IL PATENT BOX
GLI ASPETTI OPERATIVI
Agenda
• L’esercizio dell’opzione
• Operazioni straordinarie
• L’istanza di ruling
• Modello Unico e Irap
L ’ESERCIZIO
DELL ’OPZIONE
L ’esercizio dell ’opzione
•
Per l’ anno 2015 e 2016: attraverso la trasmissione telematica del modello approvato con il Provvedimento direttoriale del 10.11.2015 (software
“PATENT_BOX”)
•
nel modello bisogna indicare solo i dati anagrafici del contribuente ed il periodo di imposta dal quale decorre l’opzione;
•
l’opzione dovrà essere esercitata entro la fine dell’esercizio di validità della stessa.
•
dal 2017 l’opzione dovrà essere esercitata
direttamente nel mod. UNICO
L ’opzione
•
Decorre dal periodo di comunicazione
•
Ha Durata di 5 anni
•
È Irrevocabile
•
con la circolare n. 36/E l’Agenzia ha precisato che, se non dovesse poi risultare possibile o conveniente effettuare la detassazione nel modello Unico, non vi saranno conseguenze fiscali per le imprese e di fatto, l’opzione si intenderà non esercitata.
•
Rinnovabile
La durata dell ’opzione
30%
2015
40%
2016
50%
2017
50%
2018
50%
2019
50%
2020
L’opzione 2016-2020 consente quindi di avere un 20% in più di base imponibile rispetto all’opzione 2015-2019.
Esercizio
OPZIONE 5 ANNI
Periodo di validità
Esercizio
OPZIONE 5 ANNI
Periodo di validità
La decorrenza dell’opzione col ruling
• L’ opzione decorre dall’esercizio di presentazione dell’
istanza
• L’istanza di ruling va presentata nell’anno in cui si esercita l’opzione (per l’anno 2015 e 2016 è possibile presentare entro 120 giorni dall’istanza la documentazione di supporto)
• Se il ruling si conclude dopo la presentazione del modello UNICO di uno o più esercizi agevolati le deduzioni (variazioni in diminuzioni) di tali esercizi si inseriscono cumulativamente nella dichiarazione relativa all’anno di sottoscrizione dell’accordo, ferma la possibilità di rimborso o integrativa a favore. Nel frattempo, il reddito è calcolato con le regole ordinarie.
OPERAZIONI
STRAORDINARIE
Operazioni straordinarie
• L’art.5 del decreto attuativo del 30.07.2015 prevede che in caso di operazioni straordinarie (fusioni, scissioni, e conferimenti azienda) il soggetto avente causa subentra nell’esercizio dell’opzione effettuato dal dante causa sia con riguardo al computo anni di durata della medesima sia in relazione all’eredità dei costi rilevanti agli effetti del calcolo del rapporto di cui all’art.9
L ’ISTANZA DI RULING
Istanza di ruling 1/3
Ai sensi dell’art. 12 del DM 30.7.2015, ricadono nell’ambito applicativo dell’accordo di ruling:
• la determinazione del contributo economico alla produzione del reddito d’impresa o della perdita in caso di utilizzo diretto dei beni immateriali (ruling obbligatorio);
• la determinazione del reddito derivante dall’utilizzo dei beni immateriali realizzato nell’ambito di operazioni con società infragruppo (ruling facoltativo);
• la determinazione delle plusvalenze derivanti dalla cessione di beni immateriali agevolabili (ruling facoltativo).
Istanza di ruling 2/3
Lettera in carta libera (provvedimento direttoriale del 1°
Dicembre 2015):
Istanza di ruling 3/3
Indicare:
1. Dati anagrafici
2. Oggetto del ruling (uso diretto, concessione in uso a società del gruppo, plusvalenze da cessione)
3. Tipo di bene immateriale (come da definizione art.6,c.1, punti da (i) a (v) del Dm) ed eventuale vincolo di complementarietà tra alcuni di essi.
4. Tipologia delle spese di ricerca (come da definizione art.8,c.1, punti da (i) a (vi) del Dm) ed indicazione del diretto collegamento con lo sviluppo, il mantenimento o l’accrescimento di valore dell’intangibile.
Le opzioni già esercitate per l’anno 2015 e 2016, dovranno essere integrate con ulteriori dati e documenti entro 120 giorni.
Controllo formale da parte ufficio
• L’Ufficio verifica entro 30 giorni (180 giorni per ruling entro 30.06.2016) la completezza dell’istanza di ruling, nel caso in cui la stessa fosse carente di alcuni elementi, l’istanza, sarà dichiarata inammissibile
salvo che i dati non siano desumibili da ulteriori attività istruttorie.
Istanza per utilizzo diretto dei beni
Entro 120 giorni si deve:
• individuare analiticamente i beni immateriali dal cui utilizzo diretto deriva la produzione della quota di reddito d’impresa agevolabile;
• indicare dettagliatamente il vincolo di complementarietà per gli intangibili utilizzati come unico bene per realizzare unitariamente un prodotto o un processo;
• fornire la chiara descrizione dell’attività di ricerca e sviluppo svolta e del diretto collegamento della stessa con lo sviluppo, il mantenimento, nonché l’accrescimento di valore dei beni immateriali;
• illustrare dettagliatamente i metodi ed i criteri di calcolo del contributo economico alla produzione del reddito d’impresa o della perdita, dei beni immateriali, nonché le ragioni per le quali tali metodi e criteri sono stati selezionati. Punto non richiesto per PMI (meno di 250 occupati e non più di 50 milioni di euro di ricavi, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro).
Istanza per le PMI
Per le PMI (meno di 250 occupati e non più di 50 milioni di euro di ricavi, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro).
Istanza semplificata:
• Con le stesse regole ordinare
• Contenuto analogo per i primi 3 punti
• Nessun documento o relazione sul metodo di calcolo del reddito dell’intangibile (si tratta di una facoltà, il contribuente può comunque proporre un suo criterio all’ Ufficio)
• Il metodo di calcolo e la sua applicazione verranno decisi in sede di contradditorio
operazioni infragruppo
Entro 120 giorni si deve:
• individuare dettagliatamente i beni immateriali dalla cui concessione in uso deriva la produzione della quota di reddito d’impresa agevolabile;
• indicare analiticamente il vincolo di complementarietà, qualora esistente, tra i beni immateriali di cui al punto precedente, concessi in uso congiuntamente, ai fini dell’agevolazione;
• indicare le società che direttamente o indirettamente controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa con le quali dette operazioni sono effettuate;
• fornire l’indicazione analitica dei canoni derivanti dalla concessione in uso dei beni immateriali e dei costi fiscalmente rilevanti diretti ed indiretti connessi ai predetti beni immateriali;
• fornire dettagliata descrizione dell’attività di ricerca e sviluppo svolta e del diretto collegamento della stessa con lo sviluppo, il mantenimento, nonché l’accrescimento del valore dei beni immateriali;
• illustrare analiticamente i metodi ed i criteri di calcolo del reddito d’impresa o della perdita, derivante dalla concessione in uso dei beni immateriali e le ragioni per le quali tali metodi e criteri sono stati selezionati
Istanza per plusvalenze
Entro 120 giorni si deve:
• individuare dettagliatamente i beni immateriali dalla cui cessione deriva la produzione della plusvalenza da escludere dal reddito d’impresa;
• indicare analiticamente il vincolo di complementarietà, se esistente, tra i beni immateriali di cui al punto precedente ceduti e che hanno comportato la realizzazione della plusvalenza;
• indicare le società che direttamente o indirettamente controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa con le quali dette operazioni sono effettuate;
• illustrare dettagliatamente i metodi ed i criteri di calcolo della plusvalenza, derivante dalla cessione dei beni immateriali e le ragioni per le quali tali metodi e criteri sono stati selezionati.
Svolgimento della procedura di ruling
L’Ufficio:
• Convoca il contribuente per avviare il ruling
• Verifica la completezza delle informazioni
• Richiede eventuali altri documenti necessari
• Definisce i tempi del contradditorio
• Può effettuare accessi presso la sede dell’impresa, concordando i tempi, al fine di eseguire i riscontri del caso ed attivare scambi di informazioni con amministrazioni fiscali estere.
Sottoscrizione dell’accordo
Conclusa la procedura di ruling il contribuente e l’Ufficio sottoscrivono l’accordo il quale comprende:
• metodi e criteri di calcolo del reddito del bene immateriale (per ruling utilizzo diretto);
• i metodi e criteri di calcolo dei redditi derivanti dall’utilizzo dei beni immateriali, realizzati nell’ambito di operazioni con società che direttamente o indirettamente controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa (per ruling utilizzo indiretto);
• i metodi e criteri di calcolo delle plusvalenze, realizzate nell’ambito di operazioni con società che direttamente o indirettamente controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa (per ruling con plusvalenze);
In caso di non accordo, da chiarire comportamento da adottare.
L ’accordo
• È vincolante per entrambe le parti che lo hanno sottoscritto
• Rimane in vigore per il periodo d’imposta in cui è presentata l’istanza d’ accordo preventivo e per i quattro periodi d’imposta successivi (art. 4 co. 3 del DM 30.7.2015)
Adempimenti post accordo
• Calcolo detassazione 50% (30% per il 2015 e 40% per il 2016) del reddito agevolabile da inserire nel modello UNICO e IRAP (variazioni in diminuzione)
• rilevare contabilmente o extracontabilmente (con sistemi di controllo di gestione), distintamente per ciascun bene immateriale presente nel patent box, le spese di ricerca (art.8 del Dm) e il collegamento diretto con il reddito dell’intangibile (già dal 2015).
Verifiche successive
L’Ufficio:
• verifica, anche mediante accessi, il rispetto dell’accordo
• accerta anche l’eventuale modifica degli elementi posti a base dei criteri di determinazione del reddito dell’intangibile ai fini di una eventuale revisione dell’accordo
Revoca del ruling
Se l’Ufficio riscontra delle irregolarità nel rispetto dei termini del ruling:
• con atto motivato notificato mediante posta elettronica certificata ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, ne dà comunicazione all’impresa invitandola a far pervenire, entro 30 giorni dalla data di notifica, eventuali memorie a difesa del proprio operato.
• In caso di memoria inidonea, l’accordo è revocato dalla data della violazione.
Modifica del ruling
In caso di mutamenti sostanziali delle condizioni dell’accordo entrambe le parti possono chiederne la revisione:
• Ufficio invita il contribuente a sottoscrivere una modifica dell’ accordo
• Contribuente tramite istanza motivata durante il periodo di vigenza chiede modifica
Nuovo accordo o revoca del ruling
Rinnovo del ruling
• Entro 90 giorni dal termine di validità del ruling (5 anni) l’impresa può chiedere istanza di rinnovo automatico quinquennale dell’accordo
• Entro 15 giorni (16.12.2019) l’ Ufficio:
• Accetta rinnovo automatico
• Rigetta rinnovo (in tale caso impresa può ripresentare nuova istanza di ruling per il quinquennio successivo)
MODELLO UNICO E
IRAP
Modello Unico 2016
Variazione in diminuzione nel quadro relativo al reddito di impresa:
Modello unico Reddito detassato Plusvalenze esenti
SC 760 RF 50 col.2 RF 55 cod.40
SP 750 RF 50 col.1 o RG 23 col.1 RF 55 cod.40 o RG 22 cod.26 PF 740 RF 50 col.1 o RG 23 col.1 RF 55 cod.40 o RG 22 cod.26
Nodello IRAP 2016
Sezione IS 88:
• col.1 per i redditi detassati
• col.2 per plusvalenze derivanti da cessione beni
La somma deve essere portata in diminuzione dell’importo di colonna 1 dei seguenti righi:
- IQ54 o IQ55 del quadro IQ
- IP60 o IP61 del quadro IP
- IC64 del quadro IC
- IE48 del quadro IE
- oppure per i soggetti che compilano il quadro IK, di colonna 2 IK11
Recupero deduzioni pregresse
• Se la procedura di ruling si conclude dopo la presentazione del modello UNICO di uno o più esercizi agevolati le deduzioni (variazioni in diminuzioni) di tali esercizi si inseriscono cumulativamente nella dichiarazione relativa all’anno di sottoscrizione dell’accordo, ferma la possibilità di rimborso o integrativa a favore.
Esempio : opzione esercitata 2015, accordo ruling si perfeziona tra il 01.01.2017 e 30.09.2017, detassazione per il 2015, 2016 in Unico 2018.
• Prima della conclusione dell’accordo, il reddito è calcolato con le regole ordinarie
Opzioni dal 2017
• Dal periodo d’imposta 2017 l’ opzione al Patent box si esercita direttamente
Modello Unico