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Inoltre, come è noto, sulle risorse per il finanziamento pubblico del Servizio Sanitario Nazionale ha inciso anche il mancato contributo alla finanza pubblica delle Regioni a Statuto Speciale Si ritiene, inoltre, prioritario

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Assessorato alla Sanità, Livelli essenziali di assistenza, Edilizia sanitaria COORDINAMENTO COMMISSIONE SALUTE

La Commissione Salute esaminando il Disegno di legge di bilancio e i relativi lavori parlamentari ribadisce prioritariamente la necessità che il livello di finanziamento pubblico del servizio Sanitario Nazionale sia mantenuto al di sopra del 6,5 % del PIL e che sia prevista la copertura delle risorse per i rinnovi contrattuali dei dipendenti pubblici e convenzionati del Servizio Sanitario Nazionale. Il mancato finanziamento del contratto del personale dipendente e del personale convenzionato - pari a circa 800 milioni, al netto delle quote già accantonate – non consente la sottoscrizione dei rinnovi, mettendo a rischio la sostenibilità del livello di servizi previsti dai nuovi LEA.

Inoltre, come è noto, sulle risorse per il finanziamento pubblico del Servizio Sanitario Nazionale ha inciso anche il mancato contributo alla finanza pubblica delle Regioni a Statuto Speciale

Si ritiene, inoltre, prioritario:

- un intervento volto a definire nuovi strumenti di programmazione per le assunzioni di personale: il noto vincolo del 1,4 % (-1,4% della spesa del 2004) appare ormai anacronistico;

- un intervento volto a consentire l’iscrizione nei bilanci regionali delle somme derivanti dal pay back farmaceutico per gli anni 2013,2014, 2015 e per l’anno 2016, anche in considerazione che solo per le annualità 2013 e 2014 era stata consentita l’iscrizione di una quota di pay back pari al 90% degli importi contenuti nell’apposita determina Aifa

- un intervento immediato per l’attivazione del Tavolo di confronto con le Regioni per la ridefinizione della governance farmaceutica;

- un intervento che prenda in considerazione la cd stabilizzazione dei ricercatori degli IRCCS pubblici, degli IZS e dei ricercatori degli altri enti del Servizio Sanitario Nazionale nel ruolo del comparto e nel ruolo della dirigenza, anche in relazione alla definizione di uno specifico inquadramento contrattuale;

- un intervento volto ad incrementare di almeno 2000 unità il numero degli studenti ammessi alla formazione specialistica in medicina e chirurgia non solo attraverso le risorse dei bilanci regionali;

- un intervento volto a favorire gli investimenti in edilizia sanitaria e tecnologie, anche attraverso formule innovative di finanziamento e politiche di valorizzazione del patrimonio esistente.

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- un intervento volto all’attuazione dell’articolo 22 del patto per la salute 2014-2016 in materia di gestione , sviluppo e formazione delle risorse umane

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