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NAPOLI, Nella tipografia largo del Castello, Num. ao. ^ ' REGINA DI. SPAGNA. DRAMMA PER MÙSICA,

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(1)

REGINA DI.

SPAGNA.

»

I

:

DRAMMA PER MÙSICA,

rappresentato la prima volta

in napoli

nel

^

REAL TEATRO

DI S.

CARLO

NELL*

AUTUNNO DEL

»

NAPOLI,

Nellatipografialargo del Castello,

Num.

ao.’ ^'

,

^ ' by(jOOgle

•n_-

(2)

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(3)

PERSONAGGI.

' ' i

IRENE, madre

di

Caritea.

)

Ambo

ai

Signora

Genugnani

Cneccneruii.)

caritea

,

guerriera

.

. )

Spagna.

'

Signora Colbran

,

prima

cantante della redica-

mera

e cappella palatinaài.S.

M.

ilBE''délle^ue Sicilie^

ed accademica

Jilarmonica di Bologna.

ALFONSO-,

re di

Portogallo.

Signor Benedetti.

DIEGO, sotto nome

di

PIRRO, grande di

'

Spagna

,

amante

di

Caritea

.

Signor

Garda

^al servizio,della reai

camera e

cappella palatina di S.

M,

jl

RE

delle

due

Sicilie,

ed accademico

filarmonico di

Bologna

.

Sx\NCIO

,

grande

di

Spagna

.

Signor

Nozzarif

alserviziodella reai

camera' é

cappella palatina diS.

M.

il

RE

delle

due

Siciliè.

FERNANDO

,

capitano

delle

guardie

reali

di Spagna

. ^

Signor Chizzola.

CORRADO

,

generale

d’

Alfonso

.

Signor

Mollo

,

Grandi

,

Dame

.

\

Guardie

.

' t

Guerrieri Spagnnoli.

Guerrieri Portoghesi

.

Guerrieri

di

ventura, seguaci

di

Diego

.

Popolo

.

2

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(4)

La

scena hnella cittàdi

Toledo

^e sue vicinanze,

La musica è del Sig. Farinelli

,

maestro di cappella di scuola napoletana J

DECORA ZI ONIf

'f)pl

Signor

Niccolini,cavaliere

delV

ordine delUt

^e

Siciliej

ed

architettodi

MAC CHINE,

s

Del

Signor Smiraglia.

\

.

^rESTIARIO,

Del

SignorRicci, *

\

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(5)

Cari tea

Regina di Spagna/

ATTO PRIMO.

Campo

dibattaf,dia.

Monte

da

un

lato

ton

le

tendi

.di Dieffo;dall" altro', il

Tago con

ponte.

Le

ten-^

de

d^^liònso sono silidavantidellascèna.

^

SCENA PRIMA.

I

All*aitar dèi sipario vedohsi combattere s*xlpontei PORTOGHESI e gli SPAGNUOT.I,cofilapeggiodique~

ttiultimi.Giungesulponte

medesimo CARITEA

,

dopo

chei^guastatoriloavranno inpartediroccato mentrevuole opporsia’nemici,,i7pontecrolla intie

ramente

,edeisarimanesoltanto retta

da una

trave ìehejcedendosottoal di leipeso, lariducequasi

a

precipitarenelfiume.1)1

EGO

esce dalle sue tende^

correconalcuniseguaci

ad

uno schifo, ecalvain essolaregina, conducendola in fretta dalla parte oppostadelfiume; poi, retrocedendo, ritirasi sul

monte

i

è C E N A

li.

^ * *

iPORTOdRESTvincitorisseguitando

AliFONSO

^ ingom*- branoilpiano.

Coro.

Fugpe

, qual nebbiaalrenio

. 11folleorinogli oIspane Del brandyLu.siiano ^

. Aisolo scintillar.

Alf.

Ma

il vostro recontentò

Non

èdital vittoria;

Trefeodi masgiurglori*

I

'Migioràconquistar.

.

,. ^

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(6)

i

*

Coro. Cadrh ne’lacci tuoi

Alf.

La

tua nerilicaaltera.

Tuttom’affidoinvoi^

Coro. Cadih,non dubitar.

Alf. Seilciel,conlietiauspici

.

Secondainvoilafede, Larga' merceoe-aniici

, Dovetein

me

trovar.

Coro. ^uttoal tuobrando cede.

Alf. Tuttoali-ardirsoggiace.

CoRn. Spera: qucll^alma audace

«t-

* f

Sapremo

debellar.

Alf. Pervoi delcorlapace

* Sperodiritrovar.

Si,mieifidi,speranza

Ilonel vostro valor.L'Ispanadottna^

Che

lamia

man

disprezza,

^

'' '

.•Provile miecatene.

*

Sgombra

èlavia;conviene J^ortar1'armicofa'Iraquelle nmira,

Che

son del Qostro ardirmeta sicnra«

SCENA

III.

'

CORRADO, ALFONSO,

«ORTOttHESf.

*

'V

'

Ale. ^

Ebben

,lagente ignota,

Che

nella scorsanotte

Sulvicincolle adaccampar senVenne$

E' amicao avversa?

Cork. * Sire,

Ivisitrovadi venturaimduce.

Egliin

arme

conduce Itala, francaed alemannagente*

E’ undicolorellevanno

> Di pugneintraccia,eda servirsml pronti Que*prencichelordanmigliormercede. Alt. L'offristialui?

CoRR

' Richiede /

Eccessivocompenso,

E

d'uopotu'*nonhaidi

compra

Aita*

Alp.

Ma

set;^gente ardita

DigitizedbyGoog[(

(7)

jtn^avor clegVtspani ,

Volgesseilpiè?

Cork. 'Noti dei témerloi. Ilpasto Verso Navarta.intesi

Che

inbreve Volge.

A

lei, ''tlolsdegni',impotrei D'allontanarsialnuovodì.

Ai»r. M'appiglio,

Corrado, a’ déttituoi5saggio e ilconsiglio,

(SI, rii^itucol$eguUonettetènde.}

éi

C E N A

IV.

i %r «

SANCiO

dalla partedelfiumej

DIEGO,

dat moniCé

K

SkSé Dove'sòrìo.^... Ingratasorte!

Ah!

per^ipenonv'èpihscampo...

Eélneihiboleritorte

Come

maifuggir potrò!

'

(Sembra'Ispabo aquelle spoglies Parmiagliattisventurato...)

(Scende dal monte.) Tristoavanzo d'ellipiofatOj Vieni:aita iotidarò. '

tu

! ,

Die. Heohoscehdòló.) (M^inganuo!1

'

E

tra'ncfflici

Fiaéh’io speri.i. '

Ciel!chedici? *'

Mi

diè vitailsuoloistesso

Che'lavitaatedonò. Ciel pietoso!.<.ilVero ascolto?

Non

stupir': miramiin volto. ,

Riconosci inquest'amplesso Diego,amicotuo fedel*

Sogno]...Diego!..'. *

‘Sì.

'

Che

sente!

amicoci.ll . . '

; '

; ,

Qualcontento '

Di<.

Siir.

Die.

Sàs*

Dìe.

Sa».

Die.

San.

Die.

Sa».

V

Die.

Aa. Stringimi alpetto... u*

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(8)

-t

Din.

Sait.

Die.

San.

Die.

San.

Die.

San.

Die.

San.

-é '

Lietimófnentii

Miiggiordifetto ,Chi pu.òprovar? - .•>

lessateo palpiti,

^

Lungi ©.tormentiJ Tornaquest'anit»0

A

respirar.

'

^

»

S.'iBwo,dunqueini aerti

Tu r

antipàami?ta?•

\ Si,tutta.‘OhqAitntif Cangiatosci1Fuggistiimberbeancora...

Ma

qualtitrovomai

Dopo

duelustri’, òDiego?

Ove

tea vai? Scid’ Alfe»IMO seguace

, ,

E(fallapàtriainfido'

'

' ' *

j ^

Ispanoiosono

^ ^

Nome

cotanto sacro ' .

Non

mi feroobliarlemiesventure.

^

A

Toledoor

meu

vo.‘”

Che

dici!

Oh

quale Pensier funesto!

E T

uccisornonfosti*

Tu

di

Pompeo

I’amante riamato DiCàritea- la ‘.giovaneregina? r. .

Ellat’odia,edestinalasua

mano A

quel guerrieroIspano

Che

dono aleifarkdellaluetesta.•

Tuttona’ènolo.Ascolta.

Carilea deliitrice , .

-

M'.è disualibertade.

Colapoc’ anziiO'lasalvai...

Che

sento f

Oh

gioia!

£

triconobbe? .

No

\di radot Ella

un

giorno

mi

vide.

Oh

sorte!

Iogìknonvoglio , ^

Espormi apertamenteinnanzi al soglio« Guidamia lei. Di Pirro,

Non

diDiegocol nomis ..,.,j i

Presentarmidegg*io. '

..<•»’

A

tanto rischio,ohdio! ^ EsporUtstessóvuoi?

Deh

* %

(9)

I3if. "Vieni: riscìiìo E’ pèrnoiijiiesto'esin^o.

Tutto saprai.

Sii». Tìsiegfteilcor tretnante...

Die. Taci,e

meco

eol'^vòlgile'piante. (Atcendvnchilmonte.")

S

C E N A

V.- '

Deliziosa nella reggia di

Toledo

.Ingressoda

un

la- tojdairaltrolatomba^ coUa'slatuadi D. Ponipco.-

- ; . . •,

J

IRENE, FERNANDO,

'gùerd/^^.

Ire. Fernando ...Oinaè!*la figlia... ...>

Fer. ' ' Alciel,reginay

Grazie rendiatn. Salvada

mano

ignota,

Fu

perdesertaviada estranea gente

Scortataaqueste

mura

. .

Ire.

Oh

cielclementeT

Fer. Odiqoal«lonfestivo I suoipassiprecède.

Ire.

Oh me

lieta!

Oh

piacercTiéogni altroccced«4

V

{Fa ad

incontrale la figlia.)

>> ^

6

C E N A

VI. ;

CARITEA

precedutae seguita' da"diivox^dalleAiii't, dalle GUARDIEedal popolo. IPRECEOENTt.

€oeo.

0

Ire.

Coro.

Car.'

Vieniptfr donzellainvitta, -

Dinoituttiamoreevanto^

Alleviar tupuoisoltanto 11maternosuoi'dolor.

{AccennandoIrèfie.) A’ mieivoti, a’piantimiei

Ti movesti, ociclpietosol -

Giustociel! tu serbiin lei Dellapatrialosplendor.. ^

‘t

Scherno d’avversofato, \

A’larimiei ritorno

;

Ma

ilmiovalore usate

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(10)

/I. . /

Meco

ritornaanoòr

Chivantaun'almafòrte^ Sjtrezzadell’empiasorUi Ilbarbaro rigor Coro.

Ma

...

oh

ciel1

Car. '' Perchè gemete

Coro. La^patria..<

.

Car. y Salverete.

Cessiligliaffanni,ipalpiti2

Kasserenate ilcor.

Ire.Fsa. Ahiquanti,affannibpalpiti Coro. Cirisvagiiastial cori

Car. Amico*raggio .

, Pernoirisplendej

Nuovo

ooraf^to li sentu'accendoi

£

di

me

stessa 7 Maggiormifa.

Non

saquest’ animat <

Che

siaviltà.

CooO«. s* queiranimi >

Che

siaviltà.) ft

lai. Figliai deltuè valorsuperbaiosono;

Ma

il tuo valorestesso

'/E*cagion delmioduolo. .

Perted’Iberiailsuolo

IlLusitano redisangue inonda ,

Oh

troppo ardentefiglia,etroppo ferma Nell'odio enell'amore!dovemiai.

Titrasporta1'altero

Tuo

spirito guerriero, elaserbata

Ad

Qn cenere estintoìniitilfede?

( Cariteaso'spira.) -. p >.

-iFEà. Alfonso-allatua destra...

Car. - Invanla chiede.

'^Ire. vincitorpossenttS..

Car.

Madre

...ohdiol

Appagar,BOB, pos»'io ', >

'

La

tua, lacoipùnbrama.

Promisi,a, tutti 'ènoto, . i

t^uestamia

mano

aquelguerrierche imprenda

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(11)

l>i Tendicarmì. -

. , %

fzk. ìnJattià

In singoiar

temone

*' '

Più d'unnobil campioni FinortentòdivìncerPiego}extutti iiupera ioarmi.

Cab. ' Io voglio^ «

' '

Ad

ogni costo,il sanguediqucU’ empio}

Tuttosiversi,elapromessa adempio. Ire.

Ma

intantoAlfohsóT armia queste

mura

A

rivolgereèaccinto/ '

Cab.

Non

sidisperi ancor.Vedraifrapoco

impensatosoccorso, ^

La

stessa

man

chemi

saKò

, «'affretta Prontaaitaa recarmi.

' '

v

Genteferoceinarmi i i

Magnanimo

straoierm’offerse.Spera* Ibe.

La speme

lusieghiera '

Ti

può

tradir. Deh'!pensa AldfstindeMapatria, e ti-Tammcnla <

L’ estrema volontà del genitore.

Meco

li volleaparte Dellecure del regno:

Ma

sposo diffedegno

A

scegliere t'impose..Alfonso/.•-

Cab. Alfonso

MeriteVolnonèdiquesta

mano

;

Di questobrando appena Meritevoleeglic.

Ire. 'Rifletti,ofiglia,

£

coldoYer,colla ragion consiglia.

Cab. Più non temer}vedrai Imiei votidiretti Sol della patriaalbene.

Paceritornerà su questearene.

'(Partecolia

madre

ecolseguita-^

SCENA

VII.

SANCIO, DIEGO.

Sa9. Diefo’y

V

ittoltra...^ r'-

Di«. Taci) ancor disgombra

t DigilizedbyGoogle

(12)

M

Sab.

Coro,

Die.

Cono.

Die.

X^ORO.

Die.

Quésto lùogòdel tutto /,

-

I«on cdigente.Pirro èil

nome

mio: .ti <

Chiamami

Pirro.

Àndiam

^diCaritea Guidamial piè. .

...

T'annonzierè. Fra

poco_

Fiapagoiltuodesir. Tuttoilmiozelo lotipromettoysem’assisteilcielo. (Parta./

5 C E N.A VIIL.,

. .. ..

DIEGO

^

'

An

ima mia, coraggio.

, i .

, dispefaoiiaunraggio

Brillaperte.Siveda , .

L' adorata nemica;il miovalore >. :

La

soccorra«liuuuvo;,.

Oh me

felice^

Se

datoaliìnmifosse, . . . ,

Dopo

duelustri,inlei d*estinguerL'iral- .Valore alei

mi

,guida,amorm'inspira. ,

Soave mia speranza, . ,

Lietamiparlialcor; . .> ,

Tu

accresci in

me

costanzav ,

RinforzàiTmìovalor. ,

SCENA

IX.

6RAKDI, «GUERRIERI.

DIEGO.'

S.

£’•desso.

Ilnostr’omagfpe ^ : V Accogli, eroe guerriero..

Son gratoalvostroatfetlo.. ^ .

Tu

vincerai. . ;

-

. ,i .Lo spero, , '

. I

- .'•k,' Amici, iovi prometto .

Anioreli patriaefè. . CoraggioilsRol/)Ibefo/

^

Prende,signor,pertei*

Di tromba•alTorte: invito EscaJ1g^rrieroardilo.

(Se amor. miguida alcampo-, '

e,.j- j, .Co4z,at/i,combatterà. ) *

^ .

à

'

F

DigilìzedbyGoogle

(13)

Colo,

5ah.

Pe».

Sin.

Fta.

Sia.

Fi».

€ia.

Di

queljfl spa^aillampo O^a’ alma accenderà..

'(Partono. ) -

'

'

, S

C E N A

X. . .

iSANCIO

,

FERNANDO

,

' '

•« » t

S\,FcroAiido, fisplendp .

PerBOI

mea

crudastella.Ilgiovinproda Tra imonti, inosservata,

La

suaschieraguidò. Celata.stassi D.iqua nonlungi, pronta

Sulneipicoapiombar.

Ma

nondicesti, Sancio, chelostraniero

Generosoguerriero, alrenemico Servir volpa?

Co’ suoi

Ebbe

paroleaddarle, ondesospetto

Non

farsia’Lusitani.Alfonsocrede

Che

verNavarraabbia rivoltoil piede.

Voce

sisparseche ilnemicointanto S’avanzi aqu'este

mura

.

'

Venga

.4fianostra cura

Difenderle'dall’alto;e.al|orchesorga Sulvipihgiogoun’improvvisafiamma,

Uscendo

, affronterem 1’empio nemico,

Quindia tergo

Don

Pirro

Lo

assaliràjtantoei promette.

Andiamo

.

Chiinai si>pratpavria Cotantaaitanel^ipaggior periglio?

*

Vieni:d’opra hobisogno ediconsiglio. .• (Partono«

*

"S

C E N'A

XI.

'

; . ^,

CARITÈ A

,

DIEGO

.

Ero^pietoso!Isensi'

'

Del grato cor,^delPanima'sòrpresa Esprimerti nonso.Qualótertomai

Aver

tecopossalo?

).

.<** ...•' ..'-.l Hi

.3

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(14)

Mi

Ma

to ebitei ?XIsvela.

. ^

pi£, (Ardir)cormio.)

'

IspaooioSOD

Cam. '

Che

senio!

Pie. ^ Al

mondo

,noto

E*Pirrod’Aragona r

Ognor

perseguitalo .

^

Paidestinospietato»ctragli affarini,

Lungidal patrio suolvissimoltianni..

, ^ \

Amor

digloria,

amor

dipatria^fàma

Di

tua virtùy ditua hcltù...

Ci». i*®*;questo, .

Dunque

aita porgi?..

, ., .

Oimè

...deh!lascia

Che

lacagion primieraiotinasconda. »•’ J[

Caa. Parla. . m

Dia. T’ offenderei... ,

Ah

!lasciami tacer.

CkM.

Dnt.

Caa.

Die.

Cae.

Die.

Patlartu.dei.

Que’dolcievaghilumi Rintrancan questo core.

Per

me

tu seiit'.sinore..

Ma come

mai? perchè? T’ adoro, ela miaface

Crebbeco’miei tormetrti

' (

Me

stessa,a taliaccenti,.

Ionon ritrovoin me.j Perdei del corla pace...

Tuttoperdei...perte._.

CiE.

dopo

bre-")

Ma

que.stemiesernbianie vepuut^. )

Dove

vedesti mai?

4A'

Die.

Cae#

Die.

Caa.

Die.

^ Càm.

Die.

Tividi ct*adorai In piùfeliceetà.*.

Dove

? .

, , Tra, queste mura,..

Quando

?

,

Ha

due

losUif Oh

diol Allorfeliceanch’io-.,*

. ,

,

Ma

sparveinU|^

momento La

miafelicita.'

' ,.T,.

.f

t 'I*

Troppo m

e nolo .

A'

DigitizedbyGoogl

(15)

CiK»

Die.

Car.

Die.

Cae.

Die.

Ci».

Die.

Cak.

Die.

Ci».

Die.

i?i».

Du.

Ci».

TJnempio Del!'i(3oIrarofìe'scempio,.

«

parli<liDiego?

>

P

il,.sai ?

Fama

nesparseilnoinc.

Oli

me

infelice!

(

Come

Placarsi, ohdio!potrà? )

Che

pensi?

Ah

!regina...

Sospiri?

D'amor. »

Se

m'ami, T

uccidi...

Chi!Diego?

'

Decidi

Tra

un

empioeilmiocor.

Decisi;

ma

pria Difenderiovòglie

La

patria, testessa^

Delsoglio-i'onor..

(Confusa, perplessa

.

Fra

tante

vic^

Quest’alma

rii

D'

insolitoariibi^

SCENA*

XII.

•'* 1

^

i t

SANCIO

,IpascsnBirTi.

t la*

Ca».

(Nuovo

affettoalcoreiosento Contrastar colprimo

amore

...

Ombra

cara,iole

rammento

,

Versoilsimulacro Vuoivendetta ofedeltà.).

Dii. (Bella’

speme

,alcorti sento Ridestar per

man

d’amore.

Sorte','arridialmio-contento)

4

Scema

io leila^crudeltli, )

.

1 « . ( VersoCaritea.).

4urA rimastoindietroinosservazione.

.'(Lietal^ce)ahls\tisento;

Di

speranza orm’ empiilcore.

Cielo,affretta quel

memento

(16)

trionfiinleipietìl. (Ferso Qaritea,)

SCENA xm.

r

FERNANDO

,GRAKDI GUARDIE /goerrìeei, '

POPOLO.lPR£CEUEi(TI. *

Fe*-Cor.Ilnemicoa gran passis’avanza.

Car<

Su,

mìei_fidi, valore,costaiua.

San. Miaregina, nelcieloconfida.

DtE.

Vieni, amico, sicorra apugnar,

Tdxtx. Ladifesa'dafortis'imprenda.,

^ /

Patrio

amor

lenoslr’anime accenda5 ^ Priache manchi l'ardir^, ilcoraggio.

Noilavitadovremo lasciar.

(Tuttipartono confusamente\ Caritèavietitrattéhuta

da

Jrene^.y, . ...

SCENA XtY.

Ire.

Car.

Ire.

Car.

Tre.

Car.

Ire.

'Car.-

Ire.

Car.

Ire.

Car.

'

IRENE

,

CARITEA.

Figlia,deh!lenti.».Ohdiol..»-

Madre

,non arrestarmi

.

Ti

muova

ilpiantomio...

Lascia eh'io torniinarmì-'w Pietli'dtìl'inio' j Disgombrailtuo

Vuoi(drereiitartiancora'i^' <*

^ Rifletti-aituoperiglro’.

Siha (laftlorir ?si

morà^^

Senz’ ombra'ditimor.

Secondi i-,tao > '' ' VRior.

>

’.iu'I

.a:

>tao Seconda

mio

c

Rimangono

qualche

momento

abbraotHate^

un

improv- visosuono di trombe, che annunzia

V

assediodel-' la città,

fa

che Cariteasidistacchi 'dmtlàmtàdrSi eparta velocemtnte.Irene

ù

ritirapiangendo»

}

DigitizedbyGoogle

(17)

*7 -

.-«CENA xr.

Spianata delta città di

Toledo

^

Mura

della

me-

desimain prospclto, infjornbre di difensori,

con

porla e pontelevatojo alzato.

A

destra della cit-s tì vede.<>i

un

òollé, dd cuidiacenderà la schiera di

Diego

.

*

ALFONSO, CORRADO, DIECO, SANCIO

,

CARITEA

,

IRENE

,

FERNANDO

eie.

( / Portoghesi, parie ingombrano il piano, e parte assalgonole

mura

. Gii Spagnuoli fanno unavali^

4a difesa, scagliando frecce, egettandoda' mer-^

liquantità'ilipietre sugli assalitori, per cui molti

piombano

dalle scale. Mentre Alfonso invia

maggior

rinforzoversole

mura

itfedesisulmonteinprospetta sorgere

una

fiammìtf è quindicalare

ad

un trattoil pontelevatojo,

da

guiveng-no velocementegli asse- diaticondotti

da

Cariteae

da

Sancio. Nel medesi-

mo

tempo Diego alla testa de'suoi soldati scende rapido

Mal monte

,prendei Portoghesi allespalle%

che,dòpo un’ostinata zuffa,rimangonoperditori.

Al*

fonso,disarmato

da

Caritea, eCorrado

da

Diego,

sono incatenati.-Quadro genetale.- Arrivo d’ire- nee seguito.

Goto

generale') diSpagnuoli.)

Alp.

C

oita.

Car.Ire.Die.Sai?

Alf.Cohr.

Car.Ire.Die.Sak Alf.

Car.

Ire.San.Die.

Fer

A5.

'lCUTI,fuorché) Alf eCoir. )

Vivail valore tap.ino.

Vivaladonnal'orle L’eroeliberator!

(’Sazi.'itiiniqua i

Fer.OJilietogiorno!oh (Ardedisdegno

Fer.Dì gioiaesultailcor.

Empi

!...

Delira...

Gemi

,

E

fremi-.^ tuolossor.

Minacciòd ILeriail soglio D,e’nemiciuufolleorgoglio5

b'

DigitieedbyCoogle

(18)

Ma'eoi fulfniae Li punisce iratoilciel.

Alma

granfiey nataalsoglio ,

Non

paVenta'unfolleorgoglio*

(Ah

colfulmine tremendo

fine deiratto

primo

4

(19)

1«E.

Skjs

Ire.

Skà,

Fer.

Ire.

Sah.

Fer.

Ire.

ATTO SECONDO.

V

^ *

Appartamenti

reali.

SCENA PRIMA.

f

IRENE

,

SÀNCIO

,

FERNANDO.

a Sanciot).

Che<mai

narrasti!

Dunque

-•

L’ invitto eroe, cheigiorni Dellafigliaserbò, chestrinsein ceppi 11Lusitano re, chediToledo

Sciolse1’assiedid') edicotanta gloria

Colmò

làsua vittoriai . . ^

E’ Diego? , ^

£’desso,èilmio dilettoamico

Nel rammentarlesue famose imprese) .

10ditenerelacrimemisento' , , ;

Inumidirle cìglia. ..,

Ed

oggipalesar vuoisiallafiglia ? ,

Ma

ncan pocheoreal grati^cimento, e indebbio) Frasperanaa e timore,

Ondeggia questocore"'. i

I Io nondispero. >

Greiitudineeiamor vorranno spento L'odiodi._^ariica. ,

^ ,

Ed

iopavento.

Quest' odiòsuo tenace Conoscoa'prova.

Oh

quanto

Per

farpiù mitein lei

11pensierdi vendetta-,invanpenai!

Forsesicaugerk.

. Spera, o regina. Glialti vostriportenti >

Compiteinquestod),numiclementi.

Dal timor eh'iosentoinpetto Sollevarmi, ociel,tu puoi

Fa

che cedaa un degnoaffeue;

Di

quel corlacrudeltà.

Serendestiaqueste

mura La

primiera’e dolcocalma,

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(20)

lo ' i" ' /

Bendilietaancor questialmaf ^£.^

.

Compi

ornailatua pietà.

(Pa,/e. )

S

C E N A

li.

! . y \ s

' '

SANCIO

,

FERNANDQ

.

Sa».

Dunque

tusperi, amico?

Esa.

Sa».

Amor

super^rk.

Odioe readettl!

*^Se€amina‘ uguale Nutrisse Caritea,darsipotriaj ' '

j

Ma

sol riconoscenzaioscorgo inIcj

Fkr. Quantoinespertosei! '

/

' .^

Non

f*accorgesti ancora ^ Della naA^centefiamma,

Che

pe^l credalo Pirro '

, ^

Prova quelcor?

.

\

Sak.

Che

dici! '

,

Piacesseagliastriamici!.«.

Ah

!;;ó,Ferqando’^'

troppotilusinghi

pKR. Ilguardovolgij

Vedila: alfianco suo '' Diego sista;soave

A

luimostrailsembiante,é dolciirat.,*

S«questo

amor non

è, chesarà'

mai?'

'

(Parte.^

S G E N A

III.' *

SANCIO.

'

Pietosociel, deh!fachodeli'ami^q Sia’l^soapettoverace,

Onde

interafranoi riédalapace (Parte. )

/ * '.V\

DigitizedbyCooglG

(21)

CÀI.

Ì)lE.

' Ca&.

Ì>IE.

Cab.

Die.

\

'Cab.

Bis

S

i

tu.

r .

CAìUXEÀ *,DIE&Q.

. ,

Troppo

t’intesi,« troppo . ..

Sonconfornsia’BuoiSet|»i isensimiei; ... >

SmiulÀrpiunoQdeggio»f tu dei.

Allorche misA^visti. \ , / { r* *.

Dalperigliodellepado«iltuoaembianté Quasiobliar

^i

fe’T eiUato amante;'

Ed

ot questo miò'corO.t. .I *

. >

Teldissi) ètuo ^ *

^,AtaItìirauHi» fiamma PerInesp«gr)es|jinseu,.perchéii'cale Dituavende44jaucoi'a ^ / ;

Ch'iovi pènsl tuttorat Pirro, tucredi? lo

t’amo

A

segnotal)chealmio uetnicd.atesAo; Poiché mostri scusarlo,

A

tuo riguardoaolidareiperdono.

Oh

cari accénti!Appienconteutoio solici;

£

tanto-ato

premo

costui?Di sangue ^

Sei forsea1uioougiuntofi' . < < A .!-

( < :>io son ...Regina^

Non

chiedermidipih.Sapertibasti

Che

diDiego"ilpèrdono, antioaippme -- In questo sen rionora.

Ma

il mio perdon chegioest

A

Diegoe a noi ?Ti ècolo. <

Che

intraccia,ifi»,tal# mlllo pfodi errando.

Ilrivjoufe.Ubando is A Oltt’esseropra indegna,

Forseinutilsarjlt.;A ^

Tu

m' ami,eamartu deilagloriamia;

Sere,se rpiottytsorter ^ 't

Ioti facessi,epoi '

Laproscrìttacerv'jcotOggi a’’.mieipiedi... [

Qualonta!...ohdio! v

i' Cihnonsath) melcredi.

Lungi daqueste arene i * '

T Non

èqueirinfelibe ;

Quiloguidòla ape ney

''

.

^

4ire«*c )v . <

DigitizedbyGoogle

(22)

Ca».

Die.

Car.

Die.

Car.

Die.

Car.

Aa.

Die.

Car.

Die.

Car.

Die.

Car.

'

Die.

Fer.

Ire.

Fer.

Che

«enì«!aÌTc*tìèlici Or,più sperarnonlice..

Per -semprei*ti perdei

Oh

eccessodi dolor!

Tu

mi perdoni?,

Oh

dio! '

Forsegi^caddeestinto.

Diego nonfiamai-vihtc^\

'pi

ipemetirestaRpeor.

Ah!

vannealui:l'uccidi..*

Cosiglidaiperdano?' Misera^ dovesono •' «

M'oppjiitneilmintimor. '(Ahi!di qiiest’aliquamatitcì

I Chi puòridir,

r

affanno?' Cessadestintiranno Difarmi più penaf.

Dove?

( Car.è in atto di partire

f

^

Mi

lascia... .'

'

Senti.. .'

Ifonpiù

, Benmio',trattienti^ Almio nemicoiovolo. '

Ko

^daimio brandosolo

Pacetupuoi sperar* '^

(Fra

tanti palpiti -

Non

reggeilcore; ff

Insiem combattono

Speme

e timore. ^

Amor

,deh!placati, '

SentipieU.} (Par/ono.^

|5

C

e':N

A

V. •=-

IRENE

,

FERNA^iDO

,

Dite,regina,<in traccia Appuntoio vengo.i .

In volto

Turbatosei ... -

Palese . ..> d A’prandituttièornai <

Che

Diegoa«{uestosuol leoà ritenie '%

Al.

DigitizedbyGooglc

•c.v

(23)

Ire.

Oh

inciantpo?Alenn farseilconobbe?...to j'EK.

No

;

ma

colorche incerca

^ Dilui neandar, sperando " * ' Porre ad c/fcUoilbando " '

J

D*^ll^ tua figlia, '

Anrìunziano da lungiebeioIspagno ' .^ i

Or

Diegosiritrova'. *’ ; ,

All'inattesanuova,

ii

Più d’uD che ambiscealsoglio

'

Incontro aDiegovolge iP piè.

^

Jbe. > . ' Fernando

,

T'affretta,eSancio or ^ui ^

Feh. Yedilo.

Ire. *

/

o'<>

X^onsai...

C »

^

S'

CENA

VI.-

i

SANCIO.

1 PRECEDEJITI '

' h

^kv. ^utio mi è not(^}

Ma

nonsitemaanéor.Giasct|no ignoraj

Che

sotto ilfintoPirro Diegos’asconde.D'uopo ' E'diprudenza.

.

Ire.

e

spefiP.,."- '

PÉr. 'Qualtomi|lto?

Ah

IvieiMX

'-4

.r <

.!>1

Ire.

Sax.

COEQ,

Ch|SS*? i>-

Dove

,gnerrieri?

SCENA

VII. *

AfeuniGRAifDi.if.prÈcedesti,

Dove 4

doverc'invita, ,

^ *

Dove

ilvalorcia^rettat' ,

Cadràquell' alma,ardita

|

Vendetta-il soglioavr'a. ts

*À

Sab.

Che

ascolto!Appenailbrando Sideposeda noi nel sendipace^

Lo

impogneremsipresto? Giornods-gioiaèquesto

DigitizedbyGoogle

(24)

^orhtdo voUte?’4li!nj>Dij«

ml^r

.».

,

Vendettaavràlà gjoraiieregina

^ ,

Forseilcielodestina,

Che

perla

man

d'unodi Voitrafitto SiaDiego aldnj

ma

tempio

Non

TImancaaC9^pirtantodiségni.

Sisospendaperpocoinyo^losdegnoì

\

Di

bellapac^ir.ai ,( ,

Brillano91^?:.d Iptucpt»

j

elicegiorno ?

Non

lice

^

voiturbar. , ,

CORd»

Vuol

Carìiea quelsangue:

*

;h.. ! \ dobbiara versar. ^

Saw.*

Deh

1sopportate...

CoROi Invano.

“ Si-.V^dàs

(/«

dif ptt^tite.)

Sah. (Insano orgoglio!)

Ire.

Òlk„ v v%lj9

-,

Sab.

Al

nuovoalbor,

Compagno

' Questo

n^.

bfa^do^avfcff* JiZ..

Frenateil vqflroard,og.

. .

CoROi Suolraffrenarsi g$(eato Chifiglioèdelvaloi;.

. ;

Sab. (Sacr'amistk, iti,sento

,

Dolce miparlial

E N À

‘^viii.

.io

'.K

IRl^N^

,

jpNANpo

Ire.

Che

fia.

Fernando?

Fer. fascia *

La

curaaSancio dicalmar,costoroi.

1 r'* '«,"1 -?1,•li "'I .S;V.

Delusinmarranrtv *ap^res^a Deltrionfoiil'momebtn andartu^dei.,

Ire. Vadasi. Ilcierscepudi'ivotixniw. (Parte-)

.;I; V. «'». rt»i : li )fi>/ . '

i.n r./.i f; :

'<•' )

I I'.» *1'*

r- ,

' '

I.VI>;

» t ^..1<i

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::

' I

il

I ^

\

Digilizedb/Googl

(25)

4

' S

G E N A

IX.

t *

' "

FERNANDO.

-

\

Dopo

tantesventure, Ornai sembraplacato

Ilrigore deifato

Or

chepiù resta ?

/mor,

deh!vinciun femminile sdegno,

'E'd’ogni nostrobensiati#'giuntialsegno. {Parte^)

S

C E N A ULTIMA.

I '

Mamifica

piazza,

dove

tuttoè disposto

pe

*l trionfo di

Diego

.

Trono da un

lato. ,

DIEGO

,^sJfXciO, GUERRIERI,

IRENE

,

CARITEA

j

FERNÀNDÓ

, tjRAMDI,

DAME,

POPOLO, pC.,

V ''

{^Cariteaed Irene vannosultrono.) .

CoRQ.,

'Al ino piè f reginainvitta,

Giù s‘appressailgrande,ilfortej

' Alle dolci lueritorte '

Or

loguidail diod'amor. '

DiBellonaestinto'illampo, Lieta face

Imene

accenda;

Crudo Marte,armatoin

campo

, ,.

Più non fremadifuror.

(Durante ilcorosivedeijilare

t

esercitovitto’- fìoso.

Diego

acavallo, sarà afta testa de' pri~

marj

guerrieri.Si recano lespoglie tolte’alke- fnic.t, esi conducono Vprigionieri.

Diego

sifer-

ma

inmolta distanza daltrono.) *

Car.' S\, popolfido, èquestoN-f Il più lucidod\chesorgerpossa. ' Oggiuneroe guerriero

Reca paceesplendorealsuoloIbero.

Quest’invit^ campione Beneficocotaiìto ÀI regno e'a

me

,s’accinge

Ad

appagar-non

men

lamiavendetta.

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(26)

Ike.

E

qnal«larvipotreirovran migliore

D

ungeneroso eprode vincUore?

>! vueliailelei.eh»tanta a\.

Sàif.

Feb.

Cab.

(All! vogliail,ciel,chelauta gioia induolo

Or

nonsi cangi.

)

. . (Q'ial

momento

èquesto!) Pirro1 tuoicenni auende.

Venga.(Oipie piulicia orchi’maivide ?

. Tuttoa’mici vof: arritle.)

'

H

prostra.

uf^U

(ieltrono. )

Pie. Eegiiieeccelse,ununi. levassallo,

®Ss'» P®*" vcHiiira^

E

ioprovadisua"lede,

< puòpresenl^ry^i aipiede.

Ecco Pacciarètinto

Pi

Lusitanosangue;io lodepongoj*

,j||ella.regim,il.prendi: . r >m

''

'Collatua rnanla*tuavendetta'imprendi,

' *

Fedisci .,..( ^

Chi?...piego

dovè?

Noi veggo,

Fern.

)

*“ 1 assi.?h.)

^ ,

,.Óv*è

r

alteratesta ? Pie.' Eccolaa'piedituoi.,nili'^la c .questa.

^

_ , , V . (‘^oi’pf'esagenerale.')

Cab.

Come

Ieliedici^mmì1^..Vaneggi

y.^ i.'^ceiiU^edal trono>.esecoIrene. )

1 .• JO‘OOO

t^Jitel miserocliéabhórri

Ch' ami ad,untempo. i'-

:*

.. OhJìg|iia\{Aòì^reaxiandola.)

Egli

edesso. E»oisca il'tuo vigore. . . ,

*Ait..Cedi ammali dePcore. ^ . ' n

" Oimè

!,che.sento!

Tre.

SsN.

Fer.

Cas.

Fossibil,fia!...

Pi^o

}...tu stessosoi ?•••

Sogno?...Af’iugauni^ {aDiego-)...

Oh

madrel

_

. . 1{Cade,

nei^

suebrucom.)

Fb

cor. •/

T *

Latua virtù trionfi ornai.

Senti dilui pietà.

Ciel! cheesaltai!

Pirro

dunque

èunalarva.^...Etu...voitutti

CoA

mideludete?...

Ove

son io ? Chiconforto

mi

dà?...

Che

affannoIè.ilmie!

DigitizedbyGoogl

(27)

Ire.Sàa. ) Fer.Coro.)

Ì)lE.

Cai.

(Éirnaheperqualchetehtpoimmersa'in prqfìtn*

nipensieri;poidice tra se:

(D

a^npposti afffUiinseno Senio ondeggiarmiilCore

} '

'

Tentacalmarlo amóre^ ^ Sdegnoagitarlofa’.

Sdegno a punirmi chiama,

E

inerme

amor

mibrama..,'^ ' '

Intal contrasto,*‘«hdio, - Chi viheitor sarà?) ^

(

Amica

stellasplende D’ unraggiòdipietli.J

11 suo destino attendé ' *

Diegoda'labbrituoi',

(*^Ohciell)

Da me

che

vuoi?

'

(Piùlena ilcornon ha. ) (>Siaggira agitata edincerta

5 poi voigetuìoà versoDiego, evedendola in'attosupplichevole siscuote

ad

lintratto,corre

a

lui, gliporgela.

mano

e dice\ i *

Vieni;trionfa;hai vinto

5

(Tutti

danno

segni di gioia*) 4LungiPaffanno^,1’ ira.

Quest’almaalfin*respira^ Dipiùbramar nonsa*

Personaggi)

Ognun

perte respira; eCoro. )

Di

piùbramar nonsa.

Caa. L’

amor

d’ungiorno,vinse

Di

duelustrilosdegno'

.

Sia re chimisalvò, chi salvòilregno.

Oh

giornoàvVeaturoso!

Oh

gioia!

Vegga

11 suomonarcRintronoilpòpolfido.

Coro.

La

famasparsailgrido D’ uncosilieto dì.

(Diego vasultrono 'cqlle.idue regine\ Caritea gliponelacorona, Irene,g(iporge loscettro,

edilpopolos‘inginocchia.

) Ire.

San.

Ire.

DigilizedbyGoogle

(28)

I

Die.

/

Ire.

Càk.'

Die.

6àit.

Ir'e.

Fer.<

Sàn.

Die.

Car.

Coro

Da

unattodi.cienaenzà Iriconiinciil mioregno

;certoiosono

Che

voi rapproverete. [^Ailedue regine») AlLusitanoresirendailferro Inbelgiorno.

Oh

grandeI.

Oh

generoso!

Sempre

^,1

me

piùdegno.

Biedaliberoalregno,

Giuripaceeamist^de AlleIspanecontrade

jaltroio'non

bramo

.

(Partono alcuni grandii e Diego scende trono-

)

Invittoeroe! tanta pietàti rende Maggiordi te.Ciascundaleimisura lituo gran core, efedeltà'tigiura.

» . « *

San.)

Oh

fortunati istanti Coro.) D' amor,di gio^aepace!

Lasua funerea face

Discordiarea smorzò! i.' h Diluce appien serena *

^

Bisplendeilcielcortese,

D

allorcheihens’attese

Più faust^anoi tuonò.

Imieipassatiaifanni Perdonoalcrudofato>

Or

che mifaibealo .

Idolo del miocor.

De’mieisoffertidanni M’cgrata lamemoria,

Seab serto dellagloria

'

Le

roseiiiiesseamor.

.

Oh

fortunatiistanti

D’amor

. digiaiaepace1

Vivan glisposiamanti]

Vivanfelici ognor. *

FUNE.

dai

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