• Non ci sono risultati.

AMMINISTRATORE DELEGATO

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "AMMINISTRATORE DELEGATO"

Copied!
6
0
0

Testo completo

(1)

AMMINISTRATORE DELEGATO

Noto anche come CEO (Chief Executive Officer), l’amministratore delegato all’interno di un’impresa è colui che si occupa della sua gestione. Che si tratti di una società per azioni, di una società di persone o di un’organizzazione aziendale organizzata in maniera simile, è il consiglio di amministrazione, di cui l’amministratore delegato ne è membro, che gli ha delegato i poteri.

Le mansioni dell’amministratore delegato

Tra i principali incarichi di un amministratore delegato vi sono:

Valutazione dell’assetto organizzativo aziendale

gestione dell’amministrazione

gestione e pianificazione della contabilità

Ai sensi di quanto indicato nell’articolo 2381 del Codice Civile, è compito dell’amministratore delegato valutare l’effettiva adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società.

Analizza piani strategici

Sempre ai sensi dell’articolo 2381 del Codice Civile, una volta che vengono elaborati, è compito dell’amministratore delegato occuparsi di prendere in esame i piani strategici, finanziari ed industriali dell’azienda in cui opera.

Tenendo conto della relazione dei vari organi delegati, tocca a questa figura manageriale occuparsi di effettuare tutte le valutazioni relative all’andamento generale della gestione dell’impresa.

Propone e segue i i progetti di fusione e scissioni con altre società

Questa rientra tra le funzioni non delegabili. Di conseguenza, ogni componente del Consiglio di Amministrazione risulterà responsabile ugualmente per quanto riguarda la suddetta situazione. Lo stesso dicasi anche per ciò che concerne la predisposizione del progetto in bilancio e le deliberazioni inerenti all’aumento o alla riduzione del capitale sociale.

Convoca l’assemblea dei soci, il consiglio di amministrazione, fissa l’ordine del giorno e attua le delibere

Per Assemblea di soci si fa riferimento all’organo titolare della funzione decisionale in ogni tipo di realtà imprenditoriale. Relativamente alle società per azioni, è compito dell’amministratore delegato incaricarsi di convocare l’assemblea dei soci. In alternativa, anche il consiglio di gestione o il consiglio di amministrazione possono ugualmente occuparsi della cosa.

leggi Anche: Distribuzione utili srl e i dividendi

(2)

La procedura ufficiale verte attorno all’avviso contenente dato, ora e luogo dell’adunanza, oltre alle materie, alle delibere fissate e all’ordine del giorno.

Aspetti che verranno esaminati collettivamente. Il suddetto avviso di convocazione dell’Assemblea dei soci va pubblicato obbligatoriamente con un lasso di tempo anticipato, pari almeno a 15 giorni dalla data, sulla Gazzetta Ufficiale o su un quotidiano già presente nello statuto.

Sottopone il bilancio all’approvazione dell’assemblea

Ai sensi di quanto indicato all’interno degli articoli 2478 e 2478 bis del Codice Civile, tocca alla figura dell’amministratore delegato redigere il bilancio e

sottoporlo all’approvazione dell’Assemblea.

In base a questi articoli, il bilancio va presentato ai soci dell’assemblea entro il termine che l’atto costitutivo stabilisce.

Fatte dovute eccezioni, questo non può mai essere superiore a 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale.

La copia del bilancio approvato deve essere depositata presso l’Ufficio del Registro delle Imprese entro 30 giorni dalla decisione finale dei soci circa l’approvazione del bilancio.

Una volta approvato il bilancio, l’esito della decisione dei soci decide il da farsi sulla distribuzione degli utili: è possibile distribuire solo quelli effettivamente conseguiti, in quanto risultati dal bilancio già approvato. A fronte di un’eventuale perdita del capitale sociale, non è possibile procedere alla ripartizione degli utili, fino a quando la perdita non viene reintegrata.

Previene atti pregiudizievoli

Come nel caso del precedente incarico, questo è un altro dovere che l’amministratore delegato ha nei confronti dei soci e dell’impresa che dirige.

Vuol dire, di fatto, vigilare sull’andamento generale della società. Quindi, a fronte di eventuali atti pregiudizievoli, che in linea teorica dovrebbero essere sempre prevenuti, tocca a questa figura manageriale trovare le soluzioni adatte.

Per ovvi motivi, una sola persona non può gestire questa mole di lavoro e di impegni. Di conseguenza, specie nelle multinazionali, l’amministratore delegato letteralmente delega molti dei suddetti incarichi a figure oggigiorno sempre più specializzate nelle varie materie. In questo modo, prendono il via i reparti e vengono implementate le strategie.

(3)

L’amministratore delegato, pertanto, deve essere sempre informato su ognuna delle mansioni testé citate, affinché possa avere una panoramica chiara di ciò che si verifica all’interno del contesto aziendale.

Rischi e responsabilità dell’amministratore delegato

Nel caso di una società a responsabilità limitata (SRL ordinaria, semplificata o unipersonale), visto che risponde dei debiti sociali soltanto con il suo capitale, vi è il vantaggio che il denaro dei soci non può essere toccato. Di conseguenza, quasi mai i creditori hanno la possibilità di aggredirlo. Tuttavia, il “quasi”

risulta obbligatorio, perché vi sono situazioni particolari in cui l’amministratore delegato può rispondere dei debiti della SRL.

Nonostante all’interno dell’articolo 2476 del Codice Civile non si faccia chiaro riferimento ad un’azione di responsabilità dei creditori sociali nei confronti dell’amministratore delegato, c’è da dire che è possibile proporre all’assemblea dei soci un’azione di responsabilità contro l’amministratore delegato, qualora costui avesse agito in violazione dei propri compiti e dei propri doveri o ancora in maniera fraudolenta, con dolo o con colpa.

leggi Anche: Capitale sociale - Come aumentare, fare il versamento e ridurlo nelle società di capitali

Un esempio aiuterà meglio a capire la questione. L’amministratore delegato presenta intenzionalmente falsi in bilancio indicando un patrimonio sociale maggiore rispetto a quello effettivo. Avendo agito con colpa, risponderà con il suo patrimonio dell’illecito compiuto sia nei confronti dei soci che dell’impresa. Questo quanto indicando nella sentenza 27036/2007 della Cassazione Civile

Per i danni subiti

Se l’amministratore delegato con la sua condotta ha causato danni, in questa casistica sarà possibile pignorargli gli averi personali.

Per la violazione dell’obbligo di gestire la società

Lo stesso discorso è valevole per ritardo o omissione di accertamento di causa di scioglimento della società a responsabilità limitata, qualora intendesse conservare il patrimonio.

Si consideri comunque che al fine di aggredire il patrimonio personale dell’amministratore delegato, la mala gestione, la mala fede e il dolo devono essere ovviamente dimostrati.

Il conflitto di interessi

(4)

Gli interessi tra amministratore delegato, in quanto socio, e società non coincidono. Trattasi di una situazione grave, nel momento in cui le decisioni vengono prese con il voto di chi non sta facendo gli interessi della società per altri motivi.

Il fallimento della società

Se a fronte di fallimento della società, l’amministratore delegato ha agito in buona fede, allora non dovrà rispondere con il suo patrimonio personale. A fronte di mala operatio, invece, i creditori hanno la possibilità di esperire responsabilità nei loro confronti, anche aggredendo il patrimonio dell’amministratore delegato.

Il compenso dell’amministratore delegato

Il compenso per l’attività che l’amministratore delegato svolge può essere fisso, in rapporto agli utili o, come avviene il più delle volte in modo misto, vale a dire che ad una quota fissa si somma una variabile, strettamente dipendente ai risultati di gestione. Comunque, è a monte che viene stabilito il suo compenso: ergo, prima della sua nomina.

A deciderlo è l’assemblea dei soci. Per le tempistiche di pagamento, in genere il compenso dell’amministratore delegato viene versato mensilmente.

Tuttavia, in alcune situazioni anche trimestralmente o annualmente.

Il potere dell’amministratore delegato

Numerosi sono i poteri dell’amministratore delegato elencati nei seguenti punti:

Firma

Per quanto riguarda l’assunzione o il licenziamento dei dipendenti, la retribuzione, l’emissione di assegni, la stipula di contratti di appalto o di sub- appalto, l’acquisto di beni immobili

Direzione

si occupa di dirigere l’impresa, accertandosi del rispetto di quanto pianificato a monte con i vari reparti

Rappresentanza della società attivamente e passivamente di fronte all’amministrazione finanziaria

Nella parte amministrativa, in quella finanziaria e nelle commissioni, questa figura ha potere decisionale. Vista l’enorme mole di lavoro in azienda, il più delle volte questa funzione si traduce in una funzione di controllo del reparto amministrativo finanziario.

(5)

Nelle grandi realtà aziendali, il CEO, infatti, è sempre affiancato da un CFO (Chief Financial Officer), vale a dire di un direttore finanziario, incaricato di gestire e di programmare le attività finanziarie aziendali.

Dare esecuzione alle decisioni dell’assemblea e del CDA – Consiglio di Amministrazione

Una volta che l’assemblea e il CDA hanno deliberato, tocca all’amministratore delegato porre in essere quanto attuare strategie aziendali, in base alle direttive del CDA

leggi Anche: Assetto societario: significato, modifica e riorganizzazione

inotre deve Proporre al Consiglio tutte le iniziative che riterrà utili nell’interesse della Società

Predisporre il budget aziendale

Nel momento in cui occorre raggiungere specifici obiettivi, c’è da stanziare un budget. La strategia viene definita a monte, sulle base dell’entità dei fini da raggiungere e delle capacità effettive dell’impresa che dirige. Poi l’ultima parola spetta al CDA.

E’ responsabile del personale dipendente

Quando si tratta di concedere promozioni, benefit, bonus, conta sempre la sua decisione.

inoltre ha la Responsabilità dell’organizzazione dei servizi e uffici e del personale

Si occupa dell’apertura e della chiusura dei conti correnti con banche e istituti di credito

Nella gestione dei rapporti con gli “stakeholder”, vale a dire con i partner delle imprese, c’è sempre lui ad occuparsene, coadiuvato dai “tecnici” che sono arruolati negli altri dipartimenti. E, come si sa, le banche sono tra gli

“stakeholder” più autorevoli per un’azienda.

Occuparsi del prelievo degli importi economici dai conti intestati alla società Questa è una funzione prettamente operativa, ma di notevole rilevanza per un’azienda.

Stabilisce rapporti di consulenza con esperti e professionisti nell’interesse della società

Al giorno d’oggi è impensabile che una realtà aziendale possa internalizzare tutto. Per portare a termine determinati incarichi, urge intessere rapporti

(6)

con consulenti esterni. Ad incaricarsi di reclutarli e a controllarne il loro operato, tocca a questa figura.

Inoltre l’amministratore delegato rappresenta la Società attivamente e passivamente in relazione all’amministrazione di natura finanziaria e giudiziaria Dare le Dimissioni da amministratore delegato

L’amministratore delegato può dare le dimissioni, sia prima della scadenza del suo mandato che a ridosso della conclusione del suo operato, previsto al momento della nomina. E’ compito suo comunicare tramite lettera raccomandata A/R la sua decisione.

In seguito, sarà compito suo convocare l’assemblea dei soci, al fine di discutere come ordine del giorno le dimissioni sue e la nomina del nuovo amministratore. Nel corso dell’assemblea, sta ai soci decidere se accettare le dimissioni all’istante o se chiedere un periodo di proroga.

Primo caso, le dimissioni avranno efficacia immediata; nel secondo caso, l’amministratore dimissionario proseguirà a svolgere i suoi incarichi in attesa dell’ufficializzazione di un sostituto.

Consiglio di leggere il nostro precedente articolo sugli amministratori srl per approfondire

Le differenze tra amministratore delegato e direttore generale

Amministratore delegato e direttore generale non sono la stessa cosa. Il primo è solo il titolare pro tempore dell’impresa, vale a dire colui che firma, che ha la rappresentanza legale e che è delegato dai soci del CDA a fungere da rappresentante in numerosi compiti. Il secondo, invece, deve assolvere compiti più pratici, di tipo manageriale ed organizzativo.

Pur rimanendo a capo dell’impresa o di un ramo, non ha potere decisionale né nelle scelte aziendali, né tanto meno in quelle di natura economica ed amministrativa.

Riferimenti

Documenti correlati

Capitolo 1 – NORME COMUNI Articolo 2 - Dichiarazioni relative alle circostanze del rischio – Modulo di Proposta; Articolo 3 - Coesistenza di altre Assicurazioni; Articolo 6 -

Come Amministratore Delegato devi avere una conoscenza generale dei ruoli e dei compiti degli Area Manager. Comunica regolarmente con ciascun Manager di Funzione e verifica

Mantenimento sistema gestione della sicurezza ISO 45001 e mantenimento SGA alla norma ISO 14001 e al regolamento EMAS Politica ambientale Immagine. Rispetto delle Prescrizioni

 sentite le disponibilità dei professionisti suindicati, in data 05/11/2020, all’esito della prima seduta pubblica di gara, sono stati trasmessi ai soggetti

Oggetto: Procedura Aperta per la fornitura di ricambi di produzione TECNOINDUSTRIE MERLO per i veicoli in parco AMA Spa per un periodo di 36 (trentasei) mesi, per un

di indire, per le motivazioni espresse in premessa, procedura negoziata, in applicazione delle disposizioni contenute nella parte II, Titolo II del “Regolamento generale per

Il casus belli sembra essere un contenzioso ormai atavico in Trenitalia tra i lavoratori e l’Azienda sul cosiddetto tempo-divisa; ma non è questo a indurre il macchinista a scrivere

che ricorrono le condizioni per poter indire una procedura negoziata, con invito rivolto agli operatori economici iscritti al sistema di qualificazione della società