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Dipartimento per la valutazione, i controlli e la sostenibilità ambientale

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Academic year: 2021

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che agiscono per conto dell’Istituto non sono responsabili per l’uso che può essere fatto delle informazioni contenute in questo rapporto.

Eventuali stampe cartacee ottenute dal file pubblicato online nel sito ISPRA non potranno essere destinate alla vendita.

ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Via Vitaliano Brancati, 48 – 00144 Roma

www.isprambiente.gov.it

Riproduzione autorizzata citando la fonte

Elaborazione grafica ISPRA

Grafica di copertina: Franco Iozzoli

Coordinamento pubblicazione on line: Daria Mazzella ISPRA – Area Comunicazione

ISPRA, Documenti Tecnici 2017

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Autori

A cura di Francesco Geri

ISPRA

Dipartimento per la valutazione, i controlli e la sostenibilità ambientale

Servizio per i Rischi e la Sostenibilità Ambientale delle Tecnologie, delle Sostanze chimiche, dei Cicli produttivi e dei Servizi idrici e per le Attività Ispettive

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Sommario

Riferimenti normativi ... 1

Tipo di dati e metodologia di raccolta ... 5

Elaborazione dei dati pervenuti ... 7

Presentazione dei risultati relativi al 2016 ... 8

Conclusioni ... 29

Allegato I ... 30

Allegato II ... 31

Allegato III ... 34

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1

Riferimenti normativi

Normativa Unione Europea

l contenuto di zolfo di alcuni combustibili liquidi utilizzati nell’Unione Europea è regolamentato dalla Direttiva 1999/32/Ce che costituisce una delle misure principali per l’attuazione della strategia europea nel contrasto dell’acidificazione degli ecosistemi. L’obiettivo della direttiva è la riduzione delle emissioni di anidride solforosa derivanti dalla combustione di olio combustibile pesante, gasolio e combustibili marini utilizzati nel territorio e nelle acque territoriali degli Stati membri.

In seguito ai risultati di alcuni studi scientifici effettuati per conto della Commissione, che hanno evidenziato come l’utilizzo sulle navi di combustibili ad alto tenore di zolfo contribuisce in maniera significativa all’inquinamento atmosferico sotto forma di emissioni di anidride solforosa e particolato, la Direttiva 1999/32/Ce è stata modificata e aggiornata una prima volta con l’emanazione della Direttiva 2005/33/Ce e successivamente con la Direttiva 2012/33/Ue .

La Direttiva 2005/33/Ce in particolare:

 introduceva un tenore massimo di zolfo dell’1,5% per i combustibili utilizzati da tutte le navi marittime nelle acque territoriali degli Stati membri, nelle zone economiche esclusive e nelle zone di controllo dell’inquinamento comprese nelle zone di controllo delle emissioni di SOx ;

 stabiliva, a partire dall’11 agosto 2006, un tenore massimo di zolfo dell’1,5% per i combustibili per uso marittimo utilizzati dalle navi passeggeri che effettuano servizi di linea da o verso porti comunitari nelle acque territoriali degli Stati membri, nelle zone economiche esclusive e nelle zone di controllo dell’inquinamento;

 fissava un tenore massimo di zolfo dello 0,1%, a partire dal 1° gennaio 2010, per i combustibili per uso marittimo utilizzati dalle navi nelle vie navigabili interne o quando sono ormeggiate nei porti comunitari;

 proibiva l’immissione sul mercato di oli diesel marini con tenore di zolfo superiore all’1,5% e quella di gasoli marini con tenore di zolfo superiore allo 0,2% (0,1% a partire dal 1° gennaio 2010);

 introduceva, come alternativa all’uso di combustibili per uso marittimo a basso tenore di zolfo, l’utilizzazione di tecnologie riconosciute di riduzione delle emissioni da navi.

La Direttiva 2012/33/UE apporta ulteriori modifiche alla Direttiva 1999/32/CE e allinea la stessa alle norme emanate dall’Organizzazione marittima internazionale (Imo) circa gli standard relativi alla composizione dei combustibili e circa i metodi di

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1

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riduzione delle emissioni inquinanti ed in particolare stabilisce che gli Stati membri adottino tutte le misure necessarie affinché :

• nelle rispettive acque territoriali, nelle zone economiche esclusive e nelle zone di controllo dell’inquinamento che rientrano nelle zone di controllo delle emissioni di SOx, non siano utilizzato combustibili per uso marittimo con tenore di zolfo superiore in massa al 1% per cento fino al 31 dicembre 2014 e allo 0,1%, a partire dal 1º gennaio 2015.

• nelle rispettive acque territoriali e zone economiche esclusive, non siano utilizzati combustibili per uso marittimo con tenore di zolfo superiore in massa al 3,5 per cento a partire dal 18 giugno 2014, e allo 0,5 per cento, a partire dal 1º gennaio 2020.

Infine il 16 febbraio 2015 la Commissione Europea ha adottato la Decisione di esecuzione n. 2015/253/Ue in esecuzione della direttiva 1999/32/Ce per quanto riguarda il tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo. Questo atto contiene prescrizioni immediatamente operative e vincolanti per gli Stati destinatari, in particolare per quanto concerne la frequenza dei controlli circa il tenore di zolfo dei combustibili marittimi, le modalità di campionamento ed i dati da rilevare ai fini delle relazioni annuali che gli stati devono presentare alla Commissione Europea

.

Normativa Italiana

In Italia la Direttiva 2012/33/Ce è stata recepita nell’ordinamento nazionale con il Decreto legislativo 16 luglio 2014 n.112

1

, che apporta modifiche al Titolo III e all’Allegato X della Parte V del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”

2

Il Titolo III - Combustibili del Decreto legislativo 152/06 (di seguito indicato come “il decreto”), disciplina ai fini della prevenzione e della limitazione dell’inquinamento atmosferico, le caratteristiche merceologiche dei combustibili che possono essere utilizzati negli impianti industriali e civili, inclusi gli impianti termici civili di potenza termica inferiore al valore di soglia, e le caratteristiche merceologiche dei combustibili per uso marittimo.

A tal proposito l’art. 298 comma 2-bis del decreto stabilisce che l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), sulla base dei dati e delle informazioni fornite dagli operatori del settore

3

e dalle autorità preposte ai controlli, elabori una relazione annuale sul tenore di zolfo dell’olio combustibile pesante, del

gasolio e dei combustibili per uso marittimo utilizzati in Italia nell’anno precedente.

Sulla base di tale relazione il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare prepara un rapporto che trasmette alla Commissione Europea.

Nell’Allegato X – Disciplina dei combustibili si stabiliscono le condizioni di utilizzo dei combustibili, comprese le prescrizioni finalizzate ad ottimizzare il rendimento di

1 Pubblicato su G.U. n.186 del 12.08.2014

2 Pubblicato su G.U. n. 88, S.O., del 14.4.2006.

3 I gestori dei depositi fiscali, i gestori degli impianti di produzione di combustibili e i gestori dei grandi impianti di combustione

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combustione, e i metodi di misura delle caratteristiche merceologiche, infine sono indicate le modalità di trasmissione delle informazioni necessarie alla redazione della relazione sul contenuto di zolfo.

I combustibili oggetto della relazione sono definiti dall’articolo 292 del decreto:

• olio combustibile pesante: qualsiasi combustibile liquido derivato dal petrolio che rientra nei codici da NC 2710 1951 a 2710 1968, 2710 2031, 2710 2035, 2710 2039 escluso il combustibile per uso marittimo;

• gasolio: qualsiasi combustibile liquido derivato dal petrolio, escluso il combustibile per uso marittimo, che rientra nei codici NC 2710 1925, 2710 1929, 2710 1947, 2710 1948, 2710 2017, 2710 2019;

• combustibile per uso marittimo: qualsiasi combustibile liquido derivato dal petrolio utilizzato su una nave o destinato ad essere utilizzato su una nave, inclusi i combustibili definiti nella norma ISO 8217;

• olio diesel marino: qualsiasi combustibile per uso marittimo la cui viscosità o densità rientra nei limiti di viscosità o di densità stabiliti per le qualità «DMB» dalla tabella I della norma ISO 8217, eccettuato il riferimento al tenore di zolfo;

• gasolio marino: qualsiasi combustibile per uso marittimo la cui viscosità o densità rientra nei limiti di viscosità o di densità stabiliti per le qualità «DMX», «DMA» e

«DMZ» dalla tabella I della norma ISO 8217, eccettuato il riferimento al tenore di zolfo.

Olio combustibile pesante

Per quel che riguarda il tenore massimo di zolfo nell’olio combustibile pesante e nel gasolio, l’allegato X alla parte quinta del decreto fissa i seguenti valori limite:

 olio combustibile pesante: 1% in massa fatti salvi i casi per i quali, ai sensi della parte 1, sezione 1, paragrafo 7, dell’allegato X alla parte quinta del decreto

4

, è obbligatorio l’utilizzo di oli combustibili pesanti con un tenore di zolfo non superiore allo 0,3% in massa. In deroga a questi limiti, alcune tipologie di impianti previste dal decreto possono utilizzare olio combustibile con un tenore di zolfo superiore all’1%

in massa;

 gasolio: 0,10% in massa a partire dal 2008

Combustibili per uso marittimo

Il tenore massimo di zolfo nei combustibili per uso marittimo è stabilito dall’art. 295 del decreto che vieta:

 nelle acque territoriali

5

, nelle zone economiche esclusive

6

e nelle zone di protezione ecologica

7

, appartenenti all’Italia, l’utilizzo di combustibili marini con un

4 Impianti aventi potenza termica nominale complessiva non superiore a 3 MW autorizzati dopo il 24 marzo 1996, salvo il caso in cui le regioni, nei piani e programmi di cui all’articolo 8 e all’articolo 9 del d. lgs. 4 agosto 1999, n. 351, ne prevedano l’estensione anche agli impianti autorizzati precedentemente ove tale misura sia necessaria per il conseguimento degli obiettivi di qualità dell’aria

5 Zone di mare previste Convenzione di Montego Bay sul diritto del mare del 10 dicembre 1982, ha un limite massimo di 12 miglia marine.

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tenore di zolfo superiore al 3,50% in massa dal 18 giugno 2014, e superiore allo 0,50% in massa, dal 1°gennaio 2020;

 l’immissione sul mercato di gasoli marini con tenore di zolfo superiore allo 0,10%

in massa e l’immissione sul mercato di oli diesel marini con tenore di zolfo superiore all’1,50% in massa;

 l’utilizzo, nelle acque territoriali, nelle zone economiche esclusive e nelle zone di protezione ecologica, appartenenti all’Italia, di combustibili per uso marittimo con un tenore di zolfo superiore all’1,50% in massa per le navi passeggeri battenti bandiera italiana, le quali effettuano un servizio di linea proveniente da o diretto ad un porto di un Paese dell’Unione europea e per le navi non battenti bandiera italiana che si trovano in un porto italiano;

 l’utilizzo di combustibili per uso marittimo, diversi dal gasolio marino e dall’olio diesel marino, con un tenore di zolfo superiore allo 0,10% in massa su navi adibite alla navigazione interna

8

;

 l’utilizzo di combustibili per uso marittimo con un tenore di zolfo superiore allo 0,10% in massa su navi all’ormeggio

9

.

Oltre ai limiti emissivi il decreto prevede la possibilità di adottare tecnologie di abbattimento delle emissioni basati su sistemi a circuito chiuso in alternativa a combustibili a basso tenore di zolfo e l’obbligo di segnalazione relativa alla riduzione della disponibilità dei combustibili a norma da parte dei fornitori e dei depositi fiscali.

6 Zona di mare previste Convenzione di Montego Bay sul diritto del mare del 10 dicembre 1982, può estendersi fino a 200 miglia marine.

7 Zona individuata ai sensi della legge 8 febbraio 2006, n. 61.

8 Nave destinata alla navigazione su fiumi, canali, laghi e lagune

9 Nave assicurata ad un ormeggio o ancorata presso un porto italiano.

Il tenore massimo di zolfo pari allo 0,10% in massa non si applica: a) alle navi di cui si prevede, secondo orari resi noti al pubblico, un ormeggio di durata inferiore alle due ore; b) alle navi all’ormeggio a motori spenti e collegate ad un sistema di alimentazione elettrica ubicato sulla costa.

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Tipo di dati e metodologia di raccolta

e informazioni inerenti i quantitativi dei combustibili oggetto di rilevazione secondo l’art. 298 comma 2-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sono pervenute all’ISPRA sia attraverso le Associazioni di Categoria (Assocostieri, Assoelettrica, Federchimica, Unione Petrolifera) che direttamente dai singoli gestori.

Nell’anno 2016 hanno prodotto o importato combustibili oggetto di rivelazione 20 impianti che risultano suddivisi in: 2 grandi impianti di combustione

10

, 13 impianti di produzione e 5 depositi fiscali (v. Allegato I).

Gli impianti di produzione e i depositi fiscali devono comunicare i seguenti dati:

• quantitativi totali, inclusi i consumi interni, di olio combustibile pesante prodotti o importati, con l’esclusione dei quantitativi destinati all’esportazione, indicando separatamente i quantitativi di olio con tenore di zolfo uguale o inferiore allo 0,3%

in massa, uguale o inferiore all’1% in massa, uguale o inferiore al 3% in massa, uguale o inferiore al 4% in massa;

• quantitativi totali, inclusi i consumi interni, di gasolio prodotto o importato, con l’esclusione dei quantitativi destinati all’esportazione;

• quantitativi totali di combustibili per uso marittimo, prodotti o importati, con l’esclusione dei quantitativi destinati all’esportazione, indicando separatamente i quantitativi di gasolio marino qualità DMA e DMX e DMZ aventi tenore massimo di zolfo pari a 0,1% in massa, o altro; olio diesel marino qualità DMB, avente tenore massimo di zolfo pari a 0,1% in massa, 1,5% in massa o altro; combustibili per uso marittimo diversi da gasolio marino e olio diesel marino, aventi tenore massimo di zolfo pari a 0,1% in massa, 1,5% in massa o altro.

I gestori dei grandi impianti di combustione comunicano i quantitativi complessivi di olio combustibile pesante importato nel 2016, suddivisi anche in questo caso per tenore massimo di zolfo 0,3 % (m/m), 1% (m/m), 3% (m/m) e 4% (m/m).

All’ISPRA sono inoltre pervenuti i risultati dei controlli effettuati dai laboratori chimici delle dogane sul tenore di zolfo nei combustibili oggetto di rilevazione del decreto prodotti o importati e destinati alla commercializzazione sul mercato nazionale nel 2016 e i dati relative ai controlli effettuati dai soggetti competenti l’accertamento delle infrazioni, ai sensi dell’art. 296, commi 2 e 9.

10 Impianto di combustione di potenza termica nominale non inferiore a 50MW

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I laboratori chimici delle dogane hanno analizzato i campioni secondo i metodi di riferimento previsti dalla parte II, sezione 1, dell’allegato X alla parte quinta del decreto.

Complessivamente i valori rilevati dai laboratori chimici delle dogane sono 98 e sono il risultato dei controlli effettuati nell’intero arco dell’anno presso gli impianti di produzione e i depositi fiscali importatori.

Sono pervenuti ad ISPRA i dati di 45 diversi soggetti competenti l’accertamento delle infrazioni ai sensi dell’art. 296 comma 9; una sola autorità competente l’accertamento delle infrazioni ai sensi dell’art. 296, comma 2 ha inviato una comunicazione dichiarando di non poter eseguire verifiche.

Complessivamente sono stati comunicati 1932 dati relativi ai controlli sui combustibili per uso marittimo dei quali: 316 ricavati mediante campionamento e analisi e 1616 mediante controlli documentali.

L’ISPRA ha provveduto a raccogliere le informazioni ricevute in formato cartaceo e a convertirle in formato elettronico realizzando un apposito database per la consultazione e l’elaborazione dei dati.

In particolare l’ISPRA ha provveduto a:

• organizzare la raccolta dei dati;

• esaminare i dati ricevuti e, in caso di dati anomali, contattare i soggetti che li hanno inviati e procedere, in base alle informazioni ricevute, alla loro eventuale correzione;

• elaborare i dati ricevuti dai produttori e importatori, dai laboratori chimici delle dogane e dai soggetti competenti l’accertamento delle infrazioni, ai sensi dell’art.

296, commi 2 e 9, riguardanti i controlli sul tenore di zolfo nell’olio combustibile pesante, nel gasolio e nei combustibili per uso marittimo prodotti, importati e destinati alla commercializzazione sul mercato nazionale;

• redigere la relazione annuale.

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di 250 e sono il risultato dei controlli effettuati nell’intero arco dell’anno presso gli impianti di produzione e i depositi fiscali importatori.

Le autorità competenti l’accertamento delle infrazioni ai sensi dell’art. 296 comma 9, che

hanno trasmesso i dati all’Itali soggetti eseguito verifiche. I dati ricevuti sono relativi a

Elaborazione dei dati pervenuti

dati sono stati elaborati raggruppandoli secondo due tipologie generali di soggetti interessati, così come previsto dalla parte 1, sezione 3, dell’allegato X alla parte quinta del decreto:

gruppo a) soggetti che devono fornire i dati relativi ai quantitativi di combustibili liquidi prodotti e importati sul territorio nazionale:

 impianti di produzione

 depositi fiscali

 grandi impianti di combustione

gruppo b) soggetti che devono fornire i dati relativi ai rilevamenti di tenore di zolfo effettuati nel corso degli accertamenti sui combustibili:

 laboratori chimici delle dogane

 autorità regionali, province e comuni

 Corpo delle capitanerie di porto, Guardia costiera, altri soggetti di cui all’articolo 1235 del codice della navigazione e altri organi di polizia giudiziaria.

Sulla base dei dati pervenuti dai suddetti soggetti, l’ISPRA ha effettuato elaborazioni sia in termini di quantitativi complessivi dei diversi combustibili prodotti e importati nel 2016 che dei valori medi, minimi e massimi del contenuto di zolfo.

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e importati nel 2010 che di valori medi, minimi e massimi del contenuto di zolfo.

Presentazione dei risultati relativi al 2016

el rispetto delle norme sulla privacy, i dati relativi ai quantitativi di combustibili liquidi prodotti e importati sono stati riportati attribuendo un codice a ciascun impianto. I codici sono costituiti da un numero progressivo e da una lettera che individua la tipologia di impianto nel seguente modo:

 R o P Impianti di produzione

 D Depositi fiscali

 T Grandi impianti di combustione

Nelle tabelle 1 ÷ 6 sono riportati i quantitativi totali di olio combustibile pesante con tenore massimo di zolfo pari a 0,3%, 1%, 3% e 4% in massa, gasolio, gasolio marino qualità DMA, gasolio marino qualità DMX, gasolio marino qualità DMZ, olio diesel marino qualità DMB, combustibili per uso marittimo diversi da gasolio marino e olio diesel marino, prodotti e importati nel 2016 dagli impianti di produzione, dai depositi fiscali e dai grandi impianti di combustione.

Dai dati pervenuti all’ISPRA risulta (tabelle 7 e 8) che il quantitativo complessivo di olio combustibile pesante prodotto e importato con l’esclusione dei quantitativi destinati all’esportazione, nel 2016 è stato pari a 3328 kt (chilotonnellate); di questo 305 kt è rappresentato da olio combustibile con tenore massimo di zolfo pari allo 0,3%, 1601 kt da olio combustibile con tenore massimo di zolfo pari all’1%, 654 kt da olio combustibile con tenore massimo di zolfo pari al 3% e 677 kt da olio combustibile con tenore massimo di zolfo pari al 4%.

Il quantitativo di gasolio prodotto e importato con l’esclusione dei quantitativi destinati all’esportazione e l’inclusione dei consumi interni, è stato di circa 607 kt, mentre il quantitativo complessivo di combustibili per uso marittimo prodotti e importati con l’esclusione dei quantitativi destinati all’esportazione è stato di circa 1313 kt; di questo 333 kt è rappresentato da gasolio marino di qualità DMA e 980 kt da combustibili per uso marittimo diversi da gasolio marino e olio diesel marino.

Nelle figure 1 ÷ 4 sono riportate in maggior dettaglio i risultati di tali elaborazioni.

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Nella figura 5 vengono confrontati i quantitativi complessivi di combustibili prodotti e importati per gli anni dal 2012 al 2016. Dall’esame dei dati si nota in generale un decremento dei quantitativi di gasolio mentre per gli oli combustibili pesanti, dopo una notevole contrazione negli anni 2013 e 2014, i quantitativi prodotti o importati risultano stabili, unica eccezione è la componente con tenore massimo di zolfo all’1%

(m/m) che registra un graduale aumento negli ultimi anni.

Per quel che riguarda i combustibili per uso marittimo i dati evidenziano la stabilità nel tempo dei quantitativi di gasolio marino DMA, mentre gli altri combustibili per uso marittimo diversi dal gasolio marino e olio diesel marino dopo una forte contrazione nell’anno 2013 sono tornati ad aumentare negli anni 2014 e 2015, il dato del 2016 conferma sebbene con una lieve flessione quello dell’anno precedente. Infine anche quest’anno non sono stati dichiarati quantitativi di olio diesel marino DMB.

Nella tabella 9 sono riportati i valori medi, minimi e massimi e la deviazione standard del tenore di zolfo, riferiti ai risultati dei controlli effettuati dai laboratori chimici delle dogane.

Nella tabella 10 è riportato il numero dei controlli eseguiti dai soggetti competenti l’accertamento delle infrazioni, ai sensi dell’art. 296, commi 2 e 9, suddiviso per soggetto che ha effettuato l’accertamento, per tipo di combustibile e, qualora per un combustibile siano previsti più limiti, per tenore massimo di zolfo previsto dalla legge.

Nella tabella 11 sono riportati, per i vari tipi di combustibile, il numero di controlli eseguiti dai soggetti competenti l’accertamento delle infrazioni, ai sensi dell’art. 296, commi 2 e 9, i valori medi, minimi e massimi e la deviazione standard del tenore di zolfo accertato, il valore massimo del tenore di zolfo previsto dalla legge dichiarato e le modalità di accertamento. Nella tabella 12 sono invece riportati i soli controlli analitici con i rispettivi valori medi, minimi e massimi del tenore di zolfo accertato.

Infine nella tabella 13 è riportato un riepilogo dei campioni non conformi alle specifiche e delle infrazioni accertate dai soggetti di cui all’art. 296 commi 2 e 9, ordinate per soggetto che ha effettuato l’accertamento, con riportato il tipo di combustibile controllato, il valore accertato del tenore di zolfo, quello massimo previsto dalla legge, l’articolo di legge contravvenuto e i provvedimenti adottati se dichiarati.

L’applicazione della Decisione n. 2015/253/Ue ha reso necessario un adeguamento sostanziale delle attività riguardanti di controllo sul tenore di zolfo, la raccolta dei dati e la loro trasmissione nonché dei dati da inserire in questa relazione.

In seguito all’analisi dei dati pervenuti, nonostante l’impegno degli attori coinvolti, tale adeguamento è risultato ancora parziale e l’analisi dei risultati deve tenere conto di questa limitazione.

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Tabella 1 - Combustibili liquidi prodotti nel 2016 dagli impianti di produzione, con l’esclusione dei quantitativi destinati all’esportazione e l’inclusione dei consumi interni raggruppati per impianto

Codice impianto

Combustibili

Quantitativi totali (kt/anno)

Tenore massimo di zolfo previsto

dalla legge

% (m/m)

P11 Olio combustibile pesante 53,79(1) 0,3

P42 Olio combustibile pesante 36,36(2) 0,3

P60 Olio combustibile pesante 51,76(2) 0,3

R07 Altro (*) 27,3

Gasolio marino DMA 76,9 0,1

Olio combustibile pesante 48,2 1

R12 Gasolio marino DMA 1,439 0,1

R19 Altro (*) 21

Gasolio marino DMA 116 0,1

R20

Gasolio marino DMA 22,8 0,1

Altro (*) 471,3

Olio combustibile pesante 19,6 1

Olio combustibile pesante 30 4

Gasolio 65.8 0,1

R28

Gasolio marino DMA 4,719 0,1

Olio combustibile pesante 212,44 1

Gasolio 119,74 0,1

R34

Gasolio marino DMA 3.9 0,1

Gasolio 45,7 0,1

Olio combustibile pesante 84,8 1

R56 Olio combustibile pesante 103 1

Olio combustibile pesante 622 3

R57 Olio combustibile pesante 566,1 1

Gasolio 183,3 0,1

R59 Gasolio 80,59 0,1

Olio combustibile pesante 647,05 4

Olio combustibile pesante 80,5 1

R61

Olio combustibile pesante 48 1

Olio combustibile pesante 163 0,3

Gasolio 26 0,1

Gasolio marino DMA 17 0,1

(*) Combustibili per uso marittimo diversi da gasolio marino e olio diesel marino

(1) 28,826 kt sono state destinate come intermedio per la produzione di nerofumo.

(2) Quantitativi destinati interamente come intermedio per la produzione di nerofumo.

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Tabella 2 - Combustibili prodotti nel 2016 dagli impianti di produzione, con l’esclusione dei quantitativi destinati all’esportazione e l’inclusione dei consumi interni, raggruppati per tipo di combustibile

Quantitativi Tenore massimo

Codice Combustibili totali di zolfo previsto

impianto (kt/anno) dalla legge

% (m/m)

R20

Gasolio

65,8 0,1

R28 119,74 0,1

R34 45,7 0,1

R57 183,3 0,1

R59 60,588 0,1

R61 26,0 0,1

TOTALE Gasolio 521,128

P11

Olio combustibile pesante

53,79 0,3

P42 51,76 0,3

P60 36,36

R61 163,0 0,3

TOTALE Olio Combustibile Pesante

Tenore Massimo di Zolfo 0,3% (m/m 304,91

R07

Olio combustibile pesante

48,2 1

R20 19,6 1

R28 212,44 1

R34 84,8 1

R56 103

R57 566,1 1

R59 80,5 1

R61 48 1

TOTALE Olio Combustibile Pesante

Tenore Massimo di Zolfo 1% (m/m) 1162,64

R56 Olio combustibile pesante 622,0 3

TOTALE Olio Combustibile Pesante

Tenore Massimo di Zolfo 3% (m/m) 622,0

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R20 Olio combustibile pesante 30 4

R59 Olio combustibile pesante 647,046 4

TOTALE Olio Combustibile Pesante Tenore Massimo di Zolfo 4% (m/m)

698,305

R07

Gasolio marino DMA

76,9 0,1

R12 1,439 0,1

R19 116,00 0,1

R20 22,800 0,1

R28 8,376 0,1

R34 3,900 0,1

R61 17,0 0,1

TOTALE Gasolio Marino DMA 242,758

R07

Altro (*) 27,3

R19 21,0

R20 471,3

TOTALE Combustibile per uso marittimo diverso da Gasolio Marino

e da Olio Diesel Marino 519,6

(*) Combustibili per uso marittimo diversi da gasolio marino e olio diesel marino

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Tabella 3 - Combustibili liquidi importati nel 2016 dai depositi fiscali con l’esclusione dei quantitativi destinati all’esportazione, raggruppati per deposito

Quantitativi Tenore massimo

Codice Combustibili totali di zolfo previsto

impianto (kt/anno) dalla legge

% (m/m)

D22

Gasolio marino DMA 12,5 0,001

Altro (*) 1

Altro (*) 44,2 1,5

Altro (*) 58,2 3,5

D27 Gasolio 17,688 0,1

D67 Altro (*) 147,745

D75

Gasolio 41,602 0,1

Olio combustibile pesante 113,436 1

Gasolio marino DMA 77,758 0,1

Altro (*) 96,438 1,5

Altro (*) 113,63

R13 Gasolio 26,4 0,1

(*) Combustibili per uso marittimo diversi da gasolio marino e olio diesel marino

_______________________________________________________________

13

(20)

Tabella 4 - Combustibili importati del 2016 dai depositi fiscali, con l’esclusione dei quantitativi destinati all’esportazione raggruppati per tipo di combustibile

Quantitativi Tenore massimo

Codice Combustibili totali di zolfo previsto

impianto (kt/anno) dalla legge

% (m/m)

D27 Gasolio 17,688 0,1

D75 Gasolio 41,602 0,1

R13 Gasolio 26,4 0,1

TOTALE Gasolio 85,65

D75 Olio combustibile pesante 113,163 1

TOTALE Olio Combustibile Pesante

Tenore Massimo di Zolfo 1% (m/m) 113,63

Olio combustibile pesante

0 3

TOTALE Olio Combustibile Pesante

Tenore Massimo di Zolfo 3% (m/m)

0

D22 Gasolio marino DMA 12,5 0,001

D75 77,758 0,1

TOTALE Gasolio Marino DMA 90,258

D22

Altro (*)

44,2 1,5

D22 58,8 3,5

D67 147,747

D75 96,438 1.5

D75 113,163

D22

TOTALE Combustibile per uso marittimo diverso da Gasolio Marino

e da Olio Diesel Marino 460,348

(*) Combustibili per uso marittimo diversi da gasolio marino e olio diesel marino

_______________________________________________________________

14

(21)

Tabella 5 - Olio combustibile pesante importato nel 2016 dai grandi impianti di combustione raggruppato per impianto

Quantitativi Tenore massimo

Codice Combustibili totali di zolfo previsto

impianto (kt/anno) dalla legge

% (m/m)

T32 Olio combustibile pesante 32,824 3

T99 Olio combustibile pesante 326,0 1

Tabella 6 -

Olio combustibile pesante importato nel 2016 dai grandi impianti di combustione raggruppato per tenore di zolfo

Quantitativi Tenore massimo

Codice Combustibili totali di zolfo previsto

impianto (kt/anno) dalla legge

% (m/m)

T99 Olio combustibile pesante 326,0 1

TOTALE Olio Combustibile Pesante

Tenore Massimo di Zolfo 1% (m/m) 326,0

T32 Olio combustibile pesante 32,824 3

TOTALE Olio Combustibile Pesante

Tenore Massimo di Zolfo 3% (m/m) 32,824

_______________________________________________________________

15

(22)

Tabella 7 - Quantitativi complessivi dei diversi combustibili prodotti e importati nel 2016

Tenore massimo

Combustibili di zolfo previsto Quantitativi totali

dalla legge (kt/anno)

% (m/m)

Gasolio 0,1 606,818

TOTALE GASOLIO 606,818

Olio combustibile pesante

0,3 304,91

1 1601,801

3 654,824

4 677,046

TOTALE OLIO COMBUSTIBILE PESANTE 3238,583

COMBUSTIBILI PER USO MARITTIMO

Gasolio marino DMA 0,1 333,016

altro 0

TOTALE GASOLIO MARINO QUALITA' DMA 333,016

Gasolio marino DMX 0,1 0

altro 0

TOTALE GASOLIO MARINO QUALITA' DMX 0

Gasolio marino DMZ 0,1 0

altro 0

TOTALE GASOLIO MARINO QUALITA' DMZ 0

Olio diesel marino DMC 0,1 0

altro 0

TOTALE OLIO DIESEL MARINO QUALITA' DMB 0 Altro (*)

0,1 0

1,5 140,638

3,5 839,31

ALTRO (*) 979,948

TOTALE COMBUSTIBILI PER USO MARITTIMO 1312,964

(*) Combustibili per uso marittimo diversi da gasolio marino e olio diesel marino

_______________________________________________________________

16

(23)

Tabella 8 - Quantitativi complessivi dei diversi combustibili prodotti e importati nel 2016 suddivisi per tipologie di impianto

Combustibili Tipo di impianto Quantitativi totali

(kt/anno)

Gasolio

Deposito fiscale 85,69

Impianto di produzione 521,128

TOTALE 606,818

Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo 0,3% (m/m)

Deposito fiscale 0

Grande impianto di combustione 0

Impianto di produzione 304,91

TOTALE 304,91

Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo 1% (m/m)

Deposito fiscale 113,163

Grande impianto di combustione 326.0

Impianto di produzione 1162,64

TOTALE 1601,803

Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo 3% (m/m)

Deposito fiscale

Grande impianto di combustione 32,824

Impianto di produzione 622,0

TOTALE 654,824

Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo 4% (m/m)

Deposito fiscale 0

Grande impianto di combustione 0

Impianto di produzione 677,046

TOTALE 677,046

TOTALE OLIO COMBUSTIBILE PESANTE 3238,583 Gasolio marino DMA

Deposito fiscale 90,258

Impianto di produzione 242,758

TOTALE 333,016

Gasolio marino DMX

Deposito fiscale 0

Impianto di produzione 0

TOTALE 0

Gasolio marino DMZ

Deposito fiscale 0

Impianto di produzione 0

TOTALE 0

Olio diesel marino DMB

Deposito fiscale 0

Impianto di produzione 0

TOTALE 0

Combustibili per uso marittimo diversi da gasolio marino e olio

diesel marino

Deposito fiscale 460,348

Impianto di produzione 519,6

TOTALE 979,948

TOTALE COMBUSTIBILI PER USO MARITTIMO 1312,964

_______________________________________________________________

17

(24)

Figura 1 - Quantitativi di olio combustibile pesante e gasolio prodotto e importato nel 2016 con l’esclusione dei quantitativi destinati all’esportazione e l’inclusione dei quantitativi utilizzati nell’interno dell’impianto

305

1163

622 677

521 439

33

86

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800

Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo 0,3%

(m/m)

Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo 1%

(m/m)

Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo 3%

(m/m)

Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo 4%

(m/m)

Gasolio

quantitativi (kt/anno)

importazione produzione

9%

20% 50%

21%

Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo 0,3% (m/m)

Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo 1% (m/m) Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo 3% (m/m) Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo 4% (m/m)

_______________________________________________________________

18

(25)

Figura 2 – Quantitativi di combustibili per uso marino prodotti e importati nel 2016, con l’esclusione dei quantitativi destinati all’esportazione

243

520 90

460

0 200 400 600 800 1000 1200

Gasolio marino DMA Gasolio marino DMX Olio diesel marino DMB

Olio diesel marino DMC

Combustibili per uso marittimo diversi da gasolio marino e olio

diesel marino

quantitativi (kt/anno)

importazione produzione

25%

75%

Gasolio marino DMA

Combustibili per uso marittimo diversi da gasolio marino e olio diesel marino

_______________________________________________________________

19

(26)

Figura 3 – Quantitativi di olio combustibile pesante e gasolio prodotti e importati nel 2016, con l’esclusione dei quantitativi destinati all’esportazione e l’inclusione dei quantitativi utilizzati all’interno dell’impianto, suddivisi per tipologia di impianto

Figura 4 – Olio combustibile pesante e gasolio prodotti e importati nel 2016, con l’esclusione dei quantitativi destinati all’esportazione e l’inclusione dei quantitativi utilizzati all’interno dell’impianto. Ripartizione percentuale in funzione del tipo di olio e del tipo di impianto

305

1163

622 677

521 0

113

86 326

33

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800

Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo

0,3% (m/m)

Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo

1% (m/m)

Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo

3% (m/m)

Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo

4% (m/m)

Gasolio

quantitativi (kt/anno)

Grandi impianti di combustione Depositi fiscali

Impianti di produzione

7,1%

14,1%

100,0%

72,6%

95,0%

100,0%

85,9%

20,4%

5,0%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo 0,3%

(m/m)

Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo 1%

(m/m)

Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo 3%

(m/m)

Olio combustibile pesante tenore massimo di zolfo 4%

(m/m)

Gasolio

quantitativi Depositi fiscali

Impianti di produzione Grandi impianti di combustione

_______________________________________________________________

20

(27)

Figura 5 – Quantitativi complessivi dei diversi combustibili prodotti e importati dal 2012 al 2016

Gasolio

Olio comb.

pesante ten. max zolfo 0,3%

Olio comb.

pesante ten. max zolfo 1%

Olio comb.

pesante ten. max zolfo 3%

Olio comb.

pesante ten. max zolfo 4%

Gasolio marino

DMA

Altro comb.

per uso marittimo

2012 1760 398 3133 1650 700 336 1191

2013 1150 384 1845 1974 945 334 542

2014 933 196 1384 743 628 285 860

2015 822 272 1511 647 698 345 1010

2016 607 304 1601 655 677 333 980

0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500

quantitativi (kt/anno)

_______________________________________________________________

21

(28)

Tabella 9 - Elaborazione dei dati relativi agli accertamenti eseguiti mediante campionamento e analisi dai laboratori chimici delle dogane nell’anno 2016.

Tenore Valore Valore Valore

massimo Numero di Modalità minimo massimo medio Deviazione

Combustibile di zolfo campioni di del del del standard

previsto analizzati accertamento(1) tenore tenore tenore % (m/m)

dalla legge di zolfo di zolfo di zolfo

% (m/m) % (m/m) % (m/m) % (m/m)

Gasolio 0,1 38 A 0,010 0,10 0,06 0,03

Olio combustibile

pesante 0,3 8 A 0,23 0,30 0,28 0,03

Olio combustibile

pesante 1 34 A 0,32 1,00 0,62 0,20

Olio combustibile

pesante 3 14 A 2,61 3,10 (2) 2,83 0,18

Gasolio marino 0,1 0 0 0 0 0

(1) A: Mediante campionamento e analisi

(2) Con l’applicazione della norma EN ISO 4259 “Prodotti petroliferi. Determinazione e applicazione dei dati di precisione in relazione ai metodi di prova” i valori sono conformi ai limiti di specifica, con la confidenza del 95% (limiti di tolleranza del metodo di prova EN ISO 8754 per la determinazione del tenore di zolfo: 3,15 % (m/m) per l'olio combustibile pesante con tenore massimo di zolfo previsto dalla legge del 3% (m/m).

_______________________________________________________________

22

(29)

Tabella 10 – Numero totale di accertamenti11, per tipo di combustibile, eseguiti dai soggetti competenti l’accertamento delle infrazioni, ai sensi dell’art.296, commi 2 e 9

Soggetto Gasolio marino DMA Gasolio marino DMX Gasolio Marino(2) Olio diesel marino DMB Altro Altro Altro Totale dati trasmessi Totale navi controllate

Tenore massimo di zolfo previsto dalla legge %

(m/m) → 0,1 0,1 0,1 1,5 0,1 1,5 3,5

COMPAMARE Ancona 4 4 4

COMPAMARE Augusta 51 4 45 100 ND

COMPAMARE Bari 17 57 10 2 86 84

COMPAMARE Barletta 6 29 1 4 20 60 40

COMPAMARE Brindisi 41 41 ND

COMPAMARE Cagliari 22 3 18 43 21

COMPAMARE Chioggia 3 10 1 5 19 13

COMPAMARE Civitavecchia 47 1 15 28 91 47

COMPAMARE Corigliano Calabro 12 1 1 14 12

COMPAMARE Gaeta 5 5 4

COMPAMARE Gioia Tauro 30 3 5 2 34 74 37

COMPAMARE La Maddalena 2 2 2

COMPAMARE La Spezia 11 70 2 83 74

COMPAMARE Livorno 25 2 2 5 23 57 57

COMPAMARE Manfredonia 1 2 3 3

COMPAMARE Marina di Carrara 62 16 1 79 ND

COMPAMARE Messina 2 1 3 ND

COMPAMARE Milazzo 35 9 2 3 29 78 46

COMPAMARE Molfetta 24 6 30 24

COMPAMARE Monfalcone 26 1 5 17 49 44

COMPAMARE Napoli 5 72 3 23 36 139 80

COMPAMARE Oristano 28 1 2 19 50 29

COMPAMARE Ortona 8 1 9 9

COMPAMARE Palermo 2 2 1 5 3

COMPAMARE Pesaro 5 5 5

COMPAMARE Porto Torres 1 26 3 1 31 4

COMPAMARE Pozzallo 14 10 24 24

COMPAMARE Ravenna 73 73 ND

COMPAMARE Reggio Calabria 5 5 5

COMPAMARE Rimini 12 12 ND

11 Compresi 25 controlli in cui non è riportato il valore dello zolfo ma solo l’esito positivo dell’accertamento.

_______________________________________________________________

23

(30)

COMPAMARE Roma Fiumicino 2 2 4 2

COMPAMARE Salerno 15 3 10 28 15

COMPAMARE Savona 35 1 36 33

COMPAMARE Siracusa 15 24 39 39

COMPAMARE Taranto 3 36 1 1 26 67 40

COMPAMARE Termoli 1 1 2

COMPAMARE Trapani 2 10 2 8 22 16

COMPAMARE Trieste 37 8 26 71 37

COMPAMARE Venezia 147 1 50 98 296 126

CIRCOMARE Marsala 4 4 4

CIRCOMARE Porto Garibaldi 8 8 ND

CIRCOMARE Porto Nogaro 12 9 21 12

CIRCOMARE Torre Annunziata 16 5 21 ND

CIRCOMARE Terracina 1 1 ND

LOCAMARE Goro 39 39 ND

Totale accertamenti 285 57 943 5 15 153 474 1932 997

Nelle figure seguenti sono espressi in forma grafica alcuni dati relativi all’insieme delle navi controllate da tutti i soggetti competenti all’accertamento delle infrazioni.

Sono pervenuti ad ISPRA dati su un totale di 846

12

navi differenti, tutte le informazioni a riguardo possono essere consultate in forma estesa nell’Allegato III.

Figura 6. Numero di navi controllate per tipo *

*Il dato è disponibile solo per 808 navi

12 Le navi controllate più volte da soggetti diversi sono state conteggiate una volta sola.

138 2

116 5

253 85

5 1

44 50 7

87 13

2

38

0 50 100 150 200 250 300

Bulk carrier Cement carrier Container Ship Gas Carrier General Cargo Passenger Pleasure yacth Research RO/RO cargo RO/RO Passenger Special Puorpose Tanker Tug Other ND

_______________________________________________________________

24

(31)

Figura 7. Numero di navi controllate per classe di età*

*Il dato è disponibile solo per 802 navi

Figura 8. Numero di navi controllate per bandiera*

*Il dato è disponibile solo per 750 navi

351 267

104 63

17 44

0 50 100 150 200 250 300 350 400

0-10 anni 11-20 anni 21-30 anni 31-40 anni

> 40 anni ND

199 170

381 96

0 50 100 150 200 250 300 350 400 450

UE 28 Italia Non UE ND

_______________________________________________________________

25

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