SOLUZIONI COMPITO
Esercizio 1
Osserviamo innanzitutto che il limite proposto si pu`o riscrivere nella forma
n→+∞lim µ
1 + 2 n
¶n4+1
n3+5 = lim
n→+∞exp
·n4+ 1
n3+ 5log(1 +2 n)
¸ .
Utilizzando lo sviluppo di Mc Laurin al primo ordine del log(1 + x), con x = 2/n, si ottiene
n→+∞lim n4+ 1
n3+ 5log(1 +2
n) = lim
n→+∞
n4 n3
2 n = 2 . Pertanto il limite richiesto vale e2.
Esercizio 2
L’equazione differenziale proposta `e un’equazione a variabili separabili. Essa ha come integrale singolare y(x) = 0, che non risolve il problema di Cauchy assegnato. Per y 6= 0, il suo integrale generale si ottiene
come segue: Z
1 y2 dy =
Z
x cos x dx =⇒ −1
y = x sin x + cos x + C da cui
y(x) = − 1
x sin x + cos x + C.
Imponendo la condizione iniziale y(0) = 1, si ricava C = −2, quindi la soluzione cercata sar`a
y(x) = − 1
x sin x + cos x − 2. Esercizio 3
Effettuando un cambiamento in coordinate polari, x = r cos θ e y = r sin θ, si ottiene
(x,y)→(0,0)lim
x2(ex2+y2− 1) p(x2+ y2)3 = lim
r→0+
r2cos2θ(er2− 1)
r3 = lim
r→0+
cos2θ(er2− 1)
r = lim
r→0+
cos2θ · r2 r = 0 ,
dove, nella penultima uguaglianza, si `e usato lo sviluppo di Mc Laurin al primo ordine di ex, con x = r2. Esercizio 4
Poich´e f0(x) = −2 sin 2x +√
3, si ottiene facilmente che
f0(x) > 0 se 0 < x < π/6 oppure se π/3 < x < π , f0(x) < 0 se π/6 < x < π/3 .
Pertanto il punto di minimo assoluto va cercato tra i punti x = 0 e x = π/3, mentre il punto di massimo assoluto va cercato tra i punti x = π/6 e x = π. Poich´e
f (0) = 1 f (π/3) = −12+√π3 e f (π/6) = 12+√63π f (π) = 1 +√
3π ,
si ottiene che il minimo assoluto di f in [0, π] `e raggiunto nel punto x = 0 e vale 1, mentre il massimo assoluto di f in [0, π] `e raggiunto nel punto x = π e vale 1 +√
3π.
1
Esercizio 5
1. Per α = −1, l’integrale proposto diventa Z +∞
0
1 − e−x (x + 1)3/2 dx
che va studiato esclusivamente in un intorno di +∞. Osservando che per x → +∞, 0 ≤ f (x) ≤ x3/21 , si ottiene che l’integrale improprio converge, grazie al criterio del confronto.
2. Per α = 0, l’integrale proposto diventa
Z +∞
0
1 − e−x x3/2 dx
che va studiato sia in un intorno di +∞ che in un intorno di x = 0. Utilizzando lo sviluppo di Mc Laurin al primo ordine di ey, con y = −x, si ottiene che, per x → 0+, f (x) ∼ x3/2x = x1/21 e quindi l’integrale improprio converge in un intorno di x = 0, grazie al criterio del confronto asintotico. Poich´e all’infinito il comportamento `e analogo al caso precedente, si ricava che l’integrale proposto esiste finito.
3. Per α > 0, l’integrale proposto va studiato sia in un intorno di +∞ che in un intorno di x = α. D’altra parte, per x → α, f (x) ∼ |x−α|1−e−α3/2 e quindi, applicando il criterio del confronto asintotico, si ottiene che l’integrale improprio non converge in un intorno di x = α.
Esercizio 6
Poich´e, per il Teorema Fondamentale del Calcolo Integrale, si ha che F0(x) = x3f (x), imponendo che f (x) < 0 per x > 0 e f (x) > 0 per x < 0 ,
si ottiene che x3f (x) < 0, per x 6= 0. Pertanto F0(x) < 0, per x 6= 0, e quindi la funzione integrale `e strettamente decrescente su tuttoR.
2