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1 L’equilibrio economico

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Academic year: 2022

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(1)

Corso di Economia Aziendale 1

L’equilibrio economico

Corso di Economia Aziendale 2

L’

equazione economica

L’equazione economica

sintetizza

a preventivo (per la programmazione)

a consuntivo (per la verifica)

gli aspetti economico-reddituali.

Corso di Economia Aziendale 3

L’equazione esprime

le condizioni di equilibrio o di squilibrio, confrontando tutti

i valori di COSTO

(operazioni di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi) ed i valori di RICAVO

(operazioni di produzione/vendita dei prodotti).

L’equazione economica

Corso di Economia Aziendale 4

L’equazione economica preventiva/consuntiva anno n (periodo medio)

Σ Σ Σ

Σ C + r = Σ Σ Σ Σ R

(f1x p1) + (f2x p’2) + * + (fnx pn) + r = (q1x P1) + (q2x P2) + * + (qnx Pn)

Σ Σ Σ

Σ

(fix pi)

+ r = Σ Σ Σ Σ

(qix Pi)

n i=1

n i=1 Tutti i valori di costo di

acquisizione/utilizzo

Tutti i valori di ricavo di produzione/vendita

Σ Σ Σ

Σ C

= sommatoria dei costi

Σ Σ Σ

Σ R

= sommatoria dei ricavi

r

= reddito

fi x pi = fatt. prod. corrente x prezzo di costo fattore denaro x prezzo di costo

fi x p’i = fatt. prod. pluriennale x prezzo d’uso

qi x Pi = prodotto/servizio x Prezzo di ricavo investimento finanziario x Prezzo di ricavo

Nell’equazione l’incognita non è solo r

Specie nell’equazione programmatoria si possono, a seconda delle circostanze, considerare come incognite le altre variabili

f p q P

(2)

Corso di Economia Aziendale 7

L’equazione economica relativa alle sole operazioni di gestione caratteristica

Σ Σ

Σ Σ C + r = Σ Σ Σ Σ R

Costi di utilizzazione (della produzione caratteristica):

• dei fattori correnti esterni

• del fattore produttivo lavoro

• dei fattori pluriennali

Ricavi di ottenimento:

• dei prodotti/servizi caratteristici

Corso di Economia Aziendale 8

Σ Σ Σ

Σ R

produzione realizzata

- Σ Σ Σ Σ C

utilizzazione fattori correnti esterni

= Valore aggiunto - Σ Σ Σ Σ C

del fattore lavoro

= Margine operativo lordo (MOL) - Σ Σ Σ C Σ

dei fattori pluriennali

= Reddito operativo caratteristico

I Margini economici

Ricavi della produzione caratteristica

Costi della produzione caratteristica

Corso di Economia Aziendale 9

= Reddito operativo caratteristico Σ R

da investimenti accessori

Σ R

straordinari

- Σ Σ Σ Σ C

per finanziamenti attinti

- Σ Σ Σ Σ C

per investimenti accessori

-

Σ Σ Σ Σ C

straordinari

-

Σ Σ Σ Σ C

per imposte

= Risultato economico dell’intera gestione (

r)

I Margini economici

Corso di Economia Aziendale 10

Risultato economico dell’intera gestione (

r)

I Margini economici

r < 0 r = 0 r > 0

perdita pareggio

utile

squilibrio

equilibrio?

equilibrio anche profitto?

Gli oneri figurativi

Le condizioni minime di equilibrio economico prevedono anche la remunerazione di

“oneri non espliciti” (figurativi):

• utilizzo dei beni in uso gratuito;

• lavoro imprenditoriale;

• capitale proprio.

Σ Σ

Σ Σ R - Σ Σ Σ Σ C (effettivi + figurativi) = r

profitto

Tipologia di fattori produttivi

Natura del costo rispetto alla partecipazione dei fattori al ciclo operativo

Natura del costo rispetto alla correla-

zione costi/ricavi Fattori strutturali

ad utilità pluriennale

Fattori correnti ad utilità immediata

Immobilizzazioni materiali e immateriali

Materie prime alcuni servizi esterni

Lavoro altri servizi esterni

COSTI ANTICIPATI

COSTI CONTESTUALI O IMMEDIATI

COSTO ACQUISIZIONE

COSTO UTILIZZAZIONE

COSTO SOSPESO

COSTO ACQUIS./UTILIZZO

(3)

Corso di Economia Aziendale 13 I caratteri dell’equilibrio economico

Raggiungimento tendenziale di equilibri conservativi

e/o migliorativi

Continuità temporale degli equilibri, pur utilizzando

strumenti diversi

Impostazione dell’equazione ex ante (andamenti futuri ed

obiettivi aziendali)

Corso di Economia Aziendale 14 Le condizioni

Equilibrio tra componenti positivi e negativi, con soddisfacente remunerazione

dei fattori capitale, lavoro e sogg. econ. nel tempo Grado di rispondenza tra output effettivi e output desiderati

Rapporto desiderato (ottimale) tra input effettivi e output effettivi

*misurati con indicatori economico-finanziari

Corso di Economia Aziendale 15 La misurazione delle condizioni di economicità

Indice di redditività aziendale ROE =

Reddito netto Mezzi propri

Indice di redditività del capitale investito ROI =

Reddito operativo Capitale investito

Reddito operativo Vendite

Vendite Capitale investito x

Corso di Economia Aziendale 16

L’equilibrio finanziario

L’equilibrio finanziario

L’accertamento dell’equilibrio finanziario impone un’analisi delle

tra ed di mezzi finanziari e dell’

L’equilibrio di liquidità: l’equazione finanziario-monetaria

L’azienda si trova in equilibrio di liquidità se è in grado in ogni momento, cioè costantemente,

di far fronte ai propri impegni di pagamento con le proprie disponibilità di cassa.

F

i

+ E = U + F

f

(4)

Corso di Economia Aziendale 19

L’equilibrio di liquidità: l’equazione finanziario-monetaria

U = uscite (per acquisti; per concessione di crediti di finanziamento; per estinzione di tutte le categorie di debiti)

dove:

Fi = fondo iniziale di liquidità Ff = fondo finale di liquidità

E = entrate (per vendite; per riscossione di tutte le categorie di crediti; per ottenimento di debiti di finanziamento)

Corso di Economia Aziendale 20

L’equilibrio di liquidità

E = U

deve costituire la base per una regolare prosecuzione dell’attività

Ff

Affinché vi sia equilibrio di liquidità è necessario che:

con differenziali “consistenti”, si creano

stasi monetarie (verso elementi di patologia) con differenziali “consistenti”, si creano

punte monetarie (verso elementi di patologia) Se E > U

Se E < U

Corso di Economia Aziendale 21

Impieghi, fonti e l’equilibrio finanziario

L’equilibrio finanziario prevede un’ARMONIA tra impieghie fontidi mezzi finanziari:

L’acquisizione della fonte deve essere

sincronizzata con il manifestarsi del fabbisogno finanziario per l’impiego

La scadenza della fonte deve essere adeguata al tempo di ritorno dell’impiego

Corso di Economia Aziendale 22

Impieghi, fonti e l’equilibrio finanziario

destinazione dei mezzi finanziari provenienza dei mezzi finanziari

+attività fisse

+attività circolanti (a breve termine)

+liquidità

-capitale proprio, tra cui:

(perdita di esercizio)

-passività a medio - lungo termine

-passività circolanti (a breve termine)

-attività fisse

-attività circolanti (a breve termine)

-liquidità

+capitale proprio, tra cui:

(utile di esercizio)

+passività a medio - lungo termine

+passività circolanti (a breve termine)

L’equilibrio patrimoniale

L’equazione dell’equilibrio patrimoniale

L’equazione del capitale collega l’area finanziaria e quella economica della gestione, nonché la

produzione ai finanziamenti.

L’equazione accoglie valori numerari-finanziari e valori economici (costi e ricavi il cui utilizzo avverrà

nel periodo successivo)

C’è coincidenza nei valori complessivi. Ciò che interessa monitorare è la composizione delle classi.

A = P + N

(5)

Corso di Economia Aziendale 25

L’equazione dell’equilibrio patrimoniale

Af+ Ac= Pb+ Pml+ N

Ci= Cf

dove:

N = Capitale Netto

Impieghi, destinazione risorse

Fonti, provenienza risorse

Af = Attivo fisso (v < 1) Ac = Attivo circolante (v > 1) Pb= Passività a breve termine (correnti)

Pml = Passività a medio lungo termine (consolidate)

Corso di Economia Aziendale 26

L’equilibrio patrimoniale

Capitale Investito

Valori a breve

Pb(Passività a breve termine) Valori a non breve

Af(Attivo fisso)

Valori a breve Ac(Attivo circolante)

Valori a non breve N + Pml(Capitale netto e Passività a medio lungo termine)

Capitale di finanziamento

Corso di Economia Aziendale 27

L’equilibrio patrimoniale: principio fondamentale

Più che un’uguaglianza tra fonti/impieghi è rilevante la

correlazione

tra

categorie omogenee

per ritorno e scadenze

Il principio fondamentale dell’equilibrio patrimoniale è il seguente (C. Caramiello):

“il tempo di scadenza delle fonti deve essere sincronizzato con il tempo di recupero degli impieghi”

Corso di Economia Aziendale 28

Dal principio fondamentale di equilibrio patrimoniale derivano alcuni principi elementari:

principio del finanziamento dell’attivo fisso

L’attivo fisso dovrebbe essere finanziato con il passivo permanente.

Se ciò non si realizza, si rischia un incaglio:

punte finanziarie

L’equilibrio patrimoniale: principi elementari

principio del finanziamento dell’attivo circolante

L’attivo circolante dovrebbe essere finanziato con il passivo corrente.

Se ciò non si realizza, si rischia un’esuberanza monetaria:

stasi finanziarie.

L’equilibrio patrimoniale: principi elementari

principio della liquidità corrente

Il normale “giro dei crediti a breve”, aumentato della liquidità vera e propria, dovrebbe essere in grado di

fronteggiare il pagamento dei debiti a breve.

L’equilibrio patrimoniale: principi elementari

Se ciò non si realizza, si riscontrano punte finanziarie, che rendono necessario lo smobilizzo

(antifunzionale) dell’attivo o il ricorso a forme eccezionali di finanziamento.

(6)

Corso di Economia Aziendale 31

Fonti e impieghi PER NATURA

liquidi Cassa Banca

non liquidi Crediti

per l’utilizzo fattori produttivi

per la vendita prodotti

numerari non numerari

Corso di Economia Aziendale 32

Fonti e impieghi PER NATURA

ad importo determinato

ad importo

presunto di rischio di credito

numerarie finanziarie

Corso di Economia Aziendale 33

Impieghi PER TEMPO DI RIENTRO MONETARIO

numerari

• denaro

• crediti a breve termine

non numerari

• f.p. correnti

• prodotti

non numerari f.p. pluriennali a breve

(Attivo circolante)

a non breve (Attivo fisso)

Rimanenze magazzino

Immobilizzazioni

Corso di Economia Aziendale 34

Fonti PER TEMPO DI ESTINZIONE

numerarie finanziarie di credito

finanziarie di credito a breve

(Passivo corrente)

a non breve (Passivo permanente)

debiti a breve termine

finanziarie di rischio

debiti a medio-lungo

termine

mezzi propri

Fonti e impieghi: correlazioni

La correlazione della composizione tra fonti e impieghi può essere di due tipologie:

VERTICALE: si ricerca

ORIZZONTALE: si ricerca

il grado di elasticità (o rigidità) del capitale investito il grado di autonomia (indebitamento) del

capitale finanziario

un equilibrio tra fabbisogni e mezzi di copertura dal punto di vista

dell’armonizzazione delle rispettive durate d

estinazione dei mezzi finanziari provenienza dei mezzi finanziari

Attivo fisso

Attivo circolante

Passivob Passivomlt Mezzi propri

Fonti e impieghi: correlazioni

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Corso di Economia Aziendale 37

La misurazione delle condizioni di liquidità

Margine di struttura primario = (Mezzi propri- Attivo fisso)

Margine di struttura secondario =

= [(Mezzi propri + Passivo consolidato) - Attivo fisso]

Quoziente di struttura =

Mezzi propri + Passivo consolidato Attivo fisso

Quoziente di disponibilità = Attivo circolante Passivo corrente Margine di disponibilità =

= Attivo circolante - Passivo corrente

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