Introduzione ai sistemi informatici 3/ed – D. Sciuto, G. Buonanno, L. Mari Copyright © 2005 – The McGraw-Hill Companies srl Elementi di Informatica
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Elementi di Reti di Calcolatori
Rete di calcolatori
Interconnessione, mediante una rete di comunicazione, di calcolatori autonomi e periferiche diverse logisticamente distribuiti al fine di condividere:
- informazioni - hardware - software
indipendentemente dalla loro allocazione fisica Sistemi distribuiti:
• Le applicazioni utilizzate dagli utenti sono distribuite sulle varie macchine in rete
• gli utenti non hanno visibilità sull’architettura del sistema;
• Gli utenti richiedono l’esecuzione di un’applicazione, o l’accesso a risorse, senza dover
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Tassonomia delle reti
Reti punto a punto
• più connessioni individuali tra singole coppie di calcolatori;
• comunicazione tra due calcolatori
Reti broadcast (multipunto)
• canali di trasmissione condivisi da tutti i calcolatori della rete
• ogni calcolatore deve essere associato ad un identificatore univoco (indirizzo di rete), associato al dispositivo fisico utilizzato per connettersi alla rete,
• un messaggio inviato “sulla rete” raggiunge tutti i calcolatori della rete, ma solo il calcolatore il cui indirizzo corrisponde a quello presente nel messaggio lo tratterrà per elaborarlo.
I mezzi di trasmissione
supporto fisico utilizzato per realizzare il canale di trasmissione
• mezzi guidati
• linee fisiche che portano il segnale fino al ricevitore,
• supportano la trasmissione di segnali elettrici oppure ottici,
• segnali elettrici: doppino telefonico o cavo coassiale;
• segnali ottici: fibre ottiche.
• mezzi non guidati
• irradiazione di segnali elettromagnetici nello spazio, in modo più o meno diretto;
• antenne, satelliti, infrarossi, …
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Mezzi guidati
Guaina protettiva opaca Core
Cladding Fonte di emissione
luminosa (laser)
Fibra ottica
Doppino telefonico
Cavo coassiale
Conduttoredi segnaleIsolante Calza
Guaina protettiva
Caratteristiche influenzanti la trasmissione
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Mezzi guidati
Mezzo di trasmissione
Velocità di trasmissione
Larghezza di banda
Distanza tra ripetitori Doppino
telefonico 1-200 Mbps 3 MHz 100 m (200 Mbps)
< 5 km (1 Mbps) Cavo coassiale 500 Mbps 350 MHz 1-5 km
Fibra ottica 10 Gbit/s 2 GHz 10-1000 km
Mezzi non guidati
I segnali vengono trasmessi e ricevuti mediante antenne
• l’antenna del trasmettitore irradia nello spazio onde elettromagnetiche, che l’antenna ricevente capta
• può essere direzionale (punto-a-punto) o non direzionale (multipunto).
Lo spettro di frequenze utilizzato nelle trasmissioni non guidate può essere suddiviso in tre intervalli:
• [30 MHz, 1 GHz]
• adatto alle trasmissioni non direzionali
• le trasmissioni cellulari utilizzano 900 Mhz e 1800 Mhz;
• [2 GHz, 40 GHz] (microonde)
• trasmissioni direzionali, punto-a-punto,
• utilizzato anche per le comunicazioni via satellite (multipunto);
• [300 GHz, 200 THz] (infrarossi)
• trasmettitore e ricevitore devono essere visibili l’uno all’altro;
• Usato in applicazioni locali punto-a-punto e multipunto in aree limitate.
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Servizi vs. velocità
bassissima velocità
• telemetria, telecontrollo, teleallarmi;
bassa velocità
• fonia, fax, POS (point of sale), transazioni remote (es. servizi di prenotazione, connessioni remote con calcolatori, …);
media velocità
• audio Hi-Fi, video a bassa velocità, fax a elevata risoluzione;
alta velocità
• interconnessione di reti di calcolatori, trasferimento di file;
altissima velocità
• distribuzione di segnali video, video on demand, TV ad alta definizione (HDTV), videoconferenze, videoteche.
Trasmissione sincrona/asincrona
Trasmettitore e ricevitore debbono cooperare:
• i dati vengono tipicamente trasmessi un bit per volta lungo il canale (trasmissione seriale)
• la temporizzazione di questi bit deve essere la stessa tra trasmettitore e ricevitore Trasmissione sincrona:
• trasmettitore e ricevitore devono avere clock sincronizzati per gestire la temporizzazione dei bit trasmessi;
• l’informazione di sincronizzazione può essere contenuta nei dati mediante speciali codifiche.
trasmissione Sincrona: il trasmettitore e il ricevitore utilizzano per trasmettere e ricevere lo stesso clock che viaggia su una linea apposita oppure viene estratto mediate appositi circuiti delmodemdai dati ricevuti.
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Trasmissione sincrona/asincrona
Trasmissione asincrona:
• trasmissioni di breve durata, un carattere per volta (da 5 a 8 bit),
• il ricevitore deve ri-sincronizzarsi all’inizio di ogni nuovo carattere (segnalato mediante un bit di start),
• la fine di un carattere è poi segnalata da un altro bit di controllo, il bit di stop.
Trasmissione Asincrona: quando i due apparati che dialogano tra di loro usano dueclockdiversi e per questo non si è in grado di garantire che i due clock siano in fase o siano alla stessa frequenza.
Per sincronizzare trasmettitore e ricevitore le informazioni da trasmettere sono suddivise in blocchi da 5,6,7 o 8 bit e ciascun blocco è preceduto da un bit di Start e seguito da unbitdi Stop.
Direzione della trasmissione
Simplex: solo in una direzione (solo da A verso B)
Full duplex: contemporaneamente in entrambe le direzioni (da A a B e da B ad A contemporaneamente)
Half duplex: in entrambe le direzioni, ma non contemporaneamente (da A a B xor da B ad A)
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Linea Dedicata e Commutata
Linea Dedicata
La comunicazione avviene lungo un canale dedicato esclusivamente ad essa
Es. due elaboratori connessi direttamente da un cavo di comunicazione (connessione punto-punto)
A B
Linea Commutata
Esistono più ‘percorsi’ che possono connettere il trasmettitore al ricevitore.
Il Canale viene “costruito” per ogni nuova sessione di comunicazione, collegando singoli tratti di linee dedicate
Es. due computer connessi in internet
altri computer fanno da tramite tra i due che devono comunicare, ritrasmettendo i loro messaggi
Le linee commutate permettono una riduzione dei costi:
- commutazione di circuito - commutazione di pacchetto
Modem
Connessione di calcolatori attraverso la rete telefonica (analogica).
… va attuata una conversione Digitale/Analogica e/o Analogica/Digitale …
Velocità crescenti dal 1980 in poi
• V.22bis, V.32 & V.32bis furono i primi standard per velocità di 2.4, 9.6 e 14.4Kbit/s.
• V.34 (1994) supporta 28.8Kbit/s e corrisponde al minimo livello attualmente accettato
• V.34+ (1996) arriva a 33.6Kbit/s
• V.90 arriva a 56Kbit/s downstream e a 33.6Kbit/s upstream.
• ...
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Asymmetric Digital Subscriber Line - ADSL Funziona sul doppino telefonico tradizionale
Usa tre canali (in frequenza) diversi sulla stessa linea
1. Plain Old Telephone System (POTS) - fonia 2. Upstream (64-640KBps)
3. Downstream (1.5-6.1MBps)
Appartiene alla famiglia di protocolli xDSL
• Diverse velocità di download (da 640 kbit/s fino a decine di Mbit/s) e upload (da 128 Kbit/s a 2 Mbit/s)
• Altre varianti xDSL
• high-bit rate (HDSL)
• single-line (SDSL)
• very-high-data-rate (VHDSL).
Reti wireless
Bluetooth
• sviluppato per connettere telefoni cellulari tra di loro e con altri dispositivi
• poi esteso alle reti locali (PAN – Personal Area Network)
• i prodotti che adottano lo standard Bluetooth hanno un minuscolo ricetrasmettitore a breve raggio, che opera sulla banda radio priva di licenza disponibile a livello mondiale, 2.45 GHz, e supporta velocità di trasferimento dati fino a 721 Kbps.
Wireless LAN (Wi-Fi)
Operano in bande di frequenza che non necessitano di licenza (come invece avviene per la telefonia mobile e in particolare per le licenze UMTS), quindi senza costi di licenza per i fornitori di accesso
sono basate sulla classe di protocolli standard IEEE 802.11 (a/b/g/…)
Wi-Fi è il marchio commerciale per rappresentare tale protocollo, non ha alcun significato
I cavi sono sostituiti da canali radio (Wi-Fi)
Un accesso condiviso wireless mediante un access point connette i dispositivi mobili ad un router
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Tassonomia delle reti
Reti locali (Local Area Network, LAN)
• di limitata estensione
• collegano dispositivi collocati nello stesso edificio o in edifici adiacenti.
Reti metropolitane (Metropolitan Area Network, MAN)
• Collegano dispositivi collocati nella stessa area urbana.
Reti geografiche (Wide Area Network, WAN)
• Collegano dispositivi diffusi in un’ampia area geografica (nazione, continente, …);
“Reti di reti” (Inter-network),
• collegameno di più reti differenti (in termini sia hardware che software) mediante opportuni elementi di interfaccia, che si possono estendere su tutto il pianeta (e.g.
Internet).
Le reti locali
Caratteristiche generali:
• ampia larghezza di banda;
• modularità e facilità di connessione;
• notevole affidabilità dell’intero sistema;
• espandibilità e flessibilità nella modifica delle dimensioni della rete;
• economicità;
• ogni stazione è collegata alla rete mediante un connettore (tap) agganciato alla scheda di interfaccia di rete (Network Interface Card, NIC) – o Wi_Fi
• esegue le operazioni di conversione dei segnali e implementa il metodo di accesso alla rete
• a ogni scheda di rete è associato un indirizzo fisico univoco (Medium Access Control - MAC – address, 48 bit).
SERVER
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Topologia a bus
La prima a essere utilizzata nel progetto delle reti locali Richiede un mezzo trasmissivo intrinsecamente bidirezionale, con trasmissioni generalmente in banda base.
Vantaggi
• semplicità,
• flessibilità,
• bassi costi,
• affidabilità Svantaggio
• tutte le stazioni dipendono da un solo mezzo trasmissivo condiviso: le prestazioni possono divenire un fattore critico nel momento di traffico elevato.
SERVER
Topologia a stella
Le connessioni, in genere punto-a-punto, fanno capo a un unico nodo centrale
Consente un controllo centralizzato delle comunicazioni Vantaggi:
prestazioni elevate, grazie alle connessioni punto-a- punto dedicate
facilità di controllo centralizzato del server semplicità del protocollo di comunicazione Svantaggi:
possibilità di sovraccarico in caso di traffico elevato, con possibile blocco delle comunicazioni, lunghezza dei cavi richiesti
dipendenza dall’affidabilità del server, dato che un suo guasto blocca l’intera rete.
possibile usare una topologia “star-wired bus”: tutte le postazioni sono collegate a un dispositivo centrale (HUB), che ritrasmette i dati ricevuti a tutte le postazioni di lavoro a esso collegate
SERVER
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Topologia ad anello
Connessione circolare punto-a-punto tra tutte le stazioni collegate
L’informazione transita in una direzione e viene ricevuta a turno da ogni stazione, che verifica se essa è la destinataria del messaggio: in caso negativo la stazione rigenera il segnale e lo trasmette alla stazione successiva.
Un anello può estendersi su distanze elevate, grazie al fatto che ogni stazione rigenera il segnale prima di inviarlo alla stazione successiva, e i limiti di distanza riguardano in genere solo la distanza tra due stazioni adiacenti.
Svantaggi:
limitata flessibilità affidabilità della rete
Per ovviare a questo problema, si realizzano reti a doppio anello, con due collegamenti, uno per direzione, tra ogni coppia di stazioni, in modo che la rete mantenga la sua funzionalità anche in caso di guasto di una stazione.
SERVER
Tipologie di rete
client-server
• il server gestisce la condivisione delle risorse e la sicurezza della rete
• le altre stazioni della rete sono dette client
• le risorse condivise e rese accessibili ai client sono quelle collegate direttamente al server, per cui la condivisione di dati e programmi richiede che essi siano stati memorizzati su memoria di massa di rete collegato e gestito direttamente dal server.
peer-to-peer
• insieme di stazioni connesse in modo paritetico, in modo tale che non esiste una gerarchia tra stazioni per la gestione e il controllo della rete:
ognuna può inviare messaggi e condividere risorse sia hardware che software
• ogni stazione deve gestire il controllo degli accessi alle proprie
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Il paradigma client-server
Utente
Client
Server Internet
2. Il client si collega al server e trasmette la richiesta
3. Il server risponde al client
4. Il client presenta la risposta all’utente
1. L’utente usa il client per esprimere le sue richieste
Il client
Si preoccupa del dialogo con l’utente
Sfrutta tutte le possibilità fornite dal calcolatore su cui viene eseguito (audio, video, memorie, ...)
Fornisce all’utente un’interfaccia intuitiva
Elabora le richieste dell’utente e le risposte dei server
• la comunicazione avviene secondo regole standard (protocollo)
Il server
Rende disponibili delle risorse che possono essere condivise
Accetta richieste e risponde automaticamente
• non bada alla provenienza della richiesta
• il processo client può trovarsi in qualsiasi punto della rete
Si può organizzare un insieme di server in modo che siano collegati tra loro
Potrebbe essere eseguito dallo stesso calcolatore che esegue il processo client!
Client e server sono processi software associabili alle macchine su cui sono eseguiti, non necessariamente diverse
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I protocolli di comunicazione
Per comunicare tra loro i calcolatori devono seguire delle regole descritte dai protocolli di comunicazione.
I protocolli definiscono formato e ordine dei messaggi spediti e ricevuti tra entità della rete, e le azioni da compiere in seguito alla ricezione e/o trasmissione dei messaggi o di altri eventi
I protocolli di comunicazione specificano:
• i formati dei dati,
• la struttura dei ‘pacchetti’ dei dati (includendo la definizione delle informazioni di controllo)
• la velocità di trasmissione
• …
… oltre ad esistere un canale fisicoadatto (requisito per la connessione fisica)
mi senti?
ok!
infrastruttura fisica: per trasferire i segnali tra i comunicanti
… è necessario averecompetenze linguistiche comuni(requisito per la trasmissione)
protocollo di trasmissione: regole per interpretare i segnali “a basso Livello”
possiamo parlare di trasmissione dati?
prego??? non spererai che ti capisca o che ti dica qualcosa al riguardo ?!
bene: cominciamo pure!
certamente!
mi capisci?
what? I can hear you, but I don’t understand what you’re saying !
… e competenze di contenuto comuni (requisito per la comunicazione)
Perchè i protocolli…
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I protocolli di comunicazione
Definizione di un insieme di protocolli:
• ogni protocollo gestisce univocamente una componente ben definita della comunicazione
• ogni protocollo condivide con gli altri protocolli i dati di cui essi necessitano.
Il Transmission Control Protocol/ Internet Protocol (TCP/IP) è, ad oggi, il protocollo maggiormente usato
• livello fisico
• livello di accesso alla rete
• livello internet – IP (Internet Protocol)
• livello di trasporto (host to host) – TCP (Transmission Control Protocol)
• livello di applicazione
Internet
Il termine internet indica l’interconnessione di reti diverse tra loro
… un insieme di LAN, MAN, WAN connesse tra loro e distribuite su tutto il pianeta
Oggi Internet è la più grande inter-network (rete di reti)
La prima Internet è nata nel 1969:
Progetto del DoD (Department of Defense) statunitense, nata dalla fusione di alcune reti di agenzie governative americane (ARPANET) e reti di università con lo scopo di consentire l’accesso alle (poche) risorse di calcolo potenti (e costose) da vari centri di ricerca e Università USA
Leggenda: Nata per essere in grado di funzionare anche durante un attacco nucleare (fault-tolerance elevata)
... Competere meglio con la URSS per la conquista dello spazio ...
Connetteva 4 nodi (Università della California, di Santa Barbara, di Stanford, Utah) con una ampiezza di banda di 50kbps
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Gli indirizzi in Internet
In INTERNET si usano gli indirizzi IP (Internet Protocol):
Un numero binario costituito da 4 byte, ovvero 32 bit, ciascun byte separato da un punto.
Es. 00101011.10100101.11100011.00110011
Ovvero da 4 gruppi di numeri decimali compresi tra 0 e 255 separati da un punto:
Es. 134.192.12.195
È quindi possibile avere 4.294.967.296 differenti combinazioni di indirizzi
Alcune riservate quali indirizzi speciali per servizi ‘speciali Effettivamente disponibili 3.758.096.384
… quasi esauriti …
La versione IPv6 prevede indirizzi IP composti da 16 numeri, ovvero 128 bit
Indirizzi numerici vs indirizzi simbolici
Gli indirizzi IP sono machine-oriented, quindi difficili da utilizzare per un utente “umano”
è stato definito un sistema per passare da indirizzi numerici (gli indirizzi IP) a nomi facilmente memorizzabili (dagli “umani”), il Domain Name System;
Domain Name System (DNS)
• associa a ogni indirizzo IP uno o più indirizzi simbolici,
• gestisce la conversione tra indirizzi simbolici e indirizzi IP
organizzato in maniera gerarchica (domini, sotto-domini, sotto-sotto- domini, …) per semplificarne l’utilizzo.
193.206.108.23 DNS mypc.ding.unisannio.it
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Dominio della organizzazione
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DNS e domini
Un indirizzo IP è un insieme gerarchico di domini: ogni dominio fa parte di un dominio più ampio e di livello superiore
Un dominio identifica un gruppo di computer collegati in rete e logicamente imparentati
Es. Facenti parte di una stessa organizzazione, o di una stessa nazione…
Il nome del computer o del servizio specifica un singolo computer all’interno del dominio di appartenenza
Nome del computer
Nome del dominio del dipartimento
Nome del dominio dell’Università
Dominio della nazione
mypc.ding.unisannio.it
DNS
ogni (sotto)stringa identifica un “dominio”:
• Il dominio più a destra rappresenta il dominio di primo livello (detto anche dominio generale o radice)
• il secondo dominio, sempre proseguendo da destra verso sinistra, indica il dominio di secondo livello
• I domini successivi indicano i domini di terzo livello (sottodomini dei domini di secondo livello), quelli di quarto livello, e così via finché non si arriva a individuare un dominio che comprende il singolo host.
I domini radice possono essere sigle di domini nazionali o generici
• i domini nazionali sono uno per nazione (ISO 3166): it, ch, de, fr, …
• i domini generici storici sono com (commerciale), edu (istituzioni educative), gov (enti governativi), int (alcune organizzazioni internazionali), mil (le forze armate USA), net (servizi di rete), e org (organizzazioni senza scopo di lucro)
• Altri domini generici : aero, biz, coop, info, museum, name, pro, …
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DNS
unisannio ding www www.ding.unisannio.it
I nomi DNS sono gestiti da organizzazioni, dette Registration Authority associate ai domini (sub)radice
In Italia (cioè per il dominio .it) il Registration Authority è il Network Information Center (www.nic.it)
Ogni dominio di secondo livello ha poi la sua autorità locale
es. per l’università del Sannio è il Settore Sistemi IT
Localizzazione di utenti in Internet
Un utente della rete è identificato tramite lo:
UserAddress
Identifica un utente su un host o in un dominio
<UserAddress>@<DNS>
ad es. rossipaolo@unisannio.it oppure mario.bianchi@cds.unina.it
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da DNS a IP
A ogni dominio è associato a un elaboratore responsabile del dominio
L’elaboratore responsabile di un dominio mantiene un elenco dei calcolatori responsabili dei suoi sottodomini (e ne conosce i relativi indirizzi IP)
Per tradurre l’indirizzo DNS di un calcolatore nel suo indirizzo IP si deve interrogare il responsabile di ciascuno dei domini (di I, II, … livello) cui quel calcolatore appartiene:
• il calcolatore responsabile del dominio di I livello sa dove si trova il calcolatore responsabile del dominio di II livello
• il calcolatore responsabile del dominio di II livello sa dove si trova il calcolatore responsabile del dominio di III livello
…
URL
Uniform Resource Location (URL): standard per il formato degli indirizzi delle risorse sul web
• Specifica:
• Protocollo (come si vuole accedere alla risorsa);
• Indirizzo server
• Nome (della risorsa)
• Formato: protocollo:// host/nome
• Es. http://www.unisannio.it/dilucca/index.html
• Tipicamente index.html (oppure .php. Jsp, …) è la pagina di ingresso (homepage) del sito
• Esempi:di alcuni protocolli applicativi:
• http : gestione ipertesti (world wide web)
• ftp : trasferimento file
• smtp: posta elettronica
• telnet : accesso a macchine remote
• File : accesso a documenti locali
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HTML
HyperText Markup Language (HTML)
• linguaggio che utilizza ‘annotazioni’(tag) per descrivere ipertesti e le modalità (formato) di visualizzazione del testo in un browser
• Il browser interpreta i tag traducendoli negli effetti di editing da essi specificati
• Esempi di uso di alcuni tag
• <b> parola </b>
· Il termine parola è visualizzato in bold (neretto)
• <br>
· ‘a capo’
• <I> parola </I>
· Il termine parola è visualizzato in Italics (corsivo)
• <a href=“nomeURL”> linkProva
· Stabilisce un link ipertestuale con la risorsa definita da nomeURL ed il testo linkProva (che è visualizzato sottolineato)
· Es:. <a href="http://www.ing.unisannio.it/dilucca/index.html">Home Page </a>
I dati in Rete
Rete a commutazione di pacchetto
I dati trasferiti tramite la rete sono sequenze di bit organizzati in unità dette pacchetti composti da un header (che contiene i dati per la sua identificazione e trattamento) e da un payload (che contiene i dati dell’utente).
Header Payload
Ogni pacchetto è identificato dai dati relativi al mittente ed al
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I dati sono fatti pervenire al destinatario sfruttando una infrastruttura comune composta di punti (nodi) di smistamento (Router).
I nodi ricevono i pacchetti, li immagazzinano, e li instradano verso altri nodi a valle sulla base dell’indirizzo di destinazione
Per aumentare la flessibilità e la robustezza della rete, in Internet è possibile che pacchetti con la stessa origine e destinazione seguano percorsi differenti.
Regole di instradamento definite dal protocollo IP
Node Node
Node Node
header payload pacchetto
I dati in Rete
G
Z
G
LAN B LAN
B
Y
G R LAN
G
WAN B LAN
R
X
G G
WAN
Interconnessione di reti
B: Bridge –
realizza il collegamento tra due tronconi di rete G: Gateway –
realizza il collegamento tra reti a protocollo diverso R: Router –
gestisce l’instradamento delle informazioni da e per la rete
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La struttura di Internet
infrastruttura telematica:
livello di connessione fisica
TCP/IP protocolli di trasmissione:
livello di trasmissione NNTP
FTP HTTP TELNET
SMTP/POP
protocollo applicativo:
livello applicativo
World Wide Web Copia di files Login remoto
Posta elettronica
il contenuto della comunicazione …
Sicurezza e collegamento a Internet
Filtraggio dei pacchetti (packet filtering)
• evitare che qualcuno possa accedere senza autorizzazione alle risorse di un sistema informatico
• è compito del router che collega la rete locale alla rete esterna.
• basato sull’analisi dei vari campi che compongono l’intestazione dei pacchetti TCP/IP
Firewall
• Servizi integrati nei router o dispositivi dedicati
• facendo uso di più dispositivi di questo tipo si può creare un perimetro sicuro, all’interno del quale è garantita l’assenza di interferenze esterne
• un firewall non potrà proteggere efficacemente un sistema se esiste una via alternativa di accesso al sistema.