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La ricerca: E' rivolta a comprendere la patogenesi dei tumori animali

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Academic year: 2021

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Alcuni  tumori  spontanei  negli  animali  da  compagnia  si  presentano  con  incidenza,  cara4eris5che  morfologiche,   cliniche  e  molecolari  analoghe  a  quelle  dei  tumori  umani,  per  cui  rappresentano  un’opportunità  come  modelli  di   studio  in  oncologia  comparata.  A  differenza  dei  modelli  murini  (i  topi  da  laboratorio),  dove  i  tumori  vengono   ar5ficialmente  indoB  mediante  mezzi  fisici,  biologici  o  biotecnologici  (animali  transgenici),  i  tumori  animali  che   insorgono  spontaneamente  sono  so4opos5  a  meccanismi  di  cancerogenesi  analoghi  a  quelli  che  si  verificano   nella  popolazione  umana.  Gli  animali  da  compagnia,  infaB,  vivendo  a  stre4o  conta4o  con  l’uomo,  sono   so4opos5  agli  stessi  fa1ori  nocivi  (fumo,  cibo,  radiazioni,  etc.)  che  inducono  il  processo  di  cancerogenesi  nei   tessu5  della  popolazione  umana.  Inoltre,  a  differenza  di  quelli  osservabili  nei  modelli  murini,  i  tumori  spontanei   degli  animali  sono  gene3camente  eterogenei.  Tali tumori si sviluppano durante lunghi periodi, consentendo le complesse interazioni tra il tumore e il sistema immunitario che avvengono anche nell’uomo e che rendono le cellule neoplastiche sensibili alla pressione selettiva indotta dalla risposta immunologica spontanea (VACCINI A DNA). Per  queste  ragioni  e  per  l'aspe4a5va  di  vita  degli  animali,  comunque  inferiore  a  quella  umana,  essi  sono   considera5  da  alcuni  ricercatori  "sen5nelle  ambientali"  per  il  monitoraggio  di  agen3  cancerogeni  presen5  

nell’ambiente,  nonché  modelli  di  patologia  spontanea  dai  quali  le  conoscenze  acquisite  possono  essere  trasferite   all’uomo.  Fra i tipi di tumori canini utilizzati in oncologia comparata ci sono linfosarcomi, osteosarcomi, melanomi e carcinomi mammari.

La  ricerca:  E'  rivolta  a  comprendere  la  patogenesi  dei  tumori  animali.  Questa  conoscenza  può  fornire  informazioni   u9li  a  sviluppare  approcci  terapeu9ci  innova9vi  per  gli  stessi  animali  e  ad  accorciare  i  tempi  di  trasferibilità  e   a<uazione  di  trial  clinici  in  pazien9  umani.

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