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L’accreditamento e il sistema qualitànei servizi di medicina di laboratorio e di medicina trasfusionale

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Academic year: 2021

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Riv Med Lab - JLM, Vol. 1, N. 4, 2000 79

Venerdì 9 giugno 2000 si è svolto a Roma, presso l’I- stituto Superiore di Sanità (ISS), un interessante con- vegno dal titolo “L’Accreditamento e il Sistema Qua- lità nei Servizi di Medicina di Laboratorio e di Medi- cina Trasfusionale”. La riunione si è articolata in due sessioni. Al mattino la professoressa M. Orlando, diret- tore del Laboratorio di Biochimica dell’Istituto, in qua- lità di ospite, ha porto il benvenuto ed ha introdotto i lavori, spiegando che il convegno era stato fissato come appuntamento conclusivo del 3° Corso di For- mazione e Aggiornamento per il personale dei labo- ratori analisi e dei servizi trasfusionali, organizzato dall’ISS in collaborazione con l’Università di Came- rino.

La dottoressa Pasquarella, della Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali, ha illustrato molto efficacemente lo stato di avanzamento sull’attuazione da parte delle regioni delle disposizioni legislative in tema di accre- ditamento istituzionale. La sua esposizione ha eviden- ziato una situazione che solo eufemisticamente si può chiamare a macchia di leopardo: accanto a realtà già in fase estremamente avanzata di applicazione (per esempio il Friuli Venezia Giulia) ce ne sono altre (per esempio il Veneto o la Sicilia) che non hanno ancora neanche formalmente recepito i decreti. La brillante e puntuale analisi della Relatrice ha consentito di valu- tare i diversi aspetti del processo in corso. Per tutti gli interessati esiste un sito (www.assr.it/accreditamento) che contiene tutte le informazioni aggiornate ad oggi delle applicazioni legislative regione per regione. La consultazione di questo sito è una piacevole sorpresa, a testimonianza di un ottimo lavoro forse non sempre conosciuto. La relazione successiva, a cura del dott.

Tocchini, del Laboratorio dell’Azienda Ospedaliera Torrette-Umberto I di Ancona, ha illustrato l’imple- mentazione dell’ufficio di accreditamento regionale dei servizi di medicina di laboratorio della regione Marche, che ha preso le mosse nel 1996 in concomitanza con l’istituzione della locale Agenzia. Il dottor Vincenzo De Angelis ha parlato poi dell’istituzione dell’ufficio di accreditamento regionale dei servizi di medicina tra- sfusionale. Il dottor De Angelis lavora a Trieste, presso l’Agenzia Regionale del Friuli Venezia Giulia che,

grazie all’esperienza e all’attivismo di un ottimo staff coordinato da Carlo Liva, ha sicuramente realizzato una delle più interessanti esperienze di accreditamento istituzionale ad oggi in Italia. Le ultime due relazioni del mattino sono state presentate dal dottor Pazzagli (L’applicazione dei sistemi qualità nei servizi di medi- cina di laboratorio in Europa), che ha sostanzialmente illustrato la sua esperienza come delegato SIBioC sulla elaborazione di un registro europeo del chimico-cli- nico, e dal dottor P. Zucchelli, presidente della SIMTI (L’applicazione dei sistemi qualità nei servizi di medi- cina trasfusionale in Europa), che si è soffermato sulle peculiari esigenze dei servizi trasfusionali in tema di assicurazione di qualità.

La sessione pomeridiana si è configurata come Tavola Rotonda, con interventi preordinati di Regioni e Società Scientifiche. Sono emerse ancora una volta le differenze di impostazione tra regioni come la Lom- bardia (dott. Bernieri), che sta sviluppando un sistema qualità coerente al tipo di organizzazione sanitaria regionale, e la Liguria (dott. Guiducci), che ha lamen- tato notevoli ritardi legati anche, a suo parere, alla mancanza di adeguati finanziamenti. La dottoressa Reina, del Dipartimento Diritto alla salute e Politiche di Solidarietà della regione Toscana ha preferito svi- luppare dei commenti a caldo su quanto ascoltato. Il dottor Bonomo della SIMTI ha illustrato i programmi della società in tema di qualità, sottolineando come, anche in seguito ai tragici episodi francesi, la profes- sione ha dovuto rapidamente dotarsi di strumenti idonei a fronteggiare pressioni anche giudiziarie che non sono certamente il miglior viatico per queste ope- razioni. Il dottor Bonvicini per la SIBioC si è soffer- mato sulla recentissima nascita di un nuovo organismo - APL – gestito pariteticamente da SIBioC e AMCLI, che si propone come soggetto accreditante per i ser- vizi di medicina di laboratorio. Il dottor Spanò per l’AMCLI ha ricordato l’iniziativa proposta dalla FNOM per l’accreditamento delle società scientifiche.

Per ultimo, chi scrive ha avuto la possibilità di ricor- dare che la SIMeL ha cominciato ha parlare di accre- ditamento di eccellenza nel 1994. Grazie alla scelta del modello cui ispirarsi (il Clinical Pathology Accre-

L’accreditamento e il sistema qualità

nei servizi di medicina di laboratorio e di medicina trasfusionale

Marco Caputo

Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche ed Ematologiche Azienda Ospedaliera di Verona

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ditation) e alla esperienza accumulata sul campo nel corso di questi anni è stato possibile coinvolgere le altre professioni del laboratorio nella creazione del Comitato per l’Accreditamento dei Laboratori Clinici (CALC), che si propone di svolgere a trecentosessanta gradi un ruolo nella formazione permanente e nel- l’aggiornamento sul tema della qualità, in coerenza con la posizione societaria in tema di Accreditamento e sistemi qualità ufficialmente approvata dal Consi-

glio Nazionale di Vicenza, lo scorso 24 maggio.

La giornata si è conclusa con la consegna dei diplomi di partecipazione al Corso. Lasciando l’aula Daniel Bovet dell’Istituto Superiore di Sanità resta l’impres- sione di dover percorrere ancora un lungo cammino, ma oggi la consapevolezza di dover affrontare un nodo centrale della nostra Professione può registrare accanto ad un’ampia e sempre stimolante discussione lo sboc- ciare anche da parte delle Istituzioni, di primi, solidi

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