe, che hanno elaborato progetti, possono prevedere una riorganizzazione dell'orario.

FLESSIBILITÀ

La scuola dell'autonomia consente la sperimentazione di forme di flessibilità in vista della riforma dei curricoli.

Il nostro Istituto attiva forme di flessibilità compensativa e di ampliamento dell'offerta curricolare con i seguenti obiettivi:

• sperimentare la flessibilità organizzativa in vista della riforma dei curricoli;

• rendere più mirata l'azione didattica, adeguandola alle esigenze degli allievi e del territorio;

• rendere gestibile la crescente espansione dei saperi;

• superare la rigidità del programma, adattandolo alle esigenze della classe e alla complessità dei singoli moduli;

• offrire a docenti e studenti la possibilità di approfondire e/o ampliare tematiche disciplinari altrimenti trascurate;

• offrire agli studenti attività didattiche con conversatori di madrelingua;

• adeguarsi con tempestività alle innovazioni scientifiche e alle modifiche, anche strutturali, del mondo del lavoro.

(26)

26 ARRICCHIMENTO CULTURALE (Progettazione extracurricolare)

L'arricchimento culturale concorre al raggiungimento delle finalità formative dell'Istituto sfruttando anche risorse, tempi e spazi diversi da quelli previsti dalla programmazione disciplinare.

Le iniziative intendono:

• sviluppare negli studenti autonomia e capacità di scelta;

• costituire momenti di promozione culturale e sociale;

• coinvolgere maggiormente gli studenti nella vita della scuola;

• permettere l'approfondimento di argomenti, temi o aspetti particolari di discipline curricolari, favorendo il piacere della ricerca;

• sviluppare le potenzialità individuali;

• favorire la socializzazione fra studenti di classi diverse e fra studenti e docenti;

• integrare l'offerta formativa curricolare della scuola;

• integrare l'offerta culturale e/o ricreativa delle altre istituzioni del territorio.

(27)

27 PROMOZIONE ALLA LEGALITÀ

La legalità è una forma di educazione civile caratterizzata dallo spirito di rispetto alla legge, dall’esercizio responsabile dei diritti e dall’adempimento altrettanto responsabile dei doveri. La legalità vieta di tenere comportamenti che ledano irragionevolmente i diritti altrui e comporta rispetto per le proprie istituzioni e per il proprio paese.

La scuola ha il compito di trasmettere i valori tra le generazioni, di formare la coscienza dei cittadini, di comunicare i saperi costitutivi della identità nazionale, di educare alla solidarietà e di coltivare la memoria.

Nella nostra scuola questi obiettivi sono perseguiti con:

• progetti specifici legati ad avvenimenti o anniversari/ricorrenze particolari (Giorno della Memoria e del ricordo, percorsi di avvicinamento alle istituzioni pubbliche, ecc.);

• conferenze con esperti e studiosi;

• incontri con rappresentanti istituzionali e di altre agenzie culturali.

PROMOZIONE ALLA MONDIALITÀ

Attraverso argomenti trasversali la scuola si prefigge di:

• ampliare le conoscenze negli studenti sulle interrelazioni e le interdipendenze fra i popoli;

• aiutare gli studenti a superare i confini della propria cultura e dell’informazione corrente;

• interiorizzare il concetto di sviluppo equo e solidale;

• educare alla convivenza e alla solidarietà;

• abituare gli studenti al dialogo e alla libera discussione su temi di attualità;

• porre le premesse per un coinvolgimento diretto delle nuove generazioni ai grandi processi decisionali.

Nella nostra scuola questi obiettivi sono perseguiti con:

• progetti specifici;

• incontri realizzati per classi singole o parallele con esperti esterni e testimoni;

• visione di film e documentari e partecipazione a incontri organizzati da altre agenzie culturali.

(28)

28 VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE

I viaggi di istruzione, le uscite e le visite didattiche sono parte fondamentale dell’offerta formativa dell’Istituto e si configurano come esperienze di approfondimento e di crescita culturale che si collocano all’interno della programmazione del Consiglio di Classe. L’Istituto promuove e incoraggia queste attività allo scopo di creare negli studenti la capacità di apprezzare il valore estetico, storico, culturale di opere o di un paesaggio, il rispetto dei luoghi e le diversità, la cultura del “viaggio”.

Gli obiettivi di tali iniziative sono:

• approfondire temi disciplinari;

• concorrere alla crescita culturale degli studenti;

• conoscere la realtà aziendale locale;

• conoscere il patrimonio culturale e naturale, locale, nazionale, europeo;

• sviluppare capacità di lettura delle opere d'arte, dell'organizzazione urbanistica e del territorio;

• partecipare a significativi eventi culturali.

Modalità e criteri di effettuazione di tali attività (durata, scelta mete, classi) sono disciplinati da apposito regolamento.

NUOVE TECNOLOGIE

Grazie alle strutture presenti nell’Istituto, quali le aule informatiche e le aule multimediali, collegamento Internet, TV satellitare, collegamento in rete di tutte le aule, è possibile utilizzare le nuove tecnologie nei diversi ambiti disciplinari, in particolare per favorire l'apprendimento di alcuni temi. Si realizzano ipertesti, percorsi multidisciplinari, presentazioni in power point e altro.

Gli obiettivi sono quelli di:

• promuovere negli studenti la cultura della multimedialità e delle nuove forme di comunicazione;

• migliorare l'efficacia dell'insegnamento e dell'apprendimento delle discipline;

• conciliare la didattica dei contenuti e dei saperi con quella rinnovata nei linguaggi e nei metodi;

• favorire la contestualizzazione dei fenomeni e gli interventi multidisciplinari;

• favorire creazioni multimediali autonome degli studenti, attraverso strumenti tecnici e concettuali più vicini alla loro esperienza quotidiana;

• favorire la comunicazione interpersonale e la collaborazione anche a distanza;

• migliorare negli studenti la consapevolezza delle proprie interazioni con la società complessa e in continua evoluzione.

(29)

29 PCTO E OSS

Il dirigente scolastico con atto di indirizzi ha individuato l’Alternanza Scuola Lavoro (Atto di indirizzo) come attività strategica e per questo ha fatto richiesta di docenti con formazione specialistica al fine della progettazione e gestione dell’attività di alternanza

Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con associazioni di categoria e soggetti rappresentativi del mondo del lavoro e dei distretti produttivi del settore industriale e dei servizi.

In particolare si è collaborato attivamente con i rappresentanti dell’Associazione industriali di Padova, della Camera di Commercio di Padova, della Coldiretti e dell’ Associazione dei Commercialisti.

Tali soggetti sono anche rappresentativi dei distretti produttivi caratteristici del territorio.

I soggetti indicati sono coinvolti nei seguenti modi:

• convocazione Comitato tecnico

• incontro di condivisione allargato alle aziende tutor

• contatti con singole aziende

Nella definizione del progetto si è fatto tesoro della lunga esperienza maturata dall’Istituto nell’area dell’Alternanza che ha permesso la formazione attiva del corpo docente preparato anche dalla partecipazione a corsi di formazione organizzati dal Miur.

L’istituto ha inoltre aderito alla rete degli Istituti Tecnici con capofila l’Istituto De Amicis di Rovigo.

E’ prevista inoltre la formazione congiunta in una logica multilivello , che assicura la formazione dei tutor interni ed esterni (organizzazione workshop e convegni che vedono la presenza dei tutor aziendali e scolastici ) e successivamente quella dei docenti dei Consigli di Classe (convocazione di collegi docenti d’

indirizzo e consigli di classe dedicati alla tematica dell’alternanza ), in aderenza con i contenuti e le linee generali del Piano per la Formazione dei docenti emanato dal MIUR (sezione dedicata alla formazione).

Il lavoro di formazione ha come obbiettivo la stesura di un protocollo per la certificazione delle competenze e la stesura del portafoglio individuale

Il progetto attuato prevede un percorso che parte già dalla prima classe e questo per sviluppare adeguatamente le competenze di cittadinanza e professionali necessarie alla formazione di un cittadino- lavoratore consapevole.

L’alternanza viene rinforzata nelle classi del triennio e viene attuata sia con la realizzazione di imprese simulate sia alternando durante tutto l’anno scolastico momenti di formazione scolastica a momenti di apprendimento nel mondo del lavoro; frequenti sono le fasi di monitoraggio intese a valutare l’efficacia delle azioni programmate .

(30)

30 ATTIVITÀ DI PCTO TECNICO

anno scolastico 2019/20

PRIMO ANNO

Obiettivi: Individuare le diverse funzioni aziendali e approfondimento di una funzione aziendale

Sono anche obiettivi condivisi i seguenti: valorizzare i diversi stili di apprendimento in un’ottica inclusiva, con attenzione al processo piuttosto che al risultato, utilizzo dei diversi canali di apprendimento: visivo (utilizzo di video), uditivo (ascolto di testimoni), emotivo (relazioni con i pari), manuale (produzione di documenti), sensoriale (visita aziendale). Si approfondiscono le funzioni aziendali con simulazione dei ruoli.

La Finalità è orientativa: acquisire una visione delle diverse funzioni aziendali e del ruolo professionale da ricoprire in una azienda e motivante, in quanto è un percorso alla scoperta dell’utilità delle conoscenze disciplinari per

comprendere il tessuto economico e produttivo che ci circonda

Per concludere il percorso si prevede una visita aziendale che abbia la finalità di approfondire una funzione aziendale tra quelle studiate.

Responsabile interno: Consiglio di classe

SECONDO ANNO

Obiettivi: Attraverso un’attività divertente ed un esempio pratico, si acquisiscono conoscenze e competenze relative alla rappresentazione della gestione aziendale

Finalità: Individuare diverse fonti di finanziamento. Correlare e comparare finanziamenti e impieghi. Individuare e analizzare le operazioni delle aree gestionali. Saper compilare uno stato patrimoniale e un conto economico

Per concludere il percorso si prevede una visita aziendale che abbia la finalità di approfondire una funzione aziendale diversa da quella del primo anno.

Responsabile interno: Consiglio di classe

TERZO ANNO

Attività propedeutica allo stage in azienda nella prima parte dell’anno e nel periodo di settembre, durante le prime due settimane, è proposto agli alunni uno stage facoltativo.

Per questo anno l’attività di stage è articolata in diversi modi:

-Progetto di Impresa formativa simulata con la Centrale di Impresa formativa simulata di Ferrara che prevede una visita presso l’azienda madrina e un incontro con la stessa per far conoscere il funzionamento e l’organizzazione della stessa, in modo da emularlo in simulazione e, infine, delle ore di simulazione svolte in un laboratorio attrezzato.

-Incontro con l’Agenzia delle entrate per conoscere il ruolo e le funzioni della Agenzia e sensibilizzare verso i temi della legalità

-Incontro con l’Associazione Unigens, formata da ex dipendenti dell’Unicredit, di approfondimento di alcuni argomenti della disciplina d’indirizzo

- corso sulla sicurezza

Obiettivi: sviluppare competenze professionali specifiche, soft skill e di problem solving. Approfondire argomenti trattati nella disciplina di indirizzo

(31)

31 Finalità: Collegare concetti relativi alla disciplina di indirizzo alla realtà, sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della legalità e della lotta all’evasione fiscale, collegare concetti relativi alla disciplina con la realtà.

Responsabile interno: Consiglio di classe

QUARTO ANNO

L’attività previste per questo anno sono:

-Incontri con esperti sul mercato finanziario, commercio con l’estero e marketing

- Visita aziendale per ogni classe, presso tre tipologie diverse di aziende: una cooperativa, un’azienda che commercia con l’estero e una con forte carattere innovativo.

- stage presso aziende del territorio nel periodo di giugno per quattro settimane.

Obiettivi: Approfondimento di nuclei tematici trattati nella disciplina di Economia aziendale con esperti del mondo del lavoro, Riflettere sui modi di fare impresa attraverso l’analisi di diversi modelli di business

Analisi di modelli concettuali tesi a visualizzare, sintetizzare e stimolare l’analisi delle strategie d’azienda, Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli interessi, gli stili di apprendimento individuali Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale, economico del territorio.

Finalità: Collegare concetti relativi alla disciplina di indirizzo alla realtà, Sviluppo delle capacità imprenditoriali Sviluppo della capacità di pensiero strategico e risoluzione dei problemi

Capacità di trasformare le idee in azioni.

Docenti coinvolti: docenti del consiglio di classe e di economia aziendale

QUINTO ANNO

L’attività previste per questo anno sono:

- Incontri di approfondimento: Dall’idea creativa alla start up: workshop - Incontri di approfondimento sul Business plan e le metodologie della redazione

Obiettivi: Approfondimento di tematiche legate al mondo dell’imprenditorialità legate a tematiche innovative e sostenibili

Studi di caso, elaborazione di bozze di progetti e marketing, Approfondimento di nuclei tematici trattati nella disciplina di Economia, collegare le tematiche affrontate nelle singole discipline, come affrontare un colloquio, come preparare un CV efficace.

Finalità: Sviluppo della capacità imprenditoriale inclusiva, sostenibile, innovativa e di imprenditoria femminile, sviluppo delle capacità imprenditoriali, sviluppo della creatività̀ e immaginazione, sviluppo della capacità di pensiero strategico e risoluzione dei problemi, capacità di trasformare le idee in azioni, sviluppare la capacità di collegamento e sviluppo del senso critico, in funzione dell’Esame di Stato.

Docenti coinvolti: docenti del consiglio di classe e di economia aziendale

(32)

32 MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLO STAGE IN AZIENDA

Soggetti coinvolti Docenti e alunni

Consiglio di Classe Nomina responsabili alternanza

Pianificazione didattica in funzione dell’alternanza Responsabili Alternanza Individuazione aziende e identificazione tutor scolastici

Tutor scolastici e aziendali Compilazione la documentazione definendo i progetti formativi come accordo tra azienda e scuola. Definizione del percorso che l’alunno dovrà svolgere in azienda ed individuazione delle evidenze soggette a valutazione.

Studente e tutor aziendale Contatto tra azienda e ragazzo per un colloquio conoscitivo e per una visita della struttura aziendale: in questa sede l’azienda potrà valutare, se ritiene, il candidato sufficientemente motivato per il contesto

Studente, tutor aziendale e tutor scolastico

Attuazione dello stage: il tutor scolastico vigila sul buon

andamento dello stage (segnala eventuali anomalie alle

responsabili)

(33)

33 COMPETENZE SVILUPPATE E MISURATE

In stage

Competenze valutate a fine percorso con prova esperta

Competenze valutate Discipline coinvolte Indicatori

Leggere riconoscere e interpretare:

- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto

DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: Economia aziendale; Diritto;

Economia politica.

DISCIPLINE CONCORRENTI: Informatica; Lingue straniere;

Storia.

Grado di autonomia:

basso medio alto

Competenze trasversali Vale a dire ….

Rispetto delle regole / della gerarchia / dei compiti assegnati

Rispetto all’orario di lavoro

Capacità di relazionarsi nel rispetto della gerarchia Rispetto delle scadenze assegnate

Flessibilità Capacità di integrarsi nell’organizzazione Formazione continua Disponibilità ad apprendere

Dinamicità Capacità di potersi rimettere in gioco e in discussione

Competenze professionali Ossia...

Valutazione • della complessità delle mansioni assegnate allo studente in stage

• della conoscenza professionali dimostrata nello stage

• della comprensione dello studente di quanto assegnato

• dell’uso del patrimonio lessicale italiano

• dell’uso della lingua straniera

• dell’uso delle reti e degli strumenti informatici

Riferimenti

Documenti correlati

6 Conoscenza dei contenuti principali; esposizione e traduzione abbastanza chiara e corretta; utilizzo, nella sua forma essenziale, del lessico specifico

Il progetto educativo è il criterio ispiratore delle scelte che la scuola farà durante l’anno, i cui valori fondamentali sono: amore alla verità, amore alla persona e

LA BIBLIOTECA: molto fornita e annualmente aggiornata è dotata di: libri che vengono scelti e letti dalle insegnanti ai bambini durante il quotidiano momento della lettura;

Obiettivi Contenuti Metodologie didattiche Strategie di valutazione Modalità di documentazione - far vivere la lettura.. come attività libera che coinvolga il bambino

Il tipo di rapporto instaurato con i Servizi alla Prima Infanzia 0-3 anni e con la scuola primaria riguarda in primo luogo il personale docente. La scuola aderisce al

L’insegnate, grazie alla continua formazione, struttura un progetto globale che tenga conto del bambino e della sua famiglia e si impegna a fornire gli strumenti per il

I docenti della Scuola Primaria identificano nella loro professione una “missione educativa” e mirano, in particolar modo, a garantire agli alunni uno sviluppo integrale ed

L’Istituto Leone XIII appartiene a una Rete di scuole e altre opere educative, che a partire dal 2014 si sono organizzate e partecipano alla Fondazione Gesuiti Educazione, la