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REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI. Responsabile di settore: MIGLIORINI SIMONA

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REGIONE TOSCANA

DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA

SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI

Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Responsabile di settore: MIGLIORINI SIMONA

Numero interno di proposta: 2017AD018027

Incarico: DECR. DIRIG. CENTRO DIREZIONALE n. 6353 del 24-12-2015

Firmato digitalmente da MIGLIORINI SIMONA

Data: 30/10/2017 17:26:55 CET Motivo: firma dirigente

Signature Not Verified

Numero adozione: 15751 - Data adozione: 30/10/2017

Oggetto: Annullamento e contestuale sostituzione Decreto Dirigenziale nr. 5135 del 26.04.2017 – Accordo di Programma, Acque S.p.A., Pisa.

Il presente atto è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell'art.18 della l.r. 23/2007.

Data certificazione e pubblicazione in banca dati ai sensi L.R. 23/2007 e ss.mm.: 31/10/2017

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IL DIRIGENTE

Visto il DPR n.59 del 13/3/2013 “Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'art.23 del decreto legge 9/2/2012 n. 5, convertito con modificazioni dalla legge 4/4/2012 n. 35”;

Vista la Circolare Ministeriale prot. n. 49801/gab del 7/11/2013, recante chiarimenti interpretativi relativi alla disciplina dell'autorizzazione unica ambientale nella fase di prima applicazione del DPR n. 59/2013;

Visto il DPR n.160 del 7/9/2010 e smi “Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell'art. 38 c. 3 del decreto legge 25/6/2008 n.112 convertito con modificazioni dalla legge 6/8/2008 n.133;

Vista la LR n.22 del 3/3/2015 e smi “Riordino delle funzioni provinciali e attuazioni della legge 7/4/2014 n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni). Modifiche alle leggi regionali 32/2002, 67/2003, 41/2005, 68/2011, 65/2014”;

Vista la D.G.R.T. n. 121 del 23/02/2016 “Subentro nei procedimenti ai sensi dell'art. 11 bis, comma 2 della LR 22/2015 in materia di autorizzazioni ambientali.”;

Visto il D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 ”Norme in materia ambientale”;

Vista la L.R. n. 20/2006 “Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento” e s.m.i.;

Visto il D.P.G.R. 46/R/2008 e s.m.i. “Regolamento regionale di attuazione della Legge Regionale 31.05.2006 n. 20”;

Vista la L.R. n. 3 del 26/01/2016 “Disposizioni per la tutela delle acque dall’inquinamento.

Modifiche alla L.R. 20/2006 in attuazione della L.R. 22 /2015”;

Vista la Delibera C.R. 25/01/2005 n. 6 “Approvazione del Piano di tutela delle Acque”;

Vista la Legge n. 241 del 7 agosto 1990 e s.m.i.;

Vista la L.R. n. 40/2009 “Norme sul procedimento amministrativo, per la semplificazione e la trasparenza dell'attività amministrativa" e s.m.i;

Vista la Presa d'atto rilasciata dalla Provincia di Pisa con DD n.1543 del 4/4/2014 e di modifica con DD n. 4550 del 23/12/2015 relativa a “Scarichi di trattamento appropriati Acque reflue urbane uguali o minori a 200 AE”;

Vista la domanda presentata a questa Amministrazione da Acque spa acquisita al prot. n.94293 del 15/3/2016, di revisione della Presa d'atto sopra richiamata, così come integrata e perfezionata dall'istanza del 23/11/2016, acquisita da questa amministrazione con protocollo n. 484056 del 29/11/2016, intesa ad ottenere il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue urbane non recapitanti ad impianto di trattamento finale (cd. Scarichi liberi) presenti nel territorio del Comune di Pisa, come da elenco alla stessa allegato;

Richiamati premesse, motivazioni e contenuti dell' ”Accordo di Programma per l'attuazione di interventi relativi al settore fognatura e depurazione del Servizio Idrico Integrato, attuativo delle disposizioni di cui all'art. 26 della LR n. 20/2006 e dell'art. 19ter del Regolamento Regionale n.

46R/2008”, promosso dalla Regione Toscana, approvato con Decreto n. 143 del 3/8/2015 dal Presidente della Giunta della Regione Toscana;

Considerato che con nota in data 19/12/2016 prot. n.512532 questa Amministrazione ha formalmente comunicato al Comune di Pisa che per gli scarichi di acque reflue urbane

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espressamente indicati nella stessa nota, ricorrono i presupposti stabiliti dalla vigente normativa, sopra richiamata, per perfezionare, da parte di questo Servizio, il procedimento di autorizzazione, già da tempo attivato a cura dei Gestori, con il rilascio del provvedimento definitivo sotto forma di AUA; con la stessa nota è stato stabilito che, in assenza di rilievi da parte del Comune, questo ufficio avrebbe proceduto al rilascio degli atti di autorizzazione, decorsi 15 giorni;

Considerato che il suddetto termine stabilito è decorso e non sono pervenuti rilievi da parte del Comune di Pisa;

Considerato altresì che gli scarichi ID0046, ID0049, ID0349, ricadono entro aree di interesse naturalistico e pertanto la società ha inviato la Valutazione di incidenza acquisita con protocollo n.484056 del 29/11/2016 che è stata sottoposta alle valutazioni del competente Ente Parco Migliarino S.Rossore Massaciuccoli con prot. 21154 del 17/01/2017;

Visto che in esito al procedimento di Valutazione di incidenza l'Ente Parco Migliarino S.Rossore Massaciuccoli con provvedimento acquisito con prot. n. 89907 del 23/2/2017, ha rilasciato il relativo nullaosta nel rispetto di alcune misure di mitigazione dettagliate nel provvedimento e recepite nel dispositivo del presente atto;

Visto l'atto n. 5135 del 26/4/2017 “AUA ai sensi art. 3 del DPR 59 del 13/3/2013. Richiedente Acque spa-scarichi di acque reflue urbane con potenzialità minori o uguali a 200 abitanti equivalenti nel Comune di Pisa”;

Considerato che in tale atto sono stati autorizzati gli scarichi liberi con potenzialità uguale o minore a 200 AE in essere alla data del 29/5/2003, presenti nel territorio del Comune di Pisa e facenti parte del solo Allegato 3 all'Accordo di Programma, con i seguenti codici:

 IE00023, ID00032, ID00044, ID00046, ID0049, ID0349, ID0627, ID0628, ID0653, IE00714, IE00744;

Preso atto che è presente nell'Allegato 3 all'Accordo di Programma, anche lo scarico il cui codice è di seguito elencato, come da istanza di riesame presentata dalla società Acque spa ed acquisita da questo ente in data 27/7/2017 prot. n. 375159:

 ID00751

la cui presenza non è stata inserita nell’elenco per puro errore materiale;

Ritenuto pertanto di dover rettificare il numero di scarichi liberi del Comune di Pisa con potenzialità uguale o minore di 200 AE di cui all'Accordo di Programma del citato DD n. 5135 del 26/4/2017, con il seguente:

 IE00023, ID00032, ID00044, ID00046, ID0049, ID0349, ID0627, ID0628, ID0653, IE00714, IE00744, ID00751;

confermando la validità del contenuto;

Dato atto che il presente Decreto è stato verificato dalla Posizione Organizzativa di riferimento;

DECRETA

1. di annullare l’atto n. 5135 del 26/4/2017, per le motivazioni espresse in narrativa e sostituire con il presente, l’autorizzazione agli scarichi liberi esistenti con potenzialità uguale o minore di 200 AE di cui all'Accordo di Programma, nel Comune di Pisa, per i seguenti 12 scarichi aventi i codici di seguito riportati:

IE00023, ID00032, ID00044, ID00046, ID0049, ID0349, ID0627, ID0628, ID0653, IE00714, IE00744, ID00751;

così come risulta dall'Allegato n. 3 “ Accordo di Programma per l'attuazione di interventi relativi al settore fognatura e depurazione del Servizio Idrico Integrato, attuativo delle disposizioni di cui all'art. 26 della LR n. 20/2006 e dell'art. 19 ter del Regolamento

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Regionale n. 46R/2008”, promosso dalla Regione Toscana, approvato con Decreto n. 143 del 3/8/2015 dal Presidente della Giunta della Regione Toscana e dalla richiesta di revisione acquisita con protocollo n.375159 del 27/07/2017;

2. di dare atto che il presente Provvedimento, ai sensi dell'art.2 c. 1 lett. a) del DPR n. 59/2013, disciplina esclusivamente il seguente titolo abilitativo:

• autorizzazione allo scarico di cui al Capo II del Titolo IV della Sezione II della Parte Terza del D.Lvo 152/2006 (autorizzazione alla prosecuzione dello scarico di acque reflue urbane con potenzialità uguale o minore a 200 AE, in essere alla data del 29/5/2003), nel rispetto delle condizioni e delle prescrizioni di seguito stabilite;

3. di stabilire inoltre le seguenti prescrizioni:

a) il carico previsto collettato non potrà superare il limite di 200 AE;

b) la Società titolare dell'Autorizzazione dovrà garantire il corretto deflusso delle acque reflue in corrispondenza della sezione di scarico e la periodica pulizia del materiale sedimentato di origine fognaria nelle immediate pertinenze dello scarico stesso;

c) la società titolare dell'Autorizzazione dovrà assicurare la continuità della condotta fognaria, con adeguati interventi di monitoraggio, manutenzione ed, eventualmente, di ripristino, in modo che il punto di recapito delle acque reflue urbane coincida con quello che risulta agli atti regionali, da ultimo dell'Accordo di Programma citato;

d) nuovi allacci alle fognature, oggetto del presente atto, possono essere ammessi nel rispetto della vigente normativa, segnatamente a norma di quanto stabilito al c. 3 dell'art.

19bis del DPGRT n. 46R/2008;

4. di stabilire ulteriori prescrizioni in accordo a quanto indicato dall'Ente Parco Migliarino S.Rossore Massaciuccoli, come sopra richiamato:

1. in relazione allo scarico identificato con codice ID0349 il collettamento fognario fino al depuratore di Tirrenia con relativa comunicazione tempestiva all'Ente Parco Migliarino S.Rossore Massaciuccoli;

2. in relazione agli scarichi identificati con codice ID00046, ID0049, in loc. Campaldo:

a. per eventuali nuovi allacci: obbligo di posa in opera di un trattamento appropriato a piè di utenza che riduca il carico organico delle acque recapitate nello scarico. Eventuali scarichi industriali da collegare alla fognatura autorizzata dovranno essere conformi ai parametri di legge per gli scarichi fuori fognatura;

b. nelle attività di pulizia e manutenzione periodica del materiale sedimentato va mantenuta la vegetazione presente nelle immediate pertinenze dello scarico, con funzione di primo filtro depurante. Inoltre dovrà essere controllata periodicamente, l'eventuale dispersione ed accumulo di fanghi nelle zone circostante l'impluvio e limitare il più possibile eventuali impatti determinati dal passaggio di mezzi e macchinari utilizzati. Quanto detto vale anche per la periodica manutenzione delle fosse Imhoff, i cui sedimenti devono essere trattati come rifiuti;

5. di trasmettere il presente provvedimento al SUAP di Pisa, il quale, verificati gli aspetti di propria competenza, provvederà a inviare copia dell'atto autorizzativo, indicando la data di notifica all'impresa richiedente, al settore Autorizzazioni Ambientali della Regione Toscana, ai soggetti competenti in materia ambientale e agli altri soggetti intervenuti nel procedimento;

6. di dare atto che l'Autorizzazione Unica Ambientale è valida quindici anni dalla data del rilascio da parte del competente SUAP;

7. di ricordare che, ai fini dell'eventuale rinnovo dell'autorizzazione unica ambientale, almeno

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sei mesi prima della scadenza, il titolare della stessa invia all'autorità competente tramite SUAP un'istanza corredata dalla documentazione aggiornata di cui all'art. 4 c.1 del DPR 59/2013. E' consentito far riferimento alla documentazione eventualmente già in possesso dell'Autorià competente nel caso in cui le condizioni d'esercizio o comunque le informazioni in essa contenute siano rimaste immutate;

8. di dare atto che ai sensi dell'art. 6 del DPR 59/2013 l'impresa dovrà comunicare preventivamente eventuali modifiche che si intendono apportare all'autorizzazione o all'impianto;

9. di stabilire che il provvedimento trasmesso dal competente SUAP dovrà essere conservato presso la sede legale del Gestore del Servizio Idrico Integrato a disposizione delle autorità di controllo;

10. di dare atto che il presente provvedimento afferisce esclusivamente a quanto disciplinato dal DPR 59/2013, con riferimento ai titoli abilitativi in esso ricompresi come sopra specificati e viene rilasciato fatti salvi i diritti di terzi;

11. di dare atto che la mancata osservanza delle disposizioni di cui alla presente autorizzazione comporterà l'adozione dei provvedimenti previsti dalle normative di settore, citate in premessa, per i titoli abilitativi sostituiti dalla presente AUA.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR nei termini di legge oppure, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, per soli motivi di legittimità, entro 120 giorni dalla data di notificazione, di comunicazione o di piena conoscenza comunque acquisita.

IL DIRIGENTE

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CERTIFICAZIONE

Firmato digitalmente da CHIMENTI MONICA Data: 31/10/2017 13:28:54 CET

Motivo: firma con annotazione della struttura di certificazione

Signature Not Verified

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