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Anno educativo 2021/2022 Progetto educativo nido piccoli e grandi I magnifici 4: terra, fuoco, aria, acqua

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Via Barcis, 6 San Donà di Piave 0421 223509 - 393 2702333 arcobalenanido@gmail.com ARCOBALENA SCS

Anno educativo 2021/2022

Progetto educativo nido piccoli e grandi

“I magnifici 4: terra, fuoco, aria, acqua”

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Progetto educativo 2021/2022

“I magnifici 4: terra, fuoco, aria, acqua”

Bambino Bambino se trovi l'aquilone della tua fantasia legalo con l'intelligenza del cuore.

Vedrai sorgere giardini incantati e tua madre diventerà una pianta che ti coprirà con le sue foglie.

Fa delle tue mani due bianche colombe che portino la pace ovunque e l'ordine delle cose.

Ma prima di imparare a scrivere guardati nell'acqua del sentimento.

Alda Merini

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Indice

Premessa ... 5

Modello pedagogico ... 5

Gli spazi ... 6

Organizzazione e routine ... 8

Progetto educativo 2021/2022 ... 9

“I magnifici 4: terra, fuoco, aria, acqua” ... 9

Premessa ... 9

Introduzione ... 9

Terra ... 10

Fuoco ... 10

Aria ... 11

Acqua ... 11

Finalità ... 12

Obiettivi generali ... 12

Metodologia ... 13

Valutazione ... 14

Progetto educativo piccoli 2021/2022 ... 15

Obiettivi specifici ... 16

Terra – Esempi di attività ... 17

Fuoco – Esempi di attività ... 18

Aria – Esempi di attività ... 18

Acqua – Esempi di attività ... 19

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Obiettivi specifici ... 21

Terra – Esempi di attività ... 24

Fuoco – Esempi di attività ... 24

Aria – Esempi di attività ... 25

Acqua – Esempi di attività ... 25

Progetto inglese piccoli e grandi ... 27

Premessa ... 27

Obiettivi generali ... 27

Metodologia ... 27

Esempi di attività ... 28

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Premessa

Il nido d’infanzia rappresenta il luogo di passaggio tra la famiglia e il mondo esterno. L’educatore è il mediatore per la realizzazione di queste nuove relazioni. Educare, dal latino “educere”, vuol dire

“tirare fuori”. Le educatrici sanno che il loro compito è permettere al bambino di manifestare e tirar fuori le sue potenzialità arricchendole con gli input forniti attraverso il progetto educativo.

Il nido è uno spazio strutturato, pensato e organizzato nel quale il bambino ha la possibilità di crescere, condividere e fare attività, sperimentando contesti relazionali diversificati. Gli adulti che si prendono cura del benessere del bambino e della sua crescita individuale lo fanno attraverso un lavoro di presa in carico, in un contesto programmato di responsabilità ed attività, atte a stimolare conoscenze, competenze e autonomie, proprie di ogni fase dello sviluppo del bambino stesso.

Il progetto educativo-pedagogico è l’insieme di interventi pensati per il bambino dai 3 ai 36 mesi, che manifesta bisogni relazionali, di contenimento affettivo forti e persistenti, bisogni cognitivi e psicomotori, ai quali l’educatore cerca di rispondere attraverso momenti di cura (nel senso più ampio del termine), per far sentire il bambino speciale e unico. L’adulto attuerà gesti caratterizzati da costanza e continuità, per consentire l’instaurarsi di relazioni e legami stabili di fiducia, protezione e sicurezza, che permetteranno al singolo di avventurarsi con serenità nell’importante processo di crescita. ''Progettare'' significa che ogni educatore effettuerà scelte, individuerà strategie e organizzerà il lavoro educativo attraverso fasi che rispondano ai bisogni dei bambini. La progettazione annuale è dunque l’insieme dell’intenzionalità professionale dell’adulto, coerente con le finalità del servizio e del metodo applicato e condiviso da ogni educatore e si esprime attraverso: strutturazione ambientale - progettazioni - verifiche pedagogico/didattiche - formazione degli educatori.

Modello pedagogico

I bambini necessitano del loro tempo per fare esperienza, per gustare ciò che li circonda e anche attraverso la noia bisogna aiutarli «a tirar fuori» le loro potenzialità. I bambini di oggi sono sovra- stimolati, smartphone, tablet e ogni genere di attività, questo li impegna continuamente e spegne i desideri del bambino. In linea con la nostra filosofia educativa, che ci siamo cuciti addosso dandole il nome “Slow Education”, consideriamo anche in questo progetto la natura, che, essendo buona per definizione, non può ispirare il male. Piuttosto sono i presupposti e le norme sociali a generare tendenze negative. In tale sistema, l’educatore deve fare un passo indietro, essere guida anziché dirigere le coscienze, e non deve mai sostituirsi all’esperienza del bambino. Uno dei criteri educativi

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fondamentali è l’eudemonismo, cioè educare ad essere felici, al gusto di amare ciò che ci circonda e di vivere pienamente il presente e la natura che ci circonda.

Gli spazi

Il Centro Infanzia Peter Pan è sito in via Barcis n.6 a San Donà di Piave (VE). Il nido accoglie bambini dai 3 ai 36 mesi. Le educatrici hanno realizzato spazi interni ed esterni dedicati allo sviluppo, all’apprendimento, al gioco, alla conoscenza e alla manualità dei piccoli bambini.

La struttura accoglie i bambini suddividendoli in gruppi in base all’età:

• Sezione dei piccoli:

Un ambiente a loro misura che privilegia il bisogno di tranquillità e rassicurazione che nel tempo diventerà una base sicura per il sereno sviluppo psico-fisico. La sezione accoglie la curiosità dei bambini e il loro bisogno di tranquillità attraverso la proposta di materiale con finalità diverse: angolo degli incastri, angolo delle costruzioni (Lego e costruzioni di legno), angolo lettura, angolo morbido, angolo degli oggetti sonori, angolo lettura… da utilizzare in momenti diversi della giornata sulla base dei bisogni dei più piccoli.

• Sezione dei grandi:

Un ambiente che rispetta le richieste legate alla crescita psico-fisica dei bambini proponendo loro gli strumenti per la conquista dell’autonomia, fondamentale nella costruzione dell’autostima. La sezione è strutturata in angoli per rispettare le abilità e interessi di ogni bambino, gli angoli delineati sono: angolo lettura, angolo delle costruzioni (Lego, costruzioni di legno, pista del trenino), angolo delle bambole, angolo cucina e angolo dedicato alla produzione grafico-pittorica.

I bambini del nido potranno fruire dell’ampia piazza che per questioni legate al Covid-19 è stata divisa in due aree con l’obiettivo di ridurre i contagi tra i bambini del nido e i bambini della scuola dell’infanzia, mantenendo le due età separate. L’organizzazione di tale spazio permette ai bambini di dedicarsi a una molteplicità di proposte che variano quotidianamente nell’arco dell’intera settimana.

Queste esperienze ben programmate permettono al bambino di affinare i cinque sensi.

L’accoglienza del mattino viene fatta in quest’area la cui organizzazione prevede:

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Angolo del materiale non strutturato in cui i bambini posso venire in contatto con: rotoli di cartone di varie dimensioni (alti, bassi, sottili, larghi…); cassette, coni di legno, plastica o cartone; legnetti di varia dimensione, rocchetti, anelli cilindrici, tappi di sughero, coperchi di latta…

Angolo degli elementi naturali che varia in base alla stagionalità e comprende legno, rami, corteccia, pigne, noci, castagne, foglie secche, terra, sabbia, contenitori vari per forma e dimensione.

Angolo del travestimento i cui materiali sono: cappelli, borse, portafogli, scarpe, collane, bracciali, spazzole, pettini. È stato realizzato con l’utilizzo di due poltroncine affiancate ad un grande specchio posto alla loro altezza.

Angolo della lettura con libri da zero a tre anni, che possono liberamente sfogliare accomodandosi sulle poltroncine di vimini e appoggiandosi al tavolino.

Angolo delle costruzioni in cui vi sono costruzioni in legno grandi e piccole, i Lego e altri generi.

Angolo degli animali, delimitato da tre tappeti di erba sintetica nei quali è possibile realizzare ambienti e scenografie quotidianamente differenti con gli animali della foresta, della savana, della fattoria, i dinosauri…

Angolo delle macchinine con la presenza di due ceste contenenti veicoli di varie dimensioni e caratteristiche.

Il giardino esterno, anch’esso suddiviso in due aree per garantire la separazione delle due fasce d’età, comprende una cucina realizzata con i bancali e una casetta di legno per stimolare il gioco simbolico;

la presenza di una pagoda sotto la quale sono posizionati tavoli e sedie per favorire l’espressione grafico-pittorica in un ambiente protetto e riparato. A queste strutture “fisse” le educatrici proporranno materiale vario: dalle costruzioni, agli animali, ai travasi naturali… sulla base dell’interesse dei bambini.

Adiacente la scuola i bambini della sezione dei grandi e, in seguito dell’acquisizione delle competenze motorie i bambini della sezione dei piccoli, potranno usufruire del bosco “Federico Fellini”, raggiungibile tramite un percorso a piedi di pochi minuti. Il bosco pubblico viene utilizzato dalle educatrici nelle diverse stagioni per favorire lo sviluppo psico-motorio dei bambini, unendo la

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loro innata predisposizione alla scoperta, al bello e all’esigenza di trascorrere tempi non residuali all’aria aperta.

Organizzazione e routine

Le routine costituiscono una serie di momenti fissi durante la giornata che si ripetono in maniera costante e ricorrente; sono prevalentemente legate al soddisfacimento dei bisogni fisiologici e costituiscono una fonte di sicurezza perché sono un elemento di orientamento rispetto ai tempi e al succedersi delle diverse situazioni della giornata. La ripetitività aiuta i bambini a comprendere la realtà che li circonda: il ripetersi dei momenti di routine va visto come un rafforzamento delle abilità cognitive e dello sviluppo emotivo del bambino. Attraverso le routine l’educatrice ha la possibilità di rapportarsi uno ad uno con il bambino instaurando con lui un rapporto affettivo, un contatto fisico, che gli trasmetta rassicurazione incoraggiamento e che lo stimoli nell'esplorazione dell'ambiente circostante.

È quindi necessario stabilire una routine, non troppo rigorosa, all’interno della vita del nido.

La giornata tipo è così stabilita:

DALLE ALLE ATTIVITA’

7:30 8.55 Accoglienza e gioco libero

9:00 9:30 Merenda-cure igieniche-preparazione riposino per i più piccoli

9.30 10:30 Attività strutturate legate al progetto educativo

10:30 11:00 Gioco libero

11:00 11:15 Cure igieniche-preparazione al pranzo-lettura

11:15 12:00 Pranzo

12:00 12:15 Cure igieniche

12:15 13:00 Gioco libero-rilassamento-preparazione alla nanna

13:00 15:00 Riposo

15:00 15:30 Risveglio-cure igieniche-merenda

15:30 16:30 Gioco libero, attività strutturate e chiusura

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Progetto educativo 2021/2022

“I magnifici 4: terra, fuoco, aria, acqua”

Premessa

Il progetto educativo che proponiamo offre ai bambini la possibilità di esplorare e conoscere l’ambiente che ci circonda, attraverso la scoperta della natura e dei suoi quattro elementi base.

L’ambiente è un campo di esperienza che coinvolge direttamente i bambini e che li conduce verso una conoscenza intesa come scoperta autonoma di ciò che li circonda, utilizzando quello che la natura fornisce gratuitamente.

Autonomia vuol dire saper muoversi nell’ambiente, nel rispetto della sua natura e proprietà; significa anche conoscere l’ambiente e utilizzarlo per poter fare scoperte utili alla crescita individuale dei bambini, potenziando il loro “essere” nella natura ed interagendo con essa. Il contatto con la natura concorre al raggiungimento di uno stato di maggiore interesse psico-fisico: il bambino gioisce a trovare piccoli tesori, ascolta estasiato, rassicurato e in piena rilassatezza i rumori e i suoni che la natura offre.

Introduzione

Dopo aver osservato i bambini e capito le loro curiosità, si è scelto come filo conduttore dell’anno educativo il tema “I magnifici quattro: terra, fuoco, aria, acqua”. La scelta di proporre gli elementi con questa sequenzialità è legata al ciclo delle stagioni e ai cambiamenti naturali che ad esso sono legati.

Il progetto educativo si basa sul rapporto fra “ambiente interno” ed “ambiente esterno”, organizzando nel nido un mondo da mettere a disposizione dei bambini perché possano agire e conoscere, anche attraverso l’uso dei sensi. I bambini guardano, osservano, toccano, annusano e assaggiano la semplicità e la bellezza della natura; guidati dai loro sensi scopriranno con meraviglia, registreranno le emozioni e conserveranno i loro vissuti.

L’attività del bambino scaturisce da situazioni che sollecitano motivazione, curiosità ed esperienze esplorative. Si cercherà di trasmettere ai bambini l’importanza degli elementi, le loro proprietà e funzioni e, perché no, anche gli aspetti negativi come la loro pericolosità e l’inquinamento.

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Stimolare la curiosità del bambino significa risvegliare in lui il desiderio della scoperta e quindi dell’apprendimento: guardare, toccare, appurare. Sono strumenti ideali per acquisire processi mentali fondamentali (classificare e formulare ipotesi) nell’organizzare questo tipo di attività è preferibile prediligere materiali naturali e oggetti di uso quotidiano in modo da offrire al bambino la possibilità di sperimentare ciò che fa parte della realtà.

Terra

La scelta di iniziare dall’elemento terra dipende dalla sua caratteristica di essere un elemento facilmente riconoscibile, tangibile e individuabile anche dai più piccoli. La terra offre un’esperienza quasi magica e, con le sue qualità duttili, si presenta adatta per molteplici attività: si può toccare, scavare, travasare, miscelare…

La finalità è quella di far giocare i bambini con l’elemento terra, soddisfando l’esigenza profonda di pasticciare, sporcarsi e manipolare, compensando un concetto di educazione molto diffuso che vieta di toccare e di sporcarsi, di provare e di pasticciare per puro piacere. Riportare i bambini ad un contatto emozionante con la terra, gli odori i colori le sensazioni tattili che suscita, favorendo in loro il riconoscimento del diritto a sperimentare un materiale denso di vita, diverso e differenziato. L’uso della terra favorisce, inoltre, la possibilità di esprimere sé stessi, attraverso la produzione di tracce, segni ed impronte.

Nella seconda fase di osservazione la terra verrà vista come “donatrice di vita”, attraverso la piantumazione di semini in sacchetti trasparenti o vasetti. Si pianta, si semina e si osserva la crescita di un essere vivente e, soprattutto, ce ne si prende cura. Dall’osservazione delle piante si passa alla scoperta di altri vegetali come la frutta e la verdura di stagione, elementi questi che verranno osservati, manipolati e assaggiati.

Fuoco

La scoperta e l’osservazione del fuoco porterà i bambini a capire i pericoli dell’elemento stesso se non trattato con delle precauzioni. La produzione del fuoco è un’emozione forte che però va vissuta da distanza. Il fuoco è un grande elemento della natura che verrà rappresentato da “Fiammetta”, una scintilla che cerca le sue sorelle. Data la difficoltà di realizzare il fuoco in sezione si è preferito renderlo noto ai bambini attraverso la creazione di una sua immagine grazie all’uso di materiali diversi che richiamano i caldi colori del fuoco. Da questa difficoltà, la necessità di legare la scoperta

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del fuoco ai suoi colori principali: giallo, rosso e arancione; da combinare ai diversi materiali di colore affine presenti nel nido con l’obiettivo di iniziare a riconoscere e discriminare i colori.

Il fuoco verrà analizzato nelle sue funzioni base: fuoco come fonte di vita, di luce e di calore (il sole);

fuoco come pericolo a cui prestare attenzione e stare lontani, il rumore del fuoco e del suo scoppiettio, il suo odore attraverso la carta bruciata.

Il fuoco che erutta dal vulcano, collegare l’elemento a elementi naturali presenti sul nostro pianeta, osservare il fenomeno prima attraverso video e immagini e in secondo momento ricreando l’eruzione con esperimenti scientifici.

Aria

L’aria è un elemento che non si vede, che può essere percepito dai bambini attraverso la pelle, il viso e il corpo. Aria come elemento essenziale per respirare e per vivere, che i bambini stessi producono con il loro naso e con la bocca. Il compito dell’educatrice sarà quello di accompagnare i bambini attraverso il gioco all’esplorazione e alla conoscenza diretta dell’elemento aria. La scelta di affrontare l’elemento aria nella stagione primavera è legata alla possibilità di uscire maggiormente in giardino grazie ai primi caldi, con la conseguente potenzialità di percepire l’elemento in prima persona sul proprio corpo o attraverso l’osservazione di altri oggetti mossi dal vento (foglie, nuvole, rami, erba…). Sarà inoltre possibile ascoltare il rumore dell’aria, dei suoi fischi e dei rami degli alberi mossi dal vento. L’aria è l’elemento che fa volare gli aquiloni, le girandole, che ci rinfresca con il ventaglio. Ma l’aria può essere calda o fredda, profumata o puzzolente. Ed infine l’aria permette ad alcuni strumenti di suonare ed emettere suoni bellissimi, questi sono tutti gli strumenti a fiato.

Acqua

L’acqua è l’elemento fluido per eccellenza e i bambini lo riconoscono perché li accompagna ogni giorno nelle attività di routine: lavarsi le mani, lavare il culetto, lavare il viso, fare il bagno. È un elemento affascinante, coinvolgente e in grado di soddisfare il bisogno di bagnarsi del bambino.

L’acqua non è mai uguale, può essere calda, fredda, ghiaccio, neve, dolce, salata…

È facilmente riconoscibile dai bambini per le sue caratteristiche di trasparenza e duttilità, la si usa in bagno, in cucina, al parco, per tale ragione viene scoperta ed esplorata dai bambini in più momenti della giornata. L’acqua è l’elemento indispensabile della vita che possiamo osservare partendo da approcci differenti: sensoriale, percettivo, espressivo.

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Per i bambini i giochi d’acqua sono i preferiti, in quanto il contatto con essa dà benessere e serenità.

A tal proposito la scelta di affrontare questo elemento nella stagione estiva dipende dalla correlata possibilità di percepirlo direttamente sul proprio corpo, bagnandosi e immergendosi in contesti sicuri e controllati.

Finalità

Nel rispetto dei tempi e degli interessi del singolo bambino, il progetto è finalizzato a renderlo consapevole di ciò che lo circonda: la terra, il fuoco, l’aria e l’acqua. Il fine, inoltre, è quello di avvicinare i bambini, già da molto piccoli, alla natura, ai suoi tempi e ai suoi cambiamenti attraverso uscite regolari al bosco per i più grandi e la continuità tra gli ambienti esterni ed interni.

Verranno realizzati momenti di confronto e di scambio tra i piccoli e i grandi; quest’ultimi, attraverso le loro uscite al bosco, raccoglieranno materiali che saranno utili non solo a loro ma anche ai compagni più piccoli, con il fine di rafforzare un legame di cura e di rispetto verso il prossimo.

Obiettivi generali

- Osservare con curiosità e analizzare situazioni ed eventi;

- Lavorare con gli elementi e i vari materiali per sviluppare la manualità fine ed affinare le diverse percezioni;

- Osservare e conoscere le caratteristiche dei quattro elementi;

- Stabilire relazioni temporali, causali e logiche;

- Infondere consapevolezza e sensibilità nei confronti dell’ambiente;

- Usare e conoscere tecniche espressive e comunicative diversificate;

- Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo e socializzare;

- Allenare e sviluppare la capacità di ascolto e attenzione;

- Sviluppare e sostenere il linguaggio;

- Stimolare la creatività e la capacità di espressione;

- Sviluppare le capacità motorie;

- Rafforzare l’autonomia;

- Favorire lo sviluppo del senso critico;

- Educare al bello e alla meraviglia.

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Metodologia

L’esplorazione di ogni elemento prevede una durata indicativa di circa tre mesi: i mesi ottobre, novembre e dicembre sono dedicati alla scoperta della terra; gennaio e febbraio all’elemento fuoco;

marzo e aprile all’elemento aria ed infine maggio e giugno all’acqua. La scansione temporale è legata alla stagionalità ed è libera di subire variazioni nel corso dell’anno educativo sulla base degli stimoli e degli input offerti dai bambini.

La proposta delle attività viene articolata e suddivisa in 5 diverse aree con l’obiettivo di soddisfare tutti i bisogni educativi e di crescita dei bambini:

1. Area motoria - giochi psicomotori;

- percorsi motori legati alla stagionalità;

- uscite al bosco;

- camminate di quartiere;

- uscite nel giardino del nido.

2. Area logica

- osservazione dei vari elementi;

- laboratori esperienziali, scoperta, ricerca ed esperimenti scientifici;

- osservazioni al tavolo luminoso;

- osservazioni con la lente d’ingrandimento;

- discriminazione e classificazione degli oggetti;

- creare e seguire linee con gli oggetti.

3. Area della comunicazione verbale - lettura di albi illustrati, fiabe e poesie;

- intonazione di filastrocche e canti;

- conversazioni guidate con i grandi;

- lettura di immagini;

- ascolto di suoni, rumori e musica.

4. Area della comunicazione non verbale

- creazione di contesti attraverso l’uso del videoproiettore;

- produzione grafica con molteplici tecniche di pittura e diversi materiali per pitturare;

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- costruzione di oggetti;

- manipolazioni;

- travasi;

- gioco euristico;

- cestino dei tesori.

5. Area socio-affettiva-relazionale

- riconoscimento di sé e del proprio corpo;

- riconoscimento dei compagni;

- riconoscersi all’interno della propria sezione;

- gioco del “Chi c’è”.

Valutazione

Il lavoro svolto verrà osservato e documentato quotidianamente dalle educatrici attraverso restituzioni alle famiglie. Quotidianamente all’ingresso del servizio viene esposto il “Diario

giornaliero” suddiviso nelle due sezioni di piccoli e grandi che riassume, attraverso immagini, testo o dialoghi, il fulcro della giornata e dell’attività educativa proposta durante la mattinata.

Settimanalmente o mensilmente vengono posti all’ingresso le documentazioni delle attività svolte dai bambini (cartelloni pitturati, materiali costruiti, elementi raccolti al bosco …), affiancati da una descrizione dell’attività.

Infine, i progressi dei bambini vengono osservati e registrati dalle educatrici attraverso schede osservative che permettono a quest’ultime di tenere traccia degli sviluppi dei bambini, individuando le aree in cui lavorare maggiormente e quelle più assodate e padroneggiate dai piccoli, con l’obiettivo di favorire un lavoro individualizzato sulla base delle necessità di ogni singolo bambino.

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Progetto educativo piccoli 2021/2022

La sezione accoglie 6 bambini che a settembre hanno un’età compresa tra i 6 e i 14 mesi. L’educatrice è Paula.

I bambini:

• Victoria

• Antonio

• Ludovica

• Matilde

• Viola

• Giovanni

In linea con il progetto e alla tenera età dei suoi componenti si è deciso di chiamare la sezione con il nome di “Goccioline”. Attraverso questo personaggio per i bambini sarà più facile riconoscersi all’interno del proprio gruppo sezione in quanto riconoscibile attraverso un personaggio-guida. È, inoltre, possibile superare la dicotomia piccoli-grandi eliminando etichette legate all’età dei bambini, rendendo in questo modo l’appartenenza ad una sezione piuttosto che ad un’altra più facilmente individuabile dai singoli bambini. Verrà creata una goccia dai bambini con l’utilizzo di colori ed elementi naturali, il disegno verrà utilizzato dai bambini per favorire il riconoscimento durante il gioco del mattino del “Chi c’è”.

Nel primo mese di apertura del nido, abbiamo dato ampio spazio al graduale ambientamento dei bambini nella sezione, alla conoscenza dei nuovi compagni, dell’educatrice e della nuova sezione.

L’ambientamento permette al gruppo di bambini di esplorare gli spazi della sezione favorendo un graduale distacco dal genitore attraverso l’individuazione di un rapporto di fiducia con l’educatrice di riferimento.

L'ambientamento è un momento delicato e forse il più impegnativo nella vita al nido. È una fase emotivamente ricca e intensa con sfumature differenti che cambiano in relazione alla storia con cui ogni famiglia entra al nido e alla singolarità delle coppie bambino/genitore accolte ogni anno. Nel periodo degli ambientamenti noi educatrici siamo molto interessate rispetto alle nuove famiglie e anche un po’ positivamente preoccupate di mettere in atto tutto ciò che è possibile per rendere tale periodo fluido e sereno. Ogni anno è per noi un'incognita che va affrontata con equilibrio, serenità,

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attenzione e disponibilità. Nell’ottica di portare avanti un ambientamento graduale, ma soprattutto, che risponda ai bisogni di ogni bambino.

La prima parte dell’anno è dedicata all’accoglienza e alla ricerca di un clima sereno in tutti i componenti della sezione. Verranno svolte attività che permettono ad ogni bambino di riconoscersi e individuarsi all’interno della propria sezione, attraverso l’esposizione di foto, immagini e cartelloni raffiguranti le mani e i piedi di ognuno. Attraverso il gioco del “Chi c’è” i bambini verranno guidati al riconoscimento di sé stessi, dei compagni e dell’educatrice di riferimento.

L’obiettivo primario dell’educatrice è quello di favorire un graduale ambientamento dei bambini sostenendoli in questo momento per loro intenso e ricco di emozioni, adottando specifici comportamenti e organizzando lo spazio per accompagnare sia i bambini che i genitori nella conoscenza reciproca. A ogni bambino viene dedicato un tempo e uno spazio tutto suo, per farlo sentire sicuro e parte di un gruppo, aiutandolo poi a familiarizzare con i ritmi del nido.

Nella seconda parte, indicativamente dal mese di novembre, attraverso un percorso articolato, fatto di routine quotidiane e proposte di attività (strutturate e non), il bambino potrà migliorare le proprie capacità, acquisire una maggiore sicurezza e sviluppare ulteriori competenze.

Con il raggiungimento di un clima sereno la sezione dei piccoli si arricchisce di progetti educativi, attività e scoperte legate al tema “I magnifici 4: terra, fuoco, aria, acqua”.

Ogni elemento verrà affrontato per un periodo indicativo di tre mesi, sulla base dell’interesse mostrato dal gruppo sezione.

Obiettivi specifici

1. Area motoria - Inizia a gattonare;

- Iniziare a reggersi in piedi;

- Sviluppare capacità di prensione degli oggetti;

- Lanciare piccoli oggetti;

- Seguire piccole e semplici indicazioni per un percorso motorio;

- Riconoscere e imitare i movimenti delle canzoni.

2. Area logica

- Analizzare con le mani un oggetto;

- Manipolare nuovi materiali;

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- Utilizzare gli oggetti;

- Esplorare con la bocca gli oggetti

- Seguire con lo sguardo situazioni di interesse.

3. Area della comunicazione verbale - Iniziare la lallazione;

- Riprodurre suoni onomatopeici (verso degli animali, mezzi di trasporto...);

- Prestare attenzione a chi parla;

- Giocare con la voce;

- Ascoltare canzoni e provare a riprodurle.

4. Area espressiva non verbale

- Usare semplici gesti per esprimersi;

- Riconoscimento iniziale di sé;

- Riconoscimento degli altri;

- Comunicare i propri bisogni;

- Sperimentare ed esprimere le emozioni;

- Avviare le prime rappresentazioni grafiche.

5. Area socio-affettiva-relazionale

- Esprimere con la mimica del viso le diverse emozioni;

- Riconoscere i diversi spazi del nido (sezione, piazza, bagno, mensa);

- Collaborare e condividere con i compagni gli spazi del nido;

- Sviluppare la capacità di ascolto;

- Individuare la provenienza di un suono;

- Interiorizzare le routine;

- Accettare il nido come ambiente dove vivere una parte della giornata.

Terra – Esempi di attività

- Osservare, toccare, scavare, travasare, miscelare;

- Pitturare con la terra;

- Gioco del cestino dei tesori con elementi legati all’elemento terra e alla stagionalità;

- Gioco euristico;

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- Manipolazione di elementi naturali come: corteccia, rami, legno, carta;

- Letture a tema;

- Ascolto e ripetizione di suoni semplici;

- Piantare semi e prendersene cura.

Fuoco – Esempi di attività

- Ricreare un focolaio/l’ambiente fuoco attraverso il videoproiettore e ascoltarne il rumore;

- Osservare il fuoco prodotto dalle candele;

- Strofinare le mani forte per sentirne il calore;

- Ascolto di canzoni legate al tema;

- Lettura di albi illustrati;

- Manipolazione di elementi naturali che creano il fuoco: rami, bastoni, corteccia;

- Travasi con elementi colorati;

- Potenziare le diverse tecniche di pittura richiamando i colori del fuoco;

- Osservazioni al tavolo luminoso di oggetti trasparenti/semi-trasparenti.

Aria – Esempi di attività

- Produrre aria con fiato, con il movimento del proprio corpo, delle mani, dei piedi;

- Percepire aria calda con il phon;

- Percepire aria fredda con il ventilatore o il ventaglio;

- Soffiare sulle mani per sentire il calore;

- Gonfiare i palloncini;

- Annusare profumi e odori;

- Ascoltare l’aria uscendo in giardino;

- Sviluppare la manualità attraverso i laboratori proposti;

- Percepire il vento sul proprio corpo;

- Soffiare i soffioni;

- Osservare il vento che fa cadere le foglie e fa volare gli oggetti, - Giochi motori con i teli per ricreare il vento;

- Osservazione delle bolle di sapone;

- Far volare le piume e usarle per massaggi sul corpo.

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Acqua – Esempi di attività

- Toccare l’acqua e sentire il caldo e il freddo;

- Percorsi sensoriali con l’acqua nei diversi stati;

- Immergere mani e piedi nell’acqua;

- L’acqua che usiamo per lavarci ed esce dal rubinetto;

- Osservare e sentire la pioggia;

- Travasare l’acqua in recipienti diversi;

- Creare il bastone della pioggia per imitarne il rumore;

- Lettura della storia “La nuvola Olga”;

- Assaggiare l’acqua;

- Mescolare l’acqua allo zucchero e al sale e assaggiarla;

- Assaggiare i ghiaccioli;

- Pitturare con il ghiaccio;

- Giochi d’acqua;

- Giocare con spugne imbevute nell’acqua;

- L’acqua colorata dal colorante alimentare;

- L’acqua che evapora, ricreare ambienti rilassanti con il supporto di un vaporizzatore;

- Ricreare le bolle di sapone.

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Progetto educativo grandi 2021/2022

La sezione accoglie 14 bambini che a settembre hanno un’età compresa tra i 21 e i 29 mesi. Le educatrici sono Francesca e Silvia.

I bambini:

• Beatrice

• Edoardo Bo.

• Massimo

• Carlo Alberto

• Edoardo G.

• Emma

• Isabel

• Edoardo Br.

• Ariel

• Jason

• Arianna

• Diego

• Tommaso

• Leonardo

In linea con il progetto si è deciso di chiamare la sezione con il nome di “Fiammette”. Attraverso questo personaggio per i bambini sarà più facile riconoscersi all’interno del proprio gruppo sezione in quanto riconoscibile attraverso un personaggio-guida. È, inoltre, possibile superare la dicotomia piccoli-grandi eliminando etichette legate all’età dei bambini, rendendo in questo modo l’appartenenza ad una sezione piuttosto che ad un’altra più facilmente individuabile dai singoli bambini. Verrà realizzata una fiamma da appendere in aula, un’opera creata dai bambini stessi con l’impronta delle loro mani.

Il primo periodo dell’anno, indicativamente i mesi di settembre e ottobre, sono dedicati al re- inserimento dei bambini all’interno della propria sezione di riferimento e l’ambientamento in una nuova sezione. Ne consegue un primo periodo dedicato alla conoscenza della nuova sezione e dei nuovi angoli che la stessa offre.

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Rispetto all’anno precedente si sono aggiunti al gruppo quattro nuovi bambini, questo primo periodo è dedicato all’ambientamento dei nuovi compagni, nell’ottica di creare un clima di fiducia reciproca con le educatrici di riferimento, i compagni e gli ambienti della sezione stessa.

La programmazione inizialmente si concentra sul rinforzo delle routine, sulla ripresa delle piccole regole che vigono al nido, sulla conoscenza degli spazi, interni ed esterni (bosco) e sulla creazione di legami di fiducia reciproca tra le educatrici e i bambini.

L’assemblea della mattina sarà un momento fondamentale per lo sviluppo di queste iniziali esigenze.

In tale momento, attraverso la canzone del benvenuto verranno salutati tutti i bambini e le educatrici, favorendo il riconoscimento dei bambini al gruppo classe. Durante la stessa verranno avviate dalle educatrici delle discussioni legate a riflessioni sul tempo, sulla stagionalità, sull’attività da svolgere durante la mattinata e sull’assegnazione di piccoli incarichi di responsabilità con l’obiettivo di sollecitare sempre di più la loro autonomia in vista del passaggio alla scuola dell’infanzia.

Un’attività fondamentale sarà, inoltre, il lasciare traccia di sé nella propria sezione favorendo il riconoscimento nella stessa di ogni bambino; l’attività prevede di attaccare le foto di ognuno, che verranno successivamente utilizzate durante l’assemblea del mattino per il gioco del “Chi c’è”.

Le attività di questa prima parte dell’anno si focalizzano sulla stagione dell’autunno, sulla scoperta dei colori, dei suoni e dei materiali che la stessa ci offre. Verrà dato ampio spazio alle uscite al bosco per venire incontro all’innato bisogno dei bambini di trascorrere momenti non residuali a contatto con la natura. Le uscite al bosco permettono alle educatrici di avviare semplici discussioni legate all’ambiente e alla natura con cui entrano in contatto, favorendo nei bambini lo sviluppo di un pensiero critico, sollecitando le loro menti con domande e input ai quali saranno loro stessi a trovare risposta e soluzione. La raccolta dei materiali incuriosisce i bambini rendendoli protagonisti attivi del loro sapere e della scoperta. La natura, nel suo essere sempre diversa e mai uguale a sé stessa, affascina i più piccoli, sostenendo da un lato il loro bisogno di esplorare e dall’altro il senso di appartenenza a qualcosa di più grande in grado di rassicurarli, accogliendo le loro preoccupazioni e ansie.

Obiettivi specifici

1. Area motoria

- Padroneggiare il proprio corpo e i diversi movimenti: gattonare, camminare, correre, salire e scendere da scalini, strisciare, rotolare…

- Prende e lancia oggetti - Camminare in punta di piedi;

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- Camminare lungo una linea retta senza deviare;

- Fare salti consecutivi;

- Iniziare a seguire percorsi sempre più complessi (su, giù, lungo una riga tracciata a terra);

- Sedersi a gambe incrociate;

- Arrampicarsi agilmente;

- Girare attorno a ostacoli e angoli;

- Balla e si muove a ritmo di musica;

- Sa fare la fila e il trenino con i compagni.

Motricità fine

- Passare piccoli oggetti da una mano all'altra;

- Infilare perline di grandi dimensioni in lacci da scarpe;

- Girare le pagine di un libro una alla volta;

- Tenere un utensile da scrittura o disegno con pollice e uno o due dita, in maniera sempre migliore;

- Disegnare cerchi, punti e linee.

2. Area logica

- Saper seguire e percorrere una linea con il dito e ricrearla con altri materiali;

- Riconoscere e discriminare gli oggetti in base alla loro funzione;

- Saper dividere i materiali che presentano caratteristiche affini;

- Cogliere le proprietà che caratterizzano i vari oggetti (colore, forma, materiale, odore…) - Giocare con gli incastri;

- Riconoscere i concetti topologici (grande/piccolo; alto/basso; tanto/poco; dentro/fuori;

aperto/chiuso);

- Ascoltare la lettura di una storia.

3. Area della comunicazione verbale

- Riconoscere oggetti e cose rappresentati nelle figure e nell’ambiente;

- Aumento del lessico personale;

- Conoscenza di nuovi vocaboli;

- Intonazione di canti e filastrocche;

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- Ascoltare e rispettare piccole consegne;

- Pronunciare chiaramente frasi e parole;

- Iniziare a usare i verbi oltre ai sostantivi;

- Usare parole per indicare valori da lui/lei percepiti (buono, cattivo, bello, brutto …)

- Iniziare a produrre frasi e discorsi di senso compiuto (costruzione sintattica corretta) , anche se vi sono carenze nell’articolazione e nella struttura della frase;

- Iniziare a pronunciare bene i suoni “b”, “d”, “g”, “m”, “p”, “t”;

- Descrivere quello che succede;

- Descrivere aneddoti ed esperienze vissute;

- Riconoscere libri familiari.

4. Area espressiva non verbale - Sviluppare l’educazione al bello;

- Utilizza e padroneggia le diverse tecniche pittoriche;

- Utilizza e impugna correttamente gli utensili;

- Riconoscere i suoni e la musica;

- Accetta piccole modifiche alle routine.

Autonomia

- Saper chiedere aiuto e indicare ciò di cui si ha bisogno;

- Iniziare a essere autonomi in materia di igiene personale (lavare e asciugare le mani);

- Iniziare a pulirsi il naso (soffiare piano nel fazzoletto);

- Usare bene il cucchiaio e la forchetta;

- Vestirsi e spogliarsi con poco aiuto.

5. Area socio-affettiva-relazionale - Si riconosce in una foto;

- Parlare abitualmente con bambini e adulti;

- Apprezza conversare e raccontare;

- Mostrare interesse per altri bambini che giocano chiedendo di partecipare al gioco;

- Mostrare empatia;

- Offrire aiuto all’adulto in modo spontaneo;

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- Manifestare il bisogno di raccontare;

- Interagisce con i compagni;

- Ricorda e rispetta piccole regole;

- Saper stare attaccato alla corda per andare al bosco;

- Ricerca il supporto dell’educatrice.

Terra – Esempi di attività

- Travasi con contenitori di diverse forme di terra, sabbia, sassi, rami … - Raccolte di elementi naturali al bosco;

- Scavare la terra al bosco con l’utilizzo di palette e rastrello;

- Catalogazione e riconoscimento dei tesori del bosco;

- Osservazione dei materiali con la lente d’ingrandimento e con il tavolo luminoso;

- Osservazione e ricerca dei prodotti della terra /frutta e verdura di stagione);

- Esplorazione delle diverse tecniche di pittura;

- Frottage;

- Ascoltare e percepire la terra con il proprio corpo;

- Piantare, seminare, prendersi cura delle piante;

- Lettura di albi illustrati a tema;

- Percorsi sensoriali con la terra, sabbia e elementi naturali;

Fuoco – Esempi di attività

- Osservazione del fuoco attraverso le candele e le candeline del compleanno;

- Bruciare fogli di carta per osservare la modifica del materiale;

- Discriminazione e riconoscimento dei colori del fuoco;

- Ricercare i colori del fuoco nei materiali presenti al nido;

- Esperimento del vulcano;

- Ricreare un focolaio/l’ambiente fuoco attraverso il videoproiettore e ascoltarne il rumore;

- Conoscere il personaggio guida Fiammetta;

- Lettura di albi illustrati a tema;

- Far bollire l’acqua;

- Accendere il forno e apprezzarne il calore;

- Ricreare un fuoco con i rami raccolti al bosco.

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Aria – Esempi di attività

- Sperimentare con il proprio corpo l’aria calda e l’aria fredda nelle uscite al bosco;

- Utilizzare il phon per riprodurre l’aria calda;

- Utilizzare il ventaglio o il ventilatore per percepire l’aria fredda;

- Osservare il movimento delle nuvole nel cielo;

- Osservare il vento che sposta le foglie, l’erba, le nuvole…;

- Soffiare i soffioni andando al bosco;

- Far volare un aquilone;

- Creare una girandola e farla girare con il vento;

- Soffiare con la cannuccia;

- Ricreare la spirale del vento e ripercorrerla prima con il corpo poi con materiali diversi;

- Scoprire la leggerezza delle piume mosse dall’aria;

- Esplorazione delle diverse tecniche di pittura;

- Scoperta degli strumenti a fiato (es. flauto) e ascoltarne il suono;

- Ascoltare con la cassa il rumore del vento;

- Lettura di albi illustrati a tema;

- Soffiare e creare palloncini;

- Utilizzare le bolle di sapone;

- Utilizzare incensi o profumi per esplorare il cambiamento di odore nell’aria.

Acqua – Esempi di attività

- Toccare l’acqua nella nostra quotidianità: lavarsi le mani, il viso;

- Travasi con contenitori di diverse dimensioni e con l’utilizzo di strumenti diversificati (es.

cucchiaio, pipetta, cannuccia)

- Atelier del gusto aggiungendo all’acqua cibi o spezie e assaporarne il gusto;

- Sperimentare le diverse sensazioni che offre l’acqua: calda, fredda, ghiacciata;

- Ricreare percorsi sensoriali con l’acqua;

- Bolle di sapone;

- Giochi con l’acqua;

- Acqua che cambia colore con il colorante alimentare;

- Acqua per prendersi cura dell’altro: fare il bagno alle bambole;

- Percepire la pioggia;

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- Utilizzare un vaporizzatore per osservare l’acqua che evapora;

- Lettura di albi illustrati a tema;

- Esplorazione delle diverse tecniche di pittura;

- Ascoltare il rumore dell’acqua;

- Osservare l’acqua in natura: mare, lago, fiume, cascata;

- Ricreare ambienti a tema acqua attraverso il videoproiettore e ascoltarne il rumore;

- Acqua che da vita e annaffia le piante;

- Far galleggiare elementi (es. tappi di sughero, barchette…).

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Progetto inglese piccoli e grandi

Premessa

Proponiamo quest’anno un progetto in lingua inglese con cui i bambini verranno a contatto con una nuova lingua diversa da quella che parlano o che sentono quotidianamente a casa.

Così facendo i bambini amplieranno il mondo sonoro e il loro mondo fonetico, saranno così in grado di riconoscere ed emettere suoni che non appartengono alla lingua italiana. Questo avviene perché a questa età i bambini sono nel pieno del periodo sensitivo del linguaggio e per loro imparare altri suoni è semplice.

Obiettivi generali

- Ascoltare l’educatrice quando parla in inglese;

- Partecipare attivamente;

- Mostrare curiosità e interesse verso altri suoni;

- Favorire la produzione di parole in inglese;

- Indicare gli oggetti detti dall’educatrice;

- Cantare canzoni in inglese e riconoscerne la mimica;

- Imitare i movimenti delle canzoni;

- Discriminare e riconoscere i suoni inglesi da quelli italiani.

Metodologia

L’inizio del progetto inglese è previsto nel mese di novembre, che indicativamente coincide con la fine del periodo di ambientamento e la realizzazione di un clima sereno tra i bambini e nel rapporto con le educatrici. Il progetto inglese verrà svolto un giorno a settimana sia per i bambini della sezione dei piccoli sia per i bambini della sezione dei grandi.

La referente del progetto è la maestra Paula, la quale sarà affiancata a rotazione dalle maestre Francesca e Silvia nella gestione del gruppo di bambini coinvolti.

La metodologia adottata è quella del “Hocus & Lotus”, metodo psicolinguistico che propone e sollecita il naturale apprendimento della lingua inglese. L’apprendimento della lingua viene fatto in

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modo divertente, permettendo ai bambini di riconoscere suoni diversi da quelli cui sono quotidianamente esposti.

I bambini saranno divisi in piccolo gruppo e affiancati da due educatrici, un’educatrice si relazionerà ai piccoli utilizzando solamente la lingua inglese, la collega riporterà le stesse informazioni in italiano. Così facendo i bambini inizieranno a prendere consapevolezza della presenza di due lingue differenti e con il tempo ne riprodurranno i suoni.

Esempi di attività

Vista la tenera età del gruppo di bambini le attività si concentreranno maggiormente sull’intonazione di canzoni note e meno note riguardanti elementi e personaggi da loro conosciuti (es. animali, numeri, giorni della settimana, il tempo …). La scelta delle canzoni viene proposta con una difficoltà crescente, favorendo così l’acquisizione prima dei suoni più semplici per passare poi a quelli più complessi.

Esempi di canzoni sono:

- Hello song/ La canzone del ciao;

- The number song/ La canzone dei numeri;

- Good morning, good afternoon, good night/ Buongiorno, buon pomeriggio, buona notte;

- Who are you?;

- La canzone del saluto;

- Canzoni legate alle festività (Halloween, Natale…)

Affiancate alle canzoni verranno proposte immagini con oggetti di uso quotidiano da riconoscere sia nella lingua madre che in lingua inglese.

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