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Il filo conduttore di questo lavoro è il Consorzio e ne vengono analizzati diversi aspetti; divisi in due parti principali, una generale e una pratica.

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Academic year: 2021

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Prefazione

In questa breve introduzione verrà presentato in maniera schematica l’argomento trattato dalla tesi.

Il filo conduttore di questo lavoro è il Consorzio e ne vengono analizzati diversi aspetti; divisi in due parti principali, una generale e una pratica.

La prima parte, a sua volta è composta da due sezioni, nelle quali si comincia con il definire il termine “aggregazione aziendale” e si prosegue precisando l’entità del Consorzio come aggregazione di aziende tra più imprenditori, con lo scopo di godere di benefici, tradotti in termini di economie di scala, che non potrebbero avere svolgendo la stessa attività singolarmente.

La seconda parte anch’essa suddivisa in due capitoli, tratta il caso pratico del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale e nello specifico, se ne analizzano prima gli aspetti storici/culturali, l’attività, l’organizzazione ecc., mentre in un secondo momento si esamina il bilancio degli esercizi 2006, 2007, 2008, tramite gli indici patrimoniali ed economici.

Più in particolare, nel primo capitolo si segue un percorso storico/culturale che ci permette di capire come si è trasformata nel tempo l’organizzazione delle imprese e le relazioni di queste ultime con i soggetti interni e con l’ambiente esterno. Negli ultimi decenni infatti, l’effetto della globalizzazione, ha portato le aziende a dover affrontare la crescita della concorrenza e quindi a doversi organizzare con sistemi di produzione flessibili e di tecnologie informatiche nelle aziende. Per rispondere a queste necessità perciò si assiste nel tempo, a svariati fenomeni di concentrazione, dai quali si originano organismi aziendali complessi, quali gli aggregati aziendali.

Questi aggregati sono un insieme di due o più organizzazioni che vengono costituite con lo scopo di rispondere alle esigenze interne ed esterne delle stesse, mantenendo la finalità strettamente economica ed un carattere duraturo.

Le aggregazioni si possono costituire formalmente o informalmente, riducendo

l’autonomia di ogni partecipante o solamente limitandola in alcuni settori

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favorendo l’organizzazione di gruppo, oppure in modo tale che ogni azienda sia comunque autonoma grazie alla formazione di rapporti di collaborazione interaziendale. Le tre grandi classi di aggregazioni che possiamo individuare sono quelle informali, formali e su base patrimoniale.

Tra le aggregazioni interaziendali formali, è stato individuato anche il contratto tra aziende denominato “Consorzio” ed è stato l’oggetto del secondo capitolo.

Con tale contratto, più imprenditori o più società pongono in essere un’organizzazione comune per la disciplina o lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese: nel consorzio, pertanto, mancano gli elementi caratteristici delle società, poiché esso non svolge un’attività d’impresa, ma mette in comune singole fasi parziali delle attività delle imprese consorziate partecipanti, oppure realizza un coordinamento delle attività delle singole imprese, senza mirare a guadagni da distribuire ai soci, ma a mantenere, e possibilmente a far aumentare, il reddito ottenuto dai singoli imprenditori dalle loro attività.

Lo studio di questa tipologia di aggregazione è stato inizialmente affrontato sotto l’aspetto giuridico, per poi passare agli aspetti economico/aziendali, contabili e fiscali.

Nel terzo capitolo abbiamo passato in rassegna un caso pratico, il “Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale”, che rappresenta una realtà importante nel Comprensorio del Cuoio e della Calzatura ed è conosciuto in tutto il mondo.

Viene sviluppata una prima parte storica per comprendere meglio le ragioni della costituzione di questo Consorzio e capire la passione e l’intraprendenza che caratterizza gli imprenditori che partecipano a questo gruppo.

Successivamente abbiamo analizzato l’attività, l’organizzazione, gli obiettivi e le concerie associate per avere un migliore quadro dell’importanza del Consorzio, che permette di difendere dalla concorrenza e dalle imitazioni, il materiale tipico, originale, di alta qualità e prodotto con metodi tradizionali, qual è la pelle conciata al vegetale.

Dall’analisi del consorzio, in termini teorici si è passati al quarto capitolo

effettuando l’analisi di bilancio per indici degli esercizi 2006, 2007 e 2008, dopo

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aver proceduto alla riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico.

Una volta quindi, eseguito l’iter suddetto, abbiamo proceduto con i calcoli degli indici seguenti e la successiva analisi in base ai valori ottenuti.

È stato esaminato il consorzio in base: agli indici patrimoniali di composizione (e gli indici di correlazione.

Gli altri indici da analizzare per l’esame della situazione della liquidità sono i quozienti di durata ed hanno lo scopo di informare riguardo al grado di liquidità/esigibilità delle attività e passività correnti più significative; ed in particolare sono: il periodo medio di copertura dei crediti commerciali e la durata media dei debiti commerciali.

Gli indici della redditività che abbiamo analizzato successivamente sono: ROI, ROS, ROE (lordo e netto), tasso di finanziamento, Turnover del capitale investito (Pci), l’effetto leva e il rapporto di indebitamento.

Per concludere, abbiamo esaminato gli indici di rotazione dei crediti commerciali e dei debiti commerciali.

Da questa analisi traspare che il Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale è stato soggetto alla crisi, percepita dall’inizio del 2007, come le concerie del Comprensorio del Cuoio, e più in generale come altri settori economici, a livello nazionale e internazionale.

Capovolgendo il trend negativo, caratterizzato da una riduzione del proprio

fatturato, a conseguenza della diminuzione di quello delle concerie consorziate, il

Consorzio ha programmato un piano incisivo e innovativo grazie alla

collaborazione con il fotografo Oliviero Toscani e all’ideazione di un nuovo

marchio che evidenzia l’origine toscana della lavorazione delle pelli conciate al

vegetale, punta maggiormente sulla qualità che assicura il cliente finale su un

prodotto lavorato con metodi tradizionali e tecnologie innovative.

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