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Scuola Istituto Comprensivo Vito Volterra di Ariccia (Rm) a.s. 2019/2020 Piano Annuale per l Inclusione

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(1)

Scuola Istituto Comprensivo ”Vito Volterra” di Ariccia (Rm) a.s. 2019/2020 Piano Annuale per l’Inclusione

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti ( indicare il disagio

prevalente ) :

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

➢ Minorati vista 3

➢ Minorati udito 2

➢ Psicofisici 82

➢ Altro

2. disturbi evolutivi specifici

➢ DSA 65

➢ ADHD/DOP

➢ Borderline cognitivo

➢ Altro: Bes non dsa

24 3. svantaggio

➢ Socio-economico

➢ Linguistico-culturale 21

➢ Disagio comportamentale/relazionale

➢ Altro 10

Totali

% su popolazione scolastica

N° PEI redatti dai GLHO 87

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 89 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 31

B. Risorse professionali specifiche

Prevalentemente utilizzate in… Sì / No Insegnanti di sostegno* Attività con la classe, attività SI

individualizzate e di piccolo gruppo *

Attività laboratoriali integrate SI (classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

AEC * Coordinamento con i docenti, SI attività individualizzate, di piccolo

gruppo e con la classe;

partecipazione GLHO *

Partecipazione uscite didattiche

Attività laboratoriali integrate SI (classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

Assistenti alla comunicazione* Coordinamento con i docenti, SI attività individualizzate, e con la

classe e di piccolo gruppo;

partecipazione al GLHO *

Attività laboratoriali integrate SI (classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

Funzioni strumentali / coordinamento* SI

Referenti di Istituto* SI

Psicopedagogisti e affini esterni/interni NO

Docenti tutor/mentor TUTOR per TFA SI

(2)

Altro: COMMISSIONE SI

INTERCULTURA *

COMMISSIONE SI

INCLUSIONE- per tutti gli ordini di scuola è stata elaborata la modulistica specifica per la

DaD

:

appendice al PEI; relazione

finale e griglia di valutazione con descrittori per DaD; scheda

conoscitiva di passaggio.

Altro: GOP PON 2014/20 SI

Protocollo-dsa; protocollo-

inclusione-alunni-BES;

protocollo di accoglienza alunni

stranieri.

Altro: *Attivazione Didattica a SI Distanza e rimodulazione

della programmazione

didattica e della verifica

finale;

Per DSA ed alunni stranieri:

rimodulazione della verifica finale

del PDP;

C. Coinvolgimento docenti curricolari

Attraverso… Sì / No

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Coordinatori di classe e simili Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a SI prevalente tematica inclusiva

Altro: DAD SI

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Docenti con specifica formazione Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva SI Altro: partecipazione GLHO,

valutazione, riunioni di SI

passaggio.

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Altri docenti Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva SI Altro: partecipazione GLHO,

valutazione, riunioni di SI

passaggio.

D. Coinvolgimento

Assistenza alunni disabili SI Progetti di inclusione / laboratori integrati SI

personale ATA

Altro: partecipazione uscite didattiche in SI caso di necessità

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva NO

Coinvolgimento in progetti di inclusione SI

(3)

Coinvolgimento in attività di promozione SI della comunità educante

Altro: partecipazione GLHO; condivisione del PEI e del PDP con firma di

accettazione. SI

Collaborazione alla realizzazione della

Didattica a Distanza

Accordi di programma / protocolli di intesa SI formalizzati sulla disabilità

Accordi di programma / protocolli di intesa NO formalizzati su disagio e simili

F. Rapporti con servizi

Procedure condivise di intervento sulla

sociosanitari territoriali e

disabilità SI

istituzioni deputate alla

Procedure condivise di intervento su SI

sicurezza. Rapporti con

disagio e simili

Progetti territoriali integrati NO

CTS / CTI

Progetti integrati a livello di singola scuola NO

Rapporti con CTS / CTI SI

Altro: incontri con polizia postale sulla tematica del cyberbullismo. SI

G. Rapporti con privato

Progetti territoriali integrati SI Progetti integrati a livello di singola scuola NO

sociale e volontariato

Progetti a livello di reti di scuole SI Strategie e metodologie educativo- SI didattiche / gestione della classe

Didattica speciale e progetti educativo-

didattici a prevalente tematica inclusiva: SI

“Libri senza parole” tre corsi di primo

livello

Didattica interculturale / italiano L2 SI Psicologia e psicopatologia dell’età SI evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

H. Formazione docenti

Progetti di formazione su specifiche

disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, SI

sensoriali…)

Altro: Formazione ambito 15 - Marino Corso DaD Corso Avanzato sulla Dislessia

dell’AID.

Scuola Polo per l’inclusione I.P.S.S.A.R. SI Ugo Tognazzi di Velletri corso rivolto alle

figure di sistema “ICF nel nuovo modello

inclusivo”.

Corso dell’ambito 15 “Inclusione e bes”

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:

0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento

degli insegnanti X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, X

in rapporto ai diversi servizi esistenti

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare X alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi X

formativi inclusivi

Valorizzazione delle risorse esistenti X

(4)

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la X realizzazione dei progetti di inclusione anche con l’ attivazione della DAD

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo

Altro: Procedure a livello d ’Istituto scaturite dall’ introduzione della DaD

(revisione modulistica: Appendice al PEI, relazione finale con griglia X valutazione DaD, scheda conoscitiva Dad); Per DSA ed alunni stranieri:

rimodulazione della verifica finale del PDP;

Altro: livello di inclusività della Didattica a Distanza X Altro: disponibilità accesso alla piattaforma istituzionale per la scuola X

Primaria e dell’Infanzia

Altro: da parte del Comune di Ariccia proseguimento del servizio AEC con X interventi in presenza domiciliare o in modalità teledidattica

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

(5)

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno 2020/2021

Aspetti organizzativi/ e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

DIRIGENTE SCOLASTICO:

nella logica dell’autonomia riconosciuta alle istituzioni scolastiche, è il garante delle opportunità formative offerte e dei servizi erogati ed è colui che attiva ogni possibile iniziativa affinché il diritto allo studio di tutti e di ciascuno si realizzi. Tale azione si concretizza anche mediante la promozione e la cura di una serie di iniziative da attuarsi in concerto con le varie componenti scolastiche, atte a favorire il coordinamento dei vari interventi rispetto alle norme di riferimento.

In particolare, il Dirigente:

➢ guida e coordina le azioni/iniziative/attività connesse con le procedure previste dalle norme di riferimento (L. 104/92, L. 170/2010, Circolare Ministeriale n. 8 del 2013, DLgs. 66/2017 e DLgs 96//2019 e successive modifiche;

➢ indirizza l’operato dei docenti affinché promuovano e sviluppino occasioni di apprendimento, favoriscano la partecipazione alle attività scolastiche, collaborino alla stesura del PEI ed elaborino il PDP;

➢ istituisce e presiede il GLH d’Istituto iniziale e finale;

➢ valorizza progetti che attivino strategie orientate a potenziare il processo di inclusione;

➢ coinvolge attivamente le famiglie e garantisce la loro partecipazione nel processo di inclusione;

➢ attiva specifiche azioni di orientamento per assicurare continuità nella presa in carico del soggetto da parte della scuola successiva;

➢ intraprende le iniziative necessarie per individuare e rimuovere eventuali barriere architettoniche e/o senso percettive;

➢ promuove attività di formazione/aggiornamento per il conseguimento di competenze specifiche diffuse;

➢ riceve la diagnosi consegnata dalla famiglia, la acquisisce al protocollo e la condivide con il gruppo docente;

➢ gestisce le risorse umane e strumentali;

➢ nomina docenti referenti per DSA;

➢ aggiorna il fascicolo personale inserendo le certificazioni (per DSA, disabilità);

➢ cura il raccordo con le diverse realtà territoriali (EE.LL., enti di formazione, cooperative, scuole, servizi socio-sanitari, ecc.) ed aggiorna gli organi competenti del Territorio sul numero di alunni con BES presenti nell’Istituto.

G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione)

Il G.L.I., presieduto dal Dirigente Scolastico, è composto da: Vicario, II Collaboratore del Dirigente, rappresentanti della ASL coinvolti con l’Istituzione scolastica, D.S.G.A., FF.SS. “Inclusione”, membro della commissione “Intercultura”, Servizi Sociali del Comune, rappresentanti delle Cooperative che erogano il servizio di assistenza educativa e/o alla comunicazione, referente/i DSA, un docente curricolare per ogni ordine di scuola, presidente del Consiglio di Istituto.

(6)

G.L.I. (Gruppo di Lavoro per Inclusione) DIDATTICO-EDUCATIVO

il G.L.I. DIDATTICO-EDUCATIVO è formato da docenti che si occupano dell’inclusione di alunni con disabilità e alunni con BES. Fanno parte del G.L.I.: le FF.SS. “Inclusione”, membro della commissione

“Intercultura”, i referenti DSA (1 docente per la Scuola Secondaria di I Grado e 1 docente per la scuola primaria), un docente per ogni ordine di scuola, tre docenti specializzati nelle attività di sostegno didattico fra i membri della commissione inclusione.

Si riunisce più volte l’anno per:

• Focus/confronto sui casi.

• Elaborare e aggiornare la mappatura degli alunni con B.E.S.

• Rilevare, monitorare e valutare il livello di inclusività della scuola.

• Elaborare una proposta di PAI.

• Raccogliere, documentare e verificare i dati inerenti gli interventi didattico educativi.

• Informa circa le disposizioni normative vigenti.

• Informa riguardo alle Associazioni/Enti/Istituzioni/Università ai quali poter fare riferimento per le tematiche in oggetto.

• Funge da supporto tra colleghi, famiglie, studenti, operatori dei servizi sanitari, EE.LL. ed agenzie formative accreditate nel territorio.

FUNZIONI STRUMENTALI per l’ INCLUSIONE

• Collaborazione con il Dirigente Scolastico: monitoraggio in itinere sulle problematiche emergenti e legittimazione delle eventuali scelte da effettuare, reperimento e analisi della documentazione necessaria per la rilevazione degli alunni con disabilità e l’adeguamento.

• Calendarizzazione dei G.L.H. operativi, per ciascun alunno certificato.

• Collaborazione con il personale di segreteria per le convocazioni dei GLH operativi e gli incontri tecnici di passaggio (preventivamente concordati con la FF.SS Continuità).

• Partecipazione ai G.L.H. operativi, coadiuvate dai membri della commissione.

• Coordinamento e partecipazione Commissione Integrazione.

• Raccordo e collaborazione con le altre FF.SS. e con altre commissioni.

• Coordinamento, tramite i membri della commissione, delle attività di programmazione dei docenti di sostegno; presentazione modulistica, confronto su problematiche emerse, comunicazione e condivisione di strategie d’intervento per eventuali situazioni difficili.

• Colloqui con docenti aventi urgenti situazioni problematiche da segnalare ed affrontare, chiarimenti riguardanti le modalità di segnalazione.

• Contatti con gli specialisti dell’A.S.L. su specifica richiesta dei docenti al fine di ottenere indicazioni operative riguardanti alunni non segnalati.

• Contatti con i genitori per adempimenti burocratici / amministrativi.

• Supporto all’adempimento delle richieste assistente alla comunicazione e/o di assistenza specialistica -Trasmissione fascicoli alunni in uscita (passaggi – trasferimenti).

• Partecipazione e verbalizzazione G.L.H. d’Istituto finale.

• Partecipazione agli incontri tecnici di passaggio per gli alunni con disabilità.

• Raccolta e consegna verbali GLHO, PEI, Appendice al PEI, relazioni finali con griglia di valutazione e scheda conoscitiva di passaggio.

• Supporto alla predisposizione dei fascicoli alunni in uscita (passaggi – trasferimenti).

• Partecipazione al GLI.

(7)

COMMISSIONE INCLUSIONE

• Promuove azioni di raccordo tra le realtà dei plessi e le funzioni strumentali e segnala eventuali situazioni difficili/problemi/necessità.

• Gestisce il materiale specifico per il sostegno nei vari plessi, accoglie i suggerimenti e le richieste dei colleghi per l'acquisto di materiale scolastico speciale.

• Rileva eventuali esigenze di formazione del personale docente su specifiche tematiche riguardanti l'inclusione.

• Partecipa alle riunioni indette dalle FF.SS.

• Elabora con le funzioni strumentali inclusione il protocollo accoglienza alunni con disabilità.

• Riflette sull'andamento della didattica inclusiva attivata e suggerisce procedure mirate al miglioramento.

• Coadiuva le funzioni strumentali nei GLH operativi.

• Revisiona ed eventualmente aggiorna la modulistica del sostegno.

COMMISSIONE INTERCULTURA

• Predispone materiale utile alla redazione di un PDP per gli alunni valutati come soggetto con Bisogni Educativi Speciali con allegate relative proposte per la verifica delle abilità/competenze;

l'attivazione dei laboratori di Italiano L2 individuando risorse interne e\o esterne, facilitando il coordinamento tra i docenti e supportando il loro lavoro.

• Propone ed organizza iniziative di formazione per docenti.

REFERENTI DSA

• Con funzioni riferibili all'ambito della sensibilizzazione ed approfondimento delle tematiche sui Disturbi Specifici di Apprendimento, nonché del supporto ai colleghi direttamente coinvolti nell'applicazione didattica delle proposte.

• Progetto di screening secondo le “Linee guida per la predisposizione di protocolli regionali per l’individuazione precoce dei casi sospetti di DSA” del 17/04/2013, per gli alunni delle classi seconde della scuola primaria.

• Compiti e prassi stabiliti dal D.M e Linee guida del 12 luglio 2011.

IL TEAM DEI DOCENTI/CONSIGLIO DI CLASSE:

In particolare, ogni docente, per sé e collegialmente svolge i seguenti compiti: -

• prende visione della documentazione riguardo il percorso didattico pregresso; si confronta con le insegnanti dell’ordine di scuola precedente;

• durante le prime fasi degli apprendimenti scolastici, pone attenzione ai segnali di rischio in un’ottica di prevenzione ed ai fini di una segnalazione;

• segnala al G.L.I. la presenza di un alunno con BES;

• segnala alla famiglia le particolari difficoltà dell’alunno, nonostante gli interventi di recupero;

• propone e concorda con la famiglia un PDP;

• elabora un percorso educativo personalizzato che dettaglia, integra e aggiorna nel PDP che risulta il documento ufficiale dell’alunno nell’anno scolastico;

• cura la preparazione dei materiali e di tutto quanto può consentire all’alunno individuato come BES, la piena partecipazione allo svolgimento della vita scolastica nella sua classe; attua verifiche intermedie e finali del PDP;

• collabora con l’insegnante di sostegno alla stesura del Piano Educativo Individualizzato;

• aggiorna il G.L.I. riguardo la verifica in itinere del percorso didattico personalizzato;

• realizza incontri di continuità con i colleghi del successivo ordine o grado di scuola.

DOCENTE PER LE ATTIVITA’ DI SOSTEGNO

In particolare, ogni docente, per sé e collegialmente svolge i seguenti compiti:

• Partecipa alla programmazione educativo-didattica e alla valutazione di tutti gli alunni della classe;

• elabora il PEI supportato dal consiglio di classe/team docenti;

• attua e promuove strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive;

• effettua interventi sul piccolo gruppo e/o sulla classe, con metodologie particolari in base alla peculiarità degli alunni.

(8)

L’assegnazione del docente per le attività di sostegno diventa un elemento qualitativo nel processo dell’inclusione, a condizione che si inserisca all’interno di un progetto più ampio condiviso dall’intera comunità educante, il cui obiettivo fondamentale è lo sviluppo dell’autonomia e degli apprendimenti dell’alunno con disabilità mediante la comunicazione, la socializzazione e la relazione interpersonale con l’intero gruppo classe.

Per quanto sopra esposto si sottolinea che il docente per le attività didattiche di sostegno non è assegnato all’alunno ma all’intera classe, per favorire e qualificare l’inclusione di tutti gli alunni con disabilità ivi presenti. Ciò significa che non si deve delegare al solo insegnante di sostegno l’attuazione del PEI.

COLLEGIO DOCENTI

Su proposta del GLI delibera il PAI (mese di giugno), esplicita nel PTOF il concreto impegno programmatico per l'inclusione.

ASSISTENTE EDUCATIVA

Collabora all'organizzazione delle attività educativo-didattiche per la realizzazione del progetto formativo.

ASSISTENTE SPECIALISTICA

Collabora all'organizzazione delle attività didattiche per la realizzazione del progetto educativo con particolare attenzione alle strategie didattiche inerenti alla tipologia di disabilità sensoriale.

PERSONALE ATA

Svolge incarichi specifici ex art. 47, comma 1 lettera " b" del CCNL.; partecipa, in caso di necessità, alle uscite didattiche; svolge incarichi di supporto per progetti d’ inclusione PON 2014/2020

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Oltre ai corsi di formazione e di aggiornamento si prevede per il prossimo anno di mettere in atto convegni e partecipare a lezioni-dibattito sulle seguenti tematiche:

• “PEI su base ICF” - realizzazione di incontri formativi sulla disabilità e organizzazione di un corso di formazione per la stesura dei PEI su base ICF aperto a tutti i docenti;

• “Autismo” - nuovo protocollo di intesa tra Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio e Azienda Unità Sanitaria Locale Roma 6.

• Metodologie didattiche che favoriscano l’inclusione ed attività di ricerca-azione all’interno dei dipartimenti disciplinari e dei consigli di classe.

• Iniziative di formazione sulle tematiche dell’inclusione offerte nell’Ambito territoriale 15.

• Seminari/corsi sull’inclusione nell’era del digitale.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con le prassi inclusive VALUTAZIONE ALUNNI STRANIERI (D.P.R.122/2009 art.1 c.8)

Secondo le disposizioni legislative:

“I minori con cittadinanza non italiana … in quanto soggetti all’obbligo d’istruzione sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani”. Il collegio dei Docenti nel rispetto della normativa vigente ha deliberato un Protocollo di Accoglienza che permette l’inserimento dell’alunno nella classe più opportuna in relazione alle sue competenze linguistiche e al suo sviluppo psico-fisico. Pertanto nella valutazione si farà riferimento, nei casi più problematici, a un quadro delle abilità e competenze di base relative alla lingua italiana in quanto competenza trasversale.

(9)

VALUTAZIONE ALUNNI CON DISABILITA’

Ad inizio anno, ogni docente di sostegno valuterà le potenzialità e le criticità di ciascun alunno che, unite alle informazioni desunte dalla certificazione e dalle osservazioni dei docenti componenti il team di riferimento, costituiranno la base per la formulazione degli obiettivi del PEI.

Successivamente, considerato che le capacità ed il merito degli alunni con disabilità necessitano di essere valutati secondo parametri peculiari ed adeguati alle rispettive situazioni specifiche, ogni modalità di valutazione avrà corrispondenza con il PEI e sarà riferita ai progressi in rapporto alle potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali dell’allievo. Qualora nel PEI venissero individuati per l’alunno con disabilità obiettivi formativi non riconducibili alla programmazione di classe, il team o il consiglio di classe attribuiranno la valutazione dei risultati attraverso l’espressione di un giudizio e di voti che faranno riferimento esclusivamente agli obiettivi delle aree di intervento individuati nel PEI. Tuttavia saranno considerate, in quanto abilità trasversali, alcune competenze determinanti quali:

• grado di autonomia;

• capacità di comunicazione;

• livello di partecipazione.

VERIFICA INTERMEDIA DEL PEI: dopo lo scrutinio del I quadrimestre.

VERIFICA FINALE DEL PEI: prima dello scrutinio finale.

Regolamento Gelmini del 2009 sulla valutazione degli alunni (DPR122/09 Art.9) VALUTAZIONE alunni con PDP

La scuola adotta modalità valutative, esplicitate nel Piano Didattico Personalizzato (PDP) (Decreto Attuativo n. 5669 12 luglio 2011)

I consigli di classe effettuano VERIFICA INTERMEDIA E FINALE DEI P.D.P. (che nella scuola secondaria di I grado coincide con la relazione finale del coordinatore di classe)

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Si conferma la proficua collaborazione con le cooperative “Girotondo” e “Albaservizi” per Assistenti Educativi e con le scuole dell’infanzia comunali e parificate del territorio.

Per ottimizzare le risorse interne di personale e di orario si incrementeranno:

• l’utilizzo di nuove tecnologie (T.I.C.);

• l’acquisto di strumenti informatici per attività inclusive previste da fondi europei (PON);

• l’attività di screening per l’individuazione degli alunni che presentano difficoltà significative di lettura, scrittura e calcolo al fine di attivare percorsi didattici mirati al recupero di tali difficoltà e di segnalare alunni “resistenti” all’intervento didattico.

• la partecipazione ai bandi indetti dai CTS di riferimento, al fine di ottenere specifici sussidi in comodato per alunni con disabilità, come già avvenuto per quattro progetti presentati dal nostro Istituto e finanziati.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che

r

iguardano l’organizzazione delle attività educative

La modalità di presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini di una collaborazione condivisa. La famiglia, corresponsabile del percorso educativo, viene coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti l’inclusività e stipula un patto educativo con la scuola che si concretizza anche attraverso l’accettazione e la firma del PEI o del PDP.

Le famiglie sono chiamate a collaborare anche nell’attività di monitoraggio del livello di inclusività rispondendo ad apposito questionario e aderendo, senza obbligo, ad eventuale sondaggio dell’ISTAT.

Nell’ a.s. 2020/21 si prevede la valutazione del grado d’ inclusività del nostro Istituto, a tal fine saranno elaborati strumenti strutturati utilizzando gli indicatori dell’INDEX per l’inclusione in via sperimentale.

(10)

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Applicazione dei protocolli BES, DSA e accoglienza alunni stranieri del nostro Istituto.

Il nostro Istituto, considerato l’elevato numero di alunni iscritti diversamente abili, con disturbi d’apprendimento e/o svantaggio socio-culturale, si propone di incrementare ulteriormente attività finalizzate a promuovere l’inclusione nonché atteggiamenti di accettazione ed accoglienza delle diversità.

Condizioni essenziali ad ogni apprendimento sono sia la rete di relazioni che si costruiscono, sia l'organizzazione delle attività, degli spazi e dei materiali.

In ogni situazione si cercherà di agganciare il più possibile il lavoro dell’alunno a quello del gruppo classe ed accanto al necessario intervento individualizzato o personalizzato, saranno privilegiate comunque le attività a piccoli gruppi e/o laboratoriali, senza mai perdere di vista le finalità dell’inclusione.

Per ogni alunno con Bisogni Educativi Speciali si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a:

- rispondere ai bisogni individuali e al profilo di funzionamento;

- monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni educative-didattiche intraprese;

- favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità.

Valorizzazione delle risorse esistenti

Rispetto alla riapertura scolastica prevista per settembre 2020 e ad una eventuale decretazione da parte del Governo sull’attivazione di una soluzione formativa “blendend learning” (aula, rete) connessa al mutato contesto per la pandemia da Coronavirus, le insegnanti ritengono opportuno per tutti gli alunni BES la frequenza scolastica in presenza. Nel caso in cui la famiglia dovesse richiedere, per comprovate necessità, la possibilità di alternare la frequenza in modalità a distanza, dovrà garantire la disponibilità degli strumenti (dispositivi digitali, connessione a rete internet), condividere con le insegnanti la pianificazione delle lezioni in interazione sincrona e l’o rganizzazione della comunicazione in asincrono per la restituzione degli elaborati e la ricezione di feed-back. Alla luce di quanto emerso dal livello di inclusività della Didattica a Distanza, si ritiene opportuno prevedere, nel caso in cui per il nuovo anno scolastico si debba continuare con la modalità DaD, l’utilizzo di una piattaforma di Istituto anche per la scuola Primaria e la scuola dell’Infanzia al fine di attuare un intervento unitario che contempli lo stretto coinvolgimento di tutti i docenti della classe in ottica inclusiva.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

• Cooperative: per assistenza scolastica e domiciliare: “Girotondo” e “Albaservizi”

• Per assistenza tiflodidatta: “Sant’Alessio”

ASL RMH di Ariccia – Albano - Genzano, Bambino Gesù, ASL Latina, ASL Pomezia, ASL Roma C, Asl Velletri, Assohandicap, Istituto Romagnoli, Istituto di Ortofonologia - Roma; Istituto San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli, Villaggio Litta, La Nostra Scuola.

• Mappatura dei supporti e delle risorse che il territorio può offrire, finalizzate all’implementazione dell’inclusività.

• Promuovere una fattiva collaborazione con il CTS di riferimento per consulenze e forme di intervento mirate.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

Nel PTOF dell’Istituto si evince una progettualità finalizzata all’arricchimento dell’offerta formativa, in riferimento all’organico potenziato:

• Progetto inclusione che prevede l’attivazione di laboratori integrati su diverse tematiche rientranti nelle aree: linguistiche espressive; scientifica e tecnologica; motoria;

• Laboratorio linguistico per L2 alunni stranieri attuato utilizzando finanziamenti disponibili. Si prevedono corsi per il rafforzamento delle competenze linguistiche (L2) come da PTOF; si prevedono attività di integrazione socio-culturale per adulti stranieri e laboratori interculturali.

• Si prevede l’apertura di uno “sportello di ascolto” al fine di creare un luogo di ascolto attivo, consulenza e sostegno rivolto agli alunni, genitori, docenti dove poter chiarire i dubbi e le preoccupazioni riguardo alle difficoltà didattiche, comportamentali ed emozionali incontrate e ricevere eventuali informazioni e supporto. Siamo convinte che l’apertura di un luogo di ascolto favorisca la cooperazione tra scuola e famiglia promuovendo il benessere psico-fisico di alunni, genitori ed insegnanti.

(11)

• Si propone l’adesione ai progetti dell’associazione “CIAMPACAVALLO AI CASTELLI” che lavora mediante attività equestre integrata come strumento di intervento sulla disabilità e sul disagio psico-sociale nel rispetto delle disposizioni sanitarie.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo

Il Piano per l’Inclusione che si intende proporre trova il suo sfondo integratore nel concetto di “continuità”.

Tale concetto si traduce nel sostenere l’alunno nella crescita personale e formativa e al contempo permettergli di vivere con minore ansia il passaggio fra i diversi ordini di scuola. Attenzione particolare viene data all’accoglienza realizzando Progetti in continuità tra i vari ordini di scuola intesi come laboratori integrati.

Per quanto concerne gli alunni con disabilità:

• nelle fasi di passaggio da un ordine di scuola all’altro vengono programmati in collaborazione con le FF. SS. Continuità, incontri di passaggio da un grado scolastico al successivo, all’interno dell’Istituto e con gli altri Istituti con modulistica specifica per tutti gli alunni con disabilità;

• incrementare i progetti di accompagnamento e/o in continuità che favoriscano il naturale inserimento degli alunni con disabilità;

• realizzare progetti in continuità con gli Istituti di istruzione secondaria superiore;

• incrementare incontri di passaggio con i docenti degli istituti di istruzione secondaria superiore.

L’obiettivo prioritario che sostiene l’intera progettazione è permettere a tutti gli alunni di sviluppare un proprio “progetto di vita futura”. Si intende inoltre proseguire con i progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa in un’ottica di educazione “inclusiva” e di prevenzione del disagio: Laboratorio di italiano L2, rivolto a tutte le classi secondo il parere del c.d.c. o team docente, al fine di facilitare l’apprendimento della seconda lingua per comunicare in modo efficace in situazioni e contesti quotidiani diversi. Favorire la socializzazione, la collaborazione, l’aiuto e il rispetto reciproco.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data

25/06/2020 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data _________

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