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MOVIMENTO DELLO STATO CIVILE NEI.L'ANNO 1867

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(1)

,

STATISTICA

DEL

RF~G N O D' ITALIA

POPOLAZIONE

MOVIMENTO DELLO STATO CIVILE NEI.L'ANNO 1867

l'1m CURA DEI, )HNIS'l'ERO D'AGRICOLTURA, INDUSTRIA E COlHIERCIO.

FIRENZE

TIPOGRAFIA TOFANI

Vja S. Zanobj, 25

1868

(2)

CONSIDERAZIONI STATISTICHE.

,§ L

MoviInento generale.

La statistica del Movimento dello stato civile che imprendiamo ad illustrare, mentre compie, col 1867, il quinto anno di sua pubblicazione, offre inoltre, riuniti per la prima volta sotto un' iden- tica forma, anche i dati relativi alle provinc,ie venete. .

Nè questo pregio di dare compiuta, secondo la nuova circoscrizione del regno, la rassegna degli atti di stato civile, pensammo che si dovesse limitare all' anno 1867. Ci parve necessario di dover risalire' fino al 1863, procurando, per quanto era possibile, e ne' suoi dati più generali, di reinte- grare, coll' aggiunta del Veneta. là serie quinquenriale delle precedentipubbltcazioni.

Riandando i documenti che ci fu dato di raccogliere negli archivi veneti, e giovandoci all'uopo anche delle pubblicazioni ufficiali del cessato governo, potemmo infatti raggiungere l'intento nostro.

Le tavole quinquennali che porgiamo agli studiosi, riunite nel presente volume, sono in gran parte il frutto di questa reintegrazione' statistica.

La serie continuata e la copia crescente delle notizie raccolte intorno alle vicende a cui vanno soggetti in Italia i connubi, le nascite e le morti, aggiungono" d'anno in anno, importanza e valore scientifico alle nostre rassegne. Le quali hanno eziandio un pregio non comune alle pubblicazioni statistiche, di offrire, cioè, la rassegna dei fatti a brevissimo intervallo dalla 101'9 manifestazione. Della qual cosa, dovuta in massima parte al buon volere delle amministrazioni comunali, e alla solerte ,vigilanza delle autorità, provinciali, sentiamo il debito di renderne loro pubblica testimonianza di lode in queste pagine medesime, che accolgono il frutto di così concorde operosità.

MOVIMENTO QUINQUENNALE. Il movimento dello stato civile presenta nel 1867 i seguenti ri- sultati generali: matrimoni 170 456; nascite 927 396; natimorti 22 453; morti 866 865.

Cifre effettive Difrtlrenze del 1867

sul 1866

~-I

1864

I

1865

-r-

1866

I

1867

I -

quinquennale. Media ~._. Eft'euive

I

P~r 100

Matrimoni. ...•.• 201 226 189 ':'69 226 468 142 024 170 456 187 784 + 28432 + 20,02

Nati ....•...•.••.• 964 137 938 796 961 284 980 200 927 396 954 362 - 62 804

-

5,89

Natimorti ..••.•••• 20 696 16 677 16 007 26064 22 453 19 769

-

2 611

-

10,42

Morti ..•... 760 164 737 136 746 '686 783 190 866 866 768 808 + 133 675 + 18,23'

(3)

VI -

Il fatto più grave che emerge dal riscontro di coteste cifre con quelle del 1866, è il numero straordinario delle morti avvenute nel 1867, le quali superarono effettivamente di 133675, e nella ra- gione proporzionale del 18, 23 per 100, quelle dell' anno 1866. Questo fatto, di cui dovremo occuparci

più particolarmente nello illustrare le tavole mortuarie, è dovuto alla morìadel cholera che per molti mesi imperversò durante l'anno nella maggior parte delle provincie italiane.

Notevole pure, nel 1867, è la diminuzione delle nascite; 52804 in cifre effettive; 5,39 per 100 in cifre proporzionali. Il caro dei viveri, per la scarsezza dei prodotti verificatasi in molte regioni d'Europa, produsse anche in Italia. i suoi effetti, e fra questi principalissimo il dècremento osser- vato nelle cifre delle tavole natalizie, al quale devono aver contribuito eziandio il cholera, e quel che è più strano a dirsi, ma che è, secondo le relazioni prefettizie, pur troppo vero, l' inadempi- mento alla denunzia delle nascite allo stato civile. In questa infrazione alla legge sarebbero incorse le popolazioni di alcune provincie nella vana speranza di sottrarre i loro figli all' obbligo della leva.

Accenniamo a questo dubbio nella fiducia che l'autorità tutori a dell' adempimento della legge sullo stato civile, ne faccia soggetto di severa indagine, ed ove sia d'uopo, provveda.

I matrimoni da 142024 nel 1866, crebbero a 170456 nel 1867. È un aumento effettivo di 28432, e proporzionale del 20,02 per 100.

Da questi risultati apparirebbe che, se non sono anche vinti del tutto i pregiudizi per cui nel 1866 cercavano le popolazioni di sfuggire all' atto civile del matrimonio, siamo per altro in via di miglioramento, ed è sperabile che tra breve il precetto della legge sarà, anche per questa parte, dovunque e da tutti osservato. La morale sociale e l' interesse delle famiglie lo reclamano egual- mente.

Al pari delle nascite, e con proporzione anche più ragguardevole (10,42 per 100), diminuirono i natimorti; 25 064 nel 1866, 22 453 nel 1867.

POPOLAZIONE CALCOLATA. - L'aumento straordinario delle morti e la considerevole diminu- zione delle nascite, come abbiamo visto, verificatisi nel 1867, non lasciano naturalmente che il margine ristrettissimo di 60531 nascite in più da calcolare per l'aumento naturale della popo- lazione.

Popolazione calcolata Aumento

-

---

~

Anni

I

Maschi

I I

TOTALa Femmine TOTALB Per 100

1863 24 680 974 12 350 533

-

12330 441 203 973 0,89 186\. 24 882 633 12 453 745 12 428 888 201 659 0,82 1865 25 097 182 12 564 521 12 532 661 214 549 0,86 '1866 25 344 192 12 691 448 12 652 744 247 010 0,98 1867 25 404 723 12 726 688 12 678 035 60 531 0,24

Per comprendere quale immensa differenza corra, per questo riguardo, tra il 1867 e gli anni precedenti, basta osservare le due colonne degli aumenti effettivi e proporzionali corrispondenti a ciascun anno del quinquennio, i quali da 203 973 e O, 89 per 100, nel 1863, si ridussero a 60 531 e 0,24 per 100, nel 1867.

La popolazione calcolata· del regno, che era dunque di 25344 192 anime nel 1866, salì sul finire del 1867 a 25 404 723, ripartite per sesso in 12 726 688 maschi e 12 678 035 femmine, e distribuite per 7639407 nei comuni urbani e per 17765316 nei comuni rurali.

N el seguente quadro diamo la popolazione calcolata dei singoli compartimenti in ciascun anno del quinquennio, e colle differenze effettive tra il 1866 e 1867.

,

...

(4)

\,

(

- VII

Popolazione calcolata Differenze

- - ' - ' - - - ; - - - : - - - I r - - - ; ; - - - - nel 1867

1

18M.

I

1865'

l'

1866

I

1867 sul 1866

COJlPÀRTIMBNTI

186.1

Piemonte ... . .. . . . .. . . • . 2 806 081 2 830 661 2 866 607 2 888 017 2 88&~:f98 + 6 981 Liguria ....•...•• .;. . • . . .. . 786 892 r792 082 800 86! 809 180

Lombardia... 3 107 666 8179466 ,3208.297 8 ·282 890 Veneto ... 2 1i76 186 2 691 468 2 613 1i12 2 641 007

816602 + 7 472 8 894180 + 161 186 2 60'1~4 -'189 638

,~: -

Emilia.. .. .. . .. .. .. . .. • .. . 2 084 001 2 OliO 967 2 067 720 2. 086 078 2 096.1 + 9 048 Umbria .... .. . . .. .. .. .... . 619 004 628 (\08 627 072 68261i8 637 ~8 + 4 700 Marche .•... 892 463 899 296 903860 912 839 920 074 + 7 786 Toscana.. • • .. .. .. .. ... .. • 2 000 267 2 016 921 2 038 186 2 009 169 2 088 608 + 24 489 Abruzzi e Molise ...•...

CampDnia ... ! ••••• \ •••

Puglie ...•....

Basilicata •...•..•..

Calabrie ••••••.•••.••••••.

l 217 889 2 667 033 1 339 443 49,3 846 1 161 635

1 225107 2 682 100 1 861 438 497 078 1 160236

1 237 914 2 701 906 1369644 602 736 1 170 769

1 260 014 2 716 268 1 878 689 1i08 8064

1 184 890

1 268 310 + 8 296 2 727 217 + 964 1 367 286 - 11 403 612 019 + 3 214 1 191 953 + '1 063 Sicilia. ... .. .. .. .. . .. . 2 405 924 2 486 250 2 615 614 2 541 101 2 496 670 - 44 681 Sardegna •••••.••••••.••••. 698 647 696 631 699 840 603 507 614 0)8 ,+ 6 451

REGNO. •• 24 680 974 24 882 ~38 25 09! 182 25 344 192 25 404 723 + 60 531

A queste cifre, che per la loro evidenza non hanno duopo di commento, dobbiamo aggiungere una sola osservazione generale circa i due compartimenti della Lombardià

e

del Veneto, le 'cui circoscrizioni territoriali furono, agli effetti delle cifre statistiche, rispettivamente aumentate e di- minuite della provincia di Mantova. Questo fatto, che i nostri lettori dovranno aver sempre pre- sente ogniqualvolta, nel corso di queste considerazioni, ci occorrerà di fare per queste due regioni i confronti biennali, dà la ragione dell' aumento straordinario che nel quadro precedente pres~nta

pel 1867 la popolazione calcolata della Lombardia, e ·la diminuzione di quella del Veneto. , .

§

II.

MatriJD.oni.

I matrimoni, di cui la statistica del 1867 può dar conto, raggiunsero la cifra di 170456; dei quali 48 953 contratti ne' comuni urbani, e 121 503 nei comuni rurali. I matrimoni del 1867, raggua- gliati a quelli del 1866, presentano un aumento effettivo di 28432, e proporzionale del

per 100. .

(5)

- V I I I -

Matrimoni Differenze del 1867

~ " - ~

COMPA.RTIMENTI

I

Media . 118

I

sulla media

I su 66 quinquennale

1863 I ISo&: 1865 1866 1867 quill- ~----~

I

!quennale assulute

I

per 100

I

assolute

l'

per 100

I

Piemonte ... 24 031 24 149 28 942 17 605 20 103 22 966 + 2498 + 14,19

-

2 863 - 12,47

Liguria •... 7 384 7 311 9 105 3 872 5 714 6 677 + l 842 + 47,67 - 963· - 14,42

Lombardia ... 25 697 I 25 273 30 257 18 235 25400 24 972 + 7 155 + 39,29 + 428 + 1,71

Veneto ... , .. 22 089 I 21 377 20 807 21 272 22 309 21 571 + l 037 + 4,87 + 738 + 3,42

Emilia ... 15 087 14 904 16 612 9242 lO 978 13 364 + l 736 + 18,79 - 2 386 - 17,85

rmbria ... 3 295 3 674 3 650 2 676 2 6551 3 190 - 21 - O, '18 - 535 - 16,77

.Marche ... 6 268 6 284 6 685 3 374 3 838 5 290 + 464 + 10,79 - l 452

I

- 27,45

Toscana ... 17 430 16 304 20 038 9 385 11 832 14 998 + 2447 + 26,07 - 3 166 _ 21,11

Abruzzi e Molise ... 11 270 lO 394 11 950 8 388 9430 lO 286 + l 042 + 12,42 - 856

-

8,32

Campania ... 22 912 21 656

I

24 379 16099 19 110 20 831 + 3011 + 18,70 - 1 721

-

8,26

I

Pugli •.•....•..•.. lO 861 lO '132 13 122 9 579 11 372 11 133 + l 793 + 18,72 + 239 + 2,15 Basilicata ... 4 940 4 684 l) 236 4 126 4 765 4 750 + 639 + 15,49 + 15 + 0,32

Calabrie ... 9 265 9 304 11 573 6 995 8 537 9 135 + l 542 + 22,04 - 698 - 6,55

Sicilia .•... 15 468 17 252 17771

89'"1

11 216 14 132 + 2262 + 25,26 - 2 916 -- 20,63

Sardegna ... 5 228 5 461 6 331 2222 3 197 I 4 488 + 975 + 43,88 - l 291 - 28,77

..

- - -

142 .2.117.

'56 - - -

- - -

- - -

~.-

REGNO ••• 201 225 198 759 226 458 187 783 + 28 432 + 20,02 - 17 327 - 9,23

Per quanto un tal.e progresso sia rilevante, tuttavia non basta ancora per ricondurre la cifra de' matrimoni alle sue normali proporzioni. Basta osservare nel quadro precedente di quanto inter- vallo sieno ancor discoste le cifre del 1867 dalla media quinquennale, perché il nostro dubbio divenga certezza. Ond' è che l'aumento qui sopra notato non va considerato che come avviamento ad una

più compiuta registrazione di quest' atto civile presso gli uffizi comunali.

Senza tener conto, per la mutata circoscrizione, di cui fa~emmo cenno poc' anzi, degli aumenti elle si osservano rispetto alla Lombardia ed al Veneto nei paralleli compartimentali tra i resuItati degli ultimi due anni del quinquennio, è da notare che in tutte le regioni, meno l' Umbria, il nu- mero de' matrimoni aumentò con proporzioni che dal 10,79 per 100 nelle Marche, ascese fino al 47,57 per 100 nella Liguria, la quale per tal modo riparò in gran parte alla diminuzione del 57,47 per 100 osservata nella statistica del 1866.

RAPPORTO DEI MATRIMONI ALLA POPOLAZIONE. - Per quanto la cifra de' matrimoni del 1867 non sia da ritenersi come interamente normale, ciò non pertanto non crediamo di dover tralasciare di farne il rapporto alla popolazione calcolata dell' anno precedente, ponendovi a riscontro la serie dei rapporti dell' intero quinquennio.

Matrimoni

--

Abitanti

Anni Popolazione

I

'0 per

TOTALI

1 matrimonio 1000 abitanll

1863 24 680 974 201 225 8,17 122

186i 24 882 633 198 759 8,02 125

1865 25 097 182 226 458 9,23 108

1866 25 344 192 142 024 1),37 186

1867 25404 723 170 456 6,72 149

Media quinquennale 25 081 941 187 783 7,48 138

J

(6)

' - IX

Come vedesi, dal 1866 al 1867 vi è progresso. Mentre nel primo dei detti anni si avevano 5,37 matrimoni su 1000 abitanti, nel secondo il rapporto era salito a 6,72, non discostandosi gran fatto dalla media quinquennale, che è di 7, 48. Tuttavia siamo ancora lontani dai risulta- menti del 1864, che può ritenersi come l'anno più normale; in cui aV,venivano 8, 02 matrimoni ogni- l 000 abitanti.

Vediamo ora, anche pei compartimenti, quale fosse il ragguaglio tra i matrimoni e la popola- zione, tanto nel 1867, quanto negli anni precedenti e in media nel quinquennio.'

Abitanti per 1 matrimonio Matrimoni l'er 100 abitanti

C6MPARTIMENTI

----

....-....'

----

186311864 1 1865 1-;;-6\

t8671(1~:~:io ~;1'86~ I

1865/1 1'8e61 1867

!(~O I

I

121

I

0,86

Piemonte ... 116 116 98 162 144 0,87 1,02 0,62 O~ 70 0,81 Liguria ... 105 107 87 207 148 180 0,'95 0,98 1,15 0,48 0,71 0,84 Lombardia ... 122 125 105 176

I

184 182 0,82 0,80

I

0,95 0,57 0,79 0,79

;

115 I

Veneto ... · ... · ..

1841

120 125 128 112 119 0,87 0,88 \ 0,80 0,81 0,84 0,88 Emilia ... 186 . 124 224 -191 162 0,75 0,78 0,81 0,45 0,58 0,65 Umbria. '" ... , 157 141 148 197 202 168 0,64 0,71 0,70 0,51 0,50 0,61 Marche· .... · ... 142 142 135 268 240 186 0,71 0,70 0,74 0,37 0,42 0,69 Toscana ...• 114 128 101 217 116 146 0,88 0,82 0,99 0,46 0,57 0,74 Abr.uzzi e Molise 108 117 103 148 188 122 0,93 0,85 0,98 0,68 0,15 0,84 Campania ... 115 123 110 168 148 132 0,87 0,82 0,91 0,60 0,70 0,78 Puglie .. ~ ... 128 125 108 142 120 128 0,82 0,80 0,97 0,70 0,82 0,82 Basilicata ... 100 105 .95 122 107 106 1,00 0,9.5

',0'1 0,82

0,94 0,95

Calabria ... 124 124 100 161 140 181 0,81 0,87 1,00 0,60 0,12 0,80 Sicilia ... 151 142 140 281 223 188 0,64 0,10 0,71 0,36 0,44 ,0,51 Sardegna ... 113 112 94 270 192 156 0,88 0,92 1,06 0,37 0,58 0,15

I

I compartimenti che offrono ragguagli più disparati tra il 1867 e la media quinquennale, presa come termine di paragone, sono l'Emilia (l matrimonio per 191 abitanti nel 1867, ed 1 per 162 nel quinquennio), le Marehe (1 : 240 nel 1867, 1 : 186 nel quinquennio), la Sicilia (1: 223 nel 1867, l : 188 nel quinquennio) e la Sardegna (l : 192 nel 1867, 1 : 156 nel quinquennio).

I compartimenti invece in cui il ragguaglio del 1867 meno si discosta' dal quinquennale, sono la Lombardia (l matrimonio per 134 abitanti nel 1867 ed l per 132 nel quinquennio), le Puglie (l : 120 nel 1867 ed l : 123 nel quinquennio), e la Basilicata (1 : 107 nel 1867 e l: 106 nel quinquennio).

CONFRONTI INTERNAZIONALI. - L'Italia che fino al 1865 precedeva, per frequenza di matri- moni, ogni altra nazione di Europa, è discesa nel 1866 e nel 1867 al decimo posto della seguente serie internazionale, in cui l'Inghilterra occupa il primo (1 matrimonio per 121 abitanti), e la Sve- zia l'ultimo posto (l : 145).

Anni -Abitanti Anni Abitanti

STATI delle per STATI delle per

osservazioni matrimon'io osservazioni matrimonio

Inghilterra ..•... 1838-66 121 Belgio ... 1857-6' 128 1860-64- 128 Baden ... 1859-63 132 Austria cisleitana • 1861-64- 128 Danimarca •... 1860-62 134 1860-64- 124 Italia •... , . 1863-67 138

1858-62 121 Baviera •...•... 1858-62 143

1860-62 127 Svezia ... 1862 146

b

(7)

x -

FECONDITÀ DEI MATRIMONI. - La fecondità dei matrimoni, ossia il rapporto proporzionale di questi alle nascite legittime, che, per la straordinaria diminuzione dei connubi, aveva dato risul- tamenti affatto eccezionali nel 1866 (6,54 nascite legittime per matrimonio), si riaccosta nel 1867 a più normali proporzioni (5, 14 : 1).

Nascite legittime per

1

matrimonio Nascite legittime per

1

matrimonio

COl\IPARTlMENTI

186:> !J8(ìI.!186VT 1866 \186-1 Quin~

COMPARTIl\ll!NTI

1-8~;1186~·118651'-;6 11867 I ~:i::-

, qucnOio I 'luenll!O

Piemonte ... 4,13 4,13 3,50 5,85 4,66 4,45 Campania ... 4,43 4,54 4,12 6,00 4, 9714, 81

I

1;gu'; •.•... 3,78 3,83 3,25 7,72 4,91 4,70 Puglie ... 4,98 4,97 4,19 5,88 4,50 4,90 Lombardia. o • • • • 4,61 4,5:3 3,91 6,57 4,55 4,84 Basilicata. o • • o • • 4,21 4,20 3, P4 I 5,17 4,42 4,39 Veneto ... 4,4:! 4,18 4,42 4,65 3,91 4,32 Calabrie ... o ' o • • 4,70 4,42 3,67\6,20 4,68 4,73 Emilia ... 5,30 4,92 4,54 8,05 6,21 5,80 Sicilia .. · ... 6, lO 5,52 5,42 10,22 7,29 6,91 Umbria o . . . 5,32 4,80 4,55 6,72 6,55 5,59 8ardegna .... '" o 4,21 4,14 3,59 10,41 6,75 5,82 Marche o • • • o . o • • 5,19 5,07 4,66 9,54 7,72 6,46 - 1 -- - - -- - - -

Toscana ... o 4,55 4,53 3,90 8,21 6,59 5,56 REGNO.

o '

4," \4, 4.

I

4, O'

6,54 5,14 4,95

Aùruzzi e Molise 4,06 4,25 3,80 5,33 4,90 4,47

I

I I

Nel 18G7 cotesta fecondità, considerata in riguardo ai singoli compartimenti, risultò massima (7,72 : l) nelle Marche e minima (3,91 : l) nel Veneto. In sei compartimenti, Emilia (6,21 : l), Um- bria (6,55 : l), Marche (7, 72 : l), Toscana (6, 59 : l), Sicilia (7,29 : l) e Sardegna (6,75 : l), la fecon- dità dei matrimoni superò la media del regno, negli altri nove non la raggiunse.

Nella media quinquennale si hanno in Italia 4, 95 nascite legittime per matrimonio.

CONFRONTI INTERNAZIONALI. - Dei 16 stati europei compresi nel seguente specchio, la Fran- c.ia rappresenta l' infimo grado nella fecondità dei matrimoni (3,07: l), 1'Italia, secondo i risultati quinquennali, presenta invece la fecondità massima (4,95: l).

S T A T [

per ordine crescente della fecondità dei matrimoni

Anni Fecondità S T ATI Anni Fecondità

delle dci per ordine crescente

della delle dei

osservazioni matrimoni fecondità dei matrimoni osservazioni matrimoni

Francia ... · ... ··1

Annover. o ' o • • • • • • • • • • • • • • • • • •

Svezia o • • • • • • o • • • • • • • • • • • • • • • •

Norvegia ... ··· ... . Inghilterra ... o . . . . .

Austria ... ·· ... . Belgio ... . Baviera ... ·· .. · .... .

1851-60 3,07

1854-58 3,39

1856-60 3,90

1851-60 3,92

1862-64 3,94

1861-63 3,95

1857-64 3,97

1858-62 4,02

Baden ... '1. \ 1859-63

Sassonia (Hegno) ... I 1859-61 Paesi Bassi .... o • • • • • • • • • • • • • • 1860-62 Russia ... o • • • • • • • o • • • 1858 Spagna ... 1858-6i Prussia ... 1859-61 Grecia ... 1 1861 Italia .. · ... . ... \ 1863-67

STATO CIVILE DEI CONIUGI. - I matrimoni nel 1867, non che nei quattro complesso del quinquennio, si ripartiscono, secondo le reciproche combinazioni coniugi, nel modo che segue:

-

"---"

4,09 4, lO 4,23 4,46

(8)

- X I I -

Numero dei matrimoni Su 100 coniugi

---

---~~~---

COMPARTIMENTI _ _ __ _ E~~tivo ~~ _ _ !I ~~_-_~ _'I ~-~~_ ~~~---li

__

~~~--_

I Tra Celibi

I

Tra V,'do,'j Il Tra Celibi

I

Tra Vedovi 1 Il 1

I

TOTALE

I

I----,~-Celibi

I

"edove -~ e

1

-;:::c ~~ -, e !I~~ --~:;-r-;:::: e Celibi VedoTi I Il Celibi I Vedove

::::,::'.0.::::: ': ::: ': ::: I :::

1

2

:::

l, : : : Il ::: :: I : : : I :: :: ::

I ::

I :

Lombardia. ' " . . .. 25 400 20 359 730! 3 323 988

1

!1' 801 i 29 i 131 I 39 83 17 93 i 7

Venelo... 22 309 18 705 650

i

2 023 I 931 ' 838 291 9' i 42 86 14

"I

7

Emilia. ... lO 978 9 157 I 232

i

1 174 li 415 il 834 21 I 107 I 38 86 14 94 • 6

Umbria .. . . 2 655 2 186 I 85 i 329 I 55 823 32 I 124 21 86 14 95 Il' 5

Marche. '" . . . 3 838 3 243 821 433 Il 80 845 21 ,I 113 21 87 13 95 , 5

Toscana .. " . . . .... 11 832 9 955 342 I 1 261 I 274 841 29 107 23 87 13 95

i

5

Abruzzi c Molise.. 9 430 7 563 395! 929 I 543 il 802 I 4211 98 58 84 ' 16 90 ! lO

Campania.. ... 19 110 15 392 9191 2 045 7541 805 48 107 40 85/ 15 91 l 9

Puglie .. " . .. . . .. . 11 372 8 473 630 1 565 704 I 745 551 138 62 80 I 20 97 I 3

Ilasilicata . . ... . . 4 765 3 G84 306 500 275 ! 773 64 106 57 841 16 88 i 12

Calabrie ... '" 8 537 6 934 634 773 I 296 l! 812 63 I 90 35 87 13 I 90 i lO Sicilia ... , 11 216 8 413 587 l 719

i

497 Il 750 63 i' 153 44 80 I 20 i 90 i lO

Sa'degn' . . .

~j~: -=I~I--=-! .~~1~1-""-1 __

3_2 _ _

8~!~_1_41

_ _ 9_1

1 __

9_

REGNO... 170 4561137 753 6 445119 628

i

6 630 il 808, 38 I 115 l 39 851 15/1 92

i

8

Anche in quest' anno, come fu notato nei precedenti, i matrimoni in prime nozze riuscirono, più che in ogni altro compartimento, numerosi nella Liguria (848 su 1000), nelle Marche (845 : l 000), nella Toscana (841 : 1000), nel Veneto (838 : 1000) e nell' Emilia (834 : 1000). La Basilicata invece (773 : l 000), la Sicilia (750 : l 000) e le Puglie (745: 1000) ne offrirono il minor numero.

I matrimoni fra celibi e vedove procedono, nei quindici compartimenti, tra un rapporto massimo del 64 per l 000 nella Basilicata ed un rapporto minimo del 21 per l 000 nell' Emilia e nelle Mar- che. In generale, questa combinazione di matrimoni è, anche nel 1867, molto meno frequente nel- 1'Italia settentrionale e media, ove non ragguaglia mai a più del 32 per l 000, che non nella me- ridionale e insulare, ove giunge fino al 64 per l 000 in Basilicata, e in nessun luogo è inferiore

al 42 per l 000.

Con questa medesima legge topografica procedono presso a poco i matrimoni tra vedovi. I soli compartimenti del Veneto (42 : 1000), della Lombardia (39 : 1000) e dell' Emilia (38 : 1000), che per questo rispetto si avvicinano alle proporzioni dell' Italia meridionale, fanno eccezione alla regola.

I! minimo e il massimo di questi speciali rapporti lo presentano, rispettivamente, la Liguria (18 : l 000) e gli Abruzzi e Molise (58 : l 000).

I matrimoni tra vedovi e celibi seguono una legge, che non ha corrispondenza di sorta cona posizione topografie a dei compartimenti. Questa combinazione di matrimoni fu, nel 1867, più che in ogni altra regione, frequente nella Sicilia (153 : l 000): nelle Calabrie invece non se n'ebbero che 90 per 1000.

L'ultima parte del precedente specchio ci dà la giusta proporzione in cui stanno, rispetto al sesso dei coniugi, i matrimoni in prime e in seconde nozze. Anche pei compartimenti si ripete, salvo poche differenze, ciò che già notammo per il regno; che cioè il numero de' vedovi, che vanno a seconde nozze, è molto maggiore elle non quello delle vedove, le quali però si rimaritano più di frequente nel mezzodì, che nel settentrione e nel centro d'Italia. Il che del resto ha la sua naturale spiegazione nell' età precoce in cui le donne si vincolano con matrimonio in quella parte del regno.

CONFRONTI INTER~AZIONALI. - Alla classazione proporzionale dei matrimoni secondo la stato civile dei coniugi, quale risulta per l'Italia dalla media quinquennale (1863-67), contrapponiamo i risultati che seguono, desunti dai documenti statistici dei paesi esteri.

(9)

- XIII -

-

Per 1 000 matrimoni Su 100 coniugi

Anni

--- -- T:a Celibi

Tra Vedo"i

~

PAESI delle Maschi Il Femmine

osservazioni ~,---Celibi e ~/,,~---e

-~~-I~~-

I

Veduve Il Celibi I VeJove Celibi , Vedon

I

Celibi

I

V. doy.

Austria ... 1861-63 768 53 121

I

58 82 18 89 11

Baviera ... 1858-62 791 60 131

l

18 85 15 92 8

Belgio ... 1857-64 830 I 47 94 29

881

12 92 8

Francia ... 1860-64 843 35 87 35 88 12 93 7

Grecia ... · .... 1861 868 25 66 40 89 11 93 7

i

Inghilterra ... 1862-64 822 41 89 48 86 14 91 9

Italia ... 1863-67 808 38 115 39 84 16 91 9

Norvegia ... 1860 832 51 95 22 88 12 93 7

Paesi Bassi. ...•• 1859-61 777 50 125 48 83 17 90 lO

Spagna ... 1860-62 801 I 41 106 52 84 16 90 lO

Svezia ... .... 1856-60 834

I

46 96 24 88 12 93 7

I

L'Italia vince nel numero proporzionale de' matrimoni in prime nozze (808 su 1000) l'Austria, la Baviera, i Paesi Bassi e la Spagna; non raggiunge il Belgio, la Francia, la Grecia, l'Inghilterra, la Norvegia e la Svezia. Ne' matrimoni tra vedovi essa offre un rapporto (39 su l 000) inferiore a quello dell' Austria, della Grecia, dell' Inghilterra, dei Paesi Bassi e della Spagna.

ETÀ DEI CONIUGI. - Dalle cinque tavolette che pubblichiamo qui appresso, in cui i matrimoni, tanto nel loro numero complessivo, quanto in ciascuna delle quattro combinazioni, tra celibi ... tra celibi e vedove ... tra vedovi e celibi e tra vedovi.> sono classificati secondo la reciproca età dei coniugi, appare quasi evidente all' occhio, dal vario aggrupparsi e diradarsi delle' cifre, quale sia la legge giusta la quale dall' uomo e dal1a donna si compie quest' atto nelle diverse età della vita.

Età Età della Donna

Sotto

I

\ \ \

l

\ \ \

l l l

70

Uomini dell' Uomo 15-20 2.0-25 '25-30 30-35 35-fl:0 4·0-15 \ ~;)-t,0 50-55 55-(;0 fiC-65 65-70

15 anni

anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni in su

Totale dei Matrimoni.

Sotto 15 anni I l " " " " " " "

"I

" " " " "

Da 15-20 3 816 737 166 48 4 6 " " " " " " 1 780

20-2.5 25 lO 009 22 311 5 254 1 000 285 113 32 lO 4 " " " 39 043

25-30 26 lO 400 30 925 14 645 3 187 919 358 133 33 12 1 1 " 60 640

30-35 11 3 602 15 031 lO 186 4 044 1 2i8 451 175 38 17 9 3 " 34 845

31H,0 2 920 4 500 4 347

I

2 5551 1 218 537 180 57 16 4

" " 14 336

~0-45 I l 291 1 628 2 317 1 922 1 172 734 307 67 33 13 5 1 8 490

~5-50 I l I 122 633 , 1 048 1 046 859 667 387 124 43 13 3

" 4 945

DC-55 " 37 201

I

380 477 441 455 345 179 83 ~4

, : I

3 2 643 55-60

" 21 101 171 237 297 318 254 166 117 46 3 1 748

60-65 " 9 70 96 116 122 180 158 135 I 96 74 24 {) 1 085

65-70 " 3 20 35 64 48 87 75 78 58 45 25 8 M6

70 in su

" I

3 20 30 37 I 24 41 43 39 44 39 24 I 11 355

--:-1.6

'33 - - -- - - - -

~I--;:;-

- - - -

-i-'-

- -

Donne ... 76 177138 675 14 733 2 089 1 926 523 278 110

I

31 170 456

Il primo fatto che merita, anche in quest' anno, di essere rilevato, è la mancanza di coniugi maschi al disotto di 15 anni. Alle provvide disposizioni del Codice civile, che vieta ai maschi di am- mogliarsi prima dei 18 anni, è dovuto un tal risultato. l,e femmine-· invece, che ebbero licenza di maritarsi prima di aver compiuto 15 anni, termine stabilito dalla legge al matrimonio della donna,

crebbero da 35 nel 1866 a 67 nel 1867.

(10)

I ..

- X I -

I l-::~

Nnmero dei matrimoni

Anni

I

T"

~'''''~ I

Tra Yedovi

---

e

~:I Celibi

I

Vedove

1863

I

201 225 160 202 8 712 22 213 lO 098

186~ 198 759 158 182 8 905 21 828 9 844 1865 226 458 183 051 9 572 23 469 lO 366

t 866 142 024 114 652 5 389 16 034 5 949

1867 170 456 137 753 6 445 19 628 6 630

) TOTALE .. 938 922 753 840 39 023 103 172 42 587 Quinquennio .•

MEDIA ••..• 187 784 150 768 7 805 20 634 8 577

La categoria dei matrimoni, che dal 1866 al 1867, crebbe in più sensibile proporzione, fu quella tra i vedovi e le celibi; 3594 aumento effettivo, 22,41 per 100 aumento proporzionale. Per le altre categorie gli aumenti furono del 20, 15 per 100 ne' matrimoni tra celibi, del 19,59 in quelli tra celibi e vedove, ed infine dell' 11, 45 pei matrimoni tra vedovi. E qui è da notare come l'aumento dei matrimoni di quest' ultima combinazione sia lungi dall' equiparare la diminuzione del 47,62 per 100, a cui andarono soggetti nel 1866.

Vediamo ora quali sieno le proporzioni reciproche dei connubi, secondo le combinazioni di stato civile dei coniugi, non che dei matrimoni in prime o in seconde nozze rispettivamente ai sessi:

Sopra 100 matrimoni Su 100 coniugi Anni ... - Tn C.H" c

Il

T" Voi .. ' e . N~bI ~ T_'n,

~ ~'-.'---"'"

~~~-

Celibi

I

Vedove Celibi

I

Vedove

I

1864, 1863 1865 79,61 79,58 80,83 4,33 4,48 4,23 10,98 10,36 11,04 5,02 4,96 4,58 8484 85 1 16 16 15 \1 91 91 91 9 9 9

1866 80,73 3,79 11,29 4,19 84 16 92 8

1867 80,81

l

3,78 11,52 3,89 85 15 92 8

",29[-::-

- - - -- -

-,,1-

9

Media quinquennale \ 10,99 4,56 84 16

Dai precedenti rapporti si rileva che, nel 1867, su 100 matrimoni,

%

(80, 81 : 100) sono in prime nozze, tra uomini e donne celibi; poco più di una nona parte (ll,52: 100) fra vedovi e celibi, e circa lh6 (3, 78) fra celibi e vedove, e altrettanto (3, 89) fra vedovi.

Istituendo, rispetto ai singoli sessi, questo medesimo rapporto tra i matrimoni in prime e in seconde nozze, abbiamo, per il 1867, su 100 coniugi maschi, 85 celibi e 15 vedovi; su 100 coniugi femmine, 92 celibi e 8 vedove. Si può quindi conchiudere che, a parità di condizioni, i matrimoni in seconde nozze sono negli uomini molto più frequenti che non nelle donne.

Dei compartimenti pure crediamo opportuno di dare distinto, in cifre assolute e proporzionali, pel 1867, il numero dei matrimoni secondo il reciproco stato civile dei coniugi.

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