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STRUMENTI DI RAPPRESENTAZIONE DELL’AZIONE SISMICA Accelerogrammi

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Academic year: 2021

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(1)

STRUMENTI DI RAPPRESENTAZIONE DELL’AZIONE SISMICA

Accelerogrammi

PGA

Rappresentazione dello scuotimento sismico nel dominio del tempo; l’accelerazione può espressa in m/sec2ma è preferibile normalizzarla rispetto

all’accelerazione di gravità “g” (9,81 m/sec2)

Spettro di ampiezza

Ogni funzione periodica può essere espressa, utilizzando l’analisi seriale di Fourier, come sommatoria di una serie di armoniche semplici, a differente frequenza di fase.

Il risultato finale è definito Spettro di ampiezza, che mostra in ordinata l’ampiezza ed in ascissa la frequenza (o il

periodo) corrispondente a ciascuna sinusoide.

(2)

Ogni struttura soggetta a moto sismico è fortemente influenzata dal suo contenuto in frequenza, cioè dalla distribuzione delle ampiezze in termini di frequenza, pertanto l’informazione derivante dalla rappresentazione in

termini di spettro di una sollecitazione sismica è molto importante.

Inoltre, utilizzando la rappresentazione in termini di serie di Fourier è possibile trasformare agilmente uno spettro di accelerazione in spettro in velocità e successivamente in spettro di spostamento, mediante processi di

integrazione.

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PREVENZIONE

DEFINIZIONE DELLA PERICOLOSITA’ SISMICA DEL TERRIORIO (Nazionale e Regionale)

PROGETTAZIONE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

MICROZONAZIONE SISMICA

Definizione Zone Sismogenetiche

Macrozonazione Sismica

Caratterizzazione

geologica e sismologica del sito

Risposta Sismica Locale

(4)

DEFINIZIONE DELLA PERICOLOSITA’ SISMICA DEL TERRIORIO

(Nazionale e Regionale)

(5)

COME SI MISURA UN TERREMOTO ? COME SI LOCALIZZA UN TERREMOTO?

(6)

350 Stazioni sismiche dislocate su tutto il territorio nazionale

(7)

La pericolosità sismica, intesa in senso probabilistico, è lo scuotimento del suolo atteso in un dato sito con una certa probabilità di eccedenza in un dato intervallo di tempo, ovvero la

probabilità che un certo valore di scuotimento si verifichi in un dato

intervallo di tempo.

(8)
(9)

LO SCENARIO SISMICO

Carta della Pericolosità Sismica della Regione Lazio combinata con elementi geologici e geomorfologici ENEA – Regione Lazio

Zone Sismogenetiche (Progetto ZS9)

920 – Settore

tirrenico a tettonica distensiva “sismicità bassa con sporadici eventi a M

relativamente elevata”

921 – Area Vulsina caratterizzata da elevato flusso di calore; “diffusa sismicità di energia moderata, con pochi eventi a M più

elevata”

922 – Area Colli Albani “sismicità diffusa con moderato rilascio di energia e pochi eventi a M più elevata”

923 – area che include le “sorgenti sismogenetiche responsabili dei terremoti a M più elevata che hanno interessato

l’Appennino centrale”

922

920

923 921

(10)
(11)
(12)

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

MICROZONAZIONE SISMICA

(13)

…. Essa consiste in un insieme di criteri d’uso del territorio volti a contenere entro limiti accettabili gli

effetti avversi di terremoti futuri nell’ambito di una zona di limitata

estensione …..

…. Il problema della MS nasce dall’osservazione che il grado e il tipo

di danno subito da costruzioni di caratteristiche analoghe può variare

molto anche entro distanze molto ravvicinate …..

…. E in molti casi la spiegazione più plausibile deve essere ricercata nella

differenza di comportamento dei terreni di fondazione o di altri fattori inerenti la geologia e la geomorfologia

……

(14)

BEDROCK SISMICO

(15)

Normativa Nazionale (2008):

Gruppo di lavoro “Indirizzi e criteri generali per la microzonazione sismica”

Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento Protezione Civile) Conferenza delle Regioni e delle Province

autonome

(16)
(17)

BEDROCK SISMICO

ZONE STABILI

ZONE SUSCETTIBILI DI AMPLIFICAZIONE

ZONE INSTABILI

(18)

I soggetti coinvolti:

REGIONE: predispone le specifiche di realizzazione degli studi di MS (=

NORME TECNICHE); in quanto SOGGETTO PROPONENTE, programma, finanzia e incarica i soggetti realizzatori

SOGGETTO REALIZZATORE: i Comuni  realizzano gli studi di MS e sono coordinati dalla Regione

SOGGETTO VALIDATORE: la Regione  verifica che il soggetto realizzatore abbia rispettato le specifiche tecniche

PROGETTISTA: è chi redige lo studio di MS; opera nel rispetto degli indirizzi o norme emanate dalla Regione, è responsabile dei dati e dei risultati dello

studio

Regione

Comune

Professionista

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LA NORMATIVA REGIONALE

D.G.R. Lazio 545/2010 (Microzonazione sismica di Livello 1) D.G.R. Lazio 490/2011 (Microzonazione sismica di Livello 2)

(Con le relative linee guida e vademecum applicativi)

D.G.R. Lazio 535/2012 (aggiorna, modifica ed integra le due precedenti)

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(21)

MS LIVELLO 1  obbligatorio per tutte le UAS della Regione Lazio

Pianificazione territoriale di scala vasta

Condotto sull’intero territorio comunale (intera UAS)

Documento fondamentale della MS liv. 1: carta delle Microzone Omogenee in Prospettiva Sismica (Carta delle MOPS)

Indirizzare la scelta di aree per nuovi insediamenti (Piani urbanistici)

Programmare ulteriori indagini ed analisi

Definire i relativi livelli di approfondimento

Definire gli interventi ammissibili in una data area

Stabilire le modalità di intervento nelle aree urbanizzate

(22)

Carta delle MOPS

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