ALUNNI BES
IL CONSIGLIO DI CLASSE
➢ approfondisce le tematiche relative ai disturbi specifici di apprendimento e avvia azione didattiche mirate;
➢ prende visione della certificazione diagnostica;
➢ crea in classe un clima di accoglienza nel rispetto reciproco delle diverse modalità di apprendere;
➢ redige collegialmente il PDP ed il PEI con il contributo della famiglia, del Referente per l’Inclusione e di eventuali specialisti vicini allo studente;
➢ propone in itinere eventuali modifiche del PDP;
➢ si aggiorna sulle nuove tecnologie ed attua attività inclusive, inoltre, acquisisce competenze in merito alla valutazione degli apprendimenti.
LA FAMIGLIA:
➢ su segnalazione del docente, procede all’accertamento della natura delle problematiche riscontrate nel percorso scolastico del figlio;
➢ consegna in Segreteria la certificazione diagnostica o qualsiasi altra documentazione possa essere utile ad un’efficace azione educativa e alla tutela dell’alunno;
➢ provvede all’aggiornamento della certificazione diagnostica nel passaggio di ordine di scuola;
➢ collabora, condivide e sottoscrive PEI/PDP;
➢ mantiene i contatti con il coordinatore di classe e i docenti in merito al percorso scolastico del figlio;
➢ media l’incontro tra eventuali esperti (educatori, tutor dell’apprendimento, doposcuola) che seguono l’alunno nello svolgimento dei compiti pomeridiani egli insegnanti diclasse;
➢ contatta il Referente d’Istituto per i BES/DSA in caso dinecessità.
8 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
8.1 Protocollo per alunni disabili La legge 107, nell'indicare le modalità di attivazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, non
fa alcun riferimento agli alunni con disabilità. In essa si legge che il percorso di alternanza si
attiene a quanto previsto dal D. Lgs. N. 77/05, nel quale è indicato che i periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro sono dimensionati, per i soggetti disabili, in modo da promuoverne l'autonomia anche ai fini dell'inserimento nel mondo del lavoro. Ciò, naturalmente, sembra indicare che tali esperienze saranno progettate in misura coerente con gli specifici bisogni degli alunni. Essa rappresenta un’opportunità di inclusione per i ragazzi con disabilità. Nell’ambito della fase progettuale la scuola, in accordo con la famiglia, potrà eventualmente avvalersi
della consulenza degli specialisti dell’ASL che seguono l’alunno per stabilire, caso per caso, in quale contesto extrascolastico sarà più opportuno calare l’esperienza di alternanza scuola- lavoro sulla base delle finalità e degli obiettivi educativi-formativi che si intendono perseguire. I risultati della valutazione e l’analisi dei dati raccolti saranno condivisi con il consiglio di classe, la famiglia
dell’alunno, il personale ASL, ed eventuali servizi, enti o agenzie preposte all'inserimento lavorativo in modo da orientare e pianificare il futuro del soggetto disabile dopo la scuola.
Si tratta di favorire l'inserimento in situazioni lavorative e di ricercare quelle specifiche situazioni in cui un ragazzo con disabilità possa esprimere al meglio le proprie capacità.
8.2 Protocollo per alunni con DSA e alunni stranieri
Nella valutazione dei percorsi in regime di alternanza scuola lavoro per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA), con bisogni educativi speciali (BES) e stranieri, come per gli alunni disabili, valgono le stesse disposizioni compatibilmente con quanto previsto dalla normativa vigente.
Anche per alunni DSA, BES e stranieri nell'ambito degli accordi di alternanza scuola lavoro sottoscritti, saranno attivati percorsi che siano in grado di garantire compiutamente l’inclusione nel contesto lavorativo al fine di garantire la piena partecipazione alle attività in totale sicurezza.
PAI
PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON H/DSA/BES
CIRCOLARE MINISTERIALE N°8 DEL 6 MARZO 2013/NOTA 2563 DEL 22 NOVEMBRE 2013 STRUMENTI DI INTERVENTO PER GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES).
Piano Annuale per l’Inclusione Anno scolastico 2020 - 2021 Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti (indicare il disagio prevalente): n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 31 (di cui 9 in 2. disturbi evolutivi specifici
➢ DSA 52
➢ Linguistico-culturale 1
➢ Disagio comportamentale/relazionale
➢ Altro 1
Totali 102
B. Risorse professionali specifiche
Prevalentemente utilizzate
in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo
SI Attività laboratoriali
integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
SI
AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo
SI Attività laboratoriali
integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
SI
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di
piccolo gruppo SI
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
SI
Funzioni strumentali / coordinamento SI
Referenti di Istituto SI
Psicopedagogisti e affini
esterni/interni SI
Docenti tutor/mentor SI
Altro: NO
Altro: NO
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO 31
MOTIVAZIONE: Un alunno non sta frequentando
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 64 Motivazione:
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 7
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
D. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza
alunni disabili SI Progetti di
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva SI
Altro: NO
G. Rapporti con livello di reti di scuole
Sintesi dei punti di forza e
di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali
coinvolti nel cambiamento inclusivo X Possibilità di strutturare percorsi
specifici di formazione e X
PUNTI PUNTI
PUNTIDIFORZA
• Classi dotate di strumenti didattici multimediali di supporto all’apprendimento (computer, LIM, software didattici)
• Personalizzazione del curricolo (obiettivi semplificati o differenziati)
• Elaborazione di modelli d’Istituto per il PEI (per alunni disabili) e per il PDP (per alunni DSA e con BES)
• Aula inclusiva;
• Partecipazione a vari webinar tecnici sui temi dell’inclusione e del nuovo modello di PEI promossi dal MIUR e dalla casa editrice EricKson;
• Formazione docenti: Corsi di formazione sulle tematiche del Bullismo-Cyberbullismo; Corso Dislessia Amica; Partecipazione al 4^ convegno nazionale “L’apprendimento: dai processi cognitivi alla didattica, patrocinato dall’Associazione italiana Dislessia, organizzato dall’ Associazione Potenziamenti con il supporto del Dipartimento Istruzione e Attività culturali della Regione Calabria, svolto in streaming, sulla piattaforma SOFIA MIUR;
• Certificazione: DISLESSIA-AMICA, attraverso un percorso formativo (livello avanzato) proposto dall’AID, su piattaforma e-learning a cui hanno aderito molti docenti dell’Istituto;.
• Una scuola virtuosa: qualifica sui temi relativi all’uso sicuro e positivo delle tecnologie digitali, elaborando una Policy, che indica scuola, in rapporto ai diversi servizi
esistenti
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
X Valorizzazione delle risorse esistenti X Acquisizione e distribuzione di
risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
X
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Coordinatori di classe e simili
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva SI
Altro: NO
Altri docenti
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni NO
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva SI
Altro: NO
• Adesione al servizio di pronta consegna in comodato d’uso gratuito e temporaneo di sussidi didattici per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (Progetto Nazionale MIUR gestito dal CTS);
• Adesione alla rete provinciale di scuole – CTS Calabria;
• Creazione di una email istituzionale per docenti e studenti;
• Creazione della classe digitale (classroom) dove condividere materiale didattici, per una didattica inclusiva; a seguito della pandemia COVID 19 tutti i docenti già da marzo 2020 hanno lavorato in modalità digitale con piattaforma google classroom, producendo e pubblicando materiale didattico facilmente fruibile da parte di tutta la classe;
• Monitoraggio dei fenomeni del Bullismo e Cyberbullismo promosso dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con la Piattaforma ELISA – Università di Firenze;
• Adesione allo sportello per alunni autistici promosso dal CTS di COSENZA;
• Adesione alla Giornata internazionale della Disabilità prevista per il 3/12/2020 e organizzata dalla Consulta per le persone in Difficoltà in collaborazione con l’associazione Diritti Negati sul canale Youtube.
PUNTI DI CRITICITA’
• Necessità di potenziare gli strumenti informatici per gli alunni BES;
• Manca un’autoanalisi (questionario Index) del grado di inclusività;
• Impossibilità di svolgere attività laboratoriali in presenza in orario curriculare ed extracurriculare a causa dell’emergenza pandemica;
• Necessità di una maggiore formazione sui temi dell’inclusione e sul nuovo modello di PEI per i docenti curricolari.
ADEGUAMENTO P.A.I. periodo Covid19 DAD e DDI
- Nel corso dell’anno scolastico, l’Istituto ha sempre garantito l’attività in presenza delle alunne e degli alunni con bisogni educativi speciali e con disabilità.
- Continuando a perseguire l’obiettivo di garantire il diritto all’istruzione e all’inclusione, consapevoli che lo schermo non abbia saputo farsi carico dell’aspetto empatico sensoriale ed emozionale della relazione inclusivo-educativa, è stato necessario favorire le miglioricondizioni per la promozione di un “ambiente” di apprendimento virtuale” partendo dalla disponibilità dei device(strumentazione) e dalle competenze necessarie per utilizzarli. Il nostro Istituto ha portato avanti il compito sociale e formativo del “fare scuola-fuori scuola” per non interrompere il percorso di apprendimento e, per quanto possibile, il processo di inclusione. Si è cercato di costruire il “fare” attraverso una costante interazione fra docenti e alunni, e fra docenti e famiglie.
I docenti, nel rispetto della libertà di insegnamento:
- hanno mantenuto costante il rapporto scuola- famiglia;
- hanno utilizzato la piattaforma Google Meet, o i vari social per semplificare alle famiglie il rapporto con la scuola.