• Non ci sono risultati.

Programma per il corso di Metodi di Calcolo per la Chimica.

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Programma per il corso di Metodi di Calcolo per la Chimica."

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Programma per il corso di Metodi di Calcolo per la Chimica.

Fulvio Ciriaco

Lezioni frontali

• Introduzione al software per le esercitazioni (octave, gamess-us, gabedit, gnuplot) ed alle alternative.

• Brevi cenni della sintassi e funzionalit`a di Matlab/Octave e dell’ambito di utilizzo.

• La trasformata di Fourier: propriet`a matematiche. Principio di indeterminazione.

• La trasformata di Fourier discreta e la FFT. Condizioni al contorno ed implicazioni.

Apodizzazione.

• Soluzione di problemi agli autovalori tramite espansione su un set di base.

• Soluzione di equazioni differenziali ordinarie.

• Concetti base di statistica.

• Formule di Bayes.

• Metodi di interpolazione e di fit dei dati.

Esercitazioni

• Trasformata di Fourier discreta di diverse funzioni. Applicazione di filtri di apodiz- zazione su spettri IR simulati e reali. Visualizzazione delle propriet`a fondamentali della trasformata e della sua norma.

• L’oscillatore armonico. Visualizzazione delle soluzioni. Espansione delle soluzioni dell’oscillatore anarmonico sulla base di soluzioni dell’oscillatore armonico. Calcolo di valori di aspettazione e di transizione, in particolare del momento di dipolo e giustificazione delle regole di selezione per gli oscillatori.

1

(2)

• Metodi ODE. Soluzione delle equazioni di una cinetica Michaelis-Menten. Soluzione dell’equazione di Schr¨odinger monodimensionale e applicazione delle condizioni al contorno. Applicazione al problema della particella in un potenziale squadrato, effetto tunnel contro un muro rettangolare e problema dell’oscillatore anarmonico.

• Applicazione delle formule di Bayes ad un problema modello: picco gaussiano in presenza di background e rumore di fondo. Ottenimento dei valori dei parametri al massimo della PDF, curve di livello della PDF. Evidenziazione della correlazione tra i parametri tramite l’orientazione delle curve di livello e regioni di confidenza.

• Metodi di interpolazione e di fit, specificit`a ed interpretazione.

2

Riferimenti

Documenti correlati

Anche in questo caso il coefficiente k-esimo è legato al coefficiente k-2-esimo, e i polinomi sono contengono solo potenze pari o dispari, infatti l’equazione per r è invariante

Studiare il moto di una massa m che si muove su un piano orizzontale vincolata ad una molla di costante elastica k e lunghezza a riposo nulla, in presenza di attrito statico e

Adesso l’equazione del moto è omogenea, e dovremo imporre alla soluzione generale di raccordarsi con continuità, insieme alla derivata, con la (5.12.2) in t = T.. Questo significa che

Nel sistema in Figura 5.22 la molla ha costante elastica K e tra le due masse si ha un attrito caratterizzato da coefficienti statici e dinamici µ d e

Ma questo non è vero: infatti per quanto piccolo possa essere e vediamo che per tempi abbastanza grandi (tali che ωt > e − 1 ) il secondo termine tra parentesi quadre

14.8 si vede, a sinistra nella foto, come ` e realizzato in pratica il risuona- tore: una sottile lamina (la frequenza di risonanza dipende dallo spessore), di forma circolare (ma pu`

Anche per il funzionamento della cella di Gilbert, come gi` a si ` e visto per la coppia differenziale, ` e fondamentale la possibilit` a di realizzare con ottima precisione

Anche per il funzionamento della cella di Gilbert, come gi` a si ` e visto per la coppia differenziale, ` e fondamentale la possibilit` a di realizzare con ottima precisione