• Non ci sono risultati.

~c'''tbk - '"ß~y. 11 comando dello scorrimento in una gru a cavalletto di grande luce

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "~c'''tbk - '"ß~y. 11 comando dello scorrimento in una gru a cavalletto di grande luce"

Copied!
6
0
0

Testo completo

(1)

/1

/

~c'''tbk - '"ß~y

3.1.0 1

11 comando dello scorrimento in una gru a cavalletto di grande luce

Lc gru a ponte e a cavalletto. paragonale agli allri mczzi tras)anti, presentano valori cccc- zionali deHn diffcrenza fra i carichi sullc te- state e del rapporto fra scartumento e pas so cd in conscgucnza offrono particolari difli- caHa per la realizzazione di una traiettoria di scorrimcnto rcttilinca.

NeUe gru a cavallcuo quest.o problema

e

piu imporlantc ehe nci carripolltc e quindi per esse sono stati studiati pal'ticolari metodi per la regolazionc cd il comando dello scorri-

mento.

r

principali sono:

• realizzare 10 stesso IlUmCI'O cli giri delle fuote motrici sulle elue testate, coJ1egandolc mediante un albero clettrico;

• misurare i'angola tra binario cd as edella

t1'3Ve e correggerlo, faccndo accelerare 0 ritardare 1I1la tcstata rispctto all'altra;

• affidarc la guida dei cavallctto all'attrito fra ruota e rott\Ü:\.

TI primo mctodo

e

qllello ehe ha avuto pH.l fortuna nel passato; poiche

e

certanlente noto al lettorc. non vale la pe na darne una nuova deserizione; sem mai conviene mellc- re in luee alcune sue esigenze particolari la elli osservanza condiziona strettamente ]<J

bontu dei risultati.

In prima luogo es so riehiede che la via di corsa sja aSsollltamcnte esente da macchie di slIdicillmc c sia perfettamente in piano per- ehe 10 sliuamento eli llna delle ruote motl'iei consentirebbe al cavalletto di dispOI-si sbieco e questa posizione verrebbe poi mantenuta rigorosamente dal dispositivo di sincronizza- zione.

In sccondo luogo es so richiede ehe i diaJ11c- tri delle ruoLe motriei siano lavorati e man·

tenllti in tollcl'anza molto stretta. La diITe- renza eli pereorso relativa al diverso sviluppo circonferenzialc delle due ruote deve csscrc infatti compensala da uno scordmento cla- slico nella rllota e ncHa 1'0taia, questi a loro volta devono nascere da una f.orza tangen- zialc e questa in fine, passando da lI11a testata all'altra, genera una eoppia sbiceante ehe pub essere ben llluggiore di quclla dovuta alla dif- ferenza fra i cariehi sullc testate.

Per la determinazione deI legi:une (ra iI va- lore dello scolTimento e qllcllo dclIa forza tangenziale ehe 10 genera possiamo attingere

( I

Fig. 18 . Scorrlmento elastico nella ruota e neUa rotala.

agli stlldi cli Föppl e Heinrich od alle rieer- ehe di Sachs; per Q/R<O,20 possiamo assi- milare con bllona appl-ossimazione ad una retta sia i risultati tcorici ehe quelli speri~

mcntali e scriverc:

Q s

=

k (1)

R "D

Faccndo sistcma [ra qucsta relazione, scrilla per le duc testate (A e B), e I'equazione

SA+ SO = n . .6.D

Fig. 19 . Gloco dl forze determinato da uns diffe- rcnza dl diametro fra le ruote motrici.

/ '

/ " VllflO d.1 molo

/ '

Q T •• I.II B

(2)

+

0,50 I

t

2

I

I

Q

R

I

I, I

0,25

I.

'I

jA"

r

1

3

1 - Föppl

2 -

Heinrich

3

- Sachs

s

110

0,003

-

Fig. 20 . Rappresentazione dei legame fra 10 sear- rlmenta olastlco 11 S n e la forza tangenzlah~ u Q ..

ehe 10 genora.

Fig. 22 . Partlcolare dell'attacco tra gambe e trave in aleuni ca- vallettl "ei quall 6> steto impie·

gata un disposltlvo dl controllo dello sbiecamento.

Fig. 21 . Schoma dei dlsposlllvo per 11 conlrollo dalle poslzione della trave I'Ispetto 81 binario.

+

20

(3)

oltcniamo 11 valOl'C dell~ forza 0

ove:

AD R",.RII

Q

=

k .- .- --

D 2(R,+R,)

(2)

AD b la differellza eli eliametro delle ruote motdei

D e il diametro nominale delle ruote R\ ed Ru sono i carichi verticali sulle lC'

steHC A C B k

=

500 per Föppl l( = 800 per Heinrich k

=

250 per Sachs.

Dalla rclazionc (2) si vcele ehe, assumendo pcr 6D gli scostamenti relativi ad umt tol- leranza h 13 e ponendo ottimisticamcnte k

=

250, la forza Q pub raggillngerc il 5%

dcI pe so totale dell'~pp~recehio. Piü avanti constatercmo ehe questo valorc

c

rnaggiore di quello ehe :,;i vcrifica non applicando al- eun dispositivo di corrczione dello sbieca- mento.

n

secondo metodo eonsistc csscnzialmente in UI1 dispositiva ehe misura la deviazione angolat'c fra binario cd asse del1a trave ed invia le istruzioni necessarie per la sua COI'- rezione ai grupp i di comando delta scorri- mento, Esso non ha akuna esigcnza l'iguardo alle stato eH usura delle l'uate e non viene influenzat.o da un 101'0 eventuale slittamcnto, richiede peru ehe la struttura consenta 10 sbiecamento corrispondcntc alla soglia eH in- tervellto deI dispositivo di misura.

Per questa esigenza , nella maggior parte dei easi

e

necessario consentire alla gamba sti- lata di oscillare anche at torno ad un asse verticale e lai volta i;! nccessario dare la stessa liberta anehe alla galllba rigida; I'impiego di qllesto metodo rimane eonsegllentcrncnte li- mitato alle forme costruttive indicate nell"

fig. 22.

Jl terlO mctodo impicga dei gruppi di co- mando dello scorrimento compietalllente in- dipendenti ed affida ,-lIl'attrito fra ruote c rotaie l'eql1ilibrio della coppia sbiccante ge- nCI-ata dalla divcrsa distribuzionc sullc te- state delle forze motrici e delle forze resi·

stenti.

La maechina piü import an te Su cui noi ab- biamo impicgato qucsto mctodo

c

la gru a

cavalletto in servizio nel parco lamiere dei cantiere navale di Spalato; Je sue caratteri- stiche principali sono:

• scartamento 65 III

• pas so 19 m

• differenze l11ax fra i carichi sl111e testate 50 ton.

• velocitä di scorrimcnto 100 rn/min.

p

Testete A

F".~

"

/

/ /

verso dei molo

./' I '?

F,,,.

Fig. 23 - Determlnazione della forza 11 0 " ehe aUra- versa la struttura In assenza dei fe nomen i elastlei e conslderando 11 carico 11 P 11 sospeso riglGJamentc alla trave.

Per impicgare correttemente qUCSlo terzo metodo oeeorre sostanzialmente risolverc due problemi;

• valutarc Ia J11ussima coppia sbiecante agente sulla struttura;

• valutare la minima coppia raddrizzantc esercitata dall'attrito fra ruote e rotaic.

Riguardo al primo problema,

c

immediata·

mcnte evidente che 10. situazione peggiore si verifica quando

e

massima la distunzu fra le risultanti delle forze l'esistenti e delle for- ze motrici e cont.emporaneamente

c

musst- mo iI valOl'c di dette risultanti; il calcolu dclla tnassima coppia sbiecante eleve quindi esse re effettuato all'avviamento mentre iI ca·

deo cireolante si trova al massimo sbalzo.

Trascllrando momcl1tancamente I'elasticita dei cavallettol la forza Q' I ehe in lIn generico istant.c attraversa la struttura, b uguale alla diHerellza fra la fona rnotrice e Ia forza rc·

sistente applicatc ad una testatu.

Riferendosi al la to B, detti RA ed D1I i cari- chi verticali sulle testate qllundo i1 carico si trova al massimo sbalzo sul lato A, ab- biamo:

• per la forza lllotrice applicata aHa perife- ria deHa ruota

[

R,+R, ] F •• , , =

~

f,+(F-F.) - g- (3)

2 l:m

ove:

Fr

e

la resistenza totale al rotolamenlo deI cavallctto piü il carico

F

e

Ja forza motriee totale applicata 0.1 ca- vallctto (f C [lInzione deI tempo)

Teslete B

(4)

~

"

,

cl :;

11

"

cl

Q

:Ern

e

,lu massa dcl cavalletto cal'ico piü la massa fittizia rclativa alle masse l'otanti calettate sull'albcro dci niotori.

• per 121. rori!a resistente applieata aJla tc- stata B:

R. g

F,n'

=

F,.- - + (F- F,).- (4)

RA+Ro Im

La forza Q' valc dllnqlle:

R. -R.

R'~R'

]

F,.- - +(F- F,)- - (5)

R ... + Rn 'km

I 0' = - 2

Pcr tener conto dell'elasticita dei cavalletto, immaginiamo 141 forza effettiva Q come som·

ma delIa forza 0', teste calcolata, e c\j lIna forza oscillante Q" con valore medio nullo.

Sc slipponial11o ehc all'istante iniziale la stl'uttura dei cavalletto non sia soggetta ud .. lIcuna forza lrasversale, la forza Q", in quel- I'istant.c, deve eS$ere uguale od opposta alla forza Q', ossia:

- R' -R'J

R ... -Rn g

0,'=0.'=- !',.- - +(F. -F,)- - (6)

2 _ R,+R. l:m _

Fig. 24 . Oetermlna:done della massima forzo (( 0 I.

ehe passa da una estremlta aJl'altra della struttura, tcnendo conto dell'elastlcltlt dei sistema.

t--...

:---'r--.

r--- ~I---

,

d l -

E

'"

22

ove Fo

e

Ja forza m01rice totale disponibile per V = o.

Delta T il pcriado p.-op.-ia di oscillazianc dei sislema cOStitliitO dal cavalletto e dai rela- t.ivi gruppi eH comando dello scorrimento, 141 forza globale ehe atlraversa la strultura rag· giunge iI suo valore massimo T /2 secondi do- po J'inizio deI movimento; per determinare il

SUQ valOl'e Qm .. dobbiamo calcolare il valore assunto in quell'istante dalle forze Q' e Q".

Calcoliamo innanzitutto il valorc di T, rife·

rendosi a meta cavalletto, il nos11'0 sistem<.l puo essere sehematii!zato nel modo indicato nella figura 25, in cui:

• 141 molla rappresenta l'clastieit~ delln strutlura; la sua rigidena k

e

la forza, clj·

rctta secondo il binario, ehe

e

necessario applieare alla testata per produrre uno 5PO-

stamento uni1ario (1).

• 13 resistenza viscosa rappresenta I'effetto cli Smorzaniellto escrcitato elal motore asin- crOIlO di comando; H va lore di «c » varia a seconda della caratteristica su cui sta (un·

zionando il motore. Per Ja prima caraltcri·

stica di avviamcnto abbiamo C= Fo/v •.

• M" rappresenta la massa delIa testata, la massa di mezza travc, riportata sulla testata, e la maSSa fittizia relativa alle masse rotanti.

La pulsazione delle vibrazioni libere S111or·

zate di un sistema ad un solo grado di li- bcrta

e

data dalla (ormula:

q =

'\ /~ ._~

V

M' 4Mol (7)

Il periodo di oscillazione dei sistema vale dunque:

2~

T

=

(8)

'\ I

k c'

V

MO 4MH

Noto T, noi dobbiamo calcolarc il valore as·

sllnto dalla forza Q' all'istante T /2, tenendo presente ehe la forza e.sercitata dal motore decresce eon }'aumcntare di v e quindi di t.

Ritcncndo rettilinca la caraucristica coppia·

giri de1 motore, la relazione fra il tempo 1 c la veJocita v raggiunta nel frattenlpo C Jn seguente:

1:111. V.

v

=

v,(l- e ) (9)

(J) Note le caraueristic.:hc geomctriche e statiche

(lcll~ stl'uttur~, iI valor!.! di k puo esse re e~lcolato

ugcvolmente eon iI ))I'incipio dei Invori virtuali.

(5)

Tenenclo prescnte ehe: F v, -v

= (10)

Fo v.

e sostituendo a v I'espressionc della (9), pos- siamo SCl'ivcl'c:

v, (

k ~, F:, 1 ]

1- - l - e

v.

F = F. ( 11 )

Sostitucndo nella (5), troviamo infinc: RA-Rn

Q' = F" + (12)

'j, 2(R.+R,)

T·F.

) R ' - R '

2g

-F, - -

1:m

v, (

2V,Lm

1

1- - I-- c

V;

Per calcolare H va lore assunt.o cla Q" al·

I'hl'lllie T /2 rkordiamo ehe il lasso eli dimi- nuzionc dcll'ampiezza delle Q!;icillazioni libere smorzatc vale:

2M' c

avrcmo quindi: (13)

[

R. -R,

R '-R'J----=-=-

g lM'q

Q" = Fe + (Fo--F,.) - - . e

'j, _ 2(R,+R,,) Ll11

La massima forza ehe attravers<.\ la strut.·

tura vale d1,.lnque:

Q",", = Q' +Q" (14)

T /i T /z

e la m::lssimu coppia sbieeante vale:

M" = Q",.,.l ( 15) Per concludere il confl'onto eOl1 i risultati raggiunti parlando deH'albero eletlrico, tite·

niamo pessimisticamente ehe siano:

Q' = Q'. e Q" = Q", = Q'.

T/2

'r/

2 '

la forza Q,n» si caleola allara con 1a fotmula: R'_ R"J

R\-Rn 2g

Q",., = 2 F. +(Fo--F,) - - (16)

- 2 rR.+R,) Lm

ttascUI'ando le masse. ealettate sull'albe.ro dei nlotori eH comando, la slessa [ox-mula di· venta:

R~-Rn

Q"", = F.- - (17)

RA+Rn

ponenclo Fo=O.03(R + Rn) e suppunendo ehe

EI •• UeltA deli. slrutlur.

Massa - somma della massa della testata, della massa dl mezza trave. rlportata alla te·

stata, edella massa equlva- lente alle masse rotantI.

Reslslenza vlscosa dovuta al motore Bslncrono dl coman- dOj assa dipende dalla ca·

ratterlsUca dl funzlonamento ed

e

minima all'avvlamento, quando tutte le reslstenze ro- toriehe sono InserUe.

Fig. 25 . Rapprosentazlone schematica dei sistema elastlco costltulto dalla struttura dei cavalletto EI dei motori dl comando dello sconhnento.

Fig. 26 • Carattel'"istlca forze mo.trlce-velocita, rela- tiva ai motorl aslncronl dl comando dello scorl'"i- mento.

v v. v, v

F

o

(6)

A

T.

T.

t

0

' -

F

T - " (uR)' F'

Fig. 27 • Determlnazlone della massima fona trasver· sale trasmissibile per attrito In una ruota motrice.

Fig. 26 . Gloco dl forze, di cui si tiene conto per vc·

rificare ehe l'antUo fra ruota e totals 5ia effcttlva·

mente in grado cli guidate la struttura.

-

T.

---

\lerso de1 molo

---

I

I -

T.

~

0

24

R,,-Ra.=O,S (R,,+Rn), abbiamo infine:

Q .• " = 0.015 (R,+R,,) (18)

ossia la forza Q "ale circa 1/3 c1i quclla ehe si vcrifica illlpiegando I'albero clcltrico.

Per la dctcnninazione delln minima coppia rac1drizzantc ammCllial11u ehe il coefficiente d'aUrito rr~ ruota c rotaia abbia 1u slesso vel- lore in Seils<) longitudinale ccl in scnso tra- sversale a1 mOlo; aHinche uno ruota mou'iee non slitti, oeCOITe ehe la risultnnte delln forza longitudinale 1:/ applicala dal molare, e delIn rorZLl tr~sversalc T, l'ichicsla dalla uzione di gllida, ~iLl minore deHa forza p.R, ammessa dall'adcl'cnza (fig. 8). Per una gc- ncrica ruota J1lotriec, noti F, p. ed R, pos- siamo quincli ealeolare il valore della massi- ma forza t rasversalc ammcssa:

')";;; II(I,R)'- P< (19) Rifcrcndoci in partieoJarc alle ruote delle due testate, essendo uguali Je [orze motrici.

~\pplieate cd essendo RA>Ro, risulta T,,>TIJ

Ossia h.l ruot.a meno caricata

e

in grade di svolgerc un'azione di gllicla minore eleH'ultra. Nel easo dcl cavalletto gia eilato le forti <lC- celerazioni ncce!)!)arie all'avviamenlo richie- donu ehe ent.rambe le testate collaborino alla guida e quindi ,affinehl! esse ri111angano sem- pre parallele fr<l 101'0,

e

ncccs~ario ehe la gamb<l rigida c quella stilata abbiano 1(,1 stes- sa rigidita nel piano orizzontale cd cserci- tino la stessa eoppia raddri7.7.ante.

Poiche la ruula meno carieata

e

in grado di svolgere un'azione minore di gllida delJ'ul- tra, es~a deterrnina la mLlssima eoppia rad·

drizzante su cui si pub rar conto per la gllida dei cavallcl{o; vnle a elire; (20) M, ... =2p

1 /

(1'_R, 2 )' _ _ 1 1 [ F.+(F -F,)- -R'+R"] '

Tj, gI:m Perehe Jlat.trit.o fra ntuta e rotaia sia in gracto di ass.icural'c la gllida deI c(.\valletto oecorre quindi ehe sia verificala la relazione

(fig. 9): (21)

In questo articolo ci siamo riferiti al caval- letto dei Cantierl Navali di Spalato perchk questa macchinCl costituisce un easo partico- larl1lente c1i1ficile riguardo al problema del- 10 scol'l'imCnlO ed jl suo pieno SlICCCSSO testi- monia inequivocabilmente la possibilit~l di afficlare la guida all'attrito fra ruola c rotaia. Con ci6 non vogliamo sostenerc ehe qucsto mCludo coslill,lisca la migliore soluzionc dei problem(l lll<l semplicementc vogliamo 1'1'0-

porl0 come alternativa agli altri sistcmi ri- spett.o ai quali, essendo pili semplice, ha il vantaggio eh oO'rire maggiori garanzie eH si- Cl1l'czza c1i cscreizio.

Ing. F. Llgonzo

Riferimenti

Documenti correlati

• In caso di vincita, il premio verrà confermato esclusivamente se i dati riportati sull’originale dello scontrino (o della fattura in caso di acquisti online) inviato per la

Alcuni aspetti, come l’asse trasversale con funzione di connessione da via Frascani a via Puglia, riprendono in parte il progetto di Carmassi per il verde, ma non ne possiedono il

COMPITI DI MATEMATICA per le applicazioni economiche e finanziarie AA.. Trovare nonchè il prodotto di tutte le sue radici quarte.. Si determinino le dimensioni dell'Immagine e

se il primo parametro sulla linea di comando `e pari a add, allora devono essere presenti ulteriori 3 parametri: il numero di giorni entro cui la fattura scadr`a (ad esempio, se

informatica: ossia nell'ipotesi che esista una rete con un livello di sicurezza L1 e una rete con un altro livello di sicurezza L2, inferiore, quindi più facilmente attaccabile,

Si aprì tuttavia, sotto questo profilo, una complessa riflessione giuridica, in quanto le stipulationes contratte prima o durante il matrimonio (D. 23,4,1), o,

[B] E' possibile far leggere a qphot un file che contiene le posizioni delle stelle nonchè inserire più di un valore per le aperture e anche ottenere un file di output

L’immagine di un punto oggetto, anche per uno strumento ideale, ha una dimensione fisica finita, determinata dal diametro del disco di diffrazione (disco di Airy), di