Esame del Esame del Liquido Cerebro Liquido Cerebro
Spinale (LCS) Spinale (LCS)
Dott.ssa Dott.ssa M.Morello M.Morello
Liquido Cerebro Spinale Liquido Cerebro Spinale
-Liquido trasparente e cristallino e sterile in cui sono presenti soluti inorganici ed organici che possono derivare dal plasma e dal metabolismo delle cellule del Sistema Nervoso Centrale (SNC)
- Il Liquido Cerebrospinale o Liquor
viene prodotto dai Plessi corioidei dei
ventricoli laterali ed occupa i
ventricoli e lo spazio subaracnoideo
intorno al Cervello ed al Midollo
Spinale.
• 70% prodotto per secrezione dai plessi coroidei → strutture epitelio-vascolari situate nei ventricoli cerebrali.
• 30% prodotto dai capillari del parenchima del SNC e dai vasi dello spazio subaracnoideo.
• Quantità giornaliera prodotta: 500 ml, rinnovata completamente ogni 6-8 ore.
• Quantità circolante: negli adulti 90-150 ml nei neonati 10-60 ml.
Produzione del liquor
Il plesso
corioideo è formato
dall’invagina
zione della pia madre
altamente
vascolarizzata.
- Il LCS, prodotto dai Plessi Corioidei Circola attraverso i ventricoli
encefalici fino a passare nello spazio subaracnoideo attraverso le aperture laterali del quarto ventricolo
- Da qui filtra tra la pia madre e l’aracnoide dell’encefalo e del midollo spinale
-Il LCS Fluisce dal 4 ventrcolo fino ad arrivare nello spazio subaracnoideo fino alla Cisterna Lombare dove
rallenta la circolazione.
-Il LCS fluisce in direzione apicale verso i villi aracnoidei dove
viene poi riassorbito nel sangue venoso dai seni venosi della dura madre.
Equilibrio sangue-CSF
(H2O, CO2, prop. alla liposolubilità e Inv. Prop alle dimensioni molecolari)
Circolazione del liquido Circolazione del liquido
Cerebro-Spinale
Cerebro-Spinale
Funzioni del liquor Funzioni del liquor
• Protegge il SNC ed il midollo spinale da traumi esterni, assorbendo ed attenuando gli urti poichè si interpone tra sistema nervoso e pareti ossee.
• Trasporta sostanze nutritive.
• Raccoglie le sostanze di rifiuto come CO
2e
acido lattico, contribuendo a mantenere un
ambiente chimico stabile per i neuroni e le
fibre nervose.
Barriera Emato-Encefalica (BEE) e Barriera Emato-Encefalica (BEE) e
Barriera Emato-Liquorale (BEL) Barriera Emato-Liquorale (BEL)
• Esistono due tipi di Barriere: entrambi in equilibrio chimico-fisico fra loro e con il liquido interstiziale che si trova negli spazi intercellulari del parenchima cerebrale:
• La Emato-Encefalica (BEE),vera e propria, che separa il sangue dal cervello.
• La Barriera Emato-Liquorale (BEL) che separa il sangue dal LCS.
• La BEE è costituita anatomicamente dalla parete
endoteliale dei capillari cerebrali e dai podociti
astrocitari disposti intorno ai capillari.
P.Mariani 9
Barriera emato-encefalica Barriera emato-encefalica
Controllo e filtrazione con diffusione selettiva o Controllo e filtrazione con diffusione selettiva o
passiva:
passiva:
ioni (Cl-, K+ , Na+, Ca++, Mg++) glucosio, urea, creatinina Proteine totali del plasma
Sostanze liposolubili (es. a. etilico, anestetici)
(gradiente CSF/plasma) (gradiente CSF/plasma)
P.Mariani 10
Movimento di sostanze attraverso la Barriera Movimento di sostanze attraverso la Barriera
Emato-Encefalica Emato-Encefalica
Il passaggio delle soluti dal cervello al liquor e
dal sangue al liquor, segue le leggi della diffusione in base al peso molecolare (es.
Proteine), Trasporto specifico (es. Gucosio)
oppure sostanze liposolubili (es.
anestetici ed a. etilico)
Esame del liquor Esame del liquor
indicazioni indicazioni
• - infezioni del SNC (meningiti, encefaliti)
• - malattie infiammatorie del SNC (vasculiti, malattie demielinizzanti)
• - malattie infiammatorie radicolari
• - emorragie subaracnoidee
• - tumori maligni delle meningi
• - altre condizioni (malattie metaboliche
del SNC, malattie neurodegenerative,
encefalopatie spongiformi, etc)
Prelievo del liquor
Il prelievo del liquor si pratica mediante PUNTURA LOMBARE o RACHICENTESI
• Paziente seduto, flesso con le braccia in avanti e a capo chino o a letto in decubito laterale con la colonna vertebrale lievemente flessa in avanti in modo che il piano del dorso sia perpendicolare al piano del letto. Riposo a letto nelle 24 ore successive al prelievo.
• Per evitare danni al SNC la puntura si esegue negli adulti tra la 3a e la 4a vertebra lombare (L3-L4) perchè il midollo non si estende fino a quel livello. Nei lattanti e nei bambini piccoli tra L4-L5 perchè il midollo può essere esteso sino a L3.
Puntura lombare Puntura lombare
Prelievo spinale (L3-L4 –L5)
Limpido ed incolore …
… come acqua di rocca.
Puntura Lombare
Prelievo del liquor
CONTROINDICAZIONI
Presenza di infezioni nella regione lombare → possibile diffusione alle meningi.
Aumentata pressione endocranica → possibile
incuneamento del tronco dell’encefalo (ernia)
attraverso il foramen magnum a causa dello
squilibrio pressorio che si determina all’interno
dello spazio subaracnoideo tra una regione a
pressione elevata (interno del cranio) e una
regione a pressione minore (canale spinale).
Prelievo del liquor
• Il campione di liquor deve essere inviato al laboratorio entro 2 ore dal prelievo.
• E’ fondamentale inviare anche un campione di sangue dello stesso paziente.
• Il medico richiedente deve indicare se la
puntura è stata fatta in sede lombare o
ventricolare e l’eventuale sospetto
diagnostico.
Esami sul liquor
Esame fisico
Esame citologico
Esame chimico
Esame microbiologico
P.Mariani 18
PRELIEVO DI CSF
Prelievo mediante puntura lombare con raccolta da 4 a 5 ml da aliquotare *:
• 1° tubo per microbiologia
• 2° “ per conteggio cellule ematiche, chimica e sierologia
• 3° “ per analisi specifiche
(VDRL,elettroforesi, Ag e d Ab)
Prelevare contestualmente campione di sangue
*In caso di puntura traumatica o di sospetta
emorragia subaracnoidea raccolta in 3 provette
consecutive.
Valutazione visiva
( tre provette + campione ematico)
prima e dopo centrifugazione (10 minuti a 1500-3000 rpm)
aspetto : limpido, sublimpido, torbido colore : incolore, xantocromico,
eritrocromico
Esame fisico - 1
Aspetto:
Il liquor normale ha la consistenza e la limpidezza dell’acqua (acqua di roccia) ed è incolore.
Liquor torbido → presenza di numero elevato di leucociti, di microrganismi e/o elevati livelli di proteine.
Colore:
Rosso più o meno intenso → emorragia recente o da contaminazione.
Giallo (xantocromia) → emorragia pregressa.
Presenza di bilirubina che si forma dalla
degradazione dell’emoglobina rilasciata dai globuli
rossi (occorrono 12-24 ore). Può persistere per 3
settimane.
Esame fisico - 2
Presenza di coagulo:
Coagulazione spontanea contenuto elevato di proteine. In condizioni normali il liquor non contiene fibrinogeno. Esso compare quando aumenta la permeabilità della BEE con passaggio nel liquor di proteine plasmatiche (albumina, globuline e fibrinogeno).
Anche una significativa contaminazione con sangue da rachicentesi traumatica può favorire la coagulazione del liquor.
Al contrario, se è presente sangue da emorragia
subaracnoidea il liquor non coagula.
Liquor contaminato o emorragia intracranica?
• Se il sangue presente nel liquor è di origine traumatica nella terza provetta → liquor più chiaro o incolore
• In laboratorio:
Contaminazione → dopo centrifugazione il liquor torbido torna incolore e si forma un sedimento di globuli rossi
Emorragia intracranica → colorazione gialla
più o meno intensa (xantocromia) per
presenza di bilirubina
P.Mariani 23
EMORRAGIA
In emorragie molto recenti il liquor ha un aspetto ematico In emorragie molto recenti il liquor ha un aspetto ematico
uniforme nelle tre provette consecutive uniforme nelle tre provette consecutive * * . .
Dopo centrifugazione il sovranatante ha un aspetto Dopo centrifugazione il sovranatante ha un aspetto
normale, incolore e limpido con pellet di emazie, simile alla normale, incolore e limpido con pellet di emazie, simile alla
puntura accidentale di un vaso.
puntura accidentale di un vaso.
In emorragie pregresse intracerebrali o In emorragie pregresse intracerebrali o
subaracnoidee il liquor è xantocromico da +1 a subaracnoidee il liquor è xantocromico da +1 a +4 a causa dell’emolisi e dei derivati dell’Hb:
+4 a causa dell’emolisi e dei derivati dell’Hb:
ossiemoglobina**, metaemoglobina e ossiemoglobina**, metaemoglobina e bilirubina. Anche dopo centrifugazione il bilirubina. Anche dopo centrifugazione il sovranatante rimane xantocromico.
sovranatante rimane xantocromico.
*Le emazie restano integre nel liquor circa 2-3 ore
** ossiHb è presente fino a 3 settimane
P.Mariani 24
ESAME MACROSCOPICO (Visivo)
ASPETTO: limpido
– opalescente, torbido, purulento,
(torbido da 1+ a 4+) pleocitosi, microrganismi, emazie, proteine, mezzo di contrasto
COLORE: Incolore
– ematico
– xantocromico demorragia cerebrale, trauma spinale o da prelievo a rosa chiaro a giallo scuro (ossi- e meta- emoglobina, proteine, bilirubina > 6 mg/dl, melanina, carotene)
in alcune m. itterigene (m.emolitica del neonato) bilirubina che diffonde attraverso la barriera ematoencefalica)– giallo (bilirubina > 10 mg/dl da emorragia)
CTRL O
< 2h
6 h
36h
xantocromico
ossiemoglobina
bilirubina
Emorragia subaracnoidea Ittero (bil > 10 mg/dl)
Proteine > 150 mg/dl
Contaminazione da sangue
PL traumatica:
-xantocromia scompare dopo centrifugazione
-xantocromia scompare nelle provette successive alla prima -rapporto RBC:WBC = 500:1
Pigmenti liquorali Pigmenti liquorali
• L. xantocromico o sospetto di ESA
• Ossiemoglobina (lisi GR): da 2 ore dopo ESA, picco dopo 36, scompare 7-10 gg
• Bilirubina (cellule leptomeningee su Hb): da 10 ore
dopo ESA, picco 48 ore e persistere fino a 2-4 settimane
P.Mariani 27
ESAME MACROSCOPICO
ASPETTO: limpido
– opalescente, torbido, purulento,
(torbido da 1+ a 4+) pleocitosi, microrganismi, emazie, proteine, mezzo di contrasto
COLORE: Incolore
– ematico
emorragia cerebrale, trauma spinale o da prelievo– xantocromico da rosa chiaro a giallo scuro (ossi- e meta-emoglobina, proteine, bilirubina > 6 mg/dl,
melanina, carotene)
in alcune m. itterigene (m.emolitica del neonato) bilirubina che diffonde attraverso la barrieraematoencefalica)
– giallo (bilirubina > 10 mg/dl da emorragia)
Aspetti di Normalità
• Il liquor normalmente è privo di cellule, sebbene la presenza di piccoli linfociti in numero < 5/μl negli adulti e < 20/μl nei bambini è considerato normale.
• La conta viene fatta in camera di Bürker, inserendo una goccia di liquor tra coprioggetto e camera di conta.
• In presenza di elevato numero di cellule è necessario controllare la formula leucocitaria.
• Conta delle cellule e formula leucocitaria entro 2
ore dal prelievo perchè le cellule tendono a lisarsi
spontaneamente a temperatura ambiente.
Mancanza di trasparenza
• LCS torbido:
-
>200GR/mmc -
>400GB/mmc
Purulento
ESAME CITOLOGICO-1
Esame citologico-2
• Il liquor viene centrifugato a bassa velocità per ottenere sul fondo le cellule.
• Il sovranatante viene eliminato e con il pellet si allestiscono degli strisci.
• Gli strisci vengono colorati utilizzando lo
stesso colorante usato per gli strisci di
sangue: il May-Gr ünwald-Giemsa.
P.Mariani 31
Conteggio
• Risospendere il liquor
• Colorare con Turk (dil. 1:1) (soluzione con blu di metilene)
• Lettura in camera di Burker
Camera di Thoma-Zeiss
• Si contano le cellule su 5 dei 16 quadrati; si moltiplica il valore ottenuto per 50 tenendo in
considerazione eventuali fattori di diluizione
applicati al campione nel caso di utilizzo del Liquido di Turk.
Condizioni che portano ad aumento del numero di cellule nel liquor
Aspetti Patologici
Numero di cellule:
10-200/μl (linfociti) → Meningite virale, neurolue, sclerosi multipla, tumori, trombosi cerebrale.
200-500/μl (cellularità mista: linfociti, neutrofili e monociti) → Meningite tubercolare, da miceti, infezioni erpetiche del SNC, da Toxoplasma e Brucellosi.
>500/μl (soprattutto granulociti) Meningite acuta → batterica.
Cellule immature:
Localizzazioni meningee di leucemie o tumori.
Le infezioni del sistema nervoso devono:
• Essere riconosciute tempestivamente
• Essere correlate all’agente eziologico
• Essere trattate immediatamente
Spettro di linfociti di varie dimensioni
MENINGITE VIRALE
10-200 cellule/l per lo più LINFOCITI
MENINGITE BATTERICA
Leucocitosi neutrofila CSF con degenerazione PMNs
>500 cellule/ml per lo più granulociti
ESAME CHIMICO ESAME CHIMICO
Dosaggio di:
Glucosio (glicorrachia)
Proteine liquorali (protidorrachia)
In parallelo si dosano glicemia e protidemia
su un campione di sangue prelevato 30-60
minuti prima della rachicentesi.
GLUCOSIO-1
Glicorrachia 50-80% del valore di glicemia
• Le modifiche della glicemia si riflettono sulla glicorrachia dopo 30-60 m’ (differenza
~ 20 mg/dl).
• Valori di riferimento: 45-80 mg/dl
• La glicorrachia diminuisce nelle meningiti
purulente perchè batteri e leucociti
consumano glucosio per le loro attività
metaboliche così come funghi e protozoi.
GLUCOSIO- 2
• La concentrazione di glucosio si abbassa anche in corso di infezioni virali o malattie neurodegenerative come sclerosi multipla, sclerosi a placche, Alzheimer, Parkinson e polineuriti.
• Lieve riduzione in corso di emorragie subaracnoidee, tumori del SNC, infiltrazioni leucemiche, metastasi.
• Riduzione da artefatto: ritardo nella
esecuzione dell’analisi (>2 ore) su campione
con elevato numero di cellule.
Il glucosio deve essere determinato in campioni appaiati di plasma e liquor, esprimendone il rapporto
percentuale:
glucosio liquor / glucosio plasma x 100 > 45
(range 50-60%)
glicorrachia,
meningite batterica, micotica, tubercolare
glicorrachia
55% pneumococco 53% H. influenzae 45% meningococco
Valori normali: 45-80 mg/dl
Glucosio - 3
P.Mariani 45
ACIDO LATTICO
• Concentrazioni nel CSF
v.n. 10-22 mg/dl adulto10-60 “ neonato
indipendenti da quelle ematiche
• Prodotto dal metabolismo anaerobio del SNC
• Aumenta in tutte le condizioni di carenza di ossigeno ai tessuti cerebrali
• Test usato nel monitoraggio se è in corso terapia antibiotica
• Falsi positivi : emazie (traumi, emorragie),
perciò i campioni emolizzati o xantocromici
devono essere scartati.
P.Mariani 47
ACIDO LATTICO
IMPLICAZIONI CLINICHE
• Meningiti batteriche > 38 mg/dl
• Traumi cranici
• Ascessi cerebrali o tumori
• Ischemia cerebrale
• Infarto “
N.B. i valori di lattato nelle sospette m. infettive devono essere interpretati insieme agli altri dati emato-chimici per evitare errata diagnosi di eziologia batterica.
Nelle lesioni craniche l’ aumento del lattato è indice di
prognosi infausta.
P.Mariani 48
GLUTAMINA
NH
4+ a-ketoglutarato = Glutamina (8-18 mg/dl)
• prodotto dal meccanismo di rimozione dell’ammonio
• Livelli elevati > 35mg/dl si associano a perdita di conoscenza
• Test di monitoraggio nei pazienti in coma da eziologia sconosciuta
• Implicazioni cliniche: encefalopatia
epatica, sindrome di Reye, ipercapnia,
sepsi
P.Mariani 49
PROTEINE NEL LIQUOR
Nel liquor, la concentrazione delle proteine che derivano dal sangue dipende:
dalla concentrazione nel plasma
dall’età
dal sito di prelievo
dal volume prelevato
ed è influenzata particolarmente dal flusso del liquor
P.Mariani 50
Proteine del liquor
Il passaggio delle
proteine dal cervello al liquor e
dal sangue al liquor, segue le leggi della
diffusione ed è funzione
del peso molecolare
Proteine – 1
Condizioni di normalità
• In condizioni fisiologiche il liquor ha una concentrazione di proteine (protidorrachia) ~1% di quella plasmatica perché le molecole proteiche, di grandi dimensioni, non riescono ad attraversare la BEE e la BEL.
Valori di riferimento: 15-45 mg/dl (albumina più abbondante)
• Nei bambini i valori sono più elevati a causa dell’immaturità delle barriere così come negli anziani ove la BEE e la BEL sono deficitarie .
La concentrazione delle proteine liquorali è
direttamente proporzionale a quella sierica.
Proteine-3
Danno di barriera
• Qualsiasi condizione fisiopatologica che comporta un aumentato passaggio di proteine dal plasma nel liquor dovuto ad alterazione della barriera emato-liquorale.
Sintesi intratecale
• Qualsiasi condizione che comporta un
aumento di proteine liquorali per aumentata
produzione di esse a livello del SNC.
Condizioni Patologiche
Elevata concentrazione proteica
• Meningite batteriche (>150 mg/dl)
• Meningite criptococcica (30-300 mg/dl)
• Meningite virale (300-400 mg/dl)
• Meningite da micobatteri (20-1500 mg/dl)
• Emorragia aracnoidea
• Ascesso
• Encefalite
• Neoplasie
• Sindromi demielinizzanti
Etanolo
Farmaci (fenitoina)
PL
traumatica
Danno di barriera ed Albumina
Per valutare se c’è un danno di barriera si utilizza come marcatore l’Albumina:
• Essa è prodotta esclusivamente dal fegato e, a causa delle sue piccole dimensioni, attraversa la BEE con maggiore facilità rispetto alle altre proteine.
• La sua concentrazione (LAlb), però, dipende non
solo dal danno di barriera ma anche dalla sua
concentrazione nel siero (SAlb) per cui si
preferisce utilizzare il rapporto fra i due valori e
ottenere l’Indice di Albumina o Quoziente
albuminico.
Indice di barriera
• La determinazione dell’albumina nel siero e nel liquor è l’indice più
accurato del grado di permeabilità della barriera emato-liquorale:
• Alb
liquor/Alb
sierox 100 (v.r. < 0.7 %)
• Danno: lieve (0.7- 2.0)
moderato (2.0-5.0)
grave (>5.0)
Proteine di sintesi intratecale Proteine di sintesi intratecale
Il 20% di proteine liquorali viene sintetizzato all’interno del SNC e da esso diffonde nel liquor:
PROTEINE DI SINTESI INTRATECALE
Alcune sono presenti anche nel siero, altre provengono dal metabolismo delle cellule nervose quindi potrebbero essere usate come marcatori di lesione.
Sono di sintesi intratecale anche immunoglobuline e citochine prodotte da linfociti infiltrati nel SNC.
Le immunoglobuline sintetizzate nel SNC in corso di infezioni o di processi infiammatori raggiungono nel liquor concentrazioni elevate, non spiegabili con la semplice filtrazione dal plasma.
Tra esse importante è la classe IgG in varie
patologie del SNC tra cui la SCLEROSI MULTIPLA.
La sintesi di Ig intratecali è associata a malattie infiammatorie del SNC
L’entità della risposta immunitaria locale si determina con:
IgG LCS Alb S
Indice di Link = --- X --- IgG S Alb LCS
(V.N. tra 0,33 e 0,7)
>anormale sintesi di IgG
intratecale
Una sintesi intratecale di IgG può Una sintesi intratecale di IgG può esistere senza aumento del quoziente esistere senza aumento del quoziente
IgG del CSF.
IgG del CSF.
In questo caso gli indici sono normali.
In questo caso gli indici sono normali.
L’anomalia è puramente qualitativa e L’anomalia è puramente qualitativa e
può essere evidenziata solo in può essere evidenziata solo in
elettroforesi
elettroforesi . .
Sclerosi multipla - 1 Sclerosi multipla - 1
Malattia di tipo infiammatorio ad eziologia autoimmune che colpisce le fibre mieliniche del SNC.
E’ caratterizzata dalla formazione di infiltrati intracerebrali di linfociti, plasmacellule e macrofagi dette “PLACCHE”, a livello delle quali vi è progressiva perdita della guaina mielinica e sintesi di IgG, da parte delle cellule immunocompetenti, che vengono drenate nel liquor.
Le IgG intratecali sono sintetizzate quasi sempre
sin dall’esordio della malattia, i loro livelli non sono
correlati allo stato di gravità della malattia e non
danno informazioni sulla prognosi.
Sclerosi multipla - 2 Sclerosi multipla - 2
Le IgG intratecali prodotte in corso di Sclerosi Multipla non sono omogenee.
I diversi cloni di linfociti e plasmacellule presenti nelle placche producono molecole di IgG lievemente differenti tra loro (IgG monoclonali) che si ritrovano nel liquor.
Esse possono essere evidenziate con una specifica tecnica elettroforetica (isoelettrofocusing) sotto forma di bande distinte dette bande oligoclonali.
Il tracciato viene interpretato qualitativamente,
comparandolo con quello del siero dello stesso
paziente.
P.Mariani 62
•
L’IEF è una tecnica ad alta risoluzione.
• Le proteine vengono separate in base al loro punto isoelettrico (PI).
• Si stabilisce un gradiente lineare di pH con una miscela di anfoline (molecole aventi cariche
positive e negative) presenti nel gel.
• Si applica il liquor e le proteine migrano fino al loro PI.
• Quando ha raggiunto il suo PI la proteina si ferma.
Isoelettrofocalizzazione (IEF)
P.Mariani 63
Elettroforesi e IEF Elettroforesi e IEF
Liquor Siero
Zona gamma
Elettroforesi Isoelettrofocalizzazione
3.0 pH 10.5
9.0
8.0
6.5
Liquor Siero
Bande oligoclonali delle IgG
Il numero di bande non è correlato con la gravità della malattia ma è una caratteristica specifica di ogni paziente.
Nella Sclerosi multipla rimangono immodificate nel tempo, al contrario di altre patologie dove possono scomparire o modificarsi.
E’ necessario che due o più bande ben distinte siano presenti nel liquor e non nel siero del paziente.
Questo test ha un elevato valore predittivo
negativo (98%). L’assenza di bande oligoclonali
permette di escludere con altissima probabilità la
presenza della malattia.
ESAME MICROBIOLOGICO-1
ESAME MICROBIOLOGICO-1
RACCOLTA, TRASPORTO, RICEZIONE E DEPOSITO
L’identificazione di un patogeno batterico è spesso essenziale per i medici nella scelta di una terapia
antibiotica appropriata e nel trattamento del controllo dell’infezione nelle meningiti batteriche.
Per fare diagnosi ed iniziare l’identificazione definitiva di un batterio responsabile di meningite, si devono ottenere due campioni di liquor (per la chimica e sterile per la
microbiologia) ed uno di sangue di pazienti con segnali biochimici e sintomi di meningite che vengano trasportati al laboratorio senza ritardi.
Il campione per l’analisi chimica deve essere subito posto e mantenuto in ghiaccio, mentre quello per
l’identificazione microbiologica deve essere mantenuto a
temperatura ambiente o posto in un incubatore a 37°C.
ESAME MICROBIOLOGICO-2 ESAME MICROBIOLOGICO-2
L’identificazione di microrganismi nel liquor può essere fatta:
su strisci preparati da sedimento ottenuto per centrifugazione, utilizzando la colorazione di Gram e/o quella di Ziehl-Neelsen.
mediante coltura in terreni di diverso tipo perchè, in caso di infezioni batteriche, possono coesistere microrganismi diversi.
con tecniche immunologiche per identificare antigeni (es. antigene criptococcico) o anticorpi (es. VDRL).
ricerca di DNA virali.
Esame microbiologico-3 Esame microbiologico-3
Colorazione di Gram
centrifugazione (citocentrifuga)10 minuti a 1500 rpm.
Sensibilità 60-90%
Specificità ~ 100%
Cristal violetto Soluzione iodata Alcool (Gram +) Safranina (Gram-)
N. meningitidis
diplococchi Gram-
Pneumococco
diplococchi Gram+
Esame microbiologico-4 Esame microbiologico-4
test al lattice test al lattice
(1 ml Liquor riscaldato 3’ a 100 °C, 5’ centrifugazione 3000 rpm, 1 goccia per ogni antisiero)
Antigeni solubili polisaccaridici di
N. meningitidis A, N. meningitidis B E. coli K1
S. pneumoniae
H. influenzae B
Streptococco gr.B
La colorazione di Gram è un metodo semplice, rapido, accurato e poco costoso per l’identificazione di batteri e
cellule infiammatorie nel liquor da pazienti con meningiti batteriche.
> L in fo c iti e /o M o n o c iti G lic o rra c h ia = > P ro tid o rra c h ia > A s s e n z a b a tte ri M e n in g ite v ira le o E n c e fa lite
> N e u t r o f i li G l i c o r r a c h i a < P r o t i d o r r a c h i a > G r a m + / - M e n i n g i t e B a t t e r i c a
INTERPRETAZIONI DATI
INTERPRETAZIONI DATI
L’esame del Liquor è utile anche in altre patologie
neurologiche: neoplasie spinali e del SNC, sindrome di Guillain-Barrè, neuro-LES, neurosifilide, sclerosi
multipla, morbo Jakob-Creuztfeldt, etc.
LCS può fuoriuscire in seguito a fratture, o dopo
interventi chirurgici, o in caso di formazione di fistole intracraniche, o in caso di infezioni o neoplasie.
Il riconoscimento della fuoriuscita del liquor è affidato all’ elettroforesi che evidenzia, se presenti, bande
tipiche (tau, prodotto di degradazione della
transferrina, e pre-albumina) del LCS e dosaggio
proteine come la β-trace.
MALATTIA DI ALZHEIMER- NEUROPATOLOGIA MALATTIA DI ALZHEIMER- NEUROPATOLOGIA
Ampliamento degli spazi liquorali
Rarefazione neuronale a livello delle aree corticali fronto-temporali
(riduzione di circa il 40%)
Rarefazione neuronale a livello di strutture profonde dell’encefalo, quali amigdala e nuclei a proiezione corticale diffusa (nucleo di
Meynert, locus coeruleus, nucleo dorsale del rafe)
placche senili
grovigli
neurofibrillari NEUROPATOLOGIA: alterazioni microscopiche NEUROPATOLOGIA: alterazioni microscopiche
formazioni extracellulari di fibrille insolubili della proteina
amiloide (A)
ammassi di filamenti
intraneuronali della proteina
iperfosforilata
Transferrina
Immunofissazione transferrina
Perdita CSF nell’otorrea e/o rinorrea post-trauma cranico