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Bracciano, il video messaggio di Natale del sindaco alla cittadinanza

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Academic year: 2022

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Bracciano, il video messaggio di Natale del sindaco alla cittadinanza

“Cari cittadini, approfitto di queste festività natalizie per farvi i miei migliori auguri di un sereno Natale insieme alle vostre famiglie. Colgo l’occasione anche per chiedervi scusa per la situazione in cui versa Bracciano, per i servizi che non sono l’optimum, di questo me ne rendo conto, ma approfitto di questa occasione per comunicarvi che proprio pochissimi giorni fa è stato approvato il progetto esecutivo per l’asfaltatura delle strade per un importo di circa 730 mila euro.

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Il sindaco annuncia l’inizio di importanti lavori

Nei prossimi giorni verranno indette le gare e immediatamente dopo inizieremo subito con l’asfaltatura delle strade dissestate.

Volevo rassicurare tutti coloro che lamentano il fatto che la rotatoria in prossimità del nuovo Mc Donald non sia idonea per l’attuale portata di traffico e circolazione. Abbiamo avviato le procedure per realizzare una nuova rotatoria che permetta il transito corretto di tutti i veicoli e intanto, mentre aspettiamo la realizzazione della nuova rotatoria, metteremo in sicurezza il tratto di strada di fronte al Mc Donald’s.

Dal 15 gennaio partirà la raccolta differenziata in maniera diversa, ci sarà un nuovo calendario, verrà fatta una campagna di sensibilizzazione importante, verranno consegnati nuovi mastelli per aumentare ulteriormente la percentuale di rifiuti differenziati per cui già abbiamo avuto un ottimo risultato avendo raggiunto il 63 per cento di raccolta.Al fine di incrementare ancora di più questi numeri, verranno impiantate anche tre macchine per il compostaggio che verranno realizzate nel consorzio La rinascente, a Castel Giuliano e a Pisciarelli.

Per quanto riguarda tutti gli altri servizi, possiamo lavorare finalmente in tranquillità poiché, come sapete, abbiamo evitato il rischio dissesto finanziario che gravava su questo Comune. quindi vedrete nei prossimi mesi un lavoro importante di restyling su tutto il territorio iniziando dal decoro.

Sul passaggio a Fratelli d’Italia

Termino con una stupida polemica che si è creata con il mio passaggio politico a Fratelli D’Italia e voglio ribadire che, al contrario di ciò che dicono alcuni personaggi molto particolari, la mia lista nasce civica e all’interno del Comune di Bracciano rimarranno solo liste civiche e non ci saranno gruppi politici. Chiaramente ognuno di noi può far parte di qualsiasi partito politico che può andare dalla

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destra alla sinistra ma questo non significa che viene a mancare la promessa elettorale.Liste civiche erano prima, liste civiche sono oggi, liste civiche saranno fino alla fine del mio mandato.

E con questo voglio ringraziarvi della pazienza che avete avuto a sopportare i disagi di Bracciano ma prima dovevo mettere i conti a posto. Ora possiamo programmare e lavorare.

Grazie e ancora tanti auguri di Buon Natale e felice anno nuovo”. Così in una nota il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli

Il ritorno di “Adriano tuo”:

revocati gli arresti a

Palozzi. Si presenta in

Regione e scoppia il caos

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Adriano Palozzi che era stato interdetto dalle funzioni pubbliche si è presentato in Consiglio regionale bloccando i lavori dell’aula. Questo quanto accaduto durante la mattinata di oggi in Regione Lazio, dove l’esponente di Forza Italia Adriano Palozzi che, nonostante l’interdizione temporanea dalle funzioni pubbliche a seguito dell’arresto lo scorso giugno per l’inchiesta sul nuovo Stadio della Roma, ha firmato il registro presenze bloccando di fatto i lavori dell’aula, impegnata nella discussione del bilancio.

Palozzi, infatti, si è visto revocare dal Tribunale la misura degli arresti domiciliari qualche giorno fa con la conseguente decadenza degli effetti della legge Severino.

Al tempo stesso, però, esiste un’ordinanza del giudice che ha stabilito l’interdizione temporanea dalle funzioni pubbliche per lo stesso Adriano Palozzi. E questo impedisce al rappresentante di Forza Italia di riaffacciarsi in Consiglio regionale, ma Palozzi sembra non aver tenuto conto dell’ordinanza in questione.

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Da questa mattina Adriano Palozzi sta tenendo in ostaggio un intero Consiglio regionale, impedendo la prosecuzione della d i s c u s s i o n e d e l l a L e g g e d i B i l a n c i o e f o r z a n d o vergognosamente il Consiglio a riammetterlo con procedura illegittima. Ma chi è Palozzi? https://t.co/Z1B3nTh7Yr pic.twitter.com/uvXzG6Acv4

— Roberta Lombardi (@robertalombardi) December 21, 2018

Secondo quanto riportato da alcuni presenti in aula Adriano Palozzi si sarebbe presentato verso le 10.30, firmando al banco della presidenza. Il consigliere M5S Devid Porrello, che presiedeva il Consiglio regionale, gli ha fatto notare che aveva l’interdizione dai pubblici uffici, chiedendo a Palozzi la documentazione che attestasse la revoca della stessa. E secondo alcune testimonianze dei presenti l’esponente FI ha dichiarato di possedere la sospensiva dell’interdizione dai pubblici uffici ma non l’ha voluta presentare al presidente di turno del Consiglio regionale perché, a suo avviso, non è tenuto a farlo.

Lavoratori CUP e RECUP in

protesta sotto la Regione

Lazio: “No alla macelleria

sociale”

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È ancora in corso il sit-in di protesta della COBAS sotto la sede della Regione Lazio di via Cristoforo Colombo, in tutela dei lavoratori del CUP, RECUP e Amministrativi, “macellati”

dalla precarizzazione dei nuovi contratti attuati, o in fase di attuazione, della nuove società che hanno strappato buona parte del servizio alla Capodarco.

“Zingaretti vuole risparmiare”, attacca la nota sindacale,

“taglieggiando i salari dei precari della sanità e favorire i profitti delle aziende amiche. In più di un’occasione la Giunta Zingaretti ha spergiurato che il subentro delle società in R.T.I. GPI/Mimosa/InOpera non avrebbe comportato alcun taglio alle retribuzioni. Ebbene, ora le bugie dette più volte dagli assessori D’Amato e Di Berardino sono sotto gli occhi di tutti”.

La vertenza

prosegue a ritmi serrati da mesi, nel silenzio, imbarazzante, della maggioranza

dei media e della politica. “Con il cambio appalto i dipendenti attualmente in NTA”, prosegue il comunicato, “oltre

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ad

essere pesantemente demansionati, subiscono un ribasso salariale del 18,64%,

equivalente per un full-time a 301 euro sulla retribuzione tabellare (oltre il

taglio degli scatti di anzianità che solo transitoriamente saranno erogati al

personale)”. E ancora, “i cambi appalti in corso devono essere sospesi fino a

che non sarà riconosciuto al personale il corretto inquadramento e la giusta

retribuzione. Altrimenti significa che per Zingaretti la Regione Lazio è un

porto franco dove si può far carta straccia della Costituzione e delle leggi

dello Stato, dove si può impunemente ridurre i salari a chi già vive di salari

bassissimi, dove impunemente si può demansionare lavoratrici e lavoratori che

da 5, 10, 15 20 anni svolgono le mansioni di assistente amministrativo per la

Sanità del Lazio”.

“Fermare

la macelleria sociale sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori dei CUP

del Lazio” è l’accorato appello rivolto ai vertici politici della Regione. E,

in risposta al silenzio, emblematico, è durissima la requisitoria del

Sindacato: “ribadiamo a Zingaretti e alla sua Giunta, ma anche ai dirigenti

delle ASL e A.O. che stanno procedendo alla stipula dei contratti di appalti

con le società subentranti, che il diritto al corretto inquadramento e alla

giusta retribuzione, in ragione delle mansioni svolte, è un

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principio giuridico

fondamentale del nostro ordinamento, ben espresso nella Costituzione e nel

Codice sugli appalti nella Pubblica Amministrazione. Non aver tenuto conto di

tale basilare principio, in fase di aggiudicazione della gara centralizzata e

nella fase della stipula dei contratti nelle singole aziende sanitarie e ospedalieri

è da furfanti, in quanto significa aver deliberatamente deciso di arrecare un

grave danno economico ai lavoratori e alle casse pubbliche, a causa degli

inevitabili contenziosi legali che tale situazione produrrà.

Di tali danni

dovranno risponderne sia i responsabili del procedimento in Regione Lazio e

nelle singole ASL/A.O”.

E dovranno

anche “rispondere”, conclude, “poi dell’omesso controllo sulla palese

violazione della procedura di gara in tema di armonizzazione delle condizioni

contrattuali applicate, vista la mancata partecipazione di GPI e SDS alle

convocazioni presso le ITL competenti, nonché dell’omesso controllo sul mancato

rispetto della normativa vigente sui contratti a tempo parziale, tenuto conto

che la RTI GPI/Mimosa/InOpera impone contratti di lavoro privi della puntuale

indicazione della collocazione dell’orario di lavoro nel giorno, nella

settimana, nel mese e nell’anno e la sottoscrizione obbligatoria delle c.d.

clausole elastiche, non lasciando libertà di scelta alle

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lavoratrici e ai lavoratori”.

Una delegazione è stata ricevuta dai vertici regionali.

L’ennesimo incontro/confronto. Si auspica che, oltre ai soliti

“vedremo”, ci sia qualcosa di più concreto, considerato, soprattutto, il delicato servizio offerto da anni da questi lavoratori.

David Nicodemi

Palermo, confisca dei beni investiti dalla mafia nelle società del gas riconducibili a Ciancimino e Provenzano

PALERMO – I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria di Palermo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Palermo, stanno eseguendo la notifica del

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provvedimento, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, di confisca connesso agli investimenti della mafia corleonese nelle società di distribuzione del gas, disposta su numerosi beni mobili e immobili, aziende, disponibilità finanziarie, contanti e preziosi, in Italia, Spagna e Andorra (EE).

Il decreto di confisca è stato disposto nei confronti di D’ANNA Maria cl. ‘46 e delle figlie BRANCATO Monia cl. ‘73 e BRANCATO Antonella cl. ‘82, rispettivamente, vedova e figlie di BRANCATO Ezio Ruggero Maria, (deceduto nell’anno 2000), ex funzionario della Regione Sicilia fino al 1981, il quale aveva effettuato nel corso degli anni investimenti in alcune imprese palermitane, coinvolte, a partire dagli anni ’80, nel complesso processo politico imprenditoriale che ha portato alla realizzazione della rete di metanizzazione in Sicilia, nonché ai profitti derivanti dalla loro gestione e successiva vendita, avvenuta nel gennaio 2004, a favore della multinazionale spagnola “Gas Natural”, per un valore di oltre 115 milioni di euro, di cui oltre 46 milioni rappresentavano il profitto della cessione delle quote pagato a D’ANNA Maria e alle figlie BRANCATO Monia e Antonella. In particolare, il BRANCATO Ezio Ruggero Maria era socio di sei società facenti capo al cosiddetto “Gruppo gas” con sede a Palermo, ritenute, come accertato dalle indagini nel tempo eseguite, sotto il controllo dei noti esponenti mafiosi CIANCIMINO Vito e PROVENZANO Bernardo. Le numerose e convergenti propalazioni di collaboratori di giustizia e di atti riguardanti le imprese interessate hanno evidenziato la contiguità di BRANCATO Ezio Ruggero Maria e dei suoi eredi a Cosa Nostra, attraverso le partecipazioni dagli stessi detenute nel “Gruppo Gas”.

In particolare, i diversi collaboratori di giustizia hanno riferito che il “Gruppo GAS” era un’espressione di CIANCIMINO Vito, il quale era – scrivono i giudici del Tribunale –

“l’interfaccia dei noti RIINA Salvatore e PROVENZANO Bernardo”. In tale ottica, il citato “Gruppo Gas”, attraverso

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i sub appalti concessi ad imprese vicine alla criminalità

organizzata, avrebbe interagito con Cosa Nostra in una logica di “reciproco vantaggio”, atteggiandosi come una “impresa collusa mafiosa”, tale da ritenere il condizionamento mafioso esteso all’intera compagine sociale del medesimo “Gruppo Gas”.

La gestione mafiosa del “Gruppo Gas” da parte di D’ANNA Maria e della di lei figlia BRANCATO Monia, deve considerarsi decisiva affinché alle imprese potesse attribuirsi il valore di vendita poi concordato con gli spagnoli della GAS NATURAL.

Analoghe risultanze investigative avevano determinato il sequestro dei beni nella disponibilità di CIANCIMINO Massimo (figlio di Vito), considerati proventi della cessione delle quote del “Gruppo Gas” intestate al prestanome LAPIS Gianni (socio storico di BRANCATO Ezio), avendo ritenuto che la costituzione e gestione delle società del “Gruppo G.A.S.”, in passato, abbia rappresentato interessi di natura mafiosa.

Il frutto della maxi operazione di vendita delle società del Gas è stato quindi reinvestito in società, mobilità

finanziare, ma soprattutto in immobili di grande pregio a Palermo (fra i quali spiccano un intero palazzo con vista sul teatro Massimo, un attico sul Giardino Inglese, ed altri in via Dante o in zona Notarbartolo), in Sardegna (in Costa Smeralda nella nota Cala del Faro ad Arzachena) ed all’estero.

Inoltre il lavoro di ricostruzione dei flussi finanziari ha consentito di individuare il patrimonio della famiglia BRANCATO in Spagna e quello illecitamente detenuto nel Principato di Andorra, Paese con il quale è stata avviata dallo stesso Procuratore Capo di Palermo una cooperazione g i u d i z i a r i a c h e h a a p e r t o p e r l a p r i m a v o l t a a l l a collaborazione attiva con l’Italia. Sono stati pertanto rinvenuti, celati nei caveau delle banche pirenaiche, intestati a terze persone e società di comodo, rapporti bancari e cassette di sicurezza che contenevano decine di preziosi monili e migliaia di euro in contanti.

La stima del valore dei beni complessivamente confiscati, allo

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stato ancora in corso di definizione, ammonta ad oltre 40 milioni di euro e riguarda:

n. 06 aziende commerciali con sede in Italia e Spagna n. 05 quote societarie detenute da società italiane

n. 59 immobili di pregio situati sul territorio Italiano (Sicilia – Palermo, Sardegna – Costa Smeralda) e spagnolo (Barcellona)

n. 04 autovetture (di cui n. 03 in territorio spagnolo) n. 01 motoveicolo

n. 118 rapporti finanziari detenuti in Italia, Spagna e Principato di Andorra

crediti vantati nei confronti di persone giuridiche e persone fisiche

denaro contante.

Le attività di indagine condotte dal Nucleo di P.E.F. di Palermo in collaborazione con lo S.C.I.C.O. della Guardia di Finanza, cui fa riferimento il provvedimento di confisca, rientrano nella strategia adottata dalla Procura della Repubblica di Palermo per rinvenire le ricchezze accumulate dalla mafia corleonese ed i soggetti a questa vicini negli anni, facendole cosı̀ assumere al patrimonio dello Stato.

Roma, controlli contro

degrado e illegalità: a

soqquadro l'”Alberone”

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I Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno passato al setaccio le vie del quartiere “Alberone” per contrastare fenomeni di illegalità e degrado.

Il bilancio delle attività è di 3 persone arrestate, 1 denunciata e 3 attività commerciali sanzionate.

I Carabinieri hanno arrestato una cittadina di origini bosniache di 28 anni, con precedenti, perché durante un controllo è risultata destinataria di un’ordinanza di sottoposizione agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Roma, la scorsa settimana, per precedenti reati commessi.

Nella rete dei controlli dei Carabinieri è finito anche un cittadino tunisino di 42 anni, ricercato dallo scorso mese di luglio, perché destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma, per reati inerenti agli stupefacenti.

Altre 2 persone, un 31enne algerino e 16enne, cittadino tunisino, sono stati arrestati perché sorpresi dai militari, subito dopo aver rubato uno smartphone, in via Appia Nuova, ad 49enne di origini capoverdiane. Il maggiorenne è stato accompagnato in caserma, dove sarà trattenuto in attesa del rito direttissimo, mentre il 16enne è stato denunciato in stato di libertà alla Procura per i minorenni.

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I Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno anche eseguito numerosi accertamenti agli esercizi commerciali della zona elevando sanzioni amministrative per un totale di circa 3 mila euro.

In via Cesare Baronio, un minimarket gestito da un cittadino del Bangladesh di 29 anni è stato sanzionato per la mancata affissione dell’autorizzazione amministrativa alla vendita di alcolici e del cartello di avviso agli avventori dei divieti c o n n e s s i a l c o n s u m o d i b e v a n d e a l c o l i c h e , i m p o s t i dall’ordinanza sindacale.

In via delle Cave, due negozi di alimentari, sono stati sanzionati per la mancata affissione del cartello degli orari di apertura dell’attività. Durante l’ingente attività sono state controllate e identificate 68 persone e 32 veicoli.

Manovra, oggi maxiemendamento

in aula: alle 23 previsto il

voto di fiducia

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Il governo presenterà oggi alle 16 il maxiemendamento alla manovra, su cui porrà la questione di fiducia in Aula al Senato. Lo riferiscono Luca Ciriani (Fdi) e Loredana De Petris (LeU), dopo la conferenza dei capigruppo. Il calendario votato a maggioranza, senza l’ok dell’opposizione, prevede che inizi subito la discussione in Aula: dunque la commissione termina i lavori senza aver fatto neanche un voto. Alle 22 di oggi sono previste le dichiarazioni di voto e alle 23 il voto di fiducia che terminerà intorno alla mezzanotte.

Sanremo, i nomi dei big della

prossima edizione

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Paola Turci, Simone Cristicchi, Zen Circus, Anna Tatangelo, Loredana Bertè, Irama, Ultimo, Nek, Motta, Il Volo e Ghemon.

Sono questi i primi big annunciati per la prossima edizione di Sanremo durante la prima serata di Sanremo Giovani, andata in onda ieri e vinta da Einar, che quindi stacca un biglietto per la competizione ufficiale.

Castel Gandolfo, Protezione

Civile: un 2019 pieno di

novità per ARAC e RNRE

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CASTEL GANDOLFO (RM) – Partecipato il consueto Pranzo di Natale dell’ARAC l’associazione di radioamatori volontari per la Protezione Civile a Castel Gandolfo che si è svolto la scorsa domenica presso il ristorante La Scogliera sul lungolago della città castellana.

Il benvenuto del Presidente Arac e Rnre

A dare il benvenuto ai numerosi ospiti intervenuti Fausto D’Angelo presidente dell’associazione di volontariato e dell’associazione RNRE, quest’ultima vero e proprio fiore all’occhiello della Protezione Civile nazionale, che ha rivolto un particolare ringraziamento ai rappresentanti istituzionali intervenuti che nel corso dell’anno hanno dato il loro sostegno ai volontari RNRE e dell’ARAC.

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Officina Stampa puntata del 20/12/2018 il video servizio sull’evento

D’Angelo ha poi fatto un resoconto di quelle che sono state le numerose attività svolte nel corso del 2018 focalizzandosi soprattutto sulle nuove tecnologie acquisite e sui nuovi modi di operare per i volontari.

“Da radioamatori abbiamo visto che le radio durante il terremoto del centro Italia non sono servite” Ha detto D’Angelo che ha poi spiegato quella che è stata la necessità di aggiornarsi a sistemi di comunicazione alternativi quali a titolo esemplificativo le valigette satellitari già in dotazione dell’associazione.

Il presidente ha poi ripercorso la storia dell’Arac fondata nel lontano 1984 quando un gruppetto di radioamatori si riunì con l’intento di portare un apporto alle radiocomunicazioni fino a diventare veri e propri protagonisti col ministero delle radiocomunicazioni d’emergenza per po iarrivare all’ingresso nella protezione civile.

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Le novità per il 2019

D’Angelo ha annunciato che nel 2019 dopo un anno di sperimentazione verrà messa in campo a tutti gli effetti la valigetta ricerca dispersi, vera e propria punta di diamante dell’associazione. Un congegno inventato da un volontario Gianni Marchese che è simile a un micro ripetitore telefonico in gsm in grado di agganciare i telefoni accesi senza campo delle persone in difficoltà. Con l’isolamento completo si captano tutti gli apparecchi ai quali si può inoltrare un messaggio che avvisa, ad esempio, che la Protezione Civile è in azione per il salvataggio delle persone.

Protezione Civile Nazionale: a Velletri, al campo operativo R.N.R.E, presentate le novità per il soccorso dei dispersi

Il presidente ha poi presentato ufficialmente il nuovo sito dell’ARAC che dopo tanti anni si presenta con un nuovo look e una migliore accessibilità.

Un evento partecipato e un momento importante di aggregazione per queste persone sempre pronte a intervenire nei momenti emergenziali a soccorso dei cittadini.

Ss Torre Angela Acds

(calcio), Parisi e gli

Esordienti: «Ora allenamenti

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più vicini all’agonistica»

Roma – E’ il gruppo ormai “prossimo” al salto nell’agonistica che rappresenta sempre uno spartiacque importante nella crescita di un giovane calciatore. A Simone Parisi è toccata una responsabilità importante, quella di guidare il gruppo Esordienti 2006 (con qualche 2007 dentro) del Torre Angela Acds. «Dall’anno scorso collaboro con il club capitolino e ho iniziato quasi per gioco affiancando mio cugino Marco Guercioni alla guida del gruppo 2006 – racconta Parisi – Quest’anno la società mi ha dato la possibilità di proseguire

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con questo gruppo e per la prima volta mi sono ritrovato a gestire una squadra da solo. Ho smesso di giocare da poco tempo e sinceramente questo tipo di percorso mi ha sempre affascinato, specialmente in ambito giovanile». L’allenatore degli Esordienti 2006 parla delle caratteristiche del suo gruppo. «Diversi elementi li conoscevo già per averli avuti nella passata stagione e a loro si sono aggiunti alcuni nuovi ragazzi. Dal punto di vista tecnico c’è sicuramente parecchio da fare perché su alcuni abbiamo dovuto fare un profondo lavoro. A livello comportamentale da un mese a questa parte ho notato un notevole passo in avanti e questo fa sicuramente ben sperare per la seconda parte di stagione. Per ciò che concerne il programma di lavoro, da gennaio cercherò di proporre ai ragazzi degli allenamenti che si avvicinino a quelli dell’agonistica proprio per farli arrivare il più pronti possibile ad affrontare il futuro salto. D’altronde due o tre nostri ragazzi sono già nel giro dell’Under 14 provinciale di mister Alessandro Nobili con cui c’è un continuo scambio di idee». C’è un altro obiettivo che mister Parisi e il gruppo Esordienti dovranno perseguire a cominciare dai primi giorni del nuovo anno. «Dobbiamo costruire uno spirito di squadra forte. I “vecchi elementi” del gruppo mi conosco e sanno come comportarsi anche a livello di gioco e i nuovi devono allinearsi: serve compattarsi al meglio per preparare nel modo giusto la prossima annata».

Tc New Country Club Frascati

(nuoto): all’Olgiata brillano

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Bellani, Miron, Di Casola e Nicolai

Frascati (Rm) – Il settore agonistico del nuoto del Tc New Country Club Frascati ha rotto… il ghiaccio. I ragazzi hanno fatto il loro debutto stagionale domenica scorsa nella prova tempi ufficiale dedicata a Ragazzi, Juniores, Cadetti e Senior e andata in scena in una piscina dell’Olgiata, a Roma. C’era curiosità per vedere le prime risposte di un gruppo abbastanza rinnovato come quello frascatano e le indicazioni hanno soddisfatto nel complesso il responsabile tecnico Daniele Tavelli. «Siamo contenti dell’atteggiamento che tutti gli oltre venti atleti presenti all’Olgiata hanno messo in vasca.

C’era tanta “fame di gara” visto che quest’anno per una serie di motivi abbiamo fatto questo primo test solamente a fine anno solare e c’è stata la conferma del lavoro fatto in allenamento». A livello individuale molto positiva la prova di Sofia Andrea Bellani che nella categoria Juniores ha sfiorato

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il tempo di qualificazione per i campionati italiani. «Questa ragazza ha lo spirito di sacrificio come pregio migliore – rimarca Tavelli – E’ molto umile e si impegna tanto per cercare di crescere, oltre a non sentire mai eccessivamente il

“peso mentale” della gara». Buoni riscontri anche da Simone Miron (categoria Ragazzi) e dai due Juniores Davide Di Casola e Veronica Nicolai. «Va sottolineato che Davide è stato un po’

condizionato da alcuni impegni scolastici nella preparazione di questo periodo e comunque è riuscito a fare abbastanza bene così come Simone. Per ciò che concerne Veronica ha mostrato un atteggiamento positivo che merita un elogio, ma in generale sono davvero contento del comportamento di tutti». L’altro tema interessante riguardava il debutto dei nuovi arrivati.

«All’Olgiata hanno gareggiato Gianmarco e Giulia Gindre oltre ad Eleonora Priora: forse dal punto di vista cronometrico non hanno ottenuto le soddisfazioni che speravamo, ma a livello emotivo hanno avuto l’approccio giusto mostrando un atteggiamento molto maturo. Tra l’altro tutti i nuovi arrivati si sono inseriti molto bene nel nostro gruppo e questo ne conferma le buone doti caratteriali» conclude Tavelli. Il gruppo agonistico del nuoto del Tc New Country Club Frascati tornerà in vasca il 4, 5 e 6 gennaio per partecipare al

“Trofeo Babel” sempre con i “categoria” che poi affronteranno il trofeo “Sis Roma” il 26 e 27 gennaio.

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