La Luce e i Colori
A.Frova: “Luce Colore Visione”, BUR,Milano (2000)
V. Ronchi: “La storia della luce” e “Scritti di ottica”, Milano, Il Polifilo, 1968
H.N. Nussenzveig:”L’arcobaleno”, Le Scienze, n.108 (1977) Scientific American, n. 219 (1968)
J.A. Adam:” Like a bridge over colored water”, Notices in AMS , December 2002
L. Fraser :” The Rainbow, a Bridge between Art and Science”, (2002) J. A. Adam, Physics Reports, Vol. 356 (4-5) (2002) pp. 229-365
L’osservazione dell’arcobaleno ha motivazioni:
•naturalistiche
•estetiche
•artistiche
•religiose
•scientifiche
E’ il più ancestrale legame tra e che gli uomini conoscano
L’Arcobaleno e la Dispersione della luce
Osservazioni dell’arcobaleno:
•Raccogliere foto di arcobaleni,
•Far descrivere un arcobaleno misurando posizione del Sole, altezza angolare del primario e secondario, archi
sovrannumerari, ordine dei coloriR. Descartes, da “Les méthéores”
•Realizzare arcobaleni
“casalinghi”
(p ) i pr D=π −1 +2 −2
b=parametro d’urto
D = angolo di deflessione
=2 p
( p ) ( i p r )
D = π − 1 + 2 −
( )
⎥⎦
⎢ ⎤
⎣
− ⎡
⎥⎦⎤
⎢⎣⎡ +
= n R
b R
b b
D π 2arcsin 4arcsin
( ) b
D
D =
42o
138o
0.2 0.4 0.6 0.8 1
b R 150
160 170 180
D
H
bL
138
0.86
Arco primario
n=1.332R b /
0.95
50o
Arco secondario
Ma questi sono archi-bianchi!!!
Dispersione della luce
E così la vera causa […] non si doveva ad altro che al fatto che la luce non è simile od omogenea, ma consiste di raggi diversi, alcuni dei quali sono più rifrangibili degli altri; cosicché a parità di angolo di incidenza sullo stesso
mezzo, alcuni saranno più rifratti di altri […].
I. Newton, “A new theory about light and colours”
La luce è caratterizzata da una proprietà detta colore
i r r’ i’
α
δ
δ = i + i ' − α
Prisma piano
1 ' <<
≈ i i
2 1 1
2
' , '
n n r i n n r
i ≅ ≅
α = r + r ' δ
⎟⎟α
⎠
⎜⎜ ⎞
⎝
⎛ −
= 1
2 1
n n
42o 40o
0.75 0.85 0.9 0.95
b R 139
140 141 142 143
D
H
bL
Larghezza angolare dell’arcobaleno primario e ordine dei colori
51o 54o
Larghezza angolare dell’arcobaleno secondario e ordine dei colori
Caustiche
Se un sistema di raggi luminosi ammette un inviluppo
(quindi essi focalizzano lungo una curva) si dice che essi formano una CAUSTICA
Decomponendo e ricomponendo i colori
Colori spettrali
Colori
Facciamo ruotare il disco di Maxwell con i
6 colori spettrali di base
La persistenza dell’immagine sulla retina fa sì che i colori si “sommino” dando bianco
Col. Spettr. nel blu-verde Non è un Colore Spettrale
Col. Spettr. nel giallo
Facciamo ruotare un disco a spicchi contenenti alcuni colori spettrali di base
La famiglia dei viola, ad esclusione del violetto,
non contiene in genere colori dello spettro della luce solare:
Sensazioni del Colore
Cerchio dei colori di Itten
Colori FondamentaliColori spettrali ottenibili
come somma di 2 fondamentali Colori ottenibili
come somma di 2 spettrali
Viola Violetto Gli opposti sono
complementari
Tinta, Saturazione , Brillantezza
L’occhio umano
bastoncelli (120 x 106)
coni (6 x 106) Visione :
•fotopica (b., c.)
•scotopica (b.)
fotorecettori
cell. nerv. bipolari cell. nerv. gangliari Fibre del nervo ottico
Reazioni fotochimiche (assorbimento quantistico)
Codifica e propagazione di impulsi nervosi (elettrici)
Decodifica ed elaborazione cerebrale Pigmenti:
•rodopsina (b.)
•iodopsina (c.)
Ottica
Saturazione Adattamento
Contrasto
La visione del colore
Sintesi Additiva ( T.Young)
Tre tipi di coni
I bastoncelli sono sensibili all’intensità, ma non al colore
(38,74,7)
(45,15,0)Lunghezza d’onda dominante
Il colore è più un fenomeno psico-fisiologico, che fisico
Teoria di H. Helmoltz: Ottica fisiologica (1867)
A.H. Tunnacliffe: Introduction to Visual Optics (1987)
L’ipotesi ondulatoria della luce
La sequenza dei colori dell’iride (e dell’arcobaleno)
suggeriscono l’esistenza di una proprietà fisica ordinabile (quantificabile) associata al colore
Nell’arcobaleno osserviamo inoltre che
1. gli archi sovrannumerari
2. la luminosità della banda di Alessandro
non si possono spiegare con la sola ottica geometrica Secondario
Primario
Archi
sovrannumerari Banda oscura
di Alessandro
L’ipotesi corpuscolare della luce viene meno nella spiegazione
di questi effetti, collegati con speciali distribuzioni di luce e di colori
Ipotesi ondulatoria della luce
Esperienza di Young
Interferenza di onde meccaniche
Linee nodali
Linee di interferenza costruttiva
Dall’Oscillatore Armonico alle Onde Meccaniche
•Oscillatore armonico semplice
•Sistema di due oscillatori uguali
•Modi Normali
•Periodo/Frequenza di un modo normale
•Esempio : Una catena armonica di 6 particelle
•Modi Normali per la catena
f = (0.223986, 0.436741, 0.627595, 0.786979, 0.906901, 0.981347 )
T = ( 4.46456, 2.28969, 1.59338, 1.27068, 1.10266, 1.01901 )
3
3 ↔ λ
f
L f 1 ↔ λ 1 = 2
L f 2 ↔ λ 2 =
• Frequenza
• Armonica fondamentale
• Armoniche superiori
• Lunghezza d’onda
• Fase
• Stati Stazionari
• Nodi
Frequenze dei modi normali per una Catena di 30 particelle uguali:
M=5 Kg K=50 N/m
L
f 2
3
3
3 ↔ λ =
( ) λ
λ c f =
λ π 2 c
Legge di dispersione Regime non dispersivo
Regime dispersivo
Numero d’onda (m-1) Velocità del suono (m/sec)
ρ
≈ κ c
mol suono
M c ≈ γ RT
Principio di Sovrapposizione
( ) ∑ ( )
=
= N
n
n i n
i t c t
y
1
ϕ
Posizione
Particella i - esima
Modo Normale n – esimo alla Particella i-esima
Coefficienti di Fourier
( ) i ( ) f t
L
t n
nni
cos
sin ⎟
⎠
⎜ ⎞
⎝
= ⎛ π
ϕ
Modo Normale n-esimoper una catena ad estremi fissi di lunghezza L
Onde meccaniche e onde luminose
Esperienze di base con 1’ondoscopio:
1) Misura della lunghezza d’onda 2) Misura della frequenza
3) Misura della velocità di propagazione
(Uso dello stroboscopio)
Nel caso di onde di superfice in acqua, e per onde lunghe
λν
= c
Legge di dispersione
) ( λ >> h
Profondità dell’acqua
gh
c =
( Onde Non Dispersive)Per favore indica la tua classe
______________
Test - Discussione
1. Menziona un fenomeno fisico, che a tuo parere possa essere descritto in termini di onde.
_____________________________________________________
_________
2. Riferendoti al tuo esempio, quale grandezza fisica pensi che abbia un comportamento ondulatorio.
_____________________________________________________
_________
3. Perché si possa parlare di onde è necessario che ci sia una certa estensione spaziale del fenomeno?
_____________________________________________________
_________
4. Perché si possa parlare di onde è necessario che ci sia una certa estensione temporale del fenomeno?
_____________________________________________________
_________
5. Riesci ad individuare una scala caratteristica di lunghezza coinvolta in un fenomeno ondulatorio, per esempio quello da te considerato al punto 1.?
_____________________________________________________
_________
6. Riesci ad individuare una scala caratteristica di tempo coinvolta in un fenomeno ondulatorio, per esempio quello da te considerato al punto 1.?
I
Per favore indica la tua classe
______________
Test - Discussione
7. Che cosa indichi come ampiezza dell’onda? A quale grandezza fisica ti riferisci nel tuo esempio?
_____________________________________________________
_________
8. E’ possibile individuare una periodicità temporale in un fenomeno ondoso? Come faresti a determinarla sperimentalmente?
_____________________________________________________
_________
9. E’ possibile individuare una periodicità spaziale in un fenomeno ondoso? Come faresti a determinarla sperimentalmente?
_____________________________________________________
_________
10. Credi che sia possibile sovrapporre due onde? Che cosa ti aspetti di
ottenere?______________________________________________
________________
11. Sai che cosa si intende per pacchetto d’onde?
_____________________________________________________
_________
12. Secondo te c’e’ una qualche analogia tra le vibrazioni delle corde di un violino ed i
terremoti?_____________________________________________
_________________
13. Sapresti indicare una analogia tra le onde sonore e le onde elettromagnetiche?
_____________________________________________________
_________
14. Sapresti indicare una differenza tra le onde del mare e le onde elettromagnetiche?______________________________________
________________________
II
1
terrem
oto suono
suono,luce,ra
dio suono suono voce (?)
te rr e m ot o
2
zolle(?
) densità _ Hertz(?) _ Hertz (?)
scala mercalli
3 si si si si si si si
4 si si _ si si si si
5
scala
R. (?) _ _ _ _ metri
scala mercalli(?)
6 _ _ no _ _ minuti _
7 _
distanza (?)
la distanza tra l'inizio e la fine (?)
la distanza (?)(diseg
no) (disegno)(?)
la
grandezz a di
un'onda _
8 _ si,_ si, ok _ si,_
con il cronomet
ro _
9 _ si, _ _ _ si,_ _ _
1
0 si,_ si, _ _ _ si _ _
1 1 no
propagazi one di
impulso _ _ _ _ _
1 2
onde trasver
sali(?) si, _ _
Compost e da onde
entrambi sono propagazione
di onde _ _
1
3 _ _ _ _ _ _ _
1
4 _ _ _ (?) _ _ _
C
l VA VB VB VB ? IVB
IV B