Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE
AFGHANISTAN
Superficie (in migliaia di km2) 652 Popolazione (in milioni di abitanti) 30
Densità (abitanti/km2) 47
Forma di governo Repubblica islamica
Capitale Kabul
Lingua (ufficiale) Dari e Pashtun
Religione musulmana
Speranza di vita (maschi/femmine) 44/44
PIL/abitante (in $ USA) 429
L’Afghanistan occupa una superficie, grande più di due volte l’Italia, sull’altopiano iranico. Non ha sbocchi sul mare ed è circondato a est e a sud dal Pakistan, a ovest dall’Iran e a nord da Turkmenistan, Uzbekistan e Tagikistan. Il suo territorio è costituito essenzialmente da 3 ambienti naturali:
• una serie di rilievi montuosi che appartengono alla catena dell’Hindukush, con vette che superano anche i 7.000 metri, occupano i quattro quinti del Paese;
• l’altopiano desertico meridionale del Registan;
• una piccola area pianeggiante a nord, lungo il corso del fiume Amudar’ja.
L’estrema aridità, mitigata in parte da un discreto numero di fiumi, è dovuta essenzialmente alla continentalità cui si aggiungono gli effetti dei secchi venti dell’Asia centrale. Ne deriva un paesaggio spoglio e brullo, dominato dalla steppa, che la popolazione sfrutta per i pascoli, incrementando così la desertificazione del terreno. Le uniche zone fertili e verdi sono solo le larghe valli fluviali.
Una millenaria storia, fatta d’invasioni e di una fiorente attività commerciale, e la presenza di molte e differenti etnie, fanno di questo Paese un vero e proprio mosaico umano, ricco di culture e tradizioni.
La dominazione sovietica (dal 1979 al 1989) e le successive guerre civili hanno distrutto la società e il territorio afghani, facendo di questo Stato uno dei più poveri del mondo. Il governo talebano (dal 1994 al 2001) e la successiva invasione statunitense hanno peggiorato ulteriormente la situazione. Oggi la nuova amministrazione, sostenuta dalla comunità internazionale, sta tentando una ricostruzione del Paese, del quale però controlla ancora una porzione esigua. Gran parte del territorio è, infatti, in mano a tribù locali.
L’economia si basa quasi esclusivamente sull’allevamento e su una magra agricoltura, mentre l’industria è praticamente assente e il settore secondario è ben rappresentato solo da un artigianato di antica tradizione.
L’unico primato è quello (negativo) della produzione di oppio che, oltretutto, non giova alla ricostruzione
dell’Afghanistan, ma a finanziare l’acquisto di armi che alimentano la guerra civile in corso tra i signorotti locali e il governo ufficiale.
Bibliografia
• Bausani Alessandro, Le letterature del Pakistan e dell’Afghanistan, Sansoni – Accademia, Firenze – Milano, 1968
• Bosco Gianfranco, Genti d’Afghanistan. Mito e storia nel crocevia dell’Asia, Cerriglio, Torino, 2003
• Cirone Gianni, I misteri dell’Afghanistan. Dalle origini alla caduta dei Taliban, Datanews, Roma, 2002
• Degli Abbati Carlo, Roy Olivier, Afghanistan. L’islam a ghano dalla t adizione alla radicalizzazione talebana
(871-2001), ECIG, Genova, 2002 f r
• Di Napoli Matteo, L’Afghanistan, dossier in Fabbro Massimo, Cose di questo mondo, De Agostini, Novara, 2005
• Farinelli Franco, Mo Ettore, Combon Pierre, Afghanistan, Touring Club Italiano, Milano, 2006
• Flandrin Philippe, I tesori perduti dell’Afghanistan, Sperling & Kupfer, Milano, 2002
• Giunchi Elisa, Afghanistan – Storia e società nel cuore dell’Asia, Carocci, Roma, 2007
• Guerrini Marika, Afghanistàn – Profilo storico di una cultura, Jouvence Editoriale, Roma, 2006
• Orfei Giovanni, Le invasioni dell’Afghanistan. Da Alessandro Magno a Bush, Fazi, Roma, 2002
• Sgrena Giuliana, Alla scuola dei taleban, Manifestolibri, Roma, 2002
• Stewart Rory, In Afghanistan, Ponte alle Grazie, Milano, 2005
• Stocchi Sergio, Afghanistan. Nel cuore della storia, Jaca Book, Milano, 1980
• Tortajada Ana, Il grido invisibile. La vita negata delle donne afghane, Sperling Paperback, Milano, 2006
• Vigna Enrico, Afghanistan ieri e oggi, La Città del Sole, Napoli, 2001
Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE
Filmografia
• Barmak Siddiq (regia di), Osama, Afghanistan, 2003
• Huston John (regia di), L’uomo che volle farsi re, USA, 1975
• Makhmalbaf Mohsen (regia di), Viaggio a Kandahar, Iran, 2001
• Makhmalbaf Samira (regia di), Alle cinque della sera, Iran, 2003
• Marziyeh Meshkini (regia di), Piccoli ladri, Iran, 2004
• Winterbottom Michael (regia di), Cose di questo mondo, Inghilterra, 200
• Lazzaretti Fabrizio e Vendemmiati Alberto, Jung nella terra dei mujaheddin, Italia, 2000
• Lazzaretti Fabrizio e Vendemmiati Alberto, Afghanistan: effetti collaterali, Italia, 2002
• Magliani Sandra, Ritorno a Kabul, Italia, 2005
Siti interessanti
• www.afghan-web.com
• www.afghanistans.com
• www.afghanistan.it
• www.radioafghanistan.com
• www.afghan-network.net/
• www.institute-for-afghan-studies.org/
• www.afghandaily.com
• www.afghannews.net
• www.afghanistannews.net
• www.afghana.com
• www.afghanology.com
• www.afghangovernment.org