• Non ci sono risultati.

− 97 individui risultano indeterminati: 94 provenienti dai campioni volumetrici e 3 dai campioni manuali

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "− 97 individui risultano indeterminati: 94 provenienti dai campioni volumetrici e 3 dai campioni manuali"

Copied!
15
0
0

Testo completo

(1)

4. RISULTATI

4.1. Composizione delle associazioni fossili

Durante il lavoro di tesi sono stati presi in esame in totale 5624 individui di Molluschi, di cui 5475 derivanti dai campioni volumetrici e 149 dai campioni con raccolta manuale.

Per un certo numero di esemplari, a causa dello stato di conservazione o delle dimensioni troppo piccole, non è stato possibile riconoscere la specie. In questi casi il riconoscimento è stato fatto in riferimento al livello tassonomico più appropriato (genere o famiglia).

Bivalvi:

− 3787 individui: 3738 provenienti dai campioni volumetrici e 49 dai campioni manuali;

− 97 individui risultano indeterminati: 94 provenienti dai campioni volumetrici e 3 dai campioni manuali.

Gasteropodi:

− 1810 individui: 1713 raccolti dai campioni volumetrici e 97 dai campioni manuali;

− 71 individui risultano indeterminati: 64 per i campioni volumetrici e 7 per i campioni manuali.

Scafopodi:

− 27 individui: 24 dai campioni volumetrici e 3 dai campioni manuali;

− 2 individui risultano indeterminati, entrambi provenienti dai campioni volumetrici.

Oltre ai Molluschi sono stati individuati all’interno dei campioni, altri gruppi fossili, tra cui: tubi calcarei di Policheti, probabilmente appartenenti alla specie Ditrupa arietina (O. F. Müller, 1776); Otoliti; Cirripedi; Briozoi; qualche Brachiopode; qualche Foraminifero; pochi frammenti di chele di granchio;

sopradici denti di Squalo e qualche radiolo di Echinoidi.

4.1.1. Elenco dei taxa rinvenuti

L’elenco dei taxa di Molluschi rinvenuti nelle associazioni in esame è stato rappresentato in forma tabulare, riportando le sigle dei 13 campioni analizzati,

(2)

differenziandoli secondo il metodo di campionatura (bulk sample e raccolta manuale). L’inquadramento sistematico dei Bivalvi a livello sopraspecifico è stato redatto secondo Moore (1969), integrato da Cavallo e Repetto (1992) per la famiglia Yoldiidae. Per i Gasteropodi è stato utilizzato Malatesta (1974), integrato da Cavallo e Repetto (1992) per le famiglie: Littorinidae, Tricolidae, Tornidae, Cylichnidae e da CLEMAM (Check List of European Marine Mollusca) per le famiglie: Raphitomidae, Mangeliidae, Conidae, Volutidae, Clavatulidae, Clathurellidae, Bursidae e Ranellidae.

Nelle tabelle 2 (Classe Bivalvia), 3 (Classe Gastropoda) e 4 (Classe Scafopoda) sono rappresentati gli elenchi dei taxa individuati nei campioni volumetrici a livello specifico, o a livello generico e di famiglia quando non è stato possibile un inquadramento sistematico più preciso.

In ogni tabella è riportata la frequenza (F), che rappresenta il numero di individui e la dominanza, cioè il rapporto percentuale tra il numero di esemplari del taxon e quello totale (D). Per gli esemplari per i quali non è stato possibile determinare la specie è stato indicato il genere di riferimento seguito dalle abbreviazioni sp. o spp., se riferibili rispettivamente ad una o più specie.

Qualora il cattivo stato di conservazione, la frammentarietà dei gusci o le ridottissime dimensioni non abbiamo consentito neppure un sicuro riferimento generico si è preferito un inquadramento sistematico a livello di famiglia (fam.

Indet).

Osservando in dettaglio la tabella 2 si nota che, per i campioni volumetrici, le specie di Bivalvi che presentano valori di dominanza più alti sono due:

Timoclea (Timoclea) ovata (Pennant, 1777) e Corbula (Varicorbula) gibba (Olivi, 1792). In particolare, Timoclea (Timoclea) ovata (Pennant, 1777) è dominante nel campione T1 con 37,66 %, nel campione T2 con 34,27 %, in B1 con 36,80

%, in B2 con 24,31 % ed in C1 con 12,33 %. Nel campione C2 i taxa dominanti sono due, Corbula (Varicorbula) gibba (Olivi, 1792) con 13,41 % e Timoclea (Timoclea) ovata (Pennant, 1777) con 12,48 %. Corbula (Varicorbula) gibba (Olivi, 1792) è dominante nel campione D1 con 19,19 %, nel campione D2 con 11,03 % e nel campione E1 con 22,87 %. Nel campione E2 i taxa dominanti sono nuovamente due, Timoclea (Timoclea) ovata (Pennant, 1777) con 17,44

% e Corbula (Varicorbula) gibba (Olivi, 1792) con 15,13 %.

(3)

Per quanto riguarda i Gasteropodi (tabella 3) i valori più alti di dominanza si distribuiscono su più specie. Per il campione T1 i Gasteropodi in totale hanno una dominanza pari a 2,60 % e presentano solo 2 individui determinati a livello specifico e quindi, il dato risulta poco confrontabile. In generale, le specie con più alta dominanza risultano essere tre: Turritella tricarinata (Brocchi, 1814) con valori di dominanza più alti nei campioni C1 (11,04 %) e C2 (8,41 %), Eglisia spirata (Sowerby I, 1825) con dominanza pari a 8,41 % nel campione C2, e Nassarius simistriatus (Brocchi, 1814) con 9,31 % nel campione D2.

Osservando la tabella 4 si nota che gli Scafopodi rappresentano una componente minima di ogni malacofauna e sono del tutto assenti nei campioni T1 ed E1.

Nella tabella 5 è rappresentato l’elenco dei taxa rinvenuti nei campioni prelevati attraverso campionatura manuale.

Nella tabella 6 viene infine, segnalata la presenza di alcune specie di Bivalvi e di Gasteropodi i cui esemplari, non presentando le caratteristiche necessarie per il conteggio, non possono essere presi in considerazione nella stima di frequenza e di dominanza.

(4)

Tab. 2: elenco taxa Classe Bivalvia. F = frequenza; D = dominanza (%)

BULK SAMPLE

T1 T2 B1 B2 C1 C2 D1 D2 E1 E2

BIVALVI F D F D F D F D F D F D F D F D F D F D

Nucula nitidosa Winckworth, 1930 1 0,32 8 3,10 7 1,47

Nucula placentina Lamarck, 1819 1 0,23

Nucula sulcata Bronn, 1831 1 0,09

Nucula gr. nucleus (Linneo, 1758) 10 3,88

Nucula spp. 3 1,12 1 0,23 1 0,06 12 2,52

Ennucula spp. 9 0,77 16 0,99 2 0,78 2 0,42

Saccella commutata (Philippi, 1844) 38 12,34 12 4,20 7 2,60 11 2,55 61 5,22 71 4,39 6 1,62 10 3,45 11 4,26 11 2,31

Nuculana (Lembulus) pella (Linneo, 1758) 1 0,37 19 1,63 10 0,62 2 0,54 31 12,02 41 8,61

Nuculana spp. 10 3,45

Lembulus sp. 1 0,27

Yoldia spp. 3 0,81 2 0,69

Asperarca nodulosa (Müller, 1776) 3 1,05

Asperarca spp. 1 0,32 1 0,23

Anadara diluvii (Lamarck, 1805) 5 0,43 1 0,06 17 4,59 4 1,38

Anadara pectinata (Brocchi, 1814) 6 0,37

Anadara spp. 3 1,03

Barbatia spp. 2 0,17 2 0,12

Arca sp. 1 0,09

Famiglia Arcidae Indet. 9 3,10

Striarca lactea (Linneo, 1758) 5 1,16 1 0,09 1 0,06 1 0,34 5 1,05

Striarca spp. 1 0,32 2 0,78

Limopsis (Pectunculina) aradasii (Testa, 1842) 2 0,70

Limopsis spp. 1 0,35

Glycymeris nummaria (Linneo,1758) 3 0,97 10 3,50 12 4,46 26 6,02 39 3,34 36 2,22 12 4,65 31 6,51

Glycymeris glycymeris (Linneo,1758) 5 1,75 7 2,60 45 3,85 42 2,60 6 2,33 18 3,78

Glycymeris inflata (Brocchi, 1814) 1 0,23

Glycymeris bimaculata (Poli, 1795) 5 1,16 1 0,09

Glycymeris spp. 7 2,27 6 2,10 6 2,23 2 0,46 8 2,16 3 1,03 6 2,33 12 2,52

Famiglia Glycymerididae Indet. 6 0,51 8 0,49

Famiglia Pteriidae Indet. 6 1,39 2 0,17

Flabellipecten flabelliformis (Brocci, 1814) 15 4,87 1 0,35 1 0,37 2 0,54 1 0,34 5 1,94 8 1,68

Pecten (Flabellipecten) bosniasckii De Stefani & Pantanelli, 1880 1 0,35

Pecten sp. 1 0,37 1 0,23

Aequipecten (Aequipecten) opercularis (Linneo, 1758) 7 2,27 9 3,15 5 1,16 1 0,09

Aequipecten spp. 15 4,87 6 2,23

Palliolum spp. 2 0,42

Chlamys (Chlamys) multistriata (Poli, 1795) 1 0,21

Chlamys varia (Linneo, 1758) 1 0,35

Chlamys spp. 4 0,25 2 0,78 1 0,21

Famiglia Pectinidae Indet. 6 1,95 22 7,69 16 5,95 20 4,63 3 0,26 3 0,19 3 0,81 2 0,69 9 1,89

Myrtea (Myrtea) spinifera (Montagu, 1803) 1 0,35 1 0,23 3 0,26 6 0,37 1 0,34 1 0,21

Myrtea spp. 3 0,63

(5)

T1 T2 B1 B2 C1 C2 D1 D2 E1 E2

F D F D F D F D F D F D F D F D F D F D

Gonimyrtea meneghinii (De Stefani & Pantanelli, 1880) 1 0,27

Gonimyrtea cfr. meneghinii (De Stefani & Pantanelli, 1880) 6 0,37 3 1,03

Megaxinus sp. 1 0,06

Lucinella divaricata (Linneo,1758) 1 0,09

Anodontia (Loripinus) fragilis (Philippi, 1836) 1 0,09

Codakia orbicularis (Linnaeus, 1758) 11 0,94 1 0,06 1 0,21

Lucinoma boreale (Linneo, 1797) 1 0,09

Ctena decussata (Costa O. G., 1829) 1 0,09

Bornia spp. 1 0,37 4 0,34 1 0,06

Glans (Glans) intermedia (Brocchi, 1814) 13 4,55 8 2,97 7 1,62 7 0,60 23 1,42 1 0,34 19 7,36 66 13,87

Famiglia Carditidae Indet. 2 0,74

Astarte (Astarte) sulcata (Da Costa, 1778) 8 0,68 71 4,39

Astarte fusca (Poli, 1795) 1 0,06

Papillicardium papillosum (Poli, 1791) 2 0,65 5 1,75 2 0,69 2 0,42

Parvicardium minimum (Philippi, 1836) 2 0,69

Parvicardium roseum (Lamarck, 1819) 4 1,40 2 0,17 3 0,19

Plagiocardium sp. 1 0,06

Laevicardium spp. 2 0,17 2 0,12 1 0,21

Acanthocardia (Acanthocardia) paucicostata (Sowerby G. B. II, 1841) 1 0,37 1 0,09 2 0,54

Acanthocardia (Acanthocardia) spinosa (Lightfoot, 1786) 1 0,34

Acanthocardia (Acanthocardia) echinata (Linneo, 1758) 2 0,17

Acanthocardia sp. 3 0,26

Famiglia Cardiidae Indet. 4 1,30 7 2,45 1 0,37 4 0,93 3 0,26 16 0,99 6 1,62 2 0,69 4 1,55 5 1,05

Spisula subtruncata (Da Costa, 1778) 9 0,77 72 4,45 10 3,88 11 2,31

Spisula sp. 9 2,08 1 0,34

Mactra sp. 1 0,37

Famiglia Mactridae Indet. 7 2,45

Tellina donacina Linneo, 1758 3 0,26 9 0,56 3 0,63

Tellina (Moerella) pulchella Lamarck, 1818 3 0,63

Tellina (Arcopagia) corbis (Bronn, 1831) 4 0,25

Tellina (Oudardia) compressa Brocchi, 1814 6 0,37

Tellina radiata Linneo, 1758 2 0,17

Tellina spp. 3 0,97 3 1,05 2 0,74 1 0,09 10 2,70 1 0,21

Famiglia Tellinidae Indet. 6 0,37

Gari fervensis (Gmelin, 1791) 1 0,35 7 2,60 4 0,93 16 1,37 12 0,74 1 0,39 12 2,52

Gari (Psammobia) uniradiata (Brocchi, 1814) 1 0,09 4 0,25 2 0,42

Gari virgata (Lamarck, 1818) 3 0,26

Gari spp. 1 0,32 3 1,05 3 0,69 4 0,34 6 0,37 1 0,34 5 1,05

Famiglia Psammobiidae Indet. 4 0,25

Abra sp. 1 0,21

Azorinus (Azorinus) chamasolen (Da Costa, 1778) 1 0,09

Timoclea (Timoclea) ovata (Pennant, 1777) 116 37,66 98 34,27 99 36,80 105 24,31 144 12,33 202 12,48 29 7,84 17 5,86 36 13,95 83 17,44

Venus (Ventricoloidea) multilamella (Lamarck, 1818) 4 0,34 4 1,08 3 1,03

Venus casina Linneo, 1758 9 2,08 32 8,65 23 7,93

(6)

T1 T2 B1 B2 C1 C2 D1 D2 E1 E2

F D F D F D F D F D F D F D F D F D F D

Venus spp. 3 1,12 5 0,43 7 0,43

Chamelea gallina (Linneo, 1758) 1 0,23 72 6,16 71 4,39

Chamelea spp. 1 0,39 4 0,84

Dosinia spp. 1 0,35 2 0,46 2 0,54

Gouldia (Gouldia) minima (Montagu, 1803) 3 0,97 7 2,45 1 0,23 10 0,86 11 0,68 1 0,34 1 0,39 11 2,31

Pitar (Pitar) rudis (Poli, 1795) 12 1,03 12 0,74

Pitar spp. 1 0,37 2 0,46

Clausinella spp. 5 1,62 6 2,10 6 2,23 6 1,39 5 0,43 11 0,68 5 1,94

Callista Chione (Linneo, 1758) 2 0,17

Callista spp. 2 0,74 3 0,19

Famiglia Veneridae Indet. 36 11,69 2 0,70 7 2,60 21 1,80 1 0,06 2 0,54 10 3,88

Corbula (Varicorbula) gibba (Olivi, 1792) 7 2,27 14 4,90 5 1,86 10 2,31 90 7,71 217 13,41 71 19,19 32 11,03 59 22,87 72 15,13

Corbula sp. 7 0,60

Bivalvi indeterminati 29 9,42 28 6,48 28 2,40 9 0,56

TOTALE 300 97,40 245 85,66 206 76,58 277 64,12 686 58,73 1000 61,80 201 54,32 135 46,55 241 93,41 447 93,91

Tab. 3: elenco taxa Classe Gastropoda. F = frequenza; D = dominanza (%)

BULK SAMPLE

T1 T2 B1 B2 C1 C2 D1 D2 E1 E2

GASTEROPODI F D F D F D F D F D F D F D F D F D F D

Diadora graeca (Linneo, 1758) 1 0,32

Diadora sp. 1 0,34

Clelandella sp. 1 0,39

Gibbula sp. 1 0,23

Famiglia Trochidae Indet. 2 0,70 3 0,69 1 0,06 1 0,34

Tricolia sp. 1 0,37

Famiglia Architectonicidae Indet. 1 0,06

Turritella communis Risso, 1826 1 0,09

Turritella tricarinata (Brocchi, 1814) 1 0,35 3 1,12 7 1,62 129 11,04 136 8,41 9 2,43 8 2,76

Turritella vermicularis (Brocchi, 1814) 2 0,17 2 0,12

Turritella spp. 1 0,32 19 1,63

Eglisia spirata (Sowerby I, 1825) 1 0,35 2 0,17 136 8,41 2 0,42

Turritella triplicata Brocchi, 1814 3 1,16

Famiglia Turritellidae Indet. 6 0,37

Famiglia Littorinidae Indet. 1 0,37

Bittium latreillii (Payraudeau, 1826) 6 2,10

Bittium sp. 8 0,68

Cerithium sp. 1 0,35

Famiglia Cerithiidae Indet. 6 0,37 4 1,38

Aporrhais uttingeriana (Risso, 1826) 1 0,27 2 0,69

Famiglia Aporrhaidae Indet. 1 0,27

Famiglia Tornidae Indet. 1 0,37 2 0,12 10 2,70 5 1,72 6 1,26

Strombus sp. 1 0,34

(7)

T1 T2 B1 B2 C1 C2 D1 D2 E1 E2

F D F D F D F D F D F D F D F D F D F D

Famiglia Triphoridae Indet. 4 0,93

Amaea sp. 1 0,06

Famiglia Epitoniidae Indet. 1 0,37 1 0,23 2 0,17 1 0,27 1 0,34 2 0,78

Eulima sp. 1 0,34

Melanella sp. 1 0,06

Niso sp. 1 0,39

Famiglia Eulimidae Indet. 2 0,46 8 2,16 5 1,72 1 0,39

Famiglia Calyptraeidae Indet. 1 0,09 7 0,43

Notocochlis tigrina (Röding, 1798) 2 0,70 4 1,49 10 2,31 12 1,03 1 0,06 15 4,05 15 5,17 1 0,21

Cochlis propinqua (Pecchioli, 1864) 3 0,26 1 0,06

Cochlis fulgurata (Pecchioli, 1864) 2 0,12

Tectonatica sp. 7 2,45 4 1,49 10 0,62 3 0,81 1 0,34

Neverita spp. 2 0,74 3 0,69 1 0,09 3 0,19 1 0,21

Euspira macilenta (Philippi, 1844) 1 0,35 9 0,77 17 1,05 2 0,54 1 0,34

Euspira cfr. catena (da Costa, 1778) 7 0,60 4 0,25

Euspira spp. 4 1,49 3 0,69 30 2,57 13 0,80 13 3,51 10 3,45

Naticarius sp. 1 0,27

Famiglia Naticidae Indet. 2 0,65 2 0,70 4 1,49 5 1,16 3 0,26 15 0,93 10 2,70 10 3,45 3 1,16 2 0,42

Ficus geometra (Borson, 1825) 1 0,23

Murex sp. 1 0,27

Famiglia Muricidae Indet. 1 0,23 4 0,34 4 0,25 1 0,27

Famiglia Volutidae Indet. 7 0,60

Famiglia Buccinidae Indet. 3 0,69

Famiglia Columbellidae Indet. 1 0,37 14 3,78 3 1,03

Nassarius limnaeformis (Dunker, 1847) 2 0,46

Nassarius lima (Dillwyn, 1817) 2 0,70 1 0,37 22 5,09 9 3,10

Nassarius (Zeuxis) solidulus (Bellardi, 1882) 15 3,47

Hinia pseudocostulata Venzo & Pelosio(1963) 4 0,34 3 0,19

Nassarius conoidalis (Deshayes in Belanger, 1832) 1 0,35 1 0,37 6 0,51 10 0,62 1 0,27

Nassarius serratus (Brocchi, 1814) 14 1,20 9 2,43

Nassarius simistriatus (Brocchi, 1814) 3 1,12 9 2,08 52 4,45 48 2,97 22 5,95 27 9,31

Nassarius tersus (Bellardi, 1882) 1 0,09

Nassarius elatus (Gould, 1845) 3 0,81

Nassarius serraticosta (Bronn, 1831) 2 0,17

Nassarius cabrierensis (Fontannes, 1878) † 7 2,41

Nassarius incrassatus (Strøm, 1768) 1 0,37

Nassarius spp. 5 1,86 6 1,39 3 0,26 1 0,34

Famiglia Nassariidae Indet. 8 0,68 41 2,53 2 0,54 11 3,79

Latirus spp. 6 1,39

Fusinus sp. 1 0,27

Famiglia Mitridae Indet. 1 0,37 2 0,46 2 0,12 2 0,69

Vexillum (Pusia) ebenus (Lamarck, 1811) 1 0,27

Sveltia sp. 1 0,09 1 0,06

Famiglia Cancellariidae Indet. 3 1,05 1 0,37 3 0,69 2 0,12 5 1,35 2 0,69

(8)

T1 T2 B1 B2 C1 C2 D1 D2 E1 E2

F D F D F D F D F D F D F D F D F D F D

Bela spp. 7 1,62 4 0,34

Mangelia attenuata (Montagu, 1803) 1 0,09

Mangelia costulata Risso, 1826 2 0,17 1 0,06

Mangelia spp. 2 0,12

Neogurales sp. 1 0,09

Famiglia Mangeliidae Indet. 6 2,10 1 0,37 26 2,23 17 1,05 2 0,54 4 1,38

Raphitoma spp. 3 0,19

Rimosodaphnella spp. 3 0,26 2 0,12

Famiglia Raphitomidae Indet. 1 0,06

Terebra reticularis (Pecchioli in Sacco, 1891) 1 0,37 6 1,39 2 0,17

Terebra cfr. reticularis (Pecchioli in Sacco, 1891) 3 0,26

Strioterebrum pliocenicum(Fontannes, 1881) 4 0,25

Impages cinerea (Born, 1778) 5 1,16

Subula fuscata (Brocchi, 1814) 1 0,23 2 0,17

Famiglia Terebridae Indet. 1 0,09 3 0,19

Conus brocchii Bronn, 1831 1 0,35 1 0,34

Trachelochetus romanus (Defrance, 1826) 1 0,35 5 0,43 1 0,34

Turricula dimidiata (Brocchi, 1814) 4 0,34

Turricula cfr. dimidiata (Brocchi, 1814) 2 0,69

Gemmula contigua (Brocchi, 1814) 3 0,69 3 0,81 2 0,69

Famiglia Turridae Indet. 4 1,30 1 0,35 6 2,23 6 1,39 1 0,09 4 0,25 4 1,08 2 0,69 4 0,84

Clavatula spp. 3 0,69 1 0,06

Comarmondia spp. 4 0,34 9 0,56

Famiglia Clathurellidae Indet. 2 0,12

Famiglia Acteonidae Indet. 2 0,12

Ringicula auriculata (Ménard De La Groye, 1811) 5 0,43 15 0,93 3 0,81 4 1,38

Ringicula ventricosa (Sowerby, 1825) 3 0,26 1 0,06 5 1,35

Ringicula leptocheila Brugnone, 1873 † 4 0,34

Ringicula buccinea (Brocchi, 1814) 2 0,17 1 0,27 1 0,34 2 0,42

Ringicula spp. 6 1,39 30 2,57 21 1,30 1 0,27 3 1,16

Famiglia Rengiculidae Indet. 1 0,35 2 0,74 5 1,35 5 1,72 4 0,84

Roxania utriculus (Brocchi, 1814) 4 0,34 4 0,25

Cylichna sp. 1 0,09

Acteocina sp. 1 0,09

Famiglia Cylichnidae Indet. 1 0,37 1 0,23 5 0,43 4 0,25

Turbonilla sp. 1 0,23 7 0,60 2 0,12 2 0,69

Eulimella acicula (Philippi, 1836) 2 0,17

Eulimella sp. 1 0,06

Odostomia conoidea (Brocci, 1814) 5 0,43

Odostomia spp. 2 0,17 3 0,19

Ondina sp. 1 0,06

Famiglia Pyramidellidae Indet. 2 0,74 9 0,77 6 0,37 1 0,27

Gasteropodi indeterminati 1 0,35 6 2,23 5 1,16 9 0,77 29 1,79 5 1,35 2 0,69 3 1,16 4 0,84

TOTALE 8 2,60 40 13,99 58 21,56 153 35,42 479 41,01 614 37,95 164 44,32 154 53,10 17 6,59 26 5,46

(9)

Tab. 4: elenco taxa classe Scafopoda. F = frequenza; D = dominanza (%)

BULK SAMPLE

T1 T2 B1 B2 C1 C2 D1 D2 E1 E2

SCAFOPODI F D F D F D F D F D F D F D F D F D F D

Dentalium (Antalis) fossile Gmelin, 1790 3 0,81

Dentalium inaequale Bronn, 1831 1 0,37

Dentalium spp. 1 0,35 2 0,74 2 0,46 1 0,09 1 0,06 2 0,54 1 0,34 1 0,21

Antalis agilis (Sars M. in Sars G. O., 1872) 2 0,17 2 0,42

Fustiaria rubescens (Deshayes, 1825) 3 0,19

Scafopodi indeterminati 2 0,74

TOTALE 1 0,35 5 1,86 2 0,46 3 0,26 4 0,25 5 1,35 1 0,34 3 0,63

TOTALE (BIVALVI + GASTEROPODI + SCAFOPODI) 308 100 286 100 269 100 432 100 1168 100 1618 100 370 100 290 100 258 100 476 100

(10)

Tab. 5: elenco taxa campionatura manuale. F = frequenza.

CAMP. MANUALE

C3* C2* T3*

BIVALVI F F F

Nucula sp. 1

Saccella commutata (Philippi, 1844) 1

Anadara diluvii (Lamarck, 1805) 1

Limopsis (Pectunculina) merklini Glibert & van de Poel 1

Limopsis spp. 3

Glycymeris sp. 1

Flabellipecten flabelliformis (Brocci, 1814) 2

Famiglia Pectinidae Indet. 1

Myrtea (Myrtea) spinifera (Montagu, 1803) 1

Codakia orbicularis (Linnaeus, 1758) 1

Glans (Glans) intermedia (Brocchi, 1814) 1

Astarte fusca (Poli, 1795) 3

Acanthocardia (Acanthocardia) echinata (Linneo, 1758) 1

Famiglia Cardiidae Indet. 2

Spisula subtruncata (Da Costa, 1778) 4

Mactra sp. 1

Tellina donacina Linneo, 1758 2

Gari sp. 2

Timoclea (Timoclea) ovata (Pennant, 1777) 7 Venus (Ventricoloidea) multilamella (Lamarck, 1818) 1

Chamelea gallina (Linneo, 1758) 5

Pelecyora gigas (Lamarck, 1818) 1

Famiglia Veneridae Indet. 2

Corbula (Varicorbula) gibba (Olivi, 1792) 1

Bivalvi indeterminati 3

TOTALE 1 46 2

GASTEROPODI

Turritella tricarinata (Brocchi, 1814) 15

Turritella vermicularis (Brocchi, 1814) 1

Eglisia spirata (Sowerby I, 1825) 2

Strombus sp. 1

Notocochlis tigrina (Röding, 1798) 8 9

Cochlis sp. 4

Tectonatica sp. 1

Neverita sp. 2

Euspira sp. 3

Famiglia Naticidae Indet. 3 2

Semicassis saburon (Bruguière, 1792) 1

Famiglia Cassididae Indet. 1

Hinia pseudocostulata Venzo & Pelosio(1963) 2 Nassarius conoidalis (Deshayes in Belanger, 1832) 1 5

Nassarius simistriatus (Brocchi, 1814) 4

Famiglia Nassaridae Indet. 4

(11)

C3* C2* T3*

F F F

Famiglia Cancellariidae Indet. 1

Famiglia Mangeliidae Indet. 2

Strioterebrum pliocenicum(Fontannes, 1881) 1 2

Trachelochetus romanus (Defrance, 1826) 5 5

Turricula dimidiata (Brocchi, 1814) 1

Famiglia Turridae Indet. 2 2

Gasteropodi indetrminati 7

TOTALE 24 72 1

SCAFOPODI

Dentalium (Antalis) fossile Gmelin, 1790 1 1

Dentalium sp. 1

TOTALE 1 2 0

TOTALE (BIVALVI+ GASTEROPODI+ SCAFOPODI) 26 186 3

Tab. 6: elenco delle specie di Bivalvi e di Gasteropodi non contabili. Il punto nero indica il ritrovamento della relativa specie nel campione corrispondente.

BULK SAMPLE CAMP. MAN.

BIVALVI T1 T2 B1 B2 C1 C2 D1 D2 E1 E2 C3* C2* T3*

Amusium cristatum (Bronn, 1827)

Pecten bosniasckii De St. & Pant., 1880 GASTEROPODI

Turritella biplicata (Bronn, 1831)

Cymatium distortum (Lamarck, 1822)

Hastula sp.

Bufonaria sp.

Segue tab. 5

(12)

4.2. Analisi granulometriche dei sedimenti

Per ognuno dei 6 campioni di sedimento analizzato, è stata ricostruita la curva granulometrica.

In ambito paleoecologico il sistema di classificazione utilizzato per le classi granulometriche è quello di Udden-Wentworth (Udden, 1914 - Wentworth, 1922) (tabella 7), in cui il diametro dei grani è espresso in phi (ɸ = - log2

(diametro in mm)), secondo quanto proposto da Krumbein (1934).

Tab. 7: corrispondenza tra mm e phi in riferimento alla classificazione di Udden-Wentworth (1922).

Diametro delle particelle (mm)

Diametro delle particelle (phi)

Classe granulometrica

> 2,00 < - 1 Ghiaia (Gravel)

2,00 – 0,0625 -1,00 – 4,00 Sabbia (Sand)

0,0625 – 0,0039 4,00 – 8,00 Limo (Silt)

< 0,0039 > 8,00 Argilla (Clay)

La curva granulometrica di ogni campione è stata rappresentata mediante un diagramma semilogaritmico, riportando sulle ascisse il diametro dei grani in phi e sulle ordinate la percentuale in scala logaritmica del trattenuto cumulativo corrispondente (figura 4.1).

0,01 0,10 1,00 10,00 100,00

-1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Diametro grani (phi)

Trattenuto (%)

B C E D T1 T2

SABBIA LIMO ARGILLA

Fig. 4.1: distribuzione granulometrica dei 6 campioni analizzati.

CAMPIONI

(13)

4.2.1. Parametri granulometrici utilizzati in paleoecologia

Sulla base del diagramma in figura 4.1 è possibile ricavare i seguenti parametri granulometrici (Di Geronimo et al., 1982; Bosellini et al., 1989):

− Moda: classe di massima frequenza;

− Mediana: diametro corrispondente al 50% del materiale;

− Media: M1 = (16% + 84%)/2

M2 = (16% + 50% + 84%)/2

− Coefficiente di cernita:

sigma = (84% - 16%)/2

il cui valore corrisponde al grado di selezionamento del

sedimento (tabella 8) ed esprime la capacità selettiva del mezzo acqueo, fornendo indicazioni sui movimenti di masse d’acqua al fondo.

Tab. 8: stima del grado di selezionamento in base ai valori del coefficiente di cernita (sigma).

Valore di sigma Grado di selezionamento

< 0,35 sedimento estremamente selezionato 0,35 - 0,50 sedimento ben selezionato 0,50 - 0,80 sedimento discretamente selezionato

0,80 - 1,4 sedimento mediocremente selezionato 1,4 - 2 sedimento poco selezionato 2 - 2,6 sedimento scarsissimamente selezionato

> 2,6 sedimento non selezionato

− Coefficiente di asimmetria:

SK = (84% + 16% - (2 x 50%)) / 2 (84% - 16%) il cui valore indica l’omogeneità dei granuli; è negativo quando prevale il materiale grossolano, è positivo quando prevale il materiale fine.

Per ogni campione sono stati quindi calcolati i parametri sopra descritti (tabella 9) e determinate le percentuali rispetto al 100%, delle frazioni:

sabbiosa, limosa e argilllosa (tabella 10).

(14)

Tab. 9: parametri granulometrici dei campioni analizzati.

B C E D T1 T2

MODA (ɸ) 2 3,74 3,74 4,47 2 2

MEDIANA (ɸ) 2,99 3,22 3,36 4,69 2,20 2,11

MEDIA M1 (ɸ) 3,43 3,08 3,59 5,28 2,96 3,36

MEDIA M2 (ɸ) 3,65 3,02 3,78 5,58 3,34 3,98

SIGMA 2,22 1,39 1,56 1,78 0,29 2,71

SK 1,50 2,24 0,18 0,25 1,95 0,35

Tab. 10: percentuali delle 3 frazioni granulometriche nei campioni analizzati.

B C E D T1 T2

SABBIA 73,9 SABBIA 80,1 SABBIA 77,0 SABBIA 35,3 SABBIA 78,5 SABBIA 70,6 LIMO 19,5 LIMO 17,4 LIMO 21,3 LIMO 53,6 LIMO 14,9 LIMO 19,7 ARGILLA 6,6 ARGILLA 2,5 ARGILLA 1,6 ARGILLA 11,2 ARGILLA 6,7 ARGILLA 9,7

4.2.2. Classificazione dei sedimenti

Per la classificazione dei campioni di sedimento è stato utilizzato il diagramma ternario di Shepard (1954), in cui le tre componenti situate ai vertici del diagramma sono rappresentate da: sabbia (sand), limo (silt) ed argilla (clay).

Ogni campione quindi, sulla base delle percentuali riportate nella tabella 10 ricade all’interno di una delle 10 aree in cui è suddiviso il diagramma, così da poter essere classificato (figura 4.2).

Osservando la figura 4.2 si nota che tutti e sei i campioni si collocano nella parte bassa del diagramma poiché presentano una componente argillosa inferiore al 25 %.

La frazione sabbiosa risulta essere sempre la predominante, eccetto per il campione D. Quest’ultimo avendo una componente limosa maggiore del 50 % si colloca nella parte destra del diagramma.

Ne risulta che i campioni B, C, E, T1 e T2 si distribuiscono tra due aree attigue del diagramma, infatti presentano percentuali delle tre componenti molto simili; si discosta da tutti il campione D (tabella 10).

(15)

In conclusione, dall’analisi granulometrica e dalle elaborazioni eseguite risulta che:

− il campione B è una sabbia limosa scarsissimante selezionata con eccesso di fini;

− il campione C è una sabbia mediocremente selezionata con eccesso di fini;

− il campione E è una sabbia poco selezionata con eccesso di fini;

− il campione D è un limo sabbioso poco selezionato con eccesso di fini;

− il campione T1 è una sabbia estremamente selezionata con eccesso di fini;

− il campione T2 è una sabbia limosa non selezionata con eccesso di fini.

** *** *

Campioni

B C E D T1 T2

**

**

**

Fig. 4.2: rappresentazione dei 6 campioni all’interno del diagramma di Shepard (1954).

Riferimenti

Documenti correlati

In un campione casuale di 20 individui maschi di 25 anni sono state misurate le potenze massime, ottenendo una media campionaria x = 221W e una deviazione standard campionaria s x

uomini scelti a caso ed uno di 20 donne scelte a caso sono stati sottoposti ad un test per la misura del QI ottenendo i seguenti punteggi medi: ̅ = 115 e ̅ = 111.9, con le

•  Essa si basa sulla definizione di grandezze fisiche, sulla loro quantificazione in termini di un numero, la misura, e di una unità di misura, un campione della

Calcolo degli errori: media, errore massimo, errore relativo ed errore percentuale.. Cifre significative di una misura indiretta e dell’errore

Posso concludere che gli AGN sono 3 volte più frequenti nelle galassie

Notare che il numero di campioni è generalmente maggiore rispetto al numero delle specie campionate perchè alcuni prodotti contenevano le

Il contenitore può essere ritirato presso i Punti Prelievo Distrettuali o il Laboratorio Analisi. Raccogliere una piccola quantità di feci nel contenitore idoneo (circa

richiede l’analisi di laboratorio dei campioni di muscolo uniti alla presente per la ricerca di