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In una fattoria ci sono polli e conigli. Le teste in tutto sono 51 e le zampe 134.

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Academic year: 2021

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(1)

EQUAZIONI DI PRIMO  GRADO

Obiettivi Prerequisiti

Alla fine di questa unità:

1)   saprai riconoscere una equazione di primo grado

2)   sarai capace di risolvere equazioni numeriche di primo grado  intere e fratte

3)   sarai capace di discutere semplici equazioni letterali di primo  grado

(2)

Prof.ssa G. Messina 2 Prerequisiti

Obiettivi

E' necessario che tu 

• sappia operare con i monomi e i polinomi

• sappia operare con le frazioni algebriche

Materia:     Matematica

Argomento:     Equazioni di 1° grado Istituto:        I.I.S. Gastaldi­Abba

Classe:   Seconda

Prof.ssa: G. Messina

Diritti:       

(3)

PARTIAMO DA UN

PROBLEMA

In una fattoria ci sono polli e conigli. Le teste in tutto sono 51 e le zampe 134.

Quanti sono i conigli e quanti i polli?

(4)

Prof.ssa G. Messina 4

Quali sono i risultati richiesti?

determinare il numero di polli e di conigli

Scegliamo un'incognita

numero di polli

Traduciamo in espressioni  le relazioni fornite dal 

problema

il numero totale di animali è  il numero di conigli è

le zampe dei polli in tutto sono le zampe dei conigli in tutto sono

le zampe in tutto sono

perché non è possibile ottenere  un numero di polli negativo

svolgendo la moltiplicazione  e sommando i monomi simili

(5)

Il modello matematico del  problema

equazione di primo grado  numerica intera

è una

di primo grado perchè

numerica perchè

intera perchè

(6)

Prof.ssa G. Messina 6

Il grado di un'equazione in forma normale (cioè  nella forma più semplice possibile) è:

il più alto fra gli esponenti dell'incognita

TORNA INDIETRO

(7)

Un'equazione si dice

numerica: se le uniche lettere presenti sono le incognite

letterale: se vi compaiono altre lettere oltre le incognite

In genere per le incognite si usano le  ultime lettere dell'alfabeto

mentre le prime lettere dell'alfabeto indicano le  costanti del problema, dette PARAMETRI

torna  indietro

(8)

Prof.ssa G. Messina 8

Un'equazione si dice

FRATTA: se le incognite si trovano almeno in un denominatore

INTERA: se le incognite si trovano solo a

numeratore di eventuali frazioni

(9)

Classifica le seguenti equazioni in base alle lettere

che vi compaiono

(10)

Prof.ssa G. Messina 10

classifica le seguenti equazioni in base  alle frazioni che vi compaiono

INTERA FRATTA

(11)

PRIMA CONSEGUENZA SECONDA CONSEGUENZA

PRIMO PRINCIPIO DI EQUIVALENZA

Sommando o sottraendo una stessa espressione ai due membri di

un'equazione si ottiene un'equazione

equivalente a quella data

(12)

Prof.ssa G. Messina 12

TERZA CONSEGUENZA SECONDA CONSEGUENZA

PRIMA CONSEGUENZA

SECONDO PRINCIPIO DI EQUIVALENZA

Moltiplicando o dividendo per una stessa espressione (DIVERSA DA ZERO) i due membri di un'equazione si

ottiene un'equazione equivalente a

quella data

(13)

Prima conseguenza del primo principio

Consideriamo l'equazione:

e sommiamo ad entrambi i membri l'espressione

Abbiamo ottenuto l'equazione equivalente (riprova!):

la cui soluzione è  (Prova!) SOLUZIONE?

(14)

Prof.ssa G. Messina 14

Confrontando le due  equazioni si ha 

l'impressione che il  monomio      si sia  spostato dal secondo  membro al primo 

cambiando il suo segno e  lo stesso abbia fatto il  monomio      passando  dal primo al secondo

Questa conseguenza del primo principio si chiama TRASPORTO 

o, come dice la prof. Messina molto familiarmente, SALTO DELL'UGUALE

TIRA

torna  indietro

(15)

Seconda conseguenza del primo principio

Consideriamo l'equazione:

e sommiamo ad entrambi i membri l'espressione

Abbiamo ottenuto l'equazione equivalente: (riprova!)

la cui soluzione è  (Prova!) SOLUZIONE?

(16)

Prof.ssa G. Messina 16

Confrontando le due  equazioni si ha 

l'impressione che il  monomio      sia 

scomparso da entrambi i  membri come se 

l'avessimo semplificato

Questa conseguenza del primo principio  si chiama CANCELLAZIONE

TIRA

torna  indietro

(17)

Prima conseguenza del secondo principio

Consideriamo l'equazione:

e moltiplichiamo entrambi i membri per il m.c.m fra i DENOMINATORI, cioè

Abbiamo ottenuto un vantaggio: 

adesso i coefficienti sono  tutti numeri interi

svolgiamo le moltiplicazioni

torna  indietro

In realtà, di solito calcoliamo prima il denominatore comune a tutte le frazioni presenti sia  nel 1° sia nel 2° membro e poi, semplicemente, lo cancelliamo sottintendendo la 

moltiplicazione per uno stesso numero

(18)

Prof.ssa G. Messina 18

Seconda conseguenza del secondo principio

Consideriamo l'equazione:

e moltiplichiamo entrambi i membri per

torna  indietro

svolgiamo le moltiplicazioni

Abbiamo ottenuto un vantaggio: 

i segni sono quasi  tutti  positivi

Di solito, usiamo questo procedimento nel penultimo passaggio dell'equazione se il  coefficiente dell'incognita è negativo

(19)

Terza conseguenza del secondo principio

Consideriamo l'equazione:

e dividiamo entrambi i membri per il coefficiente dell'incognita,

torna  indietro

semplifichiamo

Abbiamo ottenuto un vantaggio: 

abbiamo trovato il valore  che soddisfa l'equazione. 

Abbiamo, dunque, risolto l'equazione!

(20)

Prof.ssa G. Messina 20

Classificazione in base al numero di soluzioni

Se un'equazione ha:

un numero finito di soluzioni viene detta DETERMINATA

un numero infinito di soluzioni viene detta INDETERMINATA

nessuna soluzione viene detta

IMPOSSIBILE

(21)

Supponiamo di aver portato l'equazione in forma normale,  cioè di aver eseguito tutti i passaggi fino ad avere:

se       possiamo applicare il secondo principio  di equivalenza dividendo entrambi i membri per      e così arriviamo a trovare l'unica soluzione:

Quindi: se       l'equazione è

DETERMINATA

cancella  qui

torna  indietro

(22)

Prof.ssa G. Messina 22

Ma se       , il secondo principio di equivalenza non si può applicare  e dobbiamo seguire un altro tipo di ragionamento.

Consideriamo il termine noto,     e supponiamo che sia

In altre parole, la nostra equazione si presenta nella forma:

Allora l'eventuale soluzione dovrebbe essere un numero che  moltiplicato per      dia come risultato un numero       e  sappiamo bene che ciò è impossibile.        

Quindi: se      e      l'equazione è

IMPOSSIBILE

cancella  qui

torna  indietro

(23)

Se, invece, anche il termine noto     è uguale a zero

la nostra equazione si presenta nella forma:

e quindi, l'eventuale soluzione dovrebbe essere un numero che  moltiplicato per      dia come risultato       e sappiamo bene che  ciò succede moltiplicando per      qualsiasi numero.        

Quindi: se      e      l'equazione è

INDETERMINATA

cancella  qui

torna  indietro

(24)

Prof.ssa G. Messina 24

RISOLUZIONE DEL PROBLEMA

Allora quanti polli e quanti conigli c'erano in quella fattoria?

Non resta che riprendere l'equazione

modello del nostro problema e risolverla:

(25)

applico il principio del trasporto:

sommo i monomi simili:

applico il cambio di segno:

divido per 2 entrambi i membri:

e semplifico:

In quella fattoria ci sono 35 polli e 16

conigli

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