1
COMUNE DI LA MADDALENA
Provincia di Olbia Tempio
Direzione delle Opere Pubbliche
PROGETTO PRELIMINARE
RILANCIO DELLA PORTUALITÀ TURISTICA, COMMERCIALE E MILITARE NEGLI SPECCHI D’ACQUA COMPRESI TRA CALA BALBIANO E PUNTA CHIARA E LA SISTEMAZIONE URBANA DEL CORRISPONDENTE LUNGOMARE GIÀ PREVISTI NELL’ART. 6, COMMA 1, DELL’ORDINANZA
DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI N.3738 DEL 05.02.2009
Studio prefattibilità ambientale
Calcolo sommario della Spesa
Quadro Economico di progetto
Prime indicazioni sulla sicurezza
2 1. PREMESSA
Richiamate:
• Le risultanze emerse dalla conferenza dei servizi del 30/06/2009, convocato dal Coordinatore della Struttura di Missione (già struttura di Missione per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia per il G8), avente per oggetto Grande Evento “Presidenza Italiana del G8 2009”, fra i quali veniva trattato il tema del Waterfront cittadino nell’Isola di La Maddalena : da Cala Gavetta a Punta Chiara, dalla quale emergevano la proposta consolidata e condivisa della realizzazione a Punta Chiara di un terminal per traghetti e della configurazione generale del Waterfront cittadino;
• l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3738 del 5 febbraio 2009 relativa a “Disposizioni Urgenti di Protezione Civile” al cui articolo 6, comma 1 si prevede il rilancio della portualità turistica, commerciale e militare degli specchi d'acqua compresi tra Cala Balbiano e Punta Chiara e la sistemazione urbana del corrispondente lungomare;
• l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 4010 del 22 marzo 2012 recante per oggetto “Ulteriori disposizioni per il completamento delle attività programmate per il grande evento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 settembre 2007, ai sensi dell’articolo 17 del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77”,
• l’O.P.C.M. n. 4010 del 22 marzo 2012 con il quale il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna è stato nominato Commissario Delegato per provvedere, entro il 31 dicembre 2012, all’attuazione degli interventi indicati all’articolo 1 dell’Ordinanza stessa, tra i quali è annoverato il rilancio della portualità turistica, commerciale e militare degli specchi d'acqua compresi tra Cala Balbiano e Punta Chiara e la sistemazione urbana del corrispondente lungomare già previsti nel citato articolo 6, comma 1, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3738 del 5 febbraio 2009 con le risorse finanziarie ivi previste;
• In attuazione dell’Ordinanza P.C.M. n. 4010/2012 il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, nella sua in qualità di Commissario Delegato, con propria Ordinanza l’Ordinanza n. 1 del 6 agosto 2012, in attuazione
3 della predetta Ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri n.4010 del 22 marzo 2012, ha attribuito all’Assessorato Regionale dei Lavori Pubblici l’incarico di Soggetto Attuatore per il rilancio della portualità turistica, commerciale e militare degli specchi d'acqua compresi tra Cala Balbiano e Punta Chiara e la sistemazione urbana del corrispondente lungomare già previsti nel citato articolo 6, comma 1, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3738 del 5 febbraio 2009 con le risorse finanziarie ivi previste;
• l’ Ordinanza il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, di cui al punto precedente, in qualità di Commissario Delegato, con la quale ha disposto che l’Assessorato Regionale dei Lavori Pubblici, nella sua qualità di Soggetto Attuatore, si avvalga, per la realizzazione dell’intervento in argomento, del Comune di La Maddalena, mediante atto convenzionale, con attivazione della procedura di cui alla L.R. 7 agosto 2007, n.
5, articolo sei, tredicesimo comma;
• il protocollo d’Intesa, sottoscritto in data 06/08/2012 fra l’Assessorato dei Lavori Pubblici della Regione Autonoma della Sardegna e il Comune di La Maddalena per favorire il rilancio della portualità turistica, commerciale e militare degli specchi d'acqua compresi tra Cala Balbiano e Punta Chiara e la sistemazione urbana del corrispondente lungomare già previsti nell'articolo 6, comma 1, dell’O.P.C.M. n. 3738 del 5 febbraio 2009;
• il D.L. n°59/2012, convertito in legge in data 12 luglio 2012 n°100 recante modifiche all’Istituzione del Servizio della Protezione Civile;
• la Deliberazione della Giunta Comunale n°90 del 14/12/2012 con la quale si approvava lo schema di convenzione fra l’Assessorato ai Lavori Pubblici della R.A.S.
ed il Comune di La Maddalena relativo al “Rilancio della portualità turistica, commerciale e militare degli specchi d'acqua compresi tra Cala Balbiano e Punta Chiara e la sistemazione urbana del corrispondente lungomare – 1°
Lotto” Importo Euro 15.000.000,00;
• l’impegno dell’Assessorato ai Lavori Pubblici della R.A.S., che con la convenzione di cui al punto precedente, si
4 impegna a mettere a disposizione immediatamente 15
milioni di euro rispetto all’importo complessivo dell’intervento, quantificato in Euro 17.169.411,92, demandando a successivo atto aggiuntivo il trasferimento delle restanti somme quantificate in euro 2.169.411,92;
• la sottoscrizione, in data 18/12/2012, della convenzione fra l’Assessorato ai Lavori Pubblici della R.A.S. ed il Comune di La Maddalena relativo al “Rilancio della portualità turistica, commerciale e militare degli specchi d'acqua compresi tra Cala Balbiano e Punta Chiara e la sistemazione urbana del corrispondente lungomare – 1° Lotto” Importo Euro 15.000.000,00.
Con la presente, si relaziona, che il corrente documento viene redatto ai sensi del D.P.R. 207/2010 e successive modificazioni e illustra gli aspetti di perfettibilità ambientali nonché le prime indicazioni sulla sicurezza del progetto preliminare relativo al “Rilancio della portualità turistica, commerciale e militare negli specchi d’acqua compresi tra Cala Balbiano e Punta Chiara e la sistemazione urbana del corrispondente lungomare già previsti nell’art. 6, comma 1, dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.3738 del 05.02.2009”.
2. PREFATTIBILITA’ AMBIENTALE
Il presente studio di prefattibilità, il quale dovrà garantire il basilare requisito di legittimità e di conseguente fattibilità tecnica dell’ipotesi progettuale sotto l’aspetto paesaggistico, viene redatta ai sensi del comma 5 dell’art. 146 del Decreto Legislativo del 22/01/2004 n°42
“Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio” in base al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12/12/05 da allegarsi a corredo degli elaborati necessari per l’ottenimento dell’autorizzazione paesaggistica.
L’area sulla quale si inserisce il presente studio si localizza all’interno dell’isola madre di La Maddalena. Le piccole isole costituenti l’arcipelago rappresentano una preziosa risorsa naturalistica, paesaggistica e turistica e l’ambiente è la parte più importante e preziosa, che l’Arcipelago offre ai turisti ed ai visitatori. Data la natura stessa delle isole, tuttavia, l’accesso alle isole e la fruizione alla natura e al paesaggio avviene principalmente con mezzi privati. Tale afflusso è poi tipicamente concentrato in alcuni specifici momenti, legati alle condizioni climatiche e ai periodi estivi di ferie, generando un carico
5 antropico evidentemente sbilanciato. In questi periodi, la situazione
della mobilità sull’isola de La Maddalena è a livelli elevati e sulle isole di La Maddalena e Caprera, le condizioni sono critiche sia dal punto di vista del carico ambientale, sia per quanto concerne le problematiche di sicurezza ad essa collegata.
L’intervento in argomento si inserisce in un contesto all’interno del quale risulta presente un Sito di Interesse Comunitario, ed ai sensi del D.P.R. 17 Maggio 1996 (Decreto istitutivo dell' Ente Parco) in zona Zona TC: zona Terrestre con accentuato grado di antropizzazione.
I principi alla base dello sviluppo sostenibile, ed in particolare del turismo rispettoso dell’ambiente e del territorio, richiedono invece, anche al fine di non procedere alla antropizzazione ed al relativo
“consumo” di ulteriore territorio, di identificare delle aree già compromesse e su queste realizzare degli interventi che mirino ad un
“rapporto equilibrato tra i bisogni sociali, l’attività economica e ambientale” e che non incidano sugli ecosistemi naturali presenti nella macrozona, in quanto aree già antropizzate.
2.1. COMPATIBILITA’ DELL’INTERVENTO CON LA PIANIFICAZIONE PAESAGGISTICA E TERRITORIALE
L’intervento in argomento si inserisce all’interno della programmazione strategica del Comune di La Maddalena, in base agli accadimenti richiamati in premessa ed originati dal Grande Evento
“Presidenza Italiana del G8 2009” e successiva OPCM n. 3738 del 5 febbraio 2009 e successive.
Piano Paesaggistico Regionale (P.P.R.)
Il Piano Paesaggistico della Regione Sardegna è stato approvato in via definitiva mediante Decreto del Presidente della Regione n. 82 del 7 settembre 2006, 1° ambito omogeneo - Area Costiera, in ottemperanza a quanto disposto dall’articolo 11 della L.R. 22 dicembre 1989, n. 45, modificato dal comma 1 dell’articolo 2 della L.R.
25.11.2004, n. 8. Il suddetto Piano è entrato in vigore a decorrere dalla data di pubblicazione sul Bollettino Regionale (BURAS anno 58°
n. 30 dell’8 settembre 2006).
Il P.P.R. persegue le seguenti finalità:
a) preservare, tutelare, valorizzare e tramandare alle generazioni future l’identità ambientale, storica, culturale e insediativa del territorio sardo;
6 b) proteggere e tutelare il paesaggio culturale e naturale e la relativa
biodiversità;
c) assicurare la salvaguardia del territorio e promuoverne forme di sviluppo sostenibile, al fine di conservarne e migliorarne le qualità.
A tale fine il P.P.R. contiene:
a) l’analisi delle caratteristiche ambientali, storico-culturali e insediative dell’intero territorio regionale nelle loro reciproche interrelazioni;
b) l’analisi delle dinamiche di trasformazione del territorio attraverso l’individuazione dei fattori di rischio e degli elementi di vulnerabilità del paesaggio, nonché la comparazione con gli altri atti di programmazione, di pianificazione e di difesa del suolo;
c) la determinazione delle misure per la conservazione dei caratteri connotativi e dei criteri di gestione degli interventi di valorizzazione paesaggistica degli immobili e delle aree dichiarati di notevole interesse pubblico e delle aree tutelate per legge;
d) l’individuazione di categorie di aree ed immobili qualificati come beni identitari;
e) l’individuazione ai sensi dell’art. 142 e dell’art.143, comma 1, lettera i) del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, come modificato dal decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 157, delle categorie di immobili e di aree da sottoporre a specifiche misure di salvaguardia, di gestione e di utilizzazione, in quanto beni paesaggistici;
f) la previsione degli interventi di recupero e riqualificazione degli immobili e delle aree significativamente compromessi o degradati;
g) la previsione delle misure necessarie al corretto inserimento degli interventi di trasformazione del territorio nel contesto paesaggistico, cui devono attenersi le azioni e gli investimenti finalizzati allo sviluppo sostenibile delle aree interessate;
h) la previsione di specifiche norme di salvaguardia applicabili in attesa dell’adeguamento degli strumenti urbanistici al P.P.R..
2.2. Effetti prevedibili dell’intervento e del suo esercizio
7 Come detto, scopo dell’intervento è la realizzazione di una serie di
interventi strutturali dedicati alla portualità per la creazione del rilancio della portualità turistica, commerciale e militare. L’effetto prevedibile ed auspicato è quindi la rifunzionalizzazione di detta portualità rendendola coerente con le nuove finalità turistiche, commerciali e militari in base agli accadimenti che hanno investito la cita maddalenina dal momento dalla dipartita della base americana dall’arcipelago maddalenino. La rifunzionalizzazione finale prevede lo spostamento del polo commerciale nei pressi di Punta Chiara con la relativa ridefinizione degli approdi militari ivi presenti; lo stesso intervento si concluderà con la sistemazione, rendendola più razionale, della portualità turistica nei restanti specchi acquei, con una consequenziale diminuzione dello stress su fauna e flora in parte del resto dell’isola madre e una riduzione del carico antropico su parte delle altre aree costiere che verranno quindi alleggerite dalla
“presenza” di natanti.
2.3. Soluzioni per la minimizzazione dell’impatto ambientale dell’intervento
L’effetto prevedibile ed auspicato è quindi la riduzione della creazione di nuovi pontili, dovendo l’intervento produrre un aumento di posti barca negli specchi acquei fra cala Balbiano e Punta Chiara;
trattandosi di area portuale già antropizzata il presente progetto mira alla realizzazione di opere infrastrutturali volte alla rifunzionalizzazione ed al miglioramento delle aree come già precedentemente accennato altamente antropizzate.
3. IL PROGETTO DI INFRASTRUTTURAZIONE
Il progetto di infrastrutturazione mira alla rifunzionalizzazione, nella configurazione finale, prevedendo lo spostamento del polo commerciale nei pressi di Punta Chiara con la relativa ridefinizione degli approdi militari ivi presenti; lo stesso intervento si concluderà con la sistemazione, rendendola più razionale, della portualità turistica nei restanti specchi acquei. Il progetto prevede inoltre una serie di opere infrastrutturali secondarie per l’inserimento di dette aree in un contesto turistico-commerciale e militare ormai ben consolidato.
8 CALCOLO SOMMARIO DELLA SPESA PROGETTO PRELIMINARE : “RILANCIO DELLA PORTUALITÀ TURISTICA, COMMERCIALE E MILITARE NEGLI SPECCHI
D’ACQUA COMPRESI TRA CALA BALBIANO E PUNTA CHIARA E LA SISTEMAZIONE URBANA DEL CORRISPONDENTE LUNGOMARE”
”
CALCOLO SOMMARIO DELLA SPESA
Lavori Tipologia Prezzo unitario Quantità Totale
Lotto funzionale Banchina delle
Poste
Messa in sicurezza ed adeguamento strutturale
€ 700.000,00 1 € 700.000,00
Lotto funzionale Cala Balbiano
Adeguamento strutturale, Sistemazione ed infrastrutturazione
€ 2.200.000,00 1 € 2.200.000,00
Lotto Funzionale Punta Chiara
Adeguamento strutturale, Sistemazione ed infrastrutturazione
€ 6.000.000,00
1 € 6.000.000,00
Lotto Funzionale riqualificazione
urbanistica waterfront
Adeguamento urbanistico, strutturale,
Sistemazione ed infrastrutturazione
€ 2.076.440,00
1 € 2.076.440,00
TOTALE € 10.976.440,00
Opere strutturali portuali
Realizzazione
banchine/sistemazioni strutturali
€ 5.976.440,00 1 € 5.976.440,00
Opere infrastrutturali
portuali
Impiantistica ( elettrica, illuminazione, idrico , fognaria, racc. acque prima pioggia, etc..
€ 2.000.000,00 1 € 2.000.000,00
Realizzazione arredi banchine e varie
Arredi banchine, pavimentazioni, camminamenti
€ 1.000.000,00 1 € 1.000.000,00
9 Realizzazione
viabilità pedonale, veicolare
Realizzazione di viabilità pedonale e veicolare
€ 1.000.000,00 1 € 1.000.000,00
Sistemazione urbanistica Waterfront
Sistemazione urbanistica € 1.000.000,00
1 € 1.000.000,00
totale € 10.976.440,00
10
€ 10.976.440,00
€ 548.822,00
€ 11.525.262,00
€ 1.383.031,44
€ 69.151,57
€ 319.480,26
€ 2.535.557,64
€ 230.505,24
€ 345.757,86
€ 576.263,10
€ 9.000,00
Pubblicità pubblicazioni € 5.990,89
€ 5.474.738,00
€ 17.000.000,00 Imprevisti
Spese allacciamenti
Totale Totale generale
Quadro Economico
Spese tecniche
Iva spese tecniche Iva Lavori
Incentivi Accordi bonari Importo lavori
Oneri Sicurezza non soggetti a ribasso
Totale
Cassa Spese tecniche
Somme a disposiz.dell'Amministrazione
11
Comune di La Maddalena
Provincia di Olbia Tempio(OT)
PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA
(D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81)
OGGETTO: Progetto“RILANCIO DELLA PORTUALITÀ TURISTICA, COMMERCIALE E MILITARE NEGLI SPECCHI D’ACQUA COMPRESI TRA CALA
BALBIANO E PUNTA CHIARA E LA SISTEMAZIONE URBANA DEL CORRISPONDENTE LUNGOMARE”
COMMITTENTE: Comune di La Maddalena CANTIERE:
IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA (Ing. Giovanni Nicola Cossu)
_____________________________________
IL COMMITTENTE (Comune di La Maddalena)
_____________________________________
12
LAVORO
CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA:
Natura dell'Opera: Opera Edile
OGGETTO: Progetto“RILANCIO DELLA PORTUALITÀ TURISTICA, COMMERCIALE E MILITARE
NEGLI SPECCHI D’ACQUA COMPRESI TRA CALA BALBIANO E PUNTA CHIARA E LA SISTEMAZIONE URBANA DEL CORRISPONDENTE LUNGOMARE”
Importo presunto dei Lavori: 10.976.440,00 euro
Numero imprese in cantiere: 10 (previsto)
Entità presunta del lavoro: 15583 uomini/giorno
Dati del CANTIERE:
Indirizzo Isola La Maddalena Cala Balbiano – Punta Chiara
Città: La Maddalena (OT)
13
COMMITTENTI
DATI COMMITTENTE:
Ragione sociale: Comune di LA Maddalena
Indirizzo: Piazza Garibaldi 13
Città: LA Maddalena (OT)
Telefono / Fax: 0789/790635
nella Persona di:
Nome e Cognome: Ing. Giovanni Nicola Cossu
Qualifica: Ingegnere Dirigente Direzione Opere Pubbliche
Indirizzo: Piazza Garibaldi 13
Città: LA Maddalena (OT)
Telefono / Fax: 0789/790635
Partita IVA: 00246420905
Codice Fiscale: 82004370902
14
RESPONSABILI
Progettista – prog. Preliminare:
Nome e Cognome: Studio Boeri Associati e più
Qualifica: Ingegneri/archietti
Indirizzo: Via Donizzetti n.4
Città: Milano (MI)
CAP: 20122
Telefono / Fax: ---
Indirizzo e-mail: ---
Codice Fiscale: ---
Partita IVA: 07526210963
Data conferimento incarico:
Direttore dei Lavori:
Nome e Cognome: ---
Qualifica: ---
Indirizzo: ---
Città: ---
CAP: ---
Telefono / Fax: ---
Indirizzo e-mail: ---
Codice Fiscale: ---
Partita IVA: ---
Data conferimento incarico: ---
15 Responsabile dei Lavori:
Nome e Cognome: Giovanni Nicola Cossu
Qualifica: Ingegnere
Indirizzo: Piazza Garibaldi 13
Città: La Maddalena (OT)
CAP: 07024
Telefono / Fax: 0789/790635
Indirizzo e-mail: [email protected]
Partita IVA: 00246420905
Coordinatore sicurezza in fase di progettazione preliminare:
Nome e Cognome: Giovanni Nicola Cossu
Qualifica: Ingegnere
Indirizzo: Piazza Garibaldi 13
Città: La Maddalena (OT)
CAP: 07024
Telefono / Fax: 0789/790635
Indirizzo e-mail: [email protected]
Codice Fiscale: CSSGNN73E10I452C
Partita IVA: 00246420905
Data conferimento incarico:
Coordinatore sicurezza in fase di esecuzione:
Nome e Cognome: ---
Qualifica: ---
Indirizzo: ---
Città: ---
CAP: ---
16
Telefono / Fax: ---
Indirizzo e-mail: ---
Codice Fiscale: ---
Partita IVA: ---
Data conferimento incarico:
17
DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È COLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE
(punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)
Le aree di cantiere risultano ubicate all'interno dell’Isola di la Maddalena in particolare lungo il waterfront cittadino interessante le località da Cala Balbiano a Punta Chiara;
DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA
(punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)
Il progetto di infrastrutturazione mira alla rifunzionalizzazione, nella configurazione finale, prevedendo lo spostamento del polo commerciale nei pressi di Punta Chiara con la relativa ridefinizione degli approdi militari ivi presenti; lo stesso intervento si concluderà con la sistemazione, rendendola più razionale, della portualità turistica nei restanti specchi acquei. Il progetto prevede inoltre una serie di opere infrastrutturali secondarie per l’inserimento di dette aree in un contesto turistico-commerciale e militare ormai ben consolidato..
AREA DEL CANTIERE
CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE
Le aree di cantiere risultano facilmente accessibili dalla viabilità stradale e non prevedono particolari problematiche relative alla sicurezza, fatti salvi gli interventi a mare per i quali dovrà essere curata la verifica delle sovrapposizioni anche in ragione del flusso del traffico traghetti di linea commerciali e imbarcazioni da portualità turistica e militare.
FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL
CANTIERE
18
Fra i fattori estrerni si dovrà tenere conto della viabilità sia veicolare che portuale dovute al transito, nelle aree oggetto di intervento, di traghetti di linea, natanti vari e imbarcazioni militari.
RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTE
Fra i rischi che le lavorazioni possano arrecare all'area circostante non se ne riscontrano di rilevanti, per le quali si rimanda per uno studio più particolareggiato sui successivi livelli progettuali;
19
DESCRIZIONE CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE
(punto 2.1.4, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)
Le aree di cantiere presentano problematiche dal punto di vista idrogeologico essendo individuate all’interno delle aree con pericolosità idraulica come da stralcio allegato e per le quali si dovrà tener conto durante le lavorazioni e nei periodi di forti precipitazioni;
CONCLUSIONI GENERALI
Il presente studio relativo alle "Prime Indicazioni e disposizioni
per la stesura dei piani di sicurezza" conferisce al progetto preliminare tutte le indicazioni indispensabili ad una prima valutazione di massima in campo del D.Lgs 81/2008.
LA Maddalena,
il Tecnico
Ing. Giovanni Nicola Cossu