Deliberan. 286 del 02/03/2016
REGIONE DEL VENETO
UNITA’ LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7
PIEVE DI SOLIGO
DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO
L`anno duemilasedici , il giorno due del mese di Marzo
Il Commissario dell’U.L.S.S. n. 7, Dott. Francesco Benazzi, nominato con D.P.G.R.V. n. 191 del 30 dicembre 2015, con i poteri del Direttore Generale, ai sensi dell’art. 13, comma 8 duodecies, della legge regionale 14 settembre 1994, n. 56, e della D.G.R.V. n. 2051 del 30 dicembre 2015, coadiuvato da:
Il Direttore Amministrativo Dott. Oliviero Beni
Il Direttore Sanitario Dott. Giuseppe Toffolon
Il Direttore dei Servizi Sociali Dott. Giuseppe Bazzo e della funzione territoriale
ha adottato la seguente deliberazione:
OGGETTO
PIANO DELLA COMUNICAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - ANNO 2016 - APPROVAZIONE.-
Pag. n. 2, segue delib. n. 286 del 02/03/2016 IL COMMISSARIO
Richiamata la legge 7 giugno 2000, n. 150 "Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni" che sottende i seguenti elementi concettuali:
• la comunicazione esterna è uno degli aspetti che connotano la comunicazione organizzativa e viene di consueto utilizzata per dialogare direttamente con tutti gli interlocutori esterni all'ente/organizzazione o più genericamente si rivolge all'utenza potenziale attraverso azioni di comunicazione di massa;
• la comunicazione è ormai saldamente riconosciuta fra i doveri dello Stato. E’ un mezzo strategico e non sussidiario per conseguire un bene pubblico. Deve essere realizzata con professionalità, senza improvvisazione, mantenendo il passo con l’evoluzione dei media digitali, lo sviluppo dei social network e i nuovi trend della comunicazione anche nell’ambito della promozione della salute.
Richiamata la d.g.r.v. n. 749 del 14 maggio 2015 con la quale è stato approvato il Piano Regionale Prevenzione (PRP) per la realizzazione del Piano Nazionale Prevenzione (PNP) 2014 – 2018;
Richiamata la delibera aziendale n. 1424 del 31 dicembre 2015 con la quale è stato approvato il Piano della Prevenzione Aziendale (PPA), all’interno del quale, in coerenza con la programmazione regionale, assumono particolare importanza le attività di comunicazione, sia in qualità di attività trasversali presenti sotto varie tipologie nella quasi totalità dei programmi del PRP, sia come specifiche attività di declinazione di campagne comunicative regionali;
Considerato che, in coerenza con la programmazione regionale, la comunicazione risponde ad alcuni obiettivi specifici nell'ambito della salute, quali:
a. interventi per migliorare le competenze comunicative dei professionisti della salute;
b. supporto alla popolazione che cerca informazioni sulla salute e sui servizi offerti;
c. educazione dei cittadini in merito a tematiche sanitarie, rischi, misure preventive e modalità di accesso ai servizi sanitari;
Richiamato che nelle diverse forme di comunicazione previste dalla programmazione regionale sono presenti alcuni dei punti cardine della programmazione del PRP, quali:
− life course una comunicazione per ogni fase del ciclo della vita.
− strumenti di comunicazione diversi per setting di vita diversi, al fine di raggiungere le persone là dove vivono;
− comunicazione a servizio dell'intersettorialità;
− comunicazione quale strumento per contrastare le diseguaglianze di salute;
Considerato che già da alcuni anni il Dipartimento di Prevenzione adotta, quale strumento di pianificazione e razionalizzazione nell’attività di comunicazione, un Piano della Comunicazione che risponde a criteri di completezza, sistematicità e flessibilità nell’attività di comunicazione del Dipartimento stesso;
Considerato che le finalità di tale Piano, sono riconducibili ai seguenti obiettivi specifici, coerenti con gli obiettivi regionali e aziendali:
• promuovere i “comportamenti di salute” e gli stili di vita sani;
• informare in modo sistematico i cittadini sulle attività del Dipartimento di Prevenzione;
• far conoscere all’utenza i Servizi del Dipartimento di Prevenzione e facilitarne/implementarne l’utilizzo;
• supportare i Servizi nell’attività di contrasto dei fattori di rischio;
Considerato che attraverso il Piano della Comunicazione viene prevista una sequenza di azioni correlate ed inserite all’interno di uno specifico contesto di riferimento, con temi, obiettivi, soggetti e strumenti coerenti;
Preso atto che il Piano della Comunicazione del Dipartimento di Prevenzione contiene, ovviamente, solo i temi “programmabili” e che esso potrà essere integrato, nel corso dell’anno, con altri eventuali temi che dovessero evidenziarsi come importanti o, comunque, necessitare di divulgazione/approfondimento mediatico;
Ritenuto di aggiornare tale strumento per l’anno 2016, tenendo conto degli elementi introdotti dalla programmazione del PRP, recepita nel Piano Aziendale della Prevenzione con delibera n. 1224 del 31 dicembre 2015;
Pag. n. 3, segue delib. n. 286 del 02/03/2016
Vista l’attestazione con cui il Direttore del Dipartimento di Prevenzione assicura l’avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
Acquisito il parere favorevole del direttore amministrativo, del direttore sanitario e del direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale, ciascuno per la materia di rispettiva competenza;
Richiamato l’art.13, comma 8 duodecies, della legge regionale 14 settembre 1994, n. 56;
Preso atto di quanto disposto dalla deliberazione della giunta regionale del Veneto n. 2051 del 30 dicembre 2015;
DELIBERA
1. di approvare il Piano della Comunicazione - anno 2016 del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda ULSS 7 del Veneto (allegato 1, parte integrante della presente delibera);
2. di dare atto che tale documento contiene, ovviamente, solo i temi “programmabili” e che esso potrà essere integrato, nel corso dell’anno, con altri eventuali temi che dovessero evidenziarsi come importanti o, comunque, necessitare di divulgazione/approfondimento mediatico;
3. di prendere atto che Il Piano della Comunicazione del Dipartimento di Prevenzione - anno 2016 indica, per ciascuna iniziativa, il Servizio di riferimento, il referente per la comunicazione che si occuperà di trasmettere i contenuti da divulgare ai soggetti previsti dal Piano (Ufficio Stampa per la divulgazione ai Media, Medici di Medicina Generale, Pediatri di libera scelta, Comuni, ecc.), nonché il periodo dell’anno in cui, salvo esigenze legate a particolari contingenze, effettuare la comunicazione;
4. di demandare al Direttore del Dipartimento di Prevenzione l’adozione degli atti conseguenti al presente provvedimento, anche in riferimento ai percorsi di raccordo con le Strutture aziendali, sovraziendali ed esterne eventualmente cointeressate alle singole linee comunicative.
SC0102marzo
Delib. n. 286 del 02/03/2016
IL COMMISSARIO f.to Dott. Francesco Benazzi
Per il parere di competenza:
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO IL DIRETTORE SANITARIO IL DIRETTORE DEI SERV. SOCIALI
E DELLA FUNZIONE TERRITORIALE f.to Dott. Oliviero Beni f.to Dott. Giuseppe Toffolon f.to Dott. Giuseppe Bazzo
PUBBLICAZIONE
La presente deliberazione, esecutiva dalla data di adozione, viene pubblicata all'albo aziendale per 15 giorni consecutivi dal 07/03/2016 ., e, in pari data, viene trasmessa al Collegio Sindacale.
PIEVE DI SOLIGO, lì 07/03/2016 Il Direttore dell’U.O.C. Affari Generali
f.to Dott. Filippo Spampinato
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Piano della comunicazione del Dipartimento di Prevenzione – Anno 2016 Pag. 1 di 10 Codice Aziendale: R001_07_012
Allegato alla Deliberazione n. 286 del 02/03/2016
Piano della comunicazione
del Dipartimento di Prevenzione - anno 2016 -
Iter d’approvazione Preparato da:
Dott.ssa Elisabetta Gavaz Dr.ssa Tiziana Menegon
Ruolo:
Capo Ufficio Stampa Data:
24 febbraio 2016
Approvato da:
Dr. Sandro Cinquetti Ruolo:
Direttore Dipartimento di Prevenzione
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Piano della comunicazione del Dipartimento di Prevenzione – Anno 2016 Pag. 2 di 10 Codice Aziendale: R001_07_012
PIANO DELLA COMUNICAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
Anno 2016
Il Piano della comunicazione relativo al Dipartimento di Prevenzione viene adottato al fine di introdurre una pianificazione e una razionalizzazione nell’attività di
Comunicazione del Dipartimento di Prevenzione.
Il presente Piano introduce elementi di completezza, sistematicità e flessibilità nell’attività di comunicazione del Dipartimento:
Completezza in quanto sono state prese in considerazione le possibili esigenze comunicative dei vari Servizi del Dipartimento di Prevenzione e le diverse linee di lavoro, afferenti al vaso ambito della prevenzione e della sanità pubblica;
Sistematicità perché è stato pianificato un sistema coerente e logico di
“comportamenti comunicativi”;
Flessibilità perché vengono previste, a integrazione del Piano della
comunicazione, anche le modalità di comunicazione in occasione di “eventi critici” che, per la loro imprevedibilità, non possono essere oggetto di pianificazione.
Attraverso il Piano viene prevista una sequenza di azioni correlate e inserite all’interno di uno specifico contesto di riferimento, con temi, obiettivi, soggetti e strumenti
coerenti.
Si ritiene importante l’adozione del presente Piano al fine di:
Promuovere i “comportamenti di salute” e gli stili di vita sani (“mantenere sani i sani”)
Informare in modo sistematico i cittadini sulle attività del Dipartimento di Prevenzione
Informare e comunicare ai cittadini le principali novità, anche emergenti, di sanità pubblica
Far conoscere all’utenza i Servizi del Dipartimento di Prevenzione e facilitarne/implementarne l’utilizzo
Il Piano di Comunicazione del Dipartimento di Prevenzione contiene, ovviamente, solo i temi “programmabili”. Esso potrà essere integrato, nel corso dell’anno, con altri
eventuali temi che dovessero evidenziarsi come importanti o, comunque, necessitare di divulgazione/approfondimento mediatico.
Il Piano di Comunicazione indica:
Il Servizio/Ufficio di riferimento
Il tema da trattare
Il referente per la comunicazione che si occuperà di trasmettere i contenuti da divulgare ai soggetti previsti dal Piano (Ufficio Stampa per la divulgazione ai Media, Medici di Medicina Generale, Pediatri di libera scelta, Comuni etc)
Gli strumenti da utilizzare per la divulgazione
Il periodo dell’anno in cui, salvo esigenze legate a particolari contingenze,
effettuare la comunicazione
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Piano della comunicazione del Dipartimento di Prevenzione – Anno 2016 Pag. 3 di 10 Codice Aziendale: R001_07_012
Piano della comunicazione 2016 (sintesi)
Obiettivi Promuovere la salute
Informare l’utenza
Far conoscere il Dipartimento di Prevenzione e i suoi servizi Coinvolgere i cittadini nelle campagne di prevenzione
Contenuti Vedasi Piano della comunicazione dettagliato
Programmazione 2016 Adozione formale del Piano e realizzazione delle azioni previste
Strumenti/azioni
Comunicati stampa Conferenze stampa Servizi radiotelevisivi Sito internet
Incontri pubblici Schermi aziendali Flash mob
App Mail
Servizi coinvolti Ufficio stampa e Unità Operative del Dipartimento di Prevenzione
Target Tutti i cittadini residenti nell’Ulss 7 (per eventi di particolare
rilievo l’intera Regione)
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Piano della comunicazione del Dipartimento di Prevenzione – Anno 2016 Pag. 4 di 10 Codice Aziendale: R001_07_012
PIANO DELLA COMUNICAZIONE 2016
SERVIZIO/
UFFICIO TEMA REFERENTE
COMUNICAZIONE STRUMENTI PERIODO
Servizio Veterinario Alimenti Origine Animale
Dati ispezioni, macellazioni, vigilanza produzione alimenti origine animale/ 2015
Dott. Jacopo Beltrame
Comunicato Stampa
Sito Internet
Gennaio/Febbraio
Sisp
Dati finali campagna vaccinazione antinfluenzale e curva epidemica
Dott. ssa Ester Chermaz
Comunicato Stampa
Sito Internet
Febbraio/Marzo
Servizio Veterinario Sanità Animale
Prevenzione
randagismo Dott. Antonio Brino
Comunicato Stampa
Sito Internet
Febbraio/Marzo
SPSTAS Progetto
“Invecchiamento attivo”
Dott.ssa Tiziana Menegon
Comunicato Stampa
Sito Internet
Incontri con popolazione
Marzo
Sisp Vaccinazioni
pediatriche Dott.ssa Stefania Da Frè
Comunicato Stampa
Sito Internet
Schermi aziendali
Nuova App
Conferenza stampa
Marzo/Aprile
Spisal Attività Prevenzione
(Amianto) Dott. Giovanni Moro
Comunicato Stampa
Sito Internet
Aprile
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SERVIZIO/
UFFICIO TEMA REFERENTE
COMUNICAZIONE STRUMENTI PERIODO
Ufficio
Epidemiologico Indagine Passi
(uscita tematica) Dott.ssa Tiziana Menegon
Comunicato Stampa
Sito Internet
E-mail:
Mmg, Comuni
Aprile
Direzione Dipartimento di Prevenzione
Attualità in
oncologia Dott. Sandro Cinquetti
Comunicato Stampa
Incontro pubblico
Aprile
Direzione Dipartimento di Prevenzione
Fitofarmaci, prosecco e salute
Dott. Sandro Cinquetti
Comunicato Stampa
Sito Internet Aprile
Centrale
screening Screening oncologici
Dott. Sandro Cinquetti/Dott.ssa Grillo
Comunicato Stampa
Sito Internet
Schermi aziendali
Maggio
Sisp Prevenzione
malattie
viaggiatore Dott. Luigi Tonetto Comunicato Stampa
Sito Internet
Maggio
Sisp Controlli vettori
(zanzare etc) Dott.ssa Ester Chermaz
Comunicato Stampa
Sito Internet
Maggio
SPSTAS Progetto
“Calcio e salute” Dott.ssa Tiziana Menegon
Conferenza Stampa
Comunicato Stampa
Sito Internet
Flash Mob
Maggio
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SERVIZIO/
UFFICIO TEMA REFERENTE
COMUNICAZIONE STRUMENTI PERIODO
Sisp/Spisal Vino e salute Dott. Sandro Cinquetti
Dott. Giovanni Moro
Incontro pubblico
(Comune Conegliano)
Comunicato Stampa
Maggio
SPSTAS Azienda libera dal fumo: nuovo
regolamento Dott.ssa Menegon Comunicato
Stampa Maggio
Sian
Progetto
“Mangia sano in pizzeria”
(aggiornamento)
Dott.ssa Daniela Sandri
Comunicato stampa
Sito internet
Conferenza stampa
Giugno
Sian L’acqua potabile (controlli, dati)
Dott.ssa Rita De Noni/dott. Vincenzo Marcotrigiano
Comunicato Stampa
Sito Internet
Giugno
SPSTAS Progetto “Datti
una mossa” Dott.ssa Tiziana Menegon
Comunicato Stampa
Sito Internet
Giugno
Ufficio
Epidemiologico
Bollettino Epidemiologico Locale (focus giovani-adulti)
Dott.ssa Tiziana Menegon
Comunicato Stampa
Sito Internet
E-mail:
Mmg, Pls, Comuni
Luglio/Agosto
Sian Sicurezza
micologica Dott. Vincenzo Marcotrigiano
Comunicato Stampa
Sito Internet
Agosto/Settembre
Spisal
Uscita tematica (tutela
lavoratrici madri)
Dott. Giovanni Moro Comunicato Stampa
Sito Internet
Settembre
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Piano della comunicazione del Dipartimento di Prevenzione – Anno 2016 Pag. 7 di 10 Codice Aziendale: R001_07_012
SERVIZIO/
UFFICIO TEMA REFERENTE
COMUNICAZIONE STRUMENTI PERIODO
SPSTAS Piedibus e
Piedinews Dott.ssa Tiziana Menegon
Comunicato Stampa
Sito Internet
Settembre
SPSTAS
Progetti Educazione alla Salute nella scuola
Dott.ssa Tiziana
Menegon Comunicato
Stampa Settembre
SPSTAS Gruppi cammino Dott.ssa Tiziana Menegon
Comunicato Stampa
Sito Internet
Schermi aziendali
Ottobre
Ufficio
Epidemiologico
Indagine Passi (seconda uscita tematica)
Dott.ssa Tiziana Menegon
Comunicato Stampa
Sito Internet
E-mail:
Mmg, Comuni
Novembre
Direzione Dipartimento Prevenzione
Relazione attività triennio 2013-2015
Dott. Sandro Cinquetti
Conferenza Stampa
Comunicato Stampa
Sito Internet
Dicembre
codice documento 036_03_012: 036
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Piano della comunicazione del Dipartimento di Prevenzione – Anno 2016 Pag. 8 di 10 Codice Aziendale: R001_07_012
ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE APPLICATIVE DEL PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 INSERITE NEL PPA
PROGRAMMA PRP/PPA
CODICE
ATTIVITA’ AZIONE PRP ATTIVITA’ PPA
Coordinamento operativo delle sorveglianze di popolazione sugli stili di vita
1.T1.6 Migliorare la comunicazione dei risultati delle sorveglianze
Divulgazione materiali di comunicazione regionale
1.T1.7 Migliorare la comunicazione dei risultati delle sorveglianze
Produzione di materiali di comunicazione a livello locale
Guadagnare salute 1.T2.1 Produzione materiale didattico- informativo
Divulgazione materiale informativo prodotto a livello regionale
Muoversì
1.M1.6
Realizzare e diffondere strumenti di intervento sui determinanti ambientali della sedentarietà e per il contrasto alle
disuguaglianze di salute
nell'ambito del movimento e degli stili di vita sani
Promozione e diffusione dei contenuti in tema di urbanistica
1.M1.9
Sviluppo della rete intersettoriale, anche attraverso la formazione e la comunicazione
Promozione dei contenuti del sito MuoverSì
1.M1.10
Sviluppo della rete intersettoriale, anche attraverso la formazione e la comunicazione
Aggiornamento periodico della pagina aziendale del sito MuoverSì
Piano tabacco
1.F1.3
Iniziative per la promozione di stili di vita sani nei vari ambienti coinvolgendo i diversi soggetti della comunità
Promozione e disseminazione delle campagne di
comunicazione regionali a supporto di comportamenti sani e sicuri nei vari ambienti di vita
1.F2.5
Progettazione e realizzazione di strumenti multimediali per la promozione della salute
Promozione a livello locale di strumenti multimediali di
promozione della salute realizzati a livello regionale
1.F3.8 Comunicazione
Promozione a livello aziendale e locale del sito dedicato
www.smettintempo.it
Genitori Più
1.B2.2 Promozione delle 8 azioni di promozione della salute
Distribuzione e monitoraggio di materiale cartaceo ad hoc (brochure, calendario, poster GenitoriPiù, ecc.) nei filtri appropriati
1.B2.ulss7 .1
Promozione delle 8 azioni di promozione della salute
Svolgimento di cicli di incontri guidati a supporto della
responsabilità genitoriale e alla salute
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Piano della comunicazione del Dipartimento di Prevenzione – Anno 2016 Pag. 9 di 10 Codice Aziendale: R001_07_012
PROGRAMMA PRP/PPA
CODICE
ATTIVITA’ AZIONE PRP ATTIVITA’ PPA
MammePiù.
Guadagnare salute in gravidanza
1.B3.3
Aggiornamento e diffusione di materiale educativo e informativo specifico
Divulgazione e utilizzo di materiali educativi e di
comunicazione prodotti a livello regionale
Programma di screening cardiovascolare
1.S4.3
Incrementare le conoscenze a riguardo delle malattie
cardiovascolari
Predisposizione e divulgazione di materiale informativo per tutta la popolazione attraverso vari canali di comunicazione
Incidenti domestici 6.ID.4 ArgentoAttivo
Argento Attivo - adesione formale al percorso:
collaborazione con il Servizio Farmaceutico Territoriale
Prevenzione degli infortuni sul lavoro
7.2_AZIO NE 2 attività 3
Prevenzione degli infortuni in agricoltura
Diffusione del materiale predisposto da Ulss 20 per l’assistenza alle aziende che utilizzano lavoratori stagionali anche attraverso il sito istituzionale
Prodotti fitosanitari e tutela della salute
8.2_AZIO NE 2 attività 1
Comunicazione e informazione
Implementazione delle
informazioni sulla problematica dei prodotti fitosanitari alla popolazione e ai portatori di interesse sui siti web istituzionali
La comunicazione nell’ambito delle malattie infettive
9.C.4 Campagna Divulgativa Esterna
Promozione del sito
“vaccinarsinveneto” con gli operatori
9.C.5 Campagna Divulgativa Esterna Monitoraggio locale della campagna di comunicazione
9.C.6 Campagna Divulgativa Esterna
Collaborazione
all’implementazione degli incontri locali con la popolazione
Piano formativo regionale a sostegno del calendario vaccinale
9.F.3
Aumentare le conoscenze dei cittadini sulle vaccinazioni e sui rischi delle malattie infettive prevenibili da vaccini
Diffusione alla popolazione del materiale informativo sulle vaccinazioni e sulle malattie infettive prevenibili da vaccini Promozione di politiche
per il corretto uso dell’antibiotico e per il controllo dell’antibiotico resistenza in strutture assistenziali e in comunità
9.A.5 Definire un programma di comunicazione
Distribuzione di materiale informativo
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Piano della comunicazione del Dipartimento di Prevenzione – Anno 2016 Pag. 10 di 10 Codice Aziendale: R001_07_012
COMUNICAZIONE IN PRESENZA DI EVENTI CRITICI (EMERGENZE DI SANITA’ PUBBLICA)
Gli eventi critici e le emergenze non sono, ovviamente, prevedibili e programmabili. E’
invece codificabile l’iter da seguire per quanto riguarda le modalità di comunicazione, sia interna che esterna.
In occasione di eventi critici/emergenze di sanità pubblica con possibile rilevanza mediatica, non oggetto di pianificazione ordinaria, che coinvolgano il Dipartimento di Prevenzione si farà riferimento a quanto già codificato con la Comunicazione Protocollo n. 7984 del 4 marzo 2010, che individua:
Iter di trasmissione delle informazioni
Soggetti incaricati della comunicazione con gli organi di informazione.
Nei due punti che seguono vengono sintetizzati i principali elementi di percorso:
EVENTI CRITICI: ITER DI TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI
In presenza di eventi critici/emergenze di sanità pubblica l’iter di trasmissione delle informazioni sarà il seguente:
L’operatore coinvolto per primo dall’evento, fatta salva l’operatività d’urgenza, informerà tempestivamente il Direttore/Responsabile del Servizio di appartenenza (o, se identificato, il “punto di contatto” previsto dalla procedura emergenziale);
Il Direttore/Responsabile del Servizio interessato dall’evento (o il punto di contatto) informerà tempestivamente il Direttore del Dipartimento di Prevenzione;
Il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, se necessario, provvederà a informare:
- Il Direttore competente per area che provvederà, se del caso, a riferire al Direttore Generale;
- Il Responsabile dell’Ufficio Stampa.
EVENTI CRITICI: COMUNICAZIONE CON I MEDIA
I rapporti con gli organi di informazione in presenza di eventi critici/emergenze di sanità pubblica, se ritenuti opportuni dalla Direzione Strategica, saranno curati dall’Ufficio Stampa in collaborazione con la Direzione del Dipartimento di Prevenzione.