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Disciplinare di gara

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Academic year: 2022

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(1)

Regione Siciliana

Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani

Disciplinare Tecnico

Art.1

Oggetto dell'Appalto

L'appalto ha per oggetto il Servizio triennale di raccolta, trasporto, smaltimento e/o recupero dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo e non, liquidi e solidi, e dei rifiuti sanitari non pericolosi, prodotti dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani.

Il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dovrà essere espletato secondo le procedure e le prescrizioni del D.lgs. n. 152 del 03/04/2006 e s.m.i., del D.P.R. n. 254 del 17-07-03, del Decreto del Ministero dell'Ambiente della tutela del Territorio e del Mare 18-02-2011n° 52 e s.m.i, delle norme ADR vigenti e di qualsiasi altra norma in materia che dovesse essere emanata anche successivamente.

I quantitativi specificati nei successivi artt. 3 e 4 sono riferiti in via presuntiva alla produzione annuale.

Sono inoltre a carico della ditta aggiudicataria:

 la fornitura di tutti i contenitori a perdere e/o riutilizzabili nelle tipologie indicate nell’art. 5;

 tutte le operazioni di pulizia costante, dopo ogni ritiro, dei luoghi adibiti a deposito temporaneo;

 la fornitura in uso gratuito per l’intera durata del contratto, per il solo Presidio Ospedaliero S.

Antonio di Trapani, di idonea bilancia con certificato di taratura per la pesatura di tutti i rifiuti sanitari idonea al rilascio di ricevuta di pesatura.

 il ritiro dei rifiuti speciali, pericolosi e non, presso i luoghi indicati dalle Direzioni di Presidio Ospedaliero, dal Referente U.O.S. Gestione Rifiuti Aziendali e dai vari Responsabili delle Strutture Sanitarie che producono i rifiuti di che trattasi.

Art. 2 Definizioni

Rifiuto: qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nell’elenco dei rifiuti istituito dalla decisione della Commissione 2000/532/CE del 3 maggio 2000 e riportato nell'allegato D alla parte quarta del D.Lgs. 3 aprile 2006, n.152 e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi;

Rifiuti sanitari: le tipologie di rifiuti, così come definite dall'art. 2 del D.P.R. 15 luglio 2003, n.

254 in G.U. 11 settembre 2003, n. 21l;

Gestione dei rifiuti: processo costituito dalle fasi di movimentazione interna, raccolta, caricamento, trasporto, recupero e/o smaltimento dei rifiuti, compreso il controllo di queste operazioni;

Servizio Sanitario Nazionale Regione Siciliana

VIA MAZZINI, 1 – 91100 TRAPANI TEL.(0923) 805111 - FAX (0923) 873745

Codice Fiscale – P. IVA 02363280815

(2)

Strutture interne: Strutture operative in cui si svolgono le attività di produzione dalle quali originano i rifiuti;

Raccolta: operazione di prelievo, di cernita e di raggruppamento dei rifiuti per il loro trasporto (D.Lgs. 3 aprile 2006, n.152);

Raccolta differenziata: la raccolta in cui un flusso di rifiuti è tenuto separato in base al tipo ed alla natura dei rifiuti, al fine di facilitarne il trattamento specifico (D.Lgs. 3 aprile 2006, n.152);

Merci pericolose: le materie e oggetti, compresi i rifiuti, il cui trasporto è autorizzato unicamente alle condizioni previste;

Imballatore: l'Impresa o l'Ente che riempie i rifiuti in imballaggi e prepara i colli ai fini del trasporto;

Caricatore: l'Impresa o l'Ente che carica i rifiuti in un veicolo per essere trasportati, compreso il riempimento di veicoli cisterna;

Caricamento: la movimentazione dei rifiuti dal locale di Deposito provvisorio all'unità di trasporto e le altre operazioni effettuate dal caricatore, compresi gli obblighi dello stesso, così come definiti dall'Accordo A.D.R. ;

Speditore: l'Impresa o l'Ente che spedisce rifiuti per conto proprio o per conto terzi;

Spedizione: uno o più colli, o un carico di rifiuti presentati al trasporto da uno Speditore;

Trasportatore: l'Impresa o l'Ente che effettua il trasporto dei rifiuti; Conducente: l'equipaggio o la persona che effettua il trasporto dei rifiuti;

Trasporto: il cambiamento di luogo dei rifiuti effettuato dopo la raccolta e al di fuori del luogo della produzione comprese le soste richieste dalle condizioni di trasporto;

Movimentazione interna: il cambiamento di luogo dei rifiuti all'interno del luogo di produzione compreso il conferimento nel deposito temporaneo;

Smaltimento: le operazioni previste nell'Allegato B alla parte quarta del D. Lgs. 3 aprile 2006, n.152);

Recupero: le operazioni previste nell'Allegato C alla parte quarta del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152;

Stoccaggio: le attività di smaltimento consistenti nelle operazioni di deposito preliminare di rifiuti di cui al punto D 15 dell'allegato B alla parte quarta del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, nonché le attività di recupero consistenti nelle operazioni di messa in riserva di materiali di cui al punto R13 dell'allegato C alla medesima parte quarta;

Deposito Temporaneo: il raggruppamento dei rifiuti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti, nel rispetto delle condizioni dettate dall'art. 183, lettera bb) del D. Lgs. 3 aprile 2006,n.152;

Imballaggio (o contenitore): il prodotto adibito a contenere e a proteggere determinate merci, compresi i rifiuti, a consentirne la movimentazione, la raccolta, il trasporto;

Collo: il prodotto finale dell'operazione di imballaggio, costituito dall'imballaggio, con il suo contenuto, e pronto per la spedizione;

Imballaggio (o contenitore) riutilizzabile: prodotto concepito e progettato per poter compere, durante il suo ciclo di vita, un numero minimo di spostamenti o rotazioni e riempito di nuovo o reimpiegato per un uso identico a quello per il quale è stato concepito, con o senza supporto di prodotti ausiliari presenti sul mercato che consentono il riempimento dell'imballaggio stesso; tale imballaggio riutilizzato diventa rifiuto di imballaggio quando cessa di essere reimpiegato.

(3)

Tracciabilità dei rifiuti: il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ai sensi dell’articolo 189 del decreto legislativo n° 152 del 2006 e del Decreto del Ministero dell'Ambiente della tutela del Territorio e del Mare 18-02-2011n° 52 e s.m.i

Art. 3

Rifiuti Speciali Pericolosi Lotto n. 1 “Rifiuti Speciali Pericolosi – Solidi”

Codice C.E.R. Descrizione Rifiuto e

Frequenza del Servizio Unità Locale di

Produzione Quantità

Presunta Annua Prezzo a Kg. a base d’asta 18.01.03*

Rifiuti sanitari pericolosi a potenziale rischio infettivo Frequenza ritiro: fino a 5 volte alla settimana

P.O. Sant’Antonio Abate di Trapani

Kg. 110.000,00 € 1,50 Frequenza ritiro: entro 48

ore dalla chiamata U.O.S. G.R.A. di

Castelvetrano Kg. 12.600,00 € 1,50

Sommano in totale Kg. 122.600,00 € 1,50 18.01.08* Medicinali citotossici e

citostatici

Frequenza del ritiro:

mensile o entro 48 ore dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio provinciale

Kg. 4.300,00 € 1,40 18.02.02* Rifiuti sanitari pericolosi a

potenziale rischio infettivo di origine animale

Frequenza ritiro: entro 48 ore dalla chiamata

U.O.S. G.R.A.

Kg. 500,00 € 1,50 15.02.02* Assorbenti, materiali

filtranti (inclusi filtri dell’olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose

Frequenza del ritiro:

entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio provinciale

Kg. 847,00 € 1,10 15.01.10* Imballaggi contenenti

residui di sostanze pericolose o contaminate da tali sostanza

Frequenza del ritiro:

entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio provinciale

Kg. 150,00 € 1,10 16.01.08* Componenti contenenti

mercurio

Frequenza del ritiro:

entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio

provinciale Kg. 10,00 € 3,00

16.05.04* Gas in contenitori a pressione (compresi gli halon), contenenti sostanze pericolose

Frequenza del ritiro:

entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio provinciale

Kg. 200,00 € 3,00 20.01.21* Tubi fluorescenti ed altri

rifiuti contenenti mercurio Frequenza del ritiro: entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio

provinciale Kg. 340,00 € 3,00

08.03.17* Toner per stampa esauriti, contenenti sostanze pericolose

Frequenza del ritiro:

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio provinciale

(4)

entro 48 h. dalla chiamata Kg. 25,00 € 1,15 20.01.35* Apparecchiature elettriche

ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voce 20.01.21 e 20.01.23, contenenti componenti pericolosi

Frequenza del ritiro:

entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio provinciale

Kg. 1.775,00 € 1,00

Lotto n. 2 “Rifiuti Speciali Pericolosi - Liquidi”

18.01.06* Sostanze chimiche

pericolose o contenenti sostanze pericolose

Frequenza del ritiro:

entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio provinciale

Kg. 38.050,00 € 1,20 13.03.10* Altri oli isolanti e

termoconduttori

Frequenza del ritiro:

entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio

provinciale Kg. 2.500,00 € 0,10

Art. 4

Rifiuti Speciali Non Pericolosi Lotto n. 3 “Rifiuti Speciali Non Pericolosi”

Codice C.E.R. Descrizione Rifiuto e

Frequenza del Servizio Unità Locale di

Produzione Quantità

Presunta Annua Prezzo a Kg. a base d’asta 08.03.18 Toner per stampa esauriti,

diversi da quelli di cui alla voce 08.03.17*

Frequenza del ritiro:

entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio provinciale

Kg. 2.021,00 € 1,10 18.01.09 Medicinali diversi da quelli

di cui alla voce 18.01.08 Frequenza del ritiro:

mensile o entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio provinciale

Kg. 651,00 € 1,10 15.01.02 Imballaggi in plastica

Frequenza del ritiro:

mensile o entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio

provinciale Kg. 1.000,00 € 1,00

15.02.03 Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce 15.02.02*

Frequenza del ritiro:

entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio provinciale

Kg. 1.100,00 € 1,00 16.06.04 Batterie alcaline

Frequenza del ritiro:

entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio provinciale

Kg. 460,00

€ 0,90 17.01.03 Mattonelle e ceramiche

Frequenza del ritiro:

entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio

provinciale Kg. 500,00 € 0,12

(5)

17.02.01 Legno

Frequenza del ritiro:

entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio

provinciale Kg. 2.900,00 € 0,50

17.04.05 Ferro e acciaio

Frequenza del ritiro:

entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P. dislocati in tutto il territorio provinciale

Kg. 4.000,00 € 0,05

19.08.01 Vaglio

Frequenza del ritiro:

entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P. dislocati

in tutto il territorio provinciale Kg. 130,00 € 1,50 20.01.11 Prodotti tessili

Frequenza del ritiro:

entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio

provinciale Kg. 2.250,00 € 0,40

20.01.36 Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voce 20.01.21 e 20.01.23 e 20.01.35

Frequenza del ritiro:

entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio provinciale

Kg. 9.075,00 € 0,90 20.03.07 Rifiuti ingombranti

Frequenza del ritiro:

entro 48 h. dalla chiamata

Per tutti i P.O. e Presidi Sanitari dell’A.S.P.

dislocati in tutto il territorio

provinciale Kg. 4.200,00 € 0,65

Art.5

Tipologie e caratteristiche degli imballaggi e di ogni tipo di contenitore

L'Appaltatore dovrà fornire i contenitori e quant'altro occorrente alla corretta esecuzione del servizio de quo, nelle diverse tipologie necessarie e in quantità sufficiente al trattamento di tutti i rifiuti.

Gli imballaggi esterni, con i quali saranno confezionati tutte le tipologie di rifiuto pericoloso, dovranno essere idonei per il trasporto su strada di merci pericolose e, conseguentemente, dovranno essere omologati ai sensi della normativa ADR vigente.

Lotto 1 “Rifiuti Speciali Pericolosi – Solidi”:

1. Codice CER 18.01.03*- 18.02.02*:

a) Contenitori con capacità da min. lt. 40 a max lt. 60.

Contenitori rigidi in materiale plastificato, polipropilene alveolare, con fondo termosaldato a tenuta di liquidi, con all’interno un secondo contenitore plastificato, flessibile, munito di fascetta di chiusura non apribile ed anch’esso a tenuta di liquidi. Il coperchio del contenitore, di che trattasi, non deve necessariamente essere asportabile dal resto del contenitore esterno ma può farne parte integrante purché presenti le caratteristiche specificate nel presente articolo e sia omologato ADR. L’ermeticità del contenitore in questione, composto dal contenitore flessibile interno e da quello rigido esterno, sarà assicurata dalla combinazione dei due contenitori. Sia il contenitore flessibile interno che quello esterno dovranno essere non riutilizzabili.

All’esterno di tali contenitori dovrà inoltre essere ben visibile: il simbolo del rischio biologico, il numero ONU e la seguente dicitura: “A.S.P. TRAPANI - Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo - Reparto____________Chiusura contenitore in

(6)

data_________”.

b) Contenitori con capacità da lt. 5 per taglienti e pungenti.

Contenitori rigidi da lt. 5 in plastica monouso, a tenuta di liquidi, resistenti alla puntura.

All’esterno di tali contenitori dovrà essere ben visibile: il simbolo del rischio biologico, il numero ONU e la seguente dicitura: “Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo taglienti e pungenti”.

Entrambi i contenitori di cui sopra (contraddistinti dalle lett. a) e b) ):

 dovranno essere conformi alle normative vigenti in materia di resistenza agli urti, confezionamento ed etichettature (art 8 del D.P.R 254/2003);

 dovranno essere omologati ADR in relazione alle tipologie di rifiuto che conterranno;

 non dovranno sprigionare sostanze tossiche e nocive per la salute pubblica durante il processo di termodistruzione;

 dovranno possedere coperchi facilmente utilizzabili, in grado di coprire il contenitore in maniera sia temporanea, che definitiva a norma di legge, garantendo la perfetta tenuta una volta chiusi e l’ergonomicità delle manovre per la chiusura definitiva ed ermetica;

 dovranno essere dotati di adeguate maniglie che consentano una buona afferrabilità durante le fasi di movimentazione e trasporto. L’apertura dei contenitori, una volta chiusi dopo l’uso, non dovrà essere effettuabile dietro semplice pressione di un bottone o di una leva: la chiusura dovrà, infatti, effettuarsi in modo tale da non consentire aperture casuali, o in seguito a rovesciamento per urti involontari, sia da parte del personale che da parte degli utenti del servizio sanitario;

 dovranno essere idonei al contenimento dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo CER 18.01.03 e conformi a quanto stabilito all’art. 8, punti 1 e 2 del D.P.R. n° 254/2003, alla normativa vigente in materia di trasporto e smaltimento dei rifiuti pericolosi a rischio infettivo, alla normativa ADR e ONU vigente al momento della presentazione dell’offerta, classe di rischio 6.2, categoria B, omologazione per il gruppo d’imballaggio II nonché alle istruzioni d’imballaggio P621.

2. Codice CER 18.01.08*:

I contenitori per medicinali citotossici e citostatici dovranno recare la dicitura “rifiuti sanitari pericolosi a rischio chimico - medicinali citotossici e citostatici” e dovranno essere:

- in polietilene ad alta densità o in polipropilene rinforzati e resistenti alla perforazione o materiale equivalente;

- assolutamente impermeabili e di forma stabile;

- dotati di impugnatura per un’agevole movimentazione;

- provvisti di chiusura provvisoria antifuoriuscita del contenuto in caso di rovesciamento e chiusura definitiva ermetica.

La capacità dei contenitori dovrà essere da lt. 8 o lt 20 o lt 55, secondo le richieste delle U.O. che producono tali tipologie di rifiuti.

Inoltre, dovrà essere fornita un’etichetta adesiva per l’identificazione del centro produttore (A.S.P. di Trapani ….……….. /Reparto/Servizio, Data).

Tali etichette dovranno essere costituite da materiale resistente agli agenti atmosferici (pioggia, umidità), con garanzia di integrità per la tracciabilità dei contenitori.

(7)

3. Codice CER 15.02.02* - 15.01.10* - 16.05.04*- 16.01.08*:

I contenitori per assorbenti, materiali filtranti contenenti sostanze pericolose dovranno recare la dicitura:

1. “assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell’olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose” per quelli contenenti CER 15.02.02*;

2. “imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanza” per quelli contenenti CER 15.01.10*;

3. “gas in contenitori a pressione (compresi halon), contenenti sostanze pericolose” per quelli contenenti CER 16.05.04*;

4. “componenti contenenti mercurio” per quelli contenenti CER 16.01.08*

e dovranno essere:

- in polietilene ad alta densità o in polipropilene, rinforzati e resistenti alla perforazione o materiale equivalente;

- impermeabili e di forma stabile;

- dotati di impugnatura per un’agevole movimentazione;

- provvisti di chiusura provvisoria antifuoriuscita del contenuto in caso di rovesciamento e di chiusura definitiva ermetica;

La capacità dovrà essere da min. lt. 20 a max lt. 55.

4. Codice CER 20.01.21*:

I contenitori per tubi fluorescenti dovranno essere in polietilene o materiale equivalente. I contenitori dovranno essere rigidi e rinforzati, in modo da resistere agli urti e alle sollecitazioni derivanti dalla movimentazione e dal trasporto.

Tale contenitori, provvisti di maniglie o prese per il sollevamento e il trasporto, o altro sistema idoneo, dovranno essere facilmente distinguibili per colore o altra caratteristica specifica dai contenitori utilizzati per altri tipi di rifiutie dovranno essere dotati di idoneo sacco interno.

I contenitori dovranno recare la dicitura “tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio”.

Le dimensioni dei contenitori dovranno essere di circa 1870x920x1060(H) mm.

5. Codice CER 08.03.17*:

I contenitori per toner per stampa esauriti dovranno:

- essere in polietilene o polipropilene rigidi e rinforzati o materiale equivalente;

- essere dotati di impugnatura per un’agevole movimentazione;

- recare la dicitura “toner per stampa esauriti, contenenti sostanze pericolose”;

- avere un capacità da min. lt. 20 a max lt. 40.

6. Codice CER 20.01.35*:

I contenitori per apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso dovranno recare la dicitura

“Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voce 20.01.21 e 20.01.23, contenenti componenti pericolosi” e dovranno essere:

- in polietilene ad alta densità, rinforzati e resistenti alla perforazione;

- impermeabili e di forma stabile;

- dotati di impugnatura per un’agevole movimentazione;

- provvisti di chiusura provvisoria antifuoriuscita del contenuto in caso di rovesciamento e di chiusura definitiva ermetica;

(8)

La capacità dovrà essere non inferiore a lt. 55.

Lotto 2 “Rifiuti Speciali Pericolosi – Liquidi”:

1. Codice CER 18.01.06*:

Taniche in materiale plastico idoneo allo stoccaggio e movimentazione di detti liquidi, dotate di impugnatura per agevole movimentazione, tappo e sottotappo a chiusura ermetica.

Le taniche dovranno recare le seguenti diciture:

“sostanze chimiche pericolose o contenenti sostanze pericolose”

Inoltre i contenitori dovranno essere omologati per il trasporto su strada di merci pericolose (norma ADR), e recare il simbolo del "RISCHIO CHIMICO" con la scritta "RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO CHIMICO” e quant’altro previsto dalla normativa vigente per il trasporto dei rifiuti speciali pericolosi.

La capacità dei contenitori dovrà essere da lt. 20/25.

2. Codice CER 13.03.10*:

Fusti per la raccolta degli oli esausti in polietilene lineare o altro materiale equivalente, della capacità di lt. 260 circa, o cisterne su mezzo di trasporto. Nell'uno e nell'altro caso i fusti e le cisterne devono possedere le autorizzazione e le omologazioni previste dalla vigente normativa per il trasporto su strada di sostanze pericolose (norma ADR). Inoltre devono recare i simboli di pericolosi relativi.

Lotto 3 “Rifiuti Speciali Non Pericolosi”:

1. Codice CER 08.03.18:

I contenitori per toner per stampa esauriti dovranno recare la dicitura “toner per stampa esauriti, diversi da quelle di cui alla voce 08.03.17*” e dovranno essere:

- in polietilene o in polipropilene rigidi e rinforzati o materiale equivalente;

- dotati di impugnatura per un’agevole movimentazione.

La capacità dovrà essere da min. lt. 20 a max lt. 40.

2. Codice CER 18.01.09:

Contenitori per medicinali diversi da quelli di cui alla voce CER 18.01.08., costituiti da un contenitore esterno e uno interno.

Il contenitore esterno dovrà essere rigido e rinforzato, in polietilene o in polipropilene o altro materiale equivalente, in modo da resistere agli urti e alle sollecitazioni derivanti dalla movimentazione e dal trasporto; dovrà essere provvisto di maniglie o prese per il sollevamento e il trasporto; dovrà essere facilmente distinguibile per colore o altra caratteristica specifica dai contenitori utilizzati per altri tipi di rifiuti. Se si opta per il contenitore riutilizzabile, la disinfezione a ogni ciclo d’uso sarà a carico della ditta aggiudicataria.

Il contenitore interno dovrà essere in polietilene non clorurato, termosaldato sul fondo, di unico colore, inodore, impermeabile, di spessore minimo di 80 micron, dotato di sistema di chiusura che eviti la fuoriuscita, anche accidentale, del contenuto.

I contenitori all’esterno dovranno recare la dicitura “farmaci diversi da quelli di cui alla voce 18.01.08 – CER 18.01.09”

La capacità dei contenitori dovrà essere da lt. 20.

(9)

3. Codici CER 15.02.03 - CER 16.06.04 – CER 20.01.36:

I contenitori per i sopraelencati codici dovranno essere:

- in polietilene ad alta densità o in polipropilene o altro materiale equivalente, rinforzati e resistenti alla perforazione;

- impermeabili e di forma stabile;

- dotati di impugnatura per un’agevole movimentazione;

- provvisti di chiusura provvisoria antifuoriuscita del contenuto in caso di rovesciamento e di chiusura definitiva ermetica;

I contenitori riporteranno le seguenti diciture:

1. “assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi diversi da quelli di cui alla voce 15.02.02*”, per quelli contenenti CER 15.02.03;

2. “batterie alcaline”, per quelli contenenti CER 16.06.04;

3. “apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci 20.01.21, 20.01.23 e 20.01.35”, per quelli contenenti CER 20.01.36.

La capacità dovrà essere da min. lt. 20 a max lt. 55.

4. Codici CER 15.01.02 - CER 17.02.01 – CER 17.04.05 – CER 20.01.11:

I contenitori per i sopraelencati codici dovranno essere:

- in polietilene o in polipropilene rigidi e rinforzati o materiale equivalente;

- impermeabili e di forma stabile;

- dotati di impugnatura per un’agevole movimentazione, anche con l’ausilio di carrelli elevatori;

- provvisti di chiusura provvisoria antifuoriuscita del contenuto in caso di rovesciamento e di chiusura definitiva ermetica.

I contenitori riporteranno le seguenti diciture:

1. “imballaggi in plastica”, per quelli contenenti CER 15.01.02;

2. “legno”, per quelli contenenti CER 17.02.01;

3. “ferro e acciaio”, per quelli contenenti CER 17.04.05;

4. “prodotti tessili”, per quelli contenenti CER 20.01.11.

La capacità dei su elencati contenitori dovrà essere di circa metri 2,00 x 1,00 x 1.00.

5. Codice CER 17.01.03 – 20.03.07 – 19.08.01

Cassone scarrabile o mezzo dotato di cassone che dovrà essere idoneo al traposto delle materie di cui ai presenti codice CER e in possesso delle relative autorizzazione previste dalla normativa vigente.

Per tutti i lotti e per tutti i codici CER i contenitori riporteranno, all’esterno, la seguente dicitura:

“A.S.P. di Trapani ______ Reparto _____/Servizio _______ Data _______”

Art. 6

Documentazione Tecnica La ditta concorrente dovrà produrre a pena di esclusione:

(10)

a) Copia conforme all’originale del certificato di iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali per la gestione dei rifiuti di cui all’art. 212 del D.Lgs. n. 152/2006 per tutti i codici C.E.R.

compresi nel lotto o nei lotti cui si partecipa;

b) Copia conforme all’originale dell’attestazione di iscrizione al SISTRI come “Azienda di trasporto”, con indicazione del relativo numero di iscrizione, secondo le modalità di cui al Decreto del Ministero dell'Ambiente della tutela del Territorio e del Mare 18-02-2011 n° 52 e s.m.i

c) Schede tecniche o e, ove necessari, certificati di omologazione (ADR) in originale o copia conforme, per ogni singola tipologia di rifiuti dei contenitori che la ditta utilizzerà in caso di aggiudicazione della gara. Per i trasporti alla rinfusa su cisterna o cassone farà fede l'autorizzazione del mezzo o del cassone;

d) Convenzione con l’impianto di smaltimento e/o recupero, in possesso delle autorizzazioni previste dal D.lgs 152/06, verso cui saranno conferiti i rifiuti speciali, pericolosi e non, prodotti dall’Azienda e convenzione con l’impianto alternativo, regolarmente autorizzato, che opererà in caso di impedimenti di forza maggiore o per manutenzione. Entrambi gli impianti anzidetti dovranno essere più vicini possibili al luogo di produzione dei rifiuti (art. 8 comma 3 lett. c) DPR 254/2003); Nell'ipotesi che dovesse verificarsi la contemporanea indisponibilità degli impianti (principale e alternativo) la ditta dovrà comunque assicurare il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti speciali, pericolosi e non, entro i tempi prescritti dalla normativa vigente senza ulteriori oneri per l'Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani;

e) Dichiarazioni di impegno dei suddetti impianti di smaltimento o recupero (principale e alternativo) a ricevere i rifiuti speciali.

Art. 7

Descrizione del prezzo

Il prezzo offerto dovrà essere riferito ad ogni chilogrammo di rifiuto speciale da smaltire per tutti i rifiuti, decurtato del peso dei contenitori ove recuperabili.

Il prezzo dovrà essere comprensivo delle spese di raccolta e di qualsiasi altra spesa accessoria e consequenziale, ad esclusione dell’aliquota I.V.A.

Art. 8

Acquisizione dei rifiuti speciali

Le modalità di acquisizione dei rifiuti speciali (periodicità ed orari di raccolta) dovranno essere preventivamente concordate dalla ditta aggiudicataria con le Direzioni Sanitarie di Presidio Ospedaliero, con i Responsabili di U.O. o con il Referente U.O.S. Gestione Rifiuti Aziendali della A.S.P. di Trapani.

Il ritiro dei rifiuti, al fine dello smaltimento, dovrà essere effettuato nel rispetto dei tempi indicati negli artt. 3 e 4, nonché dovrà avvenire con le modalità e nelle sedi di seguito elencate:

1) Presidio Ospedaliero S. Antonio Abate – via Cosenza – Erice (C.S.) -Trapani

Il ritiro dei rifiuti sanitari pericolosi e non pericolosi dovrà avvenire presso le singole Unità Operative.

Per i rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo, la ditta aggiudicataria oltre a fornire, come per gli altri rifiuti, i contenitori di cui all’articolo precedente, della capienza richiesta, provvederà al ritiro dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo, presso ogni singolo reparto ospedaliero del

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presidio, tutti i giorni feriali. In caso di coincidenza della giornata di ritiro dei rifiuti con una giornata festiva, la ditta aggiudicataria dovrà anticipare il ritiro il giorno prima e, in caso di due giornate festive consecutive, dovrà garantire il servizio nella seconda giornata festiva, salvo diversi accordi con la Direzione Sanitaria.

2) U.O.S. Gestione Rifiuti Aziendali – via Marinella n° 5 - Castelvetrano

I rifiuti codice CER 180103* e 18.02.02* dovranno essere ritirati presso l’area di deposito temporaneo di Castelvetrano, in via Marinella n. 5 presso il Presidio Ospedaliero di Castelvetrano.

3) Gli altri rifiuti dovranno essere ritirati presso i presidi ospedalieri di Castelvetrano, Alcamo, Marsala, Salemi, Mazara del Vallo, Pantelleria e presso i singoli presidi sanitari territoriali dell’ASP di Trapani (isole comprese), negli uffici amministrativi, nelle aree di deposito temporaneo e/o nei luoghi indicati dalle Direzioni Sanitarie di Presidio Ospedaliero o dai Responsabili delle Unità Operative.

La ditta aggiudicataria dovrà essere iscritta al SISTRI e dovrà provvedere alla raccolta, trasporto e smaltimento di tutti i rifiuti elencati nel lotto o nei lotti cui partecipa, specificati negli artt. 3 e 4, secondo quanto disposto dall’art. 188 bis del D.lgs. n. 152/2006 e s.m.i. e del Decreto del Ministero dell'Ambiente della tutela del Territorio e del Mare 18-02-2011n° 52 e s.m.i

La ditta aggiudicataria dovrà assicurare il servizio anche in caso di scioperi ed agitazioni del proprio personale dipendente e, conseguentemente, dovrà aver cura di ricercare preventivamente alternative che consentano di effettuare in ogni caso il servizio.

Nel caso in cui la ditta non effettuasse il servizio per qualsivoglia ragione, l’A.S.P. di Trapani potrà provvedervi direttamente con addebito alla ditta aggiudicataria delle spese sostenute.

Entro i cinque giorni previsti dall’art. 8 del DPR 254/03 i rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo dovranno essere conferiti al trasportatore autorizzato, il quale dovrà procedere al trasporto immediato degli stessi presso gli impianti di smaltimento e/o recupero.

Al Dirigente Responsabile del Presidio Ospedaliero, al Responsabile dell’U.O. o al Referente U.O.S. Gestione Rifiuti Aziendali compete la sorveglianza e il rispetto di detta norma fino al conferimento dei rifiuti speciali all’operatore autorizzato al trasporto verso gli impianti di smaltimento e/o recupero.

In occasione della raccolta, carico (riempimento per i rifiuti trasportati in cisterna) e trasporto dei rifiuti, tutte le operazioni dovranno essere effettuate nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia sicurezza.

In particolare la Ditta aggiudicataria dovrà:

1. assolvere, per il carico di rifiuti pericolosi, agli obblighi previsti dall'A.D.R., propri degli operatori identificati come Trasportatori e Caricatori (riempitori per le cisterne);

2. garantire, tramite controllo visivo effettuato nell'ambito dell'operazione di carico, l'idoneità dell'equipaggiamento e dell'etichettatura e segnalazione dell'unità di trasporto obbligatoria per il trasporto di merci pericolose e rifiuti;

3. garantire, tramite controllo effettuato nell'ambito dell'operazione di carico, l'idoneità dei documenti necessari per il trasporto di propria competenza;

4. verificare l'idoneità dei documenti consegnatigli dallo speditore;

5. rispettare le disposizioni generali relative al carico e alla movimentazione dei rifiuti pericolosi;

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6. fornire all'Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani copia delle proprie procedure operative riguardanti tali attività, nelle quali siano specificate le modalità di intervento in caso di incidente durante le operazioni di carico e di scarico;

7. provvedere, in caso di fuoriuscite di rifiuti dagli imballaggi durante l'operazione di carico, alla tempestiva segnalazione al referente della struttura, nonché alla messa in sicurezza del perimetro di carico, alla raccolta e reimballaggio del materiale fuoriuscito in idoneo contenitore e alla decontaminazione dell'area interessata mediante l'utilizzo di idonei mezzi di propria dotazione.

L'operatore della Ditta dovrà dare comunicazione al referente dell'Azienda Sanitaria dell'avvenuta bonifica dell'area contaminata e, ove necessario, all'atto della segnalazione al referente dell'Azienda sanitaria, dovrà richiedere l'intervento di altri operatori qualificati di supporto.

Art. 9

Ulteriori obblighi contrattuali

Fino all’entrata in piena ed esclusiva funzionalità del SISTRI, la ditta aggiudicataria dovrà produrre - entro 90 giorni - al Direttore Sanitario di Presidio, al Responsabile dell’U.O. o al Referente U.O.S.

Gestione Rifiuti Aziendali copia della ricevuta di avvenuto conferimento ed attestazione dell’avvenuto trattamento finale dei rifiuti speciali ospedalieri, rilasciata dal responsabile dell’impianto di smaltimento finale o di trattamento da cui risulti la data, il numero dei colli, i chilogrammi conferiti e la struttura di provenienza.

La ditta aggiudicataria dovrà essere in regola con i mezzi, il personale, gli equipaggiamenti e il materiale da usare per il trasporto secondo la normativa A.D.R. vigente.

Sia i mezzi di trasporto che gli imballaggi dovranno essere contrassegnati ed identificati secondo la classe di pericolosità A.D.R. vigente.

La Ditta aggiudicataria, prima dell'inizio effettivo del servizio, dovrà depositare presso il Settore Provveditorato dell’ASP di Trapani,:

• elenco e numero di targa degli automezzi autorizzati che la ditta utilizzerà per il trasporto dei rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi;

• elenco nominativo degli autisti dipendenti adibiti al servizio, con il relativo numero di matricola e patentino ADR (Certificato di formazione professionale per il trasporto di materie pericolose).

Qualora il parco automezzi e l'organico del personale dipendente adibiti al servizio di trasporto subissero delle variazioni, la ditta aggiudicataria provvederà all'immediata comunicazione dell'aggiornamento dei suddetti elenchi.

Al Dirigente Sanitario di presidio, al Responsabile dell’U.O. o al Referente U.O.S. Gestione Rifiuti Aziendali, spetta, con ampia ed insindacabile facoltà senza che la ditta possa nulla eccepire, il compito di effettuare - anche giornalmente, di persona o mediante altro dipendente a ciò delegato - verifiche per appurare il regolare svolgimento del servizio.

La ditta sotto la sua esclusiva responsabilità dovrà ottemperare alle vigenti disposizioni in materia dei R.S.O. nonché a tutte le modificazioni che tale disciplina dovesse subire nel periodo di vigenza del servizio che verrà affidato all’esito della procedura de qua.

La ditta sarà tenuta, inoltre, ad osservare tutti i regolamenti, le norme, le prescrizioni in materia di contratti di lavoro, di sicurezza ed igiene e di quant’altro possa comunque interessare il servizio de quo.

U.O.S. GESTIONE RIFIUTI AZIENDALI IL REFERENTE

(Dott. Savio Domenico Cangemi)

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