• Non ci sono risultati.

è una malattia emolitica provocata dall ingestione di fave

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "è una malattia emolitica provocata dall ingestione di fave"

Copied!
21
0
0

Testo completo

(1)
(2)

è una malattia emolitica provocata dall’ingestione di fave

conosciuta in tempi molto antichi:

•  Ippocrate si raccomandava di evitare le fave

•  Pitagora sconsigliava ai suoi discepoli

l’attraversamento dei campi di fave in fiore.

.

(3)

La possibilità che si scateni una crisi emolitica dopo il contatto con le piante di fave o

l’inalazione del polline è molto controversa ma l’ingestione del legume è certamente una causa di emolisi acuta, tradizionalmente denominata favismo ittero-emoglobinurico.

(4)

è uno dei più comuni disordini ereditari (X-linked)

più di 400 milioni di portatori di una variante allelica del gene G6PD in tutto il mondo

frequenze elevate nelle aree tropicali e subtropicali dell’Africa, in alcune zone del bacino del

Mediterraneo fino al Medio Oriente e all’Asia.

In Italia le regioni maggiormente interessate sono la Sardegna, la Sicilia e altre regioni meridionali.

Il deficit della glucosio 6 fosfato

deidrogenasi (G6PD)

(5)

Tale distribuzione coincide con quella che aveva nei tempi di endemia malarica il Plasmodium Falciparum ed è dovuta al fatto che il deficit di G6PD conferisce agli individui eterozigoti una relativa resistenza alla malattia.

Il gene della glucosio 6 fosfato deidrogenasi (G6PD) ha avuto una selezione positiva a causa della malaria

(6)

La glucosio-6-fosfato-deidrogenasi è un enzima prodotto principalmente dai globuli rossi, dal tessuto adiposo, dalla ghiandola mammaria e dal fegato

Nei soggetti affetti da deficit di G6PD, a causa dell’insufficiente attività dell’enzima G6PD i globuli rossi diventano estremamente sensibili allo stress ossidativo

(7)

Marcata e progressiva deglobulizzazione

(fino a 1 milione di emazie o meno)

Le alterazioni della membrana sono espressione del danno

provocato dal reticoloendotelio splenico nell'asportare i precipitati di Hb.

I precipitati di Hb si evidenziano nello striscio di sangue periferico con opportune colorazioni (corpi di Heinz).

Il numero dei reticolociti è dapprima normale, ma aumenta rapidamente nei giorni successivi alla crisi.

Morfologia eritrocitaria caratteristica:

emazie parzialmente prive di Hb con la membrana interrotta

e frammenti di emazie

(8)

Urine emoglobinuriche in corso di crisi emolitica acuta in soggetto carente di G6PD.

I campioni raccolti in tempi successivi dimostrano l’esaurirsi dell’emolisi.

(9)

Farmaci che alterano la G6PD

ž 

Acido acetilsalicilico

ž 

Acido ascorbico

ž 

Chinidina

ž 

Nitrofurantoina

ž 

Sulfonamidi

ž 

Tolbutamide

ž 

Vitamina K

Per molti dei farmaci implicati lazione emolitica si esplica attraverso la produzione di perossidi e di radicali liberi

(10)

è localizzato sul cromosoma X (q28 locus)

sono state identificate circa 400 diverse varianti alleliche

analisi diretta di mutazione del gene G6PD

(es., PCR e sequenziamento)

Il gene per la glucosio-6-fosfato-deidrogenasi (gene G6PD)

(11)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13

1 Regioni non trascritte 1 Regioni trascritte

Il gene G6PD

È stato clonato nel 1986 È composto da 13 esoni 20kb

Codifica per 515 aa

(12)

Il deficit di G6PD

•  X-linked recessiva

•  i sintomi della malattia si manifestano, nella maggioranza delle persone affette, solo in seguito all’esposizione a fattori scatenanti

•  un numero ristretto di pazienti mostra

costantemente i sintomi della malattia

(13)

Si presentano crisi emolitiche acute in seguito a situazioni che sottopongono il globulo rosso a uno stress ossidativo:

ž  assunzione di farmaci

(antimalarici, sulfamidici, nitrofurantoina, analgesici)

ž ingestione di alcuni alimenti (fave, piselli)

ž nel corso di infezioni (polmoniti, salmonellosi)

Sintomatologia

(14)

La crisi esordisce bruscamente, da poche ore a 1-3 giorni dopo l'ingestione delle fave.

pallore rapidamente ingravescente ittero sclerale

emissione di urine color rosso vino

dolori addominali, ingrossamento della milza, febbre.

Con il progredire dell’anemia (di solito ore) compaiono polipnea, tachicardia, ipotensione.

La massiva emoglobinuria può determinare insufficienza renale acuta.

(15)

missenso 119

delezioni 8

nei siti di splicing 1

nonsenso 1

(16)

Le varianti di G6PD vengono distinte in 5 classi a seconda del livello di attività enzimatica e delle

manifestazioni cliniche

(CNSHA) anemia emolitica cronica non sferocitica (AHA) anemia emolitica acuta

(17)

Non tutte le varianti strutturali sono caratterizzate da un deficit dell'attività enzimatica, ma si differenziano dall’enzima normale per altre caratteristiche (per esempio, la mobilità elettroforetica o la stabilità al calore)

(18)

Meccanismi che conducono alla riduzione dell'attività dell’enzima:

• varianti caratterizzate da una più rapida degradazione intracellulare rispetto all'enzima normale

• varianti caratterizzate da una ridotta attività catalitica dell’enzima

• varianti in cui entrambe le anomalie coesistono

• La maggior parte delle varianti è rara,

mentre sono frequenti le varianti africana (GdA-) e mediterranea.

(19)

le varianti africana (GdA-) e mediterranea

• A parte la diversa mobilità elettroforetica

(aumentata nella prima, normale nella seconda)

la differenza più importante tra le due varianti è costituita dalla differente velocità di degradazione dell'enzima.

Elettroforesi su acetato di cellulosa

Variante

africana (GdA-) Variante

mediterranea

(20)

• nella GdA- i reticolociti hanno un contenuto normale di enzima che però si riduce rapidamente con

l'invecchiamento

• mentre nella variante mediterranea il contenuto di enzima è molto ridotto già nei reticolociti e continua a ridursi con estrema rapidità.

L'attività dell'enzima normale ha un tempo di dimezzamento di 62 giorni

che si riduce a 8 giorni nella GdA-,

ed è ancora minore nella variante mediterranea

(21)

Un difetto di G6PD deve essere preso in considerazione in ogni caso di emolisi cronica e specialmente nei casi di emolisi acuta.

I soggetti portatori del difetto possono essere identificati sia mediante analisi biochimiche, che permettono di valutare l’attività dell'enzima G6PD, sia con analisi diretta del gene interessato.

Diagnosi

Riferimenti

Documenti correlati

Per quanto riguarda lo sblocco del turn over presso le Regioni e gli enti locali l’elemento di maggior interesse introdotto dal passaggio parlamentare è contenuto nel comma

Un phénomène qui contribue au gaspillage des ressources humaines et pourrait exercer un ‘effet d’éviction’ potentiel sur le développement du pays Les compétences transférées

Il prodotto di esterificazione è stato poi purificato dall’eccesso di solketal mediante cromatografia flash su allumina utilizzando etere dietilico come eluente e

Lo studioso presenta insomma il dibattito russo sulla traduzione letteraria, allargando di tanto in tanto lo sguardo su quel “circuito orientale” la cui descrizione, aggiungiamo,

• gemme latenti: in questo caso lo sviluppo della gemma (in genere una comune gemma ibernante o un controcchio che entrano in una fase di latenza) avviene due o più anni dopo

Togliere la pellicina o tegumento subito o dopo uno sbianchimento di qualche secon- do in acqua bollente (salvo il caso di prepara- zione delle

Le fave sono i semi di una leguminosa a fusto eretto che cresce in tutto il bacino del Mediterraneo, contenuti in un baccello lineare lungo fino a 30 cm che si sviluppa dai suoi

Qual è l’ordinata del punto di intersezione di ogni curva con l’asse delle y?. Come spieghi il grafico