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Corso di economia aziendale Corso C Corso di laurea in Economia e gestione aziendale. Prof. Patrizio Monfardini

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Academic year: 2022

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(1)

Corso di economia aziendale Corso C

Corso di laurea in

Economia e gestione aziendale

Prof. Patrizio Monfardini monfardini@unica.it

(2)

Rettifiche di storno

(3)

Rettifiche di storno

IL COSTO/RICAVO DA STORNARE SI RILEVA NELLA SEZIONE OPPOSTA A QUELLA NATURALE (il costo da stornare si rileva in Avere e il ricavo da stornare si rileva in Dare)

• CONTROPARTITA: valore economico (conto transitorio o non transitorio di bilancio*) (*)

transitorio: se il rinvio è solo al successivo esercizio non transitorio: se il rinvio è riferito a più esercizi

Rettifiche di storno: rinviano costi o ricavi che hanno già avuto la manifestazione finanziaria, ma si ritengono in competenza – in tutto o in parte – di esercizi futuri

(4)

Risconti attivi e passivi

• Risconti attivi

• Quote di costi per servizi pagati nell’esercizio a cui si riferisce il bilancio ma di competenza di quello successivo

Costo anticipato

- costo sospeso o di differita imputazione Diritto economico

• Risconti passivi

• Quote di ricavi per servizi riscossi nell’esercizio a cui si riferisce il bilancio ma di competenza di quello successivo

Ricavo anticipato

- Ricavo sospeso o di differita imputazione Obbligo economico

(5)

• Il 01/09/n è stato preso in affitto un immobile ad un canone di

locazione semestrale di € 3.600 da corrispondersi finanziariamente in via anticipata tramite Banca X c/c

• Il contratto ha durata quinquennale

1/09/n 31/12/n 28/02/n+1

Costi anticipati

€ 1.200 Canone semestrale € 3.600

Risconti attivi e passivi

(6)

€ 3.600 Banca X c/c

a Fitti passivi

€ 1.200 Fitti passivi

a Risconti attivi

01-09-n

a) Scrittura del pagamento del fitto passivo

b) Scrittura di rettifica

31-12-n

€ 4.800

€ 1.200

€ 3.600 Diversi

Risconti attivi Banca X c/c a

Fitti passivi

01-03-n+1

c) Chiusura del risconto attivo e pagamento del fitto passivo

(7)

Fitti passivi a Risconti attivi

1.200

Fitti passivi a Banca X c/c € 3.600

01-01-n+1

oppure

c) Chiusura del risconto attivo all’apertura delle scritture

d) Pagamento canone di affitto del semestre 01.03-31.08

1-03-n+1

(8)

• Il 01/11/n è stato concesso in affitto un immobile ad un canone di locazione semestrale di € 2.400 da corrispondersi in via anticipata tramite Banca X c/c

• Il contratto di affitto ha durata quadriennale

1/11/n 31/12/n 30/04/n+1

Ricavi anticipati

€ 1.600 Canone semestrale € 2.400

Risconti attivi e passivi

(9)

Banca X c/c a Fitti attivi

2.400

Fitti attivi a Risconti passivi

€ 1.600

01-11-n

a) Scrittura della riscossione del fitto attivo

b) Scrittura di rettifica

31-12-n

Risconti passivi

a Fitti attivi

1.600

01-01-n+1

c) Chiusura del risconto passivo

(10)

Rimanenze

Rappresentano costi anticipati da stornare e rinviare ai successivi esercizi Dal punto di vista patrimoniale rappresentano rimanenze attive del capitale di funzionamento

Le rettifiche avvengono in modo indiretto:

- il conto “Variazione rimanenze merci”: rappresenta la quota di costo da rinviare al futuro

- e la contropartita (conto transitorio di natura economica) sarà il conto

“Magazzino merci” che rappresenta l’elemento attivo del capitale di funzionamento

31/12

Magazzino merci

a Variazione rimanenze merci 10.000,00 Rilevate rimanenze finali di magazzino

(11)

Ammortamenti

Costi ad utilità pluriennale → riguardano la produzione economica di più esercizi

• Sul piano finanziario → investimenti di lungo rigiro che si riconvertono in risorse finanziarie in tempo > 1 anno

Sul piano economico → costi anticipati per:

• acquisto da terzi

• produzione interna (“in economia”)

• apporto soci

(12)

Ammortamenti

Ammortamento: procedimento contabile per ripartire il costo pluriennale tra i periodi amministrativi nei quali si utilizza il fattore

Quota di ammortamento = costo di utilizzazione ritenuto di competenza dell’esercizio Rappresenta una quantità congetturata

Piano di ammortamento: deriva da un processo valutativo che considera - valore da ammortizzare

- tempo (vita fisica/vita economica) - criterio di ripartizione quote

Ammortamento: riguarda solo i beni ad utilizzo limitato nel tempo (no terreni, salvo costi per migliorie fondiarie)

(13)

Ammortamenti

Es: acquisito un macchinario al costo di € 30.000, la cui vita utile è stimata in 6 anni.

A fine esercizio, si rileva la quota di ammortamento:

Quota ammortamento macchinari

a Fondo ammortamento macchinari

5.000,00

Rilevazione quota ammortamento

Ammortamento macchinari = quota costo di competenza → a Conto Economico Fondo ammortamento = in avere di S.P.

Attenzione: non è un debito ma una posta rettificativa dell’attivo

(14)

Ammortamenti

FORMALMENTE l’amm.to è una rettifica d’imputazione

SOSTANZIALMENTE è una rettifica di STORNO (della parte di costo pluriennale rinviata al futuro)

Ammortamento “fuori conto” (indiretto)

Macchinari 30.000,00

Fondo ammortamento macchinari

5.000,00

(15)

Ammortamenti

Ammortamento in conto (diretto): preferito per le immobilizzazioni immateriali Es: spese d’impianto (costituzione società) = € 10.000, da ammortizzare in 5 anni

Quota ammortamento spese impianto

2.000,00

Spese di impianto 10.000,00 2.000,00

Quota ammortamento spese impianto

a Spese di impianto 2.000,00

Rilevazione quota ammortamento

(16)

Accantonamenti per fondi rischi

Fronteggiano oneri futuri o perdite previste negli elementi patrimoniali, per es.:

• Rischi su crediti commerciali

• Rischi variabilità cambi esteri

• Rischi svalutazione titoli in portafoglio

• Rischi collaudo ed accettazione su commesse Il rischio può essere:

• trasferito a terzi (ad es. contratto di factoring, polizza di assicurazione, ecc.)

• fronteggiato internamente (autoassicurazione) con opportuni accantonamenti in bilancio

(17)

Accantonamenti per fondi rischi

Fondi rischi → conti economici non transitori di bilancio

Hanno saldo Avere e sono alimentati con accantonamenti in appositi conti di reddito

“Accantonamento …” → costo o rettifica di ricavi

“Fondo rischi …” rettifica indirettamente l’importo dell’elemento attivo del patrimonio in base alla stima sulla conclusione dell’operazione in corso:

incasso dei crediti, vendita delle rimanenze di magazzino, consegna delle produzioni su ordinazione, ecc...

Accantonamento per.. a Fondo rischi per… 5.000,00

Rilevazione quota accantonamento

(18)

Svalutazione crediti

Formalmente → rettifiche di imputazione

Sostanzialmente → rettifiche di storno (minori ricavi già contabilizzati nell’esercizio)

Ad es. si ipotizzano a fine esercizio perdite presunte su crediti verso clienti per € 500

Svalutazione crediti 500

Fondo svalutazione crediti 500

Svalutazione crediti a Fondo svalutazione crediti

500,00

Rilevazione perdite presunte su crediti

(19)

Svalutazione crediti

Fondo svalutazione crediti: può essere inteso come posta rettificativa dell’attivo (del conto clienti)o come fondo rischi.

Il Fondo può essere adeguato rispetto ad un valore soglia voluto e parametrato alla quantità di crediti posseduti in quel momento in bilancio. Ciò può generare la

necessità di operazioni di accantonamento come la precedente o di restituzione all’esercizio di valore accantonato in eccesso.

Es. si adegua il fondo al 3% dei crediti posseduti.

a) Valore desiderato del fondo = tot crediti (clienti + effetti + fatt da emettere) * 0,03

b) Valore attuale del fondo

Se a) > b) si accantona per un importo pari ad a) – b)

(20)

Svalutazione crediti

Es: valore crediti = 10.000

a) Valore desiderato del fondo 3% del valore crediti = 300 b) Valore attuale del fondo = 250

Svalutazione crediti a Fondo svalutazione crediti

50,00

Adeguamento fondo

(21)

Svalutazione crediti

Se b) > a) si restituisce valore all’esercizio rilevando una sopravvenienza attiva

Es: valore crediti = 10.000

a) Valore desiderato del fondo 3% del valore crediti = 300 b) Valore attuale del fondo = 350

Fondo svalutazione crediti a Sopravvenienze attive 50,00

Adeguamento fondo

(22)

Svalutazione crediti

Il Fondo viene utilizzato al momento in cui le perdite, dapprima “presunte”, diventano «reali» dando luogo all’operazione di stralcio crediti. Tutti i fondi si movimentano nello stesso medesimo modo.

Fondo = 1000

Credito inesigibile = 500

Fondo svalutazione crediti a Crediti v/ clienti 500,00

Stralcio crediti

(23)

Svalutazione crediti

Il Fondo viene utilizzato al momento in cui le perdite, dapprima “presunte”, diventano «reali» dando luogo all’operazione di stralcio crediti. Tutti i fondi si movimentano nello stesso medesimo modo.

Fondo = 0

Credito inesigibile = 500

Perdite su crediti a Crediti v/ clienti 500,00

Stralcio crediti

(24)

Svalutazione crediti

Il Fondo viene utilizzato al momento in cui le perdite, dapprima “presunte”, diventano «reali» dando luogo all’operazione di stralcio crediti. Tutti i fondi si movimentano nello stesso medesimo modo.

Fondo = 400

Credito inesigibile = 500

diversi

Fondo svalutazione crediti Perdite su crediti

a Crediti v/ clienti

400 100

500,00

Stralcio crediti

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