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Costi di costruzione dei ricoveri per ovicaprini
La Regione EmiliaRomagna ha finanziato un progetto,
condotto dal C.R.P.A.
per lo sviluppo di strutture d’allevamento
per i comparti bovino, suino, ovino, caprino, avicolo e cunicolo.
In sintesi
i risultati relativi ai ricoveri
per ovicaprini
I
ricoveri zootecnici rappresentano un mezzo di produzione di straordi
naria importanza, che può fare le fortune di un’azienda agrozootecnica, ma anche creare molti problemi se la progettazione e la realizza
zione non sono state curate da tecnici preparati ed ag
giornati. È utile ricordare, però, che una “buona” stalla non può supplire a carenze
gravi nella gestione dell’alle
vamento; questa semplice constatazione può essere ve
rificata in molte situazioni reali, laddove il manage
ment insufficiente vanifica la validità della dotazione strutturale e impiantistica dell’azienda, così come è possibile constatare anche l’opposto e cioè che una ge
stione particolarmente cura
ta e attenta riesce a limitare i danni di strutture d’alleva
mento carenti e inefficienti.
In sostanza, la qualità delle strutture d’allevamento è elemento fondamentale che non si discute, punto di par
tenza per ogni azienda zoo
tecnica che voglia ottenere reddito dai propri animali,
ma poi serve dell’altro.
Elemento certamente de
terminante nelle scelte in materia di ricoveri zootecni
ci è il costo di costruzione, ovvero l’ammontare dei co
sti che bisogna sostenere per realizzare l’opera a regola d’arte, secondo le caratteri
stiche di progetto, con le do
tazioni tecnologiche previ
ste. Proprio il calcolo dei co
sti di costruzione dei ricoveri zootecnici è stato il principa
le obiettivo di un progetto di ricerca finanziato dalla Re
gione EmiliaRomangna e condotto dal C.R.P.A. S.p.A.
di Reggio Emilia. Il progetto prevedeva la redazione di ol
tre 40 progetti tipo di struttu
re d’allevamento per i com
parti bovino, suino, ovino, caprino, avicolo e cunicolo.
In questo articolo si illustra
no sinteticamente i risultati relativi ai ricoveri per ovica
prini.
TIPOLOGIE DI RICOVERO CONSIDERATE
Per il comparto ovicaprino il lavoro ha interessato i se
guenti 3 settori:
3 ovini da latte;
3 ovini da carne;
3 caprini da latte.
Per ogni settore sono stati progettati 2 ricoveri, per un totale di 6 progetti. Per tutte le tipologie di ricovero è sta
ta scelta la stabulazione su lettiera permanente, certa
mente la tecnica d’alleva
di
PAOLOROSSIEALESSANDRO GASTALDO
Centro Ricerche Produzioni Animali di Reggio Emilia
lI ricoveri zootecnici rappresentano un mezzo di produzione di straordinaria importanza
mento in regime stallino più diffusa per gli ovicaprini (fi
gura 1).
Per i settori da latte sono state allestite strutture com
plete, comprendenti le aree di stabulazione per tutte le categorie animali e tutte le aree di servizio necessarie.
Lo schema base prevede un edificio principale destinato ai capi in produzione, a quel
li in asciutta e alla rimonta, un edificio secondario posto lateralmente, comprendente la zona di mungitura e i loca
li per lo svezzamento dei giovani soggetti, e un altro edifico secondario, sul lato opposto, destinato ai maschi e al partoinfermeria.
I due ricoveri per le peco
re da latte sono:
3 ovile con 2 file di box a lettiera permanente, con sala di mungitura a spina 12+12 poste, per 320 pecore da lat
te, 106 agnelle da rimonta, 48
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Fig.1 Ricovero per 230 capre da latte e rimonta che prevede un corpo principale, composto da corsia centrale di foraggiamento e due file di box laterali a lettiera permanente con corridoi di smistamento, un corpo mungitura con sala di mungitura a spina di pesce e un corpo maschi/partoinfermeria (CL1).•
Fig. 2 Ricovero per 320 pecore da latte e rimonta che prevede un corpo principale, composto da corsia centrale di foraggiamento e due file di box laterali a lettiera permanente con corridoi di smistamento, un corpo mungitura con sala di mungitura a spina di pesce e un corpo maschi/partoinfermeria (OL1).46
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agnelli in svezzamento e 9 arieti (OL1);
3 ovile con 4 file di box a lettiera permanente, con sala di mungitura a spina 24+24 poste, per 640 pecore da lat
te, 212 agnelle da rimonta, 75 agnelli in svezzamento e 18 arieti (OL2).
I due ricoveri per le capre da latte sono:
3 caprile con 2 file di box a
lettiera permanente, con sala di mungitura a spina 12+12 poste, per 230 capre da latte, 50 caprette da rimonta, 40 ca
pretti in svezzamento e 7 becchi (CL1);
3 caprile con 2 file di box a lettiera permanente, con sala di mungitura a spina 24+24 poste, per 460 capre da latte, 94 caprette da rimonta, 75 ca
pretti in svezzamento e 14
becchi (CL2).
Per il settore degli ovini da carne, invece, si è optato per la suddivisione della fase di riproduzione da quella di in
grasso, allestendo un proget
to tipo per ogni fase:
3 ovile con 2 file di box a lettiera permanente per 320 pecore da carne e relativi re
di, 98 agnelle da rimonta e 10 arieti (OC1);
3 ovile con 4 file di box a lettiera permanente per 800 agnelli da ingrasso del peso vivo unitario finale di 30 kg (OC2).
RICOVERI, CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Le principali caratteristiche costruttive dei ricoveri pro
gettati sono le seguenti:
3 fondazioni a plinti di cal
cestruzzo armato gettati in opera;
3 struttura portante di tipo prefabbricato d’acciaio zin
cato a caldo, a due falde, co
stituita da pilastri HE, travi principali a capriata tipoPo
lanceau, arcarecci in profilati W, cupolino di aerazione e copertura in pannelli isolanti autoportanti con struttura a sandwich;
3 tamponamenti perime
trali, ove presenti, in blocchi cavi di calcestruzzo leggero colorati ed idrorepellenti dello spessore di 0,25 m;
3 pavimentazione di calce
struzzo nelle corsie di forag
giamento e di servizio, nelle zone di stabulazione e nelle aree esterne (piazzali e mar
ciapiedi), pavimentazione in lastre irregolari di porfido nella sala di mungitura e nell'area di attesa e pavimen
tazione in piastrelle di grès porcellanato nella fossa di mungitura e nei locali di ser
vizio della zona di mungitu
ra;
3 attrezzature di stalla com
plete per la suddivisione de
gli animali in gruppi, com
prendenti rastrelliere, can
celli, recinzioni, piantane e piastre a muro, il tutto in profilati d'acciaio zincati;
3 impianto di mungitura, completo di pompa del vuo
to, regolatore del vuoto, tu
bazioni del latte e del vuoto, gruppi di mungitura, vasi misuratori, gruppo termina
•
Tab. 1 Caratteristiche dei ricoveri progettati per le diverse categorie di ovicaprini Ricovero Capienza Tipologiadi stabulazione Gruppi Sala di
mungitura
CL1 230 capre
da latte + rimonta
lettiera permanente
4 da 48 capre in lattazione, 2 da 19
pecore in asciutta, Spina di pesce 1 da 24 caprette
gravide, 1 da 26
caprette vuote, 12 + 12 poste 4 da 10 capretti fino
allo svezzamento, 7 box singoli per becchi
CL2 460 capre
da latte + rimonta
lettiera permanente
8 da 48 capre in lattazione, 2 da 38 pecore in asciutta,
Spina di pesce 2 da 22 caprette
gravide, 2 da 25 caprette vuote,
24 + 24 poste 5 da 15 capretti fino
allo svezzamento, 14 box singoli per becchi
OL1
320 pecore da latte + rimonta
lettiera permanente
4 da 48 pecore in lattazione, 4 da 32
pecore in asciutta, Spina di pesce 2 da 19 agnelle
gravide, 4 da 17 agnelle
vuote, 12 + 12 poste
4 da 12 agnelli fino allo svezzamento, 9 box singoli per arieti
OL2 640 pecore
da latte + rimonta
lettiera permanente
8 da 48 pecore in lattazione, 8 da 32 pecore in asciutta,
Spina di pesce 4 da 19 agnelle
gravide, 8 da 17 agnelle
vuote, 24 + 24 poste
5 da 15 agnelli fino allo svezzamento, 18 box singoli per arieti
OC1 320 pecore
da carne + rimonta
lettiera permanente
2 da 20 pecore in lattazione con redi, 8 da 35 pecore in asciutta,
2 da 19 agnelle gravide, 2 da 30 agnelle vuote, 10 box singoli per arieti
OC2 800 agnelli da ingrasso
lettiera permanente
16 da 50 agnelli da
ingrasso
le con pompa del latte, pro
grammatore di lavaggio, po
ste, cancelli e quant’altro ne
cessario al regolare funzionamento (solo settori da latte).
Tutte le opere esterne di stoc
caggio degli effluenti d'alle
vamento (concimaie, vasche liquami, pozzetti di solleva
mento) sono realizzate in calcestruzzo armato gettato
in opera e dimensionate nel rispetto delle norme vigenti nella regione EmiliaRoma
gna. Superfici dei ricoveri La tabella 2riassume i va
lori di superficie coperta (SC) e di superficie di stabu
lazione (SS) dei 6 ricoveri de
scritti precedente; per la SC viene riportato sia il dato to
tale, sia, limitatamente alle prime 4 tipologie, il dato del
solo corpo principale (edifi
cio di stabulazione delle ca
pre/pecore e dei soggetti da rimonta). Per capo si intende sempre un soggetto adulto in produzione (capra o peco
ra), salvo il caso del ricovero OC2 dove per capo s’intende un agnello all’ingrasso.
Per i caprili da latte la SC totale risulta mediamente pari a 4,16 m2/capo ed è que
sto il valore più alto fra i 6 ricoveri considerati, mentre gli ovili da latte hanno una SC totale leggermente infe
riore (3,73 m2/capo); di poco superiore a 1 m2/capo il dato relativo all’ovile da ingrasso.
Per i ricoveri da latte inci
de in modo non trascurabile la presenza della zona di mungitura, oltreché della zo
na destinata ai box partoin
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Tab. 2 – Superficie coperta (SC) e superficie di stabulazione (SS) unitarie dei ricoveri progettati Stalla SC totale(m2/capo)(1)
SC corpo principale (m2/capo)(1)
SS corpo principale (m2/capo)(1)
CL1 4,25 3,26 2,03
CL2 4,07 3,17 2,01
OL1 3,77 3,06 1,56
OL2 3,7 2,99 1,55
OC1 3,36 1,85
OC2 1,15 0,6
SC è la superficie coperta, intesa come superficie interna sottostante agli elementi di copertura, al netto dei muri perimetrali, mentre SS è la superficie di stabulazione, ovvero superficie interna fruibile dagli animali(1) Il riferimento è il numero totale di femmine adulte in produzione (capre o pecore) e non il numero totale di animali; solo per la tipologia OC2 è il numero di agnelli
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Tab. 3 – Costi unitari di costruzione parametrati al capo e al metroquadro di superficie copertaStalla Costo totale
€/capo(1) €/capo(2) €/m2di SC
Costo corpo principale
(€/m2 di SC)
CL1 1.752 1.232 412 312
CL2 1.513 1.082 372 296
OL1 1.593 1.055 422 337
OL2 1.294 877 350 287
OC1 1.155 790 344 329
OC2 356 310 294
SC = superficie coperta, intesa come superficie interna sottostante agli elementi di copertura, al netto dei muri perimetrali (1) Il riferimento è al numero totale di femmine adulte in produzione (capre o pecore) (2) Il riferimento è al numero totale di capi stabulati
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Fig. 3 Ricovero per 800 agnelli da ingrasso (peso vivo finale di 30 kg) con due corsie di foraggiamento e quattro file di box a lettiera permanente con corridoi di smistamento (OC2).48
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fermeria e ai maschi, previ
ste in edifici laterali al corpo principale; infatti, conside
rando il solo edificio princi
pale, la SC di queste quattro tipologie scende a 3¸3,3 m2/
capo, analoga a quella regi
strata per la tipologia OC1.
COSTI DI COSTRUZIONE DEI RICOVERI
I costi dei ricoveri progettati
sono suddivisi in 4 lotti:
3 corpo principale;
3 corpo mungitura;
3 corpo partomaschi;
opere esterne per effluenti.
Per le tipologie da carne
(OC1 e OC2) si prevedono soltanto il lotto 1 e il lotto 4.
Si è prevista, inoltre, un’ulteriore suddivisione in 13 categorie di lavori (vedi
Nota A – Categorie di lavori).
La verifica dell’incidenza percentuale dei diversi lotti sul costo totale di costruzio
ne mostra, per le tipologie da latte, una netta prevalenza del corpo principale destina
to alla stabulazione dei capi in produzione e da rimonta;
si va da un minimo del 58%
per il caprile CL1 a un massi
mo del 66% per l’ovile OL2.
L’edificio secondario che ospita la zona di mungitura e i locali per gli agnelli/ca
pretti in svezzamento incide per il 17¸19% negli ovili e per il 20¸24% nei ricoveri per le capre. Nei ricoveri per ovini da carne sono presenti sol
tanto due lotti e in questo ca
lLa qualità delle strutture d’allevamento è fondamentale per ogni azienda zootecnica
so il corpo stalla vale in en
trambe le tipologie il 95% cir
ca del costo totale.
Le opere esterne per lo stoccaggio degli effluenti in
cidono in modo molto mode
sto sul costo di costruzione, ponendosi sul 4¸5% in tutte le tipologie esaminate.
In tabella 3 sono riportati i costi unitari di costruzione parametrati al capo e al me
troquadro di superficie co
perta. Per quanto riguarda il costo a capo, viene indicato sia quello per singola femmi
na adulta in produzione (pe
cora o capra), sia quello rife
rito al totale degli animali potenzialmente presenti nel
la struttura. Per la tipologia OC2 da ingrasso, ovviamen
te, è presente solo il secondo valore.
Il costo totale parametra
to alle capre/pecore allevate
mostra il valore massimo, di oltre 1.700 €/capo, per il ca
prile più piccolo, mentre il valore più basso, di circa 1.100 €/capo, si registra per la tipologia OC1 per pecore da carne, per l’assenza della zona di mungitura.
Se si riferisce il costo tota
le del ricovero al numero to
tale di animali allevati, il va
lore più elevato, sempre del caprile CL1, scende a circa 1.200 €/capo, mentre il valo
re più basso caratterizza ov
viamente l’ovile da ingrasso (con circa 350 €/capo).
Il costo totale medio dei ricoveri per ovicaprini da latte risulta pari a circa 390
€/m2di SC, valore analogo a quello rilevato per le stalle di vacche da latte di capienza mediogrande. Ovviamente, il caprile e l’ovile più piccoli costano un po’ più della me
dia (+7% circa), mentre quel
li più grandi costano legger
mente meno della media (8% circa).
Il costo del solo corpo principale, parametrato alla SC dello stesso edificio, mo
stra valori abbastanza simili nei 6 ricoveri, con un dato medio di circa 310 €/m2, un valore massimo di 337 €/m2 per il ricovero OL1 e un valo
re minimo di 287 €/m2per il ricovero OL2.
La categoria di lavori net
tamente prioritaria nei rico
veri per ovicaprini è la strut
tura portante, sempre oltre il 40% del costo totale (tabella 4). La massima incidenza viene raggiunta negli ovili da carne, per effetto della mancanza dell’impianto di mungitura. Quest’ultimo va
le il 46% nelle strutture per ovini e caprini da latte.
In seconda posizione in ordine decrescente si collo
cano la sistemazione oriz
zontale e la sistemazione verticale. Nel comparto car
ne prevale la prima, con il 15¸16%, contro l’11% della seconda, mentre nel compar
to latte le due opere sono me
diamente uguali, con il 13,6% circa del costo totale di costruzione.
Voce assai rilevante per tutte le tipologie progettate è quella delle attrezzature, che varia da un minimo dell’8%
per il caprile più piccolo a un massimo dell’11% per l’ovile da latte più grande e per l’ovile da ingrasso.
Le rimanenti categorie di lavori mostrano incidenze piuttosto basse, mai superio
ri al 5%, con i valori più alti registrati per l’opera 5 (serra
menti).l