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Comune di Modena Ufficio ricerche Le circoscrizioni a Modena. Percezione e attese dei cittadini

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(1)

febbraio 2007

Comune di Modena Ufficio ricerche

1967-2007 Le circoscrizioni a Modena

Percezione e attese dei

cittadini

(2)

PREMESSA

Il 2007 è il quarantesimo anniversario della nascita dei Quartieri a Modena e di un percorso che, attraverso il decentramento delle funzioni e dei servizi comunali in quattro Circoscrizioni, ha inteso promuovere maggiore vicinanza del Comune ai cittadini e, nel contempo, maggiore capacità di ascolto e di opportunità partecipative.

Quella partecipativa, del resto, è una cultura che a Modena ha sostenuto prassi e sperimentazioni della vita democratica: il decentramento, le Circoscrizioni, la gestione sociale dei servizi sono stati banchi di prova di una democrazia diffusa e alimentata dal contributo di tanti.

A distanza di 40 anni si impone tuttavia una riflessione sul percorso fatto, sul presente e soprattutto sul futuro del decentramento amministrativo e dei servizi, oltre che delle opportunità partecipative.

Per questo l’Amministrazione Comunale ha voluto accompagnare questa riflessione con una ricerca rivolta ai modenesi sui temi specifici del decentramento e delle opportunità partecipative proposte nelle Circoscrizioni.

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IPOTESI DI RICERCA

La ricerca si è articolata attorno ad alcune aree di indagine, ipotizzandole come elementi fondamentali per la comprensione del ruolo oggi percepito, ma anche effettivamente svolto dalle Circoscrizioni nei confronti della cittadinanza.

La conoscenza delle Circoscrizioni, per cogliere l’effettivo grado di informazione che i cittadini hanno delle strutture comunali decentrate, quanto vengano ritenute utili e per quali aspetti,.

La percezione delle Circoscrizioni e dei Presidenti per verificare a quale ambito sono associati, se cioè richiamano maggiormente la dimensione dell’impegno sul territorio, della burocrazia comunale, della politica.

La partecipazione, nei suoi aspetti “moderni” dettati dall’organizzazione della vita sociale, personale e famigliare di oggi, in particolare tenendo presente due modalità: la partecipazione visibile, che si manifesta con azioni e scelte concrete, con una presenza diretta nei luoghi pubblici in cui ogni cittadino può fare sentire la propria voce; la partecipazione invisibile, basata sostanzialmente sull’informazione, “categoria in evoluzione” in un contesto sociale in cui si sono moltiplicate enormemente, rispetto al passato, le fonti di informazione e si sono affinati gli strumenti di comunicazione, anche grazie alle tecnologie.

Nella società di oggi è dunque più presente che in passato una fascia di cittadini in possesso delle informazioni utili al formarsi delle opinioni e dei punti vista, quindi potenzialmente in grado di partecipare direttamente, che tuttavia non traduce questo potenziale in azioni concrete.

Il livello di informazione e le tecnologie che lo supportano modificano le forme della partecipazione tradizionale. Inoltre il grado di individualismo che spesso viene associato alla modernità modifica il senso di appartenenza alla comunità; insomma, stanno cambiando alcuni caratteri di fondo della socialità del contesto modenese ? E ancora: vi è calo di partecipazione sociale e se sì, ciò dipende dalla sfiducia nell’idea stessa di partecipazione, da un calo di fiducia nella propria possibilità di contare e nella capacità delle istituzioni di ascoltare i cittadini oppure da comportamenti sempre più individualistici e da una generale “mancanza di tempo”, cioè di una risorsa sempre più rara e preziosa.

Si è poi ritenuto importante individuare i concreti punti di riferimento dei cittadini, per i diversi problemi quotidiani che si possono riscontrare nella vita sociale e nell’organizzazione della città e dei suoi servizi.

E’ apparso altresì significativo verificare il grado di conoscenza delle proposte partecipative più recenti, di cui le Circoscrizioni sono state organizzatrici e catalizzatrici, come il percorso attuato e tutt’ora in corso nell’esperienza del bilancio partecipativo.

Si è infine ritenuto necessario comprendere le esigenze dei cittadini riguardo gli strumenti di comunicazione e informazione più idonei, per essere adeguatamente informati su quanto riguarda la propria circoscrizione, le sue iniziative, i progetti, i servizi, gli appuntamenti proposti e dunque l’insieme di informazioni che riguardano più da vicino la vita quotidiana nel territorio di residenza.

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Nota metodologica

Il metodo di rilevazione

La ricerca è stata progettata dall’Ufficio Ricerche del Gabinetto del Sindaco in collaborazione con il Servizio decentramento.

La rilevazione è stata svolta dalla Ditta CooperAttiva s.r.l. di Bologna nel gennaio 2007, ed è stata realizzata con interviste telefoniche (sistema C.A.T.I. – Computer Assisted Telephone Interview), basate su un questionario strutturato, con alcune domande aperte o in alcuni casi la possibilità di specificare la risposta “altro”. Alcune domande avevano modalità di risposta multipla (erano cioè possibili più risposte).

L’elaborazione e l’analisi dei dati sono state svolte dall’Ufficio Ricerche.

Piano di Campionamento

Il campionamento è stato effettuato prendendo a riferimento la popolazione maggiorenne residente nel comune di Modena.

Il campionamento è avvenuto per quote, con stratificazione della popolazione per genere, età (con classi 18-24, 25-34, 35-44, 45-54, 55-64, 65 e oltre) e zona di residenza (le quattro Circoscrizioni).

In sede di rilevazione è stato previsto un sovracampionamento relativo alla fascia d’età 18-24 anni, in modo da ottenere anche in questa fascia almeno 100 casi (il maggior numero di casi è stato sottratto in proporzione alle altre fasce d’età).

L’insieme delle interviste utili è di 804 unità di cui 764 complete (nel senso che hanno dichiarato un grado di conoscenza delle Circoscrizioni e della loro attività tale da poter proseguire l’intervista).

Le variabili di genere e zona di residenza rispecchiano le caratteristiche dell’universo di riferimento.

Per una precisa rappresentatività dei dati, nella fase di elaborazione il numero dei casi distribuito nelle fasce d’età è stato ponderato in proporzione all’universo di riferimento.

Le altre variabili sono derivate, ovvero raccolte in sede di intervista in quanto non sono disponibili dati aggiornati ed attendibili per la scolarità, la professione ecc.. Tuttavia l’estrazione di campioni nel corso degli anni per le rilevazioni su temi analoghi, nonché per altri tipi di ricerche, hanno consentito di stabilire parametri di riferimento sufficientemente stabili ed attendibili entro i quali rientrano le caratteristiche di questo campione.

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Rappresentatività dei risultati

Il margine di errore per i valori percentuali riportati relativi ai risultati del sondaggio (livello di significatività del 95%) è compreso tra +/- 0,7% e +/- 3,4%.

Gli indicatori sintetici

In alcune variabili sono stati effettuati accorpamenti con più modalità di risposta: esse riguardano l’età, il titolo di studio, la condizione occupazionale; gli accorpamenti sono indicati nelle distribuzioni di frequenza relative ai dati socio-anagrafici .

Alcune domande la cui modalità di risposta si articolava nella scala «Molto», «Abbastanza»,

«Poco», «Per niente» sono state trattate anche come metriche a valori 100(Molto), 67(Abbastanza), 33(Poco), 0(per niente). Le rispettive tabelle riportano quindi sia le percentuali di risposta dei singoli valori che un indice sintetico, il quale riassume in un unico valore numerico (tra 0 e 100) l’insieme della risposta.

In certi casi le domande prevedevano modalità di risposta multipla (erano cioè possibili più risposte); nelle tabelle e nei grafici corrispondenti viene solitamente specificato per motivare appunto il fatto che il totale risulta superiore a 100%.

Per sintetizzare il livello di conoscenza delle Circoscrizioni è stato calcolato un punteggio su quattro domande contenute nella prima parte del questionario relativo all’“Area della conoscenza”.

Alla domanda “Qual è la sua Circoscrizione di appartenenza” sono stati assegnati 2 punti se indicato il numero corretto oppure 1 punto se indicato il nome. Assegnato 1 punto se è conosciuto dove si trova la sede e 1 altro punto se si sa chi è il Presidente della Circoscrizione.

E infine 1 punto a chi ha partecipato almeno una volta ad un incontro o assemblea pubblica e 2 punti a chi dichiara -sì, ho partecipato più di una volta-. In tutte le domande in caso di risposta negativa o non data sono stati assegnati 0 punti.

Il punteggio è quindi compreso tra un minimo di 0 punti ad un massimo di 6, suddiviso in quattro classi: 0 punti “non conosce”, 1-2 punti “conoscenza bassa”, 3-4 punti “conoscenza media”, 5-6 punti “conoscenza alta”.

(6)

CIRCOSCRIZIONI 2007 Caratteristiche del campione

genere

Frequenza Percentuale

M 382 47,5

F 422 52,5

Totale 804 100

età accorpata

Frequenza Percentuale

18-24 56 6,9

25-34 127 15,8

35-44 157 19,5

45-54 131 16,2

55-64 120 15

65 e oltre 214 26,6

Totale 804 100

Professione

Frequenza Percentuale

lavoratore Autonomo 92 11,4

lavoratore Dipendente 301 37,5

studente 51 6,3

casalinga 29 3,6

pensionato 305 37,9

non occupato 26 3,3

Totale 804 100

titolo di studio

Frequenza Percentuale

licenza elementare 101 12,6

licenza media inferiore 224 27,9

diploma di scuola media superiore 336 41,8

laurea 139 17,3

senza titolo 3 0,4

Totale 804 100

residenza nel Comune di Modena

Frequenza Percentuale

Vi ho sempre risieduto 622 77,4

Sì, mi sono trasferito/a da meno di 3 anni 6 0,7

Sì, mi sono trasferito/a da 3 a 10 anni 30 3,7

Sì, mi sono trasferito/a da più di 10 anni 146 18,2

Totale 804 100

quartiere

Frequenza Percentuale

circ.1 Centro storico - San Cataldo 104 13

circ.2 Crocetta - San Lazzaro - Modena Est 209 25,9 circ. 3 Buon Pastore - Sant'Agnese - San Damaso 260 32,3 circ. 4 San Faustino - Saliceta - Quattro Ville - Madonnina 231 28,7

(7)

La conoscenza delle Circoscrizioni

Per rilevare la conoscenza della Circoscrizione di appartenenza è stato necessario andare oltre la conoscenza dell’attuale denominazione/numerazione sia perché negli anni la dimensione territoriale e il numero delle circoscrizioni è cambiato, sia perché l’obiettivo era quello di rilevare la conoscenza generale più che la precisione dell’informazione.

Dunque il livello di conoscenza della denominazione e numerazione della propria Circoscrizione è articolato in tre aree: quella di chi non sa qual’è la propria Circoscrizione (22,9%); quella di chi conosce il numero della Circoscrizione (36,2%); quella di chi non conosce il numero, pur avendo conoscenza di altri elementi identificativi della Circoscrizione (40,9%).

Sa qual è la sua Circoscrizione di appartenenza (numero) -base dati 804

conosce il numero 36,2%

non conosce il numero 40,9%

non sa 22,9%

(8)

Tra gli 804 intervistati, il 95% ha in qualche modo sentito parlare della Circoscrizione e della sua attività, mentre il 5% non conosce l’esistenza delle Circoscrizioni. Ovviamente questo 5% è stato escluso dalla prosecuzione dell’intervista, non avendo cognizione dell’argomento. La base degli intervistati passa dunque per il resto dell’intervista da 804 a 764.

Lei ha mai sentito parlare della circoscrizione e della sua attività - base dati 804 -

95,0%

No 5,0%

Sa chi è il presidente della sua circoscrizione

13,6%

No 86,4%

(9)

Il 13,6% degli intervistati sa chi è il Presidente della propria Circoscrizione. Il restante 86,4% no.

Poco più del 20% dei cittadini ha partecipato almeno una volta ad un incontro o assemblea in Circoscrizione. Il 79,4% non vi ha mai partecipato.

Lei ha mai partecipato ad un incontro o assemblea pubblici organizzati dalla circoscrizione:

sì, più di una volta 14,2%

no, mai 79,4%

sì, una volta 6,3%

non risponde 0,1%

Hanno partecipato ad incontri od assemblee in Circoscrizione soprattutto i più anziani, specie gli ultrasessantacinquenni (che hanno partecipato anche più d’una volta agli incontri) e i 55-64enni.

La domanda d’altra parte non dava un riferimento temporale (la partecipazione nell’ultimo anno, oppure negli ultimi tre ecc.) dunque si evidenziano le risposte di chi ha avuto un arco temporale più ampio in cui conoscere le circoscrizioni. Ciò non toglie che proprio la fascia di età superiore a 55 anni ha probabilmente vissuto stagioni di maggiore partecipazione sociale e dunque marca una certa differenza nelle risposte.

Tra i più giovani (18-24enni) vi è la percentuale più alta (89,5%) di chi non ha mai partecipato.

Anche i cittadini di età 25-34 anni e 35-44 anni dichiarano una partecipazione ad assemblee di Circoscrizione al di sotto della media.

Il livello di scolarità sostanzialmente non incide sulla partecipazione diretta agli incontri in Circoscrizione.

Più scarsa anche la partecipazione delle donne.

(10)

d12 Lei ha mai partecipato ad un incontro o assemblea pubblici organizzati dalla circoscrizione:

genere età scolarità

Totale

M F 18-

24 25-34 35-44 45-54 55-64 65 e

oltre Obbligo Superiore sì, una volta % 6,3 7,6 5,1 7,2 8,7 5,6 4,6 12,2 2,8 3,9 7,8 sì, più di una volta % 14,2 16,8 11,8 3,3 7 11,9 14,6 14,3 22,9 18,3 11,5 no, mai % 79,4 75,4 83,1 89,5 84,3 82 80,8 73,5 74,4 77,8 80,5

non risponde % 0,1 0,2 0,5 0,2

n 764 365 399 50 120 153 129 116 196 303 461 Totale

% 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100

Grado di conoscenza delle circoscrizioni

non conosce 7,5%

conoscenza bassa 51,4%

conoscenza media 31,0%

conoscenza alta 10,1%

Se, come si è visto in precedenza, il 95% dei cittadini ha almeno sentito parlare della Circoscrizione e della sua attività, il grado di reale conoscenza delle circoscrizioni (desunto attribuendo un punteggio alle risposte alle domande 8-9-11-12 –vedi nota metodologica) è articolato sostanzialmente in due grandi aree, di cui la maggiore (51,4%) ha una conoscenza bassa, l’altra (in totale 41%) ha una conoscenza medio-alta. Chi non conosce quasi per niente le Circoscrizioni è il 7,5% degli intervistati.

La tabella sottostante conferma che i più giovani (18-24enni) sono quelli che conoscono di meno le Circoscrizioni. Anche le casalinghe dichiarano un livello basso di conoscenza, mentre i livelli più elevati di conoscenza si ritrovano tra i più anziani (65 anni e oltre). Se il punteggio medio della conoscenza è di 2,4, gli anziani sono quelli che più degli altri si collocano al di sopra (2,6), mentre gli studenti (quindi i giovani) si collocano piuttosto al di sotto, con un punteggio medio di 1,6.

Si conferma ancora come la scolarità non sia una variabile che differenzia; in altri termini non vi è correlazione fra conoscenza delle circoscrizioni e livello di scolarità.

(11)

genere età Professione scolarità

Totale M F 18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65 e oltre Autonomo Dipendente studente casalinga pensionato non occupato Obbligo Superiore

non conosce % 7,5 6,2 8,7 20 9,7 3,7 3,2 7,4 8,7 7,1 5,7 18 6,3 8,2 5 7,2 7,7 conoscenza

bassa % 51 48 54 56 51 55 56 51 46 54 50 60 72 48 62 51 51 conoscenza

media % 31 34 28 22 33 31 32 32 31 31 35 18 16 30 33 29 32 conoscenza

alta % 10 11 9,3 3 6,4 10 9,5 9,8 15 7,7 9,2 4,5 6,6 14 12 8,9 n 764 365 399 50 120 153 129 116 196 87 295 46 28 284 25 303 461 Totale

% 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 punteggio medio 2,4 2,5 2,3 1,7 2,2 2,4 2,5 2,5 2,6 2,3 2,5 1,6 1,9 2,6 2 2,5 2,3 dev.std 1,5 1,5 1,4 1,3 1,4 1,4 1,3 1,5 1,6 1,3 1,4 1,3 1,3 1,6 1 1,5 1,4

A suo modo di vedere, i cittadini conoscono la circoscrizione e le sue attività ?

Sì, molto 3,7%

Sì, abbastanza 33,3%

No, poco 52,0%

No, per niente 5,4%

non sa 5,5%

non risponde 0,1%

Alla domanda posta in terza persona, sull’idea che gli intervistati hanno dei livelli di conoscenza di altri cittadini riguardo le Circoscrizioni, la risposta conferma che la Circoscrizione e le sue attività sono poco conosciuti, anche se il 37% ritiene invece che siano abbastanza o molto conosciuti.

Si confermano, in sostanza, i due grandi gruppi di conoscenza bassa e conoscenza medio-alta.

(12)

Dunque sia il calcolo su un insieme di domande, sia la domanda posta in terza persona per facilitare una valutazione più distaccata, coincidono nell’indicare a poco meno del 60% la quota di popolazione che ha scarsa conoscenza delle Circoscrizioni e delle loro attività.

grado di conoscenza delle circoscrizioni - punteggio domande 8-9-11-12

A suo modo di vedere, i cittadini conoscono la circoscrizione e le

sue attività ?

non conosce 7,5 5,4 No, per niente

conoscenza bassa 51,4 52 No, poco conoscenza media 31 33,3 Sì, abbastanza conoscenza alta 10,1 3,7 Sì, molto

5,5 non sa 0,1 non risponde

Totale n° 764 764

Totale % 100 100

(13)

La percezione di utilità delle Circoscrizioni

L’85,1% pensa che le Circoscrizioni siano utili soprattutto per i cittadini, dunque principalmente per i servizi che offrono.

Il 78,2 pensa invece a una maggiore utilità per la zona; questo aspetto fa in qualche modo riferimento ai livelli decisionali sul territorio e dunque a particolari meno noti.

In ogni caso la percezione di utilità delle Circoscrizioni è piuttosto alta, rispetto a chi non le ritiene utili e a chi non sa o non vuole rispondere.

Per quanto conosce o ha sentito dire, le circoscrizioni sono utili:

78,2

7,6

14,2 85,1

5,4

9,5

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

No non sa, non risponde

per la zona per i cittadini

La percezione di utilità per la zona è più marcata tra i 35-44enni, tra i più anziani, tra le casalinghe e chi ha scolarità dell’obbligo. Tra i lavoratori autonomi c’è un numero maggiore, rispetto alle altre categorie, che non ritengono utili le Circoscrizioni.

L’utilità delle Circoscrizioni per i cittadini, dunque per servizi e informazioni che offrono, è ancora particolarmente accentuata tra anziani, casalinghe e cittadini con scolarità più bassa. Tra i più giovani c’è la percentuale maggiore di incertezza sull’utilità delle Circoscrizioni per i cittadini.

La variabile di genere non registra differenze particolarmente significative.

(14)

Per quanto conosce o ha sentito dire, le circoscrizioni sono utili per la zona in cui abita?

genere età Professione scolarità

Totale

M F 18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65 e oltre lav. Autonomo lav. Dipendente studente casalinga pensionato non occupato Obbligo Superiore

% 78,2 77,4 79 71 62,2 85,1 75,8 79,4 85,4 65,1 77 70,5 88,2 84,4 70,5 86,2 73 No % 7,6 9 6,3 9 9,9 5 9,3 8,8 6 15,2 7,6 4,4 6,5 5,9 7,4 3,7 10,1 non sa % 14,1 13,4 14,7 20 27,9 9,9 14,4 11,8 8,6 19,7 15,1 25,1 5,2 9,7 22,2 10,1 16,7 non

risponde % 0,1 0,2 0,6 0,2 0,2

n 764 365 399 50 120 153 129 116 196 87 295 46 28 284 25 303 461 Totale

% 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100

Per quanto conosce o ha sentito dire, le circoscrizioni sono utili per i cittadini?

genere età Professione scolarità

Totale

M F 18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65 e oltre lav. Autonomo lav. Dipendente studente casalinga pensionato non occupato Obbligo Superiore

% 85,1 85,7 84,5 86,3 77,3 87,6 79,6 86,5 90,3 75,1 83,3 88 91 89,6 77,4 90,2 81,7 No % 5,4 6,2 4,7 3,3 5,8 3,7 9,2 5,8 4,4 8,3 6,3 1,3 4,6 8,4 3,3 6,8 non sa % 9,4 7,8 10,9 10,3 16,9 8,7 10,6 7,8 5,4 16,5 10,2 10,7 9 5,8 14,2 6,5 11,3 non

risponde % 0,1 0,2 0,6 0,2 0,2

n 764 365 399 50 120 153 129 116 196 87 295 46 28 284 25 303 461 Totale

% 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100

(15)

Perché le Circoscrizioni sono utili

Se dunque prevale l’idea di utilità delle Circoscrizioni per i cittadini, l’aspetto principale in cui può concretizzarsi questa utilità è quello dei servizi offerti a livello decentrato. In second’ordine emerge l’utilità per le informazioni che i cittadini possono avere dalla Circoscrizione. Più scarsa e distante l’idea che la Circoscrizione sia utile come luogo dove fare sentire la propria opinione.

Si definiscono in tal modo due aree di utilità, quella dei servizi e quella partecipativa, o relazionale fra cittadino ed istituzioni, entro la quale prevale l’utilità delle informazioni ricevute.

Dunque decentramento e partecipazione; ma dentro questo binomio “tradizionale” si evidenzia con forza l’elemento dell’informazione che viene ad avere sia il carattere del presupposto, della condizione per partecipare o per utilizzare i servizi, sia valore in sé.

L’accostamento Circoscrizione/informazione:

 contiene indubbiamente molte suggestioni anche sul futuro di questo livello istituzionale;

 conferma l’importanza strategica dell’informazione;

 precisa un aspetto del senso di utilità che i cittadini attribuiscono alle Circoscrizioni.

Per quale aspetto principale, le circoscrizioni, sono utili ai cittadini - Multipla, base dati 648 casi, risposte 1171-

80,7 58,4

36,7 2,4

2

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

Per i servizi che si possono avere

Per le informazioni che si ricevono Perché è un luogo dove è possibile far sentire la propria

opinione

Altro non risponde

L’idea che la Circoscrizione sia utile soprattutto per i servizi che offre, è diffusa in modo più marcato tra i cittadini di età compresa tra i 35 e i 44 anni. Anche le casalinghe propendono in modo superiore alla media a pensare che la Circoscrizione sia utile per i servizi, mentre i più anziani, oltre i 65 anni, evidenziano più degli altri anche l’utilità delle informazioni che possono essere ricevute in quartiere.

Tra i più giovani (18-24 anni) è invece più diffusa rispetto alla media la convinzione che la Circoscrizione sia utile come luogo dove far sentire la propria opinione: un dato contraddittorio, considerando che proprio i giovani di questa fascia d’età (come visto in una precedente tabella)

(16)

sono quelli che meno di tutti hanno partecipato ad incontri o assemblee in Circoscrizione; ma d’altra parte un conto è la percezione di uno strumento di partecipazione, altro è la concreta prassi partecipativa.

Multipla - Per quale aspetto principale, le circoscrizioni, sono utili ai cittadini

genere età Professione scolarità

Totale

M F 18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65 e oltre Autonomo Dipendente studente casalinga pensionato non occupato Obbligo Superiore

Per i servizi che si

possono avere % 80,7 78 84 74 79 86 79 83 79 80 82 73 94 81 61 81 81 Per le informazioni

che si ricevono % 58,4 58 59 56 57 55 59 55 64 56 54 60 61 62 66 64 55 Perché è un luogo

dove è possibile far sentire la propria

opinione

% 36,7 36 38 44 39 37 37 37 33 33 40 39 27 34 57 34 39

Altro % 2,4 2,1 2,7 1 1,9 3,6 4,6 2,3 2,7 3,4 2,3 1,8 2,9 non risponde % 2 2,7 1,3 2,4 2,4 1,8 1,3 3,6 6,7 0,9 2,6 2,1 1,8 2,1 n 650 313 337 43 93 134 102 101 177 65 245 40 26 254 19 273 377 Totale

% 180,2 176 184 177 179 180 180 180 182 179 180 175 182 181 185 182 179 Risposte 1171 551 619 77 165 240 184 181 323 117 441 70 46 461 35 496 675

Conosce il servizio di anagrafe presso la sua circoscrizione

60,5 19,3

20,2

0 10 20 30 40 50 60 70

Sì, lo conosco e l’abbiamo utilizzato in famiglia Sì, lo conosco ma non l’abbiamo mai utilizzato in

famiglia

No, non lo conosco

(17)

Analizzando il rapporto dei cittadini con i servizi della Circoscrizione, si riscontra che il servizio di anagrafe è molto conosciuto e utilizzato, con una percentuale media di utilizzo del 60,5% degli intervistati, che sale al 69,9% nella Circoscrizione uno e al 64,7% nella Circoscrizione tre. Un 20% invece non conosce il servizio, con diversa accentuazione territoriale: ad esempio nella Circoscrizione uno chi non conosce è il 12,5%, mentre nella Circoscrizione due chi non conosce è il 25,3%.

Conosce il servizio di anagrafe presso la sua circoscrizione circoscrizione

Totale

uno due tre quatt ro Sì, lo conosco e l’abbiamo

utilizzato in famiglia % 60,5 69,6 52,8 64,7 58,6 Sì, lo conosco ma non l’abbiamo

mai utilizzato in famiglia % 19,3 17,9 21,9 14,7 22,6 No, non lo conosco % 20,2 12,5 25,3 20,5 18,8 n 764 98 196 249 221 Totale

% 100 100 100 100 100

Sono soprattutto i 35-44enni (68,7%), e le casalinghe (74,1%) a dichiarare che in famiglia si conosce e si utilizza il servizio di anagrafe. Un dato coerente con la tabella (commentata in precedenza) di valutazione dell’utilità delle Circoscrizioni, dove soprattutto le cittadine e i cittadini di queste fasce anagrafiche mettevano al primo posto i servizi erogati dalla Circoscrizione.

Conosce il servizio di anagrafe presso la sua circoscrizione

genere età Professione

Totale M F 18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65 e oltre Autonomo Dipendente studente casalinga pensionato non occupato

Sì, lo conosco e l’abbiamo utilizzato in famiglia

% 60,5 58 63 51 52 69 65 57 61 54 64 56 74 60 43 Sì, lo conosco ma

non l’abbiamo mai utilizzato in famiglia

% 19,3 20 19 14 23 17 20 23 18 26 17 16 20 19 42 No, non lo conosco % 20,2 22 19 36 25 15 15 20 21 21 19 28 6,3 22 14 n 764 365 399 50 120 153 129 116 196 87 295 46 28 284 25 Totale

% 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100

(18)

Conosce l’Ufficio relazioni col pubblico (URP) presso la sua circoscrizione

9,1

30,1

60,8

0 10 20 30 40 50 60 70

Sì, lo conosco e l’abbiamo utilizzato in famiglia Sì, lo conosco ma non l’abbiamo mai utilizzato in

famiglia

No, non lo conosco

L’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) è invece conosciuto e/o utilizzato dal 40% dei cittadini, mentre il 60% non lo conosce. Superiore alla media la conoscenza dell’Urp in centro storico, un dato a cui probabilmente contribuisce la presenza contemporanea dell’Urp di circoscrizione e della sede centrale dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, in piazza Grande.

Conosce l’Ufficio relazioni col pubblico (URP) presso la sua circoscrizione circoscrizione

Totale

uno due tre quattro Sì, lo conosco e l’abbiamo utilizzato in

famiglia % 9,1 7,6 9,8 10,4 7,6

Sì, lo conosco ma non l’abbiamo mai

utilizzato in famiglia % 30,1 42,0 33,0 25,9 27,1

No, non lo conosco % 60,8 50,4 57,2 63,6 65,3

n 764 98 196 249 221

Totale

% 100 100 100 100 100

Anche il servizio URP, come quello d’anagrafe, è conosciuto (anche se non necessariamente utilizzato) in modo particolare dai 35-44enni e dalle casalinghe. Un ulteriore conferma della considerazione già fatta sul rapporto più marcato tra questi cittadini e i servizi presenti in Circoscrizione.

(19)

Conosce l’Ufficio relazioni col pubblico (URP) presso la sua circoscrizione

genere età Professione

Totale M F 18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65 e oltre Autonomo Dipendente studente casalinga pensionato non occupato

Sì, lo conosco e l’abbiamo utilizzato in famiglia

% 9,1 7,3 11 5,8 8,3 9,4 8,1 8,9 11 1,9 8,8 9,2 20 10 11 Sì, lo conosco ma

non l’abbiamo mai utilizzato in famiglia

% 30,1 30 31 10 27 41 31 32 28 31 33 15 35 30 18 No, non lo conosco % 60,8 63 59 84 64,7 50 61 60 61 67 58 76 45 60 71 n 764 365 399 50 120 153 129 116 196 87 295 46 28 284 25 Totale

% 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100

Secondo Lei quali altri servizi comunali sarebbe utile decentrare dal Comune alle sedi di Circoscrizione?

-multipla - (n. 764; risposte 798)

76,6 27,9

0 20 40 60 80 100

non sa indicano

Poiché è stata esplorata la percezione di utilità della Circoscrizione per i cittadini e per i servizi che offre, è anche sembrato necessario chiedere indicazioni concrete in merito agli eventuali nuovi servizi ritenuti più utili a livello decentrato.

Il 76,6% degli intervistati non sa quali potrebbero essere, sottolineando così sia la difficoltà a dare indicazioni di merito, sia la mancanza di urgenze o carenze significative sul territorio.

Invece il 27,9% ha in proposito indicazioni da fornire.

(20)

Fra coloro che danno un’indicazione, prevale percentualmente una serie di esigenze specifiche, variegate e non accorpabili, per lo più riconducibili a molteplici aspetti di carattere sociale (anziani, stranieri, giovani, tributi e bollette, centri sportivi, disabili, case popolari, ecc…);

esigenze probabilmente legate a situazioni personali o familiari, ma che comunque vedono con favore l’idea che molti servizi (sociali o burocratici, comunali o statali o di altri Enti) siano decentrati, avvicinati ai cittadini.

Poi viene indicata l’esigenza di servizi connessi alla sicurezza (in particolare una presenza più strutturata della Polizia municipale), alla sanità, alla scuola e all’infanzia e, in percentuale decrescente, ad altri servizi di carattere sociale e culturale.

Secondo Lei quali altri servizi comunali sarebbe utile decentrare dal Comune alle sedi di Circoscrizione?

-multipla escluso "non sa"- (n. 179; risposte 213)

26,3%

19,0%

13,4%

11,2%

6,7%

6,7%

6,7%

5,6%

5,6%

5,0%

5,0%

3,9%

3,9%

0% 20% 40% 60%

servizi specifici polizia municipale, sicurezza sanità scuola, istruzione, infanzia nulla, bene così anagrafe ambiente, pulizia anziani viabilità, trasporto pubblico cultura, biblioteche informazione e ascolto servizi in generale altro

Dunque pochi indicano l’esigenza di specifici servizi, e ciò fa sembrare che un decentramento più ampio in una città delle dimensioni di Modena, non sia esigenza primaria e dunque distanze e dimensioni del traffico consentirebbero ancora spostamenti verso sedi centrali di servizi;

tuttavia coloro che danno un’indicazione su servizi da avvicinare al cittadino segnalano sia esigenze di carattere sociale (dalla sicurezza alla sanità, dalla burocrazia alla scuola ecc.) sia le crescenti difficoltà che servizi accentrati comportano.

(21)

Quale immagine delle Circoscrizioni e del loro Presidente

La circoscrizione, quanto le fa venire in mente le seguenti cose ? (indice 0-100)

72,4 70,3

68 64,9

57,7

42,4

0 20 40 60 80 100

Un luogo dove si ricevono informazioni

Un pezzo del Comune più vicino

ai cittadini

Un luogo per migliorare la vita

del quartiere

Un ufficio comunale Un luogo dove si partecipa e si dice il

proprio parere

Un luogo dove si fa politica

Il grado di accordo degli intervistati, riguardo alcune definizioni che caratterizzano ruolo e funzioni delle Circoscrizioni, vede prevalere l’idea che la Circoscrizione sia soprattutto un luogo dove si ricevono informazioni, un pezzo del Comune più vicino ai cittadini e, quindi, un luogo che serve per migliorare la vita del quartiere, un ufficio comunale dislocato sul territorio. Meno diffusa l’idea che sia un luogo dove si partecipa e si dice il proprio parere, e decisamente più distante la convinzione che sia un luogo dove si fa politica.

Si definisce dunque un’idea positiva e credibile della Circoscrizione, che per gli intervistati ha le caratteristiche e le potenzialità per dare risposte concrete al territorio.

Torna con forza l’abbinamento Circoscrizione/informazione che è elemento costante in tutta la ricerca.

Qui gli intervistati potevano esprimere un grado di accordo con ciascuna definizione (molto, abbastanza, poco, per niente); dunque prevalgono le definizioni positive. L’unica che nell’indice sintetico compreso fra 0 e 100 rimane sotto il valore di 50 è quella che descrive la Circoscrizione come luogo della politica e la politica (come risulta da altre ricerche pubblicate) nel senso comune non è oggi percepita come elemento positivo.

Insomma è come se queste Circoscrizioni fossero nel complesso poco conosciute ma tuttavia considerate come strutture positive, non un peso della burocrazia o della politica, ma uno strumento utile per i cittadini e il territorio; un riconoscimento di potenzialità come a dire che possono fare di più di quanto non abbiano già fatto.

(22)

La

circoscrizione quanto le fa venire in mente le seguenti cose

Un luogo dove si ricevono informazioni

Un pezzo del Comune più vicino ai cittadini

Un luogo per migliorare

la vita del quartiere

Un ufficio comunale

Un luogo dove si partecipa e

si dice il proprio parere

Un luogo dove si fa politica

molto % 32 29,5 24,2 26,4 17 9,7

abbastanza % 51,4 52,2 53,2 48,7 40,3 29,7

poco % 8,9 10,7 13,3 14,3 22,1 29,6

per niente % 3,5 4,4 3,8 8,8 9,5 23,7

non sa % 4,1 3,2 5,4 1,6 10,9 7,2

non risponde % 0,1 0,1 0,2 0,1 0,1

Totale n 764 764 764 764 764 764

% 100 100 100 100 100 100

indice 72,4 70,3 68 64,9 57,7 42,4

dev.std 24,6 25,5 24,9 29,3 29,8 32,1

Quanto detto poco sopra appare coerente anche con la percezione che la maggior parte dei cittadini ha della figura del Presidente di Circoscrizione: il 55% lo vede infatti come un cittadino impegnato. Decisamente inferiore la percentuale di chi lo vede con un politico di zona (28,3%) e piuttosto bassa (11,5%) la percentuale di chi lo percepisce come un impiegato comunale.

Dunque non è la burocrazia né la politica che caratterizzano il Presidente di Circoscrizione, bensì la dimensione dell’impegno civico.

Un presidente di circoscrizione a quale figura assomiglia maggiormente:

11,5

28,3

55

1,1

4

0 10 20 30 40 50 60

un impiegato comunale un politico di zona un cittadino impegnato nessuna di queste non sa

(23)

I cittadini si dividono in due gruppi percentualmente simili, riguardo la convinzione sul “peso” che la Circoscrizione ha nelle decisioni complessive dell’Amministrazione Comunale per il quartiere:

il 47,6% pensa che la Circoscrizione conti, mentre il 45,3% pensa di no.

Il tema è ovviamente difficile e contribuisce a suscitare pareri controversi; per certi aspetti la domanda è irrisolta e rimanda ad altri approfondimenti.

Quale delle due affermazioni che ora le leggerò si avvicina di più alla sua opinione:

la circoscrizione conta nelle decisioni dell’Amministrazione comunale per il quartiere

47,6%

la circoscrizione non conta molto, le decisioni

per il quartiere si prendono altrove

45,3%

non sa 7,0%

non risponde 0,1%

(24)

La partecipazione dei cittadini

L’area di indagine dedicata al tema della partecipazione si apre con una domanda generale che confronta due diversi approcci: da un lato l’idea di una partecipazione civica in calo rispetto al passato; dall’altro l’idea del moltiplicarsi dei canali partecipativi e delle tematiche ed occasioni che “fanno partecipare” le persone anche se in modo meno visibile.

La maggioranza degli intervistati (67,6%) ritiene che la gente oggi partecipi meno. Il 24,7%

pensa invece che oggi vi sia maggiore partecipazione, anche grazie a occasioni più numerose. Il 7,4% non sa rispondere.

Con quale delle seguenti affermazioni è maggiormente d’accordo

67,6 24,7

7,4 0,2

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Oggi la gente partecipa meno alla vita della città Oggi la gente partecipa di più perché ha molte più occasioni

non sa non risponde

Sono soprattutto i più giovani (18-34 anni), insieme ai lavoratori autonomi e a i non occupati, a pensare che oggi la gente partecipa meno alla vita della città.

Tra le casalinghe e tra chi ha una scolarità più bassa, è superiore alla media l’idea che invece la gente partecipi di più, anche per le maggiori opportunità che sono offerte. Questa percezione è più marcata fra le donne rispetto agli uomini.

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