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Studi primariStudi primari

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Academic year: 2021

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(1)

Tipi di studio epidemiologici Tipi di studio epidemiologici

1 1

Paolo Pandolfi

U.O. Epidemiologia, Promozione della Salute e Comunicazione del Rischio

Studi primari Studi primari

2 2

UNA DISTINZIONE FONDAMENTALE E' UNA DISTINZIONE FONDAMENTALE E' QUELLA CHE SUDDIVIDE GLI STUDI QUELLA CHE SUDDIVIDE GLI STUDI EPIDEMIOLOGICI IN:

EPIDEMIOLOGICI IN:

SPERIMENTALI

NON SPERIMENTALI (OSSERVAZIONALI)

Lo sperimentatore manipola le condizioni della ricerca

Lo sperimentatore osserva l'andamento dei fenomeni

STUDI OSSERVAZIONALI STUDI OSSERVAZIONALI

Descrittivi Descrittivi

• • generano ipotesi generano ipotesi

• ipotesi a posteriori ipotesi a posteriori (formulata dopo la (formulata dopo la raccolta dei dati) raccolta dei dati)

• • descrivono la descrivono la

distribuzione di un fattore, distribuzione di un fattore, senza tener conto del senza tener conto del nesso di causalit nesso di causalità à o di o di altre ipotesi

altre ipotesi

• Sorveglianza sullo stato Sorveglianza sullo stato salute, utili per la salute, utili per la pianificazione sanitaria pianificazione sanitaria

• • analisi di registri dati analisi di registri dati

Analitici Analitici

• testano ipotesi testano ipotesi

• • ipotesi a priori (formulata ipotesi a priori (formulata prima che la raccolta dei prima che la raccolta dei dati sia eseguita) dati sia eseguita)

• • descrivono associazioni descrivono associazioni

• identificano o misurano identificano o misurano l’ l ’effetto dei fattori di effetto dei fattori di rischio

rischio

• • effetto sulla salute di effetto sulla salute di specifiche esposizioni specifiche esposizioni

STUDI OSSERVAZIONALI STUDI OSSERVAZIONALI Descrittivi

Descrittivi su popolazione su popolazione

• studi di correlazione o studi di correlazione o ecologici

ecologici

su individui su individui

• • case case- -report report

• • serie di casi serie di casi

• studi cross studi cross- -sectional sectional (trasversale) o di (trasversale) o di sorveglianza sorveglianza

Analitici Analitici su popolazione su popolazione

• studi caso studi caso- -controllo controllo

• studi di coorte studi di coorte

Conoscenza degli scenari

Chiarimento eziologico

(2)

STUDI DESCRITTIVI STUDI DESCRITTIVI

In generale, uno studio descrittivo

In generale, uno studio descrittivo “riguarda ed riguarda ed è è disegnato solo in modo da descrivere la distribuzione disegnato solo in modo da descrivere la distribuzione esistente delle variabili, senza riferimento ad ipotesi esistente delle variabili, senza riferimento ad ipotesi causali o di altro tipo

causali o di altro tipo” . . Rappresenta la conoscenza Rappresenta la conoscenza della situazione reale di salute/malattia. Esso deve della situazione reale di salute/malattia. Esso deve rispondere a cinque quesiti fondamentali, che in lingua rispondere a cinque quesiti fondamentali, che in lingua inglese sono stati sintetizzati come le 5

inglese sono stati sintetizzati come le 5 ‘ ‘W W’

-Who (chi ha la malattia in una popolazione; definiamo numeratore e denominatore)

-What (sviluppo di chiare, specifiche e misurabili definizione dei ‘casi’ ) -Why (consentono di generare ipotesi eziologiche precise) -When (quando le malattie sono insorte)

-Where (dove le malattie sono insorte)

più una domanda che consegue dalle prime: ‘So what?’

(quali sono le implicazioni di sanità pubblica)

Studi di prevalenza o cross Studi di prevalenza o cross- - sectional

sectional

Esaminano una Esaminano una popolazione (o popolazione (o parte di essa) per parte di essa) per determinare lo determinare lo stato di malattia stato di malattia, ,

l

l’ ’esposizione esposizione ad ad un fattore o la un fattore o la presenza presenza di altra di altra

condizione.

condizione.

Variante Variante è è lo lo

screening screening. .

Obiettivi Obiettivi

• Descrivere l Descrivere l’ ’entit entità à di un di un fenomeno in una comunit fenomeno in una comunità à o o campione, per una valutazione campione, per una valutazione epidemiologica, diagnosi epidemiologica, diagnosi precoce, pianificazione sanitaria precoce, pianificazione sanitaria

• Ottenere informazioni su Ottenere informazioni su atteggiamenti della popolazione atteggiamenti della popolazione vs i servizi sanitari, sui bisogni vs i servizi sanitari, sui bisogni sanitari, sull

sanitari, sull’ ’uso dei servizi uso dei servizi sanitari

sanitari

• • Analizzare la possibile Analizzare la possibile associazione di un FR con una associazione di un FR con una malattia (solo alcune malattia (solo alcune circostanze) circostanze)

Studi di prevalenza o cross Studi di prevalenza o cross- - sectional

sectional

Fonti di dati Fonti di dati

• • Osservazioni dirette Osservazioni dirette –

– Rilievi strumentali Rilievi strumentali – – Esame obiettivo Esame obiettivo –

– Indagini di laboratorio Indagini di laboratorio

• Sondaggi individuali Sondaggi individuali –

– Questionari Questionari – – Interviste Interviste

• • Casistiche ufficiali Casistiche ufficiali –

– Registri ospedalieri Registri ospedalieri infezioni infezioni

• Screening Screening

Permettono Permettono

• Calcolare prevalenza Calcolare prevalenza puntuale, anche per puntuale, anche per sottogruppi confrontandoli sottogruppi confrontandoli tra loro. Odds ratio tra loro. Odds ratio

Malattia e/o sintomi esposizione

si

no si

no T

0

Inizio e fine dello studio

Il ricercatore ha scelto il tipo di “esposizione”?

Si

Si No

RCT

CT non rando-

mizzato

Studio sperimentale Allocazione casuale ?

Studio caso- controllo Studio

di coorte

Studio analitico Direzione ?

Esposizione -

>esito

Esito -> esposizione

No Studio osservazionale

Gruppo di confronto ?

Si No

Studio cross- sezionale

Studio descrittivo

Esposizione ed esito contemporanei

STUDI ANALITICI STUDI ANALITICI

In generale, uno studio analitico

In generale, uno studio analitico “ha come contenuto ha come contenuto fondamentale la ricerca di correlazioni tra la situazione fondamentale la ricerca di correlazioni tra la situazione di salute/malattia di una popolazione e l

di salute/malattia di una popolazione e l’ ’azione di una azione di una numerosissima serie di fattori che si può logicamente numerosissima serie di fattori che si può logicamente presumere abbiano un

presumere abbiano un’ ’influenza su tale situazione influenza su tale situazione” Accanto alla quantificazione di un fenomeno, appaino Accanto alla quantificazione di un fenomeno, appaino generalmente elementi ricavati da anamnesi, esami di generalmente elementi ricavati da anamnesi, esami di laboratorio o interviste; essi pur non comportando laboratorio o interviste; essi pur non comportando trattamenti o eliminazione di fattori di rischio, trattamenti o eliminazione di fattori di rischio, permettono una valutazione sommaria del ruolo che permettono una valutazione sommaria del ruolo che possono assumere nell

possono assumere nell’ ’etiopatogenesi delle malattie. etiopatogenesi delle malattie.

Studi caso

Studi caso- -controllo controllo

Sono studi non Sono studi non sperimentali che sperimentali che consentono di consentono di indagare sul indagare sul ruolo ruolo

etiopatogenetico etiopatogenetico di eventuali fattori di eventuali fattori

di rischio.

di rischio.

Prevede che si Prevede che si considerino considerino sempre due sempre due

gruppi gruppi. .

Obiettivi Obiettivi

• • Valutare il ruolo di uno o pi Valutare il ruolo di uno o più ù FR attraverso una relazione FR attraverso una relazione retrospettiva di dati ricavati retrospettiva di dati ricavati da 2 gruppi di individui da 2 gruppi di individui

• • Stimare il rischio relativo Stimare il rischio relativo (odds ratio)

(odds ratio)

• Valutare il ruolo dei singoli Valutare il ruolo dei singoli

FR e del loro eventuale

FR e del loro eventuale

sinergismo in caso di

sinergismo in caso di

etiopatogenesi multifattoriale

etiopatogenesi multifattoriale

(3)

Studio caso

Studio caso- -controllo controllo

oggi passato

Individui con malattia (casi)

Individui senza malattia (controlli)

Malattia Esposizione al

fattore di rischio

Popolazione a rischio Esposti

Non esposti

Esposti Non esposti

Studio caso

Studio caso- -controllo controllo

Modalità

• Identificazione dei casi meglio “incidenti”

(documentati da indagini)

• Selezione dei controllo (stesse caratteristiche dei casi ma non malati)

• Raccolta dei dati retrospettivi (per casi e controlli con stesse modalità)

• Analisi dei dati (Odds ratio)

Analisi dati

Casi Controlli

Esposti a b a+b

N on Esposti c d c+d

a+c b+d N

ODDS RATIO a/b: c/d = a/c x d/b = a x d/ c x

b

Studio caso

Studio caso- -controllo controllo

Vantaggi Vantaggi

• Semplice, poco costoso, Semplice, poco costoso, rapido

rapido

• Consente di indagare Consente di indagare contemporaneamente su contemporaneamente su diversi FR

diversi FR

• Permette di saggiare ipotesi Permette di saggiare ipotesi

• Può essere usato per malattie Può essere usato per malattie rare

rare

• E’ E ’ relativemnte semplice relativemnte semplice mantenere costanti le mantenere costanti le modalit

modalità à di rilevazione di rilevazione

Svantaggi Svantaggi

• Non permette di calcolare Non permette di calcolare l

l’ ’incidenza o la prevalenza incidenza o la prevalenza ma solo di stimare i rischi ma solo di stimare i rischi

• • Non Non è è adatto se il FR è adatto se il FR è poco poco frequente nella popolazione frequente nella popolazione

• Mancanza di dati oggettivi Mancanza di dati oggettivi sull

sull’ ’esposizione esposizione

• • Scarsa rappresentativit Scarsa rappresentatività à

Bias comuni: selezione non accurata di casi e controlli, bias legati al ricordo, atteggiamenti diversi dell’intervistatore, se si usano casi prevalenti si possono scambiare per FR condizioni associate con una

maggior sopravvivenza

Studi di coorte Studi di coorte

Sono quelli pi Sono quelli più ù

attendibili per attendibili per calcolare tutte calcolare tutte quelle misure quelle misure epidemiologiche epidemiologiche

che

che includono il includono il tempo come tempo come elemento elemento essenziale essenziale (tassi, (tassi,

rischio relativo, rischio relativo, rischio attribuibile) rischio attribuibile)

Obiettivi Obiettivi

• Calcolare la densit Calcolare la densità à di di incidenza e la mortalit incidenza e la mortalità à delle delle malattie

malattie

• Quantizzare il rischio Quantizzare il rischio attraverso il calcolo dei tassi attraverso il calcolo dei tassi di incidenza negli esposti, nei di incidenza negli esposti, nei non esposti e negli esposti a non esposti e negli esposti a vari gradi e livelli vari gradi e livelli

• Calcolare il rischio relativo e Calcolare il rischio relativo e attribuibile

attribuibile

• • Confrontare soggetti esposti Confrontare soggetti esposti in modo diverso, analisi in modo diverso, analisi differenziate per et differenziate per età à e durata e durata esposizione

esposizione

Modalità

• Identificazione degli esposti al FR

• Identificazione dei non esposti al FR

• Raccolta dei dati nel tempo

• Viene misurata l’incidenza dell’evento in studio

• L’incidenza viene confrontata con misure di associazione attraverso differenze o rapporti fra incidenze

Analisi dati

Evento N on evento

Esposti a b a+b

N on Esposti c d c+d

a+c b+d N

 Incidenza/Rischio (R): = (a+c)/N

 Rischio negli esposti (R

e

): a/(a+b)

 Rischio nei non esposti (R

ne

): c/(c+d)

 Rischio attribuibile (RA): R

e

-R

ne

 Rischio relativo (RR): R

e

/R

ne

 Frazione attribuibile (FA):(R

e

-R

ne

)/

R

e

*100;

 Odds ratio (OR): a*d/b*c

Studi di coorte

Studi di coorte Criteri per stabilire la causalità delle associazioni

- Sequenza temporale - L’esposizione ha preceduto l’esito?

- Forza dell’associazione - Quanto è forte l’effetto, misurato con il RR o gli OR ? - Riproducibilità dell’assoc. - L’effetto è stato rilevato anche da

altri ?

- Presenza di una relazione - Una maggiore esposizione si

dose-risposta traduce in maggiori esiti ?

- Specificità dell’assoc. - L’esposizione produce solo quell’esito ?

- Plausibilità biologica - L’associazione è plausibile dal punto di vista biologico ? - Coerenza con le cono- - L’associazione è sintonica con le

scenze disponibili ? conoscenze disponibili ? - Evidenza sperimentale - E’ stato fatto un RCT ?

- Analogia - L’associazione è simile ad altre ?

(4)

Il ricercatore ha scelto il tipo di “esposizione”?

Si

Si No

RCT

CT non rando- mizzato

Studio sperimentale Allocazione casuale ?

Studio caso- controllo Studio

di coorte

Studio analitico Direzione ?

Esposizione -

>esito

Esito -> esposizione

No Studio osservazionale

Gruppo di confronto ?

Si No

Studio cross- sezionale

Studio descrittivo

Esposizione ed esito contemporanei

STUDI SPERIMENTALI STUDI SPERIMENTALI

Tipicamente in questi studi,

Tipicamente in questi studi, lo sperimentatore interviene lo sperimentatore interviene direttamente

direttamente nella scelta dei soggetti e delle modalit nella scelta dei soggetti e delle modalità à di conduzione garantendo tuttavia i criteri di casualit di conduzione garantendo tuttavia i criteri di casualità à (randomizzazione). Ciò ANNULLA la disomogeneit (randomizzazione). Ciò ANNULLA la disomogeneità à dei dei gruppi messi a confronto (uno dei principali problemi gruppi messi a confronto (uno dei principali problemi degli studi caso

degli studi caso- -controllo). controllo). Pur

Pur rappresentando gli studi metodologicamente pi rappresentando gli studi metodologicamente più ù corretti questa modalit

corretti questa modalità à di indagine di indagine è è fortemente fortemente limitata nell'applicazione in campo umano per problemi limitata nell'applicazione in campo umano per problemi evidenti etici. In generale questo disegno dello studio evidenti etici. In generale questo disegno dello studio viene utilizzato nel campo della valutazione di viene utilizzato nel campo della valutazione di interventi preventivi e per verificare l'efficacia interventi preventivi e per verificare l'efficacia terapeutica di un trattamento.

terapeutica di un trattamento.

VENGONO SUDDIVISI IN DUE GRUPPI VENGONO SUDDIVISI IN DUE GRUPPI

FONDAMENTALI:

FONDAMENTALI:

SPERIMENTAZIO NI CLINICHE

INTERVENTI PREVENTIVI

Trial clinici

Community intervention trial (target intera comunità)

Field trial (target persona singola – sperimentaz. sul campo)

SPERIMENTAZIONI CLINICHE SPERIMENTAZIONI CLINICHE

Gli RCT sono eseguiti su persone generalmente malate per valutare l'efficacia di due o più trattamenti farmacologici o altre procedure terapeutiche come gli interventi chirurgici.

IL fattore di cui si studia l’effetto è introdotto dal ricercatore. Si parla di

•Studi sperimentali controllati (CT), quando è previsto, accanto al gruppo che riceve la sperimentazione, anche un gruppo di controllo o di riferimento

•Studi controllati randomizzati (RCT), quando la decisione circa l’assegnazione al gruppo sperimentale o a quello di controllo è affidata al caso

• Caratteristica fondamentale degli studi sperimentali:

assegnazione casuale dei soggetti al gruppo sperimentale o al gruppo di controllo che non riceve l’intervento.

• Assegnazione casuale dei soggetti ai due gruppi in studio volta a prevenire le distorsioni possibili nella selezione dei soggetti, che potrebbero indurre, ad esempio, ad includere nel gruppo sperimentale (anche se in maniera involontaria) quei soggetti caratterizzati da una migliore risposta al trattamento.

Studi controllati randomizzati

Studi controllati randomizzati Studi controllati randomizzati Studi controllati randomizzati

SINGOLO CIECO: il soggetto non è a conoscenza del gruppo di trattamento a cui è stato assegnato;

DOPPIO CIECO: sia il soggetto che lo sperimentatore non sono a conoscenza dell'assegnazione

TRIPLO CIECO: in questo caso anche l'elaborazione statistica dei casi avviene senza conoscere a quale gruppo

corrispondano i diversi trattamenti

Elemento fondamentale negli RCT per evitare bias è la

CECITA’

(5)

Vantaggi Vantaggi

• • E' il più E' il pi ù corretto studio da corretto studio da un punto di vista un punto di vista metodologico metodologico

• Unico caso in cui sono Unico caso in cui sono rispettati i principi rispettati i principi dell'inferenza statistica dell'inferenza statistica

Svantaggi Svantaggi

• • Applicazioni limitate nell'uomo Applicazioni limitate nell'uomo per problemi etici

per problemi etici

• Spesso di difficile Spesso di difficile organizzazione, di lunga organizzazione, di lunga durata e costoso durata e costoso

Bias comuni: Perdite al follow-up, rifiuto alla partecipazione, la conoscenza del trattamento può influenzare l'accertamento dell'esito (se non si utilizzano studi in cieco)

Esistono quattro misure di efficacia per riportare i risultati di un RCT:

• La riduzione del rischio relativo RRR=(R c -R t )/R c *100

• Gli odds ratio

• La riduzione del rischio assoluto RRA=R c -R t

• Il numero necessario di trattamenti per prevenire un evento NNT=1/RRA

NNT = “number needed to treat” è il numero di soggetti da trattare necessario per osservare un beneficio terapeutico. E’ dato dal rapporto inverso della riduzione di rischio assoluto. (100 ARR)

NNH = “number needed to harm” è il numero di soggetti da trattare necessario per osservare un evento avverso. E’ dato dal rapporto inverso dell’incremento di rischio assoluto. (100 ARI)

Studi secondari Studi secondari

28 28

REVISIONI O STUDI SECONDARI

Articoli in cui l’autore esegue una panoramica degli studi primari sull’argomento elaborando una sintesi dei risultati.

l’UNITA’ DI OSSERAVZIONE è IL SINGOLO STUDIO  (negli studi primari l’unità di osservazione è il singolo caso)

Studi secondari Studi Studi secondari secondari

Revisioni narrative Revisioni narrative Revisioni narrative

Revisioni sistematiche Revisioni Revisioni

sistematiche sistematiche meta-analisi

meta meta- -analisi analisi I risultati dei singoli I risultati dei singoli studi sono combinati studi sono combinati statisticamente statisticamente

La revisione sistematica

La validità di una RS è strettamente legata sia alla qualità degli studi originali sia ai metodi utilizzati dagli autori,

…………quindi è bene leggerla criticamente

(6)

Revisioni estese della letteratura, condotte seguendo una metodologia esplicita e riproducibile.

• Definizione esplicita degli obiettivi

• Descrizione chiara delle strategie della ricerca bibliografica

• Descrizione dei criteri adottati per includere o escludere uno studio primario dalla revisione.

• Presentazione con tabelle delle caratteristiche di ogni studio identificato.

• Valutazione della qualità metodologica degli studi primari descrivendo i criteri utilizzati.

• Presentazione chiara dei risultati degli studi primari (figure e statistiche).

INFORMAZIONE COMPLETA:

tutti gli studi esistenti ritrovabili sull’argomento.

METODOLOGIA ESPLICITA E REPLICABILE:

strategia di ricerca, criteri di inclusione, valutazione qualitativa e descrizione delle caratteristiche degli studi primari.

CONCLUSIONI OBIETTIVE:

presentazione dei risultati degli studi primari.

METANALISI METANALISI

revisione sistematica della

letteratura dove i risultati numerici degli studi primari sono

statisticamente combinati per ottenere una misura globale degli effetti del trattamento.

DEVE ESPLICITARE CHIARAMENTE:

- CHI FA, - CHE COSA,

- SU QUALI PAZIENTI,

- CON QUALI STRUMENTI TECNICI E ORGANIZZATIVI

Esempio lettura di una revisione sistematica Esempio lettura di una revisione sistematica

Le banche

dati utilizzate

(7)

Esempio lettura di una revisione sistematica

I criteri di valutazione dell’affidabilià degli studi

GRAZIE

paolo.pandolfi@ausl.bologna.it

Riferimenti

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