Introduzione
Le Software-Defined Radio (SDR) sono attualmente uno degli argomenti di ricerca più interessanti nel mondo delle telecomunicazioni. L’idea alla base, tanto semplice quanto innovativa, è quella di portare l’elaborazione software del segnale il più vicino possibile all’antenna. In un’architettura ideale, una SDR è composta da un’antenna, un convertitore analogico-digitale (ADC) ed un dispositivo di elaborazione. Il software che gira su quest’ultimo compie tutte le operazioni di signal processing ed in teoria non dovrebbe dipendere dallo strato hardware che lo precede.
In realtà i sistemi utilizzati per costruire SDR sono ben diversi dalla situa- zione ideale accennata e di fatto il software dipende, in parte più o meno grande a seconda dell’implementazione, dall’hardware utilizzato per l’ac- quisizione del segnale. Inoltre, anche la configurazione hardware suggerita nella realtà non è praticabile: attualmente le interfacce utilizzate sono svaria- te e molto eterogenee per prestazioni e specifiche tecniche. Questo aspetto non fa che ampliare la distanza tra le SDR reali e l’architettura ideale.
In questa tesi viene affrontato il problema del porting di una SDR tra due schede di acquisizione differenti. Il sistema preso come riferimento è co- stituito dalla coppia Signal Tap/SoftRec
1, ed una nuova scheda, chiamata USRP, da utilizzare per l’acquisizione del segnale.
1